CORSO POST LAUREA 50 ECM BASI PRATICHE PER UN ASSISTENZA FISIOLOGICA IN GRAVIDANZA, PARTO E PUERPERIO

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1 CORSO POST LAUREA 50 ECM BASI PRATICHE PER UN ASSISTENZA FISIOLOGICA IN GRAVIDANZA, PARTO E PUERPERIO STRUMENTI PER UN ASSISTENZA AMICA DELLE DONNE, DEI BAMBINI, DELLA FAMIGLIA, DELL OSTETRICA Un corso in 8 moduli di 18 ore + un modulo di 27 ore, per 171 ore totali Orario: 1 giorno 15-20, 2 giorno 9-13, , 3 giorno 9 14 Ultimo modulo 4 giorni: 1 giorno 14 20, 2 e 3 giorno 9 13, , 4 giorno Condotto dalle ostetriche e formatrici SEAO: Lucia Smaldone, Elena Bing. Premessa: Le evidenze scientifiche dimostrano che l assistenza ostetrica alla gravidanza, al parto e al puerperio, se erogata da operatori non medici con il più basso e specifico profilo professionale dedicato, garantisce migliori outcome nella popolazione sana. È altresì dimostrato che la continuità dell assistenza (il rapporto one to one con un singolo operatore di riferimento) abbatta l insorgenza di patologie e complicanze durante tutto l arco del percorso maternità, aumentando il grado di soddisfazione delle donne, delle famiglie e degli operatori e riducendo il ricorso a terapie mediche e ammissioni neonatali in TIN. La Salutofisiologia (Schmid) si sviluppa a partire dal modello Salutogenico (Antonovsky) come modello elettivo di assistenza ostetrica: un assistenza che punta sulle risorse endogene delle mamme e dei bambini, distanziandosi da una focalizzazione sul rischio tipica del modello medico/patologico. Il modello salutofisiologico applicato permette di mantenere in salute circa il 90 % delle donne che iniziano la gravidanza in un normale stato di salute e di dare un sostegno concreto e ostetrica-specifico nei casi di fisiopatologia. La relazione terapeutica e le competenze comunicative dell ostetrica sono parti integranti dell approccio salutofisiologico; permettono un assistenza personalizzata di alta qualità, orientata sui bisogni specifici di ogni donna e su un uso appropriato delle risorse mediche e tecnologiche.

2 La ricerca dimostra inoltre che donne informate che partecipano attivamente alle scelte assistenziali di gravidanza, parto e puerperio, incorrono meno in tagli cesarei, richiedono meno analgesia, si ricoverano più raramente in ospedale in gravidanza o dopo, sono maggiormente in grado di gestire gli eventi collegati alla maternità e sono più soddisfatte. L assistenza nel modello salutofisiologico richiede strumenti di valutazione ed intervento circolari basati su competenze cliniche, capacità relazionali, abilità manuali e conoscenza di tecniche corporee, ma anche su sapere teorico ed esperienziale, sulla conoscenza delle proprie competenze e dei propri limiti come operatore. Questi sono gli strumenti di sicurezza per l ostetrica che vuole esercitare in autonomia: relazionali, scientifici (conoscenza delle attuali e revisionate evidenze scientifiche), teorici, culturali e legali. Per attuare questo modello è anche necessario avvalersi di altre figure professionali all interno di relazioni interdisciplinari che favoriscano il rispetto e il confronto tra pari in uno scambio di obiettivi condivisi. Obiettivo del percorso formativo: Fornire tutti gli strumenti teorici e pratici per un assistenza strutturata, solida e competente che sia in grado di essere amica della donna, del bambino, della famiglia e delle ostetriche, in un rapporto di continuità e ad alta qualità, che riduca la necessità di interventi medici e alzi il potenziale di salute a breve, medio e lungo termine lungo tutto il percorso della maternità. Offrire alle ostetriche tutti gli strumenti per poter operare in autonomia e benessere professionale sia dentro che fuori dall ospedale come previsto da profilo professionale.

