UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA Corso di Laurea in Servizio Sociale. Diritto privato e di famiglia

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Sibilla Fadda
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1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA Corso di Laurea in Servizio Sociale Diritto privato e di famiglia A.A. 2016/17 prof. Luca VILLA 1 1

2 I minori stranieri I minori appartenenti all unione europea sono regolati dagli articoli 9, 9bis e 9 ter D Lvo 286/98 e possono fruire dei c.d. permessi per motivi di studio o di lungo soggiorno (ad esempio al seguito del genitore) Per «minori stranieri» qui intendiamo i minori appartenenti agli Stati extra UE 2

3 minore figlio di genitori regolarmente soggiornanti minore figlio di genitori irregolarmente soggiornanti minore figlio di genitori non presenti in Italia minore abbandonato Il minore nascituro 3

4 M.S.N.A. (l. 142/2015) Art 2: (definizioni) «lo straniero di età inferiore agli anni diciotto, che si trova, per qualsiasi causa, nel territorio nazionale, privo di assistenza e rappresentanza legale» 4

5 disciplina MSNA (art 19 l. 142/15) per le esigenze di soccorso e di protezione immediata, i minori non accompagnati sono accolti in strutture governative di prima accoglienza possono essere trattenuti «per il tempo strettamente necessario, comunque non superiore a sessanta giorni» necessario per l identificazione e l'eventuale accertamento dell'età, nonché a ricevere, con modalità adeguate alla loro età, ogni informazione sui diritti riconosciuti al minore colloqui con psicologo, mediatore culturale attivazione di uno specifico programma di accoglienza 5

6 se lo Stato non può provvedere all accoglienza («temporanea indisponibilità nelle strutture»)devono provvedere i Comuni In caso di «arrivi consistenti e ravvicinati di minori non accompagnati, qualora l'accoglienza non possa essere assicurata dai comuni» possono essere collocati in «strutture ricettive temporanee esclusivamente dedicate ai minori non accompagnati, con una capienza massima di cinquanta posti per ciascuna struttura». l'accoglienza nelle strutture ricettive temporanee non può essere disposta nei confronti del minore di età inferiore agli anni quattordici 6

7 Procedura L'autorità di pubblica sicurezza dà immediata comunicazione della presenza di un MSNA a: giudice tutelare per l'apertura della tutela e per la nomina del tutore, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni Tribunale per i minorenni per la ratifica delle misure di accoglienza predisposte, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con mezzi idonei a garantirne la riservatezza, al fine di assicurare il censimento e il monitoraggio della presenza dei minori non accompagnati. Non possono essere nominati tutori individui o organizzazioni i cui interessi sono in contrasto anche potenziale con quelli del minore. avviata ogni iniziativa per l'individuazione dei familiari del 7 minore non accompagnato richiedente protezione internazionale

8 Il minore «accompagnato» regolare art. 28 e 29 D Lvo 286/98 (Diritto all'unità familiare) I genitori devono essere titolari di carta di soggiorno o di permesso di soggiorno di durata non inferiore a un anno In tal caso il figlio ha diritto a convivere con il genitore o a chiedere il ricongiungimento In particolare lo straniero può chiedere il ricongiungimento: dei figli minori, anche del coniuge o nati fuori del matrimonio, non coniugati, a condizione che l'altro genitore, qualora esistente, abbia dato il suo consenso i minori devono avere meno di 18 anni al momento della domanda si applica anche ai figli adottati 8

9 Requisiti (art 29) reddito sufficiente («reddito minimo annuo derivante da fonti lecite non inferiore all'importo annuo dell'assegno sociale aumentato della metà dell'importo dell'assegno sociale per ogni familiare da ricongiungere») una casa idonea («alloggio conforme ai requisiti igienicosanitari») assicurazione sanitaria o iscrizione al Servizio sanitario nazionale 9

10 Art 29 bis D Lvo 286/98 Procedura simile è prevista per il ricongiungimento per i figli minori dei rifugiati, fatti salvi i requisiti di cui all art 29.3 (abitazione, lavoro e assicurazione sanitaria) 10

11 Art. 30 Permesso di soggiorno per motivi familiari Ai famigliari che entrano in Italia per ricongiungimento Allo straniero padre di un minore italiano (madre o padre italiano) è rilasciato il permesso «per motivi famigliari», valido per lo stesso periodo del famigliare è revocato qualora si dimostri la falsità del matrimonio consente «l'accesso ai servizi assistenziali, l'iscrizione a corsi di studio o di formazione professionale, l'iscrizione nelle liste di collocamento, lo svolgimento di lavoro subordinato o autonomo» 11

12 E il nascituro «clandestino»? Art 19 D Lvo 286/98: divieto di espulsione delle donne in stato di gravidanza o nei sei mesi successivi alla nascita del figlio, possono chiedere un permesso di soggiorno per cure mediche (gravidanza) dal momento in cui viene certificato lo stato di gravidanza e per il periodo dei sei mesi successivi alla nascita del figlio. Il PdS viene revocato in caso di interruzione volontaria di gravidanza viene rinnovato fino ai sei mesi dalla data presunta di nascita del figlio anche in caso di morte del nascituro al momento del parto. il PDS per cure mediche non consente di svolgere attività lavorativa. corte costituzionale: anche il padre del nascituro coniugato ha lo stesso se convivente con la donna in gravidanza. il padre non coniugato potrà ottenere invece il permesso solo dal riconoscimento del figlio 12

