PUERICULTURA = sviluppo del = bambino Scienza che studia la crescita e lo sviluppo del
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- Orlando Casini
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1 PUERICULTURA = Scienza che PUERICULTURA studia la crescita e lo sviluppo del = bambino Scienza che studia la crescita e lo sviluppo del Oggetto: studio delle condizioni che favoriscono la migliore realizzazione bambino delle potenzialità del bambino, sia per lo sviluppo fisico che per la maturazione Oggetto: psico-affettiva. studio delle condizioni che favoriscono la migliore realizzazione delle potenzialità del bambino, sia per lo sviluppo fisico La che Puericultura per la maturazione si occupa psico-affettiva. anche della prevenzione delle malattie e delle perturbazioni dello sviluppo La Puericultura fisiologico si dall epoca occupa anche preconcezionale della prevenzione fino delle malattie e delle all adolescenza perturbazioni dello inclusa. sviluppo fisiologico dall epoca preconcezionale fino all adolescenza inclusa. Lo studio del bambino è sempre calato nel suo contesto Lo studio sociale del bambino e ambientale è sempre calato nel suo contesto sociale e ambientale
2 Oggetto di studio della Oggetto di studio della puericultura: puericultura: Bambino sano alle varie età Bambino Caratteristiche sano alle varie fisiologiche età del Caratteristiche bimbo fisiologiche del bimbo Processo naturale di accrescimento Alimentazione Alimentazione Igiene corporea Igiene corporea Ambiente di vita Processo naturale di accrescimento Ambiente di vita
3 La Puericultura si occupa della salute dell essere umano da prima del suo concepimento il suo e percorso tutto evolutivo il suo percorso evolutivo La Puericultura si occupa della salute dell essere umano da prima del suo concepimento e per tutto PREVENZIONE PREVENZIONE PROMOZIONE DELLA SALUTE PROMOZIONE DELLA SALUTE EDUCAZIONE ALLA SALUTE EDUCAZIONE ALLA SALUTE
4 Prevenzione ridurre e/o eliminare i fattori di rischio La prevenzione può essere: Prevenzione ridurre e/o eliminare i fattori di rischio primaria La prevenzione può essere: secondaria terziaria primaria secondaria terziaria Promozione della salute processo che fornisce agli individui e alla comunità i mezzi per aumentare il controllo sui fattori che determinano la salute Educazione alla salute strumento per la promozione della salute colma il divario tra quanto conosciamo dei fattori di rischio e quanto conosce la gente Promozione della salute processo che fornisce agli individui e alla comunità i mezzi per aumentare il controllo sui fattori che determinano la salute Educazione alla salute strumento per la promozione della salute colma il divario tra quanto conosciamo dei fattori di rischio e quanto conosce la gente
5 Fasi età evolutiva Fasi età evolutiva Vita Intrauterina: Vita Intrauterina: periodo blastemico periodo periodo blastemico embrionale periodo periodo embrionale fetale periodo fetale periodo neonatale Vita Extrauterina: prima infanzia periodo seconda neonatale infanzia prima terza infanzia seconda infanzia terza infanzia pubertà adolescenza Vita Extrauterina: pubertà adolescenza
6 Unità didattica n.1 Unità Assistenza didattica al Neonato n.1 Assistenza al Neonato Oggetto Oggetto di di studio: studio: - neonato - neonato - assistenza - assistenza in sala in sala parto parto - assistenza - assistenza al nido al nido - cure - cure igieniche igieniche - alimentazione - alimentazione - stile - stile di vita di vita familiare familiare