3 CALENDARIO E PROGRAMMA GENERALE N MODULO - DATE ARGOMENTO 1 MODULO APRILE 2017 Salutofisiologia in gravidanza, parto e puerperio 2 MODULO MAGGIO 2017 La fisiologia e la promozione della salute in gravidanza 3 MODULO LUGLIO 2017 La relazione terapeutica/maieutica, il patto terapeutico 4 MODULO SETTEMBRE 2017 MODULO ACCREDITATO ECM Il terzo trimestre di gravidanza: meno trenta, meno dieci, il termine e post termine 5 MODULO OTTOBRE 2017 Le fasi del travaglio: l ambiente, le doglie, le libere posizioni 6 MODULO NOVEMBRE 2017 MODULO ACCREDITATO ECM Il Parto e la Nascita 7 MODULO DICEMBRE 2017 Il tempo dell Incontro: le prime 2 ore dopo parto, i primi 10 giorni 8 MODULO GENNAIO 2018 Il puerperio 9 MODULO FEBBRAIO 2018 Strumenti professionali e di dialogo interdisciplinare

4 DOPO QUESTO CORSO AVRAI GLI STRUMENTI PER: Accogliere e prendere in carico una donna con il suo nucleo familiare Fare un anamnesi Salutofisiologia con valutazione circolare Fare un piano di assistenza individuale e concordato Seguire clinicamente una gravidanza e osservare le modalità funzionali dei sistemi Fisiologici Favorire e, se necessario, ristabilire i processi fisiologici Riconoscere quando una gravidanza giunge al termine Condurre e facilitare il travaglio normale con inizio spontaneo Assistere il parto in tutte le posizioni e contenere il dolore con metodiche non farmacologiche Condurre e facilitare, in autonomia, il periodo dell immediato dopo parto Curare la madre in puerperio e creare le condizioni per l allattamento Offrire relazione e sostegno alla donna, al bambino, al partner in ogni fase del percorso maternità Applicare il ragionamento clinico per la selezione delle situazioni che richiedono cure mediche Elaborare proposte organizzative innovative da presentare nella tua realtà professionale intra od extra ospedaliero, da libera professionista o in lavoro dipendente Relazionarti con gli altri operatori in un rapporto paritario di scambio e di crescita professionale Tutelarti dal punto di vista legale

5 PROGRAMMA DETTAGLIATO 1 modulo: APRILE 2017 La Salutofisiologia in gravidanza, parto e puerperio Obiettivo di questo modulo: rendere l ostetrica in grado di riconoscere, osservare e armonizzare i pilastri della salute in tutte le fasi della maternità (gravidanza, parto e puerperio) seguendo il principio della continuità dell assistenza. i processi fisiologici e emozionali nella gravidanza nei tre trimestri. Alcuni principi della relazione corpo-mente la salute globale: il ritmo, la connessione tra fisiologia e ambiente, i sistemi di adattamento, la prevenzione del rischio ostetrico, la promozione della salute i tre pilastri della salute in gravidanza la comunicazione dei sistemi fisiologici e della persona con l ambiente l adattamento fisiologico e psicosociale lo sviluppo embrionale e le relazioni neurofisiologiche l ambiente fetale, le competenze del feto il nutrimento sensoriale il ruolo e le manifestazioni dello stress i criteri globali per la valutazione clinica, i segni di benessere, l osservazione ormonale e neurovegetativa nella continuità L'esperienza personale: le mani, il tocco esercizi di percezione l'approccio ai massaggi: il massaggio elementale. Riconoscere l elemento di cui ho bisogno sentire il corpo basi per il lavoro corporeo sensibile conoscere i processi salutofisiologici e i ritmi di adattamento in gravidanza osservare e riconoscere i ritmi della salute utilizzare i criteri globali per tutte le fasi della maternità relazionarti con la donna per favorire la relazione madre-bambino, base della salute

6 2 modulo: MAGGIO 2017 La fisiologia e la promozione della salute in gravidanza Obiettivo di questo modulo: rendere l ostetrica in grado di seguire una gravidanza fisiologica con i principi della promozione della salute e l attenzione alle risorse. Acquisire le capacità cliniche per lo screening della gravidanza, per la selezione e per la promozione della salute. I cambiamenti fisiologici nei tre trimestri di gravidanza Le basi teoriche della fisiologia della gravidanza in merito alla funzionalità placentare La valutazione del corpo della donna al primo esame obiettivo. L anamnesi Salutofisiologica Osservazione dei mutamenti fisici durante il primo trimestre: la respirazione, il sistema Cardiocircolatorio, il metabolismo di base, la funzione renale, il sistema digestivo, e altri aspetti metabolico, ormonali L osservazione clinica degli ormoni e del sistema neurovegetativo, la fisiologia fetale e i segni di benessere L accoglienza, la relazione e la cura: gli ingredienti base della relazione di aiuto I controlli clinici di base per la gravidanza fisiologica Gli esami diagnostici L ecografia, la diagnosi prenatale Il bonding prenatale nell'ecosistema materno/fetale I segni di benessere e la fisiologia fetale L'esperienza personale: Il massaggio metamorfico Visualizzazioni per il legame Lavoro corporeo sul bacino e sacro (per aumentare la mobilità, la circolazione sanguigna, la centralizzazione dell utero, la circolazione fetoplacentare, il benessere materno) Seguire una gravidanza secondo il modello ostetrico salutofisiologico Aiutare le donne a trovare la sintonia endogena con il bambino in utero Proporre un lavoro pratico per favorire il benessere materno e fetale

