IL PAZIENTE IPERTESO NELLA PRATICA CLINICA QUOTIDIANA
|
|
- Miranda Franceschi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IL PAZIENTE IPERTESO NELLA PRATICA CLINICA QUOTIDIANA Data 23 Settembre 2006 Sede Grand Hotel San Marco - Via Lischi, 1 - Casciana Terme (PI) Direttori Scientifici del corso: Prof. Stefano Taddei (Professore Straordinario di Medicina Interna, Università degli Studi di Pisa) Dr. Roberto Bigazzi (U.O. di Nefrologia e Dialisi, Spedali Riuniti Livorno) L ipertensione arteriosa è considerata uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare, responsabile nel mondo di circa 7 milioni di morti e del 4.5% della morbilità globale. Anche se il trattamento dell ipertensione arteriosa riduce questo rischio, la percentuale di pazienti ipertesi che hanno valori di pressione arteriosa (PA) controllati in modo efficace (< mmhg) è veramente limitata con percentuali che variano in Italia tra il 9.5% e 24%. I motivi di questo inefficace controllo dell ipertensione sono attribuibili sia alla mancata diagnosi che al non trattamento o al trattamento non efficace dei pazienti ipertesi. Il quadro clinico è poi ancor più complicato dal fatto che in numerosi pazienti l ipertensione arteriosa è complicata da fattori di rischio aggiuntivi, come il diabete mellito o l ipercolesterolemia, da danno d organo, come l ipertrofia ventricolare sinistra, o da malattie associate, come la cardiopatia ischemica e l insufficienza renale. In questi pazienti il rischio cardiovascolare aumenta in modo drammatico e di conseguenza gli obiettivi terapeutici devono essere più rigorosi. Tutto questo quindi indica la necessità di migliorare le conoscenze del medico, che deve essere motivato e responsabilizzato nella corretta impostazione diagnostica e terapeutica di questa malattia, soprattutto in considerazione degli altri fattori di rischio o patologie associate. In questa riunione sarà affrontato l approccio clinico del paziente iperteso con complicanze attraverso la discussioni di casi clinici paradigmatici che riguarderanno il paziente iperteso con ipertensione resistente, con diabete mellito e con insufficienza renale. In particolare verranno discussi sia l iter diagnostico, con particolare attenzione agli esami ematochimici e strumentali di primo e secondo livello, che le scelte terapeutiche, focalizzando l attenzione su quali siano i valori di pressione arteriosa da raggiungere e sulla scelta della terapia antiipertensiva, intesa come: 1) modificazioni dello stile di vita, atte a ridurre la PA, ad aumentare l efficacia dei farmaci antiipertensivi e a migliorare il profilo di rischio cardiovascolare; 2) terapia farmacologia, mirata al singolo paziente sulla base della efficacia/tollerabilità, del profilo di rischio cardiovascolare e dell effetto sulle complicanze e sulle malattie associate. Organizzato da: ARSMED Associazione per la Ricerca e lo Sviluppo di tecnologie biomediche e per la formazione continua in MEDicina Con il patrocinio di: Unione Piccoli Imprenditori (UPI) Sponsor: CORMAN S.p.A. BOEHRINGER INGELHEIM S.p.A.
2 Programma del corso Ore 9:15 Introduzione del corso (Prof. Stefano Taddei, Professore Straordinario di Medicina Interna, Università degli Studi di Pisa) Ore 9:30-9:50 L inquadramento clinico del paziente iperteso (Dr. A. Virdis, Dipartimento di Medicina Interna, Università di Pisa) L anamnesi è un momento fondamentale per una corretta gestione del paziente iperteso, in quanto ci permette di avere informazioni non solo sull etiologia e la gravità del processo ipertensivo, ma anche sul rischio cardiovascolare globale del paziente. Oltre ad indagare sull anamnesi familiare per ipertensione arteriosa essenziale, è importare indagare anche su di un eventuale familiarità positiva sia per il diabete o l ipercolesterolemia e sia per patologie cardiovascolari precoci. L anamnesi fisiologica deve mirare a investigare le abitudini di vita del paziente quali l alimentazione, il consumo di alcool e caffè, l eventuale storia di fumo e la pratica di attività fisica. Infine è cruciale chiedere al paziente se faccia uso di sostanze che possono causare un ipertensione factitia con particolare riferimento ai cortisonici, amine simpaticomimetiche, estro-progestinici e sostanze voluttuarie E inoltre importante accertarsi della durata dell ipertensione e il livello di valori pressori riscontrati in passato. La misurazione della pressione arteriosa (PA) è l elemento determinante per la diagnosi di ipertensione arteriosa. La metodica di riferimento è ancora la misurazione clinica, eseguita dal medico nel proprio ambulatorio con lo sfigmomanometro a mercurio, che dovrebbe seguire procedure ben precise: il paziente deve essere in posizione seduta da almeno 5 minuti, la prima misurazione deve essere eseguita ad entrambe le braccia in quanto fisiologicamente i valori di PA sono più elevati ad un braccio rispetto all altro (potendo poi indicare al paziente di eseguire le successive misurazioni sempre dal lato in cui la PA è più elevata). Dovrebbero essere eseguite almeno due misurazioni (a distanza di 1-2 minuti l una dall altra) e una terza se la differenza tra le prime due supera i 10 mmhg ed utilizzato un bracciale di diametro appropriato nel caso di soggetti obesi o molto magri. Possono essere impiegati sfigmomanometri aneroidi o rilevatori automatici, purché validati (e al momento attuale nessun rilevatore da polso è stato validato in maniera soddisfacente). I pazienti possono misurare la pressione a domicilio con un apparecchio automatico (automisurazione), fornendo informazioni sui valori di PA in giorni diversi e nelle condizioni il più vicino possibile alla vita di tutti i giorni. L esame obiettivo deve ricercare la presenza di fattori di rischio addizionali (in particolare l obesità addominale) e di evidenza di danno d organo, a