I settori oggetto di indagine nella campagna di scavo 2011

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I settori oggetto di indagine nella campagna di scavo 2011"

Transcript

1

2 Introduzione La terza campagna di scavo si svolge dal 9 maggio al 29 luglio 2011 e vede impegnati sul campo circa un centinaio di archeologi, dell Università di Siena e di altri atenei sia italiani che stranieri, che si alterneranno a gruppi di venticinque nei quattro turni in cui è stata suddivisa l intera campagna. L indagine archeologica prevede l ampliamento dell area già oggetto di indagine nei primi due anni di scavo ( ). Saranno cioè aperti due grandi settori: il primo in direzione nord, mentre il secondo in direzione sud. I settori oggetto di indagine nella campagna di scavo 2011 La strategia adottata in questa campagna mira a comprendere in quale quadro topografico ed insediativo (si tratta di una mansio o di un vicus?) si inserisca l impianto termale indagato ormai in quasi tutta la sua estensione. Le indagini magnetometriche, condotte nel mese precedente alla nuova campagna di scavo, hanno in tal senso messo in luce numerose anomalie del terreno che concorrono a tracciare un primo abbozzo relativo ad un insediamento di notevole entità. Seguendo appunto le tracce rilevate da questo tipo di indagine non distruttiva è nostra intenzione verificare se il porticato (AMB08), emerso lo scorso anno, sia riferibile ad un tracciato viario oppure no. Inoltre, si cercherà di comprendere quale sia l entità delle fasi di vita successive all abbandono del complesso romano, inquadrabili tra l età tardoantica e l altomedioevo, cercando nuovi ed ulteriori

3 elementi che possano aiutarci a comprendere le modalità di destrutturazione dell insediamento di età classica. Gli impianti metallurgici, emersi durante l ultima campagna di scavo (2010), ne sono una testimonianza ed attestano le operazioni di riciclo delle materie prime utilizzate, in precedenza, nell impianto termale. Allo stesso modo le fasi altomedievali indicano come l area delle terme venne, dopo la stagione del recupero dei materiali, adibita a zona residenziale, e perciò, qualora il deposito sia in buono stato di conservazione, si vuole approfondire le modalità del passaggio al villaggio di legno di cui sono stati già riconosciuti, in soli due anni di scavo, già cinque edifici. L area sinora oggetto d indagine ha restituito una sequenza diacronica compresa tra la fine del I secolo a.c. e l VIII secolo d.c., che allo stato attuale della ricerca è possibile suddividere in 7 periodi principali: Periodo I (Ultimo terzo I secolo a.c.-prima metà I secolo d.c.) Periodo II (Seconda metà I secolo d.c.-ii secolo d.c.) Periodo III (Fine II secolo d.c.-metà IV secolo d.c.) Periodo IV (Seconda metà IV secolo d.c.-prima metà V secolo d.c.) Periodo V (Seconda metà V secolo d.c.) Periodo VI (VI secolo d.c.) Periodo VII (Fine VI secolo d.c.-viii secolo d.c.). Tali periodi rappresentano momenti topici che schematizzano la continua trasformazione del sito. L impianto termale fu, ad esempio, soggetto a ripetuti interventi di riogranizzazione degli spazi e di restauro (i primi tre periodi). In seguito si osserva il suo lento decadimento, nel corso del quale fu soggetto ad una sistematica spoliazione, in primo luogo per il recupero del piombo, che veniva rifuso per essere in seguito immesso nuovamente sul mercato (periodi IV e V). Infine, le aree delle terme, così come gli spazi circonstanti, furono rioccupati da nuovi edifici di modesta estensione e di diversa fattura nonché funzionalità, ossia edifici abitativi realizzati in materili misti (pietra, terra e legno) e capanne di legno.

4 Settore B L indagine archeologica nel settore B si è concentrata nell area artigianale SA03 messa in luce durante la campagna Asportando i livelli di accumulo (US 1036 e US 1024), indagati lo scorso anno e pertinenti all ultima fase dell area produttiva, è emerso, nella parte nord-est, un esteso strato (US 1088) di terra grigia mista a cenere, carboni e frammenti di argilla concotta di colore rosso-arancio, riferibile anch esso al progressivo accumulo e sistemazione dei rifiuti degli impianti artigianali connessi alle attività metallurgiche che qui si svolgevano. Settore B - Figura 1 Vista zenitale dell area produttiva con interpretazioni Tra questi, il fornetto SF06, già in parte scavato lo scorso anno, dopo l asportazione del livello di abbandono che lo obliterava, è stato possibile individuare un secondo impianto metallurgico, alloggiato all interno dello stesso taglio (US 1085), ma in parte obliterato dal primo. Diverse sono le tracce conservate nello spazio artigianale, pertinenti a strutture fusorie, come ad esempio il fornetto SF15, posto ad est del fornetto SF06, impostato sul livello di accumulo US La struttura è costituita da un taglio di forma circolare, foderato da pietre di piccole dimensioni e frammenti di laterizi, disposti in modo da formare un circolo. Il suol lato settentrionale é caratterizza-

5 to, inoltre, dalla presenza di terra compatta mista a frammenti di argilla rossa concotta, pertinente al disfacimento dell elevato in terra. L indagine ha anche interessato il fornetto fusorio (SF05) situato in corrispondenza dell imbocco del praefurnium SF01 individuato nella scorsa campagna di scavo. Questo si caratterizzava per la presenza di un livello argilloso di forma circolare, in parte concotta, con inclusi laterizi frantumati (US1047): una sorta di ciambella parte strutturale e funzionale del fornetto stesso. Asportando questo strato e il sottostante livello (US 1046), uno strato di cenere riferibile all attività del fornetto, forse all ultima carica utilizzata, sono stati identificati altri due strati. Settore B - Figura 2 Vista zenitale della struttura SF04 Questi caratterizzati dalla forte presenza di carboni potrebbero essere attribuiti a una fase più antica di uso della struttura. Il primo individuato (US 1124) si caratterizza per la sua forma circolare con un diametro maggiore rispetto al fornetto indagato che continua fino alla struttura relativa al prefurnio (SF01) è a matrice argillosa e al suo interno oltre che carboncini presenta numerosi grumi di argilla concotta. Lungo il limite ovest al di sotto compare uno strato di cenere e carboni (US 1125). Al momento l indagine è stata sospesa, con il proseguo si potrà cercare di definire se queste evidenze siano da relazionare a due attività della solita struttura o si tratti di due strutture distinte che hanno comunque conservato la stessa posizione, così associando o meno tale all area artigianale SA03.

6 Le evidenze conservate si limitano a questi due strati, più un terzo livello carbonioso, identificato all esterno del forno, che probabilmente rappresenta le traccia dell ultima carica. Una nuova struttura produttiva, probabilmente per la fusione del piombo delle condutture termali, è emersa durante la ripulitura della sezione del risparmio lasciato attorno al fornetto SF07. Al di sotto del battuto relativo all EDM03, è emerso un taglio di piccole dimensioni, che taglia lo strato US 1089 della SA03. Sul fondo del taglio, è stato evidenziato un sottile strato di argilla rossa, probabilmente concotta, in cui appare inserito un grosso frammento di piombo fuso. Non è possibile indagare archeologicamente il nuovo fornetto a causa della presenza della struttura SF07, che si è deciso di conservare. Al momento sembra ipotizzabile che l area artigianale (SA03), riferibile al periodo IV (II metà del IV secolo e I metà del V secolo d.c.), sia caratterizzata da due fasi d uso: la più antica è individuabile nello strato di terra e cenere accumulatosi (US 1088), mentre la più recente è riconducibile al piano di calpestio US 1024 e US Settore B - Figura 3 Forno per la fusione delle fisulae visto in sezione L indagine ha inoltre interessato la superficie occupata da due grosse pietre squadrate poste al centro dello spazio aperto e interpretate rispettivamente come base per incudine (SF11), posizionata nella parte meridionale, e come forgia (SF10), nella parte nord. Ne caso della SF11 si è proceduto a rimuovere gli strati di riempimento (US 1038 e US 1084) del taglio

