AREE D'INTERVENTO Balcani Cuba Iraq Libia Madagascar Palestina Romania Senegal Tunisia Ucraina Balcani

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "AREE D'INTERVENTO Balcani Cuba Iraq Libia Madagascar Palestina Romania Senegal Tunisia Ucraina Balcani"

Transcript

1 AREE D'INTERVENTO Balcani Cuba Iraq Libia Madagascar Palestina Romania Senegal Tunisia Ucraina Balcani L area dei Balcani negli ultimi quindici anni è stata al centro dell attenzione mondiale per lo scoppio della guerra e per i gravi episodi di violazione dei diritti umani che hanno causato forti tensioni e divisioni interne acuite dalle difficoltà e dal disagio socio-ecomomico in cui tuttora le popolazioni dell area vivono. L impegno dell Amministrazione comunale nella regione si è inserito all interno di programmi di intervento attraverso il sostegno ad azioni rivolte soprattutto alla tutela dell infanzia. Nello specifico il Comune di Napoli ha, da un lato. sostenuto un progetto di animazione socio-educativa dell Associazione Assopace che prevedeva l attivazione di laboratori interculturali destinati ai bambini e alle loro famiglie, dall altro, grande attenzione è stata rivolta ai progetti di adozione a distanza. Kosovo: il sorriso ritrovato Il lavoro dei giovani volontari per sostenere il processo di ricostruzione post-bellica Il progetto dell Associazione Assopace sostenuto dal Comune di Napoli é stato realizzato a Mitroviça e ha previsto: la formazione e l invio di giovani volontari in Kosovo la costruzione di alcuni centri educativi comunitari rivolti alle minoranze etniche, in particolare a quella serba.

2 I volontari coinvolti nel progetto hanno realizzato le attività partendo dal coinvolgimento delle comunità locali nonostante le difficoltà legate alla diversa appartenenza etnica ulteriormente esasperate dal conflitto. Le comunità coinvolte nel progetto sono state in maggioranza quella rom, serba e albanese, ma non è mancata la partecipazione di turchi e bosniaci. I progetti sono stati realizzati in alcune città, ancora oggi triste simbolo di una separazione etnica che la pace imposta con le armi non è riuscita a risolvere. Si è rivolta attenzione prevalentemente ai giovani, utilizzando centri comunitari, spazi concepiti come luoghi di aggregazione sociale finalizzati ad alleviare il senso di frustrazione, il disagio e la mancanza di prospettive. La presenza dei volontari e il lavoro svolto con i più giovani si è rivelato fondamentale per attivare percorsi di partecipazione e di interazione come strategia per far fronte a una delle paure più ricorrenti: quella di rimanere soli ad affrontare i vuoti lasciati dalla guerra. Inoltre, in collaborazione con il 34 Circolo Didattico di Napoli, un gruppo di bambini kosovari e i loro accompagnatori è stato ospitato a Napoli durante il periodo estivo. Accolti da una cultura di pace I bambini dell ex-jugoslavia I segni della guerra e della pulizia etnica si possono desumere dal numero di minori abbandonati, orfani e in gravi difficoltà economica, privati dei diritti fondamentali all istruzione, al gioco, alla famiglia. Garantire a questi bambini tali diritti equivale a garantire che l adulto possa aspirare a costruire, all interno di una dimensione collettiva, condizioni di vita dignitose. A partire dal 2002, il Comune di Napoli ha aderito al programma di adozione a distanza di bambini, figli dei lavoratori della Zastava di Kragujevac, piccoli profughi di Krajne, della Bosnia, in collaborazione con l Associazione culturale di solidarietà Most za Beograd, l Associazione Decia Istina e il sindacato Samostalni Sindikat di Belgrado. Tale scelta è stata determinata dalla consapevolezza che il sostegno a distanza può contribuire a garantire al minore i diritti fondamentali all istruzione e alla famiglia. Nel quadro del programma di adozione a distanza il Comune di Napoli ha inoltre sottoscritto un Protocollo d Intesa con la città di Kraguijevac per la realizzazione di attività di cooperazione decentrata. (torna all indice)

3 Cuba Il Comune di Napoli ha aderito al Programma di Sviluppo Umano Locale promosso dall U.N.D.P. (United Nations Development Projects)/U.N.O.P.S. (United Nations Office for Projects Services) a Cuba. Il PDHL Cuba che coinvolge le comunità locali di sette delle quattordici Province del paese, fra cui Santiago di Cuba, è mirato alla cooperazione fra enti locali in vari settori strategici: amministrativo, sanitario, sociale, politiche di genere, economico (microcredito), educativo, artistico-culturale e ambientale. Nell ambito del PDHL il Comune di Napoli ha voluto dare continuità ad alcune iniziative già intraprese negli anni precedenti nell area della provincia di Santiago di Cuba garantendo un sostegno a attività nei settori sanitario e educativo. La cooperazione con Santiago di Cuba ha inoltre favorito il dialogo tra la città di Napoli e L Avana nella prospettiva di costruire un rapporto di cooperazione e di scambio tra le due città che possa partire dall individuazione di interessi e prospettive comuni. La pace ha scelto la globalizzazione Santiago de Cuba La cooperazione tra il Comune di Napoli e Cuba si è rafforzata attraverso la stipula di due protocolli d intesa di cui uno siglato con la Provincia e l altro con il Municipio di Santiago di Cuba che ribadiscono rispettivamente l impegno a promuovere iniziative di scambio e di cooperazione allo sviluppo, finalizzate allo sviluppo partecipato, partendo innanzitutto dal coinvolgimento delle comunità locali. Nel 2002 il Comune di Napoli ha partecipato all Incontro dei sindaci delle città gemellate e amiche tenutosi a Santiago di Cuba in cui le isitituzioni rappresentate si sono impegnate per la pace nel mondo, a condannare ogni forma di guerra, oppressione, terrorismo. a garantire l accesso più diffuso alle nuove tecnologie, nel rispetto dei diritti umani e delle identità culturali e religiose di cui ognuno è portatore. I partecipanti hanno, inoltre, convenuto che è sempre più determinante favorire lo scambio di metodologie e buone pratiche per costruire percorsi di sviluppo locale più equo e sostenibile. Sulla base di tali premesse l Amministrazione comunale ha sostenuto e finanziato molteplici progetti e iniziative tra cui il gemellaggio tra l Istituto Tecnico Industriale

4 Galileo Ferraris di Napoli e l Istituto Preuniversitario Vocacional de Ciencias Exactas Antonio Maceo di Santiago di Cuba. Per favorire l interazione e la comunicazione tra gli studenti cubani e quelli napoletani il Comune ha fornito all Istituto Antonio Maceo 4 computer portatili. Il gemellaggio ha permesso la creazione di un network virtuale di studenti che, attraverso le rete, si scambiano e condividono linguaggi, culture, saperi. Un progetto interculturale, dunque, che corre lungo il filo di collegamenti telematici e che si propone di realizzare un prodotto multimediale sul tema dell accesso alle nuove tecnologie. Sempre a Santiago di Cuba il Comune ha contribuito a potenziare il Centro di riabilitazione fisica, attraverso la fornitura di apparecchiature tecniche per migliorare le prestazioni mediche di diagnosi e di riabilitazione e consentire alla popolazione locale l accesso a un servizio di assistenza altamente specializzato. (torna all indice)

5 Iraq Napoli per il popolo Iracheno In seguito allo scoppio della guerra in Iraq, il Comune di Napoli ha testimoniato concretamente il proprio sostegno alla popolazione irachena non solo dichiarando il rifiuto della guerra come strumento per esportare la democrazia e la pace nel mondo, ma anche attraverso iniziative concrete di raccolta fondi da destinare a progetti in loco. Nel quadro degli interventi di cooperazione e di educazione alla pace e ai diritti umani, il Comune ha istituito un Fondo di Solidarietà per il popolo iracheno. I cittadini napoletani, le associazioni e le forze sociali e politiche della città hanno aderito all appello garantendo da un lato la realizzazione di una campagna di contro-informazione sulla guerra in Iraq curata dall Associazione LiberaInformazione Onlus, dall altro il sostegno al progetto FARAH- un programma di educazione dell Organizzazione non Governativa Un Ponte Per, il cui impegno per la tutela e la promozione dei diritti del popolo iracheno risale al periodo dell embargo. FARAH: Programma Educazione Iraq. Un programma basato sulla partecipazione delle comunità. FARAH è un programma finalizzato alla partecipazione, al diritto all istruzione e allo sviluppo delle capacità locali attraverso azioni volte a migliorare l educazione primaria e la partecipazione scolastica nelle comunità di Baghdad e Bassora. Il programma, che ha una durata di due anni, è basato sul coinvolgimento attivo delle comunità e sul lavoro di organizzazioni, associazioni e ONG irachene. Gli obbiettivi principali di FARAH sono: migliorare la condizione dei bambini attraverso interventi in campo educativo che prevedano il coinvolgimento attivo delle comunità locali; favorire la conoscenza della realtà irachena e mediorientale nella città di Napoli attraverso interventi nelle scuole. Le attività previste dal progetto mirano a rispondere alle gravi carenze del sistema educativo legate alla mancanza di spazi, di strutture scolastiche e materiali didattici, alle precarie condizioni igienico-sanitarie, al fenomeno diffuso di dispersione scolastica, alla discriminazione etnica e religiosa. FARAH si inserisce,