7 3 modulo: LUGLIO 2017 La relazione terapeutica/maieutica, il patto terapeutico Premessa: le ostetriche che vogliono offrire una buona assistenza necessitano di adottare un nuovo modello di cura centrato sulla donna e il suo ambiente; questo modello si può sviluppare solo all interno di una relazione simmetrica, in una alleanza reciproca, nel rispetto delle competenze biologiche e individuali al fine di promuovere la salute di madre, bambino, famiglia, società. La capacità di sapersi relazionare e saper accogliere permette di distinguere la relazione terapeutica dall assunzione della delega in bianco e di accrescere la conoscenza di sé attraverso un percorso personale. Obiettivo di questo modulo: fornire gli elementi per instaurare una comunicazione efficace e sviluppare competenze proprie relazionali. Sperimentare la relazione terapeutica come strumento di empowerment all interno della quale accompagnare la donna nel suo processo decisionale, per favorirne la consapevolezza e sostenere l assunzione di responsabilità condivisa nell ottica di un patto terapeutico. Programma In questo modulo/laboratorio sperimenteremo la relazione autentica con noi e con le altre persone del gruppo, questo consentirà di sviluppare auto-conoscenza (auto-percezione e consapevolezza di sé) e capacità di comunicazione interpersonale. La comunicazione interpersonale. Elementi di counselling I principi della relazione: il patto terapeutico Le dinamiche, interpretazioni e risorse all'interno della relazione terapeutica Il linguaggio "bilingue" dell'emisfero sinistro e destro del cervello Gli stili di comunicazione sessuati, ovvero, come comunica il maschile, come comunica il Femminile La relazione mente-corpo Analisi della crisi e strategie di mediazione attiva Definizione degli obiettivi specifici dell ostetrica e della donna nel percorso della nascita Analisi degli step del problem solving, le modalità del consenso informato e della scelta informata L esperienza personale: Sperimentare il grounding e il respiro come strumenti indispensabili nella relazione con l altro. Mettere in pratica i Capisaldi del Modello della Midwifery e del Modello Salutofisiologico Comunicare secondo i principi della relazione maieutica e in modo simmetrico Applicare metodologie focalizzate sulla relazione terapeutica: l ascolto e il sostegno nei loro diversi aspetti Usare gli strumenti di accompagnamento nella gravidanza per trasmettere sapere e potere Offrire alle donne e alle coppie il problem solving per accompagnare il processo decisionale Favorire e accogliere l'espressione dei vissuti, dei conflitti e delle paure Accogliere e dare spazio al maschile e al partner della donna

8 4 modulo: SETTEMBRE 2017 Modulo accreditato ECM Il terzo trimestre di gravidanza: meno trenta, meno dieci, il termine e post termine Obiettivo di questo modulo: fornire strumenti per assistere l ultimo trimestre di gravidanza nell ottica di favorire la buona nascita, comprendere quando la gravidanza è terminata, quando è prolungata o protratta. Definire la durata della gravidanza individualmente. Fornire strumenti sull utilizzo dei metodi naturali per favorire l inizio del travaglio. Il processo fisico, emozionale e ritmico della gravidanza nel terzo trimestre Le basi fisiologiche dell osservazione clinica Le criticità del terzo trimestre: i segni di attenzione Seguire la gravidanza tra 38 e 42 settimane: il piano di assistenza personalizzato. I rischi della gravidanza protratta L ambiente fetale, le competenze del feto, i segni clinici della sua salute, la valutazione del benessere materno a termine La prevenzione del rischio ostetrico, l'attivazione delle risorse di donna e bambino, del loro Ecosistema, per favorire l'avvio del travaglio spontaneo I metodi naturali per favorire l inizio del travaglio Le basi relazionali: - la comunicazione ostetrica donna: quando la mamma chiede perché non parte? - la facilitazione, il sostegno, il contenimento della donna e della coppia, strumenti di mediazione nell assistenza di secondo livello L'esperienza personale: Il movimento per scaricare l eccesso di tensioni Il massaggio riequilibrante del sistema nervoso Valutare quale è il reale termine della gravidanza Sostenere emotivamente la coppia nel periodo post termine Valutare la salute materna e fetale Usare in modo mirato i vari metodi per l induzione naturale