7 circolare individuato attorno al grande masso, caratterizzati dalla presenza di numerosi frammenti carboniosi. Allo stesso modo la struttura SF10, è caratterizzata da una grossa pietra di forma quadrangolare, alloggiata all interno di un grande taglio circolare (US 1095); la pietra appare in connessione con uno strato di malta compatta rinvenuto sul fondo del taglio, probabile residuo del riempimento originario. All interno di questo taglio, è stato messo in evidenza uno strato di argilla rossastra (US 1096), apparentemente sottoposta ad una fonte di calore, a sua volta interessato da un secondo taglio (US 1037) riempito da uno strato di terra molto carboniosa (US 1038). La struttura appare dunque articolata in più fasi. La pietra, sistemata in origine all interno di una ciambella di malta, sembra avere una funzione di basamento o sostegno di una struttura più complessa. Settore B - Figura 4 La struttura SF04 in corso di scavo Le due grandi pietre (SF11 e SF10) si allineano, da un lato (senso nord-sud), con il perimetro meridionale del complesso termale, mentre dall altro (senso est-ovest), con i muri laterali del calidarium (AMB03). Sembra ipotizzabile quindi che originariamente le due pietre siano state funzionali alle strutture termali, forse basamenti per una struttura in materiale deperibile, ad esempio una tettoia, edificata di fronte agli ambienti SF01 e AMB03, oppure come basamenti per statue collegate al giardino ipotizzato nella parte meridionale dell area di scavo. Successivamente, le due pietre vengono riutilizzate all interno dell area artigianale SA03, come dimostrerebbe la natura carboniosa del riempi-

8 mento del taglio della SF11, e l argilla concotta rinvenuta attorno alla pietra SF10. Nel corso dell indagine è iniziata la rimozione del piano di calpestio (US 1089) pertinente all area artigianale (SA03). Questo livello copre una struttura in laterizi legata con terra (US 1090), caratterizzata da un andamento ad L, già in parte individuata nel corso della scorsa campagna di scavo, e localizzata nella parte est del settore. Al di sotto del piano d uso dell area produttiva è emersa una seconda struttura (US 1119), caratterizzata dalla stessa tecnica muraria della precedente, ossia costituita da un sacco centrale formato da frammenti di laterizi e terra, con tegole sistemate, le cui alette formano i paramenti esterni, che si dispone parallelamente (in senso est-ovest) alla precedente. Entrambi i muri, quindi, per successione stratigrafica e per tecnica costruttiva sembrano riferibili a strutture in fase con l impianto termale. Nel corso delle prossime settimane cercheremo di comprendere meglio il periodo d uso e la loro funzionalità. L indagine è stata anche incentrata sulla struttura produttiva (SF04) individuata nella zona Nord dell area artigianale. Si è dunque asportato un livello di terra scura misto a carboncini, laterizi frantumati e malta sbriciolata, identificato all interno del grande taglio che delimita il forno per la lavorazione del vetro a ridosso dell apodyterium (AMB04). Al di sotto di questo livello è stato identificato un nuovo taglio (US 1111), un livello di tegole e laterizi, due livelli di argilla concotta (US 1116 e US 1127) e quattro buche per alloggio di pali lignei che si impostano su un livello di argilla (US 1112). Questa situazione al momento potrebbe essere pertinente ad una nuova struttura artigianale, o un fornetto fusorio a pozzetto con due fasi d uso o a due fornetti uno impostato sull altro per il ritrovamento nella zona centrale di due livelli di argilla concotta intervallati da uno strato di cenere e carboni. Il livello di laterizi e tegole (US 1114), probabilmente riferibile alla struttura precedente adibita alla lavorazione del vetro (SF04), sembra essere stato risistemato e riutilizzato per la foderatura che costituiva la base sulla quale si impostava il fornetto fusorio per la fusione del piombo. A questo impianto produttivo potremmo riferire le buche di palo che potrebbero essere ricondotte ad una tettoia funzionale che copriva questa struttura artigianale. Nella parte nord-ovest del settore è continuata la ripulitura della canaletta di scolo delle acque termali, scavata nel terreno e riferibile all ultima fase dell edificio termale (ED03). In prossimità del suo limite nord è stato rimosso parte del riempimento formato da terra scura, con all interno diversi frammenti di ceramica, individuando numerosi frammenti di tegole appoggiati sul taglio, forse il rivestimento della canaletta stessa.

9 Settore D Nella parte a sud dell edificio termale è stata ampliata la porzione di scavo indagata nel Con l ausilio dell escavatore meccanico abbiamo rimosso parte del livello di humus su una superficie rettangolare di circa 5 x 10 metri. Settore D - Figura1 Il settore di scavo dopo la sua apertura La ripulitura della sezione settentrionale del quadrato (limite meridionale della campagna 2010), ha consentito di individuare una sequenza di cinque attività: uno strato di terra scura relativo alle operazioni agricole di epoca recente; un limitato strato formato da piccoli ciottoli, ancora da mettere in luce in estensione e quindi non ancora interpretabile con certezza, ma probabilmente riferibile ad un tratto di viabilità moderna; un livello sabbioso misto a pietrisco che costituisce la preparazione del piano acciottolato; la prosecuzione della canaletta (SF08) individuata l anno scorso e databile al VI secolo d. C. (periodo VI); uno spesso strato di argilla giallastra probabilmente relativo alla fase di età romana. Con il proseguimento dello scavo abbiamo verificato che il livello sabbioso copre la canaletta, che curva in direzione est, a riprova della posteriorità del tratto di viabilità rispetto a tale struttura post-romana. A sud della canaletta, immediatamente al di sotto del livello relativo alle recenti attività agricole, sono state rinvenute una serie di buche tagliate nel banco di argilla. Si tratta di una capanna a pianta quadrangolare (6 buche sul lato est; 4 a nord; 3 a ovest; 5 a sud) dotata di un annesso esterno al perimetrale occidentale. L edificio di riferisce probabilmente al periodo di frequentazione caratterizzato da

10 strutture in legno (C01; C02; C05) relative all ultima fase di riuso del complesso termale (periodo VII). Lungo la parte esterna del perimetrale orientale della capanna, è stata rinvenuta una fossa allungata fiancheggiata da quattro piccole buche di palo che potrebbe essere interpretabile o come un canale di raccolta delle acque oppure come una mangiatoia/ abbeveratoio per animali; le quattro piccole buche adiacenti sembrerebbero, infatti, rappresentare le tracce di una piccola staccionata funzionale al canale stesso. Settore D - Figura 2 La capanna rettangolare All esterno dell angolo sud-est della capanna quadrangolare sono state individuate una serie di 10 piccole buche che sembrerebbe formare una pianta circolare che al momento non è facilmente interpretabile: tali evidenze potrebbero riferirsi ad una struttura funzionale esterna alla capanna o indiziare la presenza di ulteriori strutture ad armatura di pali. Lungo il limite sud, invece, abbiamo messo in luce uno strato formato da laterizi, tubuli e pietre che presenta una forma rettangolare bene delimitata e prosegue al di sotto della sezione: potrebbe trattarsi di un livello di macerie ributtate, a riempire un taglio sul banco di argilla, in fase con la frequentazione della vicina capanna altomedievale.

11 Area 2 L Area 2 si estende immediatamente all esterno dei muri che delimitano il complesso termale a settentrione. Dopo un primo intervento dei mezzi meccanici l intervento iniziale si è incentrato sulla ripulitura delle sezioni, in modo da fare delle valutazioni preliminari sul deposito archeologico e di conseguenza decidere la strategia di scavo da adottare. Area 2 - Figura 1 La sezione nord, a sinistra è visibile il livello di frequentazione altomedievale La successione stratigrafica messa in luce dopo quest operazione ha dimostrato come in questa zona tutto il deposito successivo all abbandono delle terme (Periodo III- Fase II, metà IV secolo d.c.) si imposti su un livello di argilla molto esteso, probabilmente terreno vergine. Nei primi giorni di scavo l indagine si è concentrata prevalentemente sulle evidenze già in parte emerse nel corso della precedente campagna. In particolare sono state rinvenute le prosecuzioni di un muro di direzione nord-sud, poggiante direttamente sull angolo esterno del complesso termale, del porticato funzionale all ingresso negli ambienti e di una canaletta ad esso parallela. Questa struttura era funzionale al deflusso delle acque durante la prima fase del Periodo I (Ultimo terzo I secolo a.c.-prima metà I secolo d.c.), cronologia confermata dal rinvenimento, al suo interno, di un puntale di anfora tipo Dressel 7-8, adibita al trasporto di garum e prodotta in ambito spagnolo, più precisamente nella Betica con una datazione compresa tra l inizio dell età Augustea e la fine del I secolo d.c.