6 attraverso l adozione di una metodologia partecipativa, nel quadro di attività più generali finalizzate alla costruzione di relazioni stabili all interno e tra le comunità. L approccio metodologico prevede, inoltre, il rafforzamento delle dinamiche di autogoverno e di sviluppo autocentrato, di responsabilizzazione dei soggetti attivi della società, di promozione del ruolo della donna e di centralità del bambino. Il programma è teso a rafforzare le capacità decisionali e il protagonismo dei minori, soprattutto attraverso attività che favoriscono la partecipazione diretta dei bambini, così come sancito dall articolo 12 della Convenzione sui diritti del bambino dell ONU che stabilisce il diritto dei bambini a influenzare le decisioni che li riguardano. Le azioni di intervento si sviluppano su quattro assi: la riabilitazione di edifici scolastici: il progetto prevede che la ristrutturazione delle infrastrutture scolastiche avvenga di concerto con le comunità locali e il locale Provveditorato agli studi. Il metodo della concertazione dovrebbe favorire la costituzione dei comitati locali di gestione del progetto che dovranno monitorare e gestire l attuazione del programma in tutte le sue fasi.. In ognuna delle sei scuole dell area di Abu al Khaseeb (Bassora) sono previsti interventi di costruzione o ristrutturazione di aule. le attività scolastiche integrative: la realizzazione di attività educative integrative come laboratori di animazione, ludico-ricreativi, finalizzate a stimolare la partecipazione dei bambini, sono pensate, promosse e gestite in collaborazione con i comitali locali e realizzate da un gruppo di lavoro composto sia da esperti iracheni che italiani. Nell ambito delle scuole estive, saranno organizzati campi di lavoro per volontari italiani (animatori e insegnanti elementari), che mirano alla formazione sui diritti dei bambini in Iraq e aalla costruzione di percorsi di educazione alla pace da realizzare nelle scuole italiane. l educazione alla salute: al fine di migliorare e tutelare la salute dei bambini si prevede la realizzazione di incontri di educazione alla salute rivolti sia ai bambini sia alle comunità in generale, con particolare attenzione ai comportamenti a rischio relativi agli incidenti domestici e alla presenza di ordigni bellici inesplosi.

7 i gemellaggi tra scuole: il gemellaggio tra scuole italiane e irachene è realizzato attraverso lo scambio di lettere e disegni, tra i bambini più piccoli, e di e contatti tra i più grandi. Lo scambio a distanza tra gli studenti e gli insegnanti delle scuole italiane e irachene, oltre a rompere il senso di isolamento degli iracheni verso il resto del mondo, vuole essere uno strumento di lavoro per iniziative di educazione alla pace da realizzare in Italia. All interno del quadro generale di attività previste dal programma FARAH il Comune di Napoli ha destinato ,00 Euro alla costruzione di nuove aule scolastiche e alll acquisto di materiali didattici. Inoltre, in collaborazione con i volontari dell Associazione Un Ponte Per, si prevede di organizzare a Napoli incontri di informazione e sensibilizzazione sul binomio pace-guerra, a partire dall esperienza dell Iraq e dall impegno delle organizzazioni non governative nonostante l occupazione militare. (torna all indice)

8 Madagascar Nel quadro delle iniziative di solidarietà e di cooperazione decentrata il Comune di Napoli sostiene micro-progetti in campo educativo e sanitario sul territorio isolano di Nosy Be, in Madagascar, dove grazie all impegno di un insegnante napoletana, sono state realizzate alcune scuole, materne ed elementari, che hanno garantito l accesso all istruzione di base a più di 5000 bambini. Inoltre sono stati realizzati un dispensario, con un medico e due infermieri, e un laboratorio di analisi, nonché due pozzi per l accesso alle risorse idriche. Nel 2004 la città di Napoli e la città di Nosy Be hanno siglato un protocollo d intesa al fine di istituzionalizzare il sostegno alla comunità locale dell isola malgascia. Attraverso il protocollo d intesa l Amministrazione comunale ha coinvolto l ASL NA 1 e l Azienda Risorse Idriche Napoletane (ARIN) per la realizzazione di un intervento diretto in campo sanitario. Contemporaneamente, in collaborazione con l Associazione APM Associazione pro Madagascar Manjkasoa ONLUS, è stata avviata una campagna di sensibilizzazione destinata alle imprese napoletane per la raccolta di prodotti di largo consumo da inviare in Madagascar. Un primo container di prodotti alimentari e farmaceutici, giocattoli, materiali di cancelleria (libri, quaderni, ecc.) è stato inviato a fine ottobre Nel 2005 l Assessorato all Educazione e alle Relazioni Internazionali ha promosso una campagna di adozione del progetto a distanza coinvolgendo le scuole del territorio che si sono messe in rete per favorire la realizzazione di inziative a livello locale destinate alla raccolta di fondi. La Scuola Media Viviani, capofila della rete, ha organizzato a febbraio 2006 un concerto che si è tenuto al Teatro Mediterraneo e che ha visto la partecipazione del gruppo musicale Panaphonia insieme agli studenti della scuola. Alla fine del 2005 le scuole realizzate sono diventate 100 e accolgono circa bambini. Ci lavorano ormai ben 120 persone. 19 scuole, tra materne ed elementari, sono sulla Grande Terre. Le scuole denominate Tsaiky Tsara ( bambini buoni ) sono le uniche a cui tutti i bambini possono accedere, perché non si paga né l iscrizione, né la retta scolastica e tutto il materiale didattico viene fornito gratuitamente. Sono state registrate e autorizzate dalla Circoscrizione scolastica come scuole comunitarie, cioè costruite e organizzate dalla comunità

9 di villaggio. Sorgono quasi tutte su terreno demaniale e seguono il programma nazionale. Per questo sono scuole dei malgasci e resteranno ai malgasci. Nel corso del corrente anno scolastico 2005/2006 lo Stato malgascio ha preso a proprio carico 22 professori delle scuole Tsaiky Tsara, manifestando l intenzione di integrare poco alla volta nel sistema scolastico nazionale le scuole comunitarie. È stata inoltre aperta una biblioteca pubblica che funziona tre giorni alla settimana e dove sono consultabili centinaia di libri in lingua francese, da libri per bambini a romanzi per adulti, fino a enciclopedie e libri scolastici (di grammatica francese, di matematica, scienze, storia e geografia) per elementari e superiori. È stato attivato un corso di elettricista per 24 allievi in possesso di almeno un diploma di scuola elementare, che durerà un anno e prevede moduli teorici (disegno elettronico, elettrotecnica, tecnologia) e pratici (installazioni di impianti elettrici). Infine, l ambulatorio-dispensario visita in media 70 persone al giorno e la visita costa solo 20 centesimi di euro. I medicinali, così come le medicazioni e le iniezioni, sono gratuiti. (torna all indice)

