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1 Lettera a tutte le Istituzioni Europee

2 Città del Vaticano, 22 febbraio /2010 Ai Rettori e ai Decani delle Facoltà ecclesiastiche e, per conoscenza, ai Rettori delle Università Come annunciato il 12 luglio 2009 nella Lettera circolare nº 7 della Congregazione per l Educazione Cattolica, l intento di questa lettera è di stabilire un primo contatto diretto con tutte le Università e Facoltà ecclesiastiche europee e di fornire informazioni pratiche sulle procedure circa la valutazione e la promozione della qualità e sulle relative implicazioni all interno delle istituzioni. L AVEPRO è stata creata dalla Santa Sede nel 2007 a seguito dell adesione al Processo di Bologna per valutare e promuovere la qualità nelle istituzioni accademiche ecclesiastiche. Il suo compito principale è, pertanto, dare maggiore impulso alla cultura della qualità all interno delle Università e Facoltà ecclesiastiche e offrire loro gli strumenti e le procedure adatti. Come Presidente, sono lieto di scrivervi mentre l AVEPRO si sta dotando di tutti gli Organi necessari per affrontare al meglio i compiti che la aspettano, in collaborazione con le istituzioni accademiche ecclesiastiche. Il primo passo è stato di realizzare nel 2008 un progetto pilota insieme con 8 Facoltà ecclesiastiche europee per sperimentare e adattare le procedure di valutazione della qualità. Ciò ci ha permesso di definire alcune delle linee guida principali che saranno alla base dei processi di valutazione della qualità. Queste linee guida sono attualmente utilizzate dalle Università Pontificie romane e da alcune altre istituzioni ecclesiastiche europee, con le quali si è iniziato recentemente il processo di valutazione. Stiamo anche raccogliendo e adattando dei questionari per la valutazione interna che intendiamo offrirvi come modello. Un altro passo significativo sarà l apertura, nelle prossime settimane, del sito web dell Agenzia che ci auguriamo diventi un importante mezzo di informazione e di comunicazione. Di grande rilevanza è stata anche la nomina da parte del Santo Padre dei membri del Consiglio direttivo dell Agenzia, che si sono riuniti per la prima volta il 26 novembre 2009, e sono: 2

3 - Sjur BERGAN, Direttore del Dipartimento di Educazione superiore del Consiglio d Europa - Prof. Paolo BLASI, già Rettore dell Università di Firenze - Mons. Piero CODA, Presidente dell Associazione teologica italiana - Padre Philippe CURBELIÉ, Decano della Facoltà di Teologia di Tolosa - Dott. Jan SADLAK, Vicerettore per la Cooperazione Internazionale alla Scuola di Psicologia Sociale e Scienze Umanistiche di Varsavia (SWPS), e Presidente dell Osservatorio Internazionale sulla Classificazione e sull Eccellenza Accademica (IREG) - Padre Friedrich BECHINA, F.S.O., Officiale dell Ufficio Università della Congregazione per l Educazione Cattolica - Christian BOCK, dottorando in Teologia Fondamentale presso la Pontificia Università Gregoriana - Dott.ssa Annick JOHNSON, M.Id., Direttore dell Agenzia. L incontro ci ha dato l opportunità di fare una panoramica sul lavoro fatto finora e sul piano strategico dell AVEPRO ma anche per ricevere un competente parere sui diversi ambiti dell Agenzia. Siamo adesso in attesa delle nomine dei membri del Consiglio scientifico come ultimo passo nella definizione della struttura dell Agenzia. È indubbio che la qualità sia già una preoccupazione quotidiana nel lavoro delle istituzioni accademiche, ci auguriamo tuttavia che il Processo di Bologna, lo Spazio comune dell istruzione superiore europeo e le nuove procedure per il miglioramento, possano rappresentare un opportunità nella vostra missione al servizio della Chiesa. La qualità della formazione che offrite ai vostri studenti è senz altro di vitale importanza, specialmente se sostenuta da una buona ricerca essendo l avvenire della società e della stessa Chiesa intimamente connesso con lo sviluppo intellettuale dei giovani che compiono studi superiori (Gravissimum educationis 10). Voi state formando coloro che trasmetteranno la rivelazione cristiana, e le vecchie e nuove scoperte che vengono dall inesauribile tesoro della sua saggezza, ad un mondo che ne ha profondamente bisogno. Nell attività di insegnamento e ricerca, le istituzioni accademiche dovrebbero sempre favorire il perseguimento della verità, attraverso l onestà e lo sforzo intellettuale e trasmettere agli studenti la capacità di dialogare, nel senso in cui il Card. John-Henry Newman definisce l Università, come: il luogo nel quale l intelletto può liberamente esplorare e riflettere, certo di trovare il suo pari in qualche attività contrapposta e il suo giudice nel tribunale della verità. È un luogo in 3