12 La canaletta venne dismessa nel Periodo II (Seconda metà I secolo d.c.-ii secolo d.c) per la messa in opera del loggiato (AMB08) e obliterata da una viabilità in ghiaia. Nell ultima settimana le operazioni di scavo si sono concentrate nell ampliamento dell area in direzione nord. Dopo la rimozione del piano di campagna sono stati identificati dei livelli di frequentazione che al momento, considerata l assenza di materiale ceramico che consenta di attribuire loro una datazione più precisa, sono inquadrabili a livello cronologico nelle fasi successive all abbandono del complesso termale. Le evidenze presenti in questi strati sono rappresentate da una situazione di buche di palo che allo stato attuale dell indagine sembra rappresentare parte del perimetro di una struttura in armatura di pali lignei, probabilmente dotata di una tettoia esterna. La successione stratigrafica messa in luce dopo quest operazione ha dimostrato come in questa zona tutto il deposito successivo all abbandono delle terme (Periodo III - Fase II, metà IV secolo d.c.) si imposti su un livello di argilla molto esteso, probabilmente terreno vergine. Area 2 - Figura 2 la capanna in corso di scavo Nei primi giorni di scavo l indagine si è concentrata prevalentemente sulle evidenze già in parte emerse nel corso della precedente campagna. In particolare sono state rinvenute le prosecuzioni di un muro di direzione nord-sud, poggiante direttamente sull angolo esterno del complesso termale, del porticato funzionale all ingresso negli ambienti e di una canaletta ad esso parallela.

13 Questa struttura era funzionale al deflusso delle acque durante la prima fase del Periodo I (Ultimo terzo I secolo a.c.-prima metà I secolo d.c.), cronologia confermata dal rinvenimento, al suo interno, di un puntale di anfora tipo Dressel 7-8, adibita al trasporto di garum e prodotta in ambito spagnolo, più precisamente nella Betica con una datazione compresa tra l inizio dell età Augustea e la fine del I secolo d.c. Area 2 Figura 3 La canaletta dismessa per la messa in opera del porticato AMB08 La canaletta venne dismessa nel Periodo II (Seconda metà I secolo d.c.-ii secolo d.c) per la messa in opera del loggiato (AMB08) e obliterata da una viabilità in ghiaia. Nell ultima settimana le operazioni di scavo si sono concentrate nell ampliamento dell area in direzione nord. Dopo la rimozione del piano di campagna sono stati identificati dei livelli di frequentazione che al momento, considerata l assenza di materiale ceramico che consenta di attribuire loro una datazione più precisa, sono inquadrabili a livello cronologico nelle fasi successive all abbandono del complesso termale. Le evidenze presenti in questi strati sono rappresentate da una situazione di buche di palo che allo stato attuale dell indagine sembra rappresentare parte del perimetro di una struttura in armatura di pali lignei, probabilmente dotata di una tettoia esterna.

Monterotondo Marittimo (GR). La Rocca degli Alberti

Monterotondo Marittimo (GR). La Rocca degli Alberti Monterotondo Marittimo (GR). La Rocca degli Alberti Lo scavo all interno della Rocca degli Alberti, a Monterotondo M.mo, è iniziato nel 2005, nell ambito delle indagini sulle forme del popolamento nelle

Dettagli

L analisi stratigrafica delle murature in elevato

L analisi stratigrafica delle murature in elevato Rilievo dell architettura. Il rilievo per l archeologia L analisi stratigrafica delle murature in elevato Rilevare la struttura muraria ed i suoi corredi funzionali ed estetici, costituisce una operazione

Dettagli

Figura 1 Foto aerea del sito studiato. L area di interesse archeologico è delimitata dal cerchio rosso.

Figura 1 Foto aerea del sito studiato. L area di interesse archeologico è delimitata dal cerchio rosso. ALLA SCOPERTA DELLA PUGLIA E DEI SUOI TESORI INVISIBILI: INDAGINI GEOFISICHE E DATABASE ON LINE PER IL SITO DI EGNAZIA ALLEGATO TECNICO Le tecniche geofisiche da oltre 50 anni offrono un importante contributo

Dettagli

RELAZIONE TECNICA DELLA PROGETTAZIONE

RELAZIONE TECNICA DELLA PROGETTAZIONE RELAZIONE TECNICA DELLA PROGETTAZIONE Oggetto: Piano di recupero in zona B0-CU* per interventi di restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione urbanistica ed ampliamenti, di un nucleo storico-residenziale

Dettagli

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CLAUDIO NEGRELLI. Castelli tardoantichi 2

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CLAUDIO NEGRELLI. Castelli tardoantichi 2 ARCHEOLOGIA MEDIEVALE 2014-2015 CLAUDIO NEGRELLI Castelli tardoantichi 2 I castelli bizantini della Liguria Il problema dei castelli altomedievali in Liguria viene trattato per la prima volta da D. Bullough,

Dettagli

Cana. Sito Complesso Architettonico 1. Corpo di Fabbrica 1. Riccardo Bargiacchi

Cana. Sito Complesso Architettonico 1. Corpo di Fabbrica 1. Riccardo Bargiacchi Cana Indicazioni bibliografiche: CAMMAROSANO, PASSERI 1976, p. 365, n. 47.3; COLLAVINI 1998, pp. 68n, 323, 364, 460; CORRIDORI 2004, p. 268-270; GABBRIELLI, GIUBBOLINI, PREZZOLINI 1990, p. 148; Repetti

Dettagli

LO SCAVO NELL INSEDIAMENTO A VAGNARI. (Gravina in Puglia, BA) LUGLIO-AGOSTO 2015 RAPPORTO PRELIMINARE

LO SCAVO NELL INSEDIAMENTO A VAGNARI. (Gravina in Puglia, BA) LUGLIO-AGOSTO 2015 RAPPORTO PRELIMINARE LO SCAVO NELL INSEDIAMENTO A VAGNARI (Gravina in Puglia, BA) LUGLIO-AGOSTO 2015 RAPPORTO PRELIMINARE Prof.ssa Maureen Carroll Department of Archaeology University of Sheffield Northgate House West Street

Dettagli

REGIONE SICILIANA. Assessorato dei Beni Culturali e dell 'Identità Siciliana. Dipartimento dei Beni Culturali e dell'identità Siciliana.

REGIONE SICILIANA. Assessorato dei Beni Culturali e dell 'Identità Siciliana. Dipartimento dei Beni Culturali e dell'identità Siciliana. REGIONE SICILIANA Assessorato dei Beni Culturali e dell 'Identità Siciliana Dipartimento dei Beni Culturali e dell'identità Siciliana Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi Agrigento

Dettagli

CASTELFRANCO MUSEI UN MUSEO PER LA SCUOLA PROPOSTE DIDATTICHE PER L ANNO SCOLASTICO

CASTELFRANCO MUSEI UN MUSEO PER LA SCUOLA PROPOSTE DIDATTICHE PER L ANNO SCOLASTICO CASTELFRANCO MUSEI UN MUSEO PER LA SCUOLA PROPOSTE DIDATTICHE PER L ANNO SCOLASTICO 2016-2017 Per l anno scolastico 2016-2017 i musei del Comune di Castelfranco di Sotto propongono una serie diversificata

Dettagli

Documento di Valutazione Archeologica Preventiva. Cascina Cadrega Costa Masnaga -LC

Documento di Valutazione Archeologica Preventiva. Cascina Cadrega Costa Masnaga -LC AR.PA. Ricerche Committente EUSIDER Immobiliare Documento di Valutazione Archeologica Preventiva Cascina Cadrega Costa Masnaga -LC 2013 AR.PA. Ricerche - Via Strada della Piazza, 13-23821 Abbadia Lariana

Dettagli

LO SCAVO NELL INSEDIAMENTO (VICUS) A VAGNARI. (Gravina in Puglia, BA) LUGLIO 2012 RAPPORTO PRELIMINARE

LO SCAVO NELL INSEDIAMENTO (VICUS) A VAGNARI. (Gravina in Puglia, BA) LUGLIO 2012 RAPPORTO PRELIMINARE LO SCAVO NELL INSEDIAMENTO (VICUS) A VAGNARI (Gravina in Puglia, BA) LUGLIO 2012 RAPPORTO PRELIMINARE Dr. Maureen Carroll Department of Archaeology University of Sheffield Northgate House West Street Sheffield,

Dettagli

Fig. 51 Campioni delle tecniche murarie riconosciute nel palazzo.

