DIDATTICA e D.S.A. - Introduzione alle disabilità di apprendimento - I principali quadri di disabilità d apprendimento - Informatica e autonomia

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1 In collaborazione con Ospedale di Circolo Fondazione Macchi Circolo Culturale Carlo Cattaneo Buguggiate C.S.A Varese. Facoltà di Medicina e Chirurgia Giornate di formazione per docenti Gallarate 18 ottobre 2006 DIDATTICA e D.S.A. - Introduzione alle disabilità di apprendimento - I principali quadri di disabilità d apprendimento - Informatica e autonomia Dott.sa Paola Cavalcaselle - Psicologa, tecnico A.I.D. Master in DIAGNOSI E TRATTAMENTO DELLE DISABILITÀ DI APPRENDIMENTO IN ETÀ EVOLUTIVA

2 alcune premesse per ragionare insieme

3

4 LO SPORTIVO ESPERTO AUTOMATIZZA GLI SCHEMI COMPORTAMENTALI CHE GLI CONSENTONO DI UTILIZZARE LE STRATEGIE DI GIOCO PER VINCERE

5 ABILITÀ CAPACITÀ DI METTERE IN ATTO UNA SERIE DI AZIONI, SPESSO IN SEQUENZA TRA LORO, IN MODO RAPIDO ED EFFICIENTE, IN MANIERA DA RAGGIUNGERE UNO SCOPO PER RAGGIUNGERE UN ABILITÀ: Predisposizione innata Un esposizione ripetuta agli stimoli (frequenza = ALLENAMENTO) Semplicità e stabilità della sequenza degli atti da apprendere (stimoli adeguati facilitano l acquisizione)

6 DISABILITÀ INCAPACITÀ DI COSTRUIRE UNA ROUTINE DI AZIONI, CHE RENDE FACILE RAGGIUNGERE UN DETERMINATO SCOPO LA MANCATA PREDISPOSIZIONE RENDE INEFFICACE L ALLENAMENTO

7 Disabilità = riduzione o perdita di capacità funzionali conseguenti ad una menomazione (OMS) nel caso della persona con DSA nessuna menomazione è presente

8 In realtà nel caso dei D.S.A. Non ci si trova in presenza di una disabilità ma di una mancata acquisizione di una abilità succ

9

10 IN CHI ha un DSA NON SI VEDE QUALCOSA DI DIVERSO PER QUESTO È COSÌ DIFFICILE DA CAPIRE

11 e ancora

12 Le parole o il linguaggio non sembrano avere alcun ruolo nel mio meccanismo di pensiero. Caso mai, il mio meccanismo di pensiero consiste di immagini Albert Einstein Il linguaggio (verbale) rappresenta una forma privilegiata di comunicazione del pensiero, ma non l unica.

13 In tutti i sistemi di comunicazione esiste una sorgente che genera e codifica il messaggio e una destinazione che lo riceve e lo decodifica. Il codice per essere efficiente deve essere condiviso (frutto di un accordo): الحصان 말 骏马 Pferd horse cheval caballo cavalo cavallo

14 malgrado migliaia di lingue siano state parlate dall uomo solo 106 hanno strutturato una forma scritta oggi su 3000 lingue parlate solo 78 hanno una letteratura

15 1-Importanza dell ordine dei fonemi ACEN ECAN ANCE CENA CANE 2-Importanza dell organizzazione sinistra /destra La città in primavera Un recinto in cani 3-Nell adulto si legge seguendo la struttura della frase: vi può essere un approccio percettivo poi linguistico

16 Venezia

17

18 Anche se il linguaggio, inteso come verbalità, è lo strumento privilegiato del pensiero, un pensiero senza linguaggio verbale è possibile....il pensiero, l'attività cognitiva dell'individuo, dunque non è affatto compromesso direttamente da una incompetenza linguistica.

