Cesena. COMMITTENTE: Coop.va Edificatrice GINO GABUSI via Rosoleto, 435 Cesena (FC)

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1 REALIZZAZIONE DI AREA RESIDENZIALE NEL COMPARTO PEEP C 7B DI S. Egidio Cesena COMMITTENTE: Coop.va Edificatrice GINO GABUSI via Rosoleto, 435 Cesena (FC) VALUTAZIONE PREVISIONALE DI CLIMA ACUSTICO ai sensi della LEGGE QUADRO 26/10/1995 n.447 e della L.R. n.15/2001 RELAZIONE TECNICA PROFESSIONISTI INCARICATI: Tecnici competenti in acustica DOTT.ssa CAMILLA BACCHIOCCHI DOTT.ssa CAMILLA SIMONETTO GIUGNO 2010

2 Indice Pag.1 INDICE 1. PREMESSA INQUADRAMENTO TERRITORIALE Aspetti generali INQUADRAMENTO NORMATIVO ricettori SORGENTI DI RUMORE Sorgenti di rumore esistenti Sorgenti di rumore di progetto CARATTERIZZAZIONE ACUSTICA DELL AREA La classificazione acustica dell area Rilievi fonometrici effettuati Strumentazione utilizzata STIMA DELLA PROPAGAZIONE ACUSTICA MEDIANTE MODELLO MATEMATICO Aspetti generali Descrizione del modello Metodologia adottata Simulazioni effettuate CONCLUSIONI... 54

3 Premessa Pag.2 1. PREMESSA Il presente studio, come previsto dalla Legge Quadro 26/10/1995 n.447e dalla L.R. n.15/2001, costituisce la documentazione di Valutazione previsionale di Clima Acustico per la realizzazione del complesso residenziale Comparto PEEP C 7B di S. Egidio a Cesena su commissione della COOP.VA EDIFICATRUCE GINO GABUSI. Obiettivo dello studio è di caratterizzare il clima acustico presente nell area, dovuto alle sorgenti sonore esistenti. Le sorgenti sonore principali sono rappresentate dal: - traffico veicolare su Via Cerchia di S. Egidio; - traffico veicolare su Via Boscone; - traffico veicolare su Via Tavolicci. Per la caratterizzazione del clima acustico, in data 3 e 4 Settembre 2007, era stato effettuato un rilievo in continuo della durata di 24 h per la caratterizzazione del rumore prodotto dall infrastruttura stradale principale via Cerchia di S. Egidio. Inoltre, era stata effettuata una campagna di rilievi fonometrici di breve durata (10-20 minuti) distribuiti nel territorio interessato dal progetto in diverse fasce orarie del periodo di riferimento diurno ( ) e notturno ( ). Tali rilievi fonometrici sono considerati ad oggi rappresentativi del clima acustico dell area in quanto le sorgenti sonore che lo caratterizzano non sono sostanzialmente modificate. Lo studio si prefigge la verifica del rispetto dei limiti definiti nella zona dalla Zonizzazione acustica del Comune di Cesena. Lo studio è articolato secondo il seguente programma: - rilevamento e individuazione del livello di rumore ambientale nell area di realizzazione degli edifici di progetto; - elaborazione dei dati ed individuazione delle eventuali criticità attraverso simulazioni modellistiche con modello matematico. - valutazione dei dati ottenuti con i valori limite assoluti previsti per la zona in esame.

4 Inquadramento territoriale Pag.3 2. INQUADRAMENTO TERRITORIALE 2.1 Aspetti generali In base al PRG vigente, l area oggetto di studio (Fig. 2.1) è classificata come Pregresso PRG 85 e le aree a Nord e Ovest Ambito della pianura centuriata, (art.66). a Nord c è un area classificata come Servizi privati (art. 61), Edificio di interesse storico tipologico (allegato A6-A7) e ad Est e a Sud Tessuto dell espansione anni (art.34), Verde pubblico territoriale e di quartiere (artt. 55 e 56), Parcheggi e/o ad uso pubblico (art. 56). Fig. 2.1 Inquadramento territoriale dell area di progetto Attualmente l area in esame è occupata da uno spazio verde (Fig. 2.2). In prossimità dell area sono presenti lungo i lati Sud ed Est complessi residenziali, mentre sul lato Nord ed Ovest case sparse inserite in aree agricole. L area è caratterizzata da un rumore ambientale prodotto dalle numerose infrastrutture stradali esistenti: Via Cerchia di S. Egidio, Via Boscone, Via Tavolicci.

5 Inquadramento territoriale Pag.4 La principale sorgente di rumore attualmente presente nell area è rappresentata dal traffico veicolare su Via Cerchia di S.Egidio caratterizzata da un flusso di traffico sostenuto durante il periodo diurno e modesto durante quello notturno. Per quanto riguarda il progetto, l area complessiva interessata all intervento è pari a mq. Il progetto prevede la realizzazione di 265 alloggi, 24 negozi e un edificio pubblico a servizio dell attrezzatura sportiva (bar, spogliatoio, saletta di quartiere). Le strutture residenziali si svilupperanno da 1 a 5 paini fuori terra. Sono previsti 265 posti auto pubblici e 325 privati che verranno ubicati nei piani seminterrati delle strutture residenziali. L area destinata a verde pubblico ricoprirà mq (Fig. 2.3). E prevista, inoltre, una nuova viabilità di progetto di accesso al comparto e ai relativi parcheggi, ma sarà caratterizzata da un traffico esclusivamente locale e residenziale. Fig. 2.2 Area di studio

6 Inquadramento territoriale Pag.5 Fig.2.3 Planimetria dell area di progetto

7 Inquadramento normativo Pag.6 3. INQUADRAMENTO NORMATIVO NAZIONALE: Il DPCM 01/03/91 rappresenta il primo passo in Italia in materia di tutela della popolazione dall inquinamento acustico e fornisce le indicazioni per la realizzazione della zonizzazione acustica del territorio fissando i limiti massimi ammissibili di rumorosità per le singole aree. La Legge quadro sull inquinamento acustico n. 447 del 26/10/1995 definisce i Principi fondamentali in materia di tutela dell ambiente esterno e dell ambiente abitativo dall inquinamento acustico. Disciplina tutte le emissioni sonore prodotte da sorgenti fisse e mobili. Il DPCM 14/11/97, in attuazione dell art. 3, comma 1, lettera a), della Legge 26 ottobre 1995, n. 447, determina i valori limite di emissione, i valori limite di immissione, i valori di attenzione e i valori di qualità definiti dalla Legge 447/95 sopra citata, riferendoli alle classi di destinazione d uso del territorio adottate dai comuni. I valori limite assoluti di immissione (Tab. 3.3) sono riferiti al rumore immesso nell ambiente esterno e si differenziano a seconda della classe di destinazione d uso del territorio, mentre, per l interno degli ambienti abitativi sono stabiliti i valori limite differenziali di immissione (Tab. 3.3). In quest ultimo caso la differenza tra il livello del rumore ambientale (prodotto da tutte le sorgenti di rumore esistenti) e il livello di rumore residuo (assenza della specifica sorgente disturbante) non deve superare determinati valori limite. I valori limite di emissione (Tab. 3.4) sono relativi alle singole sorgenti fisse e mobili e sono differenziati a seconda della classe di destinazione d uso del territorio. In Tab.3.5 vengono riportati invece i valori di qualità da conseguire nel breve, nel medio e nel lungo periodo con le tecnologie e le metodiche di risanamento disponibili, per realizzare gli obiettivi di tutela previsti dalla Legge n 447. In mancanza della classificazione del territorio comunale in zone di cui alla Tab.3.1 secondo i criteri previsti dall art. 4, comma 1, lettera a), della L. 447/1995 e definiti dalle Regioni con Legge Regionale, si applicano per le sorgenti sonore fisse i limiti di accettabilità di cui all art. 6, comma 1, del DPCM 1/3/91 e riportati in Tab. 3.2, dove le zone sono quelle già definite nel Decreto Ministeriale del 2/4/1968, n (il quale peraltro era stato concepito esclusivamente a fini urbanistici e non prendeva in considerazione le problematiche acustiche):

8 Inquadramento normativo Pag.7 Zona A: Zona B: comprendente gli agglomerati che rivestono carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale comprendente le aree totalmente o parzialmente edificate diverse dalla zona A Nel caso che il Comune abbia già provveduto ad una zonizzazione del proprio territorio si applicano i valori riportati nelle tabelle 3.3, 3.4 e 3.5. Tab.3.1: Classificazione del territorio comunale (DPCM 1/3/91- DPCM 14/11/97) Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe V Classe VI Aree particolarmente Protette Aree destinate ad uso prevalentemente residenziale Aree di tipo misto Aree di intensa attività umana Aree prevalentemente Industriali Aree esclusivamente industriali Rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc. Rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con basse densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali ed artigianali Rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici. Rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali; le aree con limitata presenza di piccole industrie. Rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni. Rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi.