10 Palestina Napoli per la Pace in Medio Oriente Da alcuni anni il Comune di Napoli svolge un ruolo attivo nella promozione della pace in Medio Oriente e, quindi, nella risoluzione pacifica del conflitto israelopalestinese. Le iniziative promosse in questi anni rientrano all interno di diversi ambiti : il sostegno a ONG locali. Attraverso il sostegno a ONG attive sul territorio, tra queste il Medical Relief in Cisgiordania e il National Institution of Social Care and Vocational Training nei campi profughi del Libano, il Comune di Napoli ha inteso tutelare il diritto alla vita e alla salute garantendo l acquisto di latte per 600 bambini nati nei campi profughi del Libano e offrendo la possibilità ai bambini palestinesi affetti da gravi patologie cardiache, epatiche e renali di ricevere cure particolari adeguate. Inoltre, grazie al coinvolgimento e all impegno dell équipe dell Ospedale Monaldi di Napoli (reparto diretto dal Prof. Carlo Vosa), l Amministrazione comunale ha sostenuto le spese mediche per la cura di numerosi bambini cardiopatici accolti presso le strutture ospedaliere napoletane e ha svolto un intenso lavoro diplomatico per la creazione di un corridoio privilegiato per il trasferimento dei bambini palestinesi nella nostra città. II sostegno ad associazioni di solidarietà con la Palestina. È stato devoluto all Associazione Kufia O.n.l.u.s., con sede a Napoli, un contributo economico finalizzato al sostegno del progetto di costruzione del Centro culturale giovanile del campo profughi di Jenin. L Associazione, a sua volta, ha donato al Comune di Napoli 16 tavole dell artista Apicella che sono state utilizzate per raccogliere ulteriori fondi per la medesima causa. All Associazione Napoli per la Palestina, con sede a Napoli, sono stati devoluti contributi destinati a promuovere iniziative di informazione e sensibilizzazione sulla questione mediorientale. Sono stati assegnati contributi anche all Associazione Assopace-Associazione per la pace quale Ente capofila di diverse organizzazioni per l attuazione del progetto di costruzione a Gerusalemme di un Centro di Dialogo e Cooperazione tra i

11 Popoli, nell ambito degli interventi in risposta all appello internazionale Time for peace lanciato dalla Coalizione israelo-palestinese per la pace. La campagna di adozioni a distanza. Il Comune di Napoli ha aderito alla campagna di adozioni a distanza di bambini e bambine palestinesi, promossa dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace. Nella campagna è stata coinvolta anche la comunità scolastica napoletana. Nell ambito della campagna è stato anche istituito un Fondo di solidarietà per la Palestina destinato all invio di medicinali e di personale medico in loco. Le missioni di pace. Per promuovere il governo democratico delle città, il Comune di Napoli dal 2002 partecipa a missioni di pace in Israele e Palestina, promosse dal Coordinamento degli Enti Locali per la Pace, così come ha partecipato alla costruzione della Rete Europea degli Enti Locali per la pace in Medio Oriente. L obiettivo è quello di rilanciare il processo di pace e costruire ponti di dialogo tra le autorità israeliane e palestinesi. Su invito del Ministro degli Enti Locali dell Autorità Palestinese, la città di Napoli, con una delegazione di rappresentanti di istituzioni e associazioni napoletane, ha partecipato a varie missioni di osservatori internazionali per il corretto svolgimento del primo (dicembre 2004), del terzo (maggio 2005) e del quinto turno elettorale (dicembre 2005) per il rinnovo di centinaia di amministrazioni locali in Cisgiordania e nella striscia di Gaza. Nel 2005, l Amministrazione comunale nel quadro del progetto per la realizzazione dell Osservatorio Euro Mediterraneo e del Mar Nero ed in collaborazione con la Fondazione IDIS-Città della Scienza e l Università degli Studi di Napoli L Orientale ha organizzato una missione in Medio Oriente (Tel Aviv, Gerusalemme, Betlemme, Nablus e Ramallah) allo scopo di ribadire la volontà di pace che anima i cittadini napoletani e le istituzioni che li rappresentano. In occasione dell anniversario delle Quattro giornate di Napoli, il Comune ha realizzato l iniziativa Le Quattro Giornate di Napoli per la Pace in Medio Oriente (27 settembre-2 ottobre) in cui, attraverso momenti di incontro con le istituzioni locali e due concerti della Nuova Orchestra Scarlatti, si sono riaffermati i valori della convivenza pacifica tra i popoli. La delegazione di 144 membri era composta da rappresentanti del

12 Comune, della Provincia di Napoli e della Regione Campania nonché di altre istituzioni, università, scuole, sindacati e da esponenti di organizzazioni della società civile e del mondo dell informazione. La cooperazione interistituzionale e tra città. Il Comune di Napoli ha siglato con la città di Nablus un protocollo di intesa finalizzato alla promozione dello sviluppo socio-culturale e al dialogo tra le comunità locali di entrambe le comunità e per il sostegno alle attività sanitarie e di sviluppo economico. Nell ambito di tali attività sono state coinvolte l Università degli Studi di Napoli Federico II e la Seconda Università degli Studi di Napoli che hanno stipulato un protocollo di collaborazione con l Università di Nablus An Najah. Il Comune di Napoli, inoltre, si è candidato a guidare un percorso che coniughi commercio e pace. Natale 2005: Napoli incontra Belemme è stata un iniziativa che ha permesso a personalità dinamiche dell universo palestinese (come il presidente della Camera di Commercio di Betlemme, Samir Hazboun)di portare in mostra a Napoli i prodotti dell artigianato locale e di incontrare esponenti delle istituzioni e del mondo del commercio e del lavoro napoletani, al fine di dare uno sbocco internazionale all economia e alla produzione artigianale e industriale di Betlemme Nello specifico, l iniziativa ha previsto da un lato incontri bilaterali tra la delegazione palestinese (composta dal Sindaco di Beit Jala, dal vicesindaco di Betlemme e da Padre Ibrahim Faltas) e i rappresentanti delle realtà commerciali e produttive della città di Napoli, dall altro l organizzazione di un seminario di approfondimento dal titolo Commercio è pace tenutosi presso la sede della Camera di commercio di Napoli. L esposizione di prodotti artigianali di Betlemme è avvenuta nella mostra Betlemme nel cuore di Napoli allestita presso la sede della Comunità Palestinese napoletana. L informazione e la sensibilizzazione. L Amministrazione comunale è stata anche impegnata a sostenere gli Accordi di Ginevra. A tal fine, ha organizzato un seminario che ha visto la partecipazione di personalità israeliane e palestinesi che hanno contribuito alla definizione degli accordi stessi e ha distribuito un loro videoclip, contenente appelli al dialogo, a

13 tutte le scuole napoletane già impegnate in progetti di educazione alla pace. Inoltre, con il coinvolgimento della Comunità palestinese della Campania, il Comune ha promosso numerose iniziative locali di aggiornamento e di informazione sulla questione mediorientale nonché di approfondimento culturale attraverso dibattiti, presentazioni di libri, rappresentazioni teatrali e musicali, mostre fotografiche. Per garantire il diritto all informazione sulla crisi mediorientale, attraverso la presenza di volontari napoletani in qualità di osservatori permanenti in alcune città palestinesi, il Comune di Napoli ha finanziato la realizzazione di un Centro per il dialogo, promosso dall Associazione per la Pace di Napoli, che ha sede a Nablus. (torna all indice)

14 Romania Il 17 ottobre 2003 l Amministrazione comunale di Napoli ha siglato con il Sindaco della Città rumena di Sighet, un protocollo d intesa nato da un rapporto di collaborazione già avviata dalla Lega Missionaria Studenti e altre associazioni di volontariato che operano nella città rumena, nell ambito di attività rivolte ai minori. L obiettivo dell accordo è, in primo luogo, quello di definire modelli di cooperazione decentrata che consentano di rafforzare le iniziative di collaborazione con le associazioni di volontariato impegnate nel campo della tutela dei minori nella città di Sighet. In secondo luogo esso mira a incoraggiare la cooperazione nell ambito delle attività produttive, soprattutto nei settori turistico e culturale, promuovendo investimenti di imprenditori napoletani in Romania. Sempre a Sighet il Comune di Napoli contribuisce a un progetto di sostegno a case-famiglia destinate all accoglienza di bambini di strada. L obiettivo del progetto è il reinserimento socio-lavorativo dei bambini di strada attraverso l alfabetizzazione e la formazione professionale. In tal senso, per gli anni 2004 e 2005, sono stati assegnati contributi alla Lega Missionaria Studenti pari a ,00 euro all anno per la parziale copertura delle spese necessarie alla ristrutturazione di una scuola primaria comunale di Sighet. A maggio 2005 il Comune di Napoli ha inoltre siglato un protocollo d intesa con il Comune di Calarasi, città situata al sud della Romania, per promuovere attività finalizzate alla prevenzione dei flussi migratori verso Napoli della popolazione Rom attraverso il miglioramento delle loro condizioni abitative e socio-economiche. Attraverso il protocollo di intesa le due città si sono impegnate a favorire l incontro tra realtà imprenditoriali per la promozione della piccola e media impresa nel comune rumeno e a promuvere progetti e azioni per la prevenzione dell abbandono scolastico dei minori e la formazione degli adulti. Il protocollo prevede inoltre la cooperazione istituzionale attraverso la formazione del personale amministrativo nonché l impegno a combattere ogni forma di discriminazione attraverso iniziative di sensibilizzazione da realizzare a Napoli. (torna all indice)