19 Non ce ne rendiamo conto perché è come se avessimo un traduttore simultaneo

20 Linguaggio/pensiero vi sono differenze rispetto alle regole che vincolano il LINGUAGGIO (parlato e scritto): - ordine cronologico - spaziale (ds/sin) - ordine psicologico

21 Disturbo S pecifico d Apprendimento

22 D isturbo S. A.

23 La Definizione di Disturbo secondo il manuale diagnostico e statistico DSM-IV È presentata come specifica in modo indiretto. È separata per i tre tipi di disturbo contemplati. Si riferisce a un livello sostanzialmente al di sotto (2 d.s.) di quanto previsto in base all età cronologica, alla valutazione psicometrica dell intelligenza e all istruzione adeguata all età. Richiede la presenza di un interferenza significativa con l apprendimento scolastico o le attività quotidiane che richiedono quella capacità. Se è presente un deficit sensoriale, le difficoltà vanno al di là di quelle di solito associate ad esso.

24 DISTURBO DI APPRENDIMENTO D.A. Learning disability L.D. Altro Specifico Disprassie D.S.A. Apprendimento scolastico D.S.L Disturbo di lettura specifico del linguaggio Disturbo dell espressione scritta Disturbo di calcolo D. Funzione motoria Impropriamente DISLESSIA Disturbi del linguaggio Problematiche Socioculturali o Psicopatologiche Ritardo mentale (R.M.) Disarmonie evolutive (autismo) Disturbo d attenzione e iperattività.(d.d.a.i.o A.D.H.D.) Epilessia

25 È importante fare una valutazione che tenga conto delle varie possibilità che possono essere causa del disturbo con sintomi simili (diagnosi differenziale)

26 DISTURBO DI APPRENDIMENTO La compromissione supera la soglia di 2 DEVIAZIONI STANDARD dalla media l'espressione difficoltà di apprendimento viene utilizzata per indicare talvolta una forma non grave (quindi che non soddisfa i criteri clinici per il Disturbo) di ritardo sul piano dell'apprendimento.

27 Distribuzione Gaussiana normale Le divisioni in rosso segnalano le deviazioni standard dalla media MEDIA

28 DISCREPANZA abilità di lettura, scrittura, calcolo 85 intelligenza Abilità nella lettura a confronto con l intelligenza in soggetti con D.S.A.

29 Diagnosi: chi? PROFESSIONALITÀ COINVOLTE NELLA VALUTAZIONE DEI DSA: (Dal PROTOCOLLO DIAGNOSTICO DI BASE proposto dall A.I.D.) Neuropsichiatra infantile o neurologo per la visita neurologica Neuropsichiatra infantile, psicologo o neuropsicologo per la valutazione dell efficienza intellettiva Psicologo per l approfondimento psicodiagnostico e la valutazione della personalità Psicologo, Neuropsicologo con Logopedista e Psicopedagogista per gli approfondimenti specifici

30 NON è opportuno fare diagnosi prima dell esposizione prolungata all apprendimento della lettoscrittura generalmente FINE SECONDA DELLA SCUOLA PRIMARIA

31 Una buona diagnosi funzionale è il primo passo per realizzare l integrazione in tutti i contesti Caratteristiche utili : Articolata e multidisciplinare Copertura delle varie aree disfunzionali (osservazione diretta del bambino e del suo comportamento; colloquio e interazione con il bambino, i suoi genitori e gli insegnanti; strumenti psicometrici quantitativi e qualitativi).

32 Deve individuare per ciascuna area disfunzionale: 1. Livello delle prestazioni 2. Capacità spontanee di adattamento 3. Potenzialità di miglioramento 4. Grado di investimento emozionale Ci permette di: 1) Formulare una prognosi di sviluppo 2) Definire un progetto educativo-didattico attuabile nel contesto scolastico in collaborazione con tutti gli insegnanti. 3) Definire un progetto riabilitativo condiviso con la famiglia.

