GITOMA srl via Martino Tarroni 15 Bagnacavallo (RA)

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1 GITOMA srl via Martino Tarroni 15 Bagnacavallo (RA) Valutazione previsionale di impatto acustico STABILIMENTO GITOMA srl (Legge Quadro 447/95, L.R. 15/2001, D.G.R. 673/2004) Commessa: 8689, Aprile 2014 Rev.: 00 SERVIZI INTEGRATI GESTIONALI AMBIENTALI Soc. Coop. p.a. Sede operativa e amministrativa: Via Circonvallazione Piazza Armi, 130 (RA), Sede legale: Via Faentina, 106 (RA) Tel: 0544/ , Fax: 0544/422417, segreteria@servin-c.it Cod. Fisc., n. d iscrizione C.C.I.A.A. di e P.IVA R.E.A. n Iscrizione all ALBO COOPERATIVE n. A113238

2 INDICE 1 ASPETTI GENERALI Premessa Il modello previsionale SoundPlan Standard di riferimento per il traffico veicolare ed i parcheggi Standard di riferimento per le sorgenti puntiformi Condizioni meteo utilizzate QUADRO NORMATIVO CARATTERIZZAZIONE ACUSTICA DELL AREA Descrizione dell area oggetto di studio Caratterizzazione dei ricettori Le sorgenti di rumore esistenti Sorgenti sonore dello stabilimento esistente Traffico veicolare e ferroviario La classificazione acustica dell area di studio Limiti acustici di riferimento Rilevamenti fonometrici Metodologia di indagine Risultati dei rilievi fonometrici Clima acustico ante operam Taratura modello Risultati delle stime VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO Descrizione dell intervento Sorgenti sonore di progetto Stima dell impatto acustico Dati di input Risultati delle simulazioni e verifica dei limiti di legge CONCLUSIONI ALLEGATO I CERTIFICATI DI TARATURA DELLA STRUMENTAZIONE ALLEGATO II SCHEDE RILIEVI FONOMETRICI... 38

3 ALLEGATO III MAPPATURA DELLE ISOFONICHE E PLANIMETRIE... 55

4 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 4 di 55 1 Aspetti generali 1.1 Premessa Dopo l entrata in vigore della Legge n 447 del Legge quadro sull inquinamento acustico, la necessità di conoscere i livelli di inquinamento acustico esistenti in ambito urbano e rurale ha assunto una sempre maggiore importanza. In particolare il DPCM e i decreti attuativi della legge quadro, fissando i limiti per i livelli sonori in ambiente esterno a seconda della destinazione d uso dell area in esame, hanno fatto nascere l esigenza di verificare se e di quanto tali limiti fossero superati. L inquinamento da rumore è infatti un fattore di nocività diffuso nell ambiente a causa dell urbanizzazione crescente, dell incremento della rete stradale con criteri che spesso non tengono conto dell impatto acustico e delle attività commerciali, industriali ed artigianali. Nello specifico, all art. 8 della Legge Quadro n 447 è prevista la redazione di una valutazione previsionale del clima acustico da parte del committente dell opera. Lo studio preliminare di impatto acustico assume particolare rilevanza nelle situazioni in cui l insediamento produttivo e/o commerciale viene ad essere ubicato in aree del territorio non destinate esclusivamente ad uso artigianale e/o industriale. Infatti, in questi casi si vengono spesso a creare delle aree miste, dove gli insediamenti residenziali, che devono essere tutelati per quanto concerne il rumore, vengono a trovarsi nelle immediate vicinanze delle attività produttive. La realizzazione, l ampliamento o l esistenza di un insediamento produttivo o di una infrastruttura che comporta emissione sonora, pone pertanto l esigenza di determinare l impatto acustico generato dall attività, in funzione dei ricettori e della destinazione d uso del territorio in esame. In questo modo è possibile, già in fase di progettazione dell opera, intervenire in quei casi ove la messa in esercizio della stessa comporti il superamento dei limiti consentiti. Scopo del presente studio è quello di valutare l impatto acustico generato dallo spostamento e ampliamento dello stabilimento Gitoma srl sito in via Martino Tarroni n15 a Bagnacavallo (RA). La valutazione dell impatto acustico verrà eseguita mediante l utilizzo di un software di simulazione, Sound Plan 7.0. Tale modello di calcolo fornirà i risultati delle simulazioni dello stato ante operam e di progetto utilizzati per verificare i limiti di legge vigenti e per formulare al contempo delle proposte di mitigazione, ove necessarie. 1.2 Il modello previsionale SoundPlan SoundPlan appartiene a quella classe di modelli previsionali, basati sulla tecnica del Ray Tracing, che permettono di simulare la propagazione del rumore in situazioni di sorgente ed orografia complesse. Le informazioni che il modello SoundPlan deve avere per poter fornire le previsioni dei livelli equivalenti sono molte e riguardano le sorgenti sonore, la propagazione delle onde e in ultimo i ricettori. E quindi necessario fornire al programma la topografia dell area oggetto di studio,

