Apprezziamo i bambini per quello che sono e non per come vorremmo che fossero
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- Franco Spina
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1 Apprezziamo i bambini per quello che sono e non per come vorremmo che fossero
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3 Chi è il bambino? NON E UN UOMO IN MINIATURA Aspetto anatomo-fisiologico Aspetto Emotivo e psicologico Il modo di apprendere
4 E possibile scientificamente predire precocemente chi diverrà un campione? LA TEORIA DELLE ORE DI PRATICA DI ERICSSON 1993 Maggiormente influenzabili dalla genetica caratteristiche anatomiche e in forma ridotta anche Vo2max, l equilibrio e i metabolismi anaerobici. Maggiormente Influenzabile dall allenamento abilità tecnico-tattiche e i metabolismi aerobici.
5 Scuola Calcio 3 Agenzia Educativa Iniziano a giocare al calcio ogni anno Scuole calcio non neghiamo il presente ai bambini con la scusa di inseguire improbabili sogni futuri Fonte Francesco Saverio Intorcia Repubblica.it 14 Ottobre 2013
6 i.. f. BAMBINO UOMO
7 i. s. f. BAMBINO PRATICA SPORTIVA GIOCO RISPETTO DELLE REGOLE SOCIALIZZAZIONE APPRENDIMENTO TECNICO-MOTORIO SPORTIVO PERSONALITA CALCIATORE UOMO
8 Abbandono giovanile della pratica calcistica Esordienti 12 anni / DROP-OUT Allievi 16 anni / BURN-OUT Abbandono precoce del talento un bambino smette di giocare a calcio quando vengono meno il divertimento e l autostima (cioè quando non si va incontro ai bisogni dei bambini)
9 1 su 5000 esordisce in serie A
10 I bambini e la scuola calcio del nuovo millennio
11 Gioco di strada La strada insegna a cadere e la libertà di giocare Johan Cruijff Ore di scuola calcio in un anno -80% 3 ore di allenamento + 45 min. di gara a settimana per 9 mesi Ore all anno dedicate al calcio quando si giocava in strada 3 ore di gioco al giorno X 9 mesi l anno
12 Tempo dedicato all attività in un anno 2 all. settimanali di 90 min. X 9 mesi 30 partite l anno per 40 min Minuti=135 ore allenamenti 30 partite 85% 15%
13 i. s. f. Scuola Calcio APPASSIONARE FORMARE ISTRUIRE Far ESPRIMERE ESALTARE ACCOMPAGNARE non neghiamo il presente ai bambini con la scusa di inseguire improbabili sogni futuri
14 i. s. f. Osservando le partite dei bambini Esasperatamente tattiche con la ricerca spasmodica del risultato Selezioni eccessivamente precoci con nascita di gruppi squadra elite Emarginazione dei bambini meno pronti eccessivo carico di aspettative nei confronti dei più pronti. Tensione in campo e sugli spalti che inibiscono la libera espressività e il divertimento dei bambini Attenzione rivolta alla squadra e non alla crescita individuale I BAMBINI NON SORRIDONO PIU Apprezziamo i bambini per quello che sono e non per come vorremmo che fossero
15 i. s. f. La scuola calcio a misura di bambino Obiettivi Metodologia - Didattica i. s. f. ndividual school football Individualizzare il miglior ambiente di apprendimento Una scuola calcio che rimetta al centro del progetto le esigenze di ogni singolo bambino
16 Principi e obiettivi generali Sistema I.S.F. A) Ricerca e cura di un AMBIENTE ideale per esperienze di qualità per ogni allievo, affinchè ognuno sia stimolato, gratificato e quindi MOTIVATO Obiettivi adeguati Confronti equilibrati Motivazione per apprendere B) Non precocizzare le selezioni ma dare ad ognuno il tempo e la possibilità di esprimersi Evitare profezie, attraverso gruppi selezionati Rispettare i tempi di apprendimento
17 Principi e obiettivi generali Sistema I.S.F. C) Ricercare qualità nei metodi di insegnamento settimanali e non dare troppa importanza alla gara di fine settimana 85% allenamenti settimanali 15% gare Sistema aperto D) Nessuna esercitazione può essere positiva se eseguita in un ambiente sbagliato E) Scegliere la crescita individuale alla costruzione della squadra per sviluppare il giocatore pensante
18 Qual è l ambiente migliore che agevola l apprendimento degli allievi? Gruppi Omogenei Gruppi Eterogenei
19 +/- quasi 3 +/- 66 palleggi Cura Aspetto formativo e psicologico No aspetto tecnico +/- 2 e mezzo
20 Gruppi Selezionati A A A B B B C C C C Cura Aspetto tecnico No aspetto formativo e psicologico
21 i. ndidual s. f. school football Composizione dei gruppi Sistema Aperto Gruppi Squadra etereogenei Classi Allenamento Omogenee (1 all. a settimana) A B C C C C
22 Perché allora non fare anche le partite con gruppi squadra omogenei? 1) La squadra per definizione è un composto eterogeneo da amalgamare in un unico intento 2) Perché non possiamo modulare una forza idonea degli avversari 3) Perché la selezione in gara etichetta i ragazzi come futuri campioni, creando turbative psicologiche nei bambini e aspettative innaturali nei genitori e negli adulti in generale 4) Perché un gruppo squadra selezionato spinge l istruttore a trasformarsi in allenatore stimolandolo verso proposte che si rivolgono più al gruppo squadra e meno all individualità 5) Perché ci si allena almeno 3-4 ore a settimana e facciamo la partita al massimo per 1 ora a settimana
23 I Genitori Anello debole di un ingranaggio cigolante 1) Importante ricercare collaborazione con la società senza che ognuno pretenda di prevaricare sulle competenze dell altro 2) Le società hanno l obbligo di informare i genitori per acquisire la loro fiducia. 3) I genitori sono concentrati sull interesse di un solo individuo, la società deve interessarsi di un gruppo con le dinamiche che ne conseguono 4) L obiettivo finale è comune a tutti: Il benessere psico-fisico del bambino
24 3 Giocostrada 2 Attività extrasportive 1 Il bambino La Scuola calcio a misura di Bambino Sistema I.S.F. Principi 4 Cura ambiente di apprendimento 6 Stimolare libertà, creatività e fantasia 5 Destrutturalizzazion e gara
25 La Scuola calcio a misura di Bambino Sistema I.S.F. Gli argomenti Caratteristiche anatomo fisiologiche dei bambini Programma annuale Metodologia e didattica Strutturazione del Giocostrada moderno L istruttore di scuola calcio Il bambino e la scuola calcio del nuovo millennio I test di valutazione Sistema Aperto: gruppi squadra e classi di allenamento La scuola calcio a misura di bambino
26 A Non valutiamo la bontà di una scuola calcio da quante partite si vincono Puntiamo a far diventare lo sport uno stile di vita e non uno approdo professionale futuro Esigiamo un buon lavoro settimanale Pretendiamo un istruttore educatore e non un allenatore Ricordiamoci che i bambini non sono piccoli uomini B C D E
27 La scuola calcio a misura di bambino Sistema I.S.F. Ripani Gianluca Grazie per l attenzione Evviva la Scuola calcio
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