IL CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE di San Benedetto del Tr.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE di San Benedetto del Tr."

Transcript

1 IL CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE di San Benedetto del Tr. Il Consiglio Europeo, a più riprese, ha invitato gli Stati membri, la Commissione Europea ciascuno nelle rispettive aree di competenza, ad individuare strategie coerenti e misure pratiche al fine di favorire la formazione permanente per tutti e lungo tutto l'arco della vita. L'Educazione degli adulti si può definire, quindi, come l'insieme delle opportunità educative formali (che si svolgono negli istituti di istruzione e formazione professionale e portano l'ottenimento di diplomi e di qualifiche riconosciute) e non formali (che si svolgono al di fuori delle strutture di istruzione e formazione e non fornisce certificati ufficiali) rivolte ai cittadini in età adulta finalizzate all'acquisizione di conoscenze e di competenze capitalizzabili e certificabili. In questa ottica l'educazione degli Adulti si inserisce come innovazione strategica nell'ambito del sistema formativo dell'unione Europea, che si configura come sistema integrato di istruzione e formazione professionale e lavoro, per l'affermazione dei diritti di cittadinanza, per partecipare alla creazione di un sistema integrato per la formazione di base in età adulta in cui siano coinvolti tutti i sistemi dell'educazione, per dare delle risposte alle persone in condizione di disagio sociale. Il Centro Territoriale Permanente, che si è costituito a partire dal 1998 in seguito all O.M. 455/97 e che ha ereditato e disciplinato una lunga e consolidata tradizione di corsi serali per adulti, si configura come luogo di lettura dei fabbisogni, di progettazione, di concertazione, di attivazione e di gestione delle iniziative di istruzione e formazione in età adulta e nell obbligo formativo, nonché di raccolta e diffusione della documentazione. Il Centro Territoriale Permanente di San Benedetto del Tronto ha sede presso la Scuola Media Statale Cappella, in piazza Emanuela Setti Carraro di Porto d Ascoli ed è organizzato nel modo seguente. L'art. 1, co. 632, della L. n. 296 del 2006 (Legge finanziaria per il 2007) ha istituito i Centri Provinciali per l'istruzione degli Adulti (in breve CPIA) riorganizzando i Centri Territoriali Permanenti per l'educazione degli adulti (in breve CTP) ed i corsi serali, esistenti presso le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, in reti territoriali articolate 1

2 su base provinciale. I CPIA sono stati quindi regolati dal D.M. 25 ottobre L'art. 64, co. 4 lett. f), della L. n. 133 del 2008 ha demandato ad un regolamento di delegificazione il riordino dell'assetto ordinamentale dei CPIA previsti dall'attuale normativa, compresi i corsi serali. Con D.P.R. n. 263 del 29/10/2012 è stato quindi emanato il regolamento di riorganizzazione dei CPIA, il quale prevede tra l'altro che i Centri, che costituiranno un'istituzione scolastica autonoma, siano articolati in reti territoriali di servizio di norma su base provinciale. In considerazione del fatto che lo stesso D.P.R. n. 263/2012 prevede che i CTP e i corsi serali del previgente ordinamento cessino di funzionare il 31/08/2015 e che, all'articolo 11, co. 1, si stabilisce anche che "l'attuazione del nuovo assetto organizzativo e didattico dei CPIA è graduale e si realizza attraverso progetti assistiti a livello nazionale". La Regione Marche, anche se non coinvolta direttamente nella realizzazione di un progetto assistito a livello nazionale, nel corrente a.s. 2013/2014 attiverà azioni di innovazione a sostegno del riordino previsto dal DPR 263/2012. Per le azioni di innovazione e sostegno per la realizzazione e l attuazione dei CPIA, si metterà a sistema tutta l esperienza ricavata dal progetto ICAM Italiano Cantiere Aperto Marche attuato con il finanziamento europeo F.E.I. (Fondi Europei per l Integrazione) del Ministero degli Interni in cui è capofila la Regione Marche ed i CTP-EDA, attraverso la Rete dei CTP delle Marche, insieme all Ufficio Scolastico Regionale, sono partner del progetto. Il progetto ICAM Italiano Cantiere Aperto Marche, avviato per la prima volta nel maggio 2011 e replicato nel 2012 e 2013, vuole offrire un percorso integrato per cittadini stranieri di Paesi terzi attraverso il quale essi possano accedere a: moduli di accoglienza e orientamento; moduli di lingua e cultura italiana; test di lingua per l attestazione del livello A1 e A2 di conoscenza della lingua italiana come lingua seconda; sessioni di formazione civica ed informazione sulla vita italiana, previste dalla attuale normativa (D.P.R. 179 del 19 Marzo 2011) per gli stranieri che entrano in Italia per la prima volta e regolate dall Accordo Quadro tra il Ministero dell Interno ed il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca del 7 Agosto 2012; 2

3 sessioni per le Prefetture di competenza dei TEST DI CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA - Liv. A2 previsti dalla (D.M. del 4 giugno 2010) e in questo modo raggiungere competenze linguistiche, inter e socioculturali e orientamento lavorativo anche attraverso strumenti informatici. È attivo un portale specifico per l attività dei Centri EDA in sono raccolte ed integrate tutte le informazioni utili per l utenza di tutta la regione. Inoltre è attiva una piattaforma MOODLE in cui registrandosi è possibile accedere a documenti, materiali informativi, prove di simulazione per i test per effettuare una propria autovalutazione sulla conoscenza dell Italiano per stranieri e infine una palestra accessibile a tutti per esercitarsi in maniera autonoma. Attraverso la programmazione dei fondi FEI (Fondi Europei per l Integrazione) e i progetti ICAM1 ( ) e ICAM2 ( ), la Rete dei CTP Marche sta sperimentando una politica regionale di coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali e non che si occupano di formazione linguistica e integrazione degli immigrati. Con l appoggio dell Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, della Regione Marche, delle Prefetture-UTG provinciali e di numerosi enti, associazioni e patronati, l intervento a favore dell integrazione e dell inclusione, si muove innanzitutto sul canale della massima diffusione degli interventi formativi. Esso mira, in secondo luogo, alla creazione di professionalità adeguate che appoggiandosi alla rete dei CTP sappiano fornire il necessario supporto a tutte le azioni messe in opera. 3