33 INFORMAZIONE a tutto il cdc su DSA CONOSCENZA DEL SINGOLO CASO attraverso: FAMIGLIA INSEGNANTI PRECEDENTI DIAGNOSTA TERAPEUTA

34 Ricordare la differenza tra Diagnosi / Diagnosi Funzionale Certificato / Certificazione(LEGGE 104)

35 D S Apprendimento

36 APPRENDIMENTO processo di acquisizione di conoscenza o di una particolare capacità attraverso lo studio, l esperienza o l insegnamento. In psicologia: si tratta di un processo basato sull esperienza che comporta un cambiamento sul lungo termine del potenziale comportamentale (che descrive le possibilità del comportamento di un individuo, a livello appunto potenziale, in una data situazione, ai fini del raggiungimento di un determinato obiettivo).

37 Apprendimento: cosa significa imparare? Studente: Vissuti -capacità-strategie -convinzioni rispetto agli strumenti Insegnante: -Obiettivi -Attese - Criteri Assimilare Applicare Crescere Svilupparsi Interiorizzare Scoprire Capire Memorizzare Avventurarsi Personalizzare Trasformare Intuire

38 Apprendimento: cosa significa imparare? Studente: Vissuti -capacità -strategie -convinzioni rispetto agli strumenti Insegnante: -Obiettivi -Attese - Criteri Assimilare Applicare Crescere Svilupparsi Capire Memorizzare Interiorizzare Scoprire Avventurarsi Personalizzare Trasformare Intuire

39 Apprendimento: cosa significa imparare? Assimilare Crescere Capire Applicare Avventurarsi Svilupparsi Memorizzare Scoprire Trasformare Interiorizzare Intuire Personalizzare Processo tiradentro Processo da dentro a fuori Duplice dinamica di rielaborazione

40 Non si tratta di cosa apprendo, ma di come: Lettura, scrittura e calcolo sono strumenti a cui devo avere accesso per apprendere nella nostra cultura

41 Apprendere le abilità per leggere, scrivere, contare non è facile come sembra: Processi cognitivi complessi che coinvolgono attività coordinate di molte regioni cerebrali

42 AREE COINVOLTE NELL UTILIZZO DEL LINGUAGGIO VERBALE EMISFERO SINISTRO

43 AREE di ATTIVITA CEREBRALE riferita alle parole GUARDARE ASCOLTARE PRONUNCIARE PENSARE

44 I DUE EMISFERI SVOLGONO COMPITI COMPLEMENTARI INFORMAZIONI CODICE VERBALE SINISTRO NON VERBALE DESTRO EMISFERO

45 persone animali oggetti AREE DI ATTIVITA significative Compiti di denominazione visti alla pet

46 A. globale A. focale

47 A-MEMORIA DI CODIFICA-corteccia prefrontale: tentativo di memorizzare parole a coppie per categoria (nazione-danimarca/metallo-platino) dex sin B-MEMORIA DI RECUPERO-corteccia frontale: tentativo di richiamo degli esempi(attivata anche regione posteriore) dex sin

48 PERSONA NON DISLESSICA PERSONA DISLESSICA AREA NON ATTIVATA NEI DISLESSICI (da E.Paulesu et al.,2001)

49 SOGGETTI NON DISLESSICI SOGGETTI CON DISLESSIA EVOLUTIVA RICORDO DI LETTERE RIME

50 DISABILITÀ PIÙ FREQUENTI: Percezione ed elaborazione visiva/uditiva Coordinazione visuo-motoria Decodifica Comprensione della lettura Espressione verbale Attenzione focale debole Memoria di lavoro poco efficiente

51 ma b b Non c è costanza nella forma delle lettere Cambia forma e nome d D Cambia forma non nome

52 Stili di pensiero sinistro e destro secondo Torrance et all SINISTRO DESTRO Analitico-sequenziale Globale-sintetico Logico-razionale Simultaneo-relazionale Verbale-astratto Visivo-motorio Preciso-metodico Innovatore, intuitivo Attento, sicuro, realistico Distratto, fantasioso

53 È ormai riconosciuta l esistenza della plasticità cerebrale. Questa consente al nostro cervello di ristrutturare le connessioni neurali nel modo più funzionale ai bisogni di gestione del comportamento del soggetto, modificandosi e adattandosi a nuovi compiti