livello cardio-polmonare (valutazione dell itto della punta, soffi, aritmie, ritmo di galoppo, rumori umidi polmonari); cerebrovascolare (soffi in corrispondenza dei vasi cerebroafferenti); aortico (pulsatilità palpabile in sede addominale); vasculopatia periferica (soffi in corrispondenza delle arterie iliache e femorali; riduzione, asimmetria e assenza dei polsi periferici, estremità fredde con scomparsa degli annessi cutanei; presenza di lesioni ischemiche anche a livello cutaneo). Per quanto riguarda invece i segni clinici suggestivi di ipertensione secondaria, è necessario andare a ricercare con attenzione soprattutto un eventuale soffio in sede paraombelicale che potrebbe essere indicativo di un ipertensione nefrovascolare o un soffio in sede precordiale e toracica e/o un ridotto e ritardato polso femorale con ridotta pressione femorale (segni di coartazione dell aorta). Ore 9:50-10:50 Caso Clinico - Un caso di ipertensione difficile (conduce il Dr. A. Virdis, Dipartimento di Medicina Interna, Università di Pisa) Ore 10:50-11:20 Coffee Break Ore 11:20-11:40 Aspetti metabolici nell ipertensione (Dr. G. Penno, Dip. di Endocrinologia e Metabolismo, Ortopedia e Traumatologia, Medicina del Lavoro U.O. Malattie Metaboliche e Diabetologia - Azienda Ospedale Università di Pisa) L ipertensione arteriosa è una delle componenti più frequenti della sindrome metabolica. L iperteso con sindrome metabolica riconosce un aumentato rischio cardiovascolare. L insulino-resistenza è alla base della sindrome metabolica, ma tra i vari fattori che la compongono l ipertensione è quello meno strettamente associato alla sensibilità insulinica. Nel trattamento dell iperteso con
3 sindrome metabolica, particolare attenzione deve essere dedicata a promuovere la riduzione del peso e incrementare l attività fisica (trattamento primario). E inoltre auspicabile che venga attivato un tempestivo intervento farmacologico. L iperteso con sindrome metabolica dovrebbe verosimilmente ricevere un trattamento più aggressivo rispetto ad un soggetto di pari rischio cardiovascolare globale ma senza sindrome metabolica. E auspicabile che le future linee guida contengano esplicite indicazioni sul trattamento anti-ipertensivo ottimale per il soggetto con sindrome metabolica. Ore 11:40-12:40 Caso clinico- Il paziente iperteso diabetico (conduce il Dr. G. Penno, Dip. di Endocrinologia e Metabolismo, Ortopedia e Traumatologia, Medicina del Lavoro U.O. Malattie Metaboliche e Diabetologia - Azienda Ospedale Università di Pisa) Ore 12:40-13:00 Discussione Ore 13:00-14:30 Colazione di lavoro Ore 14:30-14:50 Ipertensione e rene (Dr. S. Bianchi, U.O. Multizonale Nefrologia, Spedali Riuniti Livorno) La frequenza dell' ipertensione arteriosa ed il suo contributo al danno cardiovascolare e renale è enorme. La prevalenza dell ipertensione arteriosa, rilevante in tutte le età della vita, aumenta con l'età e, in molte popolazioni anziane dei paesi occidentali, supera il 40%. Il ruolo patogenetico dell ipertensione arteriosa nel determinismo del danno vascolare a livello di svariati distretti, in particolare cervello e cuore, è ormai dimostrato da innumerevoli trials clinici; altrettanto indiscutibile è l'evidenza che la riduzione dei valori della pressione arteriosa, ottenuta con misure farmacologhe e non, determina una significativa riduzione degli eventi cerebro e cardiovascolari maggiori. Più di recente si è acquisita l'evidenza che l'ipertensione arteriosa svolge un ruolo fondamentale nel determinare la comparsa di un danno renale in pazienti non primitivamente nefropatici e nell'accelerare la progressione del danno renale in pazienti affetti da nefropatia cronica. Negli ultimi anni è apparso infatti sempre più evidente che fra le cause di insufficienza renale cronica terminale responsabile dell'ingresso in programmi di terapia sostitutiva della funzione renale, l'ipertensione arteriosa (assieme al diabete mellito tipo II), rappresenta la condizione clinica più importante. Altre acquisizioni ormai largamente accettate riguardano il ruolo dell'ipertensione arteriosa nel determinare, al pari del controllo metabolico, la comparsa e la progressione delle complicanze micro e macrovascolari nei pazienti diabetici ed il riconoscimento che l ipertensione arteriosa rappresenta un moltiplicatore di rischio cardiovascolare in pazienti ad elevato rischio globale, quali ad esempio quelli affetti da sindrome metabolica. In particolare è ben noto quanto l'associazione ipertensione arteriosa-dislipidemia rappresenti un "lethal duet" in grado non solo di aumentare il rischio vascolare ma di accelerarne la progressione quando già evidente, specialmente in specifiche popolazioni ad elevato rischio quali i diabetici, i pazienti con nefropatia cronica e quelli affetti da cardiopatia ischemica. Nonostante la sempre maggiore consapevolezza del ruolo svolto dall'ipertensione arteriosa nel causare eventi maggiori cerebrocardiovascolari e renali di grande impatto non solo clinico ma anche di politica sanitaria globale (si pensi, come esempio, alla complessità ed agli elevati costi necessari per la realizzazione di programmi di terapia dialitica e/o di trapianto renale) è ancora assolutamente insoddisfacente il numero di pazienti nei quali l ipertensione arteriosa viene diagnosticata e soprattutto quelli nei quali il trattamento consente di ottenere un soddisfacente controllo dei valori pressori. Anche in paesi con organizzazione sanitaria di alto livello, quali ad esempio la Gran Bretagna, i pazienti ipertesi adeguatamente trattati non superano percentualmente un quarto/un quinto del totale dei pazienti ipertesi. Questa relazione scientifica si propone come obiettivi: a) definire l'incidenza e prevalenza dell ipertensione nei pazienti nefropatici, evidenziandone eventuali aspetti peculiari b) discutere i target pressori terapeutici più "protettivi" per la funzione renale c) identificare le strategie terapeutiche più efficaci per ottenere un adeguato controllo della pressione arteriosa nei pazienti nefropatici ipertesi d) discutere in base all evidenza attuale se alcune strategie terapeutiche possano esercitare, a parità di effetto antiipertensivo, un migliore effetto protettivo sul rallentamento della progressione del danno renale e) esaminare criticamente l evidenza scientifica disponibile indicante un effetto positivo dell adeguato controllo dei valori pressori sulla riduzione degli eventi cardiovascolari che costituiscono la principale causa di morbilità e mortalità nei pazienti con nefropatia cronica
