L OFFERTA COMMERCIALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L OFFERTA COMMERCIALE"

Transcript

1

2

3 Monte Paschi Fiduciaria, società del Gruppo Montepaschi autorizzata all esercizio dell attività fiduciaria ai sensi della legge 23 novembre 1939 n. 1966, è tradizionalmente impegnata a soddisfare gli interessi di soggetti privati e di persone giuridiche che desiderano assicurare ai propri patrimoni la massima riservatezza nei confronti di terzi. La recente evoluzione del contesto normativo ha comportato un ampliamento delle attività delle società fiduciarie e si stima che nei prossimi anni la domanda risulterà indirizzata da una parte verso il consolidamento della richiesta di servizi fiduciari tradizionali e dall altra verso l incremento di servizi fiduciari specialistici (es. conferimento di mandati irrevocabili in occasione di passaggi generazionali, attribuzione di stock option ecc.), lo sviluppo dell istituto del trust e l incremento di servizi di tax planning ovvero la gestione per conto della clientela della pianificazione fiscale globale. La società ha recentemente ampliato la propria offerta commerciale con servizi innovativi e personalizzati al fine di rispondere con professionalità alle più diverse richieste dei clienti. Attraverso l analisi di tutte le possibili opzioni Monte Paschi Fiduciaria è infatti in grado di trovare la soluzione che meglio soddisfi le esigenze dei clienti. Tutto ciò è reso possibile ricorrendo alle competenze interne, a quelle del Gruppo e, se necessario per l interesse del cliente, utilizzando le professionalità e gli strumenti più adeguati disponibili sul mercato. 3

4

5 L OFFERTA COMMERCIALE Monte Paschi Fiduciaria offre un ampia gamma di servizi altamente personalizzati in tutti gli ambiti di intervento e svolge principalmente le seguenti attività: Amministrazione fiduciaria con intestazione di beni per conto terzi e mandato ad amministrare senza intestazione di beni per conto terzi; Trust; MPS Pianificazione Successoria; MPS Mosaico.

6

7 AMMINISTRAZIONE FIDUCIARIA DI BENI PER CONTO TERZI

8 L attività tradizionalmente esercitata si sviluppa attraverso l intestazione fiduciaria di beni per conto di terzi per effettuare, in campo mobiliare, operazioni d investimento in modo riservato. L intestazione fiduciaria può essere attuata: per beni già in possesso del cliente; per beni acquistati su incarico del cliente, per suo conto e a sue esclusive spese; per beni acquistati da un terzo, realizzando in tal modo il trasferimento della proprietà dei beni fiduciati, ferma restando l intestazione di questi in capo alla società fiduciaria. Un mandato fiduciario assicura pertanto al cliente-fiduciante il risultato di non apparire di fronte ai terzi quale proprietario dei beni conferiti in amministrazione fiduciaria.

9 L operatività si articola in: intestazione fiduciaria di attività mobiliari quotate (comprendenti sia titoli e strumenti finanziari cartolarizzati che dematerializzati), generalmente attuata tramite l intestazione di contratti per servizi di investimento; intestazione fiduciaria di partecipazioni in società di capitali, versamenti in conto futuri aumenti di capitale, prestiti infruttiferi soci e intestazione fiduciaria di prestiti obbligazionari emessi dalle stesse società; mandato ad amministrare senza intestazione. I principali vantaggi per la clientela sono: a) la spersonalizzazione dei beni amministrati; b) il raggiungimento di scopi particolari; c) l esecuzione di operazioni complesse.

10 ALCUNI ESEMPI DI OPERAZIONI FIDUCIARIE 1. DESTINAZIONE DI LIQUIDITÀ E/O STRUMENTI FINANZIARI CON VINCOLO A FAVORE DI TERZO Un soggetto desidera riservare la disponibilità di un certo capitale a una persona determinata. L intervento della Fiduciaria è necessario quando il soggetto vuole continuare a disporre del capitale finché in vita. Il rapporto si perfeziona con il trasferimento del capitale a favore del beneficiario, che a sua volta deposita i titoli ricevuti presso la Fiduciaria alla quale fornisce istruzioni irrevocabili affinché la restituzione dei titoli fiduciati sia vincolata al preventivo assenso scritto del trasferente, che viene altresì abilitato a compiere tutte le operazioni sugli stessi titoli. In caso di morte del soggetto beneficiario del vincolo le istruzioni irrevocabili decadono automaticamente. 2. SISTEMAZIONE DI UN PATRIMONIO FAMILIARE Un genitore imprenditore ha più figli, di cui uno soltanto collabora in azienda mentre gli altri svolgono una diversa attività. È intenzione del genitore, nel rispetto delle norme sulla legittima, far sì che l azienda passi esclusivamente nelle mani del primo figlio. L intervento della Fiduciaria consente al genitore di continuare a disporre

11 delle azioni e contemporaneamente designare il figlio beneficiario degli stessi beni. Il rapporto si perfeziona mediante la costituzione di un mandato fiduciario intestato al figlio al quale saranno trasferite le azioni. Tale mandato sarà accompagnato da un vincolo irrevocabile a favore del padre affinché questi possa, finché in vita, subordinare al suo consenso tutte le attività relative alla gestione dei beni trasferiti al figlio. 3. POLIZZE VITA Monte Paschi Fiduciaria può sottoscrivere a suo nome ma per conto della clientela polizze vita di qualunque tipo, sia in qualità di contraente che di beneficiaria. L individuazione di Monte Paschi Fiduciaria quale beneficiaria di una polizza vita garantisce al cliente la massima riservatezza circa l attribuzione finale a soggetti terzi (attraverso apposite istruzioni impartite alla Fiduciaria) di quanto ricevuto dalla compagnia assicurativa. 4. GARANZIA NEI RAPPORTI COMMERCIALI I quattro soci di una società per azioni, due persone fisiche e due società di cui una di diritto italiano e una estera, hanno sottoscritto un patto riguardante tra l altro la composizione, la nomina e il funzionamento degli organi sociali della società per azioni cliente e le modalità di voto nelle assemblee sociali.

12 Tutti i soci hanno altresì firmato un accordo quadro che prevede anche il trasferimento di un ramo d azienda da parte del socio società estera in sottoscrizione di un aumento di capitale riservato della società cliente, alle condizioni, nei termini e nei tempi di cui allo stesso accordo quadro. Le parti hanno previsto che, preventivamente al conferimento del ramo di azienda, la società estera acquisti un determinato quantitativo di azioni dagli altri soci, il cui consenso alla vendita è stato accordato con separato atto. L esigenza del cliente è quindi di ottenere garanzia e riservatezza nell esecuzione delle istruzioni delle parti. Al fine di rendere maggiormente vincolanti gli obblighi reciproci assunti con l accordo e il patto, i quattro soci conferiscono a Monte Paschi Fiduciaria l incarico di rendersi intestataria delle partecipazioni azionarie di pertinenza di ciascuno di essi, con allegate istruzioni integrative relative alla composizione, alla nomina e al funzionamento degli organi sociali della società cliente e alle modalità di voto nelle assemblee sociali. Le istruzioni integrative di mandato prevedono altresì che la società nostra cliente deliberi l aumento di capitale dedicato alla società estera, qualora ricorrano tutte le circostanze contemplate nell Accordo. Per maggiore tutela, la sola società estera conferisce alla Monte Paschi Fiduciaria, con l espressa accettazione della residua compagine sociale, istruzioni irrevocabili e incondizionate aventi ad oggetto il trasferimento agli altri tre soci delle azioni della società nostra cliente di proprietà della stessa società estera, ad un prezzo preventivamente convenuto e pro-

13 porzionatamente alle quote già possedute, sempre che ne venga fatta richiesta scritta, in caso di inadempimento dell impegno di conferimento del ramo d azienda in conto aumento di capitale. In questo caso l intestazione fiduciaria soddisfa più esigenze di garanzia che di riservatezza e assicura la massima professionalità nell esecuzione delle istruzioni delle parti. 5. ESTENSIONE ATTIVITÀ IMPRENDITORIALE AD ALTRO SETTORE Una società specializzata nella produzione di abbigliamento per bambini, per l elevata qualità del prodotto finale, è leader del settore. Per ampliare la quota di mercato controllata vorrebbe estendere la propria attività al settore dell abbigliamento sportivo, senza però disorientare i terzi (clienti, fornitori ecc.). Il principale azionista della società conferisce mandato alla Monte Paschi Fiduciaria di sottoscrivere per suo conto il capitale della costituenda società che andrà a gestire il nuovo business. 6. SISTEMAZIONE DI UN PATRIMONIO FAMILIARE Un cliente ha due figli e gestisce un azienda, oltre a essere titolare di un consistente patrimonio mobiliare e immobiliare. Egli ha intenzione di trasferire l azienda a un solo figlio, ma al contempo non vuole ledere la quota di legittima dell altro e pensa pertanto di assegnargli beni di diversa natura.