54 Specializzazione emisferica La visione attuale del concetto di specializzazione emisferica considera superata la dicotomia dex/sin. I due emisferi lavorano insieme e si compensano vicendevolmente anche se diversi sono gli stili di processamento delle informazioni Le informazioni giunte in ES vengono processate in modo analitico (passo dopo passo) in ED sono fin da subito valutate in modo globale (olistico)

55 D. Specifico A. Non è dovuto ad altre patologie con sintomi simili

56 I principali quadri di disabilità d apprendimento

57 Disturbo Specifico d Apprendimento = DISLESSIA Disturbo di LETTURA Disturbo di SCRITTURA = = DISLESSIA DISGRAFIA e DISORTOGRAFIA Disturbo di CALCOLO = DISCALCULIA

58 CRITERI PER FARE DIAGNOSI DI DISLESSIA EVOLUTIVA (+disortografia, discalculia) Intelligenza nella norma Assenza di disturbi neurologici Assenza di disturbi sensoriali Assenza di disturbi psichiatrici Rapidità e/o correttezza di lettura,(scrittura, calcolo) misurata con test standardizzati, < a 2 d.s. dalla media per l età o la classe frequentata.

59 1supIgr 3 2

60 Dati da conoscere I tempi di lettura migliorano progressivamente (di norma 0,5 sill. sec. all anno) È più facile correggere gli errori di lettura che aumentare la velocità di lettura. Per poter studiare con successo testi di un certo livello (medie e superiori) è necessaria una velocità di lettura di 3 sillabe al secondo (la media di lettura di un bambino normodotato di quinta elementare è di circa 3.5 sillabe al secondo) Il sovraccarico della memoria di lavoro crea interferenza con la soppressione di informazioni irrilevanti.

61 VELOCITÀ LETTURA: IN TERZA MEDIA NORMODOTATO 5-6 SILLABE/SEC DISL. MEDIO LIEVE 3 SILLABE/SEC DISL. SEVERO 1/1,5 SILLABE/SEC DISL. MOLTO SEVERO 0,9 SILLABE/SEC Velocità necessaria alla comprensione : almeno 3 sillabe/sec

62 in Italia Disturbi Specifici di Apprendimento 3% - 8% È importante considerare che le stime attuali sono fatte sull affluenza ai servizi e sulle diagnosi accertate. Quanti però hanno una diagnosi? Quanti hanno avuto accesso ai servizi?

63 OGNI 100 VUOL DIRE..UNO PER CLASSE

64 una lingua trasparente : vi è una corrispondenza molto alta tra suoni e simboli; per le sillabe si arriva ad una corrispondenza che supera il 90%

65 VI SONO DIFFERENZE DI CULTURA ORTOGRAFIE DIVERSE MA DISFUNZIONI SIMILI Modi di scrittura diversi (ideogrammi) Disfunzioni diverse LINGUE DIVERSE : L inglese ha più di 1000 modi diversi per rappresentare i 44 suoni con diversi grafemi L italiano: 33 diversi grafemi per 25 fonemi

66 Dislessia Evolutiva DISTURBO DI AUTOMATIZZAZIONE DELLE PROCEDURE DI TRANSCODIFICA DEI SEGNI SCRITTI IN CORRISPONDENTI FONOLOGICI emerge all inizio del processo di scolarizzazione in soggetti che non abbiano patologie o traumi a cui riferire il deficit I soggetti incontrano, in particolare, difficoltà sia in compiti di codifica fonologica sia di recupero dell informazione codificata in memoria (Stella,Faggella,Tressoldi 2001)

67 LETTURA LESSICALE Socdno una riccrea dlel Unvrsetiià di Carbmdgie l oidrne dlele lertete all iternno di una praloa non ha imprtzaona a ptato che la pimra e l ulimta saino nllea gusita psoizoine. Anhce se le ltteere snoo msese a csao una peonrsa può leggere l inetra fasre sneza poblremi. Ciò è dovuto al ftato che il nstoro celverlo non lgege ongi sigonla leterta ma tiene in cosinaderzione la prolaa nel suo inesime. Icnrebidile he?