7 Obiettivi formativi Obiettivi formativi 1- descrivere le misure assistenziali da erogare al neonato in sala parto e al nido; 2- illustrare le cure igieniche da assicurare al bimbo in ospedale e a domicilio; 3- descrivere le indicazioni e modalità dei diversi tipi di allattamento e il ruolo educativo dell infermiere 1- descrivere le misure assistenziali da erogare al neonato in sala parto e al nido; 2- illustrare le cure igieniche da assicurare al bimbo in ospedale e a domicilio; 3- descrivere le indicazioni e modalità dei diversi tipi di allattamento e il ruolo educativo dell infermiere
8 Assistenza in sala parto Alla nascita il neonato è sottoposto a modificazioni fisiologiche notevoli: cambiamento anatomico e funzionale del sistema cardio-circolatorio e respiratorio Assistenza in sala parto Alla nascita il neonato è sottoposto a modificazioni fisiologiche notevoli: cambiamento anatomico e funzionale del sistema Il neonato cardio-circolatorio diventa un essere autonomo e respiratorio I primi minuti Il neonato di vita diventa sono cruciali. un essere autonomo Obiettivi assistenziali I primi minuti sala di vita parto sono : cruciali. Favorire l adattamento dell attività respiratoria Obiettivi assistenziali in sala parto : Favorire Favorire l adattamento la stabilizzazione dell attività respiratoria dell attività Favorire cardiocircolatoria la stabilizzazione dell attività cardiocircolatoria Favorire la regolazione della temperatura corporea Favorire la regolazione della temperatura corporea
9 Procedure da compiere in sala parto Procedure da compiere in sala parto Riesaminare anamnesi materna Controllare attrezzature e farmaci per la rianimazione Riesaminare Assistenza immediata: anamnesi materna Controllare >aspirazione attrezzature mucosità del e farmaci cavo orofaringeo per la rianimazione Assistenza e delle narici immediata: appena disinpegnata la testa >taglio del cordone ombelicale 1. >porre aspirazione il neonato mucosità sul piano del cavo di rianimazione orofaringeo sotto e delle la lampada narici appena radiantedisimpegnata la testa 2. taglio del cordone ombelicale 3. porre il neonato sul piano di rianimazione sotto la lampada radiante
10 Assistenza primaria (entro 60 ): Assistenza asciugare il primaria corpo del (entro neonato 60 ): e coprirlo con panni >asciugare caldi il corpo del neonato e coprirlo con panni caldi disostruire faringe e narici con catetere morbido >disostruire rilevare le condizioni faringe e di narici vitalità con del catetere neonato morbido >rilevare le condizioni di vitalità del neonato A 60 :>attribuzione del punteggio di Apgar A 60 :>attribuzione se 4-7 osservare/stimolare del punteggio di Apgar se < se 34 rianimazione - 7 osservare/stimolare primaria se < 3 rianimazione primaria A 5 A : 5 >seconda : >seconda attribuzione attribuzione punteggio punteggio di Apgar di Apgar
11 Punteggio di Apgar Punteggio di Apgar valuta le condizioni di vitalità del neonato di basa sulla valutazione di 5 elementi: valuta le condizioni di vitalità del neonato >attività cardiaca si basa sulla valutazione di 5 elementi: >attività respiratoria >attività cardiaca >tono muscolare >attività respiratoria >eccitabilità dei riflessi >tono muscolare >colorito cutaneo >eccitabilità dei riflessi >colorito cutaneo
12 valore normale 7-10 neonati sani valore valore tra 4 normale -6 neonati 7-10 moderatamente neonati sani depressi valore valore tra 0-3 tra 4 neonati -6 neonati gravemente moderatamente compromessi depressi valore tra 0-3 neonati gravemente compromessi RIANIMAZIONE Il punteggio di Apgar RIANIMAZIONE è utile per valutare le condizioni del neonato, indica quali sono le modalità di intervento in quel determinato momento ed esprime l efficacia degli atti di rianimazione messi in opera. Non ha però valore per la prognosi neuroevolutiva, soprattutto quello al 1 minuto. Il rischio di danno neurologico permanente è invece in relazione alla persistenza nel tempo di bassi valori di tale indice Il punteggio di Apgar è utile per valutare le condizioni del neonato, indica quali sono le modalità di intervento in quel determinato momento ed esprime l efficacia degli atti di rianimazione messi in opera. Non ha però valore per la prognosi neuroevolutiva, soprattutto quello al 1 minuto. Il rischio di danno neurologico permanente è invece in relazione alla persistenza nel tempo di bassi valori di tale indice