9 5 modulo: OTTOBRE 2017 Le fasi del travaglio: l ambiente, le doglie, le libere posizioni Obiettivo di questo modulo: offrire strumenti di osservazione e comprensione delle dinamiche Psico-Neuro-Endocrine-Immunitarie del travaglio di parto. Acquisire capacità pratiche e relazionali per l assistenza, il sostegno e il contenimento della gestione del travaglio. Rendere l ostetrica competente e autonoma nel favorire e sostenere l eutocia. L importanza dei prodromi. La cascata ormonale, i processi emotivi, l ambiente La fase dilatante del travaglio, le doglie, la progressione. La diagnosi basata sull osservazione clinica Le fasi di transizione I principi dell analgesia fisiologica L acqua come strumento dell analgesia naturale e di attivazione parasimpatica Le posizioni libere per favorire la dilatazione e la progressione. I fattori che inducono alle posizioni attive Come cambiano i diametri nelle varie posizioni I segni clinici di benessere materno e fetale Diagnosi differenziale tra transizione e arresto della progressione Le competenze fetali in travaglio e la noradrenalina fetale segni di salute L ostetrica e il contenimento della donna e della coppia: informativo, ambientale e relazionale L'esperienza personale: Sperimentare le posizioni libere e la competenza della pelvi Lavoro corporeo mirato all acquisizione di strumenti pratici e ancore per affrontare la doglia e la pausa Strumenti pratici di lavoro corporeo per la donna e la coppia: le posizioni, il massaggio, l uso della voce, il rilassamento Essere autonoma nella gestione del travaglio in ottica PNEI e nella diagnosi differenziale Valutare clinicamente la progressione e i segni di benessere materno e fetale Intervenire appropriatamente dei casi di arresto della dilatazione o della progressione Applicare i criteri dell analgesia fisiologica personalizzata Sostenere e accompagnare donna e partner attraverso tutto il processo del travaglio

10 6 modulo: NOVEMBRE 2017 Modulo accreditato ECM Il parto e la nascita Obiettivo di questo modulo: offrire strumenti di osservazione clinica per la conduzione della fase espulsiva; prevenire le lacerazioni e mantenere l integrità del perineo; aiutare la donna ad essere protagonista nell esperienza del parto. Assistere il periodo espulsivo preservando l integrità ed il benessere della donna e del bambino. Il padre ed il maschile nel processo La presa di coscienza del pavimento pelvico e la sua integrazione nell ecosistema corporeo La prevenzione dei danni perineali nell educazione alla nascita L anatomia del perineo e le sue modificazioni nella fase espulsiva, le sue competente nella rotazione interna fetale e deflessione La fisiologia del perineo durante il parto e il riflesso di eiezione del feto Le modalità di spinta e gli effetti sul benessere materno e fetale Le evidenze scientifiche sulla conduzione del periodo espulsivo Aspetti pratici dell assistenza: - protezione, vigilanza e prevenzione della distocia di spalla, dell asfissia neonatale e della emorragia post-partum - la riduzione dei traumi perineali e delle lacerazioni: abilità manuali, tecniche, pratiche - l aspetto terapeutico della capacità di ascolto e di contenimento, l intimità Strategie per una maggiore autonomia: - come facilitare le posizioni libere delle donne in espulsivo anche dove la nascita è tecnologica : elementi di mediazione attiva con l'ambiente e con i collaboratori e esperienze internazionali L'esperienza personale: Percezione delle competenze del perineo: distensione e contenimento Collegamenti tra bocca e vagina, respiro e movimento perineale Accompagnare la donna nella presa di coscienza del pavimento pelvico Assistere la fase espulsiva in tutte le posizioni evitando interventi inutili Valutare in base ai criteri della Salutofisiologia il bisogno di intervento e i casi borderline Favorire il benessere del bambino nella nascita

