Focus sull osteoartrosi. Dott.ssa Fulvia Rossi UO di Reumatologia Arcispedale SMN Reggio Emilia 25 Settembre 2013

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Focus sull osteoartrosi. Dott.ssa Fulvia Rossi UO di Reumatologia Arcispedale SMN Reggio Emilia 25 Settembre 2013"

Transcript

1 Focus sull osteoartrosi Dott.ssa Fulvia Rossi UO di Reumatologia Arcispedale SMN Reggio Emilia 25 Settembre 2013

2 LE MALATTIE REUMATICHE

3 DEFINIZIONE Gruppo di affezioni genericamente denominate reumatismi, artriti, dolori ossei, che interessano prevalentemente le articolazioni e le strutture periarticolari

4 DIARTROSI

5 SINTOMI Dolore Rigidità Deformità Deficit funzionale Compromissione stato generale

6 SEGNI OBIETTIVI arrossamento calore dolore alla palpazione tumefazione deficit funzionale mobilità anomala crepitio articolare deformità

7 FREQUENZA Al 2 posto rispetto a tutte le malattie ( subito dopo le malattie cardiovascolari ) 70% reumatismi degenerativi 16% reumatismi infiammatori 13% reumatismi extraarticolari 1% altre forme

8 FREQUENZA NELLA POPOLAZIONE SECONDO ETA 1% fino a 18 anni 18% dai anni 81% oltre i 60 anni

9 INCIDENZA IN ITALIA 1 italiano su 10 soffre di una affezione reumatica Circa =10% dell intera popolazione Il 27% delle pensioni di invalidità è determinato dalle malattie reumatiche

10 LE MALATTIE REUMATICHE 1. Infiammatorie 2. Degenerative

11 REUMATISMI INFIAMMATORI ARTRITE REUMATOIDE REUMATISMI DEGENERATIVI ARTROSI

12 ARTRITE REUMATOIDE DEFINIZIONE malattia infiammatoria sistemica a decorso cronico e progressivo caratterizzata da evidenti fenomeni infiammatori a carico della membrana sinoviale articolare (organo bersaglio)

13

14 Linfo-plasmociti

15 PANNO SINOVIALE CARTILAGINE

16 REUMATISMI INFIAMMATORI ARTRITE REUMATOIDE REUMATISMI DEGENERATIVI ARTROSI

17 OSTEOARTROSI DEFINIZIONE AMERICAN COLLEGE OF RHEUMATOLOGY Malattia articolare conseguente ad una perdita di integrità della cartilagine in associazione ad una correlata modificazione del tessuto osseo adiacente

18 ANATOMIA

19 STRUTTURA GENERALE DELLE DIARTROSI Costituite da un complesso apparato strutturale che svolge una funzione sinergica biomeccanica atta a garantire lo scorrimento dei capi articolari, conferendo mobilità in assenza di attrito. La stabilità articolare è garantita da strutture accessorie: sistema capsulolegamentoso e muscoli.

20

21 1 FISIOLOGIA ARTICOLARE CARTILAGINE Costituzione: acqua, condrociti, condroblasti e fibrociti che secernono matrice e fibre; glicosaminoglicani e proteoglicani; fibre collagene tipo II ed elastina. Non contiene vasi o nervi si nutre per diffusione durante il carico intermittente: Aume nto del carico cessione di acqua e cataboliti deformazione Diminuzione del carico acquisizione di acqua e penetrazione nutrienti ripristino LIQUIDO SINOVIALE funzione meccanica, nutritiva, smaltimento dei cataboliti. Contiene ac jaluronico, enzimi, elettroliti, complemento, IG, leucociti, citokine. In parte prodotto localmente, in parte filtrato sierico. MEMBRANA SINOVIALE Sinoviociti. Funzione metabolica immunoregolatrice

22 Diapositiva 21 1 Le fibre collagene sono insolubili nelle soluzioni presenti nei tessuti biologici, si caratterizzano per un turnover metabolico particolarmente basso e per una elevata forza tensile. Gli altri tipi di fibre presenti sono rappresentate sostanzialmente dalla elastina, conformata come un gomitolo statico che può essere allungato fino al % della sua dimensione, e da fibre non collageniche con funzioni di sostegno e di sito di legame. La fitta e sottile trama fibrillare, che le fibre collagene e le altre vanno a costituire, rappresentano un vero e proprio scheletro del tessuto che assicura alla struttura particolari caratteristiche di elasticità e resistenza, indispensabili alla funzione. Nell insieme, le fibre si dispongono ad arcata, con le due estremità parallele inserite sulla superficie ossea e la parte ricurva coincidente con la superficie libera dello strato cartilagineo. Grazie a questa disposizione, la cartilagine acquista gran parte delle sue proprietà elastiche, in quanto tutte le arcate, per effetto della pressione, si piegano reversibilmente come le molle, ammortizzando così gli urti tra i segmenti ossei ; 17/09/2012

23 m1 OSTEOARTROSI FISIOPATOLOGIA NORMALE FUNZIONE ARTICOLARE DIPENDE DA: 1) Geometria dei capi articolari 2) Caratteristiche biomeccaniche della matrice extra-cellulare 3) Anatomia dell apparato capsulo-legamentoso QUALSIASI ALTERAZIONE A CARICO DI CIASCUNO DI QUESTI ELEMENTI E IN GRADO DI INNESCARE IL PROCESSO ARTROSICO

24 Diapositiva 22 m1 Per comprendere alcuni dei meccanismi fisiopatologici dell'artrosi è necessario fare un breve cenno sulla fisiologia normale.l'articolazione è costituita da un insieme di strutture anatomiche atte ad una una precisa funzione biomeccanica. meeffugit g; 23/09/2012

25 DEFINIZIONE L artrosi è un processo patologico di natura degenerativa che trae origine dalla perdita del fisiologico equilibrio tra fenomeni catabolici e fenomeni riparativi a livello della cartilagine articolare. Il processo coinvolge anche l osso subcondrale, la membrana sinoviale e determina uno scompenso globale dell articolazione. Sul piano clinico si manifesta sotto forma di dolore, rigidità e disabilità.

26

27 OSTEOARTROSI PATOGENESI

28 OSTEOARTROSI ALTERAZIONI ANATOMICHE CARTILAGINE (tessuto bersaglio del processo artrosico) Lesioni regressive (zone sottoposte a carico) Iniziali Perdita della levigatezza, riduzione dello spessore Lesioni produttive (zone non sottoposte a carico) Neoproduzione di cartilagine e conseguente ossificazione periferica (osteofiti) Tardive Ulcerazioni focali o confluenti sino alla denudazione osso subcondrale

29 La cartilagine articolare è il target primario 1. Alterazioni metaboliche e biochimiche: iperreattività enzimatica deficit di glicosil-transferasi 2. Alterazioni meccaniche e strutturali: - fibrillazione, ulcerazione, rimaneggiamento dell osso subcondrale - estensione ad altre strutture articolari

30 CARTILAGINE

31

32 OSTEOARTROSI ALTERAZIONI ANATOMICHE OSSO SUBCONDRALE SCLEROSI Aumento di spessore delle trabecole nelle zone sottoposte a carico PSEUDOCISTI O GEODI Da microfratture osso subcondrale e penetrazione di liquido sinoviale EBURNEIZZAZIONE Ispessimento dell osso che funge da superficie articolare nelle aree prive di cartilagine OSTEOFITI Da proliferazione ossea nelle zone non sottoposte a carico (marginali)

33 Sclerosi Subcondrale Cartilagine

34 OSTEOARTROSI ALTERAZIONI ANATOMICHE MEMBRANA SINOVIALE (modificazioni aspecifiche) 1) Edema e congestione 2) Sinovite CAPSULA ARTICOLARE (modificazioni aspecifiche) 1) Ispessimento e fibrosi

35 ARTICOLAZIONE NORMALE

36 OSTEOARTROSI LESIONI INIZIALI

37 OSTEOARTROSI LESIONI AVANZATE

38 OSTEOARTROSI LESIONI TERMINALI

39 Artrosi: caratteristiche morfologiche Normale OA Rimodellamento + addensamento non regolare dell osso subcondrale + sclerosi e presenza di cisti Distensione + fibrosi capsula articolare Assottigliamento + degradazione cartilagine articolare Sinovite cronica Marginale osteofitosi

40 Artrosi: non solo invecchiamento CARATTERISTICHE CLINICHE DELLA OA: L OA è una malattia cronica caratterizzata da indebolimento e disintegrazione della cartilagine articolare, con fenomeni reattivi, come la congestione vascolare e L OA differisce dalla semplice usura delle articolazioni per diversi aspetti: 1. Non è necessariamente correlata all età 2. E distribuita asimmetricamente e spesso localizzata ad una sola parte dell articolazione 3. E più chiaramente correlata al carico che all usura per frizione 4. Progredisce assiduamente, spesso esitando in dolore e disfuzione dell articolazione. E più un processo che una malattia L. Solomon, Kelley s Texbook of Rheumatology, 1998

41 L OA è la risultante di processi infiammatori e degenerativi che interessano l intera struttura articolare

42 OA: il ruolo dell infiammazione Osteoarthritis, an inflammatory disease: potential implication for the selection of new therapeutic targets. Osteoartrite, una malattia infiammatoria: potenziale implicazione per la selezione di nuovi target terapeutici Pelletier JP, Martel-Pelletier J, Abramson SB. Centre Hospitalier de l'université de Montreal, Hopital Notre-Dame, Quebec, Canada Arthritis Rheum, 2001 Jun; 44(6):