9 Inquadramento normativo Pag.8 Tab.3.2: Valori limite di accettabilità (DPCM 1/3/91) validi in regime transitorio Limiti di accettabilità ZONE diurni Notturni Tutto il territorio nazionale Zona A (D.M. n. 1444/68) Zona B (D.M. n. 1444/68) Zona Esclusivamente industriale Tab.3.3: Valori limite assoluti e differenziali di immissione (DPCM 14/11/97) CLASSE AREA Limiti assoluti Limiti differenziali notturni diurni notturni diurni I Particolarmente protetta II Prevalentemente residenziale III Di tipo misto IV Di intensa attività umana V Prevalentemente industriale VI Esclusivamente industriale Tab. 3.4: Valori limite di emissione (DPCM 14/11/97) Limiti assoluti CLASSE AREA notturni diurni I Particolarmente protetta II Prevalentemente residenziale III Di tipo misto IV Di intensa attività umana V Prevalentemente industriale VI Esclusivamente industriale Tab. 3.5: Valori di qualità (DPCM 14/11/97) Limiti assoluti CLASSE AREA notturni diurni I Particolarmente protetta II Prevalentemente residenziale III Di tipo misto IV Di intensa attività umana V Prevalentemente industriale VI Esclusivamente industriale 70 70

10 Inquadramento normativo Pag.9 Va infine preso in esame il Decreto Ministero dell Ambiente 16 marzo 1998 riguardante Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico in attuazione del primo comma, lettera c), dell art. 3 della Legge 26/10/1995, n Tale decreto stabilisce le caratteristiche della strumentazione di misura del rumore, le norme tecniche di riferimento e i criteri e le modalità di esecuzione delle misure del rumore per quanto riguarda l interno di ambienti abitativi, le misure in esterno, le misure del rumore ferroviario e stradale. D.P.R: n.142 del 30 Marzo 2004 Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell art.11 della L. n.447 del 26 Ottobre 1995 per le infrastrutture stradali come definite nell All.1; stabilisce le fasce territoriali di pertinenza acustica e i limiti di immissione per le infrastrutture esistenti e di nuova realizzazione (Tab. 1, 2). REGIONALE: Il panorama normativo Regionale dell Emilia-Romagna è attualmente caratterizzato dalla Legge Regionale 9 maggio 2001, n. 15 Disposizioni in materia di inquinamento acustico in attuazione dell art. 4 della Legge 26 ottobre 1995, n All art. 10, comma 3 della L.R. 9 maggio 2001, n. 15, si stabilisce inoltre che la documentazione di previsione di impatto acustico va allegata (ai sensi dell art. 8, comma 4, L. 447/95) alle domande per il rilascio: a) di concessioni edilizie relative a nuovi impianti ed infrastrutture adibite ad attività produttive, sportive e ricreative ed a postazioni di servizi commerciali polifunzionali; b) di altri provvedimenti comunali di abilitazione all'utilizzazione degli immobili e delle infrastrutture di cui alla lett. a); c) di qualunque altra licenza od autorizzazione finalizzata all'esercizio di attività produttive. (art. 10, comma 3 della L.R. 9 maggio 2001, n. 15) All art. 10, comma 7 della L.R. 9 maggio 2001, n. 15, si stabilisce infine che La documentazione di impatto acustico prescritta ai sensi dei commi precedenti, qualora i livelli di rumore previsti superino i valori limite di immissione ed emissione definiti dal DPCM 14 novembre 1997, ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. a) della Legge n. 447 del 1995, deve

11 Inquadramento normativo Pag.10 contenere l'indicazione delle misure previste per ridurre o eliminare le emissioni sonore causate dall'attività o dagli impianti. Deliberazione della Giunta Regionale n. 673 del 14/04/04 Criteri tecnici per la redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e della valutazione del clima acustico ai sensi della L.R. 9 maggio 2001, n. 15 recante 'disposizioni in materia di inquinamento acustico. Delibera di Giunta n. 2053/2001 del 9 ottobre 2001 recante"criteri e condizioni per la classificazione acustica del territorio"(comma 3 dell'art. 2 della l. r. 15/2001). Definizioni Si riportano di seguito le definizioni di alcuni termini tecnici utilizzati nel documento, in base a quanto riportato all art.2 della Legge n 447 del 26/10/1995 e nell allegato A del DPCM 1/3/1991. Inquinamento acustico: l introduzione di rumore nell ambiente abitativo o nell ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo ed alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell ambiente abitativo o dell ambiente esterno o tale da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi Ambiente abitativo: ogni ambiente interno ad un edificio destinato alla permanenza di persone o di comunità ed utilizzato per le diverse attività umane, fatta eccezione per gli ambienti destinati ad attività produttive, salvo per quanto concerne l immissione di rumore da sorgenti sonore esterne ai locali in cui si svolgono le attività produttive Sorgenti sonore fisse: gli impianti tecnici degli edifici e le altre installazioni unite agli immobili anche in via transitoria il cui uso produca emissioni sonore; le infrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali, marittime, industriali, artigianali, commerciali ed agricole; i parcheggi; le aree adibite a stabilimenti di movimentazione merci; i depositi dei mezzi di trasporto di persone e merci; le aree adibite ad attività sportive e ricreative Sorgenti sonore mobili: tutte le sorgenti sonore non comprese al punto precedente Valori limite di emissione: il valore massimo di rumore che può essere emesso da una sorgente sonora, misurato in prossimità della sorgente stessa

12 Inquadramento normativo Pag.11 Valori limite di immissione: il valore massimo di rumore che può essere emesso da una o più sorgenti sonore nell ambiente abitativo o nell ambiente esterno, misurato in prossimità dei ricettori Valori di attenzione: il valore di rumore che segnala la presenza di un potenziale rischio per la salute umana o per l ambiente Valori di qualità: i valori di rumore da conseguire nel breve, nel medio e nel lungo periodo con le tecnologie e le metodiche di risanamento disponibili, per realizzare gli obiettivi di tutela previsti dalla Legge n 447 Livello di rumore residuo (Lr): è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A che si rileva quando si escludono le specifiche sorgenti disturbanti. Esso deve essere misurato con le identiche modalità impiegate per la misura del rumore ambientale Livello di rumore ambientale (La): è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A prodotto da tutte le sorgenti di rumore esistenti in un dato luogo e durante un determinato tempo. Il rumore ambientale è costituito dall insieme del rumore residuo e da quello prodotto dalle specifiche sorgenti disturbanti Livello differenziale di rumore: differenza tra il livello Leq(A) di rumore ambientale e quello del rumore residuo Il concetto di livello differenziale si applica solo ai valori di immissione e pertanto i valori limite di immissione sono distinti in: - valori limite assoluti, determinati con riferimento al livello equivalente di rumore ambientale; - valori limite differenziali, determinati con riferimento alla differenza tra il livello equivalente di rumore ambientale ed il rumore residuo.

13 Ricettori Pag RICETTORI Nella seguente valutazione i ricettori considerati sono quelli rappresentati dagli edifici ad uso abitativo ubicati nell intorno dell area di progetto che si sviluppano lungo gli assi viari principali che caratterizzano il clima acustico dell area. In particolare, i ricettori R01 R27 e R41 R45 rappresentano gli edifici ad uso abitativo esistenti e i ricettori R28 R40 quelli di progetto (Fig. 4.1). I ricettori R01, R03, R05, R07, R25-R27 esistenti sono inseriti nella fascia di pertinenza acustica dell infrastruttura stradale di ampiezza 30 m di via Cerchia di S. Egidio ed i ricettori R09-R11 e R41 R42 di Via Boscone; I ricettori R28-R30 di progetto e gli esistenti R22-R24 sono inseriti nella fascia di pertinenza acustica dell infrastruttura stradale di ampiezza 30 m della nuova viabilità di progetto.

14 Ricettori Pag.13 Fig. 4.1 Ricettori considerati

15 Sorgenti di rumore Pag SORGENTI DI RUMORE 5.1 Sorgenti di rumore esistenti Le sorgenti di rumore esistenti e che caratterizzano il clima acustico dell area sono rappresentate principalmente dai flussi veicolari che caratterizzano le infrastrutture stradali presenti nell area: - Via Cerchia di S. Egidio; - Via Boscone; - Via Tavolicci. Le infrastrutture stradali considerate sono state caratterizzate con i volumi di traffico rilevati tramite i rilievi fonometrici e i conteggi di traffico effettuati in prossimità di esse. Di seguito vengono riportati i volumi di traffico conteggiati ed utilizzati per la taratura del modello previsionale espressi come veicoli/ora e tipologia, nei due periodi di riferimento, con una velocità pari a 50km/h. DIURNO Infrastruttura stradale Veicoli leggeri/h Veicoli pesanti/h VIA CERCHIA DI S.EGIDIO VIA BOSCONE 60 2 VIA TAVOLICCI 16 - NOTTURNO Infrastruttura stradale Veicoli leggeri/h Veicoli pesanti/h VIA CERCHIA DI S.EGIDIO 26 5 VIA BOSCONE 2 - VIA TAVOLICCI 1 -