15 Tunisia Un ponte sul Mediterraneo La cooperazione tra la città di Napoli e la Tunisia ha avuto inizio nel quadro delle iniziative promosse all interno del PDHL Tunisia coordinato dall United Nation Office for Project Services (UNOPS) a cui il Comune di Napoli ha aderito con l obbietivo di contribuire alla lotta contro l esclusione sociale principalmente nei settori sociosanitario, educativo, della formazione e della pubblica amministrazione. Nell ambito delle attività svolte è stato siglato un protocollo d intesa tra il Comune di Napoli e la Municipalità di Gafsa, individuata quale una delle aree di intervento del PDHL.. PROGETTI NEL SETTORE SANITARIO I progetti nel settore sanitario sono stati realizzati con la collaborazione dell ASL NA 1 che ha offerto le proprie competenze per la definizione di un programma di lavoro finalizzato al miglioramento e al potenziamento del servizio di assistenza sanitaria a livello locale. Dopo un attenta analisi sul campo si è ritenuto prioritario rispondere alle carenze di assistenza fornite alle persone diversamente abili agendo sulla prevenzione, sulla diagnosi precoce, sulla riabilitazione e sulla cura delle disabilità con l obbiettivo di garantire il reinserimento sociale dei diversamente abili e delle loro famiglie. SOSTEGNO ALL UNITA REGIONALE DI RIABILITAZIONE. Riprendiamo il cammino... Missioni di studio e di fattibilità realizzate a Gafsa da parte del personale tecnico specializzato dell ASL NA 1 hanno permesso di rilevare un alta presenza di casi di disabilità infantile nella regione, soprattutto nelle aree più periferiche difficilmente raggiungibili. Nel corso di una visita presso l Ospedale di Gafsa sono state riscontrate inoltre gravi difficoltà operative dell Unità Regionale di Riabilitazione (U.R.R.) derivanti da carenze di mezzi, di personale e di spazi, e aggravate dalla notevole estensione del territorio. Per rispondere ai bisogni emersi durante le missioni sul campo sono stati pianificati due interventi, uno volto al potenziamento della struttura socio-sanitaria di Gafsa e l altro al rafforzamento del personale sanitario:

16 la struttura socio sanitaria di Gafsa è stata dotata di un veicolo attrezzato per gli interventi domiciliari, garantendo assistenza sanitaria alle persone diversamente abili presenti nelle aree più remote della regione la formazione rivolta al personale sanitario locale è stata realizzata in collaborazione con l ASL Napoli 1. La formazione si è artcolata in due fasi: la prima fase ha previsto l organizzazione di sessioni di training in loco sui temi dell assistenza sanitaria dei pazienti diversamente abili e sul loro reinserimento sociale; la seconda fase ha previsto la formazione e lo stage a Napoli di due medici e di un terapeuta della struttura sanitaria di Gafsa che hanno partecipato a un corso di aggiornamento sulla riabilitazione, la prevenzione e la diagnosi della disabilità. LABORATORIO DI PROTESI PER DISABILI Fabbricanti di sogni e speranze. Il Progetto di sostegno all U.R.R. dell ospedale di Gafsa ha richiesto l impegno congiunto di tutti gli attori coinvolti, del Comune di Napoli, dell ASL Na 1, della Municipalità e della struttura sanitaria di Gafsa. Le sinergie messe in campo hanno favorito inoltre la realizzazione di un laboratorio per la produzione e la riparazione di protesi per persone disabili, in risposta alla forte richiesta di ausili protesici rilevata nella regione. Il supporto tecnico dell équipe dell ASL NA 1, del laboratorio di Ortopedia Ricci di Napoli e di numerosi altri operatori napoletani del settore si è rivelato indispensabile per consentire all equipe medica del Centro di Riabilitazione Regionale di Gafsa di far fronte direttamente alle richieste protesiche provenienti dalla popolazione locale. GLI AUTOBUS DI NAPOLI A GAFSA...quando l amicizia mette le ruote... Nel quadro delle attività del PDHL-Tunisia, il Comune di Napoli attraverso l Azienda Napoletana Mobilità (ANM) si è impegnato a potenziare il servizio di trasporto pubblico del Governatorato di Gafsa, con particolare attenzione alle esigenze del trasporto scolastico. A luglio 2002,infatti, si è realizzata a Napoli l iniziativa Quando l amicizia mette le ruote che ha visto la partecipazione di una delegazione di autorità tunisine e di rappresentanti dell UNOPS. Durante la visita, è stato sottoscritto un protocollo

17 d intesa tra il Sindaco della Municipalità di Gafsa, il Sindaco della Città di Napoli e il Presidente dell ANM che ha donato alla Municipalità di Gafsa sei vetture F470 e i relativi materiali di ricambio disponibili trasportati fino a Tunisi gratuitamente dalla Compagnia di Navigazione Lauro. Nell ambito del Protocollo d intesa l Azienda Napoletana di Mobilità si è resa disponibile a tutorare l uso e la manutenzione dei mezzi, e a fornire un supporto nella definizione di strategie per una migliore organizzazione della rete locale di trasporti. L iniziativa realizzata a Napoli ha visto inoltre il coinvolgimento di imprenditori locali che, in occasione della visita della delegazione tunisina, hanno manifestato il loro interesse a promuovere a Gafsa attività imprenditoriali nel settore del commercio e del turismo. SETTE CENTRI POLIFUNZIONALI Impariamo giocando Nel settore dell educazione, partendo dall analisi dei bisogni del sistema scolastico locale, si è inteso potenziare le strutture scolastiche attraverso la realizzazione di sette centri polivalenti che accolgono gli studenti costretti a lunghe attese dovute a un sistema di turnazione delle attività didattiche. I centri sono stati realizzati presso scuole primarie individuate dalla Direzione Regionale all Educazione di Gafsa e alcuni istituti coinvolti nel Programma di Competenze di Base promosso dalla sede tunisina dell UNICEF. Grazie al supporto di esperti del Comune di Napoli sono stati allestiti gli spazi e si è definita la programmazione delle attività educative. Inoltre, le sette scuole interessate dal progetto sono state coinvolte in un gemellaggio con Associazioni napoletane attive nel campo dell educazione extra-scolastica che, di concerto con i Direttori delle singole scuole, hanno organizzato l inaugurazione delle Sale Polivalenti dal 21 al 26 gennaio L inaugurazione si è conclusa con un seminario a cui hanno partecipato gli operatori coinvolti nel progetto, il Direttore Regionale all Educazione, il Coordinatore del Dipartimento Servizi Sociali del Comune di Napoli e la responsabile dell ufficio UNOPS di Tunisi. CAMPI DI LAVORO VOLONTARIO L impegno di giovani volontari napoletani a Gafsa Nell ambito del gemellaggio tra la città di Napoli e quella di Gafsa, è stato realizzato un campo internazionale di lavoro volontario, a cui hanno partecipato