43 Epidemiologia dell osteoartrosi

44 Epidemiologia dell OA Circa 1 europeo su 4 soffre di una forma di artropatia/reumatismo; 1 su 5 è in terapia a lungo termine 1,2 L OA è la più comune patologia articolare ed è responsabile, negli anziani, di un numero di casi di disabilità superiore a quello causato da qualunque altra condizione 1 Nei paesi industrializzati, circa 1 soggetto su 10 con più di 60 anni manifesta problemi clinici significativi attribuiti ad OA 1 1. European Bone and Joint Health Strategies Project. European Action Toward Better Musculoskeletal Health, European Opinion Research Group. EEIG. Health, food and alcohol and safety. Special Eurobarometer 186, 2003.s

45 Artrosi: epidemiologia o E la patologia articolare più diffusa al mondo (10% della popolazione mondiale) o Colpisce soprattutto gli over 65 o Aumenta con l'età: l'80% dei pazienti hanno una età superiore ai 75 anni o Rappresenta la causa principale di invalidità cronica nei paesi civilizzati o Nel 20-80% dei casi presenta una evoluzione cronica o il 10-20% di tutte le visite svolte dai Medici di Medicina Generale vengono dedicate all artrosi Orthopedics, 2005

46 Artrosi: epidemiologia

47 Le artropatie sono la prima causa di disabilità (USA) 1,2 Artropatie Patologie della schiena o della spina dorsale Patologie cardiache, arteriosclerosi Patologie polmonari o respiratorie Sordità o disturbi dell udito Rigidità degli arti o delle estremità Patologie mentali o dell umore Diabete Cecità o disturbi della vista Ictus Circa 39 milioni di visite mediche/anno 2 > ospedalizzazioni/anno M cneil JM, Binette J.MMWR. 2001;50: Disabilità (%) 2. CDC. National Arthritis Action Plan. A Public Health Strategy ,5 1

48 Impatto delle artropatie Impatto significativo sulla QoL del paziente 1 Molti pazienti sono incapaci di svolgere le loro attività quotidiane Il 57-81% dei pazienti accusa dolore costante che ne limita la vita di tutti i giorni 1,2 Il 38-52% dei pazienti con OA afferma di non riuscire a fare ciò che vorrebbe nelle attività di tutti i giorni 1 1. Woolf AD et al. Ann Rheum Dis. 2004; 63: Arthritis Care. OA Nation. Report of the TNS Arthritis Care Survey. 2003

49 Fattori di rischio

50 Artrosi: principali fattori di rischio Età Razza Fattori genetici Sesso Ormoni Obesità Alterazioni metaboliche Traumi o anomalie di sviluppo Malattie articolari infiammatorie pregresse J Rheumatology, 2001

51 OSTEOARTROSI FATTORI DI RISCHIO FATTORI PREDISPONENTI Ereditarietà Età Obesità Sesso Ipermobilità articolare Fumo FATTORI MECCANICI LOCALIZZATI Dismorfismi articolari Attività professionali Attività sportive Traumi Patologie articolari pre-esistenti

52 QUADRO CLINICO I segni cardinali dell artrosi sono: Il dolore; La rigidità; La progressiva limitazione funzionale

53 DOLORE E un dolore di tipo meccanico. Esordisce in modo subdolo e insidioso; insorge tipicamente all inizio del movimento, si accentua con esso e con l insorgere di un certo affaticamento muscolare. Si attenua pressoché invariabilmente con il riposo e, nelle fasi iniziali, manca il dolore notturno. Con il progredire della malattia, il dolore tende comunque a farsi più continuo e può presentarsi anche di notte poiché viene meno la funzione vicariante della muscolatura che, durante il riposo, contrasta la mobilità dolorosa dell articolazione. La presenza di dolore notturno può inoltre essere facilitata dal sovrapporsi di una reazione flogistica sinoviale.

54 RIGIDITÀ La presenza di una certa rigidità e difficoltà ad iniziare il movimento è tipica delle ore mattutine o dopo un periodo di immobilità ed è un elemento costante nell artrosi. Essa è generalmente limitata a pochi minuti, raramente eccede i minuti, quantunque in alcuni casi possa presentarsi una rigidità mattutina prolungata, ma comunque meno marcata di quella che si osserva comunemente nell Artrite Reumatoide. Tale manifestazione, a volte più che il dolore, è fonte di notevole preoccupazione per il paziente.

55 LIMITAZIONE FUNZIONALE Si instaura insidiosamente con il progressivo aggravarsi della malattia e diviene francamente palese solo dopo molti anni dall esordio della stessa. Nelle prime fasi può coinvolgere movimenti meno consueti come ad esempio l intra e extrarotazione nel caso dell articolazione coxo-femorale e quindi può sfuggire ad un esame clinico, tuttavia successivamente compromette anche movimenti più abituali e viene avvertita come un fardello insopportabile dal paziente. La limitazione funzionale è favorita dalla contrattura muscolare riflessa e involontaria con indebolimento della cartilagine articolare e della incongruità dei capi articolari.

56 OSTEOARTROSI STORIA NATURALE ESORDIO Generalmente lento ed insidioso PROGRESSIONE lenta e graduale (anni) lenta con riacutizzazioni rapida (mesi) rara

57

58 CRITERI DI CLASSIFICAZIONE ACR PER L OSTEOARTROSI DI GINOCCHIO dolore al ginocchio e evidenza radiologica di osteofiti + almeno uno dei seguenti 3 criteri: età > 50 anni rigidità mattutina < 30 minuti crepitazione al movimento

59

60 CRITERI DI CLASSIFICAZIONE ACR PER L OSTEOARTROSI DI ANCA dolore all anca e almeno 2 dei seguenti 3 criteri: VES < 20 mm/i ora evidenza radiografica di osteofiti femorali o all acetabolo evidenza radiografica di restringimento dello spazio articolare

61

62 OSTEOARTROSI CLASSIFICAZIONE PRIMITIVA o IDIOPATICA SECONDARIA

63 PRIMITIVA o IDIOPATICA OSTEOARTROSI CLASSIFICAZIONE SUBSET CLINICI PARTICOLARI OA generalizzata OA nodulare mani /OA ginocchia OA infiammatoria erosiva : OA rapidamente progressiva

64 ARTROSI PRIMARIA SUBSET CLINICI -Sulla base di criteri radiologici ben definiti sono stati descritti alcuni sottotipi dell OA primaria o idiopatica anche se a volte non è possibile classificare i pazienti nell ambito di una di queste categorie -marker genetici e immunologici utili per la distinzione di tali subset non sono stati identificati.

65 ARTROSI PRIMARIA Artrosi generalizzata: SUBSET CLINICI articolazioni delle mani,trapezio-metacarpale, anche,ginocchia,mtf,rachide cervicale e lombare Primaria generalizzata o OA nodulare: IFD,IFP delle mani (F/M 10:1) OA erosiva: IFP,IFD,Trapezio-metacarpale,anche,ginocchia

66 ARTROSI PRIMARIA SUBSET CLINICI -OA generalizzata : OA con tre o più sedi articolari coinvolte -OA generalizzata di tipo nodulare:donne con tumefazione dolorosa delle IFD o IFP dopo circa un anno dalla menopausa e con forte familiarità -OA erosiva: erosioni e osteofitosi IFD delle mani

67 ARTROSI DELLA MANO E caratterizzata da: Noduli di Heberden (artrosi delle interfalangee distali), assai frequenti, con nettissima predilezione per il sesso femminile. Hanno un importanza più estetica che clinica; si manifestano di norma dopo la cinquantina e l età menopausale costituisce un periodo di elezione per la comparsa delle nodosità. Noduli di Bouchard ( artrosi delle interfalangee prossimali) sono più rari e contestualmente presenti ai noduli di Heberden. Meno netta è la predilezione per il sesso femminile. Rizoartrosi del pollice (artrosi trapezio metacarpale), è abbastanza frequente, è inizialmente monolaterale; l esordio è insidioso ed è il dolore che solitamente apre la scena. I dolori sono legati alla funzione e si attenuano con il riposo; vengono esacerbati dalla digitopressione, dagli urti. In seguito si instaura una progressiva limitazione funzionale

68 Heberden Heberden Bouchard Bouchard

69

70

71

72 OSTEOARTROSI CLASSIFICAZIONE Secondarie CAUSE ENDOCRINE acromegalia, ipotiroidismo, iperparatiroidismo, obesità, M. di Paget CAUSE EREDITARIE emocromatosi, emofilia, emoglobinopatie, M.di Gaucher, M.di Wilson, ocronosi secondaria CAUSE ANATOMICHE displasie e disformismi, ipermotilità articolare Sindrome E-D. CAUSE ARQUISITE TRAUMATICHE e NON fratture dell articolazione, traumi cronici occupazionali, lesioni menisco-legamentose, osteonecrosi ARTRIOPATIA CAUSE INFIAMMATORIE a. infiammatorie, a. settiche, artriti da microcristalli.

73 ARTROSI SECONDARIA CAUSE -endocrine: Acromegalia Ipotiroidismo Iperparatiroidismo Obesità M.di Paget

74 ARTROSI SECONDARIA Cause ereditarie : Emocromatosi,emofilia,emoglobinopatie M.di Gaucher,ocronosi,M.di Wilson Sindromi displasiche osteo-cartilaginee Sindrome di Enler-Danlose Sindrome da ipermobilità articolare

75 ARTROSI SECONDARIA Cause acquisite Fratture articolari Meniscectomie Osteonecrosi Artropatia neuropatica (articolazione di Charcot)

76 ARTROSI SECONDARIA Cause Artropatie infiammatorie Gotta,pseudogotta,deposizione di cristalli di idrossiapatite Artriti croniche infiammatorie Artrite settica

77 ARTROSI SECONDARIA Cause Artropatie infiammatorie Il danno erosivo e la fibrillazione della superficie articolare cartilaginea che conseguono alla deposizione di cristalli determinano la comparsa di artrosi secondaria; se poi si aggiunge il danno di un panno sinoviale come nel corso di AR e/o di una sepsi,il deterioramento sarà maggiore.