16 Sorgenti di rumore Pag Sorgenti di rumore di progetto La stima relativa al traffico indotto dal nuovo complesso residenziale è stata basata sul numero dei posti auto pubblici e privati previsti dal progetto (265 posti auto pubblici e 325 privati) e distribuita su gli assi viari principali e sulla nuova viabilità di progetto: accesso al complesso residenziale e ai relativi parcheggi. Relativamente al periodo di riferimento diurno, è stato previsto un flusso di traffico legato alle residenze pari a 61 veicoli/h considerando i movimenti legati all uscita e rientro dei residenti legati agli spostamenti casa-lavoro (325 veicoli in uscita alla mattina, 325 veicoli legati al rientro alla sera e 325 veicoli legati alla pausa pranzo). Inoltre, sono stati considerati 21 veicoli/h per i posti auto pubblici (6 veicoli/h legati agli uffici e negozi e 15 veicoli/h legati alla fruizione dei posti pubblici). Per il periodo di riferimento notturno, i flussi di traffico si sono basati solamente sui posti auto residenziali considerando un flusso di veicoli pari al 50% di quello diurno, distribuito sugli assi viari esistenti e di progetto in maniera analoga al periodo diurno. Di seguito vengono riportati i volumi di traffico di progetto sugli assi viari esistenti, sommati ai volumi di traffico relativi allo scenario ante operam, e sulla viabilità di progetto espressi come veicoli/ora e tipologia, nei due periodi di riferimento, con una velocità pari a 50km/h. DIURNO Infrastruttura stradale Veicoli leggeri/h Veicoli pesanti/h VIA CERCHIA DI S.EGIDIO VIA BOSCONE 72 2 VIA TAVOLICCI 46 - NUOVA VIABILITA 50 NOTTURNO Infrastruttura stradale Veicoli leggeri/h Veicoli pesanti/h VIA CERCHIA DI S.EGIDIO 46 5 VIA BOSCONE 8 - VIA TAVOLICCI 15 - NUOVA VIABILITA 25

17 Caratterizzazione acustica dell area Pag CARATTERIZZAZIONE ACUSTICA DELL AREA 6.1 La classificazione acustica dell area In base alla Classificazione Acustica del territorio comunale di Cesena ai sensi della L.R. 9 maggio 2001, n. 15 (approvazione con delibera di C.C. n.99 del 23 aprile 2009), l area oggetto di studio e le aree confinanti a Nord, ad Ovest e a Sud sono inserite in classe III (Aree di tipo misto DPCM 14/11/97) e ad Est è presente un area residenziale-commerciale inserita in classe acustica IV (Aree di intensa attività umana). Fig. 6.1 Stralcio classificazione acustica. Pertanto all interno dell area di studio sono da rispettare i seguenti valori limite assoluti di immissione: - 60 Leq in db(a) (periodo diurno ); - 50 Leq in db(a) (periodo notturno ).

18 Caratterizzazione acustica dell area Pag.17 Per quanto riguarda le infrastrutture stradali, il piano di zonizzazione acustica comunale attribuisce a Via Cerchia di S.Egidio una fascia stradale di 30m (Fig. 6.2), classificandola come strada locale F, all interno della quale devono essere rispettati i seguenti valori limite assoluti di immissione: - 65 Leq in db(a) (periodo diurno ); - 55 Leq in db(a) (periodo notturno ). Fig. 6.2 Stralcio classificazione acustica Fasce infrastrutture viarie. Via Boscone e la nuova viabilità di progetto, in base al Codice della Strada sono classificate come strade locali F, e ad esse è attribuita una fascia di pertinenza acustica pari a 30 m per lato all interno della quale devono essere rispettati i seguenti valori limite assoluti di immissione: - 65 Leq in db(a) (periodo diurno ); - 55 Leq in db(a) (periodo notturno ). 6.2 Rilievi fonometrici effettuati Al fine di caratterizzare il clima acustico presente nell area ante operam in data 3 e 4 Settembre 2007 è stato effettuato un rilevo in continuo di 24 h nel punto di misura P7 per la caratterizzazione dell infrastruttura stradale di Cerchia di S. Egidio. Inoltre, è stata effettuata una campagna di rilievi fonometrici di breve durata (10-20 minuti) distribuiti nel territorio interessato dal progetto, nel periodo di riferimento diurno ( ) e notturno ( ) (Fig. 6.3):

19 Caratterizzazione acustica dell area Pag.18 - i punti di rilievo P1, P2 e P3 sono stati ubicato lungo il confine di proprietà dell area residenziale - commerciale ubicata ad est dell area di progetto in corrispondenza rispettivamente di via Biserna, via Pietrapazza e via Capanne; - Il punto di rilievo P4 è stato ubicato lungo il confine di proprietà delle abitazioni ubicate a sud dell area de progetto; - Il punto di rilievo P4 è stato ubicato lungo il confine di proprietà delle abitazioni ubicate a sud dell area de progetto; - Il punto di rilievo P5 è stato ubicato lungo via Boscone in corrispondenza della facciata dell edificio ad uso abitativo ubicato ad ovest dell area di progetto; - Il punto di rilievo P6 è stato ubicato lungo il confine nord dell area di progetto in prossimità delle abitazioni ubicate a nord. L asta del microfono per la misura di 24 h è stata posizionata ad una quota di 4 m dal p.c, mentre per quelle di breve durata a 1, 5 m da p.c.. P1 P6 P2 P5 P4 P3 P7 Fig. 6.3 Ubicazione punti di misura Si riportano di seguito i dati relativi alla misura fonometrica in continuo P7 effettuata: - Tabella con i dati relativi ai rilievi effettuati nel periodo Diurno e Notturno; Nelle tabelle sono riportati il luogo di misura, la durata, l ora di inizio, l ora di termine, il livello equivalente rilevato espresso in db(a), LAF Max e LAF Min, L10, L90, L95.

20 Caratterizzazione acustica dell area Pag.19 Profilo temporale della misura periodo diurno DIURNO in Calcoli VEICOLI notte db LAeq Cursore: 17/09/ LAeq=67,0 db LAFmax=68,1 db LAFmin=65,2 db Spettro in bande di 1/3 di ottava periodo diurno db Totale 140 %DIURNO in Calcoli ,50 31, A C LZeq Cursore: (A) Leq=67,0 db LFmin=36,1 db Hz

21 Caratterizzazione acustica dell area Pag.20 Analisi statistica periodo diurno %DIURNO in Calcoli % Totale L1 L5 L10 L50 L90 L95 L99 = 76,5 db = 72,8 db = 71,1 db = 61,1 db = 47,8 db = 44,1 db = 39,9 db Livello Comulativa Cursore: [22,0 ; 23,0[ db Livello: 0,0% Comulativa: 100,0% db Nome Ora Ora Durata LAeq LAFmax LAFmin LA10 LA90 LA95 inzio termine [db] [db] [db] [db] [db] [db] Totale 17/09/ /09/ ,2 36,1 71,1 47,8 44,1 Escludi 17/09/ /09/ (Tutti) VEICOLI 17/09/ /09/ ,5 91,2 38,3 72,7 61,4 60,7 Blocco di tempo 17/09/ /09/ ,7 89, ,9 51,7 49,9 Blocco di tempo 17/09/ /09/ ,6 91,2 45,2 72,2 55,7 54 Blocco di tempo 17/09/ /09/ ,2 86,5 47, ,5 54,9 Blocco di tempo 17/09/ /09/ ,6 82, ,7 51,2 47,7 Blocco di tempo 17/09/ /09/ ,3 83,7 37, ,1 43,4 Blocco di tempo 17/09/ /09/ , ,6 67,8 42,3 41 Blocco di tempo 18/09/ /09/ ,5 90,1 36,1 69,8 40,8 39,2 Blocco di tempo 18/09/ /09/ ,6 90, ,7 50,8 48,7 Blocco di tempo 18/09/ /09/ ,9 87,6 46,6 71,7 54,2 52,1 Blocco di tempo 18/09/ /09/ ,2 88,1 46,5 70,9 52,8 51 Blocco di tempo 18/09/ /09/ ,5 86,8 45,7 70,6 52,8 51,2

22 Caratterizzazione acustica dell area Pag.21 Profilo temporale della misura periodo notturno NOTTE in Calcoli VEICOLI db LAeq Cursore: 17/09/ LAeq=66,4 db LAFmax=70,3 db LAFmin=63,9 db Spettro in bande di 1/3 di ottava periodo notturno db 17/09/ Totale 140 NOTTE in Calcoli ,50 31, A C LZeq Cursore: (A) Leq=59,0 db LFmin=24,9 db Hz

23 Caratterizzazione acustica dell area Pag.22 Analisi statistica periodo notturno NOTTE in Calcoli % Basati su 1% Classi da 2% 17/09/ Totale 100 L1 L5 L10 L50 L90 L95 L99 = 72,2 db = 63,2 db = 56,2 db = 39,7 db = 31,6 db = 30,4 db = 28,3 db Livello Comulativa Cursore: [22,0 ; 23,0[ db Livello: 0,0% Comulativa: 100,0% db Nome Ora Ora Durata LAeq LAFmax LAFmin LA10 LA90 LA95 inzio termine [db] [db] [db] [db] [db] [db] Totale 17/09/ /09/ ,8 24,9 56,2 31,6 30,4 (Tutti) VEICOLI 17/09/ /09/ ,1 91,8 35,9 73, ,2 Blocco di tempo 17/09/ /09/ ,8 83,2 36,6 63,7 41,7 40,7 Blocco di tempo 17/09/ /09/ ,1 91,8 34,6 65,1 39,3 38,4 Blocco di tempo 18/09/ /09/ ,2 85,2 31,2 56,9 36,5 35,6 Blocco di tempo 18/09/ /09/ ,3 87,1 25,9 53,1 31,5 30,2 Blocco di tempo 18/09/ /09/ ,3 87,4 27,2 46,1 30,3 29,5 Blocco di tempo 18/09/ /09/ ,1 77,4 24,9 43,5 28,9 28,1 Blocco di tempo 18/09/ /09/ ,5 78,1 29,2 48,7 31,7 31,2 Blocco di tempo 18/09/ /09/ ,3 81,4 30, ,1 33,9