68 LETTURA FONOLOGICA Lapido munato bacuto miotra notole ecchiu lapiro quodre amizio gamapi falaso tigomo nivaba barloma giagna dagumi buglia strova defito fromopu irrole scorpi pilcone tifola beniro enchea vostia fucido avelli vicepo chiore digato

69 Difficoltà nella spaziatura Osservate come queste parole sono più o meno facilmente leggibili a seconda della grandezza e del tipo di font e del tipo di interlinea. E non è solo un problema di difetto visivo! Osservate come queste parole sono più o meno facilmente leggibili a seconda della grandezza e del tipo di font e del tipo di interlinea. E non è solo un problema di difetto visivo! Osservate come queste parole sono più o meno facilmente leggibili a seconda della grandezza e del tipo di font e del tipo di interlinea.e non è solo un problema di difetto visivo! Osservate come queste parole sono più o meno facilmente leggibili a seconda della grandezza e del tipo di font e del tipo di interlinea. E non è solo un problema di difetto visivo!

70 Possibili problemi della decodifica casa c a s a Yacht boat animale emimale bagno bango lampo lompa

71 Discalculia difficoltà ad automatizzare: Fatti aritmetici Sequenze numeriche (L enumerazione avanti e indietro) Transcodifica numeri) (lettura scrittura dei Procedure

72 Disgrafia: legata al tratto Disortografia: legata alla transcodifica (da suono a segno)

73 PROCESSI CONTROLLATI Consci Attentivi Guidati dal concetto Dall alto verso il basso Funzionamenti limitato Di tipo seriale Disponibili per tempo limitato Alto dispendio risorse Tipici di attività riflessive Flessibili, adatti a compiti creativi Allerta focale AUTOMATICI Inconsci Preattentivi Guidati dallo stimolo Dal basso verso l alto Funzionamento illimitato Di tipo parallelo Per attività durature Basso consumo di risorse Appresi o innati Rigidi, adatti per compiti ripetitivi Allerta generico

74 INTEGRAZIONE ED AUTOMATIZZAZIONE FUNZIONI SE UN ABILITÀ NON È IN AUTOMATICA OCCORRE UNO SFORZO MAGGIORE PER ESEGUIRE UN COMPITO CHE VIENE INOLTRE PERCEPITO COME DIFFICILE. Quando ad un soggetto con DSA viene chiesto di portare a termine due compiti in apparente competizione tra loro non ce la fa a ricorrere a strategie per ovviare al problema.

75 LE CAUSE? PRIMA

76 TEORIE SULLA DISLESSIA EVOLUTIVA IL MONDO SCIENTIFICO RICONOSCE CHE La dislessia evolutiva è un disordine neurologico di origine genetica. Il disordine/disabilità permane nel tempo e può manifestarsi associato ad altre disabilità: disortografia, disgrafia, discalculia. MA Le cause biologiche e cognitive sottostanti la dislessia sono ancora ampiamente dibattute.

77 PRINCIPALI ELEMENTI DI RISCHIO Familiarità Disturbo della programmazione fonologica in seconda infanzia

78 LA DISLESSIA NON PUO ESSERE CURATA Ad ogni modo interventi riabilitativi e strumenti protesici possono diminuire l intensità del disturbo o consentire di compensarlo

79 La prognosi della dislessia è in relazione a: 1) buona condizione cognitiva 2) identificazione e intervento precoce 3) adeguato ambiente educativo e familiare 4) adeguata assistenza didattico-educativa 5) buon equilibrio psicologico del bambino (Critchley)

80 COME DIVENTA IL DISLESSICO EVOLUTIVO DA ADULTO? Compensati 45% ca. Recuperati 20% ca. Persistenti 35%ca. Fonte: Littyinen '98

81 I sintomi: periodo scuola elementare, media e superiore-1 difficoltà evidente di copia dalla lavagna distanza dal testo e postura particolare per leggere perdita della riga e salto della parola in lettura difficoltà ad utilizzare armoniosamente lo spazio del foglio disgrafia: macroscrittura e/o microscrittura omissione delle lettere maiuscole difficoltà a riconoscere i diversi caratteri tipografici. confusione e sostituzione di lettere in particolare con l'uso dello stampato minuscolo lettere e numeri scambiati: 31 / 13 - p/b - sc/cs... a/e u/n sostituzione di suoni simili: p/b - d/t - m/n - r/l s/z