78 OSTEOARTROSI DIAGNOSI

79 OSTEOARTROSI RACCOMANDAZIONI DIAGNOSTICHE La diagnosi clinica di OA è supportata dalla presenza di sintomi e segni tipici, laboratorio, caratteristiche di imaging. Prima di fare una diagnosi clinica OA idiopatica va fatta una diagnosi differenziale. Ad esempio: L evidenza clinica e radiografica che coinvolge articolazioni solitamente meno colpite da OA (spalla, gomito, polso e caviglia) deve indurre a ricercare una causa sottostante (condrocalcinosi/gotta/ar/ap/ecc.). Il dolore acuto è una manifestazione non comune di OA. Si consiglia esame del liquido sinoviale.

80 OSTEOARTROSI RADIOLOGIA CONVENZIONALE 1) Diagnosi e determinazione severità OA 2) Valutazione progressione 3) Diagnosi delle complicanze

81 OSTEOARTROSI QUADRO RADIOLOGICO CAUS A Perdita di tessuto cartilagineo articolare Ispessimento riparativo dell osso subcondrale Proliferazione ossea-cartilaginea marginale Microfratture osso subcondrale ASPETT O Riduzione rima Sclerosi Osteofitosi Pseudocisti o geodi

82 OSTEOARTROSI ESAMI DI LABORATORIO ASPECIFICI E POCO SIGNIFICATIVI INDICI DI FLOGOSI (VES e PCR) Normali o lievemente aumentati FATTORE REUMATOIDE - Ab ANTINUCLEO Negativi o a basso titolo ANALISI DEL LIQUIDO SINOVIALE Carattere non infiammatorio

83 OSTEOARTROSI LOCALIZZAZIONI FREQUENTI Mani (IFD, TMC, IFP) Anca Ginocchio Piede (MTF) Colonna lombare (ultime vertebre) Colonna cervicale LOCALIZZAZIONI RARE Metacarpofalangee Polso Gomito Spalle

84 OSTEOARTROSI ARTICOLAZIONI DELLA MANO

85 OSTEOARTROSI ARTICOLAZIONI DELLA MANO Predisposizione genetica (OA primaria) Associazione con artrosi del ginocchio nelle donne obese INTERFALANGEE (IFD>IFP) Tumefazioni dure sulle superfici dorsali di: IFD (noduli di Heberden) IFP (noduli di Bouchard) Evoluzione in pochi anni con con fasi di riacutizzazione (segni di infiammazione, dolore) e stabilizzazione con deformità TRAPEZIO-METACARPALE (rizoartrosi del pollice) Evoluzione progressiva ed insidiosa sino a quadro conclamato

86 OSTEOARTROSI ARTROSI EROSIVA DELLA MANO CARATTERISTICHE Variante poco frequente Accentuazione dei sintomi Evoluzione verso anchilosi Erosioni centrali ala di gabbiano DIAGNOSI DIFFERENZIALE Artrite reumatoide Artrite psoriasica Artrite psoriasica

87 DIFFERENZE TRA OA E AR Feature Rheumatoid arthritis Osteoarthritis Primary joints affected Metacarpophalangeal Distal interphalangeal Proximal interphalangeal Carpometacarpal Heberden's nodes Absent Frequently present Joint characteristics Soft, warm, and tender Hard and bony Stiffness Worse after resting (eg, morning stiffness) If present, worse after effort, may be described as evening stiffness Laboratory findings Positive rheumatoid factor Rheumatoid factor negative Positive anti-ccp antibody Elevated ESR and C reactive protein Anti-CCP antibody negative Normal ESR and C reactive protein

88 OSTEOARTROSI ARTICOLAZIONE DEL GINOCCHIO

89 OSTEOARTROSI ARTICOLAZIONE DEL GINOCCHIO TIPOLOGIA DI PAZIENTI In età giovanile: uomini, monolaterale, post-trauma In età media ed avanzata: donne, bilaterale, obese CARATTERISTICHE CLINICHE Dolore alla marcia, difficoltà nel fare le scale, camminare in discesa, accovacciarsi Tumefazione dura, modesto versamento articolare, dolorabilità, varismo o valgismo, ipotrofia muscolare STORIA NATURALE Evoluzione lenta con riacutizzazioni periodiche

90 OSTEOARTROSI ARTICOLAZIONE COXO-FEMORALE

91 OSTEOARTROSI ARTICOLAZIONE COXO-FEMORALE CARATTERISTICHE CLINICHE Dolore alla marcia: inguine e/o parte anteriore della coscia, talvolta al ginocchio Limitazione dei movimenti: inizialmente di rotazione, poi di abduzione ed adduzione, infine di flessione Obiettività: atteggiamento viziato in adduzione, flessione STORIA e NATURALE Evoluzione rotazione progressiva esterna con sino elevazione all intervento del bacino chirurgico in omolateralmente molti casi

92 OSTEOARTROSI TERAPIA (premessa) NON CI SONO, AL MOMENTO, TERAPIE SPECIFICHE FARMACOLOGICHE IN GRADO DI PREVENIRE LA PROGRESSIONE DEL DANNO ARTICOLARE CAUSATO DA OA

93 Obiettivi della Terapia

94 ALBERO DECISIONALE * Inflammatory arthritis is evidenced by history of swelling, night pain, morning stiffness greater than 30 minutes; active synovitis on physical examination; chondrocalcinosis on radiographs; rhomboid, positivelybirefringent crystals from arthroscentesis; or visualization of crystalline material upon arthroscopy.

95 OSTEOARTROSI TERAPIA FARMACOLOGICA SINTOMATICI Analgesici (paracetamolo, tramadolo) FANS Inibitori specifici della COX-2 Iniezione intra-articolare di steroidi CONDROPROTETTORI Iniezione intra-articolare di acido ialuronico Glucosamina solfato, condroitin solfato

96 TERAPIA INFILTRAZIONI INTRA-ARTICOLARI GLUCOCORTICOIDI Indicati in pz che hanno una o poche articolazioni dolorose, nonostante l'uso di un FANS, e nei pazienti in cui i FANS sono controindicati. Rallenterebbero il catabolismo cartilagineo e la formazione di osteofiti (negli animali). Migliorano il sintomo (e recidive) e la funzione articolare ma non si osserva aumento dello spazio articolare Sicurezza a lungo termine (rischio infettivo nullo se procedure condotte correttamente) Raynauld JP, Buckland-Wright C, Ward R, et al. Safety and efficacy of long-term intraarticular steroid injections in osteoarthritis of the knee: a randomized, double-blind, placebo-controlled trial. Arthritis Rheum 2003; 48:370

97 OSTEOARTROSI TERAPIA ACIDO IALURONICO INTRA-ARTICOLARE Gli effetti dei ialuronici intra-articolari sono stati oggetto di una serie di studi. Il loro obiettivo è stato quello di determinare la riduzione dei sintomi di OA. I dati disponibili suggeriscono che i Ialuronici intraarticolari possono avere un piccolo vantaggio sul dolore rispetto al placebo o FANS. In alcuni studi sono paragonabili ai glucocorticoidi intra-articolari. Ci possono essere sottopopolazioni di pazienti con OA con risposta ottimale e duratura a questo tipo di terapia. Arrich J, Piribauer F, Mad P, et al. Intra-articular hyaluronic acid for the treatment of osteoarthritis of the knee: systematic review and meta-analysis. CMAJ 2005; 172:1039 Intra-articular injections for osteoarthritis of the knee. Med Lett Drugs Ther 2006; 48:25.

98 TERAPIA CONDROPROTETTORI ORALI L'uso di glucosamina e condroitina per l'oa appare controversa. L'insieme delle prove, da studi di alta qualità, dimostra poca o nessuna evidenza di beneficio clinicamente significativo (nessuna differenza rispetto al placebo). Le prove che suggeriscono benefici sono state criticate per vari motivi metodologici. Wandel S, Jüni P, Tendal B, et al. Effects of glucosamine, chondroitin, or placebo in patients with osteoarthritis of hip or knee: network meta-analysis. BMJ 2010; 341:c4675.

99 FARMACI «OFF LABEL» Farmaci antimalarici (idrossiclorochina ) Uno studio retrospettivo di pazienti con OA erosiva trattati con l HCQ ne dimostra l efficacia. Sulfasalazina:? Colchicina:? TERAPIA Necessari altri studi prospettici, randomizzati, in doppio cieco di un gran numero di pazienti. Das SK, Ramakrishnan S, Mishra K, et al. A randomized controlled trial to evaluate the slow-acting symptom-modifying effects of colchicine in osteoarthritis of the knee: a preliminary report. Arthritis Rheum 2002; 47:280. Bryant LR, des Rosier KF, Carpenter MT. Hydroxychloroquine in the treatment of erosive osteoarthritis. J Rheumatol 1995; 22:1527.

100 OSTEOARTROSI TERAPIA FISICA FISIOTERAPIA (antidolorifica, miorilassante) TENS Ionoforesi Ultrasuoni Massoterapia Altre KINESITERAPIA (riabilitazione funzionale) Idroterapia (piscina) CURE TERMALI Fangoterapia

101 OSTEOARTROSI TERAPIA CHIRURGICA ARTROPROTESI DELL ANCA ARTROPROTESI DEL GINOCCHIO

102 La gestione dell osteoartrosi

103 La gestione dell OA 1,2 Educazione Esercizio fisico Correzione della meccanica articolare/trattamento dell obesità Analgesia semplice Gestione dell OA Fisioterapia Cure termali Trattamenti ad-hoc Lavaggio articolare Chirurgia Topici FANS, inibitori selettivi della COX-2 Oppioidi Nutriceutici (integratori) Cortisonici intra-articolari Acido ialuronico intra-articolare 1. Jordan KM et al. Ann Rheum Dis. 2003; 62: Zhang W et al. Ann Rheum Dis. 2005; 64:

104 DOLORE: PRINCIPALI CAUSE (soggetto anziano) Dolore osteoarticolare Dolore neoplastico Dolore neuropatico Herpes zoster Neuropatia diabetica

105 Strumenti per la gestione dell OA 1,2 Analgesia Paracetamolo Trattamento topico con FANS/capsaicina FANS/inibitori selettivi della COX-2 Oppioidi Interventi psicologici Trattamenti ad-hoc Iniezioni intra-articolari Cortisonici Acido Ialuronico Personale sanitario di supporto Fisioterapisti Chirurgia Lavaggio articolare Sostituzione protesica 1. Jordan KM et al. Ann Rheum Dis. 2003; 62: Zhang W et al. Ann Rheum Dis. 2005; 64:

106 RACCOMANDAZIONI PER IL TRATTAMENTO DELL OSTEOARTROSI In particolare sono state elaborate dall American College of Rheumatology (ACR ) e successivamente dalla European League against Rheumatism (EULAR ) linee guida per l artrosi del ginocchio e dell anca, le forme più diffuse ed invalidanti.