4 ORGANIGRAMMA DEL CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE PER L EDUCAZIONE E LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI COORDINATORE: Dirigente Scolastico Prof.ssa Manuela Germani ORGANICO DEL C.T.P.: N 2 docenti di scuola elementare N 2 docenti di materie letterarie N 1 docente di materie scientifiche N 1 docente di lingua inglese N 1 docente di educazione tecnica N 1 assistente amministrativo N 1 collaboratore scolastico DOTAZIONE DI RISORSE PROFESSIONALI La Direzione del C.T.P. ha definito un proprio organigramma ed assicura che il personale, cui sono state attribuite precise responsabilità, abbia le necessarie competenze, disponga, cioè, di un adeguato grado di istruzione, formazione, abilità, esperienza e sensibilità, per l insegnamento agli adulti. SEDI DEI CORSI La sede dei corsi è situata principalmente presso l edificio scolastico sito in piazza E, Setti Carraro, 5 - Porto d Ascoli Nel corso della attività del Centro in questi anni sono state stipulate convenzioni, accordi di rete ed intese con enti locali, istituti scolastici, organizzazioni istituzionali e onlus per l attivazione di corsi modulari di Alfabetizzazione della lingua Italiana per Stranieri, di Informatica, Lingue straniere ed approfondimento culturale, questo ha comportato un decentramento delle azioni formative e sono 4

5 state individuate sedi dei corsi che rispondessero ad una facilitazione alla frequenza per gli utenti, come ad esempio presso i Comuni di: San Benedetto del Tronto, Grottammare, Offida oppure presso l IIS per geometri Fazzini- Mercantini e presso l IIS per il commercio Capriotti. Sono istituiti, per realizzare un vero e proprio capillare decentramento delle risorse nel territorio di competenza del CTP, degli sportelli di accoglienza presso le sedi comunali o presso le istituzioni scolastiche o presso le sedi delle associazioni per stranieri che collaborano con il Centro. OFFERTA FORMATIVA PER L ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Nell ambito della formazione continua, si propongono i seguenti corsi: Corsi di durata annuale per l obbligo formativo : A) Diploma di licenza media per italiani e stranieri Corsi modulari di alfabetizzazione della lingua italiana L2: B) Corsi modulari di italiano L2 per stranieri e/o suddivisi in cinque livelli di competenza: per analfabeti, preelementare (liv. A1), elementare (liv. A1/A2), intermedio (liv. A2 + /B1), superiore (liv. B1/B2). C) Esami di competenza linguistica per l assegnazione delle attestazioni relative ai livelli A1 e A2, secondo quanto espresso dal MIUR nella nota del 16 giugno D) Corsi modulari di lingua italiana (con lezioni chiuse a Tema) E) Certificazioni di diversi livelli per la valutazione delle competenze della lingua italiana L2 (per stranieri comunitari ed extracomunitari) secondo quanto stabilito dalla convenzione del 28 giugno 2013, in atto con l Università per stranieri di Siena (esami C.I.L.S.) Corsi di carattere modulare per il conseguimento di crediti formativi rivolti a cittadini adulti italiani e stranieri: F) Approfondimento culturale: 1) laboratorio di scrittura (ortografia, sintassi, produzione testi) 5

6 2) laboratorio di lettura 3) laboratorio di letteratura (narrativa e poesia di autori dell 800 e 900) 4) laboratorio di storia del territorio (storia e tradizioni culturali di San Benedetto) G) Corsi modulari di cultura italiana e di approfondimento per stranieri, preparatori all acquisizione del diploma di Scuola Media, nelle seguenti discipline: Geografia dell Italia; Educazione civica della Repubblica Italiana; Area scientifico / logico-matematica. H) Educazione al linguaggio cinematografico (Narrazione-Inquadratura- Montaggio-Sonoro) I) Educazione alla salute (Tabagismo, Alcoolismo, Epidemiologia e profilassi delle principali malattie infettive) J) Educazione Alimentare (Norme igienico-alimentari, malattie nutrizionali e dietoterapia, educazione ai consumi) K) Lingua Inglese (livello base, livello intermedio, livello avanzato) L) Lingua Spagnola (livello base, livello intermedio, livello avanzato) M) Lingua Tedesca (livello base) N) Lingua Francese (livello base) O) Corso Base di Disegno e Progettazione assistita dal Computer (Concetti teorici di base, primi comandi di Autocad per il disegno bidimensionale) P) Corso avanzato di Disegno e Progettazione assistita dal Computer (comandi di Autocad per il disegno 3D, Viste e Sezioni, Creazioni di rendering) Q) Computer Graphic (corso base all uso dei comandi principali di Adobe Photoshop ed Adobe Illustrator) 6

7 R) Progettazione e preparazione di siti WEB (Concetti teorici di base, principali comandi HTML ed il software open source di costruzione di un sito - JOOMLA) S) Nell ambito del programma E.C.D.L. (European Computer Driving Licence), sostenuto dall Unione Europea, si organizzano i seguenti corsi modulari finalizzati alla preparazione teorica per il conseguimento della Patente Europea del Computer: 1) Informatica livello Base (Concetti di base, gestione files, WORD) 2) Informatica II livello (WORD -comandi avanzati-, POWER POINT ) 3) Informatica II livello (EXCEL, ACCESS) 4) Multimedialità (Navigazione in rete Internet e gestione posta elettronica) PROGETTI PER ARGINARE LA DISPERSIONE SCOLASTICA NELLE AREE A RISCHIO E A FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO (FONDI art. 9 CCNL) Nel corso di questi anni sono stati realizzati diversi progetti in rete con altri istituti scolastici per favorire l accoglienza, l inserimento e la socializzazione degli alunni stranieri e diversamente abili all interno della scuola. Progettare percorsi educativi e didattici che offrano opportunità di apprendimento a tutti gli alunni e integrare scuola e territorio per dare risposte significative ai bisogni culturali, sociali e di integrazione con il concorso di tutti gli operatori coinvolti nel sistema formativo. Stimolare il raggiungimento del benessere degli utenti, la crescita delle competenze sociali e relazionali a fine prevenire le situazioni di disagio. Particolarmente interessanti sono stati: 1. Educare alla diversità ed alla intercultura Accogliamo i nonni e i genitori a scuola Attività di accoglienza per adulti stranieri genitori degli alunni stranieri che frequentano la Scuola realizzando - Corsi di alfabetizzazione di lingua italiana livello per i genitori adulti degli alunni stranieri che frequentano gli istituti scolastici; - Corsi di alfabetizziane informatica rivolti ai adulti italiani e stranieri. Gli studenti coinvolti nelle attività previste dal progetto sono stati utilizzati nel ruolo di tutor dei rispettivi nonni. L'azione di tutoraggio è 7