24 Caratterizzazione acustica dell area Pag.23 Di seguito vengono riportati i valori misurati di LAeq, LAeq medio (LAeq*), LAFmax, LAFmin, LA10, LA90, LA95. P1 diurno notturno P2 diurno P3 diurno P4 diurno P5 diurno notturno Ora Ora Durata LAeq LAeq* LAFmax LAFmin LA10 LA90 LA95 inzio termine [db] [db] [db] [db] [db] [db] [db] 03/09/ /09/ ,6 56,8 38,2 45,7 40,7 39,9 03/09/ /09/ ,7 59,1 35,6 44,8 38,3 37,7 42,6 24/09/ /09/ ,1 62,8 35,1 42,2 37,5 37,1 24/09/ /09/ , , ,5 24/09/ /09/ ,9 59,2 34,1 42,9 36,8 36,1 40,8 25/09/ /09/ ,7 56,2 36,1 46,8 38,5 37,8 Ora Ora Durata LAeq LAeq* LAFmax LAFmin LA10 LA90 LA95 inzio termine [db] [db] [db] [db] [db] [db] [db] 03/09/ /09/ ,2 58,1 36,9 44,6 38,7 38,2 03/09/ /09/ ,6 60,5 37,5 44,6 39,4 39,1 41,8 24/09/ /09/ ,3 56,9 34,6 42, ,4 24/09/ /09/ ,2 54,6 32, ,6 35,1 Ora Ora Durata LAeq LAeq* LAFmax LAFmin LA10 LA90 LA95 inzio termine [db] [db] [db] [db] [db] [db] [db] 03/09/ /09/ , ,3 47,3 39,1 38,4 03/09/ /09/ ,2 63,1 37,2 47,6 40,7 40,1 44,9 24/09/ /09/ ,4 64, ,9 40,1 39,4 24/09/ /09/ ,1 56, ,9 38,5 37,6 Ora Ora Durata LAeq LAeq* LAFmax LAFmin LA10 LA90 LA95 inzio termine [db] [db] [db] [db] [db] [db] [db] 03/09/ /09/ ,2 59,9 41,2 50,7 43,5 42,9 03/09/ /09/ ,9 58,6 37,3 49,7 42, ,3 24/09/ /09/ ,3 59, ,8 40,9 40,3 03/09/ /09/ ,2 59,9 41,2 50,7 43,5 42,9 Ora Ora Durata LAeq LAeq* LAFmax LAFmin LA10 LA90 LA95 inzio termine [db] [db] [db] [db] [db] [db] [db] 03/09/ /09/ ,5 88,3 41,7 58, ,4 03/09/ /09/ ,1 91,5 41,8 57,4 45,4 44,4 62,7 24/09/ /09/ ,2 77,7 37,1 54,1 41, /09/ /09/ ,1 88,8 35, ,4 40,5 24/09/ /09/ , ,7 45,8 39,3 38,7 48,8 25/09/ /09/ ,6 75,7 38,4 47,7 40,2 39,8

25 Caratterizzazione acustica dell area Pag.24 P6 Ora Ora Durata LAeq LAeq* LAFmax LA10 LA90 LA95 inzio termine [db] [db] [db] [db] [db] [db] 03/09/ /09/ , ,3 41,8 diurno 03/09/ /09/ ,9 63,3 47,3 43,2 42,7 44,3 24/09/ /09/ ,2 62, ,6 34,1 24/09/ /09/ ,6 64,2 38,3 32,5 31,8 P7 Ora Ora Durata LAeq LAFmax LAFmin LA95 inzio termine [db] [db] [db] [db] diurno 17/09/ /09/ ,2 36,1 44,1 notturno 17/09/ /09/ ,8 24,9 30,4

26 Caratterizzazione acustica dell area Pag.25 I rilievi sono stati eseguiti in condizioni di assenza di precipitazioni atmosferiche, di nebbia e/o neve e per il periodo di misura la velocità del vento si è mantenuta inferiore a 5 m/s. Dai rilievi fonometrici effettuati si evidenziano i seguenti aspetti: - i livelli di pressione sonora rilevati nei punti di misura P1, P2 e P3 rispettano i valori limiti assoluti di immissione della classe acustica di appartenenza (Classe IV) sia per il periodo di riferimento diurno che notturno. - i livelli di pressione sonora rilevati nei punti di misura P4 e P6 rispettano i valori limiti assoluti di immissione della classe acustica di appartenenza (Classe III); - i livelli di pressione sonora rilevati nel punto di misura P5 rispettano i valori limite assoluti di immissione 65 dba periodo diurno e 55 dba periodo notturno ai sensi del DPR 142/2004 per l infrastruttura stradale via Boscone; - i livelli di pressione sonora rilevati nel punto di misura P7 superano i valori limite assoluti di immissione 65 dba periodo diurno e 55 dba periodo notturno ai sensi del DPR 142/2004 per l infrastruttura stradale via Cerchia di S.Egidio in entrambi i periodi di riferimento. 6.3 Strumentazione utilizzata Le misure sono state effettuate con fonometro Bruel&Kjaer 2250 N attrezzato con microfono Bruel & Kjaer 4189 N e con fonometro Bruel&Kjaer 2250 N attrezzato con microfono Bruel & Kjaer 4189 N La calibrazione dei fonometri è stata eseguita, all'inizio ed al termine di ogni ciclo di misure, utilizzando un calibratore acustico di livello sonoro modello Bruel&Kjaer 4231 N Tutti i rilievi sono stati eseguiti in conformità alle metodologie di rilevamento stabilite dal D.M. 16 marzo Si riporta in ALLEGATO 1 l attestato di taratura dei fonometri utilizzati.

27 Stima della propagazione acustica Pag STIMA DELLA PROPAGAZIONE ACUSTICA MEDIANTE MODELLO MATEMATICO 7.1 Aspetti generali L obiettivo della modellistica è quello di effettuare, sulla base del clima acustico analizzato e presente nell area ante operam, una valutazione previsionale di clima acustico in prossimità dei ricettori di progetto ed esistenti maggiormente esposti alla rumorosità prodotta dalle sorgenti presenti nell area stessa in relazione ai limiti esistenti. Lo studio modellistico è articolato secondo il seguente programma: - costruzione di un modello tridimensionale del suolo dell area di pertinenza del progetto e ad essa circostante con inserimento dei ricettori; - valutazione previsionale mediante modello matematico del clima acustico esistente ante operam mediante l utilizzo di un modello previsionale (PREDICTOR 7810 V5.0) in prossimità dei ricettori maggiormente esposti sulla base dei rilievi effettuati e taratura del modello; - valutazione previsionale di clima acustico relativo allo stato di progetto mediante l utilizzo di un modello previsionale (PREDICTOR 7810 V5.0) attraverso una valutazione previsionale dei livelli di rumorosità prodotti dalle sorgenti esistenti e di progetto in prossimità dei ricettori presi in esame (esistenti e di progetto); - valutazione dei dati ottenuti dalle simulazioni in base ai valori limite vigenti nell area di indagine..

28 Stima della propagazione acustica Pag Descrizione del modello Il modello utilizzato (PREDICTOR 7810 V5.0) è un software previsionale validato a livello internazionale per modellizzare la propagazione acustica in ambiente esterno. Il software è stato sviluppato sulla base di algoritmi che rispettano diversi standard acustici, tra i quali lo standard ISO Per il presente studio è stato utilizzato il metodo conforme allo standard ISO I parametri presi in considerazione dal modello corrispondono a quelle grandezze che fisicamente influenzano la generazione e la propagazione del rumore. Più precisamente sono la disposizione e la forma degli edifici presenti nell area di studio, la topografia del sito, le eventuali barriere anti-rumore, la tipologia del terreno, i parametri meteorologici della zona, e le caratteristiche del traffico presente: flusso, velocità e composizione. Gli algoritmi di calcolo del PREDICTOR si basano sul calcolo del livello sonoro totale Lp per tutte le sorgenti e sorgenti immagine (diretta + prima riflessione), quindi tale metodologia è particolarmente adatta al calcolo dei livelli di pressione sonora in aree complesse. Il modello è in grado di stimare il livello di pressione sonora in corrispondenza dei punti individuati visualizzando l andamento delle curve isofoniche in un area selezionata. Va comunque sottolineato che la precisione dei risultati ottenuti dipende da vari fattori come: - Attenuazione tra sorgente e ricevitore in bande d ottava da 63 Hz a 8000 Hz; - sorgenti non prese in considerazione perché ritenute non rilevanti o non riproducibili; - strutture o manufatti non riproducibili dal modello; - effetti di assorbimento del suolo; - diversità nella tipologia di materiali delle strutture o manufatti presenti; - variabilità delle condizioni meteo-climatiche; - precisione della potenza sonora delle sorgenti considerate e la sua eventuale variabilità nel tempo; - accuratezza delle caratteristiche geometriche dell area e dell opera considerate (affidabilità della cartografia e delle misure disponibili); - rappresentatività dei dati monitorati mediante rilievi fonometrici; - presenza di eventuali strutture presenti ma non riproducibili nel modello.