5 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 5 di 55 comprensiva non solo delle informazioni riguardanti il terreno e gli ostacoli che possono influenzare la propagazione del rumore, ma anche delle caratteristiche di linee stradali e ferroviarie e naturalmente della disposizione e dimensioni degli edifici. Questi ultimi oltre ad essere ostacoli alla propagazione del rumore, sono spesso i bersagli dello studio. Nonostante sia possibile caricare la geometria di base tramite file autocad (formato dxf), questa fase è particolarmente laboriosa perché necessita di informazioni dettagliate riguardanti ciascun elemento che compone l area oggetto della simulazione. Ad esempio, nel caso di edifici, il programma richiede l altezza del piano terra e dei piani successivi, il numero di piani, la quota di ogni vertice che costituisce il poligono di base (sia la quota del terreno in quel punto che l eventuale altezza dell edificio rispetto al terreno) e le perdite dovute alla riflessione per ciascuna facciata. Il programma permette di calcolare i livelli sonori dovuti a diversi tipi di sorgenti industriali, ferroviarie e stradali. Ogni modello scelto per i vari tipi di sorgenti presenta algoritmi propri per il calcolo dell effetto del suolo, dell assorbimento e degli altri fenomeni coinvolti. La stima del livello sonoro tiene conto della composizione del traffico, del numero e della velocità dei veicoli, della tipologia dell asfalto e della pendenza della strada. Di seguito si riportano gli standard di riferimento utilizzati per le simulazioni Standard di riferimento per il traffico veicolare ed i parcheggi Il modello stima il livello sonoro di qualsiasi ricettore posto nello spazio circostante le infrastrutture stradali presenti nella zona, attraverso una serie di correzioni applicate al livello di energia di riferimento. Per il calcolo di tale energia, nello studio in oggetto, si è adottato lo standard di calcolo tedesco RLS 90. Per la determinazione del contributo sonoro derivante dalla sorgente parcheggio è stato utilizzato lo standard internazionale di simulazione implementato nel modello Sound Plan 7, ovvero RLS 90. Conoscendo il numero complessivo di posti auto e la superficie da loro occupata, attraverso l utilizzo di tale modello, è possibile stimare i livelli sonori emessi inserendo un coefficiente di ricambio orario e la tipologia di parcheggio Standard di riferimento per le sorgenti puntiformi Relativamente alle sorgenti industriali si deve evidenziare che lo standard di calcolo utilizzato per effettuare le simulazioni è quello riportato nella norma UNI EN ISO : Condizioni meteo utilizzate Sono state utilizzate quelle di default del modello più precisamente la temperatura è di 10 C, l umidità relativa pari al 70%, pressione atmosferica mbar, assenza di vento. Tali condizioni sono

6 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 6 di 55 fissate dallo standard ISO :1996. L assorbimento dell energia acustica dovuta all aria è stato calcolato secondo lo standard ISO :1996.

7 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 7 di 55 2 QUADRO NORMATIVO Nella pianificazione dell indagine e nell applicazione dei criteri di verifica, si sono seguite le disposizioni impartite nelle normative: Legge ordinaria del Parlamento n. 447 del 26/10/1995 Legge quadro sull inquinamento acustico ; D.P.C.M. 14/11/97 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore ; D.M. 16/03/98 Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico ; L.R. n.15 del 09/05/01 Disposizioni in materi di inquinamento acustico ; D.G.R del 09/10/01 Disposizioni in materia di inquinamento acustico: criteri per la classificazione acustica del territorio ai sensi del comma 3 dell'art. 2 della legge regionale 09/05/01 n 15 recante disposizioni in materia di inquinamento acustico"; D.G.R. n. 673/04 Criteri tecnici per la redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e della valutazione del clima acustico ai sensi della L.R. 09/05/01, n. 15 recante Disposizioni in materia di inquinamento acustico.

8 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 8 di 55 3 CARATTERIZZAZIONE ACUSTICA DELL AREA 3.1 Descrizione dell area oggetto di studio L area di indagine è ubicata nella zona industriale del Comune di Bagnacavallo. Il Nuovo Stabilimento Gitoma verrà realizzato nell area sud della zona industriale, in direzione della ferrovia. Stabilimento Esistente Nuovo stabilimento Figura 3-1: Inquadramento generale dell area di intervento.

9 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 9 di Caratterizzazione dei ricettori In data 17/04/2012 è stato effettuato un sopralluogo che ha permesso di individuare i ricettori potenzialmente più impattati dalle sorgenti sonore caratterizzanti l intervento oggetto di studio: R1: gruppo di edifici a destinazione produttiva R2: gruppo 10 edifici a destinazione residenziale 2/3 piani con annessa attività produttiva; R3: gruppo 2 edifici a destinazione residenziale 2 piani con annessa attività produttiva; R4: edificio a destinazione residenziale di 2 piani con pertinenze (garage); R5: gruppo 9 edifici a destinazione residenziale 3 piani; Di seguito si riportano le immagini fotografiche dei ricettori individuati, nonché la loro ubicazione planimetrica. Figura 3-2: Ubicazione dei ricettori con la relativa codifica.

10 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 10 di 55 Ricettore R1 Ricettore R2 Ricettore R3 Ricettore R4 Ricettore R5 Figura 3-3: Immagini fotografiche dei ricettori impattati.

11 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 11 di Le sorgenti di rumore esistenti Le sorgenti sonore presenti nell area e che contribuiscono al clima acustico sono ascrivibili a: il traffico veicolare; il traffico ferroviario; le sorgenti sonore dell area artigianale. Le sorgenti sonore puntiformi misurabili sono state quelle dello stabilimento produttivo oggetto della valutazione. Le restanti sorgenti sonore degli stabilimenti artigianali/produttivi limitrofi non sono state caratterizzabili direttamente mediante misure. Il contributo sonoro complessivamente emesso da tutte le sorgenti sonore dell area di indagine è stato misurato sia nel periodo di riferimento diurno che notturno mediante due rilevamenti fonometrici in continuo della durata di 24 ore Sorgenti sonore dello stabilimento esistente Le sorgenti fisse prese in considerazione sono posizionate sui lati est ed ovest dello stabilimento esistente, a quote variabili da 1.5 m a 4.0 m dal pavimento. Tali sorgenti sonore sono state simulate come puntiformi e omnidirezionali. In Figura 3-4, si riportata l ubicazione delle sorgenti sonore nello stabilimento esistente mentre l ubicazione delle stesse sorgenti inserite nel modello di simulazione, è riportata nell allegato III. In Tabella 3-1 e Tabella 3-2 si riporta un elenco dettagliato delle sorgenti fisse relative allo stabilimento esistente. Gli spettri di potenza sonora delle sorgenti puntiformi sono stati ricavati dalle misure effettuate sul campo, per le sorgenti S12, S15 ed S16 che non è stato possibile misurare sono stati utilizzati gli spettri di sorgenti analoghe. Il periodo di funzionamento delle sorgenti sonore è stato fornito dalla committenza.