8 stata finalizzata all'aumento della responsabilizzazione, al recupero e condivisione delle esperienze ed al transfert di apprendimento. 2. Impariamo l Italiano a tavola Corso biennale di Italiano L2 per alunni stranieri e italiani Il progetto è stato sviluppato in rete: La Scuola Media e il CTP-EDA ha realizzato Unità Didattiche incentrate sulla storia del PANE, della PASTA e dei DOLCI che hanno come alimento base la farina. Ricerca sulla coltivazione dell ULIVO e sulle tecniche per ricavare l OLIO; Ricerca sulla coltivazione della VITE e sulle tecniche per ricavare il VINO. L IPSSAR F.Buscemi di San Benedetto del Tronto, ha approfondito la nascita dei mestieri legati al PANE, all OLIO e al VINO quindi ha recuperato e sviluppato le ricette tipiche a base di FARINA, di OLIO e di VINO, suggerite dalla ricerca storica effettuata dagli alunni della Scuola Media e del CTP-EDA. L ITG Fazzini Mercantini di Grottammare, ha presentato il tema delle costruzioni presenti nel territorio legate al PANE, all OLIO e al VINO come un vecchio mulino per macinare il grano, un antico forno a legna, un vecchio frantoio ed un pastificio. Per questo anno il Ctp-EDA ha realizzato un progetto sulla diffusione della musica come linguaggio trasversale e di miglioramento delle pratiche di inclusione e integrazione e come messaggio universale che unisce i popoli e favorisce la diffusione di una cultura fondata sul dialogo e la pace. Il progetto si chiama Orchestra Sinfonica Multietnica Giovanile Corso triennale di Formazione Orchestrale Interculturale e prevede: Favorire, attraverso il linguaggio della musica, l integrazione e l inclusione sociale dei ragazzi immigrati da poco giunti nel territorio e di seconda generazione che frequentano la Scuola Secondaria di 1 grado e il CTP-EDA, lavorando sia sul mantenimento dell identità culturale d origine, sia sullo scambio e la conoscenza reciproca. Far capire ai giovani che suonare all'interno di una compagine strumentale, anche a livello elementare, diventa stimolo per una crescita personale, sviluppa un sano spirito emulativo, favorisce la reciproca collaborazione e stima e accresce l interesse per la cultura e la motivazione allo studio. Stimolare nei giovani l'interesse e l'amore per la musica e per l'arte in generale, dando loro opportunità di mettere in pratica tutte le nozioni acquisite nei vari settori dei loro studi. 8

9 PROGETTI CON FONDI EUROPEI: Il C.T.P. di San Benedetto del Tronto è accreditato dal presso la Regione Marche alla Formazione Professionale per le macrotipologie Formazione Continua e Formazione Superiore, ed ha presentato a valere sul Bando F.S.E diverse attività formative, in particolare per il 2003/2004 è stato realizzato un corso di Fitopatologia arborea (Asse D - Misura 1) di 60 ore che ha coinvolto aziende e dipendenti del settore florovivaista. Nell anno formativo 2006/2007 è stato realizzato un corso di 200 ore per insegnamento della lingua italiana e dell informatica, rivolto a 15 stranieri con scarsissima alfabetizzazione, emigranti o residenti nella Comunità Europea in cerca di lavoro, comprensivo della certificazione delle competenze linguistiche della lingua italiana di livello A1 e con l obiettivo del conseguimento di abilità spendibili immediatamente sul mondo del lavoro. Nell anno formativo 2008/2009 è stato realizzato un progetto per favorire l integrazione e l intercultura che ha coinvolto allievi delle classi terminali della scuola media inferiore, delle classi iniziali della scuola superiore e alunni minorenni della scuola serale di licenza media. Il progetto didattico si è poi concretizzato in un stato un video realizzato e prodotto dai ragazzi che è stato selezionato per partecipare al concorso internazionale IEFF 2009 con ragazzi provenienti da tutta Europa. Il progetto ICAM Italiano Cantiere Aperto Marche, avviato per la prima volta nel maggio 2011 e replicato nel 2012 e 2013, vuole offrire un percorso integrato per cittadini stranieri di Paesi terzi attraverso il quale essi possano accedere a: moduli di accoglienza e orientamento; moduli di lingua e cultura italiana; test di lingua per l attestazione del livello A1 e A2 di conoscenza della lingua italiana come lingua seconda; sessioni di formazione civica ed informazione sulla vita italiana, previste dalla attuale normativa (D.P.R. 179 del 19 Marzo 2011) per gli stranieri che entrano in Italia per la prima volta e regolate dall Accordo Quadro tra il Ministero dell Interno ed il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca del 7 Agosto 2012; sessioni per le Prefetture di competenza dei TEST DI CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA - Liv. A2 previsti dalla (D.M. del 4 giugno 2010) 9