Fig. 51 Campioni delle tecniche murarie riconosciute nel palazzo. LE TECNICHE MURARIE Presentiamo in questa sede i primi risultati del lavoro di ricerca e documentazione sulle tecniche murarie in S. Giovanni Valdarno, relativamente al Palazzo d'arnolfo. Tutte le murature

Dettagli

Il complesso archeologico termale e il mosaico del drago di Kaulonia

Il complesso archeologico termale e il mosaico del drago di Kaulonia Il complesso archeologico termale e il mosaico del drago di Kaulonia L antica Kaulonia, agli inizi del Novecento è stata identificata dall archeologo Paolo Orsi nella moderna cittadina di Monasterace Marina

Dettagli

Manciano. Sito Complesso Architettonico 1. Francesca Cheli. Corpo di Fabbrica 1. Piano 1. Piano 2

Manciano. Sito Complesso Architettonico 1. Francesca Cheli. Corpo di Fabbrica 1. Piano 1. Piano 2 Manciano Indicazioni bibliografiche: CAMMAROSANO, PASSERI 1976, p. 325, n. 27.1; COLLAVINI 1998, pp. 199n, 323-24, 363, 375n, 377n, 409, 561; CORRIDORI 2004, p. 409-415; MACCARI, NOCCIOLI 1995; Repertorio

Dettagli

RELAZIONE FILOLOGICA

RELAZIONE FILOLOGICA RELAZIONE FILOLOGICA Il Piano di Recupero proposto ha per oggetto la ristrutturazione edilizia con cambio di destinazione d uso di un fabbricato sito in località Fornello ed inserito all interno del Bene

Dettagli

QUADERNI 27/ NOTIZIARIO. Cagliari. Via Sassari, Corso Vittorio Emanuele II, Largo Carlo Felice.

QUADERNI 27/ NOTIZIARIO. Cagliari. Via Sassari, Corso Vittorio Emanuele II, Largo Carlo Felice. Cagliari. Via Sassari, Corso Vittorio Emanuele II, Largo Carlo Felice. I lavori per il rifacimento delle reti idriche e fognarie e della pavimentazione, realizzati dal Comune di Cagliari a partire da ottobre

Dettagli

V - L INSEDIAMENTO RURALE ROMANO DI POGGIO GRILLO

V - L INSEDIAMENTO RURALE ROMANO DI POGGIO GRILLO V - L INSEDIAMENTO RURALE ROMANO DI POGGIO GRILLO 1. INQUADRAMENTO GENERALE In prossimità dell abitato di Contignano, a un centinaio di metri a valle del cimitero, è stata individuata negli anni Novanta

Dettagli

COMUNE DI SEDRINA DAMIANI - 1 Provincia di Bergamo

COMUNE DI SEDRINA DAMIANI - 1 Provincia di Bergamo COMUNE DI SEDRINA DAMIANI - 1 Provincia di Bergamo IDENTIFICAZIONE Ubicazione: via Sedrina Descrizione elementi tipologici generali N civico: blocco di schiera ortogonale alla viabilità antica Datazione

Dettagli

Comune di Piacenza- via S. Vincenzo - Ex scuola S. Vincenzo Saggi stratigrafici

Comune di Piacenza- via S. Vincenzo - Ex scuola S. Vincenzo Saggi stratigrafici Alessandra D Elia Via G. Verdi, 13-29100 Piacenza Tel. & fax 0523384408 tel. cell. 3355877103 e. mail deliarestauri@yahoo.it pec alessandradelia@pec.laapc.it P.iva 01123600338 - C.F. DLELSN66L60F205O N.

Dettagli

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DELLE EVIDENZE DEMOETNOANTROPOLOGICHE. Casanova frazione di Terricciola (Pisa)

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DELLE EVIDENZE DEMOETNOANTROPOLOGICHE. Casanova frazione di Terricciola (Pisa) DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DELLE EVIDENZE DEMOETNOANTROPOLOGICHE Casanova frazione di Terricciola (Pisa) Numero evidenza: Storico- Artistiche n 1. Descrizione: Targa in pietra serena, forma rettangolare

Dettagli

INDICE. Studio Geologico Associato DOLCINI-CAVALLINI SCREENING - CAVA AREA I4-I7 POLO ESTRATTIVO 5 RELAZIONE FOTOGRAFICA

INDICE. Studio Geologico Associato DOLCINI-CAVALLINI SCREENING - CAVA AREA I4-I7 POLO ESTRATTIVO 5 RELAZIONE FOTOGRAFICA SCREENING - CAVA AREA I4-I7 POLO ESTRATTIVO 5 INDICE Figura 1: Visione aerea dell area di intervento con indicazione dei punti di presa fotografica... 2 Figura 2: Vista da sud del lato orientale dell area

Dettagli

Piazza Sant Antonino Piacenza. Scavo in prossimità di Porta del Paradiso a nord dell ingresso della chiesa di Sant Antonino

Piazza Sant Antonino Piacenza. Scavo in prossimità di Porta del Paradiso a nord dell ingresso della chiesa di Sant Antonino Piazza Sant Antonino Piacenza. Scavo in prossimità di Porta del Paradiso a nord dell ingresso della chiesa di Sant Antonino Dai dati di scavo è stato possibile ipotizzare quanto segue: Fase I: IX-X sec.

Dettagli

CHIOSTRO CAPITOLARE INDAGINI PRELIMINARI

CHIOSTRO CAPITOLARE INDAGINI PRELIMINARI CHIOSTRO CAPITOLARE INDAGINI PRELIMINARI I resti dell archeggiatura del lato orientale del chiostro, ancora imprigionati in un muro di recinzione, in una foto dei primi del Novecento. L area del chiostro,

Dettagli

Relazione di scavo Col di Marzo 2011

Relazione di scavo Col di Marzo 2011 Relazione di scavo Col di Marzo 2011 La campagna di scavo del sito di Col di Marzo (PG) si e svolta dal 1 al 19 agosto 2011 con un team composto da studenti dell Università di Cambridge e della Queen s

Dettagli

PROGETTO DI RICOGNIZIONE ARCHEOLOGICA E SONDAGGI ESPLORATIVI SUL TERRITORIO PERSICETANO. Classe 3^G Anno Scolastico 2009/2010

PROGETTO DI RICOGNIZIONE ARCHEOLOGICA E SONDAGGI ESPLORATIVI SUL TERRITORIO PERSICETANO. Classe 3^G Anno Scolastico 2009/2010 PROGETTO DI RICOGNIZIONE ARCHEOLOGICA E SONDAGGI ESPLORATIVI SUL TERRITORIO PERSICETANO Classe 3^G Anno Scolastico 2009/2010 Nel corso dell anno scolastico 2009-2010, la classe 3^G del liceo scientifico

Dettagli

COMUNE DI SELARGIUS Provincia di Cagliari

COMUNE DI SELARGIUS Provincia di Cagliari COMUNE DI SELARGIUS Provincia di Cagliari Assessorato ai Lavori Pubblici PROGETTO PRELIMINARE LAVORI DI COMPLETAMENTO DEL CAMPUS DELLA SCIENZA, DELLA TECNICA E DELL AMBIENTE Elaborato: RELAZIONE ARCHEOLOGICA

Dettagli

Ministero delle Infrastrutture PONTE SUL TICINO - OLEGGIO

Ministero delle Infrastrutture PONTE SUL TICINO - OLEGGIO Ministero delle Infrastrutture PONTE SUL TICINO - OLEGGIO Il nuovo ponte sul Ticino costituisce senz altro l opera pubblica più ambiziosa che l Amministrazione Provinciale di Novara ha inteso promuovere

Dettagli

Comune di Roma Via T. Inghirami

Comune di Roma Via T. Inghirami Giallo Antico Investigazioni Archeologiche Dott. Marco Viglietti Specialista in Archeologia mviglietti@tiscali.it tel. 333.3151473 / 06.98261963 ASSISTENZA ARCHEOLOGICA- INDAGINI ARCHEOLOGICHE Comune di

Dettagli

SCHEDE TURISTICHE. Comune: Exilles. Numero percorsi: 3. Nome percorso: Mulini del Paese.