12 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 12 di 55 Figura 3-4 Ubicazione delle sorgenti sonore stato di fatto. Cod Quantità Descrizione Quota in m Lw dba Funzionamento S1 1 Macina croste Continuo nelle 24 S2 1 Aspiratore Macina Croste Continuo nelle 24 S3 1 Condotto che porta all aspiratore Croste Continuo nelle 24 S4 1 Gruppo compressori Discontinuo nelle 24 S5 1 Chiller Discontinuo nelle 24 S6 1 Chiller Discontinuo nelle 24 S7 1 Chiller Discontinuo nelle 24 S8 1 Compressore farine Discontinuo nelle 24 S9 1 Chiller sopra compressore farine Discontinuo nelle 24 S10 1 Chiller vicino a silos farine Discontinuo nelle 24 S11 1 Locale caldaie Discontinuo nelle 24 S12 1 Chiller Discontinuo nelle 24 S13 1 Ventola cabina elettrica Continuo nelle 24 S14 1 Chiller Solo diurno S15 1 Chiller orva Solo diurno S16 1 Chiller orva Solo diurno S17 1 Chiller orva Solo diurno S18 1 Attività di carico Scarico merci Solo diurno Tabella 3-1- Elenco delle sorgenti fisse dello stabilimento Orva-Gitoma.

13 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 13 di 55 Spettro delle frequenze (dba) Hz S1 S2 S3 S4 S5 S6 S7 S8 S9 S10 S11 S12 S13 S Spettro delle frequenze (dba) Hz S15 S16 S17 S

14 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 14 di 55 Spettro delle frequenze (dba) Hz S15 S16 S17 S Tabella 3-2- Caratterizzazione delle sorgenti fisse puntiformi dello stabilimento. Il periodo di funzionamento utilizzato nelle simulazioni è stato preso cautelativamente continuo nelle 24 ore al fine di valutare la condizione peggiore di esercizio impattante ai ricettori individuati. Tale condizione permette di valutare correttamente il limite differenziale in entrambi i periodi di riferimento. Per la determinazione del contributo sonoro derivante dalla sorgente parcheggio esterno P0 è stato utilizzato lo standard internazionale di simulazione implementato nel modello Sound Plan 7, ovvero RLS 90. Conoscendo il numero complessivo di posti auto, pari a 30 esterni e pubblici, e la superficie da loro occupata, attraverso l utilizzo di tale modello, è possibile stimare i livelli sonori emessi inserendo un coefficiente di ricambio orario e la tipologia di parcheggio. In particolare si ipotizzano i coefficienti di ricambio diurno e notturno massimi, ovvero riferiti all ora di cambio turno, rispettivamente di e Va tuttavia evidenziato che i parcheggi esterni, in quanto pubblici, non rientrano nel calcolo del differenziale Traffico veicolare e ferroviario Dal sopralluogo preliminare effettuato si è riscontrato che il traffico sulla viabilità locale, via Tarroni, via Gobetti, via Picasso, è di entità poco rilevante e non significativo in termini di flusso di traffico. Su via Tarroni è stato effettuato un conteggio di traffico della durata di 20 minuti ed è stato rilevato un flusso veicolare di 12 veicoli leggeri e 2 pesanti alle ore alle Tale flusso si è ritenuto rappresentativo di una condizione media di traffico e pertanto tale da non essere considerato significativo. Il traffico di mezzi pesanti legati all azienda, nello stato di fatto, sono al massimo 20 tra merce in ingresso e merce in uscita, per un totale di 40 transiti al giorno A/R. Il flusso di mezzi leggeri invece risulta essere costante sia di giorno che di notte dal momento che l azienda opera in continuo su tre turni. Il numero di mezzi leggeri circolanti è pari a: 30, ovvero 60 movimenti A/R, nelle 16 ore diurne 15, ovvero 30 movimenti A/R, nelle 8 ore notturne.

15 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 15 di 55 I mezzi pesanti transitano solo nel periodo diurno. Trattandosi di mezzi pesanti circolanti a bassa velocità non è possibile simulare il loro contributo con lo standard di riferimento stradale che consente di effettuare i calcoli con velocità non inferiori a 30 Km/h. Per la simulazione degli effetti dei mezzi pesanti si è fatto uso del SEL dei singoli transiti dei veicoli (leggeri e pesanti). In particolare, come è reperibile in letteratura, a tali transiti si attribuisce un SEL pari a 80 dba per i mezzi pesanti ed a 70 dba per i mezzi leggeri, misurabile alla distanza di 5 metri. Prevedendo l afflusso giornaliero suddetto si è determinato il livello equivalente diurno e notturno generato da tali transiti Decadimento del livello sonoro in funzione della distanza dalla sorgente Periodo diurno (06:00-22:00) 45.0 Livello equivalente Traffico AO Day Traffico AO Night Distanza (m) Tabella 3-3- Decadimento sonoro derivante dal traffico veicolare indotto. Dai risultati riportati nella Tabella 3-3 i evincono livelli tali da garantire il rispetto dei limiti di legge in entrambi i periodi di riferimento già in prossimità del bordo carreggiata. In particolare tali livelli sono di oltre 10 dba inferiori a suddetti limiti e pertanto il contributo sonoro di tali sorgenti è da ritenersi trascurabile; non è stato pertanto inserito nelle stime modellistiche seguenti il contributo di tali sorgenti. Si è invece riscontrato che il traffico autostradale, seppur circolante ad una distanza di circa 300 metri dallo stabilimento, risulta essere percepito come sorgente sonora principale caratterizzante la rumorosità residua. Per tale ragione sono stati individuati due punti di rilevamento fonometrico, indicati con C1 e C2, in una posizione strategica per la caratterizzazione del clima acustico esistente, in grado di rilevare sia il contributo sonoro dell autostrada che dell eventuale vicina linea ferroviaria, ovvero in prossimità dei ricettori R3 ed R4. Tali punti risultano essere sufficientemente lontani dalle sorgenti sonore puntiformi dell ORVA-Gitoma da non esserne significativamente influenzati. I risultati di tali rilevamenti sono stati inseriti nel modello di calcolo e sono stati utilizzati per simulare il clima acustico ante operam dell area studio.