10 e raggiungere competenze linguistiche, inter e socioculturali e orientamento lavorativo anche attraverso strumenti informatici. PROGETTI PER CONTO DELLA PREFETTURA sessioni di formazione civica ed informazione sulla vita italiana, previste dalla attuale normativa (D.P.R. 179 del 19 Marzo 2011) per gli stranieri che entrano in Italia per la prima volta e regolate dall Accordo Quadro tra il Ministero dell Interno ed il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca del 7 Agosto 2012; sessioni per le Prefetture di competenza dei TEST DI CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA - Liv. A2 previsti dalla (D.M. del 4 giugno 2010) per la richiesta del permesso CE per i lungosoggiornanti (Carta di soggiorno). REGOLAMENTO Ai corsi possono accedere tutti i cittadini italiani e stranieri che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età. I corsi sono realizzati con il contributo dell Unione Europea, del Ministero dell Istruzione, degli Enti Locali e degli Iscritti. L attivazione dei corsi è subordinata alla consistenza dei fondi, al numero delle richieste per corso, per cui l offerta formativa non è sempre interamente realizzabile. Salvo diverse disposizioni ministeriali, le iscrizioni sono aperte da Aprile a Settembre presso la Segreteria del C.T.P. SERVIZIO INFORMATIVO Il C.T.P. aggiorna costantemente la propria offerta formativa sulla base dell attività progettuale approvato dai diversi soggetti delegati, e predispone di un adeguato servizio di accoglienza e di orientamento. Il C.T.P. dispone di un proprio indirizzo di posta elettronica per rispondere a qualsiasi esigenza e richiesta informativa. SERVIZIO AMMINISTRATIVO L iscrizione ai corsi viene effettuata in sede, presso la Segreteria del C.T.P. 10

11 negli orari di apertura al pubblico: Lunedì, Mercoledì, Venerdì alle ore Martedì, Giovedì, Sabato alle ore La segreteria del C.T.P. è raggiungibile al n. telefonico o tramite Fax al n o tramite indirizzo di posta elettronica apic83400v@istruzione.it. Il sito della Scuola all indirizzo contiene tutte le informazioni relative al Centro EDA, agli interventi formativi, attivi o in fase di attivazione, ed a tutti i progetti realizzati o in corso di completamento. DOTAZIONE DI RISORSE PROFESSIONALI La Direzione del C.T.P. ha definito un proprio organigramma ed assicura che il personale, cui sono state attribuite precise responsabilità, ha le necessarie competenze, dispone, cioè, di un adeguato grado di istruzione, formazione, abilità, esperienza e sensibilità; si avvale anche di esperti esterni con provata esperienza nell insegnamento agli adulti. 11

CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE E.D.A. DI OLGIATE E LOMAZZO. Intervento di Renato Tettamanti

CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE E.D.A. DI OLGIATE E LOMAZZO. Intervento di Renato Tettamanti CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE E.D.A. DI OLGIATE E LOMAZZO Intervento di Renato Tettamanti C.T.P.-E.D.A. DI OLGIATE E LOMAZZO il Centro Territoriale Permanente (C.T.P.) opera: ad Olgiate e Lomazzo dal

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO La Regione Lazio - Direzione Ragionale Politiche Sociali e Famiglia

Dettagli

2 CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

2 CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Ministero dell Istruzione Università e Ricerca Istituto Comprensivo Statale Via Tiburtina Antica 25 2 Centro Territoriale Permanente Via Tiburtina Antica 25, 00185 Roma 11 Distr. Tel. 06 491777 - Fax 06

Dettagli

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. Anno scolastico 2008/09

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. Anno scolastico 2008/09 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2008/09 Il Piano dell Offerta formativa 2008/09 è stato deliberato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 26 giugno 2008, con delibera n. 27/2008. CENTRO

Dettagli

da Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi

da Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi da Centri Territoriali Permanenti a Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi Introduzione QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Attualmente

Dettagli

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra

Dettagli

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione

Dettagli

PROGETTO DI SINGOLA SCUOLA PROGETTO DI RETI DI SCUOLE PROGETTO IN RETE CON ALTRI SOGGETTI SCUOLA CAPOFILA DI RETE

PROGETTO DI SINGOLA SCUOLA PROGETTO DI RETI DI SCUOLE PROGETTO IN RETE CON ALTRI SOGGETTI SCUOLA CAPOFILA DI RETE PROGETTO n. 1: RETE CON LO SPORTELLO SCUOLA PER L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI DI VERDELLINO E CON GLI ENTI LOCALI DEL TERRITORIO (PIANO DI ZONA L.328/2000) A- PROGETTUALITÀ DELL ISTITUTO PROGETTO

Dettagli

Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore

Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Modugno - Via P. Annibale M. di Francia, Grumo - Via Roma, L ISTITUTO ECONOMICO La formazione tecnica e scientifica di base necessaria a un inserimento altamente

Dettagli

ACCORDO QUADRO del 7 agosto 2012

ACCORDO QUADRO del 7 agosto 2012 Ministero dell Interno Dipartimento per le Libertà civili e l immigrazione Direzione Centrale per lo Politiche dell Immigrazione e dell Asilo Ufficio I - Pianificazione delle Politiche dell Immigrazione

Dettagli

Programmazione delle attività didattiche del Centro Territoriale Permanente Valtiberina. Anno scolastico 2010-2011

Programmazione delle attività didattiche del Centro Territoriale Permanente Valtiberina. Anno scolastico 2010-2011 Programmazione delle attività didattiche del Centro Territoriale Permanente Valtiberina Anno scolastico 2010-2011 Il CTP VALTIBERINA istituito con decreto del Provveditore agli studi Arezzo nel giugno

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI Questo documento si propone quale parte integrante del P.O.F. e intende presentare un modello di accoglienza che illustri una modalità comune, corretta

Dettagli

D. Leg. 286/1998 T.U. delle disposizioni concernenti la disciplina dell immigrazione e norme sulla condizione dello straniero. Legge 94/2009 Art.

D. Leg. 286/1998 T.U. delle disposizioni concernenti la disciplina dell immigrazione e norme sulla condizione dello straniero. Legge 94/2009 Art. D. Leg. 286/1998 T.U. delle disposizioni concernenti la disciplina dell immigrazione e norme sulla condizione dello straniero Legge 94/2009 Art. 1 Comma 22 Comma 25 Test di conoscenza della lingua italiana

Dettagli

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del

Dettagli

PROGRAMMA DIDATTICO DEI CORSI DI FORMAZIONE DEI FORMATORI

PROGRAMMA DIDATTICO DEI CORSI DI FORMAZIONE DEI FORMATORI Progetto Rete e Cittadinanza 2014 2015 PROGRAMMA DIDATTICO DEI CORSI DI FORMAZIONE DEI FORMATORI La formazione dei formatori, a cura dell Università per Stranieri di Siena, ha l obiettivo primario di promuovere

Dettagli

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri F. Brunelleschi Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 PRESENTAZIONE DEL CORSO SERALE PROGETTO SIRIO Il CORSO SERALE A partire

