Cosa pensano i giovani del lavoro che li attende

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1 GRUPPO:Barbera, Dos Reis, Zaccherini. Itis liceo scientifico teclogico 4G RICERCA Cosa pensa i giovani del lavoro che li attende 25 marzo 2004 Il tempo vola! Solo qualche tempo fa, l idea di dover far fronte ad una scelta così importante per la stra vita futura, n ci balenava neppure lontanamente. Ora, benché n tratti di una questione da dover risolvere in un breve arco di tempo, ci capita spesso di riflettere sul stro futuro e di sentire la necestà di prendere una decione in propoto. UNIVERSITA O LAVORO? Un tempo l Univertà costituiva lo sbocco ideale soltanto dei Licei, conderati per questo una scuola d élìte, riservata a quei pochi che avrebbero un domani costituito la classe dirigente. Ora, invece, l Univertà, con le sue varie facoltà, è aperta a tutti, senza limiti o distinzioni, occorre solamente un diploma di studi superiori della durata di cinque anni. E stata questa una invazione molto importante, che da un lato ha reso per tutti uguale l accesso all istruzione univertaria, ma allo stesso tempo ha causato l affollamento delle facoltà univertarie, rendendo così molto più difficile il proseguimento del rmale corso di studio. L Univertà è stata presa letteralmente d assalto ed oggi sembra dover scoppiare da un momento all altro per superaffollamento, disorganizzazione ed altri gravi problemi. Il mondo del lavoro rappresenta ancora per molti neo-diplomati una scelta immediata, l ingresso nell età adulta e proietta a diretto contatto con il feme della disoccupazione che ha assunto in questi ultimi anni proporzioni veramente impresonanti, anche se sotto certi aspetti un po oscure e tali da suscitare meraviglia.

2 Questi, ed altri ancora, so i problemi di chi, come i, deve intraprendere la scelta. Per comprendere l opinione dei stri coetanei, riguardo la scelta del loro futuro al termine della scuola superiore, abbiamo deciso di somministrare il questionario che segue ad un campione di 80 studenti. Ricerca sugli studenti dell istituto F. Alberghetti : Età. Sesso classe. Indirizzo scolastico.. 1.nella scelta del tuo percorso scolastico quale dei seguenti motivi è stato più importante? (una sola risposta) interesse verso le materie di studio perché vici a casa congliato dai famigliari perché dà più posbilità di lavoro perché è più facile la scelta degli amici 2.oggi, ritieni ancora valida e soddisfacente la scelta fatta allora? 3.se hai risposto, quale settore di studi ti piacerebbe o ti sarebbe piaciuto? tecnico umanistico profesonale ecologico informatico

3 commerciale artistico mucale scientifico medico - paramedico giuridico 4.quando pen al tuo futuro ti senti (2 risposte al masmo) curioso curo impaurito deluso triste potente arrabbiato eccitato dubbioso 5.pen mai a cosa vorresti fare dopo la scuola superiore? sì solo a volte 6.Qual è la scelta che pen di fare quando uscirai dalla scuola? univertà lavoro formazione profesonale altro(specifica..) 7.Perché questa scelta? perché ho voglia di coscere perché voglio diventare indipendente perché dà la posbilità di integrare lo studio al lavoro perché n so ancora cosa mi piacerebbe fare in futuro

4 perché voglio entrare nel mondo di lavoro con una migliore qualifica perché voglio migliorare le mie capacità lavorative ed organizzative perché aspiro ad un lavoro che necesta di una qualifica altro(specifica ) 8.Da chi ti fai congliare e aiutare nella tua scelta? famiglia insegnanti amici n mi faccio condizionare da nessu 9.Quanto ti reputi informato sul mondo univertario? molto abbastanza poco per niente 10.Per quanto riguarda l univertà sei indirizzato più verso. facoltà tradizionali (medicina, legge, ingegneria, lettere )specifica.. laurea breve specifica.. nuove facoltà (scienze della comunicazione, bioteclogie, ingegneria ambientale.) specifica. 11.Quanto ti reputi informato sugli sbocchi lavorativi che l univertà ti offre? molto abbastanza poco per niente 12.Ritieni che il percorso scolastico da te seguito possa essere sufficiente per trovare lavoro?