107 RACCOMANDAZIONI PER IL TRATTAMENTO DELLA OSTEOARTROSI DI ANCA E GINOCCHIO Recommendations for the medical management of osteoarthritis of the hip and knee. ACR subcommittee on osteoarthritis guidelines. Arthritis Rheum 2000; 43: EULAR reccomendations 2003: an evidence based approach to the management of knee osteoarthritis: Report of a task force of the standing committee for international clinical studies including therapeutic trials (ESCIST). Ann Rheum Dis 2003; 62:

108 CONSENSUS ITALIANA SULLE RACCOMANDAZIONI EULAR 2003 PER IL TRATTAMENTO DELL ARTROSI DEL GINOCCHIO Nel 2003 è stata costituita una Consensus italiana formata da un gruppo di esperti nel campo della gonoartrosi, che hanno valutato l applicabilità delle linee guide EULAR alla realtà del nostro paese.

109 CONSENSUS ITALIANA SULLE RACCOMANDAZIONI EULAR 2005 PER IL TRATTAMENTO DELL ARTROSI DELL ANCA Nel 2005 in accordo con quanto già effettuato per la gonoartrosi la SIR ha organizzato una Consensus Italiana sulle raccomandazioni Eular per l OA dell anca.

110 OSTEOARTROSI TERAPIA CHIRURGICA ARTROPROTESI DELL ANCA ARTROPROTESI DEL GINOCCHIO

111 Le 10 raccomandazioni finali (1-5) La gestione ottimale dell OA del ginocchio richiede una combinazione di modalità di trattamento farmacologiche e non-farmacologiche Il trattamento dell OA del ginocchio dovrebbe essere personalizzato considerando: fattori di rischio del ginocchio (obesità, fattori meccanic i avversi, attività fisica) fattori di rischio generali (età, comorbilità, più trattamenti) livello di intensità del dolore e invalidità segni di infiammazione-per esempio, versamento localizzazione e grado del danno strutturale Il trattamento non-farmacologico dell OA del ginocchio dovrebbe includere: una corretta educazione, esercizio, tutori (stecche, solette, supporto per ginocchio) e riduzione del peso corporeo Il paracetamolo è l analgesico orale che deve essere utilizzato per primo e, se attivo, l analgesico orale di elezione a lungo termine EULAR Recommendations 2003 I trattamenti topici (FANS, capsaicina) hanno un efficacia clinica e sono sicuri

112 Le 10 raccomandazioni finali (6-10) I FANS dovrebbero essere presi in considerazione nei pazienti non responsivi al trattamento con paracetamolo. In pazienti con aumentato rischio di eventi avversi a livello gastro-intestinale, dovrebbero essere somministrati FANS non-selettivi più farmaci gastro-protettori o inibitori selettivi della COX 2 Gli analgesici oppioidi, con o senza paracetamolo, sono valide alternative nei pazienti in cui i FANS, compresi gli inibitori selettivi della COX 2, sono controindicati, inefficaci e/o scarsamente tollerati I farmaci sintomatici lenti SYSADOA- (glucosamina solfato, condroitin solfato, diacereina, acido jaluronico) hanno dimostrato effetti sui sintomi e possono inoltre modificare la struttura L iniezione intra-articolare di corticosteroidi long acting è indicata per la riacutizzazione del dolore al ginocchio, specialmente se accompagnata da versamento La protesizzazione deve essere considerata in pazienti con evidenza radiologica di OA del ginocchio che presentano contemporaneamente dolore intrattabile e disabilità EULAR Recommendations 2003

113 RACCOMANDAZIONI PER IL TRATTAMENTO DELL OSTEOARTROSI DELL ANCA 1) Trattamento ottimale richiede combinazione di trattamenti farmacologici e non farmacologici 2) Trattamento deve essere personalizzato 3) Trattamento include programmi educazionali,esercizio, ausili, perdita di peso

114 RACCOMANDAZIONI PER IL TRATTAMENTO DELL OSTEOARTROSI DELL ANCA 4) Paracetamolo per la sua efficacia e tollerabilità (fino a 3gr/die )è l analgesico di prima scelta ; se efficace anche a lungo termine 5) I FANS alle dosi efficaci minori e per il più breve tempo possibile in caso di non risposta al paracetamolo( FANS non selettivi associati a gastroprotettori o COX 2).

115 RACCOMANDAZIONI PER IL TRATTAMENTO DELL OSTEOARTROSI DELL ANCA 6) Analgesici oppioidi con o senza paracetamolo in pazienti non responsivi,non tolleranti o con controindicazioni al loro utilizzo. 7) I SYSADOA (glocosamina solfato,condroitin solfato, acido ialuronico ) hanno effetti sintomatici e possono influire favorevolmente sulla struttura cartilaginea. 8) Iniezione intra-articolare di steroidi a lunga durata non indicata nella routine ma solo in casi selezionati e sotto ecoguida.

116 RACCOMANDAZIONI PER IL TRATTAMENTO DELL OSTEOARTROSI DELL ANCA 9)L osteotomia e le procedure chirurgiche di correzione preventiva vanno prese in considerazione nei giovani con OA sintomatica specie in presenza di displasia o deformazione in varo/valgo. 10) L artroprotesi in caso di evidenza radiologica di OA dell anca, dolore e disabilità refrattari alle altre terapie.

117 Dolore e terapia

118 Terapia a lungo termine con Paracetamolo: potenziali limitazioni L utilizzo >15 giorni/mese (>3g/die) è associato ad un aumento significativo del rischio di eventi CV Chan AT et al: Circulation 2006;113: settimane di PCT 4 g/die aumentano le ALT rispetto a placebo Watkins PB et al: JAMA 2006;296:87-93

119 Efficacia FANS = COXIB Ragionando sul complesso delle evidenze pubblicate, i tfans ed i COXIB presentano un profilo di efficacia simile, sia nell OA che nell AR.

120 CRITERI di scelta di un FANS o COXIB Efficacia Profilo di sicurezza

121 Riassumendo COX-2 inibitori tfans TOSSICITA CARDIACA TOSSICITA GASTRICA Adapted by Boers, Lancet 2001

122 Riassumendo COX-2 inibitori tfans TOSSICITA GASTRICA TOSSICITA CARDIACA

123

124 Il Liquido Sinoviale Lubrificazione delle diverse componenti articolari e riduzione dello stress superficiale Trasporto di sostanze nutritive, citochine ed altre molecole dalla membrana sinoviale alla cartilagine articolare

125 Artrocentesi 1. L artrocentesi, definibile come aspirazione di liquido presente nel cavo articolare e, per estensione, nelle borse e nelle guaine, è parte essenziale dell attivita professionale dello specialista delle malattie dell apparato locomotore ed è indicata per motivi diagnostici e/o terapeutici 2. L artrocentesi a scopo diagnostico è indicata in caso di versamento articolare, soprattutto quando la diagnosi è ancora ignota, ed è mirata all analisi del liquido sinoviale per definire la sua natura ed in particolare per la ricerca di microrganismi e di cristalli; in questi ultimi casi, l artrocentesi rappresenta un priorità assoluta ed urgente.

126 Artrocentesi

127 Principali caratteristiche del liquido sinoviale in relazione al tipo di infiammazione Tipo I non infiammatorio Globuli bianchi/m mc Colore Aspetto Viscosità < 2000 Giallo chiaro Limpido Conservata II moderatamente infiammatorio III francamente infiammatorio Giallo chiaro Sublimpido Moderatament e ridotta Giallo carico Torbido Ridotta IV infettivo > Giallo verdastro Opaco Variabile

128 Artrocentesi

129 Artrocentesi

130 Concetto di VISCOSUPPLEMENTAZIONE Il concetto di viscosupplementazione è basato sull ipotesi che l iniezione intra-articolare di ACIDO IALURONICO può aiutare a ristabilire la viscoelasticità del liquido sinoviale, migliorando la funzionalità articolare e riducendo il dolore

131 Infiammazione sinoviale OA Concentrazione e Peso Molecolare AI nel Liquido Sinoviale Danno cartilagine articolare Perdita di VISCOELASTICITA del Liquido Sinoviale

132 Nell OA il peso molecolare e la concentrazione di ACIDO IALURONICO sono diminuiti Diluizione secondaria al versamento Degradazione dell AI nel liquido sinoviale Alterata sintesi di AI

133 Concetto di VISCOSUPPLEMENTAZIONE Nuova terapia dell OA basata sull iniezione intra-articolare di AI esogeno con peso molecolare comparabile o superiore a quello endogeno, in grado di ristabilire le proprietà reologiche del liquido sinoviale. Balasz, 1993

134 Stimolazione della crescita e del metabolismo dei condrociti Inibizione della condrodegradazione Inibizione dell apoptosi condrocitaria Effetto anti-infiammatorio