4 Ore 14:50-15:50 Caso clinico - Iperteso nefropatico (conduce il Dr. S. Bianchi, U.O. Multizonale Nefrologia, Spedali Riuniti Livorno) Ore 15:50-16:30 Discussione generale Ore 16:30-17:00 Test finale a quiz (Dr. R. Bigazzi, U.O. di Nefrologia e Dialisi, Spedali Riuniti Livorno) Ore 17:00 Chiusura dei lavori Previsto accreditamento presso il Ministero della Salute (ECM).Numero di partecipanti: massimo 150. Costo di partecipazione: gratuito. Il costo include materiale didattico (Manuale, Video sulla misurazione della pressione arteriosa, Accesso gratuito al sito pressionearteriosa.net) Al termine dell evento sarà consegnato l attestato di partecipazione con la certificazione dei crediti ottenuti. Segreteria Organizzativa e Scientifica; BRP Editore, Varese ARSMED, Varese
5 SCHEDA D ISCRIZIONE Il paziente iperteso nella pratica clinica quotidiana 23 Settembre 2006 Grand Hotel San Marco Via Lischi 1 Casciana Terme (PI) Cognome: Nome: Specialità: Data di nascita: Anno di laurea: Indirizzo: Cap: Città: Provincia: Telefono: Cell.: Informativa ai sensi dell articolo 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n.196 Codice in materia di protezione dei dati personali. Ai sensi dell articolo 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali, si informa che i dati forniti saranno trattati, con o senza l ausilio di strumenti elettronici e informatici, per le esigenze strettamente connesse all attività di BRP Editore S.r.l.. In particolare potranno essere eventualmente utilizzati in forma anonima per pubblicazioni scientifiche e divulgazione medica, ricerche, indagini e per permettere l invio di stampati informativi e documenti. Il mancato conferimento comporta l impossibilità, per l interessato, di ricevere da BRP Editore S.r.l. comunicazioni relative all attività da esso organizzate. Il soggetto al quale i dati si riferiscono potrà esercitare in ogni momento i diritti di cui all articolo 7 del decreto legislativo n. 196/2003. Titolare del trattamento dei dati è BRP Editore S.r.l. Sede legale: Via Parini 18, Besnate (VA) Sede operativa: Via Milano 96, Somma L.do (VA) Italy Firma per autorizzazione: Da spedire alla Segreteria Organizzativa entro il 14/09/2006 via fax allo o formazioneecm@brpeditore.it
Le difficoltà nel controllo della pressione arteriosa
RESPONSABILE DELL EVENTO Prof. Ottavio Giampietro - Dipartimento di Medicina Interna, Università di Pisa DOCENTI Dr. Ferdinando Franzoni Dipartimento di Medicina Interna, Università di Pisa Prof. Ottavio
DettagliLe difficoltà nel controllo della pressione arteriosa
Responsabile dell evento Prof. Ottavio Giampietro - Dipartimento di Medicina Interna, Università di Pisa Docenti Dr. Ferdinando Franzoni Dipartimento di Medicina Interna, Università di Pisa Prof. Ottavio
DettagliAGGIORNAMENTI IN NEFROLOGIA, IPERTENSIONE ARTERIOSA E DIABETE. XII Edizione
AGGIORNAMENTI IN NEFROLOGIA, IPERTENSIONE ARTERIOSA E DIABETE XII Edizione Servizio Sanitario della Toscana Dipartimento Medicina Clinica e Specialistica UU.OO. di Nefrologia e Dialisi U.O.C. Diabetologia
DettagliAGGIORNAMENTI IN NEFROLOGIA, IPERTENSIONE ARTERIOSA E DIABETE. XII Edizione
AGGIORNAMENTI IN NEFROLOGIA, IPERTENSIONE ARTERIOSA E DIABETE XII Edizione Servizio Sanitario della Toscana Dipartimento Medicina Clinica e Specialistica UU.OO. di Nefrologia e Dialisi U.O.C. Diabetologia
DettagliI FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE ATTUALITA IN TEMA DI PATOLOGIE CARDIOMETABOLICHE
I FATTORI DI RISCHIO CARDIOMETABOLICHE PIANO FORMATIVO 2012 PROVIDER: FENIX ID 331 METODOLOGIA SEDE Corso residenziale PAVIA Hotel Cascina Scova Via Vallone, 18 DATA INIZIO 29 febbraio 2012 DATA FINE 29
DettagliRischio Cardiovascolare. Dr.ssa Gabriella Masciocco Cardiologia II Dip. Cardiologico De Gasperis Ospedale Niguarda Ca Granda (Milano)
Rischio Cardiovascolare Dr.ssa Gabriella Masciocco Cardiologia II Dip. Cardiologico De Gasperis Ospedale Niguarda Ca Granda (Milano) Introduzione Le patologie cardiovascolari sono la prima causa di morte
DettagliCDL IN TECNICHE ORTOPEDICHE CORSO DI MEDICINA INTERNA. Prof. Andrea Zanichelli AA 2012/13
CDL IN TECNICHE ORTOPEDICHE CORSO DI MEDICINA INTERNA Prof. Andrea Zanichelli AA 2012/13 Può essere definita come la forza esercitata dal sangue contro le pareti elastiche dei vasi arteriosi 1.-Pressione
DettagliSID CORSO DI ALTA FORMAZIONE. Diabete mellito tipo 2, terapia insulinica e complicanze microvascolari
Società Italiana di Diabetologia UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI Dipartimento dell Emergenza e dei Trapianti di Organi Sezione di Medicina Interna, Endocrinologia, Andrologia e Malattie Metaboliche Direttore:
DettagliIL PROFILO ASSISTENZIALE DEL PAZIENTE NEFROPATICO dalla prevenzione al trattamento sostitutivo
VIII CONVEGNO DI MEDICINA INTERNA A INDIRIZZO NEFRO-CARDIOVASCOLARE IL PROFILO ASSISTENZIALE DEL PAZIENTE NEFROPATICO dalla prevenzione al trattamento sostitutivo BORGO VAL DI TARO (PARMA) Palazzo Tardiani,
Dettagli11 Convegno Provinciale SISA Provincia Pavia. Novità per il paziente diabetico, tra nuovi farmaci e nuove tecnologie: quale ruolo dei vecchi baluardi?