18 17 giovani napoletani impegnati nei settori socio-assistenziale, di tutela ambientale e di salvaguardia del patrimonio artistico-architettonico. I volontari sono stati selezionati tra un folto gruppo di giovani che hanno partecipato al bando del Comune di Napoli. I requisiti minimi richiesti sono stati: la conoscenza della lingua francese e un percorso di studi attinente ai settori di intervento. Il campo, durato 15 giorni, si è rivelato da un lato un esperienza altamente formativa e dall altro un occasione di stimolo per la costruzione di nuove iniziative e progetti. Nel luglio 2001, infatti, al fine di dare continuità allo scambio giovanile realizzato a Gafsa, si è realizzato a Napoli, un altro campo di lavoro volontario internazionale che ha coinvolto questa volta 15 giovani universitari di Gafsa. Durante lo scambio i volontari tunisini hanno incontrato numerose realtà del terzo settore napoletano attive nell ambito delle politiche sociali e del recupero del patrimonio monumentale e ambientale, oltre che enti di ricerca che finanziano e attuano programmi di recupero urbano e ambientale, nonché il Ministero per i Beni Ambientali e Architettonici, attraverso le Sovrintendenze regionali, che ha consentito la fruizione di spazi e luoghi non aperti al pubblico mettendo a disposizione esperti del settore. LA LUDOTECA IN OSPEDALE Durante il campo internazionale di lavoro a Gafsa si è, tra l altro, evidenziata l esigenza, prontamente accolta da quest Amministrazione, di dotare l unico nosocomio regionale di una ludoteca per i minori ospedalizzati, allo scopo di alleviare le sofferenze dei bambini, specie nei casi di degenze prolungate. A questo progetto hanno lavorato gli esperti educatori, già impegnati nella costituzione dei sette Centri Polifunzionali, in collaborazione con l Amministrazione locale di Gafsa. Il progetto ha coivolto alcuni esperti formatori del Comune di Napoli nel campo dell animazione e della tutela dell infanzia. Le attività realizzate sono state finalizzate allo sviluppo e alla crescita della comunità locale in quanto ha previsto la partecipazione di attori locali. In tale occasione è stata costituita da parte di medici e operatori impegnati nella tutela dei minori l Associazione Ettafaoul (Ottimismo) di Gafsa, che attualmente gestisce le attività della ludoteca, già attrezzata e funzionante. Sono state previste inoltre attività di formazione realizzate

19 da esperti del Comune di Napoli in collaborazione con l ARCI-Nuova Associazione di Napoli. La formazione si è rivolta agli operatori e ai volontari della struttura di Gafsa, al fine di rafforzare le competenze sulle tecniche di animazione e gioco in situazioni di disagio psicofisico. (torna all indice)

20 Ucraina La forte presenza di comunità migranti provenienti dall Ucraina ha spinto l Amministrazione Comunale ad avviare attività di cooperazione e di solidarietà internazionale con il Comune di Leopoli attraverso un protocollo d intesa che ha permesso la definizione di un programma articolato di cooperazione con l ospedale pediatrico oncologico della città ucraina. In seguito alla sollecitazione di una organizzazione non governativa locale, il Comune di Napoli ha promosso la raccolta e l invio di medicinali destinati alla cura di bambini colpiti da linfoma ricoverati presso l Ospedale di Leopoli. Sempre in ambito sanitario l Amministrazione comunale di Napoli ha garantito a Vasyl, un bambino ucraino affetto da una grave forma di anemia plastica, il trasporto nella nostra città, le cure e l assistenza per il trapianto di midollo osseo eseguito due volte presso l ospedale pediatrico Pausilipon di Napoli. È stato, inoltre, siglato un protocollo d intesa con la Direzione Scolastica Regionale della Campania, la Scuola Media Statale Giovanni Verga e l Associazione Donne Ucraine in Italia finalizzato all avvio di una scuola sperimentale per bambini ucraini residenti a Napoli. Il progetto, che si svolge presso i locali della SMS Verga, nasce in seguito alle numerose richieste di ucraini residenti nella nostra città volte a favorire lo studio della lingua, della storia, della letteratura e delle tradizioni del loro paese di origine da parte dei bambini di origine ucraina La scuola, la cui frequenza è gratuita, accoglie studenti dai 5 ai 16 anni e prevede corsi annuali tenuti da cittadini ucraini laureati residenti a Napoli. (torna all indice)

21 Senegal Il Comune di Napoli ha sostenuto, attraverso l ONG COMI (Cooperazione per il mondo in via di sviluppo), un progetto teso a migliorare le qualità di vita di undici villaggi rurali del dipartimento di Kaffrine che si affacciano sulla valle del fiume Bao Bolon (Senegal). In tale fiume pluviale del bacino del Gambia storicamente, durante la stagione delle piogge, si coltivava il riso ma, a causa di progressivi cambiamenti climatici, dell azione di deforestazione dell uomo e dei processi di desertificazione in atto nella zona saheliana, si è verificata la risalita dell acqua di mare lungo l alveo, i terreni si sono salinizzati con la conseguenza di non poter essere più coltivati. A seguito di tale situazione le popolazioni del Bao Bolon stanno assistendo ad una progressiva desertificazione delle aree rurali che sta causando insicurezza alimentare con aumento del deficit nutrizionale e aumento della povertà. Il progetto sostenuto mira proprio a migliorare il livello di sicurezza alimentare, il reddito delle popolazioni nonché le condizioni di vita dei villaggi della regione di Kaolack attraverso la promozione delle attività imprenditoriali delle donne, l ottimizzazione della gestione delle risorse naturali, il miglioramento del livello di sicurezza alimentare, il sostegno alle associazioni locali e l istituzione di un sistema di microcredito. (torna all indice)

22 Libia Il Comune di Napoli ha sostenuto, nell ambito delle iniziative realizzate dall UNDP/UNOPS in collaborazione con UNESCO, UNIFEM, OMS, programmi di cooperazione decentrata, educazione alla pace ed ai diritti umani rivolti verso i paesi della fascia settentrionale dell Africa in particolare con la Libia. Il progetto mira alla realizzazione di processi di sviluppo locali sostenibili, partecipativi ed integrati riguardanti le regioni di Misurata, Derna e Al Butnan (Libia). In particolare, le aree tematiche interessate dal programma sono: - Sostegno alla governabilità locale (Good Governance); - Sostegno allo sviluppo economico locale; - Tutela e valorizzazione del patrimonio storico ambientale e pianificazione territoriale; - Fornitura e rafforzamento di servizi sociali, di welfare e di salute di base; - Supporto all educazione di base ed alla formazione professionale ed universitaria. (torna all indice)

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

IL FUTURO COME VIAGGIO

IL FUTURO COME VIAGGIO IL FUTURO COME VIAGGIO Anno di realizzazione 2011 Finanziamento Cariverona Rete di progetto Coop. Kantara; Coop. Progetto Integrazione; Fondazione ISMU, Settore Formazione; Studio Res Corso di formazione

Dettagli

Democratica del Congo

Democratica del Congo Progetti scuole Proposta di gemellaggio Italia - Repubblica Democratica del Congo a cura di AMKA Onlus Chi siamo? Amka è un Organizzazione no profit nata nel 2001 dall incontro di due culture differenti

Dettagli

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione

Dettagli

VADEMECUM UFFICIO PACE

VADEMECUM UFFICIO PACE VADEMECUM UFFICIO PACE In questi ultimi anni, in molti comuni italiani, si è andata diffondendo la pratica dell istituzione di un ufficio pace. Ma che cosa sono questi uffici? E di cosa si occupano? Attraverso

Dettagli

Piano di Azione Educativa sugli OdM attraverso i Gemellaggi Scolastici Nord-Sud. Università Ca Foscari. Venezia, 10 febbraio 2010

Piano di Azione Educativa sugli OdM attraverso i Gemellaggi Scolastici Nord-Sud. Università Ca Foscari. Venezia, 10 febbraio 2010 Piano di Azione Educativa sugli OdM attraverso i Gemellaggi Scolastici Nord-Sud Università Ca Foscari Venezia, 10 febbraio 2010 Premesse In riferimento all obiettivo di sensibilizzare ed educare allo sviluppo

Dettagli

ASSOCIAZIONE PROGETTO ACCOGLIENZA Onlus. www.progettoaccoglienza.org

ASSOCIAZIONE PROGETTO ACCOGLIENZA Onlus. www.progettoaccoglienza.org Onlus www.progettoaccoglienza.org La Associazione Progetto Accoglienza opera a Borgo San Lorenzo (FI) dal 1992 e offre risposte alle problematiche legate al fenomeno migratorio attraverso l accompagnamento

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo

Dettagli

GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE)

GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE) GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE) Codice: Titolo: Tipo: Durata: IFO2014MAPMOZ Fair Play: un itinerario di crescita, formazione e socializzazione per i bambini e bambine e adolescenti in un

Dettagli

AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA FAMILIARE

AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA FAMILIARE BORGO RAGAZZI DON BOSCO MOVIMENTO FAMIGLIE AFFIDATARIE e SOLIDALI PROGETTO AFFIDAMENTO FAMILIARE PROPOSTA DI PROSECUZIONE PROGETTO AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA

Dettagli

Protocollo d Intesa. tra

Protocollo d Intesa. tra Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE

REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE Comune di Casalecchio di Reno Provincia di Bologna REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 2005

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

PRESENTAZIONE PROGETTO

PRESENTAZIONE PROGETTO PRESENTAZIONE PROGETTO Serie di attività svolte per sollecitare : Un maggior impegno sociale, Coinvolgimento attivo nella vita cittadina, Crescita della cultura della solidarietà, Dedicazione di parte

Dettagli

Mani Tese 2013. www.manitese.it u n i m p e g n o d i g i u s t i z i a

Mani Tese 2013. www.manitese.it u n i m p e g n o d i g i u s t i z i a u n i m p e g n o d i g i u s t i z i a MANI TESE ONG/ONLUS Da 49 anni verso un mondo più giusto Mani Tese è un Organizzazione Non Governativa nata in Italia nel 1964 per combattere la fame e gli squilibri

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e

Dettagli

Progetto Bollenti Spiriti. Giovani Open Space. Comune di Barletta

Progetto Bollenti Spiriti. Giovani Open Space. Comune di Barletta Regione Puglia Progetto Bollenti Spiriti Giovani Open Space Comune di Barletta Programma regionale per le Politiche giovanili Bollenti Spiriti Delibera Cipe n. 35/2005. Ripartizione delle risorse per interventi

Dettagli

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. newsletter N.4 Dicembre 2013 Questo numero è stato realizzato da: Franca Fiacco ISFOL Agenzia Nazionale LLP Programma settoriale Leonardo da Vinci Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione,

Dettagli

La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa»

La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa» La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa» Cosa fa il WFP Chi sono i beneficiari interviene nelle emergenze umanitarie le vittime di guerre e di disastri naturali promuove lo sviluppo

Dettagli

Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore

Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Modugno - Via P. Annibale M. di Francia, Grumo - Via Roma, L ISTITUTO ECONOMICO La formazione tecnica e scientifica di base necessaria a un inserimento altamente

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE

PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO (SETTIMA LEGISLATURA) PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE PERIODO 2004-2006 * Allegato alla deliberazione consiliare

Dettagli

Progetto Comes, sostegno all handicap

Progetto Comes, sostegno all handicap TITOLO Progetto Comes, sostegno all handicap TEMPI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Destinatari Minori disabili (fascia d età 3/14 anni) frequentanti la scuola dell obbligo, affetti da patologie varie: ipoacusia,

Dettagli

ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA

ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA PROGETTO FAMIGLIE SOLIDALI 2012 S ommario Premessa 1. Il contesto 2. Finalità 3. Obiettivi specifici 4. Attività 5. Destinatari 6. Durata del progetto 7. Cronogramma 8.

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

Project for People ONLUS

Project for People ONLUS Project for People ONLUS Project for People è una ONLUS che dal 1993 realizza progetti di cooperazione e sviluppo in India, Benin (Africa) e Brasile. I valori dell Associazione sono il rispetto della cultura

Dettagli

1 Descrizione sintetica delle finalita' e dell'ambito di intervento del corso.. 3 1.1 Finalità... 3 1.2 Ambito di intervento...

1 Descrizione sintetica delle finalita' e dell'ambito di intervento del corso.. 3 1.1 Finalità... 3 1.2 Ambito di intervento... LO SPORT E PER TUTTI CORSO DI AGGIORNAMENTO: L OPERATORE SPORTIVO TRA DIVERSITA E DISAGIO (EDUCARE ALLO SPORT PERSONE IN SITUAZIONE DI DIFFICOLTA ) 2^ PARTE 1 INDICE 1 Descrizione sintetica delle finalita'

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto

Dettagli

Comune di Padova REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA PACE, DEI DIRITTI UMANI E DELLA SOLIDARIETA'

Comune di Padova REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA PACE, DEI DIRITTI UMANI E DELLA SOLIDARIETA' Comune di Padova REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA PACE, DEI DIRITTI UMANI E DELLA SOLIDARIETA' Approvato con deliberazione consiliare n. 51 del 20 maggio 1996 Modificato con deliberazione

Dettagli

Comune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA

Comune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA PROTOCOLLO DI INTESA per la non discriminazione e le pari opportunità attraverso il pieno riconoscimento del diritto alla mobilità e all accessibilità PREMESSO TRA Comune di Terni Provincia di Terni l

Dettagli

Scheda Progetto L.R. 46/95 Annualità 2008

Scheda Progetto L.R. 46/95 Annualità 2008 ALLEGATO Scheda Progetto L.R. 6/9 Annualità 008 Comune Capofila di Porto Sant Elpidio Ambito Territoriale Sociale N Ambito Sociale n 0 Popolazione 8.8 Il Progetto è stato presentato in ٱSingola Forma ٱAssociata

Dettagli

Sviluppo di comunità

Sviluppo di comunità Sviluppo di comunità Rendere la comunità locale un attore del cambiamento sociale S e per comunità si intende un gruppo sociale (comunità locale, scuola, organizzazione, associazione), nel quale relazioni,

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROTOCOLLO D INTESA TRA Provincia di Roma Dipartimento III - Servizio I Politiche del Lavoro e Servizi per l Impiego - SILD e Dipartimenti di Salute Mentale della ASL della Provincia di Roma e Associazioni

Dettagli

Proposta di regolamento generale

Proposta di regolamento generale Analisi delle priorità e degli obiettivi della in relazione alla proposta di regolamento generale dei Fondi del QSC Fondi del Quadro Strategico Comune (QSC) Obiettivi Una crescita intelligente: sviluppare

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Tra. Provincia di Potenza. Ufficio Scolastico Provinciale

PROTOCOLLO D INTESA. Tra. Provincia di Potenza. Ufficio Scolastico Provinciale PROTOCOLLO D INTESA Tra Provincia di Potenza Ufficio Scolastico Provinciale Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti (sede Provinciale di Potenza) Per promuovere e attuare - progetto di assistenza

Dettagli

La Scuola di Volontariato. Il tema: gratuità e felicità. Metodologia didattica

La Scuola di Volontariato. Il tema: gratuità e felicità. Metodologia didattica La Scuola di Volontariato La Scuola di Volontariato è promossa dal Coge Emilia Romagna e dal Coordinamento Centri di Servizio per il Volontariato Emilia Romagna con l intento di stimolare riflessioni sugli

Dettagli

Il nostro paese. Incontro con Collegio Docenti

Il nostro paese. Incontro con Collegio Docenti Il nostro paese Incontro con Collegio Docenti Concorezzo, 28 Ottobre 2015 1 L Archivio Storico (ASC) Via S.Marta 20 Concorezzo www.archiviodiconcorezzo,it mail: info@archiviodiconcorezzo.it L Archivio

Dettagli

Parlamento dei giovani per l acqua Torino, 10 dicembre 2007

Parlamento dei giovani per l acqua Torino, 10 dicembre 2007 Parlamento dei giovani per l acqua Torino, 10 dicembre 2007 Classe III A Istituto Professionale per l agricoltura e l ambiente sede associata dell IIS B.Vittone di Chieri Siamo la classe III A dell Istituto

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

Le persone con disabilità

Le persone con disabilità Mina Lomuscio Ministero Affari Esteri Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo Unità Tecnica Centrale Cooperazione internazionale e inclusione Rimini 9 novembre 2013 Le persone con disabilità Le persone

Dettagli

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI SETTORE VIII SERVIZI SOCIALI, POLITICHE GIOVANILI E SPORT PROGETTO DOPOSCUOLA PINOCCHIO 1 PREMESSA Nell'ambito del programma degli interventi e servizi socio-assistenziali,

Dettagli

Il sistema di governo della programmazione. Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio

Il sistema di governo della programmazione. Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio Il sistema di governo della programmazione Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio Gli organismi coinvolti nel processo programmatorio Assemblea Distrettuale

Dettagli

DICHIARAZIONE CONGIUNTA FRA IL MINISTRO DELLA SOLIDARIETA SOCIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

DICHIARAZIONE CONGIUNTA FRA IL MINISTRO DELLA SOLIDARIETA SOCIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA DICHIARAZIONE CONGIUNTA FRA IL MINISTRO DELLA SOLIDARIETA SOCIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA ed IL MINISTRO DEL LAVORO, DELLA FAMIGLIA E DELLE PARI OPPORTUNITA DELLA ROMANIA IN MATERIA DI PROMOZIONE DELL