14 Il cliente vorrebbe inoltre continuare a seguire le sorti dell azienda e disporre finché l età e la salute glielo consentiranno. L esigenza del cliente è quella di sistemare il patrimonio familiare tutelando gli interessati, pur mantenendo su di esso un controllo di indirizzo. Monte Paschi Fiduciaria acquista le azioni della società dal genitore su incarico del figlio che riceverà la proprietà aziendale. Al fine di mantenere in capo al genitore il controllo sulla partecipazione ceduta, gli viene conferita apposita delega affinché egli possa impartire alla Monte Paschi Fiduciaria istruzioni per la partecipazione alle assemblee sociali. Per ulteriore tutela degli interessi del genitore, alla delega viene abbinato un vincolo, in modo tale che gli atti dispositivi sui beni fiduciati o la restituzione di questi al fiduciante siano subordinati al preventivo assenso del genitore. Analoga impostazione potrà essere seguita per assegnare al secondo figlio strumenti finanziari. 7. RAPPRESENTANZA IN ASTA DI VENDITA Un cliente è proprietario di opere d arte che intende vendere al fine di utilizzare il ricavato per altre forme di investimento. L inesperienza nel gestire affari complessi e il timore di dare pubblicità a ciò che per anni rimasto riservato, gli crea notevole disagio e ricerca pertanto una soluzione che gli consenta di farsi rappresentare in fase d asta e garantisca

15 la riservatezza circa il reale beneficiario del ricavato. Monte Paschi Fiduciaria, dopo aver ricevuto in mandato fiduciario le istruzioni dal cliente e d intesa con questi, ha incaricato una società specializzata tra le più importanti a livello europeo; questa, oltre a effettuare il trasporto e la custodia delle opere, ha portato a termine l incarico di vendita affidatole dalla Monte Paschi Fiduciaria che, a sua volta, ha garantito il completo anonimato dell operazione. 8. MANDATO A GARANZIA DEI SOCI DELLA SOCIETÀ COSTITUENDA I nostri clienti sono soci accomandanti di una società in accomandita semplice e costituiscono tramite Monte Paschi Fiduciaria una società a responsabilità limitata. Successivamente, entro un determinato lasso di tempo, i suddetti soci cederanno l intera partecipazione della società in accomandita alla nuova società a responsabilità limitata. La vendita avverrà a debito, iscrivendo cioè a favore dei soci un credito pari al valore della cessione di ogni singola quota. Il mandato aperto presso Monte Paschi Fiduciaria permette di costituire la nuova società, garantendo una serie di patti inizialmente concordati tra i soci. Tali accordi prevedono: i criteri di nomina degli amministratori, alcune scelte gestionali dell impresa e criteri di calcolo del valore delle partecipazioni in caso di cessione della propria quota da parte di un socio.

16 9. TRASFERIMENTO DI QUOTE SOCIETARIE Due soggetti intendono regolare tra loro un trasferimento di partecipazioni societarie attribuendo a Monte Paschi Fiduciaria il ruolo di garante dell operazione ( escrow agent ). L esigenza delle parti, cedente e cessionario, è quella di disporre di uno strumento con cui assicurare il puntuale ed esatto adempimento delle reciproche obbligazioni. L intervento della Fiduciaria riveste principalmente, in questo caso, funzione di garanzia in quanto consente il corretto e imparziale trasferimento delle partecipazioni societarie. Queste, con un mandato fiduciario da parte del cedente, vengono intestate a Monte Paschi Fiduciaria la quale è altresì destinataria di una lettera di istruzioni irrevocabili sottoscritta sia dal cedente che dal cessionario, in modo che il trasferimento da parte della Fiduciaria all acquirente avvenga a ricezione del corrispettivo. 10. GARANZIA DI ANONIMATO - Vincita al gioco - Lotteria Un cliente, per evitare che terzi possano ricondurre a lui un importante vincita, ci ha chiesto di incassare per suo conto l intera somma. Monte Paschi Fiduciaria ha quindi disposto, per conto del cliente fiduciante, che la Banca incaricata di incassare il biglietto vincente accrediti l importo sul conto fiduciario preventivamente acceso.

17 11. PIANO DI INCENTIVAZIONE E FIDELIZZAZIONE Una società ha inteso fidelizzare il proprio management, fattore strategico per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. A tale scopo ha aumentato il capitale sociale, destinando l incremento ai dipendenti e stabilendo nell accordo che: i destinatari agiscano come unico socio nei confronti della società; in caso di licenziamento per giusta causa o dimissioni, gli altri dipendenti possano acquistare in prelazione rispetto agli altri soci; dopo un periodo determinato la società possa acquistare la partecipazione o sia obbligata ad acquistare a un prezzo determinato se i dipendenti volessero vendere; la partecipazione sociale possa essere venduta a un terzo acquirente. Contestualmente all intestazione fiduciaria della partecipazione destinata ai dipendenti è stato creato un vincolo contrattuale in forza del quale Monte Paschi Fiduciaria diviene esecutrice e garante del patto.

18

19 TRUST

20 Monte Paschi Fiduciaria può: assumere l amministrazione di beni in qualità di trustee, ai sensi della legge 16 ottobre 1989, n. 364 e successive modifiche; esplicare l incarico di guardiano (o protector) nell ambito di trust comunque istituiti. Settori di intervento La duttilità dell istituto del trust permette di soddisfare le esigenze più diverse, spesso non realizzabili con gli strumenti tradizionali. In sintesi le finalità che possono essere perseguite con l utilizzo del trust si riconducono alle seguenti: protezione patrimoniale; destinazione particolare di taluni beni; garanzia per operazioni commerciali complesse e garanzia immobiliare; soddisfazione di bisogni della famiglia; trasmissione generazionale della ricchezza; protezione di soggetti deboli.

21 ALCUNI ESEMPI DI OPERAZIONI DI TRUST 1. TRUST A FAVORE DI NIPOTI Un cliente, nel rispetto delle norme sulla successione ereditaria per i due figli, intende beneficiare i propri nipoti di un capitale finanziario importante che sarà investito per assicurare loro delle rendite annuali pro capite fino al raggiungimento di un età matura. Al compimento dell età stabilita ovvero al verificarsi di determinate circostanze previste dall atto di trust, a ciascun nipote verrà attribuita la quota di capitale spettante in considerazione della stirpe di appartenenza. Le rendite dei minori e quelle non distribuite verranno nel tempo ricapitalizzate. Le rendite distribuite serviranno ad assicurare ai nipoti i mezzi per seguire studi qualificati (università estere, master ecc.) e avviarli ad attività professionali o imprenditoriali secondo le personali attitudini. 2. TRUST PER PIANIFICARE UNA SUCCESSIONE Un cliente è un anziano imprenditore con un patrimonio composto da beni personali e da numerose partecipazioni societarie, articolate in vari settori di attività (industriali, immobiliari, alberghiere e agrituristiche). È divorziato e ha una situazione familiare complessa: 4 figli (3 maschi e una femmina) dalla prima moglie, un figlio ancora minorenne dalla seconda.