11 Convegno Provinciale SISA Provincia Pavia Novità per il paziente diabetico, tra nuovi farmaci e nuove tecnologie: quale ruolo dei vecchi baluardi? PIANO FORMATIVO 2015 PROVIDER: FENIX ID 331 METODOLOGIA
Dettagli9 Convegno Provinciale SISA Provincia Lodi Novità per il paziente diabetico, tra nuovi farmaci e nuove tecnologie: quale ruolo dei vecchi baluardi?
9 Convegno Provinciale SISA Provincia Lodi Novità per il paziente diabetico, tra nuovi farmaci e nuove tecnologie: quale ruolo dei vecchi baluardi? PIANO FORMATIVO 2015 PROVIDER: FENIX ID 331 METODOLOGIA
DettagliSabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche
AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche Responsabile del corso Dr. : Tesei Fiorenzo
DettagliRESPONSABILE SCIENTIFICO FACULTY. Università degli Studi di Brescia FRANCESCO CASTELLI
2 RESPONSABILE SCIENTIFICO FRANCESCO CASTELLI Università degli Studi di Brescia FACULTY FRANCESCO CASTELLI - Università degli Studi di Brescia FILIPPO CASTELNUOVO - ASST-Spedali Civili di Brescia ISSA
DettagliIPERTENSIONE ARTERIOSA E DANNO D ORGANO RENALE
Dipartimento di Medicina Interna, Scienze Endocrino-Metaboliche e Biochimica Direttore: Prof. Ranuccio Nuti Azienda Ospedaliera Universitaria di Siena U.O.S. di Diagnosi e Cura dell Ipertensione Arteriosa
Dettaglirischio cardiovascolare
rischio cardiovascolare rischio cardiovascolare 30 ipertensione arteriosa 31 ipercolesterolemia 32 calcolo del rischio cardiovascolare 33 29 Rischio cardiovascolare Le malattie cardiovascolari rappresentano
DettagliRESPONSABILE SCIENTIFICO FACULTY. Università degli Studi di Brescia FRANCESCO CASTELLI
2 RESPONSABILE SCIENTIFICO FRANCESCO CASTELLI Università degli Studi di Brescia FACULTY ANDREA BONITO - Università degli Studi di Brescia NIGRITELLA BRIANESE - Università degli Studi di Brescia SALVATORE
DettagliScuola di Medicina e Chirurgia
Scuola di Medicina e Chirurgia Dipartimento Biomedico di Medicina Interna e Specialistica Di. Bi. M. I. S. Insegnamento di Endocrinologia Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Malattie Metaboliche
DettagliPIANO FORMATIVO 2012 PROVIDER: FENIX ID 331
I FATTORI DI RISCHIO IMA E ANGINA: DALLA PREVENZIONE ALLA GESTIONE DEL PAZIENTE INFARTUATO PIANO FORMATIVO PROVIDER: FENIX ID 331 METODOLOGIA SEDE Corso residenziale Valenza Poliambulatorio Valenza Medica
DettagliWINTER SCHOOL. Complessità gestionale del paziente con diabete di tipo 2 e delle complicanze. Pacengo di Lazise (VR), novembre 2013
WINTER SCHOOL Complessità gestionale del paziente con diabete di tipo 2 e delle complicanze Pacengo di Lazise (VR), 14-16 novembre 2013 Hotel I Parchi del Garda 14 NOVEMBRE 2013 14.45 Introduzione e presentazione
DettagliL insulino-resistenza è uno stato metabolico caratterizzato da una bassa sensibilità delle cellule alle concentrazioni fisiologiche di insulina,
PROGRAMMA SCIENTIFICO PATROCINI RICHIESTI 2 L insulino-resistenza è uno stato metabolico caratterizzato da una bassa sensibilità delle cellule alle concentrazioni fisiologiche di insulina, causando un
Dettagliimplementazione delle linee guida sulla Medicina Generale Indicatori e standard SIMG
L audit come strumento di implementazione delle linee guida sulla gestione del paziente diabetico in Medicina Generale Indicatori e SIMG Modificato da: Indicatori di qualità e nell assistenza al paziente
DettagliCentro Diabetologico Dea Rossano (CS)
Centro Diabetologico Dea Rossano (CS) Responsabile Scientifico: Dott. Giuseppe Armentano Faculty: Giuseppe Armentano Giuseppe Vatrano Vincenzo Molinari Tutoraggio: Giuseppe Armentano Giuseppe Vatrano Vincenzo
DettagliIPERTENSIONE ARTERIOSA E RISCHIO CARDIOVASCOLARE INQUADRAMENTO FISIOPATOLOGICO E CLINICO DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE NEL PAZIENTE IPERTESO
IPERTENSIONE ARTERIOSA E CARDIOVASCOLARE INQUADRAMENTO FISIOPATOLOGICO E CLINICO DEL CARDIOVASCOLARE GLOBALE NEL PAZIENTE IPERTESO www.fisiokinesiterapia.biz Definizioni e classificazione dei livelli di
DettagliMap. Hyper. Master Hypermap: ipertensione arteriosa e rene. EVENTO NAZIONALE Hotel NH Vittorio Veneto, Corso Italia 1, Roma. Con il patrocinio della
Hyper Master Hypermap: ipertensione arteriosa e rene EVENTO NAZIONALE Hotel NH Vittorio Veneto, Corso Italia 1, Roma Con il patrocinio della Società Italiana dell Ipertensione Arteriosa Lega Italiana Contro
DettagliMedici per San Ciro. 1 a Edizione. Educazione e Prevenzione Cardiovascolare. Ipertensione Arteriosa e Rischio Cardiovascolare
Medici per San Ciro 1 a Edizione Educazione e Prevenzione Cardiovascolare Ipertensione Arteriosa e Rischio Cardiovascolare Dott. Paolo Corradini Coordinatore Nazionale Area Studio Ipertensione Arteriosa
DettagliPROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO
OSPEDALE CIVILE DI CHIOGGIA U.O.C NEFROLOGIA E DIALISI DIRETTORE DOTT. MICHELE URSO PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO Dottor Michele Urso Dottor Massimo Naccari (MMG)
DettagliIpertensione arteriosa Percorso
Ipertensione arteriosa Percorso 1. La classificazione 2. La diagnosi 3. La epidemiologia 4. La etiologia 5. I benefici del trattamento 6. Rischio cardiovascolare globale 1. Classificazione IPERTENSIONE
DettagliPROGETTO INTERATENEO DIABETE E FARMACIA
PROGETTO INTERATENEO DIABETE E FARMACIA Con il patrocinio di: FOFI Università degli Studi di Torino Ordine dei Farmacisti della Provincia di Torino Federfarma Piemonte MATERIALE DIDATTICO REALIZZATO DA
DettagliXVI CORSO DI PERFEZIONAMENTO CLINICO SULL IPERTENSIONE ARTERIOSA
SOCIETA ITALIANA DELL IPERTENSIONE ARTERIOSA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE XVI CORSO DI PERFEZIONAMENTO CLINICO SULL IPERTENSIONE ARTERIOSA COORDINATORE CORSO TORINO,
DettagliPozzilli. Giornata mondiale della salute. Battere il diabete con la conoscenza e la ricerca
Pozzilli. Giornata mondiale della salute. Battere il diabete con la conoscenza e la ricerca Con il progetto Moli-Sani il Neuromed partecipa al grande sforzo internazionale di fotografare la situazione.
DettagliULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute
ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Titolo Relatore: Data Sede Mauro Fantinel 10 febbraio 2016 OMS In Italia 16 milioni di ipertesi 16 milioni per 365 giorni a 1 euro/giorno= 5.840 milioni/anno farmaco
DettagliResponsabile scientifico: S. Ronsivalle
Obiettivo Finalità del Progetto Materiale e Metodo Risorse Conclusioni Presidio Ospedaliero di Cittadella Dipartimento Cardiovascolare Unità Operativa Autonoma CHIRURGIA VASCOLARE ED ENDOVASCOLARE Direttore:
DettagliCorso di Aggiornamento in Pneumo Cardiologia
ACCP Capitolo Italiano Corso di Aggiornamento in Pneumo Cardiologia Direttori del Corso Enrico Clini, MD, FCCP Alfredo Potena, MD, FCCP Venerdì, 8 novembre 2013 Programma FERRARA Venerdì, 8 novembre 2013
DettagliIl paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica
Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica I miei riferimenti per questa relazione: le linee-guida nazionali e internazionali Clinical Practice Guidelines
DettagliLa Situazione Ipertensione in Valle d Aosta
S.C. Medicina Interna Centro Ipertensione Ospedale Regionale Umberto Parini di Aosta La Situazione Ipertensione in Valle d Aosta Aosta,24.05.2012 Alcuni dati epidemiologici: In Italia 15 milioni di ipertesi
DettagliIl governo clinico dei pazienti con MRC: Progetto R.I.S. A. Zamboni
Il governo clinico dei pazienti con MRC: Progetto R.I.S. A. Zamboni Agenda Il progetto Nazionale Il percorso diagnostico terapeutico Il ruolo del MMG I primi risultati del self-audit I benefici del progetto
DettagliCorso di Aggiornamento in Pneumo Cardiologia
ACCP Capitolo Italiano Corso di Aggiornamento in Pneumo Cardiologia Direttori del Corso Enrico Clini, Alfredo Potena Ferrara Programma FERRARA 08.30 Registrazione dei Partecipanti Direttori del Corso Enrico
DettagliLE NUOVE SFIDE DELLA SANITÀ INTEGRATIVA Michele Carpinetti. Vademecum tra cibi e diete Franco Fraioli
Periodico Trimestrale della Cassa Assistenza Sanitaria dei Quadri del Terziario, Commercio, Turismo e Servizi Vademecum tra cibi e diete Franco Fraioli Ecco le nuove frontiere della cardiologia moderna
DettagliClinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA
Clinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA Che cos è la Sindrome Metabolica La Sindrome Metabolica è una combinazione di alterazioni metaboliche che determina un incremento del rischio cardio-vascolare.
DettagliFattori di rischio comuni a uomini e donne
Uomini e donne: affari di cuore Varese, 3 Dicembre 2014 Fattori di rischio comuni a uomini e donne Andrea M. Maresca Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università degli Studi dell Insubria
DettagliIl paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica
Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica Clinical Practice Guidelines for Chronic Kidney Disease Chronic kidney disease: NICE guideline LINEA GUIDA
DettagliEpidemiologia della Malattia Renale cronica. Strutture della Rete Nefrologica Piemontese. Attività
Scheda Tecnica: dati 2012 Epidemiologia della Malattia Renale cronica Un recente studio della Società Italiana di Nefrologia (SIN), condotto in collaborazione con la Società Italiana di Medicina generale
DettagliCorso di Aggiornamento in Pneumo
ACCP Capitolo Italiano Corso di Aggiornamento in Pneumo Cardiologia Direttori del Corso Enrico Clini, MD, FCCP Alfredo Potena, MD, FCCP Venerdì, 8 novembre 2013 Programma FERRARA Venerdì, 8 novembre 2013
Dettaglila dispnea nell uremico: dal Pronto soccorso al Reparto di competenza
Policlinico casilino asl RMB u.o.c. di nefrologia e dialisi Direttore: dr. armando filippini II MeetIng MultIdIscIplInare la dispnea nell uremico: dal Pronto soccorso al Reparto di competenza Hotel capital
DettagliComplicanze extraepatiche di HCV
PROGETTO EDUCAZIONALE NAZIONALE savethedate Complicanze extraepatiche di HCV Napoli 14-15 settembre 2017 Università della Campania Luigi Vanvitelli Faculty Giuseppina Brancaccio, Azienda Ospedaliera Università
DettagliLA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO. Anna Caparra
LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO Anna Caparra OSAS LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO e una condizione morbosa caratterizzata da episodi ricorrenti di ostruzione completa (apnea)
DettagliPercorso di gestione primo - secondo livello del Diabete
Percorso di gestione primo - secondo livello del Diabete Tratto dalle conclusioni del Dipartimento Metabolico e Diabete, IV Congresso della Corte di giustizia Popolare per il Diritto alla Salute (Rimini,
DettagliPIANO FORMATIVO 2017 PROVIDER FENIX ID 331. Corso residenziale
LA GESTIONE DEL PAZIENTE DIABETICO CON SINDORME CONDIVISA TRA DIABETOLOGO, CARDIOLOGO E MEDICO DI MEDICINA GENERALE. L ESPERIENZA DELLA EX USL 3 DI PISTOIA. COME DEFINERE UNA RETE CONDIVISA NELL AREA VASTA
DettagliComorbosità CIRS (Cumulative illness Rating Scale) IDS (Index of Disease Severity) CCI (Charlson Comorbidity index)
Comorbosità CIRS (Cumulative illness Rating Scale) IDS (Index of Disease Severity) CCI (Charlson Comorbidity index) Epidemiologia della multimorbosità nell anziano Riguarda 1/4 della popolazione generale
DettagliLo Studio QUADRI. Castelfranco Veneto, 13 dicembre 2004 Il diabete nel Veneto: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza
Castelfranco Veneto, 13 dicembre 2004 Il diabete nel Veneto: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza Lo Studio QUADRI Federica Michieletto Servizio sanità pubblica Direzione per
DettagliIpertensione e fibrillazione atriale Conoscerli e tenerli sotto controllo per prevenire le malattie cardiovascolari, l ictus e i disturbi associati
Ipertensione e fibrillazione atriale Conoscerli e tenerli sotto controllo per prevenire le malattie cardiovascolari, l ictus e i disturbi associati a cura della: Ipertensione L ipertensione in Italia colpisce
DettagliIpertensione Arteriosa: Diagnostica strumentale e focus terapeutico.