16 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 16 di La classificazione acustica dell area di studio L area oggetto di studio viene ad interessare il Comune di Bagnacavallo il quale ha adottato la classificazione acustica. In Figura 3-5 è riportato uno stralcio della zonizzazione acustica comunale. L area nella quale è localizzato l oggetto di intervento è inserita in classe V con limite diurno di 70.0 dba e limite notturno di 60.0 dba. I ricettori R1, R2 ed R3 sono inseriti anch essi in classe V, con limite diurno di 70.0 dba e limite notturno di 60.0 dba. Il ricettore R4 è inserito in classe III aree extra urbane-zone agricole, mentre il ricettore R5 è in classe III aree di tipo misto, i limiti per entrambi i ricettori sono i medesimi ovvero: limite diurno di 60.0 dba e limite notturno di 50.0 dba. Figura 3-5: Stralcio della zonizzazione acustica comunale.

17 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 17 di Limiti acustici di riferimento I limiti di riferimento da considerare nello studio sono quelli derivanti dalla zonizzazione acustica comunale. Classificazione Ricettor Descrizion e e acustica - Limiti Differenziale di immissione diurno notturn diurno (dba) o (dba) (dba) notturn o (dba) R1-1 Produttivo R1-2 Produttivo R1-3 Produttivo R1-4 Produttivo R2-1 Residenziale R2-2 Produttivo R2-3 Produttivo R2-4 Produttivo R2-5 Produttivo R2-6 Produttivo R2-7 Residenziale R2-8 Residenziale R2-9 Residenziale R2-10 Residenziale R3-1 Residenziale R3-2 Residenziale R4-1 Residenziale R4-2 Residenziale R5-1 Residenziale R5-2 Residenziale R5-3 Residenziale R5-4 Residenziale R5-5 Residenziale R5-6 Residenziale R5-7 Residenziale R5-8 Residenziale R5-9 Residenziale Tabella 3-4 Limiti di riferimento. Come previsto dalla normativa il limite differenziale verrà applicato esclusivamente per i ricettori residenziali all interno degli ambienti abitativi.

18 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 18 di Rilevamenti fonometrici Metodologia di indagine I rilevamenti fonometrici sono stati effettuati per caratterizzare il clima acustico esistente e le sorgenti sonore attualmente presenti in Gitoma. Per la caratterizzazione del clima acustico sono stati effettuati rilevamenti in continuo di 24 ore e rilevamenti a spot nella giornata di giovedì 17 aprile Le misure sono state eseguite seguendo le modalità riportate all allegato B del D.M.A. del I certificati di taratura della strumentazione utilizzata sono riportati in Allegato I. Ha effettuato le misurazioni l Ing. Sampieri Nicola, Tecnico Competente in Acustica Ambientale, dipendente di SERVIN Scpa. Durante i rilievi per la caratterizzazione del clima acustico si sono avute le seguenti condizioni atmosferiche, i dati di seguito riportati sono stati desunti dal sistema di registrazione Idro-meteo Dexter della Regione Emilia Romagna, per la stazione di Granarolo Faentino. Data e ora Vento (m/s) Pioggia Data e ora Vento (m/s) Pioggia 17/04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/ : /04/

19 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 19 di 55 Data e ora Vento (m/s) Pioggia 18/04/ : /04/ : Data e ora Vento (m/s) Pioggia 18:00 18/04/ : /04/ : Tabella 3-5 Dati meteo rilevati Risultati dei rilievi fonometrici Di seguito vengono riportati in sintesi i risultati dei rilevamenti fonometrici effettuati per la caratterizzazione del clima acustico e per la caratterizzazione delle sorgenti fisse esistenti dello stabilimento. In ALLEGATO II sono riportate le schede di misura dettagliate con i risultati dei rilievi di ogni punto di misura. Rilevamenti in continuo Sono stati effettuati n 2 rilievi della durata di 24 ore, durante il funzionamento continuo di tutte le sorgenti sonore dello stabilimento Orva-Gitoma, di seguito riportati: C1: ubicato in prossimità di un edificio residenziale vicino dell attuale ingresso all azienda presso il ricettore R3-1, in fondo a via Pietro Gobetti. C2: ubicato in prossimità di R4-1 ed in prossimità della ferrovia a 145 m dalla stessa. Le sorgenti sonore del impianto attuale sono appena percepibili come rumore di fondo. Tale misura ha evidenziato, soprattutto di notte, il tipico andamento derivante dal traffico stradale, ovvero con minimi notturni dalle alle circa e crescente dalle in poi. Questo, in relazione ai risultati di C1, fa concludere che la sorgente principale notturna, caratterizzante il clima acustico dell area, sia con buona approssimazione il traffico autostradale. L effetto della ferrovia, con tre transiti dalle alle 00.00, non ha fatto evidenziare significativi effetti sul risultato finale. Per estensione del ragionamento si ritiene che il risultato della misura C2 sia da considerarsi rappresentativo del rumore residuo dell area poiché non è significativamente influenzato dalle sorgenti dello stabilimento produttivo in esame. L infrastruttura stradale dista oltre 250 m dal punto di misura e pertanto i suoi effetti dovranno essere considerati per le verifiche dei limiti di immissione. Codice Periodo diurno Periodo notturno Leq L90 Leq L90 C C Tabella 3-6 Risultati rilievi in continuo.