13 PUNTEGGIO DI APGAR SEGNO CLINICO Frequenza cardiaca Assente < 100/min > 100/min Respirazione Assente Debole irregolare Pianto valido Tono Flaccidità Semiflessione degli arti Flessione degli arti Eccitabilità Assente Smorfie Tosse o starnuti Colore Cianosi blu o pallore Cianosi lieve Roseo
14 Isola Neonatale Isola Neonatale Ambiente dove viene assistito il neonato Adiacente alla Sala Parto Dotata di : * lettino o piano riscaldato con lampada radiante ** Biancheria pulita ** sorgente di ossigeno e aria e aria ** aspiratore * cronometro segnaminuti * segnaminuti * sondini per aspirazione (8-10 Ch) * sondini per aspirazione (8-10 Ch) Ambiente dove viene assistito il neonato Adiacente alla Sala Parto Dotata di : * lettino o piano riscaldato con lampada radiante
15 mascherine facciali di diverse misure pallone Ambu * mascherine facciali di diverse misure raccordi/tubi/materiale per ossigenoterapia * pallone Ambu tubi e sondini endotracheali laringoscopio con lame * raccordi/tubi/materiale per ossigenoterapia farmaci e materiale per rianimazione (vit. K collirio * tubi e sondini endotracheali antibiotico, farmaci per urgenza, fisiologica e glucosata) * laringoscopio con lame * farmaci e materiale per rianimazione (vit. K collirio antibiotico, farmaci per urgenza, fisiologica e glucosata)
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17 Ulteriori Ulteriori interventi interventi assistenziali assistenziali Bagno del neonato/ misurazione/vestizione Profilassi Bagno congiuntivale del neonato/ misurazione/vestizione Profilassi Profilassi della congiuntivale malattia emorragica Medicazione Profilassi della cordone malattia ombelicale emorragica Sondaggio Medicazione gastrico del cordone (non di routine) ombelicale Contatto Sondaggio genitori gastrico - neonato (non di routine) Identificazione Contatto genitori del neonato - neonato Raccolta Identificazione campione del di sangue neonatodal cordone ombelicale Trasporto Raccolta del campione neonato di al sangue Nido con dal incubatrice cordone ombelicale portatile Trasporto del neonato al Nido con incubatrice portatile
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19 Alcune Alcune anomalie anomalie presenti presenti nel nel neonato neonato Eritema neonatale Eritema neonatale Teleangiectasie Teleangiectasie Macchie mongoliche Macchie mongoliche Ittero fisiologico Ittero fisiologico Paralisi/stiramento plesso brachiale Paralisi/stiramento plesso brachiale Frattura clavicola Frattura clavicola Tumore da parto Tumore da parto
20 ASSISTENZA AL NIDO A S S I S T E N Z A ASSISTENZA tutti i bambini AL nelle NIDO prime ore di vita necessitano di una attenta osservazione in tutti quanto i bambini ogni nelle neonato prime deve ore di essere vita necessitano considerato di una a RISCHIO attenta osservazione in quanto ogni neonato deve essere considerato a RISCHIO ACCERTAMENTO MONITORAGGIO DEI SEGUENTI PARAMENTI: Controllo della temperatura cutanea Controllo della frequenza respiratoria Valutazione del colorito cutaneo Controllo dell emissione di meconio Controllo dell emissione di urine Controllo della glicemia MONITORAGGIO DEI SEGUENTI PARAMENTI: Controllo della temperatura cutanea Controllo della frequenza respiratoria Valutazione del colorito cutaneo Controllo dell emissione di meconio Controllo dell emissione di urine Controllo della glicemia