22 I figli maschi maggiorenni (benché uno ancora studente universitario) già conducono le aziende industriali familiari. La figlia è divorziata da un primo matrimonio con un figlio piccolo e ha in corso una separazione da una seconda unione. L obiettivo dell imprenditore è quello di proteggere la figlia, la seconda moglie e il figlio piccolo, attribuendo loro specifici beni in trust che gli assicurino una rendita vitalizia, e disporre per il resto con testamento. In particolare è sua intenzione vincolare in trust per la figlia un capitale da cui trarre delle rendite per proteggerla economicamente anche dalla seconda separazione e assegnare in trust alla moglie e al figlio minore le attività alberghiere e quelle agrituristiche. 3. TRUST PER CONSERVARE LA DESTINAZIONE UNITARIA DI BENI EVITANDO LA FRAMMENTAZIONE SUCCESSORIA I trust possono essere particolarmente utili per conservare la destinazione unitaria post mortem di determinati beni in ambito familiare, evitando il rischio di una frammentazione derivante dalla successione ereditaria e per assicurare la loro continuità con le generazioni future, ovvero in funzione di uno scopo determinato (ad es. per dimore storiche, archivi di famiglia e collezioni d arte).

23 4. TRUST PER LA SUCCESSIONE IN AZIENDA Due soci, i cui gruppi familiari detengono ciascuno il 50% della partecipazione, hanno creato una fiorente azienda dal nulla. I soci fondatori hanno ciascuno il 27% del capitale della società, mentre il residuo è frazionato tra i rispettivi familiari: il primo ha ripartito la residua partecipazione (23%) tra la moglie e l unico figlio, il secondo tra la moglie e i propri 4 figli ancora giovani. Entrambi i fondatori, dati i buoni rapporti intercorsi in oltre quarant anni di gestione comune dell azienda, sono preoccupati di quello che potrebbe accadere in caso di morte improvvisa di uno di loro. È stata individuata la possibilità di costituire due trust di tipo familiare ai quali attribuire - per ciascuna famiglia - quanto meno la partecipazione del socio fondatore. I due trust stringerebbero poi un patto parasociale per concordare la gestione comune della società, anche affidandola a manager esterni, al fine di assicurarne la continuità e la proficua gestione nell interesse di entrambe le famiglie, indipendentemente dalle vicende di ciascuna. Così facendo verrebbero garantite la prosecuzione dell azienda, la gestione meritocratica del passaggio generazionale e comunque la protezione della partecipazione sociale (attribuita in trust) da ogni rischio aziendale nell interesse di ciascun gruppo familiare.

24 5. TRUST PER SOGGETTI DEBOLI L utilizzo del trust per la tutela di soggetti deboli è molto frequente, attese le lacune dei tradizionali strumenti di protezione degli incapaci (interdizione, inabilitazione e amministrazione di sostegno). Un applicazione pratica può riguardare il caso di un soggetto molto anziano, vedovo abbiente, con un unico figlio trentenne ancora disoccupato e incapace di gestire correttamente il patrimonio. Il padre da una parte vorrebbe aiutare il figlio assicurandogli un avvenire sereno, dall altra teme che dopo la propria morte questi potrebbe in breve tempo dissipare il cospicuo patrimonio ereditato. In questa situazione l ultrattività del trust permette di assicurare al genitore una certa tranquillità relativamente alla distribuzione del reddito al figlio. Più specificamente, il padre potrà istituire un trust conferendo come patrimonio una somma di denaro, con vincolo a carico della Fiduciaria-trustee di impegnare tale somma nella sottoscrizione di una polizza assicurativa. Tale polizza vedrà come contraente e beneficiario finale il trust medesimo, come assicurato il disponente. Durante la vita del disponente il trust sarà quiescente in quanto il trustee avrà l obbligo di attivarsi solo dopo la sua morte, elargendo a favore del figlio la rendita vitalizia derivante dalla polizza nella misura prefissata dal padre. Il trust si estinguerà con la morte del figlio, che sarà quindi solo beneficiario del reddito derivante dai beni in trust, mentre beneficiari finali del capitale saranno i suoi discendenti.

25 6. TRUST DI TIPO PROTETTIVO Trust di tipo protettivo possono essere utilizzati in vari casi, ad esempio negli accordi di separazione/divorzio, per garantire i mezzi necessari a un convivente more uxorio o a tutela di soggetti il cui stato non richieda l inabilitazione ma ai quali i genitori o altri parenti intendano assicurare l abituale condizione di vita o una rendita vitalizia che ne garantisca il mantenimento. 7. CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE Un noto uomo di spettacolo appassionato d arte possiede una collezione di quadri e oggetti antichi di inestimabile valore. Animato da spirito filantropico, vorrebbe donare la sua collezione a una fondazione. Egli è mosso dal desiderio di conferire un bene alla comunità, nella speranza che la sua intera collezione non si disperda tramite la ripartizione agli eredi una volta deceduto. Il cliente potrà preservare questo patrimonio culturale indicando quale beneficiario del trust la fondazione designata, a condizione che questa si impegni a esporre la collezione al pubblico e a effettuare le opere di manutenzione e restauro dei singoli oggetti d arte che la compongono. 8. TRUST PER ASILO NIDO Un piccolo comune e una fondazione intendono ampliare le strutture di un asilo nido per poter accogliere più bambini in modo da rendere alla comunità un servizio pubblico più efficiente. L istituzione di un trust il cui fondo è costituito da una somma di de-

26 naro erogata dalla fondazione e dall immobile - l asilo - ceduto dal comune permetterebbe una maggiore rapidità ed efficacia nel raggiungimento dello scopo. 9. TRASFERIMENTO GENERAZIONALE DI PATRIMONIO Il nostro cliente è sposato, con un unico figlio avuto da una relazione extra-coniugale; vuole garantire, dopo la sua morte, un adeguato tenore di vita alla madre del ragazzo e trasferire a questi l intero patrimonio quando avrà raggiunto un età ritenuta matura per amministrarlo. Per tali esigenze verrà istituito un trust che provvederà gradualmente ai bisogni del figlio. In una prima fase (fino alla maggiore età) il trustee erogherà periodicamente una somma di denaro a favore della madre, affiché questa provveda alle esigenze del minore. Successivamente, al raggiungimento del trentesimo anno di età del figlio, il trustee attribuirà al giovane i beni in trust. L attività del trustee sarà sorvegliata da un collegio di guardiani composto da due professionisti e dal disponente stesso finché in vita; quest ultimo dopo la propria morte, sarà sostituito dal figlio purché maggiorenne.