20 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 20 di 55 Dal confronto dei risultati ottenuti presso C1 e C2 emerge che presso C2 il livello equivalente notturno è leggermente superiore a quello di C1, a dimostrazione del fatto che C1 è leggermente protetto dagli edifici industriali presenti. Questo conferma le considerazioni suddette. Analizzando invece gli L90 emerge che C2 ha dei livelli inferiori a quelli di C1, confermando che presso quest ultimo ci sia una maggior incidenza delle sorgenti dell Orva-Gitoma, dovute alla minor distanza dalle stesse. Tale incidenza tuttavia si misura con un incremento del livello residuo da 41.0 dba a 43.5 dba. Pertanto l analisi dei livelli rilevati evidenzia presso R3-1 ed R4-1 una verifica diretta di rispetto del limite differenziale. Si ha invece il superamento dei limiti di immissione presso R4-1 nel periodo notturno a causa del traffico autostradale Figura 3-6: Ubicazione rilievi in continuo. Rilevamenti a spot Per i risultati dei rilievi eseguiti sulle sorgenti sonore si rimanda alla scheda di misura in allegato II. 3.7 Clima acustico ante operam Taratura modello Al fine di eseguire le simulazioni del clima acustico esistente nell area è stato necessario effettuare una taratura del modello di calcolo utilizzato. Per la taratura del modello sono stati confrontati i risultati

21 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 21 di 55 dei rilievi acustici eseguiti durante il sopralluogo con i livelli sonori calcolati considerando i per dati di input i dati rilevati durante il monitoraggio. Per la taratura dell autostrada è stata applicata una potenza sonora tale da far rilevare, nei punti di misura, i livelli sonori ottenuti durante il monitoraggio. Alle sorgenti sonore dello stabilimento produttivo oggetto di valutazione è stata attribuita la potenza sonora indicata nel paragrafo Come indicato nel paragrafo gli effetti della viabilità locale sono da ritenersi trascurabili. Il modello può dirsi tarato qualora gli scarti tra i livelli acustici misurati e calcolati si riducano ad un valore prossimo allo zero. La taratura è avvenuta su due step successivi: 1. Taratura del solo contributo delle sorgenti fisse: per verificare l effettiva non significatività notturna delle sorgenti dello stabilimento produttivo. Ovvero la sola influenza in termini di L90 presso C1; 2. Taratura del contributo complessivo delle sorgenti individuate. Per verificare i livelli equivalenti misurati nel periodo notturno da entrambi i continui. Punto di misura Livello Simulato Notturno dba L90 Misurato Notturno dba Delta notturno dba C C * *Verificata la non significatività presso C2 del contributo notturno delle sorgenti sonore dello stabilimento produttivo. Tabella 3-7 Contributo notturno delle sole sorgenti puntiformi. Punto di misura Livello Simulato Diurno dba Livello equivalente Misurato Diurno dba Delta Diurno dba Livello Simulato Notturno dba Livello equivalente Misurato Notturno dba Delta Notturno dba C C Tabella 3-8 Risultati della taratura del modello di calcolo. Visti i ridotti scarti tra livelli sonoro misurati e calcolati, riportati in Tabella 3-8, si può ritenere che il modello ragionevolmente tarato Risultati delle stime Di seguito sono riportati i risultati delle simulazioni effettuate utilizzando come dati di input le sorgenti indicate nel paragrafo 3.3. Ai fini del presente studio, si evidenzia che gli edifici produttivi dei ricettori R1 e R2 sono operativi nel solo periodo diurno ovvero sono chiusi e privi di personale nel periodo notturno. Per tale ragione verranno riportati per essi i soli livelli diurni. Tutte le sorgenti simulate sono state considerate con funzionamento in continuo nel relativo periodo di riferimento.

22 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 22 di DPR 142/ Viabilità esistente Come precedentemente evidenziato la viabilità locale e la linea ferroviaria hanno un contributo sonoro da ritenersi trascurabile. Mentre l infrastruttura autostradale caratterizza il clima acustico dell area. Tuttavia tutti i ricettori individuati sono al di fuori della sua fascia di pertinenza. Pertanto verranno valutati i soli contributi ai fini della verifica dei limiti di classificazione acustica Limiti da classificazione acustica Nella tabella seguente sono riportati i risultati della simulazione dello scenario emissivo ante operam. I valori sono riferiti ai massimi livelli sonori registrati ad un metro dalla facciata più esposta di ciascuno dei ricettori indagati. I livelli di seguito riportati sono stati determinati nell ipotesi di funzionamento continuo e contemporaneo di tutte le sorgenti sonore individuate. I valori riportati nella tabella seguente sono rappresentativi del clima acustico ante operam presente ai ricettori individuati. Livello simulato diurno (dba) Livello simulato notturno (dba) Ricettore Descrizione Limite diurno (dba) Limite notturno (dba) Delta diurno (dba) R1-1 Produttivo R1-2 Produttivo R1-3 Produttivo R1-4 Produttivo R2-10 Residenziale R2-1 Residenziale R2-2 Produttivo R2-3 Produttivo R2-4 Produttivo R2-5 Produttivo R2-6 Produttivo R2-7 Residenziale R2-8 Residenziale R2-9 Residenziale R3-1 Residenziale R3-2 Residenziale R4-1 Residenziale R4-2 Residenziale R5-1 Residenziale R5-2 Residenziale R5-3 Residenziale R5-4 Residenziale R5-5 Residenziale R5-6 Residenziale R5-7 Residenziale R5-8 Residenziale R5-9 Residenziale Delta notturno (dba)

23 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 23 di 55 Tabella 3-9 Livelli di Emissione Risultati Ante Operam. Per la verifica dei limiti di immissione si è partiti dalla considerazione dei risultati ottenuti nel rilievo C2 come rappresentativi del livello di rumore residuo dell area. Questo assunto, ha come conseguenza che i risultati delle stime rappresentino il clima acustico ante operam del sito di indagine. Le stime sono state eseguite con il funzionamento contemporaneo di tutte le sorgenti individuate. Livello simulato diurno (dba) Livello simulato notturno (dba) Ricettore Descrizione Limite diurno (dba) Limite notturno (dba) Differenziale diurno (dba) R1-1 Produttivo R1-2 Produttivo R1-3 Produttivo R1-4 Produttivo R2-10 Residenziale R2-1 Residenziale R2-2 Produttivo R2-3 Produttivo R2-4 Produttivo R2-5 Produttivo R2-6 Produttivo R2-7 Residenziale R2-8 Residenziale R2-9 Residenziale R3-1 Residenziale R3-2 Residenziale R4-1 Residenziale * R4-2 Residenziale * R5-1 Residenziale * R5-2 Residenziale * R5-3 Residenziale * R5-4 Residenziale * R5-5 Residenziale R5-6 Residenziale * R5-7 Residenziale * R5-8 Residenziale Differenziale notturno (dba) R5-9 Residenziale *Il livello di emissione è rispettoso dei limiti di legge tuttavia il superamento del limite di immissione è derivante dal livello di rumore residuo notturno già superiore al limite. Non si ritiene pertanto imputabile alcun superamento del limite di immissione, nelle condizioni riportate, alle sorgenti dello stabilimento oggetto di valutazione. Tabella 3-10 Livelli di Immissione Risultati Ante Operam.