135

136 Preparati di Acido Ialuronico Nome commercialeproduttore Peso molecolare Dose ( ml) N. infiltrazioni (Dalton) Artz Selkagaku (J) Healon Biotrics (USA) Hyalgan Fidia (I) Ostenil Chemedica (CH) NRD 101 Roussel (J) 1, ,5 5 Orthovisc Anika (USA) 1, Adant Meiji Selka (J) ,5 5 Athrum LCA (F) Hyalart Fidia (I) Hyalubrix Fidia (I) > Synvisc (Hylan) Genzyme (USA) gel 2 3 Durolane (NASHA) Q-Med AB (S) > gel 3 1

137 Indicazioni OA dolorosa del ginocchio refrattaria alle terapie farmacologiche, radiologicamente moderata, con modesto versamento, senza sintomi meccanici Trattamento di seconda linea dopo una fase di condrolisi radiologica acuta, a ginocchio secco OA dolorosa grave quando la protesi è controindicata o rifiutata dal paziente Alternativa ai FANS quando sono controindicati, non tollerati o inefficaci

138 IL PERCORSO REUMATOLOGICO Costruire un percorso integrato e condiviso tra Medici di Medicina Generale, Specialisti ed Utenti prescinde dal fatto di formulare una corretta diagnosi La diagnosi di malattia reumatica si basa squisitamente su elementi clinici,confortata da esami strumentali (documentano visivamente il danno articolare ) ed esami di laboratorio

139 IL PERCORSO REUMATOLOGICO OSTEOARTROSI DEL GINOCCHIO (Prototipo di malattia da danno cartilagineo) Criterio per l inclusione dei pazienti nel percorso reumatologico integrato è la diagnosi di OA del ginocchio secondo i criteri ARC

140 IL PERCORSO REUMATOLOGICO CRITERI ARC (AMERICAN COLLEGE OF RHEUMATOLOGY) PER LA CLASSIFICAZIONE DI OA 1.dolore presente cronicamente o recidivante legato al carico 2.evidenza radiologica di osteofiti

141 IL PERCORSO REUMATOLOGICO CRITERI DIAGNOSTICI CONDIVISI 1 criterio clinico: secondo i sintomi già descritti consente di porre diagnosi di OA in quei pazienti con età superiore a 50 anni che presentino crepitii articolari

142 IL PERCORSO REUMATOLOGICO CRITERI DIAGNOSTICI CONDIVISI 2 criterio radiologico utile per valutare la gravità dell artrosi e l evoluzione del quadro clinico (non sempre vi è congruità tra clinica e aspetto radiologico ), per identificare condizioni predisponenti,per escludere altre patologie (condrocalcinosi,calcificazioni meniscali)

143

144 IL PERCORSO REUMATOLOGICO INTEGRATO PRIMO STEP La figura professionale più adeguata per il primo approccio clinico al paziente è il Medico di Medicina Generale che esegue la diagnostica differenziale e pone la diagnosi di OA del ginocchio secondo i criteri ACR.

145 IL PERCORSO REUMATOLOGICO INTEGRATO PRIMO STEP Compito del MMG in questa fase: -esposizione al paziente della patologia di cui è affetto e verificare l adesione alla terapia proposta -esplicitazione di comportamenti idonei -impostazione del supporto farnacologico.

146 IL PERCORSO REUMATOLOGICO INTEGRATO PRIMO STEP Compito del MMG alla visita successiva (30-40 giorni dopo): - valutare la remissione o meno della sintomatologia dolorosa,la risposta funzionale dell articolazione rispetto alla prima visita - l uso dei farmaci proposti.

147 IL PERCORSO REUMATOLOGICO INTEGRATO SECONDO STEP In caso di insuccesso del trattamento proposto si prevede l invio allo specialista secondo i criteri di competenza.

148

149 IL PERCORSO REUMATOLOGICO INTEGRATO SECONDO STEP Invio al Reumatologo in caso di : - intolleranza o non risposta alla terapia farmacologica - poliartropatia a genesi da definire - episodio acuto con versamento articolare e dolore particolarmente intenso

150 IL PERCORSO REUMATOLOGICO INTEGRATO Accertamenti proposti SECONDO STEP Invio al Reumatologo Indagini siero-ematiche,su liquido sinoviale,indagini strumentali (TAC,RMN,ECO) Terapie proposte Infiltrativa locale e sistemica

151

152 IL PERCORSO REUMATOLOGICO INTEGRATO SECONDO STEP Invio all 0rtopedico in caso di: -importanti deviazioni dell asse femoro-tibiale -episodio acuto con intenso dolore e versamento endoarticolare

153 IL PERCORSO REUMATOLOGICO INTEGRATO Accertamenti proposti SECONDO STEP Invio all 0rtopedico Studio RX dell asse femoro-rotuleo in carico con appoggio monopodalico, TAC e/o RMN Terapie proposte Infiltrativa locale(steroidi e/o acido ialuronico ) Eventuale correzione chirurgica.

154

155 IL PERCORSO REUMATOLOGICO INTEGRATO SECONDO STEP Invio al Fisiatra in caso di: - dolore non particolarmente intenso e possibile trattamento riabilitativo-conservativo -quando si associa rilevante ipotrofia del quadricipite

156 IL PERCORSO REUMATOLOGICO INTEGRATO Accertamenti proposti SECONDO STEP Invio al Fisiatra Studio RX dell asse femoro-rotuleo in carico con appoggio monopodalico, TAC e/o RMN Terapie proposte Programma personalizzato anche a scopo antalgico e utilizzo di ortesi.

157 IL PERCORSO REUMATOLOGICO INTEGRATO STEP CONCLUSIVO Alla fine del percorso il fisiatra invierà il paziente al mmg che chiude così il percorso valutando il miglioramento sia dei dati obiettivi (VAS, minor consumo di analgesici ) che soggettivi (grado di soddisfazione del percorso proposto ).In caso di insuccesso del programma terapeutico il paziente sarà inviato all ortopedico per trattamento chirurgico.

158

159

160 IL PERCORSO REUMATOLOGICO DEL DANNO CARTILAGINEO CONCLUSIONI Attualmente il trattamento del danno cartilagineo non può avvalersi altro che di terapie che mirano alla riduzione del dolore e dell impotenza funzionale e alla prevenzione basata più su norme igieniche di vita che sulla prescrizione di farmaci

161 IL PERCORSO REUMATOLOGICO DEL DANNO CARTILAGINEO CONCLUSIONI L approccio terapeutico del danno cartilagineo e il percorso reumatologico entrambi richiedono un intervento integrato multidisciplinare

162 Il malato deve essere considerato non solo come malattia ma va inquadrato in una visione biopsico-sociale, olistica e dinamica dell uomo inserito nel suo contesto sociale, in una prospettiva non solo terapeutica ma anche di prevenzione e promozione della salute in cui giocano un ruolo rilevante il benessere soggettivo e la qualità della vita. Al di là della malattia l informazione e le norme relative alle abitudini di vita assumono grande importanza:da ciò l autogestione della malattia.

163

164

SERVIZIO DI REUMATOLOGIA

SERVIZIO DI REUMATOLOGIA SERVIZIO DI REUMATOLOGIA ASSOCIAZIONE ITALIANA PER L EDUCAZIONE DEMOGRAFICA SEZIONE DI ROMA I REUMATISMI COME PREVENIRLI E CURARLI Le malattie reumatiche, denominate con varie terminologie (reumatismi,

Dettagli

ACIDO IALURONICO NELLE PATOLOGIE DI SPALLA: selezione del paziente

ACIDO IALURONICO NELLE PATOLOGIE DI SPALLA: selezione del paziente ACIDO IALURONICO NELLE PATOLOGIE DI SPALLA: selezione del paziente Giovanni Di Giacomo, M.D. Alberto Costantini, M.D. Andrea De Vita, M.D. Nicola de Gasperis, M.D. Concordia Hospital for Special Surgery

Dettagli

Corso nursing Ortopedico. Assistenza infermieristica ai pazienti con artrite reumatoide. www.slidetube.it

Corso nursing Ortopedico. Assistenza infermieristica ai pazienti con artrite reumatoide. www.slidetube.it Corso nursing Ortopedico Assistenza infermieristica ai pazienti con artrite reumatoide DEFINIZIONE MALATTIA INFIAMMATORIA SU BASE IMMUNITARIA DEL TESSUTO CONNETTIVO,ESSENZIALMENTE POLIARTICOLARE AD EVOLUZIONE

Dettagli

P. Volpi M. Galli. www.traumasport.net

P. Volpi M. Galli. www.traumasport.net P. Volpi M. Galli www.traumasport.net ISTITUTO ORTOPEDICO GALEAZZI - MILANO CENTRO DI TRAUMATOLOGIA DELLO SPORT E DI CHIRURGIA ARTROSCOPICA Responsabili: M. DENTI - H. SCHOENHUBER - P. VOLPI Equipe: C.