27 10. TRUST BUTTERFLY Lo scopo è soddisfare la necessità di un soggetto che intende assicurare una rendita vitalizia a una persona cara dopo la propria morte, ottimizzando la gestione finanziaria sino alla data dell evento. La soluzione è quella di instituire un Trust Butterfly, con l obiettivo di stipulare una polizza con rendita vitalizia a favore di un beneficiario prestabilito. Il disponente mette a disposizione una somma di denaro che sarà impiegata da Monte Paschi Fiduciaria per sottoscrivere una polizza vita avente come beneficiario caso morte il trust istituito, che realizzerà l obiettivo programmato con il capitale liquidato a seguito dell evento. Nell ipotesi di completa realizzazione del programma, il capitale non sarà sottoposto né ad imposte di successione né a ritenute fiscali sugli incrementi conseguiti. Ulteriore vantaggio di questa tipologia di trust è la possibilità di ripensamento del disponente, che potrà in qualsiasi momento modificare il programma riscattando anticipatamente la polizza oppure cambiandone il beneficiario caso morte. 11. TRUST FAMIGLIA Lo scopo è far fronte alla necessità di un soggetto che intende segregare e preservare parte del suo patrimonio da eventuali pretese di terzi e garantire un capitale necessario al mantenimento di un adeguato tenore di vita alle persone designate. La soluzione è quella di istituire un Trust Famiglia, adatto a soddisfare

28 efficacemente, in modo semplice ed economico, l esigenza del cliente. Con la liquidità o i titoli conferiti dal Disponente, Monte Paschi Fiduciaria, in qualità di trustee, realizza un programma di investimento prestabilito in sede istitutiva che potrà prevedere anche il riconoscimento di una rendita periodica ai soggetti designati a decorrere da una certa data o evento. Il capitale residuo sarà invece trasferito ai beneficiari secondo le modalità e i tempi stabiliti dal disponente. 12. TRUST IMMOBILE Lo scopo è far fronte alla necessità di un soggetto che intende segregare e preservare l immobile adibito ad abitazione principale e l eventuale immobile ad uso professionale dall aggressione dei terzi. La soluzione è quella di istituire un Trust Immobile adatto a soddisfare efficacemente, in modo semplice ed economico l esigenza del cliente, senza che questi perda l uso degli immobili e affidandone la gestione a persone di sua fiducia. Gli immobili conferiti in trust saranno destinati all uso del disponente o dei soggetti da questo designati. Preventivamente al conferimento degli immobili, il disponente sottoscriverà un contratto irrevocabile con persone di sua fiducia che ne garantiranno la gestione e la manutenzione. Secondo le modalità e i tempi stabiliti dal disponente gli immobili saranno trasferiti ai soggetti da lui designati.

29 13. PREMIO DI LAUREA Il nostro cliente ha 84 anni e tre nipoti di 4, 6 e 9 anni ai quali vuole riconoscere un premio di laurea. Vista l età avanzata, il cliente vuole assicurarsi che al conseguimento della laurea ai tre nipoti sia riconosciuto un premio. Il trust acceso presso Monte Paschi Fiduciaria ha consentito al cliente di destinare parte del proprio patrimonio ai figli e un premio speciale ai nipoti che sarà loro consegnato solo in caso di conseguimento del diploma di laurea entro il secondo anno fuori corso.

30

31 MPS PIANIFICAZIONE SUCCESSORIA

32

33 MPS PIANIFICAZIONE SUCCESSORIA Monte Paschi Fiduciaria per la pianificazione della successione: attraverso la combinazione di mandato fiduciario e trust è possibile creare veri e propri veicoli per destinare il proprio patrimonio a soggetti determinati. In caso di morte Monte Paschi Fiduciaria potrà trasferire i beni agli eredi legittimi ovvero ai soggetti indicati nel testamento. Tale trasferimento potrà avvenire anche in vita a favore di soggetti individuati e potrà essere utilizzata una delega o un vincolo qualora il cliente voglia mantenere il controllo sugli stessi beni. Monte Paschi Fiduciaria è in grado di garantire la fedele, professionale e riservata esecuzione delle volontà testamentarie; gli eredi possono infatti proseguire il rapporto di intestazione fiduciaria. Monte Paschi Fiduciaria potrà anche assumere l incarico di Esecutore Testamentario, assicurando che siano esattamente eseguite le disposizioni di ultima volontà.

34

35 MPS MOSAICO

36

37 MPS MOSAICO MPS Mosaico è il nuovo servizio di Monte Paschi Fiduciaria che aggrega il portafoglio e permette di monitorare il patrimonio finanziario complessivo, attraverso una visione d insieme degli investimenti affidati a diversi intermediari finanziari. MPS Mosaico favorisce la definizione delle strategie di investimento e una migliore percezione del rischio complessivo. Report giornalieri di agevole consultazione, corredati di efficaci rappresentazioni grafiche, offrono una puntuale valorizzazione dell intero patrimonio finanziario, consentendo un aggiornamento continuo sull evoluzione del portafoglio e sulla sua coerenza rispetto agli obiettivi. Il servizio, attivabile mediante il conferimento di un mandato fiduciario a Monte Paschi Fiduciaria, rende quest ultima interlocutore unico dei diversi intermediari, garantendo così le esigenze di riservatezza e spersonalizzazione dei rapporti. Sotto il profilo fiscale, mediante apposito incarico e a seconda dei casi, l intestazione delle relazioni a Monte Paschi Fiduciaria permette di accedere ai vantaggi derivanti dalla compensazione di minusvalenze e plusvalenze realizzate su strumenti finanziari per i quali è possibile optare per il regime amministrato. MPS Mosaico è la soluzione ideale per clienti multi-bancarizzati interessati a verificare nel tempo lo stato di salute complessivo del proprio patrimonio finanziario e ad apportare in tempo utile eventuali correttivi alle scelte di investimento effettuate.

38 MPS Fiduciaria: Presidi Territoriali TORINO MILANO PADOVA FIRENZE ROMA NAPOLI PALERMO (Valle d Aosta - Piemonte - Liguria) (Lombardia) (Veneto - Trentino Alto Adige - Friuli) (Emilia Romagna - Toscana) (Lazio - Sardegna - Marche - Abruzzo - Umbria - Molise) (Campania - Calabria - Basilicata - Puglia) (Sicilia) PER INFORMAZIONI E CONTATTI: mpsfiduciaria@mpsfiduciaria.it

39 Valerio Adami Allegoria Proprietà: Banca Monte dei Paschi di Siena

40 Siena, Via Rinaldo Franci, 20

Analisi comparativa degli strumenti di protezione del patrimonio

Analisi comparativa degli strumenti di protezione del patrimonio Analisi comparativa degli strumenti di protezione del patrimonio Avv. Fabrizio Vedana 1 STRUMENTI A DISPOSIZIONE HOLDING DI FAMIGLIA PATTI DI FAMIGLIA FONDAZIONI MANDATO FIDUCIARIO ATTI DI DESTINAZIONE

Dettagli

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA Procedura aperta per la selezione di una Società di Gestione del Risparmio per l'istituzione e la gestione di un fondo di investimento, immobiliare, chiuso per il patrimonio

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

Il dopo di noi La sostituzione fedecommissaria L usufrutto

Il dopo di noi La sostituzione fedecommissaria L usufrutto Il dopo di noi E comune, per i genitori o per il coniuge o comunque per gli stretti parenti di una persona con disabilità, la preoccupazione per l ipotesi in cui il loro familiare abbia da sopravvivere

Dettagli

Il passaggio generazionale: questioni giuridiche e fattori di successo - aspetti giuridici -

Il passaggio generazionale: questioni giuridiche e fattori di successo - aspetti giuridici - Il passaggio generazionale: questioni giuridiche e fattori di successo - aspetti giuridici - Verona, 29 settembre 2011 Avv. Simone Rossi Passaggio generazionale Trasferimento della proprietà e della gestione

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli articoli 2357 e 2357 ter del codice civile. ASSEMBLEA DEGLI

Dettagli

La fiscalità dei trust di interesse familiare: casi particolari e confronto con strumenti alternativi

La fiscalità dei trust di interesse familiare: casi particolari e confronto con strumenti alternativi La fiscalità dei trust di interesse familiare: casi particolari e confronto con strumenti alternativi Avv. Massimo Antonini 11 marzo 2011 massimo.antonini@chiomenti.net Patti di famiglia Caratteristiche

Dettagli

LA VOLUNTARY DISCLOSURE: IL RUOLO DELL INTERMEDIARIO FINANZIARIO E IL RUOLO DELLA FIDUCIARIA

LA VOLUNTARY DISCLOSURE: IL RUOLO DELL INTERMEDIARIO FINANZIARIO E IL RUOLO DELLA FIDUCIARIA LA VOLUNTARY DISCLOSURE: IL RUOLO DELL INTERMEDIARIO FINANZIARIO E IL RUOLO DELLA FIDUCIARIA 1 Intermediari interessati dalla normativa Le banche Poste Italiane Spa Cassa depositi e prestiti Spa Le società