24 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 24 di 55 Infine, è stata eseguita la verifica del rispetto del limite assoluto differenziale. L articolo 4 del D.P.C.M. 14/11/97 Valori limite differenziali di immissione, precisa che i valori limite differenziali di immissione, definiti all'art. 2, comma 3, lettera b), della legge 26 ottobre 1995, n. 447, sono: 5 db per il periodo diurno e 3 db per il periodo notturno, all'interno degli ambienti abitativi. Tali disposizioni di cui al comma precedente non si applicano nei seguenti casi, in quanto ogni effetto del rumore è da ritenersi trascurabile: a) se il rumore misurato a finestre aperte sia inferiore a 50 db(a) durante il periodo diurno e 40 db(a) durante il periodo notturno; b) se il livello del rumore ambientale misurato a finestre chiuse sia inferiore a 35 db(a) durante il periodo diurno e 25 db(a) durante il periodo notturno. Visto che, come spesso accade, non è possibile verificare il rispetto del criterio differenziale effettuando misure all interno dell edificio abitativo, e dato che la situazione a finestre chiuse (lettera b) del comma 2) risulta essere meno restrittiva della precedente (poiché un infisso medio abbatte più di 15 dba), è fondamentale potere stimare, una volta noto il livello di rumore ambientale in facciata all edificio, il corrispondente livello interno a finestre aperte, ovvero l attenuazione sonora. Per tale attenuazione, in base a varie pubblicazioni tra cui Problematiche di rumore immesso in ambiente esterno da impianti di climatizzazione centralizzati di Antonio di Bella, Francesco Fellin, Michele Tergolina e Roberto Zecchin, si stima un valore medio pari a circa 4-5 dba. In riferimento a tale abbattimento si ricorda che il delta di 5 dba quale differenza fra livelli esterni / livelli interni con finestre aperte è previsto anche nell Appendice Z della norma ISO/R Va ricordato inoltre che nel caso in cui non si conosca il livello di rumore residuo il criterio differenziale risulterà essere sicuramente sempre verificato se nel periodo diurno e notturno si verificano le seguenti condizioni: LE (esterno) 52 dba (periodo diurno) LE (esterno) 42 dba (periodo notturno) dove LE = livello di emissione incidente ad 1 metro dalla facciata dell edificio In particolare avremo i seguenti casi: Periodo diurno: LE = 52 dba e LR = 52 dba e Periodo notturno: LE = 42 dba e LR = 42 dba In tale caso la somma energetica è uguale a 55 dba nel periodo diurno ed a 45 dba nel periodo notturno. Quindi il criterio differenziale è rispettato in entrambi i periodi in base al comma 1, in quanto nel periodo diurno LA LR 5 dba e nel periodo notturno LA LR 3 dba.

25 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 25 di 55 Periodo diurno: LE = 52 dba e LR < 52 dba e Periodo notturno: LE = 42 dba e LR < 42 dba In tale caso la somma energetica è inferiore a 55 dba nel periodo diurno ed a 45 dba nel periodo notturno. Quindi il criterio differenziale è rispettato, in entrambi i periodi, in termini di non applicabilità (comma 2) considerando l abbattimento dentro-fuori a finestre aperte di 3 dba. Periodo diurno: LE = 52 dba e LR > 52 dba e Periodo notturno: LE = 42 dba e LR > 42 dba In tale caso il rumore residuo è sempre superiore al rumore emesso. Quindi il criterio differenziale è rispettato in entrambi i periodi in base al comma 1, in quanto nel periodo diurno LA LR 5 dba e nel periodo notturno LA LR 3 dba. Pertanto, come riportato in Tabella 3-9, il limite differenziale è ovunque rispettato dal momento che i massimi livelli incidenti ad un metro dalla facciata più esposta di ciascun ricettore sono ovunque non superiori a 52 dba nel periodo diurno ed a 42 dba nel periodo notturno.

26 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 26 di 55 4 VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO 4.1 Descrizione dell intervento L intervento oggetto di valutazione prevede la realizzazione di un nuovo edificio produttivo con la delocalizzazione di tutte le sorgenti sonore attualmente presenti nel sito esistente. L edificio esistente per lo stato di progetto non avrà sorgenti sonore all esterno. Per la planimetria con l ubicazione delle sorgenti sonore si rimanda all allegato III. 4.2 Sorgenti sonore di progetto Le sorgenti sonore di progetto sono costituite integralmente da quelle riportate nel paragrafo 3.3. Non si prevedono significative variazioni dei dati di traffico fino ad ora considerati. Tutti gli impianti tecnologici verranno inseriti in vani tecnici chiusi e pertanto non verranno considerati nelle valutazioni seguenti. Verranno inoltre inserite alcune nuove sorgenti sonore di seguito riportate: S19: n. 3 nuove torri evaporative ubicate sulla copertura del fabbricato S20: n. 1 nuovo chile, ubicata sulla copertura del fabbricato Cod Quantità Descrizione Quota in m Lw dba Funzionamento S19 3 Torre evaporativa Discontinuo nelle 24 S20 1 Chiller Discontinuo nelle 24 Tabella 4-1- Elenco delle sorgenti fisse di progetto. Hz S19 S