Segni, 11 maggio 2013 Ipertensione Arteriosa: Diagnostica strumentale e focus terapeutico. La gestione dell iperteso tra Ospedale e Territorio A. Santoboni Perché l ipertensione Il più rilevante fattore
DettagliMilano, 24 ottobre 2014
corso parallelo AggiOrnamenti in tema di trapianto d organo, 24 ottobre 2014 6 crediti formativi ecm Coordinamento Scientifico Sergio Stefoni Direttore Giacomo Colussi Sezione di Nefrologia Obiettivi I
DettagliLa Gestione Integrata del diabete di tipo 2 nell AUSL di Forlì
La Gestione Integrata del diabete di tipo 2 nell AUSL di Forlì Rimini 16 marzo 2007 Distribuzione territoriale dei Servizi di Diabetologia: 1 CAD ospedaliero (Ospedale Morgagni Forlì) Forlimpopoli: Servizio
DettagliGruppo di lavoro per l appropriatezza prescrittiva ospedale/territorio Documento finale - giugno 2014
Gruppo di lavoro per l appropriatezza prescrittiva ospedale/territorio Documento finale - giugno 2014 Prescrizione di farmaci Classe C10AA (inibitori della HMG CoA reduttasi) L indicazione regionale è
DettagliCapitolo 5. La prevenzione cardiovascolare e la nota 13 Prof. Mauro Borzi
Capitolo 5 La prevenzione cardiovascolare e la nota 13 Prof. Mauro Borzi Metodologia per la misurazione dei fattori di rischio Maschio/Femmina 25 Pressione arteriosa sistolica Abitudine
DettagliCORSO TEORICO PRATICO IN PNEUMO CARDIOLOGIA
ACCP CAPITOLO ITALIANO CORSO TEORICO PRATICO IN PNEUMO CARDIOLOGIA SECONDA EDIZIONE Responsabili Scientifici Claudio Micheletto, MD, FCCP Giorgio Morando, MD, FCCP Legnago Venerdì, 12 dicembre 2014 SALA
Dettagli17 giugno 2016 Udine Hotel Là di Moret Viale Tricesimo 276
L ottimizzazione della gestione integrata delle malattie reumatiche in un mondo in evoluzione: dati di real life a supporto del processo decisionale PROGRAMMA 17 giugno 2016 Udine Hotel Là di Moret Viale
DettagliRESPONSABILE SCIENTIFICO FACULTY. Università degli Studi di Brescia FRANCESCO CASTELLI
2 RESPONSABILE SCIENTIFICO FRANCESCO CASTELLI Università degli Studi di Brescia FACULTY RAFFAELE BADOLATO - ASST-Spedali Civili di Brescia ALBERTO BERGAMASCO - ASST-Spedali Civili di Brescia FRANCESCO
DettagliIntegrazione plurispecialistica nel paziente con arteriopatia vascolare periferica
Integrazione plurispecialistica nel paziente con arteriopatia vascolare periferica Volonghi M., Fontana D., Giarrusso S., Pattaro I. Key points: 1 inquadramento dei pazienti 2 gestione dell appropriata
Dettagli8 marzo Incontro con le dipendenti per presentare il tema della medicina di genere
8 marzo 2011 Incontro con le dipendenti per presentare il tema della medicina di genere 5 5 Prevalenza dei Fattori di Rischio in Italia (Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare) DONNE SBDP mmhg BLOOD
DettagliFlusso x resistenza = pressione IPERTENSIONE ARTERIOSA. Meccanismi di regolazione della pressione arteriosa
IPERTENSIONE ARTERIOSA Flusso x resistenza = pressione Gettata cardiaca x resistenze vascolari = pressione arteriosa Meccanismi di regolazione della pressione arteriosa 1) Sistema nervoso simpatico ( controllo
DettagliSessione interattiva: discussione di un caso clinico. C. Cuspidi
Sessione interattiva: discussione di un caso clinico C. Cuspidi Caso Clinico: Ipertensione resistente Sintesi Anamnestica (I) Donna ipertesa di 65 anni, con familiarità ipertensiva, in terapia con diuretico
DettagliIPERTENSIONE ARTERIOSA ESSENZIALE E SPESSORE MEDIO-INTIMALE DELL ARTERIA CAROTIDE COMUNE INTRODUZIONE
IPERTENSIONE ARTERIOSA ESSENZIALE E SPESSORE MEDIO-INTIMALE DELL ARTERIA CAROTIDE COMUNE INTRODUZIONE Il Rapporto Tecnico dell Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) 1 definisce l ipertensione arteriosa
DettagliVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di NefroCardiologia Livorno maggio 2016 GIOVEDI 12
VIII Congresso Nazionale della Società Italiana di NefroCardiologia Livorno 12 14 maggio 2016 13.30 14.00 Registrazione 14.00-14.50 Cerimonia inaugurale Lettura Apertura del Congresso GIOVEDI 12 14.50
DettagliIL CONTROLLO DEI PARAMETRI GLICEMICI NEL PAZIENTE DIABETICO
IL CONTROLLO DEI PARAMETRI GLICEMICI NEL PAZIENTE DIABETICO DIAPASON Diabetes APproAch System ON general practitioner PIANO FORMATIVO FENIX 2011 METODOLOGIA SEDE Training individualizzato Calusco d Adda
DettagliLa misurazione della pressione arteriosa
La misurazione della pressione arteriosa I fattori di rischio cardiovascolare Familiarità per malattia cardiovascolare Età Sesso Fumo di sigaretta Ipertensione arteriosa Diabete Mellito Ipercolesterolemia
Dettagli2 congresso nazionale Centro Studi e Ricerche AMD
2 congresso nazionale Centro Studi e Ricerche AMD DIADEMA Da alterata omeostasi glicemica a diabete nella popolazione italiana : ruolo dei modelli assistenziali Gerardo Medea Lucca 15 ottobre 2004 OBIETTIVI