SCHEDE TURISTICHE. Comune: Exilles. Numero percorsi: 3. Nome percorso: Mulini del Paese. Comune: Exilles. SCHEDE TURISTICHE Numero percorsi: 3. Nome percorso: Mulini del Paese. Descrizione: Vi sono attestazioni di attività molitoria a Exilles sin dal XV secolo. Tale attività, nell 800 era

Dettagli

INDICE 1. PREMESSA 2. CRITERI PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE PAESAGGISTICA 3. CONTENUTI GENERALI DELLA VARIANTE N. 15 AL P.R.G.C.

INDICE 1. PREMESSA 2. CRITERI PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE PAESAGGISTICA 3. CONTENUTI GENERALI DELLA VARIANTE N. 15 AL P.R.G.C. INDICE 1. PREMESSA 2. CRITERI PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE PAESAGGISTICA 3. CONTENUTI GENERALI DELLA VARIANTE N. 15 AL P.R.G.C. DI PRECENICCO 4. ELENCO MODIFICHE PUNTUALI INTERNE ALLA FASCIA DI RISPETTO

Dettagli

P. Mecozzi, L Igea delle Terme Milano: il contesto di rinvenimento, LANX 8 (2011), pp Pietro Mecozzi

P. Mecozzi, L Igea delle Terme Milano: il contesto di rinvenimento, LANX 8 (2011), pp Pietro Mecozzi Pietro Mecozzi L Igea delle Terme Milano: il contesto di rinvenimento Abstract Lʹarticolo prende in esame il contesto di rinvenimento della testa marmorea di Igea recentemente scoperta a Gortina. In particolare

Dettagli

La pianta 1. Rilievo Le regole della rappresentazione grafica Geometria descrittiva rappresentare un oggetto su un piano bidimensionale Concetti base proiezione e sezione Tipologia delle rappresentazioni

Dettagli

Relatore: Fabio Mantovani Correlatore: Riccardo Salvini. Tesista : Nadia Bianconi

Relatore: Fabio Mantovani Correlatore: Riccardo Salvini. Tesista : Nadia Bianconi Ricostruzione del percorso dell acquedotto romano di Firenze rinvenuto presso il torrente Zambra (Comune di Sesto Fiorentino - FI) attraverso misure di resistività elettrica Relatore: Fabio Mantovani Correlatore:

Dettagli

PROGRAMMA/ORDINE DELLE DEMOLIZIONI (Art. 151 del Testo Unico della sicurezza D.Lgs 81/08) E DICHIARAZIONE DI IDONEITA STATICA

PROGRAMMA/ORDINE DELLE DEMOLIZIONI (Art. 151 del Testo Unico della sicurezza D.Lgs 81/08) E DICHIARAZIONE DI IDONEITA STATICA PROGRAMMA/ORDINE DELLE DEMOLIZIONI (Art. 151 del Testo Unico della sicurezza D.Lgs 81/08) E DICHIARAZIONE DI IDONEITA STATICA DESCRIZIONE DELL AREA DI CANTIERE Il cantiere confina con le seguenti vie:

Dettagli

Monte Bonifato: scavi nel sito medievale (9-20 luglio 2007)

Monte Bonifato: scavi nel sito medievale (9-20 luglio 2007) Monte Bonifato: scavi nel sito medievale (9-20 luglio 2007) Il castello dei Ventimiglia sul Monte Bonifato ha spesso attirato l attenzione degli studiosi a causa della sua pianta trapezoidale: ad alcuni

Dettagli

Configurazione della bocca di porto di Lido con le opere di difesa. In giallo, i cantieri in corso, in arancione, quelli ultimati.

Configurazione della bocca di porto di Lido con le opere di difesa. In giallo, i cantieri in corso, in arancione, quelli ultimati. BOCCA DI PORTO DI LIDO Configurazione della bocca di porto di Lido con le opere di difesa. In giallo, i cantieri in corso, in arancione, quelli ultimati. INTERVENTI IN CORSO: PORTO RIFUGIO 1. bacino lato

Dettagli

UTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5

UTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5 UTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5 QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione dell area... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e

Dettagli

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato ELEMENTI DI RISORSA Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato Giardino storico o di pregio Zona boscata / Verde di pregio Macero Siepe Pilastrino Edificio di culto Torre / Ed. fortificato

Dettagli

Oggetto: Relazione tecnica sulle analisi di laboratorio condotte sugli intonaci esterni del Casino di San Remo (IM)

Oggetto: Relazione tecnica sulle analisi di laboratorio condotte sugli intonaci esterni del Casino di San Remo (IM) Oggetto: Relazione tecnica sulle analisi di laboratorio condotte sugli intonaci esterni del Casino di San Remo (IM) In seguito al sopralluogo condotto in data 30/12/2003 con il geom. Bellezza, funzionario

Dettagli

21) FLAVIO ANDO (chalet)

21) FLAVIO ANDO (chalet) 21) FLAVIO ANDO (chalet) QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...7 Clima acustico

Dettagli

Dati generali. Villino. n/r. edificio residenziale bifamiliare. privata. utilizzato parzialmente utilizzato non utilizzato. Riferimenti archivistici

Dati generali. Villino. n/r. edificio residenziale bifamiliare. privata. utilizzato parzialmente utilizzato non utilizzato. Riferimenti archivistici Dati generali Denominazione Villino Localizzazione via Gorizia 5 Datazione fra il 1913 ed il 1928 Autore Oggetto Proprietà edificio residenziale bifamiliare privata Proprietari Grado di Utilizzo utilizzato

Dettagli

PONTE LOCALITA ARCHI A SANTA CESAREA (LE)

PONTE LOCALITA ARCHI A SANTA CESAREA (LE) PONTE LOCALITA ARCHI A SANTA CESAREA (LE) UBICAZIONE E CARATTERISTICHE GEOMETRICHE Il ponte è ubicato lungo il costone roccioso della Città di Santa Cesarea (LE) in località Archi. Le coordinate geografiche

Dettagli

COMUNE DI SEDRINA Edificio isolato n 1 Provincia di Bergamo

COMUNE DI SEDRINA Edificio isolato n 1 Provincia di Bergamo COMUNE DI SEDRINA Edificio isolato n 1 Provincia di Bergamo IDENTIFICAZIONE Ubicazione: Versante Valle di Benago : via Per Benago Descrizione elementi tipologici generali N civico: porzione di blocco isolato

Dettagli

REL 03a RELAZIONE INTEGRATIVA SULLE FONDAZIONI

REL 03a RELAZIONE INTEGRATIVA SULLE FONDAZIONI COMMITTENTE Comune di Raiano PROGETTO NUOVA COSTRUZIONE PLESSO SCOLASTICO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO Istituto comprensivo "U. Postiglione" Viale Medaglia D Oro G. Di Bartolo PROGETTO DEFINITIVO

Dettagli

BELPASSO- Prendendo le mosse dall art.9 della Costituzione Italiana, si intende promuovere lo sviluppo della cultura, la tutela e la valorizzazione

BELPASSO- Prendendo le mosse dall art.9 della Costituzione Italiana, si intende promuovere lo sviluppo della cultura, la tutela e la valorizzazione BELPASSO- Prendendo le mosse dall art.9 della Costituzione Italiana, si intende promuovere lo sviluppo della cultura, la tutela e la valorizzazione del patrimonio storicoartistico, a parlare è la presidente

Dettagli

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato ELEMENTI DI RISORSA Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato Giardino storico o di pregio Zona boscata / Verde di pregio Macero Siepe Pilastrino Edificio di culto Torre / Ed. fortificato

Dettagli

1. Edilizia di base Tipo 1.1. Edificio a blocco

1. Edilizia di base Tipo 1.1. Edificio a blocco 1. Edilizia di base Tipo 1.1. Edificio a blocco 393 1. Edilizia di base Tipo 1.2. Villetta a schiera 394 1. Edilizia di base Tipo 1.3. Casa in linea 395 1. Edilizia di base Tipo 1.4. Casa a torre 396 1.