21 DIAGNOSI INFERMIERISTICHE DIAGNOSI INFERMIERISTICHE Rischio di liberazione inefficace delle vie aeree, Rischio di infezione Termoregolazione inefficace Modello inefficace di nutrizione Rischio di alterato attaccamento madre -bambino Rischio di liberazione inefficace delle vie aeree, Rischio di infezione Termoregolazione inefficace Modello inefficace di nutrizione Rischio di alterato attaccamento madre - bambino
22 OBIETTIVI GENERALI DELL ASSISTENZA SONO: OBIETTIVI GENERALI DELL ASSISTENZA SONO: Mantenere la pervietà delle vie aeree Mantenere Prevenire la le pervietà infezioni delle vie aeree Prevenire le l ipotermia infezioni o ipertermia Prevenire Promuovere l ipotermia l allattemento o ipertermia al seno Promuovere Favorire il processo l allattemento di attaccamento al seno madrebambino il processo di attaccamento madre- Favorire bambino Istruire i genitori sulle modalità corrette di Istruire accudimento i genitori del sulle neonato modalità corrette di accudimento del neonato
23 PROBLEMI COLLABORATIVI PROBLEMI COLLABORATIVI IPOTERMIA IPOGLICEMIA IPERBILIRUBINEMIA IPOTERMIA BRADICARDIA IPOGLICEMIA IPERBILIRUBINEMIA BRADICARDIA
24 INTERVENTI ASSISTENZIALI INTERVENTI ASSISTENZIALI Controllo di frequenza cardiaca, frequenza Controllo respiratoria, di frequenza temperatura, cardiaca, colorito frequenza cutaneo, respiratoria, temperatura, motilità, reattività colorito cutaneo, motilità, reattività Osservazione intensiva intensiva per per ore -12 fino ore al fino completo al adattamento completo alla adattamento vita extra-uterina. alla vita extra-uterina. Fototerapia (in (in caso caso di ittero) di ittero) con con lampade lampade fluorescenti ( fluorescenti lamda) ( N.B.: coprire lamda) occhi, N.B.: controllare coprire temp., idratare occhi, controllare temp., idratare Controllo Controllo emissione emissione meconio meconio e caratteristiche e caratteristiche delle feci delle feci
25 Controllo delle minzioni Esecuzione screenings neonatali (4^gior.) Controllo delle di eventuali minzioni infezioni con rispetto di Esecuzione rigorose norme screenings igieniche: neonatali del ( personale (divisa, mani), delle attrezzature e presidi sanitari, degli ambienti dove soggiorna il neonato, degli altri neonati INTERVENTI PER LA PERVIETA DELLE VIE AEREE Sistemare il nonato in posizione laterale o supina, evitare la posizione prona
26 INTERVENTI PER PREVENIRE L IPOTERMIA o IPERTERMIA Monitorare la termperatura del neonato. > ogni ora in incubatrice > in seguito ogni 4 ore fino a stabilizzazione Monitorare la termperatura del neonato. > ogni 12 ore nei giorni seguenti > ogni ora in incubatrice *rettale v.n /- 0,2 C > in seguito ogni 4 ore fino a stabilizzazione *cutanea v.n. 36,5 +/- 0,3 C > ogni 12 ore nei giorni seguenti *ascellare v.n. 36,4 +/- 0,2 C *rettale v.n /- 0,2 C *cutanea v.n. 36,5 +/- 0,3 C *ascellare v.n. 36,4 +/- 0,2 C INTERVENTI PER PREVENIRE L IPOTERMIA o IPERTERMIA Il neonato nella 1^fase, è posto in incubatrice (controllo temperatura e Ossigeno), poi in culla Il neonato nella 1^fase, è posto in incubatrice (controllo temperatura e Ossigeno), poi in culla
27 A) se la temperatura è inferiore alla norma: A) se la temperatura è inferiore alla norma: Avvolgere il neonato con due coperte Avvolgere il neonato con due coperte Mettergli un copricapo Mettergli un copricapo Verificare se vi sono fonti ambientali di Verificare dispersione se vi del sono calore fonti ambientali di dispersione del calore Se dopo un ora l ipotermia persiste, avvisare il Se medico dopo un ora l ipotermia persiste, avvisare il medico Verificare la presenza di complicanze da stress Verificare da freddo: la presenza ipossia, acidosi di complicanze respiratoria, da stress da freddo: ipoglicemia, ipossia, squilibri acidosi idroelettrolitici, respiratoria, ipoglicemia, perdita di squilibri peso. idroelettrolitici, perdita di peso.