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE PIEMONTE IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE PIEMONTE IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE PIEMONTE IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per

Dettagli

Milano 25 marzo 2015. Rossana Mazzuferi

Milano 25 marzo 2015. Rossana Mazzuferi Milano 25 marzo 2015 Rossana Mazzuferi I 13 Centri Territoriali Permanenti nelle Marche lavorano in rete dal 2011 Formazione e certificazione congiunta dei docenti corsi di lingua e preparazione al test

Dettagli

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre

Dettagli

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza

Dettagli

CORSI SERALI. Progetto SIRIO - Corso Serale. Diploma di Ragioniere e Perito Commerciale

CORSI SERALI. Progetto SIRIO - Corso Serale. Diploma di Ragioniere e Perito Commerciale CORSI SERALI Da alcuni anni in Italia, come in molti Paesi europei, si avverte l esigenza di offrire ai tanti adulti che hanno interrotto gli studi, o non li hanno mai iniziati, l occasione di riavvicinarsi

Dettagli

art. 2 offerta formativa pubblica

art. 2 offerta formativa pubblica Regolamento di disciplina dell offerta formativa pubblica rivolta ad apprendisti assunti con contratti di apprendistato professionalizzante, ai sensi degli articoli 4, comma 1, lettera c) e 53 della legge

Dettagli

Centro Servizi Stranieri

Centro Servizi Stranieri Centro Servizi Stranieri Cittadini stranieri e italiani Servizi, enti, istituzioni, associazioni, gruppi che operano nell ambito dell immigrazione Informazione sulla normativa in tema di immigrazione Supporto

Dettagli

Facoltà: SCIENZE STATISTICHE Corso: 8053 - FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA (L) Ordinamento: DM270 Titolo: FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA Testo: SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Regolamento

Dettagli

L ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI

L ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI FRANCAVILLA FONTANA (BR) MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA COMMISSIONE EUROPEA Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale La Scuola

Dettagli

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI 5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla

Dettagli

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA

Dettagli

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE CENTRO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO L2 Istituto Comprensivo C. Angiolieri Siena Centro di Alfabetizzazione Italiano L2 C. Angiolieri Scuola Secondaria di II grado Scuola Secondaria di I grado Scuola

Dettagli

Oggetto: Corsi serali per studenti lavoratori

Oggetto: Corsi serali per studenti lavoratori Spett.le CONFCOMMERCIO PROVINCIA DI BARI VIA AMENDOLA 172/C 70125 BARI Oggetto: Corsi serali per studenti lavoratori L Istituto Tecnico Economico D.Romanazzi, continuando la sua opera di promozione dell

Dettagli

SCUOLA EDILE NOVARESE

SCUOLA EDILE NOVARESE SCUOLA EDILE NOVARESE SEDE: Viale Manzoni 18 - Novara Tel 0321.627012 Fax 0321.640222 e.mail: gestionecorsi@scuolaedilenovarese.it SITO INTERNET: www.scuolaedilenovarese.it COMPITI Scuola edile Novarese,

Dettagli

RELAZIONI FINALE FUNZIONE STRUMENTALE AL P.O.F. 2012/2013 AREA 5: GESTIONE TECNOLOGIE DIDATTICHE

RELAZIONI FINALE FUNZIONE STRUMENTALE AL P.O.F. 2012/2013 AREA 5: GESTIONE TECNOLOGIE DIDATTICHE Prof. Carmelo La Porta Al Dirigente Scolastico Liceo Scientifico E. Fermi RAGUSA RELAZIONI FINALE FUNZIONE STRUMENTALE AL P.O.F. 2012/2013 AREA 5: GESTIONE TECNOLOGIE DIDATTICHE Gli interventi effettuati

Dettagli

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTRUZIONE TECNICA ECONOMICA: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, SISTEMI INFORMATIVI

Dettagli

Cosa è il CTP EdA. INTRODUZIONE: presentazione del C.T.P.

Cosa è il CTP EdA. INTRODUZIONE: presentazione del C.T.P. ISTITUTO COMPRENSIVO Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria 1 grado Via A. Volta, 1-24060 VILLONGO (BG) / 035 927200 e-mail: segreteria.icv@virgilio.it Cosa è il CTP EdA Il Centro Territoriale Permanente

Dettagli

AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO

AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (anno scolastico 2014-2015) anno zero AUTONOMIA SCOLASTICA e AUTOVALUTAZIONE L autovalutazione d istituto affonda le sue radici nell autonomia scolastica (dpr 275/1999) 1999-2014

Dettagli

PROGETTO CONTINUITA' ORIENTAMENTO

PROGETTO CONTINUITA' ORIENTAMENTO ISTITUTO COMPRENSIVO G.GALILEI Scuola dell infanzia, primaria, secondaria di primo grado VIA CAPPELLA ARIENZO TEL. 0823/755441 FAX 0823-805491 e-mail ceee08200n@istruzione.it C.M. CEIC848004 Sito web www.scuolarienzo.it

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

Classe 19 delle lauree in Scienze dell'educazione e della Formazione CORSO DI LAUREA A DISTANZA IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

Classe 19 delle lauree in Scienze dell'educazione e della Formazione CORSO DI LAUREA A DISTANZA IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE Università degli Studi di Padova Facoltà di Scienze della Formazione Classe 19 delle lauree in Scienze dell'educazione e della Formazione CORSO DI LAUREA A DISTANZA IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

Dettagli

Progetti assistiti a livello nazionale e regionale (art.11, comma 1 del D.P.R. 263/12) IL PERCORSO DI ACCOMPAGNAMENTO ALL AVVIO DEI CPIA

Progetti assistiti a livello nazionale e regionale (art.11, comma 1 del D.P.R. 263/12) IL PERCORSO DI ACCOMPAGNAMENTO ALL AVVIO DEI CPIA Progetti assistiti a livello nazionale e regionale (art.11, comma 1 del D.P.R. 263/12) IL PERCORSO DI ACCOMPAGNAMENTO ALL AVVIO DEI CPIA Indicazioni per la realizzazione del progetto assistito USR Sicilia

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "L. EINAUDI"