Dettagli

Acido ialuronico: Nuove frontiere nella rigenerazione cartilaginea

Acido ialuronico: Nuove frontiere nella rigenerazione cartilaginea XX Congresso Nazionale Società Italiana di Chirurgia Ambulatoriale e Day Surgery Acido ialuronico: Nuove frontiere nella rigenerazione cartilaginea Prof. Fabio Zanchini Professore Aggregato di Ortopedia

Dettagli

Università degli Studi di Sassari Istituto di Clinica Ortopedica. L artrosi

Università degli Studi di Sassari Istituto di Clinica Ortopedica. L artrosi Università degli Studi di Sassari Istituto di Clinica Ortopedica L artrosi artrosi 1. Definizione 2.Epidemiologia 3.Anatomia patologica 4.Clinica 5.Diagnosi strumentale 6.Trattamento artropatia degenerativa

Dettagli

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Associazione Italiana per l Educazione Demografica Sezione di Roma L osteoporosi È una condizione dello scheletro caratterizzata

Dettagli

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno

Dettagli

L artrosi è la patologia più comune nella seconda metà della vita

L artrosi è la patologia più comune nella seconda metà della vita Focus su... artrosi L artrosi è la patologia più comune nella seconda metà della vita 2 FACCIAMO UN PO DI CHIAREZZA Artrosi (o osteoartrosi) e artrite sono termini spesso considerati sinonimi, ma in realtà

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

SINTESI DELLA RELAZIONE AL SIR 2007

SINTESI DELLA RELAZIONE AL SIR 2007 SINTESI DELLA RELAZIONE AL SIR 2007 AZIENDA OSPEDALIERA "C. POMA" (Mantova) Dipartimento di Medicina U. O. di Riabilitazione Specialistica Divisione di RRF e Reumatologia Direttore: G. Arioli DISABILITA

Dettagli

BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello. Drssa Grazia Foti

BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello. Drssa Grazia Foti BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello Drssa Grazia Foti MALATTIE CARDIOVASCOLARI Più importante causa di morte nel mondo, (17.3 milioni di morti ogni anno)

Dettagli

SPONDILITE ANCHILOSANTE E FISIOTERAPIA : QUALI EVIDENZE SCIENTIFICHE? www.fisiokinesiterapia.biz

SPONDILITE ANCHILOSANTE E FISIOTERAPIA : QUALI EVIDENZE SCIENTIFICHE? www.fisiokinesiterapia.biz SPONDILITE ANCHILOSANTE E FISIOTERAPIA : QUALI EVIDENZE SCIENTIFICHE? www.fisiokinesiterapia.biz E un reumatismo infiammatorio cronico che coinvolge articolazioni e legamenti dello scheletro assiale. Interessate

Dettagli

Le nuove frontiere dell elettroterapia: l Horizontal Therapy

Le nuove frontiere dell elettroterapia: l Horizontal Therapy Le nuove frontiere dell elettroterapia: l Horizontal Therapy Horizontal Therapy. Terapia di recente acquisizione nell ambito dell elettroterapia, brevettata dalla casa produttrice Hako-Med a partire da

Dettagli

Istituto Ortopedico Rizzoli Via G.C. Pupilli 1-40136 Bologna

Istituto Ortopedico Rizzoli Via G.C. Pupilli 1-40136 Bologna Struttura Semplice di Reumatologia Prof. R. Meliconi Struttura Semplice Dipartimentale di Ecografia - Dr. S. Galletti Struttura Complessa Laboratorio di Immunoreumatologia e Rigenerazione Tissutale - Prof.

Dettagli

I TRAUMI MUSCOLARI LE CONTUSIONI Contusioni più o meno gravi, almeno una volta nella vita, le abbiamo subite più o meno tutti. Esse, in parole povere, rappresentano il risultato di un evento traumatico

Dettagli

Appropriatezza p della richiesta radiologica: LA CAVIGLIA Dr. Roberto Meco Dr.Cavagna,Dr.Madia,Dr.Muratore Dipartimento di Radiologia Ospedale Infermi Rimini PATOLOGIA TRAUMATICA Sospetta frattura Radiografia

Dettagli

ACIDO IALURONICO: UTILIZZO NELLA PRATICA CLINICA A.Russo IFCA-Istituto Ortopedico Fiorentino Villa Ulivella e Glicini-FIRENZE.

ACIDO IALURONICO: UTILIZZO NELLA PRATICA CLINICA A.Russo IFCA-Istituto Ortopedico Fiorentino Villa Ulivella e Glicini-FIRENZE. Slide n 1 ACIDO IALURONICO: UTILIZZO NELLA PRATICA CLINICA A.Russo IFCA-Istituto Ortopedico Fiorentino Villa Ulivella e Glicini-FIRENZE Slide n 2 Osteoartrosi (OA) EPIDEMIOLOGIA L OA rappresenta la causa

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI AMBULATORIO DI TERAPIA ANTALGICA E CURE PALLIATIVE. ASP di Enna Presidio Ospedaliero Umberto I. Responsabile Dott.ssa P.

CARTA DEI SERVIZI AMBULATORIO DI TERAPIA ANTALGICA E CURE PALLIATIVE. ASP di Enna Presidio Ospedaliero Umberto I. Responsabile Dott.ssa P. CARTA DEI SERVIZI AMBULATORIO DI TERAPIA ANTALGICA E CURE PALLIATIVE ASP di Enna Presidio Ospedaliero Umberto I Responsabile Dott.ssa P. Viola Edvard Munch - The Silk Child -!907 Tate Gallery London 1

Dettagli

Pierre Auguste Renoir (1841-1919)

Pierre Auguste Renoir (1841-1919) Pierre Auguste Renoir (1841-1919) Stadio finale dell artrite reumatoide Disegno tratto dall atlante di Robert Adams, pubblicato nel 1857, che mostra le tipiche deformazioni dell atrite reumatoide Artrite

Dettagli

Dipartimento Medicina Interna e Specialità Mediche Reumatologia Dott. Carlo Salvarani - Direttore ARTROPATIA PSORIASICA

Dipartimento Medicina Interna e Specialità Mediche Reumatologia Dott. Carlo Salvarani - Direttore ARTROPATIA PSORIASICA Dipartimento Medicina Interna e Specialità Mediche Reumatologia Dott. Carlo Salvarani - Direttore ARTROPATIA PSORIASICA Informazioni per i pazienti Reggio Emilia, settembre 2015 Artropatia psoriasica DESCRIZIONE

Dettagli

5 febbraio 2011 Bollate Dr. Carlo Cardile Infiltrazioni ecoguidate coxo-femorale

5 febbraio 2011 Bollate Dr. Carlo Cardile Infiltrazioni ecoguidate coxo-femorale 5 febbraio 2011 Bollate Dr. Carlo Cardile Infiltrazioni ecoguidate coxo-femorale L osteoartrosi è una malattia degenerativa in cui il dolore e la graduale perdita della funzione articolare sono associati

Dettagli

Il mal di schiena nell ambito della popolazione degli operatori sanitari, indagine sugli strumenti di prevenzione ritenuti efficaci.

Il mal di schiena nell ambito della popolazione degli operatori sanitari, indagine sugli strumenti di prevenzione ritenuti efficaci. Il mal di schiena nell ambito della popolazione degli operatori sanitari, indagine sugli strumenti di prevenzione ritenuti efficaci. Giorgio Bellan Obiettivi della ricerca: Indagare lo stato dell arte

Dettagli

Attività motoria e benessere psicofisico

Attività motoria e benessere psicofisico Attività motoria e benessere psicofisico BENESSERE Il sistema Muscolo scheletrico -Ossa articolazioni -Tessuti molli muscoli, tendini e legamenti Con l'avanzare dell'età le articolazioni tendono generalmente

Dettagli

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute

Dettagli

ESERCIZIO TERAPEUTICO E TERAPIA MANUALE PER L OSTEOARTROSI DELL ANCA REVISIONE DELLA LETTERATURA

ESERCIZIO TERAPEUTICO E TERAPIA MANUALE PER L OSTEOARTROSI DELL ANCA REVISIONE DELLA LETTERATURA ESERCIZIO TERAPEUTICO E TERAPIA MANUALE PER L OSTEOARTROSI DELL ANCA REVISIONE DELLA LETTERATURA Parazza Sergio FT, Fisioterapista Romeo Antonio FT, Master in T.M. e Riabilitazione Muscoloscheletrica UNIPD

Dettagli

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE www.modilite.info MODILITE In Italia la patologia nodulare tiroidea è piuttosto frequente ed è spesso asintomatica. Circa l 80% dei noduli tiroidei sono benigni

Dettagli

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA Che cos è? Campagna informativa per la prevenzione delle malattie oculari che possono compromettere la visione

Dettagli

L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute

L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute CHE COS È È una classificazione della salute e dei domini ad essa correlati che aiuta a descrivere i cambiamenti

Dettagli

Fermathron TM S. Allevia il dolore, migliora la mobilità

Fermathron TM S. Allevia il dolore, migliora la mobilità Fermathron TM S Allevia il dolore, migliora la mobilità Indice Che cos è l artrosi? 3 Che articolazioni sono interessate 4 Che cosa causa dolore e disagio? 5 Quali sono le funzioni del liquido sinoviale?

Dettagli

Quando il dolore è ancora un problema. XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013

Quando il dolore è ancora un problema. XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013 Quando il dolore è ancora un problema XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013 Marta Gentili vivere senza dolore onlus In Italia, nel 2012, si stimano circa 364 mila nuove diagnosi per tumore

Dettagli

I MERCOLEDÌ DEL CITTADINO: CONOSCERE PER PREVENIRE. Le lombalgie non chirurgiche

I MERCOLEDÌ DEL CITTADINO: CONOSCERE PER PREVENIRE. Le lombalgie non chirurgiche I MERCOLEDÌ DEL CITTADINO: CONOSCERE PER PREVENIRE Le lombalgie non chirurgiche Relatrici: Fiorenza Paci- Annalisa Zampini 18 marzo 2015 Feltre - ore 18.00 GLI ATTACCHI DI DOLORE LOMBARE SONO RICORRENTI

Dettagli

STUDIO RAPSODIA La Qualità di Vita e i bisogni dei pazienti con Artrite Reumatoide, Artrite Psoriasica e SpOnDIlite Anchilosante STUDIO RAPSODIA

STUDIO RAPSODIA La Qualità di Vita e i bisogni dei pazienti con Artrite Reumatoide, Artrite Psoriasica e SpOnDIlite Anchilosante STUDIO RAPSODIA La Qualità di Vita e i bisogni dei pazienti con Artrite Reumatoide, Artrite Psoriasica e SpOnDIlite Anchilosante 1. Numero dei pazienti e dei Centri partecipanti allo studio RAPSODIA 16 CENTRI 743 PAZIENTI

Dettagli

Terapia della gonartrosi in fase pre chirurgica mediante lavaggio articolare e successive infiltrazioni di acido jaluronico.