28 B. Se la temperatura e superiore alla norma: B. Se la temperatura e superiore alla norma: Allentare le coperte; Allentare le coperte; Togliere il copricapo Togliere il copricapo Verificare se nell ambiente vi è una temperatura elevata Verificare se nell ambiente vi è una temperatura elevata Se dopo un ora l ipertermia persiste, avvisare il medico Se dopo un ora l ipertermia persiste, avvisare il medico
29 Verificare la presenza di segni di sepsi (funzionalità Verificare respiratoria, la presenza cute alimentazione di segni di sepsi carente, (funzionalità irritabilità, segni di infezioni localizzate (cute, ombelico, occhi ) respiratoria, cute alimentazione carente, irritabilità, segni di infezioni Spiegare localizzate a chi assiste (cute, il ombelico, bambino occhi ) le ragioni per le quali è vulnerabile ai mutamenti di temperatura Spiegare a chi assiste il bambino le ragioni per le quali (freddo o caldo) è vulnerabile ai mutamenti di temperatura (freddo o a. Dimostrare come conservare il calore durante il caldo) bagno, b. Spiegare che non è necessario un controllo a.spiegare costante come della conservare temperatura il calore una durante volta tornati il bagno, a b.spiegare casa, che non è necessario un controllo costante della temperatura c. Insegnare a controllare una volta tornati la temperatura a casa, se il c.insegnare bambino a controllare scotta, è sofferente la temperatura o irritabile. se il bambino sembra caldo, è sofferente o irritabile.
30 INTERVENTI MIRATI ALLA PREVENZIONE DELLE INFEZIONI INTERVENTI MIRATI ALLA PREVENZIONE DELLE INFEZIONI Monitoraggio per rilevare i segni di infezione(ad es.: letargia, difficoltà nell alimentazione, vomito, Monitoraggio per rilevare i segni di infezione(ad es.: letargia, difficoltà nell alimentazione, temperatura vomito, istabile, temperatura cambiamenti istabile, anche cambiamenti lievi del anche lievi del colorito). Provvedere alla cura del cordone ombelicale. Istruire Provvedere su tale alla cura cura e sui del segni cordone di ombelicale. infezione Istruire (ad es.: su tale rossore cura e sui segni accentuato, di infezione (ad drenaggio es.: rossore purulento). accentuato, drenaggio purulento). Istruire i genitori a lavarsi accuratamente le mani Istruire prima i genitori di toccare a lavarsi il neonato; accuratamente le mani prima di toccare il neonato; I visitatori esterni, devono indossare un camice pulito I visitatori e delle esterni, sopra devono scarpe indossare durante un la camice permanenza pulito e delle al nido. sopra scarpe Controllo durante la di permanenza eventuali al infezioni nido. con rispetto di rigorose norme igieniche: del personale (divisa, mani), delle attrezzature e presidi sanitari, degli ambienti dove del personale soggiorna (divisa, il neonato, mani), delle degli attrezzature altri neonati e presidi sanitari, degli Controllo di eventuali infezioni con rispetto di rigorose norme igieniche: ambienti dove soggiorna il neonato, degli altri neonati
31 INTERVENTI MIRATI A FAVORIRE L ALLATTAMENTO AL SENO INTERVENTI MIRATI A FAVORIRE L ALLATTAMENTO AL SENO seguire una politica favorevole formulate per iscritto e ben nota la personale di assistenza; personale Dimostrare di assistenza; competenza; Informare le mamme sui vantaggi e sulla pratica Dimostrare dell allattamento; competenza; Incoraggiare le madri ad attaccare al seno il più precocemente possibile; Incoraggiare Alimentazione le madri del ad neonato attaccare in al caso seno di il più problemi precocemente possibile; (artificiale -sonda) se il bambino non riesce a succhiare somm.re soluzione glucosata contenente Alimentazione sali di calcio del (il neonato digiuno in non caso deve di problemi superare (artificiale 6 --sonda) 8 ore se = il bambino rischio di non ipoglicemia) riesce a succhiare somm.re soluzione glucosata seguire una politica favorevole formulate per iscritto e ben nota la Informare le mamme sui vantaggi e sulla pratica dell allattamento; contenente sali di calcio (il digiuno non deve superare le 6-8 ore = rischio di ipoglicemia)