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI L. EINAUDI PROPOSTA ATTIVITA A.S. 2008-09 M1/PA08 CURRICOLARE EXTRACURRICOLARE ALTRO Titolo del Progetto Accoglienza- Alfabetizzazione,- Educazione interculturale Responsabile del Progetto Prof. ssa Colombo Lidia

Dettagli

ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO

ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) **** LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO (Art.11, comma 10, D.P.R 263/2012) I risultati di apprendimento attesi in esito ai percorsi di alfabetizzazione

Dettagli

I nuovi orizzonti per l'istruzione degli Adulti. Bologna, 18 febbraio 2014

I nuovi orizzonti per l'istruzione degli Adulti. Bologna, 18 febbraio 2014 I nuovi orizzonti per l'istruzione degli Adulti Bologna, 18 febbraio 2014 DPR 263 del 29 ottobre 2012 Regolamento recante norme generali per la ridefinizione dell'assetto organizzativo didattico dei Centri

Dettagli

Istituto Comprensivo di Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di I grado I. Nievo Comuni di Cinto Caomaggiore Gruaro - Pramaggiore

Istituto Comprensivo di Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di I grado I. Nievo Comuni di Cinto Caomaggiore Gruaro - Pramaggiore OGGETTO: Schema di sintesi del Protocollo per l accoglienza e l inserimento degli alunni stranieri, proposto dalla Commissione Intercultura, a.s. 2008-2009 Capitolo di protocollo ISCRIZIONE AMBITO AMMINISTRATIVO

Dettagli

Adult Education. I Centri Provinciali per l Istruzione degli Adulti (CPIA)

Adult Education. I Centri Provinciali per l Istruzione degli Adulti (CPIA) Adult Education I Centri Provinciali per l Istruzione degli Adulti (CPIA) Il contesto Europeo Circa il 75% degli adulti (tra i 25 e i 64 anni) in Europa hanno completato un percorso di istruzione secondaria

Dettagli

CONVENZIONE tra UNIVERSITA DEGLI STUDI DEL MOLISE. Centro Linguistico di Ateneo (Centro di servizi per la didattica e la ricerca)

CONVENZIONE tra UNIVERSITA DEGLI STUDI DEL MOLISE. Centro Linguistico di Ateneo (Centro di servizi per la didattica e la ricerca) CONVENZIONE tra UNIVERSITA DEGLI STUDI DEL MOLISE Centro Linguistico di Ateneo (Centro di servizi per la didattica e la ricerca) e SOCIETA DANTE ALIGHIERI Comitato di Campobasso VISTA la legge 9 maggio

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI Pag. 1 a 7 Protocollo di accoglienza alunni stranieri Istituto Comprensivo Via Cassia 1694 Roma XV Municipio XXVIII Distretto PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI Il Protocollo di accoglienza alunni

Dettagli

Linee Guida di cui all articolo 13, comma 1-quinquies del decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito dalla legge 2 aprile 2007, n.

Linee Guida di cui all articolo 13, comma 1-quinquies del decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito dalla legge 2 aprile 2007, n. Linee Guida di cui all articolo 13, comma 1-quinquies del decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito dalla legge 2 aprile 2007, n. 40 Premessa Il presente documento contiene indicazioni e orientamenti

Dettagli

I.I.S. Astolfo Lunardi

I.I.S. Astolfo Lunardi Piano dell offerta formativa IL Dirigente Scolastico Funzione Strumentale Pagina 1 di 1 POF - vers 02 - Copertina, 11/10/2010 Delibera CD n. 09 del 29/09/2010 Data stampa: 06/12/12 Delibera Cdi n. 17 del

Dettagli

Il Ministero non ha ancora fissato una data. Per consentire la formazione delle classi sarebbe

Il Ministero non ha ancora fissato una data. Per consentire la formazione delle classi sarebbe 1. Quando cominceranno le lezioni dell anno scolastico 2011/12? Il 12 settembre, alle 18.30 2. Fino a quando è possibile iscriversi? Il Ministero non ha ancora fissato una data. Per consentire la formazione

Dettagli

1 PIANO D ISTITUTO PER LA FORMAZIONE E L AGGIORNAMENTO A.S. 2012/2013

1 PIANO D ISTITUTO PER LA FORMAZIONE E L AGGIORNAMENTO A.S. 2012/2013 I s t i t u t o P r o f e s s i o n a l e d i S t a t o p e r l I n d u s t r i a e l A r t i g i a n a t o CAVOUR-MARCONI Loc. Piscille Via Assisana, 40/d-06154 PERUGIA Tel. 075/5838322 Fax 075/32371

Dettagli

Riccardo Lega Coordinatore del progetto EQDL c/o il Polo Qualità di Napoli

Riccardo Lega Coordinatore del progetto EQDL c/o il Polo Qualità di Napoli Polo della Qualità di Napoli: Il Laboratorio EQDL per conseguire Un progetto ponte fra Scuola e Nuove professionalità del mondo del Lavoro Riccardo Lega Coordinatore del progetto EQDL c/o il Polo Qualità

Dettagli

Sede: Misano di Gera d Adda. Ordine di scuola: Scuola Primaria. Titolo del progetto: Informatica Scuola Primaria

Sede: Misano di Gera d Adda. Ordine di scuola: Scuola Primaria. Titolo del progetto: Informatica Scuola Primaria Sede: Misano di Gera d Adda Ordine di scuola: Scuola Primaria Titolo del progetto: Informatica Scuola Primaria Docente responsabile: Simona Pontoglio Destinatari: tutti gli alunni della scuola Docenti

Dettagli

Realizzato Dall ins. Guadalupi Francesca

Realizzato Dall ins. Guadalupi Francesca Allegato al PTOF dell I.C. Giuseppe Scelsa Realizzato Dall ins. Guadalupi Francesca Premessa L Animatore Digitale individuato in ogni scuola sarà (rif. Prot. n 17791 del 19/11/2015) destinatario di un

Dettagli

POR CALABRIA 2000-2006, MISURA 3.7 AZIONE 3.7.b POR FSE CALABRIA 2007-2013 - ASSE IV CAPITALE UMANO OBIETTIVO OPERATIVO L.1 E L.2