Terapia della gonartrosi in fase pre chirurgica mediante lavaggio articolare e successive infiltrazioni di acido jaluronico. Terapia della gonartrosi in fase pre chirurgica mediante lavaggio articolare e successive infiltrazioni di acido jaluronico. La grande diffusione nella popolazione della gonartrosi unitamente all allungamento

Dettagli

La Coxartrosi. Quadro Clinico

La Coxartrosi. Quadro Clinico La Coxartrosi Quadro Clinico Le articolazioni sono coinvolte in ogni nostro movimento. Movimenti come camminare, piegarsi e girarsi richiedono l utilizzo delle articolazioni dell anca e del ginocchio.

Dettagli

Screening del Piede Diabetico Classi di Rischio e Prevenzione

Screening del Piede Diabetico Classi di Rischio e Prevenzione Screening del Piede Diabetico Classi di Rischio e Prevenzione Inquadramento del paziente e Gestione Multidisciplinare Dott.ssa Mattei Paola PIEDE DIABETICO OMS Infezione, ulcerazione e/o distruzione dei

Dettagli

www.mondialrelax.it - info@mondialrelax.it - Numero Verde : 800-911914

www.mondialrelax.it - info@mondialrelax.it - Numero Verde : 800-911914 La magnetoterapia è una forma di fisioterapia che utilizza il magnetismo terrestre, risorsa presente in natura necessario per tutte le forme di vita. La magnetoterapia può essere di bassa e alta frequenza

Dettagli

TAB 1. Criteri classificativi dell'american College of Rheumatology. Artrite Reumatoide

TAB 1. Criteri classificativi dell'american College of Rheumatology. Artrite Reumatoide ALLEGATO 3 TRATTAMENTO DEI PAZIENTI AFFETTI DA ARTRITE REUMATOIDE CON FARMACI "BIOLOGICI" ANTI TNFa TAB 1 Criteri classificativi dell'american College of Rheumatology Artrite Reumatoide 1. rigidità articolare

Dettagli

Criteri di selezione del collettivo e definizioni

Criteri di selezione del collettivo e definizioni Appendice A Criteri di selezione del collettivo e definizioni Introduzione L indagine sull integrazione sociale delle persone con disabilità è stata realizzata nell ambito del progetto Sistema di Informazione

Dettagli

Meglio informati sull artrosi

Meglio informati sull artrosi Meglio informati sull artrosi 11316-270801 www.mepha.ch Quelli con l arcobaleno Quelli con l arcobaleno Cos è l artrosi? L artrosi è una malattia articolare caratterizzata dalla progressiva degenerazione

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

- Durante la gravidanza a causa di un aumento di ritenzione di liquidi può presentarsi una tenosinovite.

- Durante la gravidanza a causa di un aumento di ritenzione di liquidi può presentarsi una tenosinovite. LE TENOSINOVITI Rientrano nel capitolo delle infiammazioni extra articolari. Si tratta di infiammazioni dolorose che colpiscono le guaine tendinee ovvero il rivestimento sinoviale dei tendini, da qui la

Dettagli

Proposta per un protocollo in medicina generale. Perugia Hotel Gio'- 6 giugno 2009

Proposta per un protocollo in medicina generale. Perugia Hotel Gio'- 6 giugno 2009 Proposta per un protocollo in medicina generale Perugia Hotel Gio'- 6 giugno 2009 Nonostante i piedi siano frequentemente causa di disturbi, l esame obiettivo delle estremità spesso viene trascurato perché

Dettagli

SORBITOLO: UN ELEMENTO CHIAVE

SORBITOLO: UN ELEMENTO CHIAVE SORBITOLO: UN ELEMENTO CHIAVE I radicali liberi sono la causa dell infiammazione e del danno tissutale 1,2. Il sorbitolo presente in SYNOLIS V-A neutralizza efficacemente i radicali liberi ed ha quindi

Dettagli

Le demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno

Le demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno Le demenze Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno LE DEMENZE DEFINIZIONE 1. La demenza definisce uno stato di progressivo decadimento delle funzioni cognitive prodotto da una patologia cerebrale

Dettagli

I test di laboratorio per la valutazione dello stress ossidativo (d-roms test) e delle difese antiossidanti (BAP test)

I test di laboratorio per la valutazione dello stress ossidativo (d-roms test) e delle difese antiossidanti (BAP test) I test di laboratorio per la valutazione dello stress ossidativo (d-roms test) e delle difese antiossidanti (BAP test) E ampiamente riconosciuto dalla comunità scientifica che lo stress ossidativo gioca

Dettagli

Prendi la palla al balzo!

Prendi la palla al balzo! Un supporto alle articolazioni Prendi la palla al balzo! Mangime complementare dietetico per cani, per il supporto del metabolismo articolare in caso di osteoartrite Perché è così importante che il tuo

Dettagli

Regione Emilia Romagna. AUSL Parma P.O. Fidenza U.O. Ortopedia e Traumatologia Responsabile Prof.E.Vaienti

Regione Emilia Romagna. AUSL Parma P.O. Fidenza U.O. Ortopedia e Traumatologia Responsabile Prof.E.Vaienti Regione Emilia Romagna AUSL Parma P.O. Fidenza U.O. Ortopedia e Traumatologia Responsabile Prof.E.Vaienti LA VISCOSUPPLEMENTAZIONE NELL ANCA ARTROSICA M.Pedretti E.Vaienti ACIDO IALURONICO Pressochè ubiquitario:

Dettagli

Affezioni muscolari. Affezioni dei muscoli masticatori. Affezioni dei muscoli masticatori. Dolore miofasciale. Miosite. Miospasmo. Mialgia locale-non

Affezioni muscolari. Affezioni dei muscoli masticatori. Affezioni dei muscoli masticatori. Dolore miofasciale. Miosite. Miospasmo. Mialgia locale-non Affezioni muscolari Dolore miofasciale Miosite Miospasmo Mialgia locale-non classificata Contrattura miofibrotica Neoplasia Affezioni dei muscoli masticatori Causano dolore Sono simili ad altre affezioni

Dettagli

COSA E LA REUMATOLOGIA?

COSA E LA REUMATOLOGIA? COSA E LA REUMATOLOGIA? LA REUMATOLOGIA E LA SCIENZA MEDICA CHE STUDIA, DIAGNOSTICA E CURA LE MALATTIE REUMATICHE. LE MALATTIE REUMATICHE SONO QUELLE MALATTIE CHE PROVOCANO DOLORE, INFIAMMAZIONE, LESIONI,

Dettagli

Bocca e Cuore ooklets

Bocca e Cuore ooklets Bocca e Cuore ooklets Una guida per i pazienti Booklets Per aiutare a migliorare qualità e sicurezza delle cure pubblichiamo una collana di guide ( ) con lo scopo di fornire ai pazienti ed ai loro famigliari

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

Arcispedale S. Maria Nuova. Sulla strada dell artrite reumatoide

Arcispedale S. Maria Nuova. Sulla strada dell artrite reumatoide Arcispedale S. Maria Nuova Sulla strada dell artrite reumatoide 1 Arcispedale S. Maria Nuova Dipartimento Medico II Medicina Fisica e Riabilitazione Dott. Giovanni Battista Camurri - Direttore Dipartimento

Dettagli

24/10/2011. U.O. Reumatologia ASL-3 Genovese Ospedale La Colletta - Arenzano (GE)

24/10/2011. U.O. Reumatologia ASL-3 Genovese Ospedale La Colletta - Arenzano (GE) Il dolore come sintomo-guida nelle Spondiloartriti all esordio A. Locaputo U.O. Reumatologia ASL-3 Genovese Ospedale La Colletta - Arenzano (GE) 1 : laboratorio Assenza del fattore reumatoide Frequente

Dettagli

Trials clinici. Disegni di studio

Trials clinici. Disegni di studio Trials Clinici Dott.ssa Pamela Di Giovanni Studi descrittivi Disegni di studio Popolazioni Individui Studi analitici Osservazionali Sperimentali Studi di correlazione o ecologici Case report - Case series

Dettagli

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014 Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL Il dolore Il dolore è una delle principali malattie che si incontrano

Dettagli

Anamnesi Terapista: Data:

Anamnesi Terapista: Data: Cognome: Nome: Indirizzo: Tel. privato Tel lavoro Data di nascita Professione: Quale? Percentuale? Per i pensionati: attività precedente Diagnosi : diagnosi principale Prima consultazione: Medico/Fisioterapista:

Dettagli

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici

Dettagli

Il dolore nel trattamento delle lesioni cutanee

Il dolore nel trattamento delle lesioni cutanee Il dolore nel trattamento delle lesioni cutanee Pavia 18 giugno 2008 Docente Dott. Dario Paladino inf. esperto in wound care Vice-Presidente AISLeC Che cosa è il dolore? 1 Dolore Il dolore è una sgradevole

Dettagli

COPIA. Neuropatia diabetica. «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!»

COPIA. Neuropatia diabetica. «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!» Neuropatia diabetica «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!» www.associazionedeldiabete.ch Per donazioni: PC 80-9730-7 Associazione Svizzera per il Diabete Association Suisse du Diabète Schweizerische

Dettagli

MAL DI SCHIENA l attività sportiva previene il mal di schiena?

MAL DI SCHIENA l attività sportiva previene il mal di schiena? MAL DI SCHIENA l attività sportiva previene il mal di schiena? Stretching Beneficio attività sportive: Rinforzo muscolare 1. RINFORZO MUSCOLARE (STABILITA ) 2. ALLUNGAMENTO E STRETCHING (FORZA E DISTRIBUZIONE

Dettagli

Essendo la displasia un argomento molto complesso, questo scritto serve solo a dare un idea generale di ciò che è la displasia.