82 I sintomi: periodo scuola elementare, media e superiore-2 difficoltà nei suoni difficili da pronunciare: chi/che ghi/gh- gn/gl inadeguata padronanza fonologica generale doppie punteggiatura ignorata o inadeguata difficoltà ad imparare l'ordine alfabetico e ad usare il vocabolario

83 I sintomi: periodo scuola elementare, media e superiore difficoltà ad imparare le tabelline difficoltà a memorizzare le procedure delle operazioni aritmetiche difficoltà ad imparare i termini specifici delle discipline difficoltà a ricordare gli elementi geografici, le epoche storiche, le date degli eventi difficoltà a memorizzare lo spazio geografico ed i nomi nelle carte difficoltà di attenzione

84 IL TEMPO difficoltà ad organizzare il tempo in anticipo difficoltà a sapere che ore sono all'interno della giornata difficoltà a leggere l'orologio difficoltà a memorizzare i giorni della settimana, i mesi, l'ordine alfabetico difficoltà a sapere quand'è Natale, a ricordare il giorno della propria nascita, quella dei propri familiari, i compleanni.

85 Attenzione alla LENTEZZA soprattutto nell esecuzione dei lavori che richiedono lettura, scrittura, calcolo

86 ASPETTI PSICOLOGICI:

87 Leggere è una vera e propria rottura Ciao... Mi chiamo Marcello, ma tutti mi chiamano Marci. Anch'io sono dislessico, e essere dislessici vi posso giurare che è veramente complicato, perché per studiare due pagine ci metto un pomeriggio, invece le persone normali ci mettono circa un'ora. E poi c'è anche il problema che faccio fatica a leggere e questo comporta che quando sono a scuola e arriva un professore nuovo devo mandarci mia madre a dirgli che faccio fatica a leggere ed è una vera e propria rottura, perché lei fa avanti e indietro da scuola a casa. Poi i miei genitori mi stanno troppo addosso perché mi chiedono sempre se ho studiato, quando studiamo, ecc. Io penso che la dislessia sia una brutta malattia e che per curarla ci vuole molto tempo, e il brutto è che non esistono medicine, perché se esistessero io sarei già guarito. Beh io ho detto la mia, e voi cosa ne pensate della dislessia? (MARCELLO, 18 anni) (da Storie di dislessia ed.libriliberi)

88 Il rimando oggettivo che il ragazzo dislessico riceve quotidianamente dalla realtà scolastica è comunque sempre di inadeguatezza.

89 Cognizioni, capacità di apprendere, emozioni e motivazioni sono saldamente intrecciate uno stato d animo più disponibile e meno preoccupato può influenzare positivamente il ragionamento i processi cognitivi il comportamento sociale.

90 DISTURBI ASSOCIATI

91 Così come vi sono fattori che possono produrre gli stessi sintomi dei DSA ( dislessia ) Il ragazzo con DSA può presentare anche difficoltà socioculturali, familiari, educative, emotive e motivazionali, ma questi sono fattori secondari (o conseguenze) al suo disturbo di apprendimento. La difficoltà sta nel distinguere nella diagnosi e per questo è necessaria l équipe di specialisti.

92 Disturbi Specifici di Linguaggio(DSL) Disturbi d ansia Depressione Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (DDAI)

93 Il livello di sviluppo linguistico raggiunto in età prescolare è il dato predittivo più sicuro Disturbi specifici di linguaggio dell apprendimento della lettura alla scuola elementare (Satz, 1974; Ferreiro, 1976) Nei bambini in cui è presente DSL dopo i 4 anni è frequente la presenza successiva di disturbi di apprendimento della letto scrittura: nel 50-75% per Shriberg e Kwiatowski 1994 nel 37-63% per Silva 1983 (a seconda del tipo di compromissione delle componenti del linguaggio) Il 40% di bambini con DSA risulta aver manifestato precedenti disturbi o ritardi del linguaggio

94 DISTURBI D ANSIA Questi bambini quando soffrono a lungo perché non sono compresi nel loro problema e non sono aiutati nel modo corretto possono organizzare la loro personalità in modo patologico stabilmente. Quando invece hanno patito una sofferenza relativamente transitoria, che ha comunque trovato uno sbocco o un senso, possono in una qualche misura residuare una certa vulnerabilità psicologica, particolarmente sensibile alle situazioni di stress e agli attacchi all autostima.