POR CALABRIA 2000-2006, MISURA 3.7 AZIONE 3.7.b POR FSE CALABRIA 2007-2013 - ASSE IV CAPITALE UMANO OBIETTIVO OPERATIVO L.1 E L.2 POR CALABRIA 2000-2006, MISURA 3.7 AZIONE 3.7.b POR FSE CALABRIA 2007-2013 - ASSE IV CAPITALE UMANO OBIETTIVO OPERATIVO L.1 E L.2 PIANO REGIONALE PER LE RISORSE UMANE - PIANO D'AZIONE 2008 Il Centro Linguistico

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A2

Università per Stranieri di Siena Livello A2 Unità 17 Il Centro Territoriale Permanente In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sui Centri Territoriali Permanenti per l istruzione e la formazione in età adulta parole

Dettagli

EDUCAZIONE DEGLI ADULTI

EDUCAZIONE DEGLI ADULTI EDUCAZIONE DEGLI ADULTI La proposta EDA, al fine di consentire una personalizzazione ed una differenziazione dei percorsi, è stata costruita secondo una logica modulare e flessibile, strutturata su un

Dettagli

FACOLTÀ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Laurea triennale in

FACOLTÀ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Laurea triennale in Servizi per il Corso di Laurea FACOLTÀ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE TEST DI VALUTAZIONE Nel sito Web dell Università sono liberamente fruibili test on line di lingua straniera (francese, inglese,

Dettagli

CORSI RICONOSCIUTI REGIONE LAZIO

CORSI RICONOSCIUTI REGIONE LAZIO CORSI RICONOSCIUTI REGIONE LAZIO I corsi riconosciuti dalla regione Lazio sono: Corso di addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o

Dettagli

Facoltà: ECONOMIA - SEDE DI RIMINI Corso: 8847 - ECONOMIA DEL TURISMO (L) Ordinamento: DM270 Titolo: ECONOMIA DEL TURISMO Testo: SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Sede Di Rimini Corso di Laurea

Dettagli

Istruzione professionale statale Servizi Commerciali. Istruzione e formazione professionale regionale Promozione e accoglienza turistica

Istruzione professionale statale Servizi Commerciali. Istruzione e formazione professionale regionale Promozione e accoglienza turistica Istruzione professionale statale Servizi Commerciali Istruzione e formazione professionale regionale Promozione e accoglienza turistica All avanguardia da sempre nella formazione dei giovani L istituto

Dettagli

PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI IN VIGORE DALL ANNO SCOLASTICO 2011-2012 1 INDICE ISCRIZIONE Modulistica da consegnare ai genitori Documenti da richiedere PRIMA ACCOGLIENZA Conoscenza della

Dettagli

a.s. 2015-2016 Quando ti metterai in viaggio per Itaca devi augurarti che la strada sia lunga,

a.s. 2015-2016 Quando ti metterai in viaggio per Itaca devi augurarti che la strada sia lunga, PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015-2016 Quando ti metterai in viaggio per Itaca devi augurarti che la strada sia lunga, fertile in avventure e in esperienze.... Sempre devi avere in mente Itaca raggiungerla

Dettagli

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Breve excursus delle risoluzioni giuridiche introdotte per garantire il diritto al Successo formativo nella scuola

Dettagli

Protocollo D Intesa. Tra. L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria. Il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia

Protocollo D Intesa. Tra. L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria. Il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l Umbria Direzione Regionale Protocollo D Intesa Tra L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria E Il Conservatorio

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E ACCOMPAGNAMENTO PER ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E ACCOMPAGNAMENTO PER ALUNNI STRANIERI ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE G. L. LAGRANGE Sezioni associate ITI G.L. LAGRANGE - IPSAR G. BRERA Via A. Litta Modignani, 65-20161 MILANO Tel. 02 66222804/54 Fax 02 66222266 PROTOCOLLO DI

Dettagli

I docenti di italiano L2 di «Certifica il tuo italiano». Gli esiti del monitoraggio

I docenti di italiano L2 di «Certifica il tuo italiano». Gli esiti del monitoraggio I docenti di italiano L2 di «Certifica il tuo italiano». Gli esiti del monitoraggio Mariagrazia Santagati Università Cattolica, Fondazione Ismu Mariagrazia Santagati Università Cattolica Fondazione Ismu

Dettagli

Alternanza Scuola Lavoro. Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo

Alternanza Scuola Lavoro. Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo Alternanza Scuola Lavoro Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo Riferimenti normativi Indicazioni europee; Normativa nazionale: L.196/97, Reg.142/98, (stage e tirocini formativi)

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO NELL ISTITUZIONE SCOLASTICA DELLA PROVINCIA DI CATANIA TRA

PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO NELL ISTITUZIONE SCOLASTICA DELLA PROVINCIA DI CATANIA TRA PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO NELL ISTITUZIONE SCOLASTICA DELLA PROVINCIA DI CATANIA TRA Il Prefetto di Catania rappresentato dalla Dott.ssa Anna

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome CALOGERO MONTAGNO Indirizzo CORSO MATTEOTTI N 41 21049 TRADATE (VA) Telefono 0331810692-3332540993 Fax 029624622

Dettagli

Investimento sull istruzione e formazione dei giovani Articolazione unitaria del sistema libertà di scelta Flessibilità strutturale

Investimento sull istruzione e formazione dei giovani Articolazione unitaria del sistema libertà di scelta Flessibilità strutturale Investimento sull istruzione e formazione dei giovani per favorire la crescita personale, culturale e professionale in linea con le politiche del capitale umano, assicurando loro conoscenze, abilità, capacità

Dettagli

REGIONE SICILIANA DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

REGIONE SICILIANA DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE REGIONE SICILIANA DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE Avviso Pubblico GARANZIA GIOVANI AVVISO PER IL REINSERIMENTO IN PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE

Dettagli

Integrazione scolastica degli alunni stranieri: dalle norme al progetto di scuola. I temi. Alunni stranieri a scuola:

Integrazione scolastica degli alunni stranieri: dalle norme al progetto di scuola. I temi. Alunni stranieri a scuola: Integrazione scolastica degli alunni stranieri: dalle norme al progetto di scuola Treviso, 23 maggio2008 Elio Gilberto Bettinelli I temi L integrazione scolastica degli alunni stranieri: dati, tendenze