11 7 modulo DICEMBRE 2017 Il tempo dell incontro: le prime due ore Obiettivo di questo modulo: offrire alle ostetriche strumenti per accompagnare la donna e il bambino nella fase di transizione intra-extrauterina La valutazione del benessere neonatale, l Apgar 12. La fisiologia ormonale della madre e del bambino nelle due ore dopo il parto I sensi e le aspettative del bambino che nasce, il concetto di imprinting e di bonding. Il processo di attaccamento madre-bambino-padre: condizioni favorenti La fisiologia, la clinica e l assistenza che possano favorire l accoglimento, l imprinting e l adattamento neonatale Il secondamento: i tempi della placenta ed il taglio del cordone Il Lotus Birth: come favorire la scelta della coppia La sutura e la cura del perineo dopo il parto: metodi naturali La cura del cordone ombelicale, confronto scientifico tra i vari metodi L'esperienza personale: Dalla simbiosi all accoglienza, incontro e relazione Valutare il benessere della madre e del neonato Osservare e assistere in autonomia madre e bambino nell adattamento delle prime ore dopo il parto Favorire l incontro del bambino con la madre e il padre Aiutare la coppia intorno alle scelte riguardo il cordone/sangue cordonale/lotus birth Prenderti cura del perineo dopo il parto 8 modulo: GENNAIO 2018 Il puerperio Obiettivo di questo modulo: offrire alle ostetriche strumenti teorici e pratici per la cura della donna in puerperio e nel primo trimestre dell esogestazione. Conoscenze teoriche e aggiornamenti sulle le risorse endogene e sulla Salutofisiologia in puerperio e nel primo trimestre dell esogestazione Il benessere in puerperio e nell esogestazione: elementi corporei, comportamentali, emozionali e relazionali L osservazione e i controlli clinici, il sostegno e l assistenza alla madre, al neonato e alla famiglia L allattamento al seno come stabilizzatore dei sistemi fisiologici neonatali e materni

12 La care nel puerperio: cure speciali per la madre Abilità manuali, tecniche e pratiche per l'assistenza Il benessere: elementi corporei, comportamentali, emozionali e relazionali Aiutare la donna e la coppia a rielaborare l esperienza del parto Il baby-blues e la depressione post parto L'esperienza personale: Lo sviluppo del lavoro corporeo, degli esercizi perineali per il primo puerperio Presa di coscienza della stabilità e dell allineamento corporei dopo il parto Massaggi per la mamma, per l involuzione uterina, per la stabilizzazione del bacino. Onorare la madre: cure e coccole, rituali puerperali e trattamenti per la chiusura e il contenimento corporeo Prenderti cura della donna, del bambino e della famiglia nel primo trimestre di esogestazione Proporre un lavoro pratico di chiusura corporea per la madre Sostenere la donna anche nelle difficoltà di allattamento Aiutare la mamma a vivere consapevolmente la danza simbiotica con il suo bambino 9 modulo: FEBBRAIO 2018 (27 ORE) Orario: 1 giorno 14-20, 2 e 3 giorno 9-13,14,30-18,30, 4 giorno Strumenti professionali e di dialogo interdisciplinare Conduce Lucia Smaldone, ostetrica Obiettivo di questo modulo: Verificare l acquisizione delle basi per agire in autonomia professionale e sicurezza al di dentro e al di fuori delle realtà istituzionali. Offrire nuovi elementi per il dialogo interdisciplinare con modalità simmetriche. Aprire nuove prospettive lavorative in regime di attività dipendente o di libera professione. La valutazione circolare v/s la valutazione lineare Le prove di efficacia del modello salutofisiologico Continuità dell assistenza one to one, in piccoli team, in equipe Il concetto del rischio e della responsabilità. Piano di assistenza e selezione La protezione legale I protocolli e le linee guida. Individuare i criteri per una lettura analitica delle ricerche Analisi della corrente politica sanitaria e delle fonti legislative per il lavoro dell ostetrica Codice deontologico internazionale e nazionale dell ostetrica. Profilo professionale Esame di alcuni modelli europei di assistenza ostetrica