95 COMORBILITÀ la DEPRESSIONE - Levi, Faruggia (1984) : i bambini con DSA rivelano un rischio psicopatologico per la Depressione 8-9 volte superiore rispetto alla popolazione generale della stessa fascia d età. - Levi, Penge, Biondi (1988): tra i bambini con DSA studiati, 2 su 5 presentano depressione. - Studi negli USA riscontrano una prevalenza della depressione nella fascia di età 7 12 della popolazione generale dell 1,8% mentre risulta dal 30 al 40% nei bambini con DSA

96 I problemi depressivo/ansiosi sono spesso mascherati dai comportamenti disadattivi o di disturbo

97 I soggetti con DSA tendono ad attribuire a sé la responsabilità dei propri fallimenti e al caso quella dei successi

98 DIFFICOLTÀ INDIPENDENTI DA: IMPEGNO VOLONTÀ MOTIVAZIONE

99 Informatica ed Autonomia

100 Questi ragazzi sono spesso dipendenti dagli adulti che li aiutano nel lavoro scolastico

101

102 Nuove tecnologie per gli altri studenti l impiego delle nuove tecnologie è un opzione auspicabile per i ragazzi con DSA rappresenta un diritto che fa parte del diritto allo studio.

103 Le nuove tecnologie Facilitano il compito alleggerendo il carico della prestazione e facilitando gli aspetti attentivi, che possono essere spostati dalla decodifica. Offrono la possibilità di gestire il proprio apprendimento. Il computer non si stanca, non giudica, non strilla, ma si limita a correggere gli errori. Si possono ripetere i passaggi di una esercitazione o lettura tutte le volte che si vuole, senza preoccuparsi per l altra persona e soprattutto, senza dipendere da un altra persona.

104 Troppo facile!! Sostituisce la decodifica non la comprensione. Effetto abilitante nel vedere scorrere le parole a video. Aumenta la motivazione poiché è noto che l ambiente facilitante avvicina ai compiti di apprendimento.

105 Facilitare la scrittura

106 Facilitare la lettura: se qualcuno vi legge ad alta voce il seguente testo (come se fosse corretto), avreste minori difficoltà a decodificarlo, come accade a chi ha un disturbo di lettura Socdno una riccrea dlel Unvrsetiià di Carbmdgie l oidrne dlele lertete all iternno di una praloa non ha imprtzaona a ptato che la pimra e l ulimta saino nllea gusita psoizoine. Anhce se le ltteere snoo msese a csao una peonrsa può leggere l inetra fasre sneza poblremi. Ciò è dovuto al ftato che il nstoro celverlo non lgege ongi sigonla leterta ma tiene in cosinaderzione la prolaa nel suo inesime. Icnrebidile he?

107 Facilitare scrittura (e lettura): la videoscrittura solleva molte fatiche rendendo leggibile e soddisfacente un testo scritto prodotto da chi ha disturbi di scrittura Marco 11 maggio La mucca Tricia La mucca Tricia quest anno andrà a mangiare l erba nel prato lungo il fiume, insieme alla capra Vespertina e all agnello Umbertino. Torneranno tutti a settembre quando l aria sarà più fresca e leggera.

108 Facilitare entrambe (età 15 a.) (Provate a decifrare coprendo il testo sottostante e poi controllate) 1- La mamma cuciva i pantaloni con l ago. 2- Era l una di notte quando ci siamo alzati. 3- Ogni inizio d anno si danno delle faste. 4- Quando sono passati un mucchio d anni si dimentica facilmente. 5- Ho nascosto io l etto di caramelle.