5 13.Se hai risposto, quali tra i seguenti elementi ritieni prioritario per trovare lavoro? cor di formazione specifici esperienze all estero stage e tirocini in azienda dopo la scuola coscenza dei linguaggi informatici e di internet padronanza delle lingue straniere possesso di più titoli di studio 14.Come pen di trovare lavoro? domanda con invio di curriculum, inserzioni, ecc coscenze proprie o della famiglia concorso assegnazione da parte della scuola 15.Per quanto riguarda la formazione profesonale quali pen a le migliori condizioni per preparar al lavoro stage periodi di lavoro in pae esteri cor teorici 16.Pen a importante,durante l attività lavorativa,affiancare periodi di lavoro all estero e scambi culturali per mettere a confronto realtà lavorative diverse? molto abbastanza poco per niente 17.Alla parola lavoro quali altre parole associ?(2 risposte) automia disoccupazione realizzazione imprenditorialità

6 stress soldi dipendenza competizione lotta posbilità 18.Hai un idea di cosa vorresti fare tra vent anni? sì, molto precisa sì, ma ancora tutto può cambiare cerco di n pensarci n ne ho un idea 19.Come ti immagini a trent anni, rispetto al lavoro? lavoratore dipendente libero profesonista imprenditore 20.Pen di fare lo stesso lavoro per tutta la tua attività lavorativa? spero di, mi piacerebbe cambiare 21.Qual è la tua carta vincente per trovare lavoro? disponibilità facilità di comunicazione contatti creatività competenza determinazione 22.Quali aspetti del lavoro reputi più importanti ( 2 risposte) imparare bene un mestiere

7 molti contatti nuovi e relazioni con più persone flesbilità di orario (part- time) alta remunerazione (specifica quanto vorresti fosse il tuo salario..) fare un lavoro interessante potere viaggiare avere gratificazioni successo curezza del posto di lavoro posbilità di cambiare lavoro tempo libero aiutare gli altri essere indipendenti da altri 23.Quali aspetti ti spaventa di più a propoto del tuo futuro? scarsa posbilità lavorativa lavoro poco appagante lavoro poco remunerativo lavoro precario poca flesbilità oraria altro(specifica.) 24.Qual è secondo te il campo di lavoro più in crescita? bioteclogie rapporti con l Europa informatica attività artistiche servizi sociali ambiente ed ecologia recupero mestieri tradizionali internet e commercio telelavoro turismo

8 lavoro d ufficio pubblicità 25.Sei d accordo con le seguenti affermazioni? Oggi pensa a certi lavori ma nel frattempo tutto cambia in parte Il lavoro può appasonare in parte Il lavoro è sempre in diminuzione in parte La scuola è teorica, il lavoro è un altra cosa in parte Non c è solo il lavoro nella vita in parte Quala lavoro va bene, l importante è guadagnare bene sì in parte Dai dati emer dal questionario risulta che

9 i giovani studenti del stro Istituto tecnico industriale Francesco Alberghetti, prosmi al diploma, intendo cominciare a fare i conti con il mondo del lavoro piuttosto presto, rivelando in questo più mili ai loro coetanei europei di quanto ci potesse attendere. Qua 8 su 10 conta di affrontare il lavoro: il 27,7% pensa di lavorare per cercare la propria indipendenza e migliorare le proprie capacità lavorative ed organizzative; il 51,6% di lavorare e contemporaneamente studiare. Me di un quinto (17.3%) dedicherà integralmente agli studi, per entrare nel mondo del lavoro con una migliore qualifica. Solo il 3% degli intervistati n sa cosa farà o ha altre idee. So le ragazze che pensa prevalentemente ad un occupazione e in particolare a frequentare ineme Univertà e lavoro (56% contro il 47% dei loro coetanei maschi). La tuazione sembra ribaltar nel Liceo scientifico teclogico dove qua il 100% dei ragazzi è propensa a frequentare l Univertà, piuttosto che indirizzar subito al mondo del lavoro. Come è facilmente intuibile, dai dati precedenti, so forti le differenze tra i diver indirizzi di studio: solo il 2,4% degli studenti liceali intende lasciare gli studi per andare a lavorare, contro il 34% degli studenti del tecnico e il 44,6% dell istituto profesonale. E comunque gnificativo sottolineare che la parte nettamente più constente del campione (dal 45% dei profesonali, al 52,2% dei tecnici, al 58,5% dei licei), intende studiare e lavorare al tempo stesso. La netta maggioranza, di chi pensa al lavoro come al suo futuro più prosmo, aspetta un lavoro a tempo pie, di 6-8 ore al gior. So le ragazze a dederare maggiormente una durata part-time. Mediamente la retribuzione attesa oscilla intor a mille euro, e so certamente i maschi ad avere maggiori ambizioni di guadag. Se guarda le indicazioni su orari e retribuzioni in base all indirizzo di studio, il lavoro a cui pensa è un part-time per i liceali, con una retribuzione oscillante intor a seicento euro, un lavoro più impegnativo, intor alle sette ore al gior, per i tecnici e i profesonali, con una retribuzione di circa mille euro. Qua la metà degli intervistati (46%) pensa di trovare lavoro a seguito di domanda, a seguito di ricerca attiva, presentando curriculum o rispondendo a inserzioni; molti affideran alle coscenze, alle relazioni proprie o della famiglia (qua il 30%), solo il 7% confida in un concorso, altri (6,6%) nei servizi pubblici ed infine un numero n piccolo (8,8%) aspetta che a la scuola stessa a segnalarlo alle aziende del territorio. Le risposte riguardo i contratti accettabili rivela giovani n certo sordi ai richiami stematici del mondo del lavoro, alla flesbilità e all imprenditorialità. Se sommiamo chi dichiara disponibilità a rapporti di consulenza e collaborazione, chi intende dar vita ad un lavoro automo, chi intende associar in cooperative, raccogliamo più del 30% delle risposte. Altre forme di