13 Art. 18 D L.vo 286/98 Soggiorno per motivi di protezione sociale Casistica: indagini in materia di prostituzione o per reati gravi (arresto obbligatorio); interventi assistenziali con «accertate situazioni di violenza o di grave sfruttamento nei confronti di uno straniero» e «concreti pericoli per la sua incolumità, per effetto dei tentativi di sottrarsi ai condizionamenti di un'associazione dedita ad uno dei predetti delitti» o per le dichiarazioni rese nelle indagini preliminari Soggetti proponenti: il questore, anche su proposta o con il parere del Procuratore della Repubblica, Tipo di permesso: speciale permesso di soggiorno «per consentire allo straniero di sottrarsi alla violenza e ai condizionamenti dell'organizzazione criminale e di partecipare ad un programma di assistenza ed integrazione sociale». Le modalità di partecipazione al programma di assistenza ed integrazione sociale sono comunicate al Sindaco (compito del servizio Sociale). Durata: 6 mesi prorogabili fino a 1 anno Il permesso da accesso al SSN, alle liste di collocamento, al lavoro, allo studio e può essere convertito in permesso ordinario per tali ragioni 13

14 «Il permesso di soggiorno previsto dal presente articolo può essere altresì' rilasciato, all'atto delle dimissioni dall'istituto di pena, anche su proposta del procuratore della Repubblica o del giudice di sorveglianza presso il tribunale per i minorenni, allo straniero che ha terminato l'espiazione di una pena detentiva, inflitta per reati commessi durante la minore età, e ha dato prova concreta di partecipazione a un programma di assistenza e integrazione sociale». (art 18.6) Giurisprudenza (per evitare effetti paradossali): si applica anche alla messa alla prova anche a chi non è detenuto è opportuno che il servizio sociale lo segnali al P.M. 14

Art. 31 (Disposizioni a favore dei minori) Il figlio segue la condizione giuridica del genitore al minore sottoposto a tutela (o affidato) è rilasciato un permesso di soggiorno, valido fino alla

15 Art. 31 (Disposizioni a favore dei minori) Il figlio segue la condizione giuridica del genitore al minore sottoposto a tutela (o affidato) è rilasciato un permesso di soggiorno, valido fino alla maggiore età «Il Tribunale per i minorenni, per gravi motivi connessi con lo sviluppo psicofisico e tenuto conto dell'età e delle condizioni di salute del minore che si trova nel territorio italiano, può autorizzare l'ingresso o la permanenza del familiare, per un periodo di tempo determinato, anche in deroga alle altre disposizioni della presente legge». 15

16 Solo ragioni di salute? Sezioni Unite (Sent n ) «La temporanea autorizzazione alla permanenza in Italia del familiare del minore, prevista dall art. 31 del d.lgs. n. 286 del 1998 in presenza di gravi motivi connessi al suo sviluppo psico-fisico, non postula necessariamente l esistenza di situazioni di emergenza o di circostanze contingenti ed eccezionali strettamente collegate alla sua salute, potendo comprendere qualsiasi danno effettivo, concreto, percepibile ed obbiettivamente grave che in considerazione dell età o delle condizioni di salute ricollegabili al complessivo equilibrio psico-fisico deriva o deriverà certamente al minore dall allontanamento del familiare o dal suo definitivo sradicamento dall ambiente in cui è cresciuto. Trattasi di situazioni di per sé non di lunga o indeterminabile durata, e non aventi tendenziale stabilità che pur non prestandosi ad essere preventivamente catalogate e standardizzate, si concretano in eventi traumatici e non prevedibili nella vita del fanciullo che necessariamente trascendono il normale e comprensibile disagio del rimpatrio suo o del suo familiare» 16

17 E quando compiono 18 anni? Ai minori uniti ai famigliari o «affidati», ai minori stranieri non accompagnati, affidati ai sensi dell'articolo 2 legge n. 184/83, ovvero sottoposti a tutela, previo parere positivo del Comitato per i minori stranieri, ovvero ai minori stranieri non accompagnati che siano stati ammessi per un periodo non inferiore a due anni in un progetto di integrazione sociale e civile gestito da un ente pubblico o privato che abbia rappresentanza «può essere rilasciato un permesso di soggiorno per motivi di studio di accesso al lavoro, di lavoro subordinato o autonomo, per esigenze sanitarie o di cura.» 17

18 Aspetto problematico: e se il MSNA è sbarcato a 17 anni come fanno ad avere un «progetto di integrazione sociale e civile» di 2 anni? Soluzione? Il prosieguo amministrativo oppure Commettere un grave reato ed essere affidato all ente (l USSM) per 2 anni con la messa alla prova 18

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