Dettagli

COS È UN MULTI FAMILY OFFICE

COS È UN MULTI FAMILY OFFICE Cos è un multi family office Il multi family office è la frontiera più avanzata del wealth management. Il suo compito è quello di coordinare ed integrare in unico centro organizzativo tutte le attività

Dettagli

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA I sottoscritti: a) (Capofila). nato a il. nella sua qualità di.. e legale rappresentante

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

Passaggio generazionale: fiscalità tra vincoli ed opportunità

Passaggio generazionale: fiscalità tra vincoli ed opportunità Il passaggio generazionale nella Famiglia e nell Impresa Passaggio generazionale: fiscalità tra vincoli ed opportunità Paolo Ludovici Bergamo, 2 luglio 2013 Imposta sulle successioni e donazioni: aliquote

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

I SERVIZI DELLA VERFID

I SERVIZI DELLA VERFID I SERVIZI DELLA VERFID Specialisti nei servizi fiduciari dal 1983 I NOSTRI SERVIZI WHITE PAPER 1 I servizi prestati dalla nostra società fiduciaria sono in generale riconducibili a due aree distinte: SERVIZI

Dettagli

OGGETTO: Trasferimenti immobiliari. Nuove modalità di versamento del prezzo di vendita

OGGETTO: Trasferimenti immobiliari. Nuove modalità di versamento del prezzo di vendita Informativa per la clientela di studio N. 08 del 15.01.2014 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Trasferimenti immobiliari. Nuove modalità di versamento del prezzo di vendita Gentile Cliente, con la stesura

Dettagli

G R U P P O B A N C A F I N N AT

G R U P P O B A N C A F I N N AT G R U P P O B A N C A F I N N AT IL SERVIZIO FIDUCIARIO È UNO STRUMENTO PER OTTIMIZZARE L AMMINISTRAZIONE DEI VOSTRI INVESTIMENTI, MANTENERNE IL CONTROLLO E GARANTIRNE LA RISERVATEZZA. FINNAT fiduciaria

Dettagli

SPUNTI IN MATERIA DI PIANIFICAZIONE SUCCESSORIA WEALTH MANAGEMENT E PROTEZIONE DEL PATRIMONIO

SPUNTI IN MATERIA DI PIANIFICAZIONE SUCCESSORIA WEALTH MANAGEMENT E PROTEZIONE DEL PATRIMONIO SPUNTI IN MATERIA DI PIANIFICAZIONE SUCCESSORIA WEALTH MANAGEMENT E PROTEZIONE DEL PATRIMONIO LA SUCCESSIONE Fatti queste semplici domande: - Sono consapevole di come si articolerà la mia successione?

Dettagli

MODI DI FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA

MODI DI FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA MODI DI FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA 1 OPERATORI FINANZIARI ATTIVI E PASSIVI Gli operatori finanziari possono essere divisi in quattro gruppi: Le famiglie; Le imprese; La pubblica amministrazione; il resto

Dettagli

Realizzate i vostri sogni: assicurazione risparmio vincolata a fondi d investimento con garanzia.

Realizzate i vostri sogni: assicurazione risparmio vincolata a fondi d investimento con garanzia. Realizzate i vostri sogni: assicurazione risparmio vincolata a fondi d investimento con garanzia. Ognuno di noi ha i propri sogni: una vita a due, dei bambini, una casa propria, un pensionamento senza

Dettagli

PATRIMONIA SUMMIT 2 0 1 4 SUNT SERVANDA

PATRIMONIA SUMMIT 2 0 1 4 SUNT SERVANDA PATRIMONIA SUMMIT 2 0 1 4 SUNT SERVANDA Wealth(Planning(di(Azimut( come(risposta(alle(esigenze(di( passaggio(generazionale(dei( nostri(clienti 2 PARTE I TRUST La struttura giuridica Il Trust è un istituto

Dettagli

TRUST E DIRITTO DI FAMIGLIA: APPLICAZIONI PRATICHE

TRUST E DIRITTO DI FAMIGLIA: APPLICAZIONI PRATICHE TRUST E DIRITTO DI FAMIGLIA: APPLICAZIONI PRATICHE MILANO, 19 giugno 2007 Avv. Mariagrazia Monegat Autonomia negoziale dei coniugi Convenzioni matrimoniali Separazione consensuale Divorzio congiunto Garanzia

Dettagli

Guida ai Lasciti Testamentari. In questa guida trovi informazioni utili per redigere il testamento in piena libertà

Guida ai Lasciti Testamentari. In questa guida trovi informazioni utili per redigere il testamento in piena libertà Guida ai Lasciti Testamentari In questa guida trovi informazioni utili per redigere il testamento in piena libertà Glossario n Testamento Il testamento è un atto revocabile con il quale taluno dispone,

Dettagli

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00 Parte ordinaria 4 Punto Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato

Dettagli

Il trasferimento generazionale della farmacia privata: il patto di famiglia e il trasferimento mortis causa

Il trasferimento generazionale della farmacia privata: il patto di famiglia e il trasferimento mortis causa Il trasferimento generazionale della farmacia privata: il patto di famiglia e il trasferimento mortis causa Dott. Marino Mascheroni Professore a contratto di Diritto Tributario Università di Milano Il

Dettagli

STUDIO DE POLI - VENEZIA

STUDIO DE POLI - VENEZIA IL TRUST: COS È, IN BREVE di Ilaria Della Vedova Avvocato dello Studio De Poli Venezia Membro dell organismo Professionisti Accreditati in materia di Trust 1) Che cos è il trust? È un istituto di origine

Dettagli

2012 Italfiduciaria Srl

2012 Italfiduciaria Srl 1 Intestazione di quote societarie Le partecipazioni vengono date in amministrazione fiduciaria con le seguenti modalità: Sottoscrizione del capitale in sede di costituzione della società, aumento di capitale

Dettagli

Previdenza individuale Protezione della famiglia e dei partner commerciali. I colpi del destino non bloccano la vita

Previdenza individuale Protezione della famiglia e dei partner commerciali. I colpi del destino non bloccano la vita Previdenza individuale Protezione della famiglia e dei partner commerciali I colpi del destino non bloccano la vita Previdenza individuale Vaudoise Proteggere la famiglia e l impresa Individuare le vostre

Dettagli

SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 1/7 SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 2/7 ART. 1* (Denominazione

Dettagli

La Pianificazione Successoria. le Polizze Vita PFACADEMY. I percorsi formativi. Sommario. Seminario di 8 ore

La Pianificazione Successoria. le Polizze Vita PFACADEMY. I percorsi formativi. Sommario. Seminario di 8 ore www.professionefinanza.com 2011 I percorsi formativi DI PFACADEMY Sommario La presentazione pag 2 Il Programma pag 3 Le Finalità Sede e durata La Pianificazione Successoria dei patrimoni tramite le Polizze

Dettagli

AZIONI di COORDINAMENTO ORGANISMI REGIONALI ANFFAS ONLUS. programmi e stato dell arte. Consigliere Nazionale Cesarina Del Vecchio

AZIONI di COORDINAMENTO ORGANISMI REGIONALI ANFFAS ONLUS. programmi e stato dell arte. Consigliere Nazionale Cesarina Del Vecchio AZIONI di COORDINAMENTO ORGANISMI REGIONALI ANFFAS ONLUS programmi e stato dell arte Consigliere Nazionale Cesarina Del Vecchio 1 PROGRAMMA APPROVATO DALL ASSEMBLEA ASSEMBLEA MAGGIO 2010: Per quanto concerne

Dettagli

IL TESTAMENTO: COME E PERCHÉ FARLO?