32 Non dare aggiunte di altri liquidi; Incoraggiare il rooming-in Non dare Incoraggiare aggiunte l allattamento di altri liquidi; a richiesta Incoraggiare Accertare il il rooming-in modello di alimentazione e il fabbisogno Incoraggiare nutrizionale l allattamento del bambino: a richiesta Accertare Rilevare: modello volume, di alimentazione durata, e sforzo e il fabbisogno nel corso nutrizionale dell allattamento; bambino: frequenza e sforzo respiratorio; Rilevare: eventuali volume, segni durata, di e affaticamento sforzo nel corso dell allattamento; Attuare interventi frequenza specifici e sforzo atti respiratorio; a promuovere eventuali segni di un efficace affaticamento alimentazione per via orale: Attuare Interventi interventi specifici atti per a insegnare promuovere il posizionamento un efficace alimentazione del bambino, per via orale: come attaccarlo e staccarlo dal seno, Interventi quando specifici cambiare per insegnare seno il posizionamento del bambino, Controllo come attaccarlo degli stimoli e staccarlo ambientali. dal seno, quando cambiare seno Controllo degli stimoli ambientali.
33 INTERVENTI GENERALI PER PREVENIRE IL RISCHIO DI ALTERATO ATTACCAMENTO MADRE BAMBINO INTERVENTI GENERALI PER PREVENIRE IL RISCHIO DI Accertare i fattori eziologici o contribuenti ALTERATO ATTACCAMENTO MADRE BAMBINO Fattori materni (gravidanza indesiderata, travaglio di parto prolungato e faticoso, dolore e Accertare i fattori eziologici o contribuenti affaticamento post-partum, mancanza di un Fattori sistema materni di supporto (gravidanza positivo, indesiderata, mancanza di travaglio un di parto modello prolungato di ruolo e positivo) faticoso, dolore e affaticamento post-partum, mancanza di un sistema di supporto Modello di coping inadeguato (di uno o entrambe i positivo, mancanza di un modello di ruolo positivo) genitori: alcolismo, dipendenza da farmaci, Modello difficoltàdi coniugali, coping inadeguato genitore adolescente, (di uno o entrambe malattia i genitori: in famiglia, alcolismo, cambiamento dipendenza ruolo..) da farmaci, difficoltà coniugali, genitore adolescente, malattia in famiglia, Fattori riguardanti il bambino (prematuro, con cambiamento di ruolo..) difetti, ammalato, parto multiplo) Fattori riguardanti il bambino (prematuro, con difetti, ammalato, parto multiplo)
34 Se possibile, eliminare o ridurre i fattori contribuenti: Se possibile, eliminare o ridurre i fattori contribuenti: 1. malattia, dolore, affaticamento 2. Mancanza di esperienza e di un modello positivo di ruolo malattia, materno dolore, affaticamento Mancanza 3. Mancanza di esperienza di un sistema e di un di modello supporto positivo positivo di ruolo materno Mancanza di un sistema di supporto positivo Garantire opporturnità per il processo di realizzazione del legame: Garantire Promuove opporturnità il legame per nell immediata il processo di fase realizzazione successiva alla del legame: nascita Facilitare il processo di realizzazione del legame nella fase postpartum Promuove Garantire il legame il sostegno nell immediata alla madre/genitori fase successiva alla nascita Facilitare Verificare il processo il bisogno di realizzazione di insegnamento del legame nella fase postpartum Quando è necessaria un immediata separazione del Garantire neonato il sostegno dai genitori alla madre/genitori a causa di prematurità o malattia, Verificare fornire il bisogno esperienze di insegnamento di legame/attaccamento per quanto Quando possibile. è necessaria un immediata separazione del neonato dai genitori a causa di prematurità o malattia, fornire esperienze di legame/attaccamento per quanto possibile.