29 Stima della propagazione acustica Pag Metodologia adottata Per simulare la rumorosità prodotta nell area oggetto di studio in prossimità dei ricettori monitorati dalle sorgenti previste da progetto e dai flussi di traffico indotto da progetto, si è proceduto a caratterizzare morfologicamente (andamento del terreno) e geometricamente (struttura degli edifici e di eventuali elementi schermanti) l area in esame. E stato ricostruito un modello digitale tridimensionale del suolo e dell area ante operam in cui sono state inserite le opere previste da progetto (edifici, manufatti, infrastrutture) e in cui sono stati inseriti tutti gli oggetti presenti caratterizzati da posizione, volumetria e altezza reali. All interno del modello 3D sono state inserite le tipologie di suolo presenti nell area considerando i rispettivi coefficienti di assorbimento e proprietà di riflessione acustica. In seguito sono state identificate le sorgenti principali nell area e caratterizzate singolarmente sia attraverso misure fonometriche effettuate in prossimità di esse. La caratterizzazione acustica delle singole sorgenti consente di calcolare la potenza sonora ad esse associata e di identificare quindi dati inerenti alla emissione specifica di ogni sorgente considerata. Tali dati vengono poi inseriti nel modello di calcolo per stimare la pressione sonora in ricettori scelti e opportunamente caratterizzati da precedenti misure fonometriche. La verifica della rispondenza entro limiti ritenuti accettabili dei valori stimati con quelli rilevati nei punti suddetti consente la taratura del modello. In seguito si procede alla simulazione della propagazione acustica nell intera area ritenuta significativa. Per quanto riguarda il rumore prodotto da sorgenti lineari: gli assi viari presenti nell area sono stati considerati come sorgenti lineari definite da specifiche caratteristiche strutturali (numero di corsie, larghezza, sensi di marcia, tipologia del manto stradale, quote) e caratterizzate dai volumi di traffico stimati per il periodo diurno e stimati per il periodo notturno sulla base dei livelli di pressione sonora rilevati nei punti di rilievo. Per quanto riguarda il rumore prodotto da sorgenti fisse, il dato di input è il livello di Potenza sonora in ottave ottenuto mediante l uso:

30 Stima della propagazione acustica Pag.29 - ISO 3740, 3744, 8297; - norme per intensità ISO 9614, o altri metodi. Si applica una correzione per il periodo di attivazione della sorgente per ogni periodo del giorno. Di seguito viene riportata la metodologia utilizzata per simulare la rumorosità, in prossimità dei ricettori in esame, indotta dalle sorgenti presenti nell area: Ricostruzione modellistica dell area e della viabilità esistente; Inserimento di sorgenti lineari lungo le direttrici viarie esistenti; Inserimento nell area identificata da progetto degli edifici e viabilità di progetto; Inserimento di sorgenti lineari lungo la direttrice viaria di progetto; Valutazione modellistica previsionale della rumorosità diurna e notturna esistente ante operam nell area di progetto e in prossimità dei punti di misura monitorati al fine di verificare la taratura del modello nel punto medesimo; Valutazione modellistica previsionale della rumorosità diurna e notturna post operam nell area di progetto e in prossimità dei punti di misura monitorati al fine di verificare il rispetto dei valori limite nei punti medesimi. Sono stati presi in considerazione i seguenti scenari: scenario giornaliero medio diurno per la taratura del modello (16 ore); scenario giornaliero medio notturno per la taratura del modello (8 ore); scenario giornaliero medio diurno di progetto (16 ore); scenario giornaliero medio notturno di progetto (8 ore). Per tutte le simulazioni con modello sono stati considerati i punti ricettori R01-R46 corrispondenti alle facciate degli edifici esistenti e di progetto più esposte alle sorgenti sonore esistenti e di progetto.

31 Stima della propagazione acustica Pag.30 Fig D ante e post operam

32 Stima della propagazione acustica Pag Simulazioni effettuate Stato di fatto (taratura del modello periodo medio diurno) Al fine di caratterizzare a livello modellistico il clima acustico esistente nell area è stato riprodotta la distribuzione del rumore rilevato nell area attraverso i rilievi fonometrici (P1- P7) in condizioni di traffico stradale giornaliero nel periodo diurno ( ) e notturno ( ). Pertanto per la taratura del modello previsionale sono stati considerati i flussi medi orari diurno e notturno di veicoli sulla viabilità esistente come descritti nel paragrafo 5.1. Le tabelle 7.1 e 7.2 mostrano i dati ottenuti mediante la simulazione nei punti considerati e il loro confronto con il livello misurato nei punti corrispondenti nei due periodi di riferimento. Tab Calcolo sui ricettori (periodo diurno) Ricettore Descrizione Piani fuori terra (m) ANTE DIURNO LAeq calcolato (dba) LAeq misurato (dba) P1_A PUNTO DI MISURA 1,5 42,7 42,6 P2_A PUNTO DI MISURA 1,5 41,9 41,8 P3_A PUNTO DI MISURA 1,5 44,9 44,9 P4_A PUNTO DI MISURA 1,5 47,3 47,3 P5_A PUNTO DI MISURA 1,5 62,5 62,7 P6_A PUNTO DI MISURA 1,5 44,4 44,3 P7_A PUNTO DI MISURA DPCM 14/11/97 dba DPR /03/04 dba R01_A TORRE R01_B TORRE 7 59,1 65 R01_C TORRE 10 59,1 65 R01_D TORRE 13 58,9 65 R01_E TORRE 16 58,8 65 R01_F TORRE 19 58,6 65 R02_A TORRE 4 41,3 60 R02_B TORRE 7 42,1 60 R02_C TORRE 10 42,6 60 R02_D TORRE R02_E TORRE 16 43,5 60 R02_F TORRE 19 44,7 60

33 Stima della propagazione acustica Pag.32 R03_A TORRE 4 58,6 65 R03_B TORRE 7 58,8 65 R03_C TORRE 10 58,8 65 R03_D TORRE 13 58,7 65 R03_E TORRE 16 58,5 65 R03_F TORRE 19 58,3 65 R04_A TORRE 4 41,1 60 R04_B TORRE R04_C TORRE 10 42,3 60 R04_D TORRE 13 42,6 60 R04_E TORRE 16 42,8 60 R04_F TORRE 19 43,5 60 R05_A TORRE 4 58,5 65 R05_B TORRE 7 58,8 65 R05_C TORRE 10 58,8 65 R05_D TORRE 13 58,7 65 R05_E TORRE 16 58,5 65 R05_F TORRE 19 58,4 65 R06_A TORRE R06_B TORRE 7 41,9 60 R06_C TORRE 10 42,3 60 R06_D TORRE 13 42,6 60 R06_E TORRE 16 42,8 60 R06_F TORRE 19 43,6 60 R07_A TORRE 4 57,8 65 R07_B TORRE 7 58,1 65 R07_C TORRE 10 58,1 65 R07_D TORRE 13 58,1 65 R07_E TORRE 16 57,9 65 R07_F TORRE 19 57,8 65 R08_A TORRE 4 40,9 60 R08_B TORRE 7 41,8 60 R08_C TORRE 10 42,7 60 R08_D TORRE 13 43,2 60 R08_E TORRE 16 43,7 60 R08_F TORRE 19 44,4 60 R09_A ABITAZIONE 1,8 57,8 65 R09_B ABITAZIONE 4 57,7 65 R10_A ABITAZIONE 1,8 51,1 65

34 Stima della propagazione acustica Pag.33 R10_B ABITAZIONE 4 51,3 65 R11_A ABITAZIONE 1,8 44,8 65 R11_B ABITAZIONE 4 44,7 65 R12_A COMUNITA' 1,8 40,8 60 R12_B COMUNITA' 4 40,7 60 R13_A COMUNITA' 1,8 39,4 60 R13_B COMUNITA' 4 39,3 60 R14_A ABITAZIONE 1,8 42,1 65 R14_B ABITAZIONE 4 42,3 65 R14_C ABITAZIONE 7 42,2 65 R14_D ABITAZIONE R15_A ABITAZIONE 1,8 42,2 65 R15_B ABITAZIONE 4 42,4 65 R15_C ABITAZIONE 7 42,3 65 R15_D ABITAZIONE 10 42,2 65 R16_A ABITAZIONE 1,8 46,7 65 R16_B ABITAZIONE 4 46,4 65 R16_C ABITAZIONE 7 45,7 65 R17_A ABITAZIONE 1,8 41,2 65 R17_B ABITAZIONE 4 41,2 65 R17_C ABITAZIONE 7 40,9 65 R18_A ABITAZIONE 1,8 40,5 65 R18_B ABITAZIONE 4 40,4 65 R18_C ABITAZIONE 7 40,2 65 R19_A ABITAZIONE 1,8 40,1 65 R19_B ABITAZIONE R19_C ABITAZIONE R20_A ABITAZIONE 1, R20_B ABITAZIONE 4 40,7 65 R20_C ABITAZIONE 7 40,6 65 R21_A ABITAZIONE 1,8 41,1 65 R21_B ABITAZIONE R21_C ABITAZIONE 7 41,2 65 R22_A ABITAZIONE 1,8 47,4 65 R22_B ABITAZIONE 4 47,4 65 R22_C ABITAZIONE 7 48,1 65 R23_A ABITAZIONE 1,8 43,3 65 R23_B ABITAZIONE 4 43,2 65 R23_C ABITAZIONE 7 44,3 65