Dettagli

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA PROGETTO TRASFERIMENTO BORSA CONTINUA NAZIONALE DEL LAVORO SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA Piano di attività integrate fra i progetti: Ministero Pubblica Istruzione - Impresa Formativa Simulata e Ministero

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra. MIUR USR Sicilia. Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani

PROTOCOLLO D INTESA. tra. MIUR USR Sicilia. Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani e Conservatorio di Musica di Stato di Trapani Antonio Scontrino PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA FINALITA Questo documento contiene informazioni, principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per l inclusione degli alunni

Dettagli

AVVISO PUBBLICO Sub 1

AVVISO PUBBLICO Sub 1 AVVISO PUBBLICO Sub 1 Per l'assegnazione di un contributo agli Istituti di Istruzione Secondaria di 2 grado della provincia di Pordenone per la realizzazione di progetti al supporto di giovani studenti

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

ATTIVITA DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DOCENTI

ATTIVITA DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DOCENTI ATTIVITA DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DOCENTI RESPONSABILITÀ EDUCATIVA Perseguire l innovazione didattica con efficacia, praticando sperimentazioni e attivando corsi di formazione che consentano alla

Dettagli

8481 - IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI IGIENISTA DENTALE) (L)

8481 - IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI IGIENISTA DENTALE) (L) Page 1 of 5 Facoltà: Corso: Ordinamento: DM270 MEDICINA E CHIRURGIA 8481 - IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI IGIENISTA DENTALE) (L) Titolo: IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE

Dettagli

MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI

MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI L istituzione scolastica Polo Valboite, nell intento di favorire l educazione interculturale e nella convizione che gli scambi internazionali rappresentino una risorsa

Dettagli

DESTINATARI: ALUNNI DEL TRIENNIO E LE LORO FAMIGLIE PERCORSI E PROGETTI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

DESTINATARI: ALUNNI DEL TRIENNIO E LE LORO FAMIGLIE PERCORSI E PROGETTI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI ITIS Sen. O.Jannuzzi PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2009-2010 DESTINATARI: ALUNNI DEL TRIENNIO E LE LORO FAMIGLIE PERCORSI E PROGETTI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI FINALITA : 1. POTENZIAMENTO

Dettagli

Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente

Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "ANTONIO GRAMSCI" Albano/Pavona ANNO SCOLASTICO 2014/15 Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente PREMESSA La formazione e l aggiornamento

Dettagli

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

Comunicazione interna n.211. Prot. n.0002727/a34 del 23.04.09 AI DOCENTI AGLI STUDENTI AL PERSONALE ATA AI GENITORI

Comunicazione interna n.211. Prot. n.0002727/a34 del 23.04.09 AI DOCENTI AGLI STUDENTI AL PERSONALE ATA AI GENITORI Comunicazione interna n.211 Prot. n.0002727/a34 del 23.04.09 AI DOCENTI AGLI STUDENTI AL PERSONALE ATA AI GENITORI Oggetto: sospensione delle attività didattiche Tenuto conto di quanto previsto dal calendario

Dettagli

Curriculum Vitae INFORMAZIONI PERSONALI. Luisa Tonioni. Indirizzo Telefono E-mail. Nazionalità. Data di nascita ESPERIENZA LAVORATIVA

Curriculum Vitae INFORMAZIONI PERSONALI. Luisa Tonioni. Indirizzo Telefono E-mail. Nazionalità. Data di nascita ESPERIENZA LAVORATIVA Curriculum Vitae INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono E-mail Tonioni Nazionalità Data di nascita ESPERIENZA LAVORATIVA Date 01 Ottobre 2013-30 Giugno 2014 Nome e indirizzo del Alice Società Cooperativa

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA. tra

PROTOCOLLO DI INTESA. tra Prefettura di Torino Ufficio Territoriale del Governo PROTOCOLLO DI INTESA Il Prefetto di Torino nella persona del Dott. Alberto Di Pace tra e il Dirigente dell Ufficio di Ambito Territoriale per la provincia

Dettagli

proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado

proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado Il percorso si articola su moduli che intendono rafforzare le competenze di base ed investire sulle competenze

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE MARCHE IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE MARCHE IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE MARCHE IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004

Dettagli

DECRETA. ART. 1 (Posti a concorso) ART. 2 (Compiti e funzione dei distaccati)

DECRETA. ART. 1 (Posti a concorso) ART. 2 (Compiti e funzione dei distaccati) c) BANDO DI CONCORSO PER IL RECLUTAMENTO DI N. 6 DOCENTI IN POSIZIONE DI SEMIESONERO, DI CUI DUE UNITA IN SERVIZIO PRESSO LA SCUOLA MATERNA E QUATTRO UNITA IN SERVIZIO PRESSO LA SCUOLA ELEMENTARE, DA UTILIZZARE

Dettagli

CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE PER L ISTRUZIONE IN ETÀ ADULTA. Scuola Secondaria Statale di 1 Grado A.Belvedere Vico Acitillo 90 Napoli

CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE PER L ISTRUZIONE IN ETÀ ADULTA. Scuola Secondaria Statale di 1 Grado A.Belvedere Vico Acitillo 90 Napoli CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE PER L ISTRUZIONE IN ETÀ ADULTA Scuola Secondaria Statale di 1 Grado A.Belvedere Vico Acitillo 90 Napoli Anno Scolastico 2014/2015 PIANO OFFERTA FORMATIVA PREMESSA Il Centro

Dettagli

TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (AB. ALLA PROF. SANITARIA DI TECNICO DELLA PREV. NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO)

TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (AB. ALLA PROF. SANITARIA DI TECNICO DELLA PREV. NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO) Page 1 of 5 Facoltà: Corso: Ordinamento: DM270 MEDICINA E CHIRURGIA 8487 - TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI TECNICO DELLA PREVENZIONE

Dettagli

Condizioni d Attuazione funzionali alla realizzazione degli obiettivi PON FSE 2010/11

Condizioni d Attuazione funzionali alla realizzazione degli obiettivi PON FSE 2010/11 Condizioni d Attuazione funzionali alla realizzazione degli obiettivi PON FSE 2010/11 La normativa di riferimento per la progettazione dei piani integrati dà precise indicazioni per la pianificazione della

Dettagli