Dettagli

Dati generali. Villa Vergani - Bonora. n/r. edificio residenziale unifamiliare. privata. utilizzato parzialmente utilizzato non utilizzato

Dati generali. Villa Vergani - Bonora. n/r. edificio residenziale unifamiliare. privata. utilizzato parzialmente utilizzato non utilizzato Dati generali Denominazione Villa Vergani - Bonora Localizzazione via Pordenone 60-64, angolo via S. Vito Datazione fra il 1913 ed il 1928 Autore Oggetto edificio residenziale unifamiliare Proprietà privata

Dettagli

Tribunale di Firenze Esecuzioni Immobiliari Rg. 270/00 Giudice Delegato Dott. D.Ammirati

Tribunale di Firenze Esecuzioni Immobiliari Rg. 270/00 Giudice Delegato Dott. D.Ammirati Pergolato Tribunale di Firenze Esecuzioni Immobiliari Rg. 270/00 Giudice Delegato Dott. D.Ammirati Forno Depositi Pollaio Deposito Legnaia Lastrico e deposito DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Immobile: Unità

Dettagli

BANDO BIDDAS LEGGE REGIONALE 13 OTTOBRE 1998, n. 29 Tutela e valorizzazione dei centri storici della Sardegna RETE DEI COMUNI NORD EST SARDEGNA

BANDO BIDDAS LEGGE REGIONALE 13 OTTOBRE 1998, n. 29 Tutela e valorizzazione dei centri storici della Sardegna RETE DEI COMUNI NORD EST SARDEGNA BANDO BIDDAS 2008 LEGGE REGIONALE 13 OTTOBRE 1998, n. 29 Tutela e valorizzazione dei centri storici della Sardegna RETE DEI COMUNI NORD EST SARDEGNA COMUI DELLA RETE: OLBIA (Comune capofila) ALA DEI SARDI

Dettagli

RELAZIONE TECNICA. Via Togliatti angolo via Galilei Comune di Vicopisano Conforti Costantino, Conforti Duccio e Conforti Sara.

RELAZIONE TECNICA. Via Togliatti angolo via Galilei Comune di Vicopisano Conforti Costantino, Conforti Duccio e Conforti Sara. Geom. Claudio Biasci Via traversa Lenin 132 San Martino Ulmiano SAN GIULIANO TERME RELAZIONE TECNICA OGGETTO: UBICAZIONE: PROPRIETA : Piano di Lottizzazione di iniziativa Privata Frazione Uliveto Terme

Dettagli

Solai in legno a doppia orditura. GRUPPO: Agricola Filippo Scalzotto Alessandro

Solai in legno a doppia orditura. GRUPPO: Agricola Filippo Scalzotto Alessandro Solai in legno a doppia orditura GRUPPO: Agricola Filippo Scalzotto Alessandro Che cos è un solaio? Un solaio è quell elemento edilizio che forma una struttura orizzontale in corrispondenza dei vari piani

Dettagli

PA.5 VERSANTI DI PORTOVENERE PRESIDIO AMBIENTALE. 1 DESCRIZIONE assetto insediativo

PA.5 VERSANTI DI PORTOVENERE PRESIDIO AMBIENTALE. 1 DESCRIZIONE assetto insediativo Ambito PA.5 VERSANTI DI PORTOVENERE Ambito indirizzo: PRESIDIO AMBIENTALE 1 DESCRIZIONE assetto insediativo Il versante è caratterizzato dalla sistemazione a terrazze con presenza di piccoli manufatti

Dettagli

PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA

PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA RICHIEDENTE:COMUNE DI LARI - UFFICIO TECNICO; OGGETTO : SCUOLA MATERNA DI SAN RUFFINO. ALLEGATI: Estratto di Mappa; Visure Catastali NCT e NCEU; Planimetria indicativa dell immobile.

Dettagli

ELEMENTI RICORRENTI ELEMENTI CONTRASTANTI

ELEMENTI RICORRENTI ELEMENTI CONTRASTANTI A.3 MANTI DI COPERTURA E LATTONERIE, FINESTRE IN FALDA ABBAINI E COMIGNOLI Tipologia 1 ELEMENTI RICORRENTI Strutture del tetto in legno uso fiume lavorato a mano di norma a due falde orientate secondo

Dettagli

di pavimento residenziale (Slpr)

di pavimento residenziale (Slpr) Scheda n.4 «S. Andrea» SUB AMBITI 1. Descrizione L estensione complessiva dell ambito è di 51 ha, e interessa l area compresa tra le ultime abitazioni del quartiere Pescara, fin quasi al confine comunale

Dettagli

IL PROCESSO TIPOLOGICO DI FORMAZIONE DEI TIPI EDILIZI

IL PROCESSO TIPOLOGICO DI FORMAZIONE DEI TIPI EDILIZI I IL PROCESSO TIPOLOGICO DI FORMAZIONE DEI TIPI EDILIZI TIPI 1 - EDILIZIA RESIDENZIALE 1 - Tipi mono - bicellulari origine del processo tipologico scala interna alla cellula scala in vano proprio monocellula

Dettagli

VIGONZA. piano guida per il Programma Complesso n. 1. aggiornamento e integrazioni. aggiornamento: rev. 5.2 gennaio 2017 antonio buggin.

VIGONZA. piano guida per il Programma Complesso n. 1. aggiornamento e integrazioni. aggiornamento: rev. 5.2 gennaio 2017 antonio buggin. VIGONZA piano guida per il Programma Complesso n. 1 aggiornamento e integrazioni aggiornamento: rev. 5.2 gennaio 2017 antonio buggin integrazioni: Studio urbanistico per la riqualificazione area via Roma,

Dettagli

CRISPIANO (TA) LOC. CACCIAGUALANI PROPRIETA ZACCARIA RELAZIONE SCIENTIFICA DI SCAVO ARCHEOLOGICO

CRISPIANO (TA) LOC. CACCIAGUALANI PROPRIETA ZACCARIA RELAZIONE SCIENTIFICA DI SCAVO ARCHEOLOGICO 1 of 24 CRISPIANO (TA) LOC. CACCIAGUALANI PROPRIETA ZACCARIA RELAZIONE SCIENTIFICA DI SCAVO ARCHEOLOGICO 2 of 24 L intervento in oggetto si è svolto in agro di Crispiano (Loc. Cacciagualani) all interno

Dettagli

VIA DE CANDIA 1. PREMESSE

VIA DE CANDIA 1. PREMESSE 1. PREMESSE VIA DE CANDIA Il presente progetto Esecutivo ha per oggetto la realizzazione di un area a priorità pedonale e l abbattimento delle barriere architettoniche lungo la via Pantaleo De Candia nel

Dettagli

RELAZIONE INTEGRATIVA ERSU - Fondazione Brigata Sassari Studio Associato di Geologia Madau&Sechi via Pasubio 14 Sassari Tel. 0793493506896 Premessa La presente relazione definisce le caratteristiche litologico

Dettagli

ALL. A BANDO DI GARA

ALL. A BANDO DI GARA ALL. A BANDO DI GARA SCHEDA DESCRITTIVA DEL BENE 1. LOCALIZZAZIONE DEGLI IMMOBILI Gli immobili oggetto di gara di proprietà regionale sono localizzati in territorio del Comune di Sassari, località Taniga

Dettagli

Edilizia rurale 1. Il caso della pianura padana (da Bacchetta 2003)

Edilizia rurale 1. Il caso della pianura padana (da Bacchetta 2003) Edilizia rurale 1 Il caso della pianura padana (da Bacchetta 2003) Critica della tradizione Lugli Visione esclusiva dell aspetto monumentale Lettura talvolta strumentale della fonte antica Assillo della

Dettagli

PREISTORIA E PROTOSTORIA IN ETRURIA NOTIZIARIO Centro Studi di Preistoria e Archeologia

PREISTORIA E PROTOSTORIA IN ETRURIA NOTIZIARIO Centro Studi di Preistoria e Archeologia PREISTORIA E PROTOSTORIA IN ETRURIA NOTIZIARIO 2015 Centro Studi di Preistoria e Archeologia Direttore Scientifico Nuccia Negroni Catacchio: Università degli studi di Milano e Centro studi di Preistoria

Dettagli

Incendio presso l impianto CITE (Onano, Viterbo) 3-5 settembre 2016 Considerazioni in merito alle aree interessate dalle sostanze emesse