DettagliTraining in Trombosi Società Italiana per lo Studio dell Emostasi e della Trombosi. Introduzione. Cremona settembre 2016
Training in Trombosi Società Italiana per lo Studio dell Emostasi e della Trombosi Cremona 19-23 settembre 2016 Introduzione Anna Falanga Ospedale Papa Giovanni XXIII Bergamo www.siset.org Chi Siamo S
DettagliPortare la Prevenzione Cardiovascolare in Piazza
Portare la Prevenzione Cardiovascolare in Piazza Portare la Prevenzione Cardiovascolare in Piazza. Questo è l obiettivo che, gli Amici del Cuore di Cittadella insieme con l'azienda Ussl 15 Alta Padovana,
DettagliRischio cardiovascolare
PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO RISCHIO CARDIOVASCOLARE PASSI 11 - Regione Le malattie cardiovascolari (rappresentate soprattutto dalle malattie ischemiche del cuore e da quelle cerebrovascolari) rappresentano
DettagliV Corso Interattivo con i Medici di Medicina Generale. Approccio alle problematiche cardiovascolari nel paziente iperteso.
S.C. Medicina Interna 1 Direttore: Dott. F. Orlandini Ospedale Sant Andrea USL 5 Spezzino In collaborazione con Settore Aggiornamento e Formazione ASL 4 Chiavarese V Corso Interattivo con i Medici di Medicina
DettagliUna Medicina su Misura
2 aprile 2011 Una Medicina su Misura Ogni paziente ha la sua Malattia Dott.ssa Sara Mazzoldi Una Medicina su Misura per In questa parte prenderemo in esame 3 tipi di pazienti: paziente con diabete mellito
DettagliSindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile. workshop. 23 febbraio 2016
febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Auditorium Biagio D Alba Ministero della Salute Viale Giorgio Ribotta, 5 - Roma INTRODUZIONE La Sindrome dell Apnea Ostruttiva
DettagliPERCORSI DIAGNOSTICO- TERAPEUTICI DELLE MALATTIE CARDIO-RESPIRATORIE
PERCORSI DIAGNOSTICO- TERAPEUTICI DELLE MALATTIE CARDIO-RESPIRATORIE Responsabili Scientifici Antonio Mafrici, MD Attilio Pietra, MD, FCCP Milano Venerdì, 30 ottobre 2015 ATAHOTEL EXECUTIVE VIALE DON LUIGI
DettagliSID CORSO DI ALTA FORMAZIONE. Diabete tipo 2: la terapia insulinica nel contesto di un approccio terapeutico globale
Società Italiana di Diabetologia Università Federico II, Napoli Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Diabete tipo 2: la terapia insulinica nel contesto di un approccio terapeutico globale CORSO
DettagliRischio cardiovascolare
Rischio cardiovascolare Le malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse (le più frequenti sono infarto miocardico e ictus cerebrale), che rappresentano la prima causa
DettagliMALATTIE ARTERIOSE OBLITERANTI DELLE ESTREMITA
MALATTIE ARTERIOSE OBLITERANTI DELLE ESTREMITA MALATTIE ARTERIOSE OBLITERANTI DELLE ESTREMITA EPIDEMIOLOGIA 80% di tutte le arteriopatie prevalenza rispetto all età ( sino a 75 anni con predominanza doppia
DettagliI DIALOGHI SUL DIABETE DIABETE E DINTORNI XVIII Edizione
I DIALOGHI SUL DIABETE DIABETE E DINTORNI XVIII Edizione PIANO FORMATIVO 2014 PROVIDER: FENIX ID 331 METODOLOGIA SEDE Corso residenziale Idea Hotel Via Lorenteggio, 278 20152 Milano DATA INIZIO 12 Aprile
DettagliLa BPCO e le comorbilità. Federico Sciarra
La BPCO e le comorbilità Federico Sciarra La BPCO, essendo una malattia cronica con caratteristiche di infiammazione sistemica, facilmente coesiste con altre patologie sia acute che croniche, che influenzano
DettagliIl paziente ad alto rischio cardiovascolare inquadramento e nuove gestioni, differenze di genere
Il paziente ad alto rischio cardiovascolare inquadramento e nuove gestioni, differenze di genere Giulio Nati SIMG Roma Chi sono i pazienti ad alto rischio 1. presenza di malattia cardiovascolare manifesta
DettagliMedici per San Ciro. 1 a Edizione. Educazione e Prevenzione Cardiovascolare. Epidemiologia dell Ipertensione Arteriosa
Medici per San Ciro 1 a Edizione Educazione e Prevenzione Cardiovascolare Epidemiologia dell Ipertensione Arteriosa Dott. Aurelio Urselli Medico di Medicina Generale Grottaglie, 29 Gennaio 2006 Castello
DettagliCurriculum Vitae Europass
Curriculum Vitae Europass INFORMAZIONI PERSONALI Nome AGABITI ROSEI ENRICO Indirizzo 15, CORSO CAVOUR 25100 BRESCIA - ITALY Telefono 030 396044 Fax 030 3388147 E-mail agabiti@med.unibs.it Nazionalità italiana
DettagliIL PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO NEL TRATTAMENTO DELL INSUFFICIENZA FLEBOLINFATICA DELL ARTO INFERIORE E PIEDE DIABETICO
IL PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO NEL TRATTAMENTO DELL INSUFFICIENZA FLEBOLINFATICA DELL ARTO INFERIORE E PIEDE DIABETICO 26 Ottobre 2013 VIGNOLA (Modena) Hotel La Cartiera PROGRAMMA I SESSIONE Moderatore:
Dettagli!"#$%&'(")*!+,&"(&-'%%$.+,&"(&-'%& ) /01!2 * $ (+'%
!"#$%&'(")*!+,&"(&-'%%$.+,&"(&-'%& ) /01!2 * $ (+'% 3 4 45 3 6 74 5 5 5! 1 2 " " " " " " " " " " " " " " " " " " ) 9/0!9!!5:1!!5 0 ;/0)9!!:;* 09!