IL TESTAMENTO: COME E PERCHÉ FARLO? IL TESTAMENTO: COME E PERCHÉ FARLO? La maggior parte di noi non si pone neppure la domanda. In Italia, quella di fare testamento è una pratica poco utilizzata. Spesso ci rifiutiamo per paura, per incertezza

Dettagli

M U L T I F A M I L Y O F F I C E

M U L T I F A M I L Y O F F I C E MULTI FAMILY OFFICE Un obiettivo senza pianificazione è solamente un desiderio (Antoine de Saint-Exupéry) CHI SIAMO MVC & Partners è una società che offre servizi di Multi Family Office a Clienti dalle

Dettagli

La polizza Vita nella successione ereditaria

La polizza Vita nella successione ereditaria Roma, 22 novembre 2011 La polizza Vita nella successione ereditaria Intervento di Sergio Morandi Training Manager Gruppo Aviva Nasce nel 1696 È il 1 gruppo assicurativo in UK È leader in Europa per la

Dettagli

La Piattaforma Interattiva di. La piattaforma di BPER Factor per la gestione del credito di fornitura

La Piattaforma Interattiva di. La piattaforma di BPER Factor per la gestione del credito di fornitura La Piattaforma Interattiva di La piattaforma di BPER Factor per la gestione del credito di fornitura Indice WIP nel panorama degli strumenti di mercato Caratteristiche dei principali tipi di strumento

Dettagli

Collocamento delle Azioni Tercas. 21 e. domande risposte

Collocamento delle Azioni Tercas. 21 e. domande risposte Collocamento delle Azioni Tercas 21 e domande risposte Prima dell adesione leggere attentamente il prospetto informativo Il 21.08.2006 ha inizio il collocamento del 15% delle Azioni Tercas. 21 e domande

Dettagli

Allegato 1. Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78. Art.42.

Allegato 1. Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78. Art.42. Allegato 1 Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 Art.42. Reti di imprese 1. (soppresso dalla legge di conversione) 2. Alle imprese

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

Presentazione generale dei servizi

Presentazione generale dei servizi Presentazione generale dei servizi Ottobre 2015 Chi è Istifid? Istifid S.p.A. nasce nel 1972 per iniziativa degli Organi Centrali delle Aziende Ordinarie di Credito, con lo scopo di fornire servizi professionali

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Per le società non quotate in mercati regolamentati

Per le società non quotate in mercati regolamentati Dividendi e Capital Gain I redditi derivanti da Dividendi e da Capital Gain e percepiti dalle persone fisiche, sono una tipologia di redditi di capitale e di natura finanziaria che trovano la loro collocazione

Dettagli

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA Articolo 1. Denominazione e sede. Su iniziativa dell Associazione R.E TE. Imprese Italia è costituita la Fondazione R.E TE. Imprese Italia, con sede in Roma.

Dettagli

Fiscalità e adempimenti nella successione delle attività imprenditoriali e professionali. Questioni aperte

Fiscalità e adempimenti nella successione delle attività imprenditoriali e professionali. Questioni aperte PASSAGGIO GENERAZIONALE. ASPETTI PSICOLOGICI, CIVILISTICI, FINANZIARI E FISCALI Fiscalità e adempimenti nella successione delle attività imprenditoriali e professionali. Questioni aperte PROF. DOTT. ALBERTO

Dettagli

Prestito vitalizio ipotecario

Prestito vitalizio ipotecario Periodico informativo n. 65/2015 Prestito vitalizio ipotecario Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza che la Legge n. 44/2015 ha introdotto

Dettagli

Proposte per l Assemblea ordinaria degli Azionisti

Proposte per l Assemblea ordinaria degli Azionisti Proposte per l Assemblea ordinaria degli Azionisti Assemblea ordinaria di Fiera Milano SpA convocata in Rho (MI), presso l Auditorium del Centro Servizi del nuovo Quartiere Fieristico, Strada Statale del

Dettagli

Come cambia l antiriciclaggio

Come cambia l antiriciclaggio Come cambia l antiriciclaggio Chi sono i titolari effettivi? Chi è l esecutore e cosa deve essere inserito nell AUI Iside Srl Milano 20 settembre 2013 Avv. Sabrina Galmarini - Partner Il titolare effettivo

Dettagli

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...

Dettagli

BG MultiEvolution Per investire sui mercati azionari con la protezione assicurativa

BG MultiEvolution Per investire sui mercati azionari con la protezione assicurativa BG MultiEvolution Per investire sui mercati azionari con la protezione assicurativa Product Pack Key features Caratteristiche principali Caratteristiche tecniche I fondi interni Le opzioni finanziarie

Dettagli

Regolamento per la gestione dei Prestiti Sociali

Regolamento per la gestione dei Prestiti Sociali Regolamento per la gestione dei Prestiti Sociali Art. 1 Scopo Il presente Regolamento disciplina la raccolta di prestiti da Soci, sia persone fisiche che giuridiche, in conformità all art. 4 dello Statuto

Dettagli

Pensione Concreta Private Edition ed ed 09/10 per far fruttare al al meglio il il risparmio previdenziale. Product pack

Pensione Concreta Private Edition ed ed 09/10 per far fruttare al al meglio il il risparmio previdenziale. Product pack Pensione Concreta Private Edition ed ed 09/10 per far fruttare al al meglio il il risparmio previdenziale Product pack Key features Caratteristiche principali Caratteristiche tecniche Opzioni finanziarie

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO APPROVATO DAL CONSIGLIO GENERALE NELL ADUNANZA DEL 28/06/2013 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI

Dettagli

PROGETTO DI FUSIONE (art. 2501-ter C.C.)

PROGETTO DI FUSIONE (art. 2501-ter C.C.) PROGETTO DI FUSIONE (art. 2501-ter C.C.) Il Consiglio di amministrazione della Banca di Credito di Impruneta società cooperativa, con sede in Impruneta (FI) e il Consiglio di amministrazione del Credito

Dettagli

Presentazione generale dei servizi

Presentazione generale dei servizi Presentazione generale dei servizi Giugno 2015 Chi è Istifid? Istifid S.p.A. nasce nel 1972 per iniziativa degli Organi Centrali delle Aziende Ordinarie di Credito, con lo scopo di fornire servizi professionali

Dettagli

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute

Dettagli

Garanzia confidi_sezione breve termine

Garanzia confidi_sezione breve termine Garanzia confidi_sezione breve termine Scheda prodotto DESCRIZIONE PRODOTTO CapitaleSviluppo attraverso il servizio di accesso alla garanzia dei confidi offre alle imprese un importante strumento atto

Dettagli

DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività.

DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività. DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della tua attività. LA BANCA COME TU LA VUOI DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della

Dettagli

Global Assicurazioni Garanzia di successo per i Partner

Global Assicurazioni Garanzia di successo per i Partner Global Assicurazioni Garanzia di successo per i Partner Global Assicurazioni è la Prima Agenzia Assicurativa italiana. La Società agisce su mandato di 17 compagnie leader nazionali ed internazionali e

Dettagli

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI Premessa Questo Regolamento, nell ambito dell autonomia gestionale,

Dettagli

Assemblea degli Azionisti di Cembre S.p.A.

Assemblea degli Azionisti di Cembre S.p.A. Assemblea degli Azionisti di Cembre S.p.A. (28 aprile 2009, I conv. 30 aprile 2009, II conv.) Relazione del Consiglio di Amministrazione ai sensi degli artt. 73 e 93 del Regolamento Consob 11971/99 e successive

Dettagli

Oggetto: Nuova Convenzione Fondiaria SAI Milano Assicurazioni

Oggetto: Nuova Convenzione Fondiaria SAI Milano Assicurazioni Montanaro, 29 settembre 2010 Stim. Presidente Nazionale Stimm. Componenti Giunta Nazionale Stimm. Consiglieri Nazionali Stimm. Presidenti Comitati Regionali Stim. Segretario Generale Stimm. Revisori dei

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

Quale tipo di società scegliere per il proprio business

Quale tipo di società scegliere per il proprio business Quale tipo di società scegliere per il proprio business È possibile scegliere la forma giuridica più conveniente all interno di queste quattro categorie: 1) Impresa individuale 2) Società di persone 3)

Dettagli

Accordo Quadro. Confesercenti nazionale. Intesa SanPaolo S.p.A.