27 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 27 di 55 Hz S19 S Tabella 4-2- Spettro di potenza sonora delle sorgenti di progetto. Tali sorgenti sonore sono state simulate come puntiformi e omnidirezionali. Le sorgenti confinate in locali tecnici (es. caldaia) non sono state valutate in quanto il loro contributo in termini di emissione acustica è trascurabile. Gli spettri di potenza sonora delle sorgenti puntiformi e il relativo periodo di funzionamento sono stati forniti dalla committenza del lavoro. Il periodo di funzionamento simulato è continuo nel relativo periodo di riferimento. Verranno inoltre realizzati una serie di nuovi parcheggi con le relative viabilità interne. Per la determinazione del contributo sonoro derivante dalla sorgente parcheggio è stato utilizzato lo standard internazionale di simulazione implementato nel modello Sound Plan 7, ovvero RLS 90. L ubicazione dei parcheggi con la relativa codifica è riportata in allegato III. Non prevedendo un significativo cambiamento del flusso di traffico leggero e pesante in ingresso/uscita dallo stabilimento i coefficienti di ricambio sono stati calcolati ridistribuendo il traffico ante operam sul maggior numero di parcheggi che verranno realizzati. Di seguito si riportano i coefficienti di ricambio massimi, ovvero riferiti all ora di cambio turno. Va evidenziato che i parcheggi interni rientrano nel calcolo del differenziale e pertanto le simulazioni verranno effettuate in considerazione del massimo disturbo generato dagli stessi. Codifica N. Posti auto Coefficiente di ricambio diurno Coefficiente di ricambio notturno P P P P4 65 P5 48 P6 15 P7 3 P8 18 P9 42 P Tabella 4-3- Coefficienti di ricambio dei parcheggi.

28 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 28 di 55 Il traffico di mezzi pesanti legati all azienda, nello stato di progetto non presenta significative variazioni rispetto allo stato ante operam. Il flusso di mezzi leggeri risulta essere costante sia di giorno che di notte dal momento che l azienda opera in continuo su tre turni. Il numero di mezzi leggeri circolanti è pari a: 30, ovvero 60 movimenti A/R, nelle 16 ore diurne 15, ovvero 30 movimenti A/R, nelle 8 ore notturne. I mezzi pesanti transitano solo nel periodo diurno. Trattandosi di mezzi pesanti circolanti a bassa velocità non è possibile simulare il loro contributo con lo standard di riferimento stradale che consente di effettuare i calcoli con velocità non inferiori a 30 Km/h. Per la simulazione degli effetti dei mezzi pesanti si è fatto uso del SEL dei singoli transiti dei veicoli (leggeri e pesanti). In particolare, come è reperibile in letteratura, a tali transiti si attribuisce un SEL pari a 80 dba per i mezzi pesanti ed a 70 dba per i mezzi leggeri, misurabile alla distanza di 5 metri. Prevedendo l afflusso giornaliero suddetto si è determinato il livello equivalente diurno e notturno generato da tali transiti. Dai risultati riportati nella Tabella 3-3 i evincono livelli tali da garantire il rispetto dei limiti di legge in entrambi i periodi di riferimento già in prossimità del bordo carreggiata. In particolare tali livelli sono di oltre 10 dba inferiori a suddetti limiti e pertanto il contributo sonoro di tali sorgenti è da ritenersi trascurabile; non è stato pertanto inserito nelle stime modellistiche seguenti il contributo di tali sorgenti. 4.3 Stima dell impatto acustico Dati di input I dati di input del modello sono quelli riportati al paragrafo 4.2 utilizzando gli standard indicati al paragrafo Risultati delle simulazioni e verifica dei limiti di legge Di seguito sono riportati i risultati delle simulazioni effettuate utilizzando come dati di input le sorgenti indicate nel paragrafo DPR 142/ Viabilità Post Operam Come precedentemente evidenziato la viabilità locale e la linea ferroviaria hanno un contributo sonoro da ritenersi trascurabile. Dalle stime riportate al paragrafo 4.2 si evince che il contributo sonoro generato dal traffico di mezzi leggeri e pesanti è tale da ritenersi trascurabile. Non verranno pertanto inserite tali sorgenti nel modello di calcolo.

29 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 29 di Limiti da classificazione acustica Nella tabella seguente sono riportati i risultati della simulazione dello scenario emissivo post operam. I valori sono riferiti ai massimi livelli sonori registrati ad un metro dalla facciata più esposta di ciascuno dei ricettori indagati. I livelli di seguito riportati sono stati determinati nell ipotesi di funzionamento continuo e contemporaneo di tutte le sorgenti sonore individuate. I livelli così ottenuti potranno essere utilizzati per le verifiche del limite differenziale. La verifica del limite differenziale sarà eseguita esclusivamente per i ricettori residenziali. Inoltre si ricorda che nel periodo notturno i ricettori produttivi di R1 e R2 non risultano occupati da personale poiché sono chiusi. In tali condizioni essi sono stati considerati ricettori per le sole stime relative al periodo diurno. Livello simulato diurno (dba) Livello simulato notturno (dba) Ricettore Descrizione Limite diurno (dba) Limite notturno (dba) Delta diurno (dba) R1-1 Produttivo R1-2 Produttivo R1-3 Produttivo R1-4 Produttivo R2-10 Residenziale R2-1 Residenziale R2-2 Produttivo R2-3 Produttivo R2-4 Produttivo R2-5 Produttivo R2-6 Produttivo R2-7 Residenziale R2-8 Residenziale R2-9 Residenziale R3-1 Residenziale R3-2 Residenziale R4-1 Residenziale R4-2 Residenziale R5-1 Residenziale R5-2 Residenziale R5-3 Residenziale R5-4 Residenziale R5-5 Residenziale R5-6 Residenziale R5-7 Residenziale R5-8 Residenziale R5-9 Residenziale Tabella 4-4 Livelli di Emissione Risultati Post Operam. Delta notturno (dba) Come si evince dalla tabella sopra riportata i massimi livelli incidenti ad 1 metro dalla facciata più esposta dei ricettori individuati sono ovunque inferiori ai limiti di emissione. Inoltre tali livelli sono