13 La formazione continua secondo il modello della SEAO Individuazione degli strumenti del saper essere, saper fare e sapere, propri dell ostetrica La scelta interiore e le condizioni esterne L esperienza personale: Calarsi nella pratica tramite le drammatizzazioni: il Role Playing Usare lo schema decisionale per le scelte cliniche e di assistenza concordata Essere consapevole dei tuoi limiti e delle tue risorse Relazionarti con le donne e le coppie in modo consapevole e professionale e con gli altri operatori e colleghi in un rapporto paritario di scambio e di crescita Elaborare le proposte professionali innovative Fare un analisi dei bisogni professionali primari ed emersi che potrebbero aprire nuove scelte Tutelarti dal punto di vista legale Presentarti efficacemente nei diversi ambiti del mondo del lavoro Ultime 9 ore: Presentazione delle relazioni, test orale, consegna degli attestati. Metodologia didattica La conduzione del corso è attiva. Lezioni magistrali, discussioni in plenaria, lavori di gruppo, brain storming, drammatizzazioni e role playing, audiovisivi, lavoro corporeo esperienziale. Si prevede inoltre la sperimentazione, da parte delle partecipanti, di sedute di counselling con la supervisione della conduttrice. E richiesto un coinvolgimento personale diretto. Alla fine del percorso ogni discente elaborerà una relazione scritta su uno dei temi del corso di sua scelta, la relazione sarà depositata in segreteria e messa a disposizione di tutte le discenti. La relazione deve essere inviata alle docenti un mese prima dell ultimo modulo. Materiale didattico e auto studio: È prevista una dispensa per ciascun modulo con relativa bibliografia di base. L apprendimento attraverso l esperienza è un caposaldo della formazione SEAO. L auto studio tra i moduli è indispensabile al fine di acquisire i contenuti.

14 Costo: con marsupiocard IVA, senza card IVA Pagamento possibile in 4 rate: euro IVA al momento dell'iscrizione euro IVA al 1 modulo euro IVA al 3 modulo euro IVA al 6 modulo o in 12 rate mensili da euro IVA Il prezzo comprende i 50 crediti ECM per l ottenimento dei quali è prevista la partecipazione al 100% delle ore dei moduli accreditati (indicati come da programma). Estratto del documento Criteri per l assegnazione dei crediti formativi alle attività ECM approvato dalla commissione Nazionale per Formazione Continua in data 13 gennaio come indicato nel documento, al partecipante/discente saranno erogati i Crediti Formativi se: 1. Partecipa all intera durata dell evento formativo. 2. supera la verifica di apprendimento rispondendo al requisito del superamento alla prova con almeno il 75% di quanto viene richiesto nella prova stessa. Termine ultimo per l iscrizione: 18 MARZO 2017 LE DOCENTI Lucia Smaldone Sono ostetrica dal 2001 e mi sono formata in Continuità dell Assistenza con Verena Schmid. Ho lavorato sulla comunicazione e la gestione dei gruppi fin da ragazza ma credo che la vita abbia un progetto per ognuno di noi e per me aveva quello che diventassi ostetrica. E lo sono diventata per caso nel I miei studi sulla comunicazione hanno così assunto la veste dell antica maieutica che si è impastata con il sapere universitario e si è arricchita con gli ingredienti aggiunti nel tempo tramite la formazione presso la SEAO. Credo nella possibilità di portare la continuità e la qualità assistenziale ostetrica anche in ospedale, dove prevalentemente ancora lavoro. Il mio obiettivo nella vita è sempre stato migliorare il pezzettino di terra nel quale sono nata, l antica Lucania; con la SEAO i miei confini si sono allargati, permettendomi di sperimentare la comunicazione per arrivare a godere della sorellanza con le colleghe di tutta Italia, in una reciproca crescita. Elena Bing Nata e cresciuta a Firenze dove ad oggi svolge attività di ostetrica libero professionista dal Assiste la coppia nel percorso della maternità secondo i protocolli della salutofisiologia nella continuità dell assistenza. Laureata in ostetricia presso la facoltà di Medicina e Chirurgia di Firenze, ha continuato la formazione con il master biennale in La continuità dell assistenza condotto da Verena Schmid presso la Scuola Elementale di Arte Ostetrica, e attraverso il tirocinio pratico con l'ostetrica Gabriella Fois ha iniziato a sperimentare e praticare l arte ostetrica anche nell assistenza al parto al domicilio. Collabora con la rivista D&D il giornale delle ostetriche. Ad oggi è mamma di tre bambini i quali hanno partecipato con le loro nascite al suo diventare Ostetrica.