Incendio presso l impianto CITE (Onano, Viterbo) 3-5 settembre 2016 Considerazioni in merito alle aree interessate dalle sostanze emesse Incendio presso l impianto CITE (Onano, Viterbo) 3-5 settembre 2016 Considerazioni in merito alle aree interessate dalle sostanze emesse In data 3 settembre 2016, intorno alle ore 18:00 legali (ore 17:00

Dettagli

Area critica 06 CASALPUSTERLENGO OVEST

Area critica 06 CASALPUSTERLENGO OVEST Area critica 06 CASALPUSTERLENGO OVEST QUADRO AMBIENTALE Descrizione È un area interessata da un processo di urbanizzazione tuttora piuttosto attivo, tendenzialmente concentrato lungo gli assi infrastrutturali

Dettagli

CAPANNONI INDUSTRIALI DEL COMPLESSO EX VALDADIGE IN COMUNE DI MUGGIA

CAPANNONI INDUSTRIALI DEL COMPLESSO EX VALDADIGE IN COMUNE DI MUGGIA CAPANNONI INDUSTRIALI DEL COMPLESSO EX VALDADIGE IN COMUNE DI MUGGIA 1. Descrizione degli immobili I fabbricati in esame sono 14 capannoni, ubicati nel comprensorio EZIT, nel comune di Muggia, in Via Colombara

Dettagli

MODIFICHE AL TRACCIATO DELLA S.S.

MODIFICHE AL TRACCIATO DELLA S.S. INDICE PREMESSA 1 1. MODIFICHE AL TRACCIATO DELLA S.S. 125 2 1.1 Dimensionamento e verifica dei tubolari... 2 2. PROLUNGAMENTO DELLA PISTA AEROPORTUALE 4 2.1 Schemi di calcolo, dimensionamenti e verifiche...

Dettagli

POLO N. 5 BONDENO, SETTEPOLESINI

POLO N. 5 BONDENO, SETTEPOLESINI TIPOLOGIA DI POLO Polo esistente confermato nella pianificazione provinciale quale polo per la produzione di materiali pregiati a destinazione prevalente di trasformazione industriale. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO

Dettagli

COMUNE DI SEDRINA CACHINAGLIO - 1 Provincia di Bergamo

COMUNE DI SEDRINA CACHINAGLIO - 1 Provincia di Bergamo COMUNE DI SEDRINA CACHINAGLIO - 1 Provincia di Bergamo IDENTIFICAZIONE Ubicazione: via Cachinaglio Descrizione elementi tipologici generali N civico: blocco a schiera articolata in fregio alla strada;

Dettagli

: CINTA URBANA E VIABILITÀ

: CINTA URBANA E VIABILITÀ LAVINIUM: CINTA URBANA E VIABILITÀ Maria Fenelli Scienze dell Antichità 19.2-3 2013 Maria Fenelli LAVINIUM: CINTA URBANA E VIABILITÀ La cinta urbana è stata oggetto di studio dalle fasi iniziali della

Dettagli

SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO PER LE PROVINCE DI PARMA E PIACENZA --- COMUNE DI PIANELLO VAL TIDONE (PC)

SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO PER LE PROVINCE DI PARMA E PIACENZA --- COMUNE DI PIANELLO VAL TIDONE (PC) SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO --- COMUNE DI PIANELLO VAL TIDONE (PC) PIANA DI SAN MARTINO SITO TARDO ANTICO ALTOMEDIEVALE INDAGINI ARCHEOLOGICHE L'area di scavo della Piana di San Martino,

Dettagli

CASTELFRANCO MUSEI UN MUSEO PER LA SCUOLA PROPOSTE DIDATTICHE PER L ANNO SCOLASTICO

CASTELFRANCO MUSEI UN MUSEO PER LA SCUOLA PROPOSTE DIDATTICHE PER L ANNO SCOLASTICO CASTELFRANCO MUSEI UN MUSEO PER LA SCUOLA PROPOSTE DIDATTICHE PER L ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Per l anno scolastico 2015-2016 i musei del Comune di Castelfranco di Sotto propongono una serie diversificata

Dettagli

KOS: X ΜISSIONE (2009)

KOS: X ΜISSIONE (2009) KOS: X ΜISSIONE (2009) Nel 2009 è stata svolta un unica missione estiva (1-31 agosto), diretta e coordinata, come di consueto, da chi scrive; vi hanno preso parte ventidue studenti appartenenti alla Facoltà

Dettagli

03) Via Frascani QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2

03) Via Frascani QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 03) Via Frascani QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...6 Clima acustico e piano

Dettagli

VIII. STRUTTURE MURARIE

VIII. STRUTTURE MURARIE VIII. STRUTTURE MURARIE In questo capitolo si espone una sintesi dei risultati raggiunti con lo studio delle tipologie murarie del castello di Montarrenti. Queste ultime saranno analizzate, all interno

Dettagli

ISTITUTO ALBERGHIERO P. ARTUSI - RIOLO TERME, RAVENNA

ISTITUTO ALBERGHIERO P. ARTUSI - RIOLO TERME, RAVENNA ISTITUTO ALBERGHIERO P. ARTUSI - RIOLO TERME, RAVENNA Lavori di ampliamento, adeguamento normativo e funzionale dell Istituto Professionale Alberghiero P. Artusi di Riolo Terme (RA). Committente: Provincia

Dettagli

COMUNE di SANTA TERESA GALLURA

COMUNE di SANTA TERESA GALLURA COMUNE di SANTA TERESA GALLURA PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI URGENTI OPERE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA E MESSA IN SICUREZZA DEL SOLAIO DI COPERTURA DELLA SCUOLA MEDIA SITA IN VIA XX SETTEMBRE,NEL

Dettagli

Perimetrazione del Centro di Antica e Prima Formazione del Comune di San Teodoro. Comune di: San Teodoro. Scheda 1/3

Perimetrazione del Centro di Antica e Prima Formazione del Comune di San Teodoro. Comune di: San Teodoro. Scheda 1/3 Scheda 1/3 LOCALIZZAZIONE OROGRAFICA E TIPOLOGICA DELL INSEDIAMENTO Individuazione dei caratteri geomorfologici e aggregazione sul territorio delle cortine edilizie. Il nucleo storico dell abitato si estende

Dettagli

1- ARCHIVIO DELLA CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA

1- ARCHIVIO DELLA CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA 1- ARCHIVIO DELLA CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA 1.1 Descrizione dell archivio L archivio della Cassa di Risparmio di Ravenna costituisce un complesso documentario assai interessante per lo studio della

Dettagli

STRATIGRAFIA 1 STRATIGRAFIA 2

STRATIGRAFIA 1 STRATIGRAFIA 2 STRATIGRAFIA 1 Piano terra, stanza sinistra, parete sinistra, h. dal suolo 1,25 mt. A: strato verde più recente su tutte le pareti B,C,: strati (almeno 4) composti da tinta a base di calce; si presentano

Dettagli

27) Calambrone Ospedale

27) Calambrone Ospedale 27) Calambrone Ospedale QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione... 5 Clima acustico

Dettagli

COMUNE DI BUCCINO Provincia di Salerno

COMUNE DI BUCCINO Provincia di Salerno Pagina 1 SCHEDA UNITA IMMOBILIARE Pianta stato di fatto Localizzazione Comune: BUCCINO c.a.p : 84021 Provincia: Salerno Zona: Centro storico denominazione stradale: Via Sant Orsola n civico: 31 Superficie

Dettagli

I CONTENITORI PER GRANO DESTINATI ALL'AMMASSO PUBBLICO DELLA "TERRA NUOVA"

I CONTENITORI PER GRANO DESTINATI ALL'AMMASSO PUBBLICO DELLA TERRA NUOVA I CONTENITORI PER GRANO DESTINATI ALL'AMMASSO PUBBLICO DELLA "TERRA NUOVA" Nell'area esterna al palazzo, delimitata dal porticato più recente, sono stati individuati 18 silos per granaglie (1), quasi tutti

Dettagli

C O M U N E D I T O R T O R E T O (Provincia di Teramo) PROGETTO PER LA VALORIZZAZIONE DEL PARCO ARCHEOLOGICO DOMUS DELLE MURACCHE R E L A Z I O N E