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione S.I.C.E.S. SrL Società

Dettagli

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

PROGETTO TAVOLO GIOVANI PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali

Dettagli

Ruolo della famiglia nella gestione della disabilità

Ruolo della famiglia nella gestione della disabilità Associazione Culturale G. Dossetti MALATTIE RARE E DISABILITA Palazzo Marini Camera dei Deputati Roma,1 Dicembre 2006 Ruolo della famiglia nella gestione della disabilità Anna Maria Comito Presidente COFACE-Handicap

Dettagli

LE PROPOSTE DEL FORUM A.S. ALLA XIII COMMISSIONE AGRICOLTURA DELLA CAMERA

LE PROPOSTE DEL FORUM A.S. ALLA XIII COMMISSIONE AGRICOLTURA DELLA CAMERA LE PROPOSTE DEL FORUM A.S. ALLA XIII COMMISSIONE AGRICOLTURA DELLA CAMERA Consegnate alla Commissione agricoltura della Camera dei deputati il 26 aprile 2012 1. Il Forum per una legge nazionale Il Forum

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Direzione generale. Progetto Attività Motoria e Sport nella Scuola

Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Direzione generale. Progetto Attività Motoria e Sport nella Scuola COMUNE DI ROMA MIUR Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Direzione generale Progetto Attività Motoria e Sport nella Scuola Protocollo D Intesa 2002-2005 1 Visto l art.21 della Legge 15 Marzo 1997

Dettagli

CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE IN RETE

CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE IN RETE CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE IN RETE ANNUALITA 2011/2012 Master e Corsi di Specializzazione per Laureati finanziati dalla Regione Campania attraverso Voucher Formativi individuali www.altaformazioneinrete.it

Dettagli

Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento

Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento Area Disabilità La politica regionale lombarda in quest area è particolarmente attiva, con servizi ed interventi a carattere educativo, formativo

Dettagli

PQM-PON Potenziamento degli apprendimenti nell area logico-matematica

PQM-PON Potenziamento degli apprendimenti nell area logico-matematica PQM-PON Potenziamento degli apprendimenti nell area logico-matematica Scuola Secondaria di I grado Progetto realizzato con il contributo del Fondo Sociale Europeo - Programma Operativo Nazionale Competenze

Dettagli

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE Scuola: Istituto comprensivo Fratelli Cervi - Scuola secondaria di I grado Dante Alighieri di Nonantola (Modena) MUSEO:

Dettagli

IN CAMMINO. Ognuno di noi attraverso le scarpe porta con sè la propria storia. Roma, 19 e 20 giugno 2009

IN CAMMINO. Ognuno di noi attraverso le scarpe porta con sè la propria storia. Roma, 19 e 20 giugno 2009 Coord.Artisti Arte per IN CAMMINO Un'iniziativa artistico culturale e sociale promossa da il Coordinamento Artisti Arte per Ognuno di noi attraverso le scarpe porta con sè la propria storia Roma, 19 e

Dettagli

Dalla Pianificazione Energetica all attuazione degli interventi: il punto di vista delle PA e delle Imprese

Dalla Pianificazione Energetica all attuazione degli interventi: il punto di vista delle PA e delle Imprese Dalla Pianificazione Energetica all attuazione degli interventi: il punto di vista delle PA e delle Imprese Maria Paola Corona Presidente di Sardegna Ricerche Sardegna Ricerche: dove la ricerca diventa

Dettagli

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;

Dettagli

IL RUOLO DELL ASSISTENTE SOCIALE NEL CONTESTO SOCIO-SANITARIO

IL RUOLO DELL ASSISTENTE SOCIALE NEL CONTESTO SOCIO-SANITARIO IL RUOLO DELL ASSISTENTE SOCIALE NEL CONTESTO SOCIO-SANITARIO - da operatore a promotore sociale - Dott. Marcello Candotto L IDENTITÀ DELL ASSISTENTE SOCIALE L assistente sociale è un operatore sociale

Dettagli

PROGETTI DI INTERESSE REGIONALE 2014. di cui al punto 4.3.4 lett. a) e b) Obiettivo generale 5 Asse 3 Educazione alla cittadinanza globale

PROGETTI DI INTERESSE REGIONALE 2014. di cui al punto 4.3.4 lett. a) e b) Obiettivo generale 5 Asse 3 Educazione alla cittadinanza globale ALLEGATO B Regione Toscana Direzione generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali D.C.R. n. 26 del 04/04/2012 Piano Integrato delle attività internazionali PROGETTI DI INTERESSE REGIONALE

Dettagli

ROBOTICA A SCUOLA PROGETTI DI INNOVAZIONE DIDATTICA E DI ORIENTAMENTO IN ENTRATA E IN USCITA Edizione 2012-2013

ROBOTICA A SCUOLA PROGETTI DI INNOVAZIONE DIDATTICA E DI ORIENTAMENTO IN ENTRATA E IN USCITA Edizione 2012-2013 ROBOTICA A SCUOLA PROGETTI DI INNOVAZIONE DIDATTICA E DI ORIENTAMENTO IN ENTRATA E IN USCITA Edizione 2012-2013 Ente proponente: Provincia di Torino Assessorato Istruzione - Servizio Istruzione e Orientamento

Dettagli

AMKA Onlus. www.assoamka.org ONLUS. Via Flaminia Nuova, 246 00191 Roma Tel + 39 06 64 76 0188 amka@assoamka.org

AMKA Onlus. www.assoamka.org ONLUS. Via Flaminia Nuova, 246 00191 Roma Tel + 39 06 64 76 0188 amka@assoamka.org chi? Amka è un Organizzazione no profit nata nel 2001 dall incontro di due culture differenti e dalla volontà di contribuire al miglioramento reale della vita delle popolazioni del Sud mondo. L Associazione

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA PIAZZOLI - RANICA PROGETTO SCUOLA NEL TERRITORIO

ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA PIAZZOLI - RANICA PROGETTO SCUOLA NEL TERRITORIO ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA PIAZZOLI - RANICA PROGETTO SCUOLA NEL TERRITORIO SOLIDARIETA 2013-2014 MICRO - PROGETTO: realizziamo una scuola su misura per i bambini dalle ali bruciate del quartiere Scampìa

Dettagli

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra

Dettagli

cooperazione e sviluppo locale via Borgosesia, 30 10145 Torino tel. 011.74.12.435 fax 011.77.10.964 cicsene@cicsene.org www.cicsene.

cooperazione e sviluppo locale via Borgosesia, 30 10145 Torino tel. 011.74.12.435 fax 011.77.10.964 cicsene@cicsene.org www.cicsene. cooperazione e sviluppo locale via Borgosesia, 30 10145 Torino tel. 011.74.12.435 fax 011.77.10.964 cicsene@cicsene.org www.cicsene.org cooperazione e sviluppo locale progetto CASA tecniche urbane percorsi

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 572 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI LAFFRANCO, BIANCONI Disciplina della professione di educatore di asilo nido e istituzione

Dettagli

La violenza sulle donne è una violazione dei Diritti Umani come stabilito, per la prima volta nel 1992 dalla Raccomandazione n.

La violenza sulle donne è una violazione dei Diritti Umani come stabilito, per la prima volta nel 1992 dalla Raccomandazione n. Piano d azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere Sala Polifunzionale Presidenza del Consiglio dei Ministri Roma, 7 maggio 2015 Il Piano attua la Convenzione sulla prevenzione e la lotta

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 Entrato in vigore il 2.11.2012 INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Finalità Art.