109 STUDIO TEMPO

110 e n o i z a r t s u Fr

111

112 Tensione TENSIONE

113 Frustrazione Ansia Tensione Per il soggetto con DSA = muoversi da solo, essere protagonista del proprio apprendimento

114 autostima Devo vedere i vantaggi Devo sperimentare il successo Solo allora sarò disposto ad usare (e sforzarmi ad imparare ad usare) strumenti che potrebbero farmi apparire agli occhi dell altro come un incapace.

115 Cicli dell opinione di sé e dell autostima Opinione negativa di sé Mancanza di autostima Ciclo delle opinioni negative di sé INSUCCESSO Attività che conferma le aspettative negative Aspettative negative

116 Cicli dell opinione di sé e dell autostima Opinione negativa di sé Autostima rinforzata Ciclo delle opinioni di sé che si modifica Aspettative negative SUCCESSO Attraverso un attività che consente un comportamento efficace.

117 Cicli dell opinione di sé e dell autostima Opinione positiva di sé Autostima rinforzata Ciclo delle opinioni positive di sé Comportamento efficace, deciso che porta al SUCCESSO Aspettative positive

118 Informatica: Mezzo moderno, vicino alla mentalità dei giovani Utilzzato da tutti, anche per lo svago Utile sul lavoro e nel futuro Flessibile e dinamico

119 Quando? Quando ne ho bisogno! Valutare caso per caso a seconda della severità del deficit. Il più presto possibile per acquisire confidenza col mezzo, consapevolezza e abilità. In parallelo ad attività di allenamento in strumenti tradizionali. Quando gli altri mezzi sono impossibili da utilizzare con efficienza per un apprendimento adeguato alle potenzialità.

120

121 Come? Il compito più impegnativo comunque non è quello di far scoprire i vantaggi del computer, ma di convincere un dislessico che può farcela da solo dopo anni di abitudine ad essere aiutato, la possibilità di agire autonomamente lo spaventa e lo porta spesso verso una sorta di rifiuto preventivo. L importante è far diventare il computer lo strumento abituale di lettura e di scrittura. All inizio la procedura sembra lunga ed è soggetta ad errori, ma dopo pochi giorni di utilizzo, leggere attraverso il computer risulterà altrettanto abituale che farlo con gli occhi.

122 Quali? Sintesi vocale: per dare voce ai testi vedi sito Scanner: trasforma in formato digitale i testi cartacei O.C.R:rende leggibili dal computer i testi cartacei digitalizzati Videoscrittura: per dare la forma corretta e leggibile

123 PROCEDURE PER ASCOLTARE UN TESTO C.A.R.LO. 2.lnk Libro digitale Carlo Mobile V6 Base.lnk

124 Quali? Registratore (o MP3): per fermare le idee principali e riascoltarle a casa o in viaggio. Traduttori: per capire il senso generale Vocabolari digitali: per superare il problema della ricerca alfabetica

125 Quali? Libro parlato: favorisce l apprendimento del periodo e della sintassi Libri digitali: per poterli leggere subito nel formato del libro cartaceo Audiolibri: un modo diverso di accedere al testo narrato

126 Quali? Enciclopedie multimediali: forniscono materiale già digitalizzato e manipolabile Software per la stesura rapida di mappe Power Point: aiuta ad esporre con modalità visive più che verbali, consentendo una organizzazione e pianificazione dell esposizione orale. Internet: fonte inesauribile di informazioni e di aiuto, già digitalizzato (la barra di google aiuta a non perdersi: vedi seguito)

127 La barra di Google appare così Per scaricarla: la trovate cliccando su Tutto su Google che compare ogni volta che cercate con Google

128 Inserite l argomento:es. le orecchie dell elefante

129 Cliccando sul evidenziatore le parole si colorano diversamente

130 La colorazione aiuta a trovare velocemente nel testo ciò che si cerca senza leggere tutto. Ci appare subito la rilevanza dei siti

131

132 grazie dell attenzione e buon lavoro! Per chiarimenti o informazioni: paolacavalcaselle@virgilio.it

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