C O M U N E D I T O R T O R E T O (Provincia di Teramo) PROGETTO PER LA VALORIZZAZIONE DEL PARCO ARCHEOLOGICO DOMUS DELLE MURACCHE R E L A Z I O N E C O M U N E D I T O R T O R E T O (Provincia di Teramo) PROGETTO PER LA VALORIZZAZIONE DEL PARCO ARCHEOLOGICO DOMUS DELLE MURACCHE R E L A Z I O N E PREMESSA L intervento che presentiamo in questa fase,

Dettagli

Nuove ricerche nell insula 7 della regio IX a Pompei. Campagna di scavo 2007

Nuove ricerche nell insula 7 della regio IX a Pompei. Campagna di scavo 2007 The Journal of Fasti Online Published by the Associazione Internazionale di Archeologia Classica Piazza San Marco, 49 I-00186 Roma Tel. / Fax: ++39.06.67.98.798 http://www.aiac.org; http://www.fastionline.org

Dettagli

TABELLA ANALITICA GANTT

TABELLA ANALITICA GANTT TABELLA ANALITICA GANTT Preparazione delle aree Tabella Analitica Gantt F A S I D I L A V O R O Z I gg L gg C data Iniziale data Finale Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere.percorso

Dettagli

PGT del Comune di Barbianello TESSUTO URBANO CONSOLIDATO AMBITI DEL TESSUTO PRODUTTIVO ESISTENTE

PGT del Comune di Barbianello TESSUTO URBANO CONSOLIDATO AMBITI DEL TESSUTO PRODUTTIVO ESISTENTE 1 SCHEDA AU_05_18008.PDF COMUNE DI BARBIANELLO PROVINCIA DI PAVIA PGT TESSUTO URBANO CONSOLIDATO AMBITI DEL TESSUTO PRODUTTIVO ESISTENTE INDICE PARTE I. RIEPILOGO SCHEDE DEL TESSUTO URBANO CONSOLIDATO:...

Dettagli

REGIONE LOMBARDIA - PROVINCIA DI PAVIA

REGIONE LOMBARDIA - PROVINCIA DI PAVIA REGIONE LOMBARDIA - PROVINCIA DI PAVIA PORTALBERA STRADELLA CANNETO PAVESE MONTESCANO MONTU' BECCARIA MONTECALVO VERSIGGIA SANTA MARIA DELLA VERSA GOLFERENZO RIPRISTINO SEZIONE DI DEFLUSSO MEDIANTE SVASAMENTO

Dettagli

PENDENZE: mediamente comprese fra il 5% ed il 15% (classi 2 e 3) con limitate porzioni meridionali che superano il 35% (classe 6).

PENDENZE: mediamente comprese fra il 5% ed il 15% (classi 2 e 3) con limitate porzioni meridionali che superano il 35% (classe 6). INTERVENTO n. 48 SCHEDA DI FATTIBILITA n : 48 Carta della Fattibilità: Tav. n.6 in scala 1:2.000 LOCALITA : Sarna area per attrezzature di interesse comune CATEGORIA DI INTERVENTO / STRUMENTO DI ATTUAZIONE:

Dettagli

Schede di rilevamento

Schede di rilevamento QUADRO DEL SISTEMA INSEDIATIVO ANALISI TIPOLOGICA A CAMPIONE DEI NUCLEI URBANIZZATI ARDORE MARINA Schede di rilevamento CRITERI UTILIZZATI PER LA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE DI RILIEVO DEL PATRIMONIO EDILIZIO

Dettagli

I lavori per la realizzazione di un parcheggio nel centro storico, nei pressi di Palazzo de Curtis e

I lavori per la realizzazione di un parcheggio nel centro storico, nei pressi di Palazzo de Curtis e Pannello 1 I lavori per la realizzazione di un parcheggio nel centro storico, nei pressi di Palazzo de Curtis e nelle vicinanze della strada basolata di età imperiale messa in luce negli anni 60 del secolo

Dettagli

CENTRO RACCOLTA IN VIA BONIFATI RELAZIONE TECNICA DI PROGETTO - Pagina 1 di 8

CENTRO RACCOLTA IN VIA BONIFATI RELAZIONE TECNICA DI PROGETTO - Pagina 1 di 8 CENTRO RACCOLTA IN VIA BONIFATI RELAZIONE TECNICA DI PROGETTO - Pagina 1 di 8 GENERALITÀ L area si trova nel VI Municipio, al confine con il IV Municipio, adiacente il Centro Commerciale Roma Est ed in

Dettagli

ABACO DELLE TIPOLOGIE EDILIZIE E PARTICOLARI COSTRUTTIVI

ABACO DELLE TIPOLOGIE EDILIZIE E PARTICOLARI COSTRUTTIVI COMUNE DI ESCALAPLANO PROVINCIA DI CAGLIARI PIANO PARTICOLAREGGIATO DELLA ZONA A (CENTRO STORICO) E DELLE PARTI DI ZONA B INTERNE AL CENTRO DI ANTICA E PRIMA FORMAZIONE (CENTRO MATRICE) ABACO DELLE TIPOLOGIE

Dettagli

Comune di GABICCE MARE Provincia di PESARO E URBINO LISTA DELLE LAVORAZIONI E FORNITURE PREVISTE PER L'ESECUZIONE DELL'OPERA O DEI LAVORI

Comune di GABICCE MARE Provincia di PESARO E URBINO LISTA DELLE LAVORAZIONI E FORNITURE PREVISTE PER L'ESECUZIONE DELL'OPERA O DEI LAVORI Comune di GABICCE MARE Provincia di PESARO E URBINO pag. 1 LISTA DELLE LAVORAZIONI E FORNITURE PREVISTE PER L'ESECUZIONE DELL'OPERA O DEI LAVORI OGGETTO: Riqualificazione e valorizzazione del patrimonio

Dettagli

LAVORI PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL BACINO DEL TORRENTE CARRIONE IN COMUNE DI CARRARA VIII LOTTO II STRALCIO PROGETTO ESECUTIVO

LAVORI PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL BACINO DEL TORRENTE CARRIONE IN COMUNE DI CARRARA VIII LOTTO II STRALCIO PROGETTO ESECUTIVO Regione Toscana Provincia di Massa Carrara Comune di Carrara LAVORI PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL BACINO DEL TORRENTE CARRIONE IN COMUNE DI CARRARA VIII LOTTO II STRALCIO PROGETTO ESECUTIVO ELABORATO:

Dettagli

La quotatura è ottenuta con i seguenti elementi

La quotatura è ottenuta con i seguenti elementi LA QUOTATURA Per descrivere un oggetto occorre indicare oltre alla forma, le dimensioni. Le norme per l esecuzione della quotatura sono codificate nella UNI 3973 e UNI 3974. 1 La quotatura costituisce

Dettagli

Prot. n Del 16/12/2015

Prot. n Del 16/12/2015 COMUNE DI Cavallino - Treporti (Provincia di Venezia) Servizio Urbanistica Prot. n. 50804 Del 16/12/2015 OGGETTO: Variante non sostanziale al Piano degli Interventi ai sensi dell art. 107 delle NTO. Modifica

Dettagli

III. I VETRI. BAUMGARTNER, KRUEGER 1988, p

III. I VETRI. BAUMGARTNER, KRUEGER 1988, p III. I VETRI Nelle stratigrafie di metà VII-XV secolo del castello di Montarrenti sono stati rinvenuti 74 frammenti vitrei *. Tra le forme riconsciute compaiono tre bicchieri con parete liscia, uno con

Dettagli

UMBRIA TPL e MOBILITA spa INTERVENTI DI SOSTITUZIONE COPERTURA ESISTENTE IN CEMENTO E AMIANTO loc. S.Eraclio Via Santocchia, 84 - FOLIGNO (PG)

UMBRIA TPL e MOBILITA spa INTERVENTI DI SOSTITUZIONE COPERTURA ESISTENTE IN CEMENTO E AMIANTO loc. S.Eraclio Via Santocchia, 84 - FOLIGNO (PG) COMMITTENTE: OPERA: LUOGO: UMBRIA TPL e MOBILITA spa INTERVENTI DI SOSTITUZIONE COPERTURA ESISTENTE IN CEMENTO E AMIANTO loc. S.Eraclio Via Santocchia, 84 - FOLIGNO (PG) CONTENUTI DELLA RELAZIONE: RELAZIONE

Dettagli