DettagliCurriculum Vitae Franco Rabbia. Sesso M 25/11/1960 gg/mm/aaaa italiana Indicare la nazionalità
Curriculum Vitae Franco Rabbia INFORMAZIONI PERSONALI Franco Rabbia Sesso M 25/11/1960 gg/mm/aaaa italiana Indicare la nazionalità POSIZIONE PER LA QUALE SI CONCORRE POSIZIONE RICOPERTA OCCUPAZIONE DESIDERATA
DettagliOBESITA, DISLIPIDEMIE E RISCHIO CARDIOVASCOLARE: DALL ALIMENTO AL FARMACO
PRIMO CONGRESSO CONGIUNTO TRIVENETO SIO ADI OBESITA, DISLIPIDEMIE E RISCHIO CARDIOVASCOLARE: DALL ALIMENTO AL FARMACO Padova, 14-15 dicembre 2012 Aula M agna Basilica di Santa Giustina PROGRAMMA PRESENTAZIONE
DettagliCONVEGNO CARD TRIVENETO 2017
CONVEGNO CARD TRIVENETO 2017 Il management di iniziativa di fronte alla sfida dell integrazione istituzionale, organizzativa e assistenziale Udine,13 ottobre 2017 Relazione: La sinergia tra Distretto e
DettagliOsservatorio ARNO Diabete Veneto
Osservatorio ARNO Veneto Ricoveri, prestazioni specialistica e costi Enzo Bonora Endocrinologia, Diabetologia e Metabolismo Università e Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona Dichiarazione
DettagliSindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile
febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Antonio Sanna Azienda Sanitaria Centro UO Pneumologia, Ospedale San Jacopo Pistoia Il percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale
DettagliRischio cardiovascolare
Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Rischio cardiovascolare Le malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse (le più frequenti sono infarto miocardico
DettagliINNOVAZIONI FARMACOLOGICHE E TECNOLOGICHE IN CARDIONEFROLOGIA Roma, Marzo 2018
INNOVAZIONI FARMACOLOGICHE E TECNOLOGICHE IN CARDIONEFROLOGIA Roma, 15-16 Marzo 2018 A cura del GdS di Cardionefrologia della Società Italiana di Nefrologia INNOVAZIONI FARMACOLOGICHE E TECNOLOGICHE IN
DettagliIter Formativo in Ecografia nefrologica Corso Base. Insufficienza renale cronica
Iter Formativo in Ecografia nefrologica Corso Base Insufficienza renale cronica Simeone Andrulli Divisione di Nefrologia e Dialisi Ospedale Alessandro Manzoni Lecco Mail: s.andrulli@ospedale.lecco.it www.statgate.it
DettagliX Giornata Mondiale contro l Ipertensione. Campagna Mondiale di sensibilizzazione per la lotta all ipertensione arteriosa.
X Giornata Mondiale contro l Ipertensione 17 Maggio 2014 Campagna Mondiale di sensibilizzazione per la lotta all ipertensione arteriosa Sotto l Alto Patronato del Presidente della Repubblica Con il patrocinio
DettagliPERCORSI DIAGNOSTICO- TERAPEUTICI DELLE MALATTIE CARDIO- RESPIRATORIE
PERCORSI DIAGNOSTICO- TERAPEUTICI DELLE MALATTIE CARDIO- RESPIRATORIE Responsabili Scientifici Antonio Mafrici, MD Attilio Pietra, MD, FCCP Milano giovedì, 22 settembre 2016 HOTEL MICHELANGELO PIAZZA LUIGI
DettagliSeminari. Endocrino Metabolici di Parma. 27 gennaio marzo maggio Ospedale Maggiore di Parma
Seminari Endocrino Metabolici di Parma in Endocrinologia e Malattie del Ricambio Università di Modena/Reggio Emilia Anno Accademico 2014/2015 27 gennaio 2015 17 marzo 2015 12 maggio 2015 Ospedale Maggior
DettagliSistema di sorveglianza PASSI AUSL di Modena
Colesterolo Una concentrazione elevata di colesterolo nel sangue rappresenta uno dei principali fattori di rischio per cardiopatia ischemica. Nella maggior parte dei casi l ipercolesterolemia è legata
DettagliProf.ssa Sabina Gallina
Prof.ssa Sabina Gallina Oltre il 20% degli adulti, nella maggior parte delle comunità del mondo sviluppato e in via di sviluppo, soffre di ipertensione arteriosa Una percentuale elevata dei pazienti con
Dettaglisocietà italiana scienze mediche Evento num Crediti ECM SALA CONVEGNI Hotel Villa Politi, Maggio 2017
società italiana scienze mediche Evento num. 3293-191695 - 7 Crediti ECM SALA CONVEGNI Hotel Villa Politi, 26-28 Maggio 2017 Venerdì 26 Maggio 15,00 Apertura segreteria e registrazione Partecipanti 15,30
Dettagli