Accordo Quadro. Confesercenti nazionale. Intesa SanPaolo S.p.A. Accordo Quadro Confesercenti nazionale Intesa SanPaolo S.p.A. Data di sottoscrizione: 15 aprile 2002 Validità : annuale Anno 2007: in vigore Art. 1 Intesa SanPaolo e Confesercenti valuteranno congiuntamente

Dettagli

IL TRUST ED I BENI CULTURALI MOBILI

IL TRUST ED I BENI CULTURALI MOBILI IL TRUST ED I BENI CULTURALI MOBILI 25 Gennaio 2013 Bologna Relatore: Dott. Michele Malerba TEP Amministratore Italian Trust Company SRL IL TRUSTEE PROFESSIONALE: OTTIMIZZARE I VANTAGGI DEL TRUST PREMESSA

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO ANALITICO

FOGLIO INFORMATIVO ANALITICO FOGLIO INFORMATIVO ANALITICO FOGLIO INFORMATIVO ANALITICO Foglio informativo analitico recante le condizioni contrattuali praticate per i rapporti di prestito sociale dalla Cooperativa G. di Vittorio Società

Dettagli

UNA CONCRETA OPPORTUNITA DI BUSINESS O L APERTURA AL CAOS?

UNA CONCRETA OPPORTUNITA DI BUSINESS O L APERTURA AL CAOS? UNA CONCRETA OPPORTUNITA DI BUSINESS O L APERTURA AL CAOS? Dalla Direttiva Europea al art. 22 del DL Cresci Italia 2.0 PREMESSA E QUADRO GENERALE DALLA PRIMA DIRETTIVA EUROPEA ALLA LEGGE BERSANI PASSANDO

Dettagli

Il leasing e il Factoring

Il leasing e il Factoring Il leasing e il Factoring Il leasing Il leasing è giuridicamente un contratto atipico perché non ricade nelle tipologie previste dalla legislazione. Con il contratto di leasing tradizionale, l azienda

Dettagli

Approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 10 settembre 2007

Approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 10 settembre 2007 Ai sensi dell art. 114, comma 7, del D.Lgs. n. 58/1998 (TUF) nonché degli articoli da 152-sexies a 152-octies della delibera Consob n. 11971/1999 (Regolamento Emittenti) Approvato dal Consiglio di Amministrazione

Dettagli

Novità in materia di Rimborsi IVA

Novità in materia di Rimborsi IVA Circolare 4 del 2 febbraio 2015 Novità in materia di Rimborsi IVA INDICE 1 Premessa...2 2 Ambito applicativo...2 3 Rimborsi di importo fino a 15.000,00 euro...3 4 Rimborsi di importo superiore a 15.000,00

Dettagli

D.L. 35 e 102/2013 SBLOCCA DEBITI STATO DI ATTUAZIONE

D.L. 35 e 102/2013 SBLOCCA DEBITI STATO DI ATTUAZIONE D.L. 35 e 102/2013 SBLOCCA DEBITI STATO DI ATTUAZIONE Aggiornamento del 29 novembre 2013 Debiti P.A.: pagati più di 16mld* A disposizione degli enti debitori l 89% delle risorse stanziate per il 2013 dai

Dettagli

Il lascito ereditario di qualsiasi genere e importanza economica è vitale per progetti e attività dell Ente Nazionale Protezione Animali.

Il lascito ereditario di qualsiasi genere e importanza economica è vitale per progetti e attività dell Ente Nazionale Protezione Animali. IL TESTAMENTO A FAVORE DEGLI ANIMALI Il testamento è l atto con il quale si dispone la destinazione dei propri beni in caso di decesso, a garanzia di rispetto delle proprie In mancanza di questo documento

Dettagli

lì (luogo) (data) (il richiedente) (timbro e firma del soggetto incaricato del collocamento)

lì (luogo) (data) (il richiedente) (timbro e firma del soggetto incaricato del collocamento) SCHEDA DI ADESIONE N. OFFERTA PUBBLICA DI SOTTOSCRIZIONE DELLE OBBLIGAZIONI DEL PRESTITO BANCA IMI TASSO VARIABILE CON MINIMO E MASSIMO 1 GIUGNO 2016 Codice ISIN: IT0004712565 EMESSE A VALERE SUL PROGRAMMA

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI GENERALI Art. 1 Finalità del processo di gestione del patrimonio

Dettagli

PROGRAMMA ANNUALE ANALISI DELLE FASI DI ACCERTAMENTO ED ENTRATA GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE

PROGRAMMA ANNUALE ANALISI DELLE FASI DI ACCERTAMENTO ED ENTRATA GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE PROGRAMMA ANNUALE ANALISI DELLE FASI DI ACCERTAMENTO ED ENTRATA GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE IL PROGRAMMA ANNUALE, COME OGNI ALTRO DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA, SI DIVIDE STRUTTURALMENTE

Dettagli

FONDO, TRUST, VINCOLO DI DESTINAZIONE NOTAIO EMANUELE DE MICHELI

FONDO, TRUST, VINCOLO DI DESTINAZIONE NOTAIO EMANUELE DE MICHELI TUTELA PATRIMONIALE FONDO, TRUST, VINCOLO DI DESTINAZIONE NOTAIO EMANUELE DE MICHELI Fonti normative FONDO PATRIMONIALE: artt. 167 ss. cod. civ. Fonti normative FONDO PATRIMONIALE: artt. 167 ss. cod. civ.

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DI INFORMAZIONE FINANZIARIA

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DI INFORMAZIONE FINANZIARIA IL DIRETTORE DELL AGENZIA DI INFORMAZIONE FINANZIARIA VISTA la Legge 17 giugno 2008, n. 92, Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, e in particolare

Dettagli

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione al compimento di operazioni su azioni proprie

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione al compimento di operazioni su azioni proprie 3. Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni ordinarie proprie ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile e dell art. 132 del D.Lgs. 58/1998 e relative

Dettagli

WEALTH MANAGEMENT ADVISORY

WEALTH MANAGEMENT ADVISORY WEALTH MANAGEMENT ADVISORY Lo Studio Legale Scala, fondato nel 1999 dall Avv. Antonio Scala, fornisce servizi di assistenza legale in ambito giudiziale e stragiudiziale in materia bancaria, finanziaria,

Dettagli

LE MODALITÀ DI CREAZIONE DEI GRUPPI AZIENDALI

LE MODALITÀ DI CREAZIONE DEI GRUPPI AZIENDALI LE MODALITÀ DI CREAZIONE DEI GRUPPI AZIENDALI INDICE Le tipologie di processo Le modalità concrete di costituzione Acquisizione di partecipazioni di controllo in altre società Filiazione (costituzione

Dettagli

DELEGAZIONE DI PAGAMENTO

DELEGAZIONE DI PAGAMENTO Copia originale per UNICREDIT INFORMAZIONI EUROPEE DI BASE SUL CREDITO AI CONSUMATORI DELEGAZIONE DI PAGAMENTO 1. identità e contatti del finanziatore/intermediario DEL CREDITO Finanziatore UniCredit S.p.A.

Dettagli

STIMA PER SUCCESSIONI EREDITARIE (CAP. 19)

STIMA PER SUCCESSIONI EREDITARIE (CAP. 19) STIMA PER SUCCESSIONI EREDITARIE (CAP. 19) Appunti di estimo PAROLE CHIAVE De cuius Successione Discendenti Ascendenti Quota disponibile Quota di legittima o di riserva Riunione fittizia e asse ereditario

Dettagli

Modulo Raccolta Dati Dati dell Azienda e della sua Attività

Modulo Raccolta Dati Dati dell Azienda e della sua Attività Modulo Raccolta Dati Dati dell Azienda e della sua Attività 1 Dati dell Azienda Ragione e forma sociale Codice Nace Sede Legale: Via/Piazza Stato/Città C.A.P. Sede Operativa: Via/Piazza Stato/Città C.A.P.