35 Stima della propagazione acustica Pag.34 R24_A ABITAZIONE 1,8 44,8 60 R24_B ABITAZIONE 4 44,9 60 R24_C ABITAZIONE 7 45,6 60 R25_A ABITAZIONE 1,8 61,7 65 R25_B ABITAZIONE 4 61,9 65 R26_A ABITAZIONE 1,8 62,1 65 R26_B ABITAZIONE 4 62,3 65 R27_A ABITAZIONE 1,8 62,3 65 R27_B ABITAZIONE 4,5 62,4 65 R28_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 45,4 60 R28_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 45,3 60 R29_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 43,9 60 R29_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 44,1 60 R30_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 43,6 60 R30_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 43,8 60 R31_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 44,3 60 R31_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 44,1 60 R32_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 44,5 60 R32_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 44,2 60 R33_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 42,2 60 R33_B EDIFICIO DI PROGETTO 4, R34_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 40,6 60 R34_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 40,5 60 R35_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 41,5 60 R35_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 41,3 60 R36_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 41,3 60 R36_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 41,1 60 R36_C EDIFICIO DI PROGETTO 7,5 40,9 60 R37_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 45,1 60 R37_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 44,9 60 R37_C EDIFICIO DI PROGETTO 7,5 45,8 60 R38_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 41,5 60 R38_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 41,1 60 R38_C EDIFICIO DI PROGETTO 7,5 40,3 60 R38_D EDIFICIO DI PROGETTO 10,5 40,1 60 R39_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 39,5 60 R39_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 39,4 60 R39_C EDIFICIO DI PROGETTO 7,5 39,3 60 R39_D EDIFICIO DI PROGETTO 10,5 39,4 60

36 Stima della propagazione acustica Pag.35 R40_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 43,6 60 R40_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 43,4 60 R40_C EDIFICIO DI PROGETTO 7,5 43,7 60 R40_D EDIFICIO DI PROGETTO 10,5 44,6 60 R41_A ABITAZIONE 1,8 58,7 65 R41_B ABITAZIONE 4,5 59,6 65 R42_A ABITAZIONE 1,8 54,7 65 R42_B ABITAZIONE 4,5 56,2 65 R43_A ABITAZIONE 1, R43_B ABITAZIONE 4,5 52,4 60 R44_A ABITAZIONE 1,8 42,3 60 R44_B ABITAZIONE 4,5 43,9 60 R45_A ABITAZIONE 1,8 49,2 60 R45_B ABITAZIONE 4,5 50,4 60 Tab Calcolo sui ricettori (periodo notturno) Ricettore Descrizione Piani fuori terra (m) ANTE NOTTURNO LAeq calcolato (dba) LAeq misurato (dba) P1_A PUNTO DI MISURA 1,5 40,8 40,8 P2_A PUNTO DI MISURA 1,5 33,9 P3_A PUNTO DI MISURA 1,5 36,7 P4_A PUNTO DI MISURA 1,5 39,2 P5_A PUNTO DI MISURA 1,5 48,7 48,8 P6_A PUNTO DI MISURA 1,5 31,2 P7_A PUNTO DI MISURA DPCM 14/11/97 dba DPR /03/04 dba R01_A TORRE R01_B TORRE 7 51,1 55 R01_C TORRE 10 51,1 55 R01_D TORRE 13 50,9 55 R01_E TORRE 16 50,8 55 R01_F TORRE 19 50,6 55 R02_A TORRE R02_B TORRE 7 33,8 50 R02_C TORRE 10 34,4 50 R02_D TORRE 13 34,8 50 R02_E TORRE 16 35,3 50

37 Stima della propagazione acustica Pag.36 R02_F TORRE 19 36,5 50 R03_A TORRE 4 50,5 55 R03_B TORRE 7 50,8 55 R03_C TORRE 10 50,8 55 R03_D TORRE 13 50,6 55 R03_E TORRE 16 50,5 55 R03_F TORRE 19 50,3 55 R04_A TORRE 4 32,7 50 R04_B TORRE 7 33,7 50 R04_C TORRE R04_D TORRE 13 34,2 50 R04_E TORRE 16 34,4 50 R04_F TORRE 19 35,1 50 R05_A TORRE 4 50,5 55 R05_B TORRE 7 50,8 55 R05_C TORRE 10 50,8 55 R05_D TORRE 13 50,7 55 R05_E TORRE 16 50,5 55 R05_F TORRE 19 50,4 55 R06_A TORRE 4 32,5 50 R06_B TORRE 7 33,4 50 R06_C TORRE 10 33,8 50 R06_D TORRE 13 34,1 50 R06_E TORRE 16 34,2 50 R06_F TORRE R07_A TORRE 4 49,7 55 R07_B TORRE 7 50,1 55 R07_C TORRE 10 50,1 55 R07_D TORRE R07_E TORRE 16 49,9 55 R07_F TORRE 19 49,8 55 R08_A TORRE 4 31,4 50 R08_B TORRE 7 32,4 50 R08_C TORRE 10 33,2 50 R08_D TORRE 13 33,7 50 R08_E TORRE 16 34,2 50 R08_F TORRE 19 35,1 50 R09_A ABITAZIONE 1,8 44,5 55 R09_B ABITAZIONE 4 44,4 55

38 Stima della propagazione acustica Pag.37 R10_A ABITAZIONE 1, R10_B ABITAZIONE 4 39,9 55 R11_A ABITAZIONE 1,8 36,1 55 R11_B ABITAZIONE 4 35,8 55 R12_A COMUNITA' 1,8 30,7 50 R12_B COMUNITA' 4 30,5 50 R13_A COMUNITA' 1,8 30,4 50 R13_B COMUNITA' 4 30,2 50 R14_A ABITAZIONE 1,8 32,1 55 R14_B ABITAZIONE 4 32,4 55 R14_C ABITAZIONE 7 32,4 55 R14_D ABITAZIONE 10 32,4 55 R15_A ABITAZIONE 1,8 32,4 55 R15_B ABITAZIONE 4 32,8 55 R15_C ABITAZIONE 7 32,8 55 R15_D ABITAZIONE 10 32,8 55 R16_A ABITAZIONE 1,8 36,4 55 R16_B ABITAZIONE 4 36,2 55 R16_C ABITAZIONE 7 35,5 55 R17_A ABITAZIONE 1,8 31,9 55 R17_B ABITAZIONE 4 31,9 55 R17_C ABITAZIONE 7 31,8 55 R18_A ABITAZIONE 1,8 34,3 55 R18_B ABITAZIONE 4 34,1 55 R18_C ABITAZIONE 7 33,7 55 R19_A ABITAZIONE 1,8 32,1 55 R19_B ABITAZIONE 4 32,1 55 R19_C ABITAZIONE 7 32,1 55 R20_A ABITAZIONE 1,8 34,7 55 R20_B ABITAZIONE 4 34,5 55 R20_C ABITAZIONE 7 34,2 55 R21_A ABITAZIONE 1,8 33,2 55 R21_B ABITAZIONE 4 33,1 55 R21_C ABITAZIONE 7 33,3 55 R22_A ABITAZIONE 1,8 38,1 55 R22_B ABITAZIONE 4 38,1 55 R22_C ABITAZIONE 7 39,1 55 R23_A ABITAZIONE 1,8 35,2 55 R23_B ABITAZIONE 4 35,2 55

39 Stima della propagazione acustica Pag.38 R23_C ABITAZIONE 7 36,2 55 R24_A ABITAZIONE 1,8 34,6 50 R24_B ABITAZIONE 4 34,6 50 R24_C ABITAZIONE 7 35,8 50 R25_A ABITAZIONE 1,8 53,7 55 R25_B ABITAZIONE 4 53,9 55 R26_A ABITAZIONE 1,8 54,1 55 R26_B ABITAZIONE 4 54,3 55 R27_A ABITAZIONE 1,8 54,3 55 R27_B ABITAZIONE 4,5 54,4 55 R28_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 37,3 50 R28_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 37,2 50 R29_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 35,7 50 R29_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 35,9 50 R30_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 35,2 50 R30_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 35,5 50 R31_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 35,5 50 R31_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 35,5 50 R32_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 36,4 50 R32_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 36,1 50 R33_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 34,2 50 R33_B EDIFICIO DI PROGETTO 4, R34_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 32,4 50 R34_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 32,4 50 R35_A EDIFICIO DI PROGETTO 1, R35_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 32,8 50 R36_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 32,6 50 R36_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 32,4 50 R36_C EDIFICIO DI PROGETTO 7,5 32,2 50 R37_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 36,2 50 R37_B EDIFICIO DI PROGETTO 4, R37_C EDIFICIO DI PROGETTO 7,5 36,9 50 R38_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 31,1 50 R38_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 30,9 50 R38_C EDIFICIO DI PROGETTO 7,5 30,2 50 R38_D EDIFICIO DI PROGETTO 10,5 30,3 50 R39_A EDIFICIO DI PROGETTO 1, R39_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 30,9 50 R39_C EDIFICIO DI PROGETTO 7,5 30,7 50