10 inquadramento flesbile, come il tempo determinato, l interinale, l apprendistato, raccolgo un altro 35% delle risposte. Il tradizionale inserimento a tempo indeterminato é invece ridotto al 23% delle disponibilità. Le ragazze rivela più disponibili per forme come l apprendistato, l interinale e le collaborazioni/consulenze, e per il contratto a tempo indeterminato (in particolare so le giovani che aspira a lavori di ufficio). I coetanei maschi han maggiori inclinazioni per il lavoro in cooperativa e in proprio. Qua la metà (47%) di chi intende lavorare, o studiare e lavorare, ha già ben in mente quale lavoro vorrebbe fare e in una larga maggioranza dei ca lo descrive con discreta chiarezza e realismo, a dal punto di vista delle posbilità di guadag, a per quanto concerne l offerta fatta dall azienda sulla tipologia di contratto. In moltismi ca registra una congruenza sostanziale con gli studi fatti alle scuole superiori. Esaminando le risposte, sui progetti profesonali individuali, gli ambiti sempre in maggiore espanone so quelli del turismo e della ristorazione, i lavori di ufficio (in larga parte tradizionali occupazioni di segreteria), le profesoni legate alla comunicazione, alla pubblicità, alla cultura. I mestieri dei stemi informativi e legati a internet comincia ad avere un gnificativo potere di attrazione verso i giovani. Come poteva prevedere solo un limitato numero di diplomandi aspira a lavori legati alla trasformazione, al lavoro manuale e al recupero delle tradizioni locali e regionali. Per molti aspetti i lavori a cui pensa so distribuiti secondo una rigida e tradizionale logica di genere: ai maschi l informatica, i lavori manuali, la progettazione e l ingegneria, alle ragazze i lavori di ufficio, quelli collegati alla salute e alla cura della persona, i servizi di ricezione e accoglienza. Un maggiore equilibrio è presente nelle profesoni gestionali, imprenditoriali, legate al commercio. Le ragazze rivela più interesse per il mondo della ricerca, della comunicazione e della cultura, delle libere profesoni. Come era facilmente prevedibile so i maschi a pensare in prevalenza ad una carriera nel mondo imprenditoriale. Il lavoro viene associato da circa l 80% degli studenti allo stress e ai soldi, solamente una piccola percentuale reputa importante la realizzazione e l acquizione dell automia. Ma cosa spaventa maggiormente a propoto del futuro? Circa il 78% trova nella scarsa posbilità lavorativa il timore più grande. La disoccupazione n è più purtroppo soltanto un brutto sog, ma una realtà d oggi quanto mai complessa, pesante e difficile da affrontare e risolvere. Se un tempo, terminate le scuole superiori, poteva guardare al futuro con una certa tranquillità e serenità, oggi la tuazione è ben diversa e il posto di lavoro diventa sempre più una meta difficile da raggiungere.

11 Analizzando i dati acquiti dai ragazzi deci a proseguire gli studi abbiamo verificato una approfondita coscenza sul mondo univertario e sugli sbocchi lavorativi offerti dai vari atenei. Il 67% degli studenti vuole frequentare cor di laurea con prevalenza di materie scientifiche, forse anche per il carattere tecnico - scientifico della stra scuola. In particolar modo so facoltà tradizionali ad attirare il maggior numero di studenti: ingegneria, medicina, giurisprudenza. E soddisfacente sapere che qua tutti i ragazzi intervistati so contenti della scuola superiore scelta quattro o cinque anni fa, la stra scuola riesce infatti ad offrirci pari opportunità in quala campo : lavorativo ed univertario. Circa il 73% trova la scuola in parte troppo teorica e poco vicina al mondo del lavoro, solo u scarso 4% n è d accordo con questo, ritrovando tutti gli insegnamenti impartiti dalla scuola nel campo lavorativo. In concluone, la condizione giovanile della stra scuola è caratterizzata complesvamente da un atteggiamento potivo nei confronti del lavoro e dell univertà. L apertura verso le diverse esperienze di lavoro han curamente dato un ruolo di responsabilità ed ingenerato, alme da quanto emerge da questa indagine, un senso di partecipazione attiva alla vita sociale, con un conseguente maggiore senso di realtà. I sogni giovanili resta sempre influenzati da svariati fattori: sesso, valori, atteggiamenti della famiglia e n ultimo gli amici.

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