Dettagli

Progetto Volontariato e professionalità

Progetto Volontariato e professionalità Progetto Volontariato e professionalità Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati www.unaie.it - info@unaie.it ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE CULTURA AMBIENTALE E LAVORO SOLIDALE www.aikal.eu -

Dettagli

PROGETTO SACRAVITA MISERICORDIA DI FIRENZE ALBANIA

PROGETTO SACRAVITA MISERICORDIA DI FIRENZE ALBANIA PROGETTO SACRAVITA MISERICORDIA DI FIRENZE ALBANIA Per restituire dignità, tetto e futuro agli ultimi del mondo. Sotto questa dizione si collocano tutta una serie di progetti, realizzati all estero dalla

Dettagli

CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO

CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO 1 CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO L Auto Mutuo Aiuto è una metodica semplice e spontanea, un approccio sociale, una cultura, una filosofia, sicuramente una risorsa. E un modo di trattare i problemi che ciascuno

Dettagli

Centro per il libro Enti Locali

Centro per il libro Enti Locali In Vitro Che cos è In Vitro? È un progetto sperimentale di promozione della lettura ideato e finanziato dal Centro per il libro e attuato con gli Enti Locali, con le associazioni dei bibliotecari, degli

Dettagli

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI i.so.di. CARTA DEI SERVIZI CARTA DEI SERVIZI Progetto integrazione sociale disabili i.so.di. SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA

Dettagli

17. SISTEMA COMUNICAZIONE E MARKETING

17. SISTEMA COMUNICAZIONE E MARKETING 17. SISTEMA COMUNICAZIONE E MARKETING Nel 2000 è stato istituito il Sistema Comunicazione e Marketing, in applicazione di una specifica normativa ed in attuazione del Piano Sanitario Regionale 1999-2001.

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato LIVIA TURCO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato LIVIA TURCO Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3047 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato LIVIA TURCO Norme per la promozione della partecipazione dei giovani immigrati al servizio

Dettagli

nonostante l emofilia.

nonostante l emofilia. Chi siamo Fondazione Paracelso nasce nel 2004 con la costituzione del Fondo di Solidarietà a favore degli emofilici che negli anni '80 erano stati infettati dall'hiv attraverso i farmaci necessari alla

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTRO DELLA SALUTE E IL MINISTRO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LE ATTIVITÀ SPORTIVE VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 2003, n. 129, e successive modificazioni

Dettagli

Sviluppo sostenibile locale: Agenda 21 come processo partecipato e condiviso del nostro territorio

Sviluppo sostenibile locale: Agenda 21 come processo partecipato e condiviso del nostro territorio CoMoDo. Comunicare Moltiplica Doveri (art direction, grafica, fotografia Marco Tortoioli Ricci) Provincia di Terni in collaborazione con i Comuni della provincia Sviluppo sostenibile locale: Agenda 21

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA M.I.U.R.

PROTOCOLLO D INTESA TRA M.I.U.R. PROTOCOLLO D INTESA TRA M.I.U.R. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e ItaliaNostra onlus Associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale VISTO

Dettagli

Sostegno a distanza Gambia

Sostegno a distanza Gambia Sostegno a distanza Gambia 8ª Relazione sullo stato di avanzamento Data: 16 febbraio 2015 Periodo: settembre 2013 settembre 2014 INTRODUZIONE Il Sostegno a distanza in Gambia ha completato il suo ottavo

Dettagli

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione)

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione) LEGGE REGIONE MARCHE 11 NOVEMBRE 2008, N. 32 Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione) Art. 3 (Istituzione del Forum permanente) Art. 4 (Iniziative di prevenzione) Art. 5 (Informazione) Art. 6

Dettagli

Nel 2005 Cuore Fratello è stata insignita del Premio Pace Regione Lombardia, nella categoria del voto online.

Nel 2005 Cuore Fratello è stata insignita del Premio Pace Regione Lombardia, nella categoria del voto online. Associazione Cuore Fratello Onlus CHI SIAMO Cuore Fratello Onlus è un associazione riconosciuta* che, principalmente grazie all opera di volontari, abbraccia la causa del diritto alla salute dei più deboli,

Dettagli

Che cos è AIESEC? Cambiare il mondo tramite l educazione

Che cos è AIESEC? Cambiare il mondo tramite l educazione AIESEC Italia Che cos è AIESEC? Nata nel 1948, AIESEC è una piattaforma che mira allo sviluppo della leadership nei giovani, offrendo loro l opportunità di partecipare a stage internazionali con l obiettivo

Dettagli

ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO

ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO Ente: ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO serviziocivile@manitese.it www.manitese.it tel. 02 4075165 Titolo del Progetto: LA NUOVA SFIDA DEGLI OBIETTIVI DELLO SVILUPPO

Dettagli

COOPERATIVA SOCIALE STILE LIBERO (tipo A)

COOPERATIVA SOCIALE STILE LIBERO (tipo A) COOPERATIVA SOCIALE STILE LIBERO (tipo A) Nasce nel 2000 a Pray (BI), paese di circa 2400 abitanti della Comunità Montana Valsessera La fondano 10 soci, tutti di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Oggi

Dettagli

Smart School Mobility

Smart School Mobility Direzione Centrale Cultura e Educazione ITER, Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile Laboratorio Città Sostenibile ITER MIUR Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Provincia di Torino

Dettagli

mondo scarabocchio città futura

mondo scarabocchio città futura mondo scarabocchio città futura mondo scarabocchio Dall autunno 2014 la Cooperativa città futura ha attivato nuovi servizi complementari presso il nido Scarabocchio di Trento, con l obiettivo di implementare

Dettagli

Scheda sintetica del progetto. "Start-up della fondazione Senegal Italia per il Co-Sviluppo"

Scheda sintetica del progetto. Start-up della fondazione Senegal Italia per il Co-Sviluppo Scheda sintetica del progetto "Start-up della fondazione Senegal Italia per il Co-Sviluppo" Informazioni generali Nome del proponente IPSIA Milano Progetto congiunto presentato da: Associazione partner

Dettagli

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Mirella Pezzin - Marinella Roviglione LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Nelle Indicazioni per il curricolo del 2007, alla sezione Centralità della persona

Dettagli

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo. MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare

Dettagli

LINK TO SCHOOL. Il tema per l anno scolastico 2015-16: il diritto alla salute e ad un ambiente sano

LINK TO SCHOOL. Il tema per l anno scolastico 2015-16: il diritto alla salute e ad un ambiente sano LINK TO SCHOOL Un progetto di gemellaggio tra scuole italiane e scuole del Kenya. Un iniziativa promossa da Amref Health Africa per l anno scolastico 2015-16 Il tema per l anno scolastico 2015-16: il diritto

Dettagli

LA CITTA AMICA DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI

LA CITTA AMICA DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI LA CITTA AMICA DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI Azioni positive per lo sviluppo dei diritti di cittadinanza delle bambine e dei bambini e loro partecipazione attiva alla vita della comunità. OBIETTIVI DEL PROGETTO

Dettagli

COMITATO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA

COMITATO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA COMITATO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA ASSOCIAZIONI CHE PARTECIPANO ALLA GESTIONE IN RETE DEL PROGETTO. UISP Comitato regionale ER (capofila) Arci Comitato regionale Emilia Romagna CSI Comitato regionale Emilia

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROTOCOLLO D INTESA TRA Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato Casalese Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l Astigiano Osservatorio del Paesaggio Alessandrino Osservatorio del Paesaggio

Dettagli

il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale.

il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale. Comune di Modena Corpo Polizia Municipale PROGETTO VOLONTARI Il Corpo di Polizia Municipale di Modena, ai sensi di quanto previsto dall articolo 8 della legge regionale 24/03 intende realizzare forme di

Dettagli

Programma Gioventù in Azione 2007-2013

Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Questionario rivolto agli Enti pubblici, Gruppi informali, Organizzazioni e Giovani partecipanti coinvolti nel Programma GiA in FVG Udine, 30 gennaio 2012 L indagine

Dettagli

È finanziato con risorse del Fondo sociale europeo pari a 74 milioni di euro. Ha avvio il I maggio 2014.

È finanziato con risorse del Fondo sociale europeo pari a 74 milioni di euro. Ha avvio il I maggio 2014. La Garanzia Giovani è un progetto che intende assicurare ai ragazzi e alle ragazze tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano opportunità per acquisire nuove competenze e per entrare nel mercato

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM Località Villaggio 84047 CAPACCIO (SA) - C.M. SAIC8AZ00C Tel. 0828725413/0828724471 Fax. 0828720747/0828724771 e-mail SAIC8AZ00C@istruzione.it Ascolta i bambini

Dettagli

RELAZIONE CONTRIBUTO 5 PER MILLE 2009 (REDDITI 2008)

RELAZIONE CONTRIBUTO 5 PER MILLE 2009 (REDDITI 2008) Gruppo Missione e Sviluppo Onlus Via Frutteri, 3-12038 Savigliano (Cn) tel. 0172 21291 - C.F. 95017360041 RELAZIONE CONTRIBUTO 5 PER MILLE 2009 (REDDITI 2008) Il Gruppo Missione e Sviluppo onlus è attivo

Dettagli