35 Tipi di assistenza al Nido Tipi di assistenza al Nido Nido chiuso Rooming in in questo caso gli operatori sono veri Nido educatori chiuso rispetto a : Rooming *igiene in stanza in questo di degenza caso gli (visite) operatori sono veri educatori *modalità rispetto di a cambio : e igiene del neonato * igiene allattamento stanza di degenza (visite) modalità di cambio e igiene del neonato Gli infermieri allattamento devono supportare la mamma nei momenti di difficoltà (es.: pianto inconsolabile, difficoltà di allattamento...) spiegandole i motivi dei Gli infermieri devono supportare la mamma nei momenti di comportamenti del bimbo e fornendo tutte le difficoltà (es.: pianto inconsolabile, difficoltà di informazioni di cui necessita. allattamento...) spiegandole i motivi dei comportamenti del bimbo e fornendo tutte le informazioni di cui necessita.
36 L igiene di vita del bambino L igiene di vita del bambino Igiene del corpo: il momento della pulizia del bimbo permette l'instaurarsi delle prime relazioni Igiene affettive del corpo: il momento della pulizia del bimbo permette * bagno l'instaurarsi delle prime relazioni affettive * bagno cambio pannolino ed igiene dell area perigenitale e perianale cambio pannolino (prevenire ed dermatite igiene dell area da pannolino) perigenitale e perianale * igiene delle (prevenire mani e dermatite del viso (occhi-naso-orecchieunghie) igiene delle mani e del viso (occhi-naso-orecchie- da pannolino) unghie) Igiene dell alvo: Igiene * caratteristiche dell alvo: delle feci * caratteristiche frequenza delle feci frequenza
37 Igiene Igiene del vestiario del indumenti * (tipo (tipo - stoffa) - stoffa) lavaggio * biancheria Ambiente di vita Ambiente * temperatura di vita stanza umidità temperatura * evitare fumo stanza passivo umidità evitare * attrezzatura fumo passivo attrezzatura * uscite del bimbo (passeggiate - viaggi) uscite del bimbo (passeggiate - viaggi)
38 Ritmi di vita ogni bambino ha i propri ritmi che vanno compresi e rispettati ogni mamma va aiutata a capire il suo bambino La mamma funge da interfaccia tra ambiente (stili di vita, tradizioni culturali, abitudini familiari) e neonato. sonno e addormentamento (spazio e oggetto transizionale) attività fisica e gioco
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40 Ritmi di vita * ogni bambino ha i propri ritmi che vanno compresi e rispettati * ogni mamma va aiutata a capire il suo bambino La mamma funge da interfaccia tra ambiente (stili di vita, tradizioni culturali, abitudini familiari) e neonato. * sonno e addormentamento (spazio e oggetto transizionale) * attività fisica e gioco
41 * momenti di noia - non sapere cosa fare stimolano la fantasia - creatività - attitudine riflessiva
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