40 Stima della propagazione acustica Pag.39 R39_D EDIFICIO DI PROGETTO 10,5 30,9 50 R40_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 34,3 50 R40_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 34,1 50 R40_C EDIFICIO DI PROGETTO 7,5 34,2 50 R40_D EDIFICIO DI PROGETTO 10,5 35,2 50 R41_A ABITAZIONE 1,8 50,7 55 R41_B ABITAZIONE 4,5 51,6 55 R42_A ABITAZIONE 1,8 46,2 55 R42_B ABITAZIONE 4,5 47,7 55 R43_A ABITAZIONE 1,8 41,1 50 R43_B ABITAZIONE 4,5 42,4 50 R44_A ABITAZIONE 1,8 30,1 50 R44_B ABITAZIONE 4,5 31,4 50 R45_A ABITAZIONE 1,8 41,1 50 R45_B ABITAZIONE 4,5 42,3 50 Si osserva come i dati calcolati dal modello nel punto monitorato sulla media delle 16 ore del periodo diurno e 8 ore del periodo notturno è corrispondente a quello rilevato fonometricamente con uno scarto ritenuto accettabile nell ambito della taratura di un modello previsionale. Sulla base dei dati utilizzati, delle assunzioni e della metodologia adottata nello studio, in prossimità dei punti ricettori considerati si è calcolato: - un livello di pressione sonora presso i ricettori R01, R03, R05, R07, R25-R27 esistenti inseriti nella fascia di pertinenza acustica dell infrastruttura stradale di via Cerchia di S. Egidio nel rispetto dei valori limite 65 dba per il periodo diurno e 55 dba per quello notturno; - un livello di pressione sonora presso i ricettori R09-R11 e R41 R42 esistenti inseriti nella fascia di pertinenza acustica dell infrastruttura stradale di via Boscone nel rispetto dei valori limite 65 dba per il periodo diurno e 55 dba per quello notturno; - un livello di pressione sonora presso i ricettori considerati esterni alle fasce di pertinenza stradale nel rispetto dei valori limite di zona stabiliti dal Piano di Classificazione acustica ai sensi del DPCM 14/11/97 per entrambi i periodi di riferimento.

41 Stima della propagazione acustica Pag.40 Le mappe riportate in Fig. 7.2 e 7.3 indicano l andamento delle curve isofoniche espresse in db(a) stimate a 1,80 m dal piano campagna e prodotte come livello medio diurno e notturno.

42 Stima della propagazione acustica Pag.41 Fig. 7.2 Mappa delle curve isofoniche a 1,8 m da p.c. - scenario ante operam medio diurno

43 Stima della propagazione acustica Pag.42 Fig. 7.3 Mappa delle curve isofoniche a 1,8 m da p.c. - scenario ante operam medio notturno

44 Stima della propagazione acustica Pag.43 Stato di progetto (periodo medio diurno) Al fine di verificare il rumore in facciata agli edifici di nuova realizzazione e il rispetto dei valori limite previsti dalla classificazione acustica per l area in esame, in questa sezione viene ripetuta la simulazione, considerando la nuova ubicazione dei fabbricati appartenenti al comparto residenziale (Fig.2.3) e la distribuzione del traffico relativa alla nuova viabilità di progetto sia sulle strade esistenti che su quelle da progetto. Per quanto riguarda i ricettori considerati per le simulazioni si fa riferimento ai ricettori rappresentati in Fig.4.1. Pertanto per la simulazione dello scenario di progetto nel modello previsionale sono stati inseriti i flussi medi orari diurno e notturno di veicoli sulla viabilità esistente e di progetto come descritti nel paragrafo 5.2. Tab Calcolo sui ricettori (periodo diurno) Ricettore Descrizione Piani fuori terra (m) ANTE DIURNO LAeq calcolato (dba) DPCM 14/11/97 dba DPR /03/04 dba R01_A TORRE 4 59,1 65 R01_B TORRE 7 59,3 65 R01_C TORRE 10 59,3 65 R01_D TORRE 13 59,1 65 R01_E TORRE R01_F TORRE 19 58,8 65 R02_A TORRE 4 46,3 60 R02_B TORRE 7 46,9 60 R02_C TORRE 10 46,7 60 R02_D TORRE 13 46,9 60 R02_E TORRE 16 47,1 60 R02_F TORRE 19 47,7 60 R03_A TORRE 4 58,7 65 R03_B TORRE R03_C TORRE R03_D TORRE 13 58,8 65 R03_E TORRE 16 58,7 65 R03_F TORRE 19 58,5 65 R04_A TORRE R04_B TORRE 7 45,8 60 R04_C TORRE

45 Stima della propagazione acustica Pag.44 R04_D TORRE 13 46,2 60 R04_E TORRE 16 46,2 60 R04_F TORRE 19 46,5 60 R05_A TORRE 4 58,7 65 R05_B TORRE 7 58,9 65 R05_C TORRE 10 58,9 65 R05_D TORRE 13 58,9 65 R05_E TORRE 16 58,7 65 R05_F TORRE 19 58,6 65 R06_A TORRE 4 45,2 60 R06_B TORRE 7 45,9 60 R06_C TORRE 10 45,9 60 R06_D TORRE 13 46,1 60 R06_E TORRE 16 46,1 60 R06_F TORRE 19 46,5 60 R07_A TORRE R07_B TORRE 7 58,3 65 R07_C TORRE 10 58,3 65 R07_D TORRE 13 58,3 65 R07_E TORRE 16 58,2 65 R07_F TORRE R08_A TORRE 4 44,8 60 R08_B TORRE 7 45,5 60 R08_C TORRE 10 45,9 60 R08_D TORRE 13 46,2 60 R08_E TORRE 16 46,4 60 R08_F TORRE R09_A ABITAZIONE 1,8 58,4 65 R09_B ABITAZIONE 4 58,4 65 R10_A ABITAZIONE 1,8 52,1 65 R10_B ABITAZIONE 4 52,3 65 R11_A ABITAZIONE 1,8 46,6 65 R11_B ABITAZIONE R12_A COMUNITA' 1, R12_B COMUNITA' 4 41,6 60 R13_A COMUNITA' 1,8 47,8 60 R13_B COMUNITA' R14_A ABITAZIONE 1,8 42,7 65 R14_B ABITAZIONE

46 Stima della propagazione acustica Pag.45 R14_C ABITAZIONE 7 43,3 65 R14_D ABITAZIONE 10 43,3 65 R15_A ABITAZIONE 1,8 42,4 65 R15_B ABITAZIONE 4 42,6 65 R15_C ABITAZIONE 7 42,6 65 R15_D ABITAZIONE 10 42,5 65 R16_A ABITAZIONE 1,8 46,9 65 R16_B ABITAZIONE 4 46,8 65 R16_C ABITAZIONE 7 46,2 65 R17_A ABITAZIONE 1,8 43,8 65 R17_B ABITAZIONE 4 44,6 65 R17_C ABITAZIONE 7 44,8 65 R18_A ABITAZIONE 1,8 43,5 65 R18_B ABITAZIONE 4 44,3 65 R18_C ABITAZIONE 7 44,4 65 R19_A ABITAZIONE 1,8 44,6 65 R19_B ABITAZIONE 4 45,5 65 R19_C ABITAZIONE 7 45,7 65 R20_A ABITAZIONE 1,8 44,1 65 R20_B ABITAZIONE 4 44,8 65 R20_C ABITAZIONE 7 44,9 65 R21_A ABITAZIONE 1,8 45,3 65 R21_B ABITAZIONE 4 46,1 65 R21_C ABITAZIONE 7 46,5 65 R22_A ABITAZIONE 1,8 50,9 65 R22_B ABITAZIONE R22_C ABITAZIONE 7 51,2 65 R23_A ABITAZIONE 1,8 47,6 65 R23_B ABITAZIONE 4 48,2 65 R23_C ABITAZIONE 7 48,6 65 R24_A ABITAZIONE 1, R24_B ABITAZIONE 4 50,1 65 R24_C ABITAZIONE 7 50,3 65 R25_A ABITAZIONE 1,8 61,9 65 R25_B ABITAZIONE 4 62,1 65 R26_A ABITAZIONE 1,8 62,3 65 R26_B ABITAZIONE 4 62,5 65 R27_A ABITAZIONE 1,8 62,6 65 R27_B ABITAZIONE 4,5 62,7 65

47 Stima della propagazione acustica Pag.46 R28_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 48,5 60 R28_B EDIFICIO DI PROGETTO 4, R29_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 49,5 65 R29_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 49,8 65 R30_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 48,4 65 R30_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 48,8 65 R31_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 46,2 65 R31_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 46,7 65 R32_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 50,4 60 R32_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 50,4 60 R33_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 50,9 60 R33_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 50,6 60 R34_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 50,1 60 R34_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 49,9 60 R35_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 51,2 60 R35_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 50,9 60 R36_A EDIFICIO DI PROGETTO 1, R36_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 51,4 60 R36_C EDIFICIO DI PROGETTO 7,5 50,4 60 R37_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 47,9 60 R37_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 47,6 60 R37_C EDIFICIO DI PROGETTO 7,5 47,7 60 R38_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 49,4 60 R38_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 49,2 60 R38_C EDIFICIO DI PROGETTO 7,5 48,7 60 R38_D EDIFICIO DI PROGETTO 10, R39_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 48,5 60 R39_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 48,5 60 R39_C EDIFICIO DI PROGETTO 7,5 48,1 60 R39_D EDIFICIO DI PROGETTO 10,5 47,5 60 R40_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 44,4 60 R40_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 44,2 60 R40_C EDIFICIO DI PROGETTO 7,5 44,4 60 R40_D EDIFICIO DI PROGETTO 10, R41_A ABITAZIONE 1,8 58,9 65 R41_B ABITAZIONE 4,5 59,8 65 R42_A ABITAZIONE 1,8 54,9 65 R42_B ABITAZIONE 4,5 56,4 65 R43_A ABITAZIONE 1,8 51,3 60