Dettagli

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri Criteri, condizioni e modalità cui si conforma la società SNAM S.p.A. per adottare il modello di separazione proprietaria della gestione della rete nazionale

Dettagli

IL TRADING TRUST ED ALTRE STRUTTURE DI TRUST NEL COMMERCIO INTERNAZIONALE CASTELLANZA, 19 MAGGIO 2009

IL TRADING TRUST ED ALTRE STRUTTURE DI TRUST NEL COMMERCIO INTERNAZIONALE CASTELLANZA, 19 MAGGIO 2009 IL TRADING TRUST ED ALTRE STRUTTURE DI TRUST NEL COMMERCIO INTERNAZIONALE CASTELLANZA, 19 MAGGIO 2009 RIFERIMENTI PERSONALI Avv. Andrea MOJA Presidente Assotrusts Professore a Contratto di International

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO

SCHEDA INFORMATIVA CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO CHE COS È LA La Cessione del Quinto dello Stipendio è una particolare forma di prestito personale che viene rimborsata dal soggetto finanziato (Cliente) mediante la cessione pro solvendo alla Banca di

Dettagli

Camfin S.p.A. Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2013. Acquisto e disposizione di azioni proprie

Camfin S.p.A. Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2013. Acquisto e disposizione di azioni proprie Camfin S.p.A. Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2013 Acquisto e disposizione di azioni proprie Relazione illustrativa degli Amministratori e proposte di deliberazione CAMFIN Società per Azioni Sede

Dettagli

Sistemi per il mondo che lavora

Sistemi per il mondo che lavora Sistemi per il mondo che lavora LA REALTÀ SISTEMI Sistemi, la dimensione economica. Fatturato in crescita costante: +6,1% nel 2012. Il fatturato relativo ai servizi rappresenta il 95% del fatturato totale,

Dettagli

AD ACCOGLIERE ASCOLTARE E DONARSI

AD ACCOGLIERE ASCOLTARE E DONARSI TUTTI POSSIAMO SPERIMENTARE LA CARITà IMPARANDO AD ACCOGLIERE ASCOLTARE E DONARSI Papa Francesco 28 aprile 2015 Scegli di fare un lascito. i tuoi beni continueranno a vivere nei gesti e nei sorrisi delle

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE

REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE Art. 1 Il presente Regolamento disciplina la raccolta di prestiti dai soci (sia persone fisiche che giuridiche) in conformità all'art. 37 dello Statuto

Dettagli

SAVE S.p.A. (www.veniceairport.it)

SAVE S.p.A. (www.veniceairport.it) SAVE S.p.A. (www.veniceairport.it) RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI SAVE S.P.A. ( SAVE ) AI SENSI DELL ART. 73 DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971/99 E SUCCESSIVE MODIFICHE ASSEMBLEA ORDINARIA

Dettagli

L Intermediario Depositario

L Intermediario Depositario Scheda di Richiesta n. OBBLIGO DI ACQUISTO Ai sensi dell articolo 108, comma 2, del D. Lgs. n. 58/98, come successivamente modificato avente per oggetto massime n. 6.126.378 azioni ordinarie di Ergo Previdenza

Dettagli

PROCEDURA DI INTERNAL DEALING RELATIVA ALLE OPERAZIONI SU AZIONI DI VISIBILIA EDITORE S.P.A. POSTE IN ESSERE DAGLI AMMINISTRATORI

PROCEDURA DI INTERNAL DEALING RELATIVA ALLE OPERAZIONI SU AZIONI DI VISIBILIA EDITORE S.P.A. POSTE IN ESSERE DAGLI AMMINISTRATORI PROCEDURA DI INTERNAL DEALING RELATIVA ALLE OPERAZIONI SU AZIONI DI VISIBILIA EDITORE S.P.A. POSTE IN ESSERE DAGLI AMMINISTRATORI In applicazione del combinato disposto degli articoli 11, 17 e 31 del Regolamento

Dettagli

CONDIZIONI CONTRATTUALI

CONDIZIONI CONTRATTUALI CONDIZIONI CONTRATTUALI Contratto di capitalizzazione a premio unico e premi integrativi, con rivalutazione annuale del capitale assicurato (tariffa n 357) PARTE I - OGGETTO DEL CONTRATTO Articolo 1 -

Dettagli

REGOLAMENTO ASSOCIAZIONE CUSTODI DI SUCCESSO APPROVATO DAL CONSIGLIO INTERASSOCIATIVO DI CDS IL 06/09/2014

REGOLAMENTO ASSOCIAZIONE CUSTODI DI SUCCESSO APPROVATO DAL CONSIGLIO INTERASSOCIATIVO DI CDS IL 06/09/2014 REGOLAMENTO ASSOCIAZIONE CUSTODI DI SUCCESSO APPROVATO DAL CONSIGLIO INTERASSOCIATIVO DI CDS IL 06/09/2014 Valido dal 07/09/2014 1. Success Fee e Entry Fee a carico degli Associati Investitori: l associazione

Dettagli

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY ENERGY + EFFICIENCY 1 2esco.it Il punto di riferimento per le imprese che puntano ad ottimizzare i propri consumi, attraverso il risparmio energetico. 2E Energy Efficiency è nata con lo scopo di assistere

Dettagli

Voluntary Disclosure: il ruolo del Private Banking e dei servizi fiduciari per la pianificazione patrimoniale dei capitali

Voluntary Disclosure: il ruolo del Private Banking e dei servizi fiduciari per la pianificazione patrimoniale dei capitali Voluntary Disclosure: il ruolo del Private Banking e dei servizi fiduciari per la pianificazione patrimoniale dei capitali Dott.ssa Concetta Granata, Area Private Banking - Banca Monte dei Paschi di Siena

Dettagli

RISOLUZIONE N. 341/E

RISOLUZIONE N. 341/E RISOLUZIONE N. 341/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 23 novembre 2007 OGGETTO: Istanza di interpello - Donazione di azienda e continuazione dell attività d impresa in forma societaria

Dettagli

CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S.

CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. E DEI PROPRI COLLABORATORI 1. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI s.a.s. VERSO IL CLIENTE 2. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA

Dettagli

BONUS DI FINE GESTIONE

BONUS DI FINE GESTIONE CIPREG Centro Italiano dei Gestori Distributori di carburanti BONUS DI FINE GESTIONE Note di sintesi Il Bonus di fine gestione è stato istituito a partire dal 01/07/92 in seguito agli Accordi collettivi

Dettagli

ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER LO SVILUPPO DELLA RETE PER LA VALUTAZIONE SISTEMATICA DELLE TECNOLOGIE SANITARIE - HTA (RIHTA)

ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER LO SVILUPPO DELLA RETE PER LA VALUTAZIONE SISTEMATICA DELLE TECNOLOGIE SANITARIE - HTA (RIHTA) ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER LO SVILUPPO DELLA RETE PER LA VALUTAZIONE SISTEMATICA DELLE TECNOLOGIE SANITARIE - HTA (RIHTA) 10/022/CR6d/C7 Accordo di collaborazione (ex art. 15 Legge 7 agosto 1990, n

Dettagli

MOTIVAZIONI PER LE QUALI È RICHIESTA L AUTORIZZAZIONE ALL ACQUISTO E ALLA DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE

MOTIVAZIONI PER LE QUALI È RICHIESTA L AUTORIZZAZIONE ALL ACQUISTO E ALLA DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE Relazione Illustrativa del Consiglio di Amministrazione della TerniEnergia S.p.A. sulla proposta di autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie redatta ai sensi dell'art. 73 del Regolamento

Dettagli