30 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 30 di 55 anche di oltre 10 dba inferiori ai limiti di immissione. Pertanto le sorgenti sonore indagate sono in grado di rispettare sia i limiti di emissione che quelli di immissione. Infine, è stata eseguita la verifica del rispetto del limite assoluto differenziale. L articolo 4 del D.P.C.M. 14/11/97 Valori limite differenziali di immissione, precisa che i valori limite differenziali di immissione, definiti all'art. 2, comma 3, lettera b), della legge 26 ottobre 1995, n. 447, sono: 5 db per il periodo diurno e 3 db per il periodo notturno, all'interno degli ambienti abitativi. Tali disposizioni di cui al comma precedente non si applicano nei seguenti casi, in quanto ogni effetto del rumore è da ritenersi trascurabile: a) se il rumore misurato a finestre aperte sia inferiore a 50 db(a) durante il periodo diurno e 40 db(a) durante il periodo notturno; b) se il livello del rumore ambientale misurato a finestre chiuse sia inferiore a 35 db(a) durante il periodo diurno e 25 db(a) durante il periodo notturno. Visto che, come spesso accade, non è possibile verificare il rispetto del criterio differenziale effettuando misure all interno dell edificio abitativo, e dato che la situazione a finestre chiuse (lettera b) del comma 2) risulta essere meno restrittiva della precedente (poiché un infisso medio abbatte più di 15 dba), è fondamentale potere stimare, una volta noto il livello di rumore ambientale in facciata all edificio, il corrispondente livello interno a finestre aperte, ovvero l attenuazione sonora. Per tale attenuazione, in base a varie pubblicazioni tra cui Problematiche di rumore immesso in ambiente esterno da impianti di climatizzazione centralizzati di Antonio di Bella, Francesco Fellin, Michele Tergolina e Roberto Zecchin, si stima un valore medio pari a circa 4-5 dba. In riferimento a tale abbattimento si ricorda che il delta di 5 dba quale differenza fra livelli esterni / livelli interni con finestre aperte è previsto anche nell Appendice Z della norma ISO/R Va ricordato inoltre che nel caso in cui non si conosca il livello di rumore residuo il criterio differenziale risulterà essere sicuramente sempre verificato se nel periodo diurno e notturno si verificano le seguenti condizioni: LE (esterno) 52 dba (periodo diurno) LE (esterno) 42 dba (periodo notturno) dove LE = livello di emissione incidente ad 1 metro dalla facciata dell edificio In particolare avremo i seguenti casi: Periodo diurno: LE = 52 dba e LR = 52 dba e Periodo notturno: LE = 42 dba e LR = 42 dba In tale caso la somma energetica è uguale a 55 dba nel periodo diurno ed a 45 dba nel periodo notturno. Quindi il criterio differenziale è rispettato in entrambi i periodi in base al

31 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 31 di 55 comma 1, in quanto nel periodo diurno LA LR 5 dba e nel periodo notturno LA LR 3 dba. Periodo diurno: LE = 52 dba e LR < 52 dba e Periodo notturno: LE = 42 dba e LR < 42 dba In tale caso la somma energetica è inferiore a 55 dba nel periodo diurno ed a 45 dba nel periodo notturno. Quindi il criterio differenziale è rispettato, in entrambi i periodi, in termini di non applicabilità (comma 2) considerando l abbattimento dentro-fuori a finestre aperte di 3 dba. Periodo diurno: LE = 52 dba e LR > 52 dba e Periodo notturno: LE = 42 dba e LR > 42 dba In tale caso il rumore residuo è sempre superiore al rumore emesso. Quindi il criterio differenziale è rispettato in entrambi i periodi in base al comma 1, in quanto nel periodo diurno LA LR 5 dba e nel periodo notturno LA LR 3 dba. Pertanto, come riportato in Tabella 4-4, il limite differenziale è ovunque rispettato dal momento che i massimi livelli incidenti ad un metro dalla facciata più esposta di ciascun ricettore sono ovunque non superiori a 52 dba nel periodo diurno ed a 42 dba nel periodo notturno.

32 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 32 di 55 5 CONCLUSIONI Lo studio effettuato, volto a verificare la compatibilità acustica dell intervento di progetto, ha dapprima analizzato il contesto insediativo, individuando i ricettori potenzialmente più esposti alle sorgenti sonore di progetto. Successivamente, sulla base della classificazione acustica comunale, sono stati quindi attribuiti i limiti di legge in base alle classi acustiche di pertinenza. La caratterizzazione acustica della situazione esistente è stata effettuata tramite rilevazioni fonometriche e successivamente con stime modellistiche. Quindi, sulla base dei dati di progetto sono state ricostruite le sorgenti sonore, in termini di ubicazione, spettro in frequenza e durata di funzionamento. Per le simulazioni sono stati utilizzati i dati relativi alle sorgenti sonore forniti dalla committenza del lavoro, in particolare: spettri di potenza sonora, durata di funzionamento, quota delle sorgenti sonore, dati di traffico. Le stime modellistiche effettuate tramite il software previsionale Soundplan (ver 7.0) hanno permesso di verificare il rispetto dei limiti di legge assoluti di immissione e differenziali in entrambi i periodi di riferimento presso tutti i ricettori indagati. In base alle valutazioni effettuate si può concludere che l intervento proposto è da ritenersi acusticamente compatibile con la normativa vigente.

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34 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 34 di 55 ALLEGATO I CERTIFICATI DI TARATURA DELLA STRUMENTAZIONE

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38 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 38 di 55 ALLEGATO II SCHEDE RILIEVI FONOMETRICI

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55 Valutazione Previsionale di Impatto Acustico Pagina 55 di 55 ALLEGATO III MAPPATURA DELLE ISOFONICHE E PLANIMETRIE

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