48 Stima della propagazione acustica Pag.47 R43_B ABITAZIONE 4,5 52,7 60 R44_A ABITAZIONE 1,8 45,7 65 R44_B ABITAZIONE 4,5 46,9 65 R45_A ABITAZIONE 1,8 49,9 65 R45_B ABITAZIONE 4, Tab Calcolo sui ricettori (periodo notturno) Ricettore Descrizione Piani fuori terra (m) ANTE NOTTURNO LAeq calcolato (dba) DPCM 14/11/97 dba DPR /03/04 dba R01_A TORRE 4 51,5 55 R01_B TORRE 7 51,6 55 R01_C TORRE 10 51,6 55 R01_D TORRE 13 51,4 55 R01_E TORRE 16 51,3 55 R01_F TORRE 19 51,1 55 R02_A TORRE 4 41,4 50 R02_B TORRE 7 41,8 50 R02_C TORRE 10 41,8 50 R02_D TORRE 13 41,9 50 R02_E TORRE R02_F TORRE 19 42,2 50 R03_A TORRE 4 51,1 55 R03_B TORRE 7 51,3 55 R03_C TORRE 10 51,3 55 R03_D TORRE 13 51,1 55 R03_E TORRE R03_F TORRE 19 50,8 55 R04_A TORRE 4 39,1 50 R04_B TORRE 7 40,1 50 R04_C TORRE 10 40,3 50 R04_D TORRE 13 40,5 50 R04_E TORRE 16 40,5 50 R04_F TORRE 19 40,7 50 R05_A TORRE R05_B TORRE 7 51,3 55 R05_C TORRE 10 51,3 55

49 Stima della propagazione acustica Pag.48 R05_D TORRE 13 51,2 55 R05_E TORRE R05_F TORRE 19 50,9 55 R06_A TORRE R06_B TORRE 7 40,6 50 R06_C TORRE 10 40,7 50 R06_D TORRE 13 40,8 50 R06_E TORRE 16 40,8 50 R06_F TORRE 19 40,9 50 R07_A TORRE 4 50,3 55 R07_B TORRE 7 50,6 55 R07_C TORRE 10 50,6 55 R07_D TORRE 13 50,6 55 R07_E TORRE 16 50,5 55 R07_F TORRE 19 50,3 55 R08_A TORRE 4 40,1 50 R08_B TORRE 7 40,6 50 R08_C TORRE 10 40,8 50 R08_D TORRE 13 40,9 50 R08_E TORRE R08_F TORRE 19 41,2 50 R09_A ABITAZIONE 1,8 48,3 55 R09_B ABITAZIONE 4 48,3 55 R10_A ABITAZIONE 1,8 44,2 55 R10_B ABITAZIONE 4 44,4 55 R11_A ABITAZIONE 1, R11_B ABITAZIONE 4 40,5 55 R12_A COMUNITA' 1,8 35,3 50 R12_B COMUNITA' 4 36,2 50 R13_A COMUNITA' 1,8 44,4 50 R13_B COMUNITA' 4 44,7 50 R14_A ABITAZIONE 1,8 34,6 55 R14_B ABITAZIONE 4 35,3 55 R14_C ABITAZIONE 7 36,2 55 R14_D ABITAZIONE 10 36,5 55 R15_A ABITAZIONE 1,8 32,8 55 R15_B ABITAZIONE 4 33,1 55 R15_C ABITAZIONE 7 33,3 55 R15_D ABITAZIONE 10 33,6 55

50 Stima della propagazione acustica Pag.49 R16_A ABITAZIONE 1,8 37,1 55 R16_B ABITAZIONE 4 37,4 55 R16_C ABITAZIONE 7 37,4 55 R17_A ABITAZIONE 1,8 38,9 55 R17_B ABITAZIONE 4 40,1 55 R17_C ABITAZIONE 7 40,4 55 R18_A ABITAZIONE 1, R18_B ABITAZIONE 4 40,1 55 R18_C ABITAZIONE 7 40,2 55 R19_A ABITAZIONE 1,8 40,6 55 R19_B ABITAZIONE 4 41,7 55 R19_C ABITAZIONE 7 41,9 55 R20_A ABITAZIONE 1,8 39,6 55 R20_B ABITAZIONE 4 40,5 55 R20_C ABITAZIONE 7 40,7 55 R21_A ABITAZIONE 1,8 41,2 55 R21_B ABITAZIONE 4 42,1 55 R21_C ABITAZIONE 7 42,4 55 R22_A ABITAZIONE 1,8 46,6 55 R22_B ABITAZIONE 4 46,6 55 R22_C ABITAZIONE 7 46,6 55 R23_A ABITAZIONE 1,8 43,2 55 R23_B ABITAZIONE R23_C ABITAZIONE 7 44,2 55 R24_A ABITAZIONE 1,8 46,1 55 R24_B ABITAZIONE 4 46,3 55 R24_C ABITAZIONE 7 46,2 55 R25_A ABITAZIONE 1,8 54,2 55 R25_B ABITAZIONE 4 54,4 55 R26_A ABITAZIONE 1,8 54,6 55 R26_B ABITAZIONE 4 54,8 55 R27_A ABITAZIONE 1,8 54,8 55 R27_B ABITAZIONE 4,5 54,9 55 R28_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 43,4 50 R28_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 44,1 50 R29_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 44,9 55 R29_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 45,1 55 R30_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 41,6 55 R30_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 42,3 55

51 Stima della propagazione acustica Pag.50 R31_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 40,6 55 R31_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 41,5 55 R32_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 46,7 50 R32_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 46,7 50 R33_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 47,4 50 R33_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 47,1 50 R34_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 46,8 50 R34_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 46,6 50 R35_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 47,9 50 R35_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 47,6 50 R36_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 48,8 50 R36_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 48,2 50 R36_C EDIFICIO DI PROGETTO 7,5 47,1 50 R37_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 42,4 50 R37_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 42,2 50 R37_C EDIFICIO DI PROGETTO 7, R38_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 46,1 50 R38_B EDIFICIO DI PROGETTO 4, R38_C EDIFICIO DI PROGETTO 7,5 45,4 50 R38_D EDIFICIO DI PROGETTO 10,5 44,7 50 R39_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 45,3 50 R39_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 45,3 50 R39_C EDIFICIO DI PROGETTO 7,5 44,8 50 R39_D EDIFICIO DI PROGETTO 10,5 44,2 50 R40_A EDIFICIO DI PROGETTO 1,8 38,2 50 R40_B EDIFICIO DI PROGETTO 4,5 38,1 50 R40_C EDIFICIO DI PROGETTO 7,5 38,1 50 R40_D EDIFICIO DI PROGETTO 10,5 38,4 50 R41_A ABITAZIONE 1,8 51,2 55 R41_B ABITAZIONE 4,5 52,1 55 R42_A ABITAZIONE 1,8 46,9 55 R42_B ABITAZIONE 4,5 48,4 55 R43_A ABITAZIONE 1,8 43,1 50 R43_B ABITAZIONE 4,5 44,4 50 R44_A ABITAZIONE 1,8 40,6 55 R44_B ABITAZIONE 4,5 41,4 55 R45_A ABITAZIONE 1,8 42,9 55 R45_B ABITAZIONE 4,5 44,1 55

52 Stima della propagazione acustica Pag.51 Sulla base dei dati utilizzati, delle assunzioni e della metodologia adottata nello studio, in prossimità dei punti ricettori considerati si evidenzia: - presso i ricettori inseriti nelle fasce di pertinenza acustica delle infrastrutture stradali di via Cerchia di S. Egidio e di Via Boscone il permanere del rispetto dei valori limite assoluti pari a 65 dba per il periodo diurno e 55 dba per il periodo notturno; - presso i ricettori R28-R30 di progetto e quelli esistenti R22-R24 inseriti nella fascia di pertinenza acustica dell infrastruttura stradale di ampiezza 30 m della nuova viabilità di progetto il rispetto dei valori limite assoluti pari a 65 dba per il periodo diurno e 55 dba per il periodo notturno; - presso i ricettori esterni alle fasce di pertinenza stradale permane il rispetto dei valori limite di zona stabiliti dal Piano di Classificazione acustica ai sensi del DPCM 14/11/97 per entrambi i periodi di riferimento. Le mappe riportate in Fig. 7.4 e 7.5 indicano l andamento delle curve isofoniche espresse in db(a) stimate a 1,80 m dal piano campagna e prodotte come livello medio diurno e notturno.

53 Stima della propagazione acustica Pag.52 Fig. 7.4 Mappa delle curve isofoniche a 1,8 m da p.c. - scenario post operam medio diurno

54 Stima della propagazione acustica Pag.53 Fig. 7.5 Mappa delle curve isofoniche a 1,8 m da p.c. - scenario post operam medio notturno

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