Essendo la displasia un argomento molto complesso, questo scritto serve solo a dare un idea generale di ciò che è la displasia. Displasia Essendo la displasia un argomento molto complesso, questo scritto serve solo a dare un idea generale di ciò che è la displasia. La displasia dell'anca è una anomalia di formazione e di sviluppo

Dettagli

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 Versione 2016 1.CHE COS È LA FEBBRE RICORRENTE ASSOCIATA A NLRP12 1.1 Che cos è? La febbre ricorrente associata a NLRP12

Dettagli

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie. Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all

Dettagli

Le lesioni muscolari

Le lesioni muscolari Le lesioni muscolari Cenni di anatomia e fisiologia Una classificazione è utile solo se fornisce informazioni sulla natura della lesione, sul suo trattamento e sulla sua prognosi M. E. Muller TIPI DI MUSCOLI

Dettagli

LESIONI SCHELETRICHE

LESIONI SCHELETRICHE LESIONI SCHELETRICHE LESIONI MUSCOLO - SCHELETRICHE Anatomia dell APPARATO SCHELETRICO Lo scheletro umano è costituito da 208 ossa di diversi tipi: OSSA BREVI (es.vertebre) OSSA PIATTE (es. SCAPOLA, BACINO)

Dettagli

Lussazione di spalla:

Lussazione di spalla: Lussazione di spalla: Per lussazione si intende la perdita completa dei rapporti reciproci tra i capi ossei di una articolazione. Può essere congenita, ovvero presente alla nascita, od acquisita. Le condizioni

Dettagli

LO STRETCHING. Metodiche di stretching. Tecniche di stretching statico

LO STRETCHING. Metodiche di stretching. Tecniche di stretching statico LO STRETCHING Chi corre deve avere una buona flessibilità per esprimere al meglio il proprio potenziale e per non incorrere in continui ed invalidanti infortuni. La flessibilità è l insieme della mobilità

Dettagli

La patologia Quali sono i sintomi?

La patologia Quali sono i sintomi? EMOCROMATOSI La patologia L'emocromatosi è una condizione che causa un aumentato assorbimento del ferro alimentare e che determina un progressivo accumulo di ferro nell'organismo ed è una malattia ereditaria

Dettagli

Associazione Malati Reumatici del Veneto

Associazione Malati Reumatici del Veneto Roberta Ramonda, Paola Frallonardo, Francesca Oliviero, Leonardo Punzi Cattedra ed Unità Operativa Complessa di Reumatologia, Dipartimento di Medicina DIMED, Università di Padova L ARTROSI A.Ma.R.V. Associazione

Dettagli

ORTESI MODULARE PER UN RECUPERO GRADUALE DELL ATTIVITA QUOTIDIANA E SPORTIVA. Ing. Chiara Firenze

ORTESI MODULARE PER UN RECUPERO GRADUALE DELL ATTIVITA QUOTIDIANA E SPORTIVA. Ing. Chiara Firenze ORTESI MODULARE PER UN RECUPERO GRADUALE DELL ATTIVITA QUOTIDIANA E SPORTIVA Ing. Chiara Firenze Nei paesi occidentali, quasi tutte le persone hanno sofferto, o soffriranno almeno una volta, di disturbi

Dettagli

IPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA

IPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA UNIVERSITA di FOGGIA C.D.L. in Dietistica AA. 2006-2007 IPERTENSIONE ARTERIOSA IPERTENSIONE L ipertensione è la più comune malattia cardiovascolare. Corso di Medicina Interna Docente: PROF. Gaetano Serviddio

Dettagli

Sindromi da dolore agli arti

Sindromi da dolore agli arti www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Sindromi da dolore agli arti Versione 2016 10. Osteocondrosi (sinonimi: osteonecrosi, necrosi avascolare) 10.1 Che cos è? La parola "osteocondrosi" significa

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it

Dettagli

DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: prof. Paolo Perri IL GLAUCOMA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI

DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: prof. Paolo Perri IL GLAUCOMA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: prof. Paolo Perri IL GLAUCOMA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI Gentile Signora/e, questo opuscolo ha lo scopo di informarla

Dettagli

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune

Dettagli

Gaetano SCARSO - MMG Coordinatore Area Osteo-Articolare - SIMG - ME Prevalenza della artrite psoriasica in provincia di Messina

Gaetano SCARSO - MMG Coordinatore Area Osteo-Articolare - SIMG - ME Prevalenza della artrite psoriasica in provincia di Messina Gaetano SCARSO - MMG Coordinatore Area Osteo-Articolare - SIMG - ME Prevalenza della artrite psoriasica in provincia di Messina 1 Definizione: La psoriasi (psao=gratto) è una dermatite eritemato-squamosa,

Dettagli

Progetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica

Progetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica

Dettagli

Comparabilità fra le somministrazioni successive effetto di trascinamento ( carry-over ) effetto di periodo

Comparabilità fra le somministrazioni successive effetto di trascinamento ( carry-over ) effetto di periodo Metodo epidemiologici per la clinica _efficacia / 2 Gli studi crossover Periodo 1 Periodo 2 R A N D O M A B A B Valutazione Tempo 1 0 1 1 2 0 2 1 Gli studi crossover Metodo epidemiologici per la clinica

Dettagli

LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA

LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA Antonio Nicolucci Direttore Dipartimento di Farmacologia Clinica e Epidemiologia, Consorzio Mario Negri Sud Coordinatore Data

Dettagli

DIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM. Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari

DIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM. Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari DIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari NELL AMBITO DELLE SINDROMI DA DOLORE OROFACCIALE LA NEVRALGIA DEL DEL NERVO TRIGEMINO E UNA SINDROME NEUROOGICA

Dettagli

UN SOLIDO ANCORAGGIO PER I DENTI

UN SOLIDO ANCORAGGIO PER I DENTI UN SOLIDO ANCORAGGIO PER I DENTI S traumann E mdogain per la rigenerazione parodontale Informazioni per i pazienti Parodontite Malattia di molti adulti Che cos è la parodontite? Fate attenzione in caso

Dettagli

Trattamento integrato dei disturbi mentali nelle Cure Primarie: il Programma Regionale G. Leggieri

Trattamento integrato dei disturbi mentali nelle Cure Primarie: il Programma Regionale G. Leggieri SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Trattamento integrato dei disturbi mentali nelle Cure Primarie: il Programma Regionale G. Leggieri Dr.ssa Marina

Dettagli

Disabilità reumatologiche SCLERODERMIA SCLEROSI SISTEMICA

Disabilità reumatologiche SCLERODERMIA SCLEROSI SISTEMICA SCLERODERMIA SCLEROSI SISTEMICA SCLERODERMIA SCLERODERMIA - Polmoni - Apparato digerente - Cuore - Reni SCLERODERMIA - incidenza SCLERODERMIA - cause AUTOIMMUNITA SCONOSCIUTE MULTIFATTORIALI PREDISPOSIZIONE

Dettagli

IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA

IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE DI SANITA' PUBBLICA SULLE MALATTIE CHE CAUSANO CECITA' O IPOVISIONE NELL'AMBITO DI PROGRAMMI

Dettagli

CARTILAGINE ARTICOLARE

CARTILAGINE ARTICOLARE 2009 CARTILAGINE ARTICOLARE I Antonio Gigante Clinica Ortopedica Università Politecnica delle Marche Ancona - Italy CARTILAGINE ARTICOLARE Tessuto che ricopre le superfici articolari e grazie alle proprietà

Dettagli

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia PAZIENTI ANZIANI Maggiori utilizzatori di farmaci per la presenza di polipatologie spesso croniche Ridotte funzionalità

Dettagli

CLINICA DELL ARTRITE REUMATOIDE

CLINICA DELL ARTRITE REUMATOIDE Divisione di Reumatologia Direttore: Prof. G.F.Bagnato CLINICA DELL ARTRITE REUMATOIDE Focus 2004 sull Artrite Reumatoide 27-28 Febbraio Giardini Naxos ARTRITE REUMATOIDE Disordine autoimmune sistemico

Dettagli

LA RIABILITAZIONE DELLA PARALISI POLIOMIELITICA E DELLA SINDROME POST POLIO

LA RIABILITAZIONE DELLA PARALISI POLIOMIELITICA E DELLA SINDROME POST POLIO CONVEGNO INTERNAZIONALE MALCESINE 2010 LA RIABILITAZIONE DELLA PARALISI POLIOMIELITICA E DELLA SINDROME POST POLIO D. M. Fisioterapista LINO FIA Il trattamento è rivolto a pazienti: in fase di stabilizzazione

Dettagli

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono

Dettagli

Il rischio cancerogeno e mutageno

Il rischio cancerogeno e mutageno Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato

Dettagli

Che cos'è la SCLEROSI MULTIPLA

Che cos'è la SCLEROSI MULTIPLA Che cos'è la SCLEROSI MULTIPLA Sommario Che cos'è la sclerosi multipla? Chi viene colpito? Che cosa causa la sclerosi multipla? La sclerosi multipla è ereditaria? Come progredisce la malattia? IMPORTANTE:

Dettagli

Psicopatologia dell anziano. Prof.ssa Elvira Schiavina 02 marzo 2016

Psicopatologia dell anziano. Prof.ssa Elvira Schiavina 02 marzo 2016 Psicopatologia dell anziano 02 marzo 2016 Invecchiamento e Psicopatogia Salute mentale dell anziano: nuovo campo della psicopatologia. Affinamento dei criteri di diagnosi, costruzione e validazione di

Dettagli

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Pagina 1 di 6 Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Il presente documento è inteso a suggerire una allocazione ottimale dei pazienti che non

Dettagli

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. A822523 Lo studio SOLSTICE verrà condotto in circa 200 centri di ricerca

Dettagli

Alimentazione e Nutrizione

Alimentazione e Nutrizione Alimentazione e Nutrizione Dr. Augusto Innocenti, PhD Biologo Nutrizionista Prof. a contratto Università di Parma Perfezionamento in Biochimica e Biologia Molecolare Phd in Neurobiologia e Neurofisiologia

Dettagli