4 cui l indagine è spinta sempre in avanti, le scoperte verificate e perfezionate, l avventatezza resa innocua e gli errori smascherati, dallo scontro tra mente e mente e conoscenza e conoscenza (Profili storici, vol. 3 Longman Green and Co, p.16). La Santa Sede ha aderito al Processo di Bologna, su iniziativa della Congregazione per l Educazione Cattolica e della Segreteria di Stato, con la ferma convinzione che tale spazio di dialogo tra i paesi sia anche un area privilegiata per un necessario e sempre rinnovato dialogo tra ragione e fede, cultura e religione. L AVEPRO ha il compito di aiutare le istituzioni a compiere la loro missione nell ambito delle sfide offerte dal mondo di oggi, cercando di distinguere nuovi possibili sviluppi e risposte alle difficile situazioni, con un occhio al miglioramento continuo della qualità. Tale lavoro deve essere fatto con spirito di collaborazione, rispettando il principio di sussiadiarietà, centrale nella vita della Chiesa e anche nel Processo di Bologna, secondo il quale la responsabilità primaria della garanzia di qualità spetta all istituzione stessa (European Standards and Guidelines, 2007, p.13). L orientamento principale che ci guidano nello sforzo comune è quello che ci arriva dalla Costituzione Apostolica Sapientia christiana (15 aprile 1979), dalle norme applicative (Ordinationes), dalle norme presenti nelle Lettere Circolari sul Processo di Bologna della stessa Congregazione così come dagli statuti in cui ogni istituzione definisce i propri obiettivi e dai principali documenti di riferimento nello spazio europeo di istruzione superiore, in particolare gli standard e linee guida europee. Inoltre, la Congregazione sta lavorando ad un Manuale circa la cultura della qualità nell ambito delle istituzioni accademiche ecclesiastiche. Un primo impulso e alcune indicazioni sono state date dalla Congregazione per l Educazione Cattolica, in particolare nella lettera circolare nº 3 (12 luglio 2005) riguardante il Processo di Bologna (12 luglio 2005), nella quale vennero date alcune istruzioni circa la valutazione interna e più recentemente nella lettera circolare nº 7. Sappiamo che alcune istituzioni hanno iniziato a seguire tali indicazioni con un approccio sistematico prefiggendosi come obiettivo la qualità, che altre, in alcune nazioni, sono state sollecitate a farlo dallo Stato e che altre ancora potranno aver bisogno di ulteriori informazioni e preparazione. Per consentirvi di approfondire la conoscenza circa l attuazione delle procedure per la valutazione della qualità, accludiamo i seguenti documenti: - Lettere Circolari nº 3 (con allegato) e nº 7 della Congregazione per l Educazione Cattolica - Nota informativa sulle Facoltà ed Università ecclesiastiche: una presentazione generale dell AVEPRO e di come promuovere una cultura della qualità all interno delle istituzioni accademiche ecclesiastiche 4

5 - Linee guida per la valutazione interna: una descrizione più accurata dei vari passi che le istituzioni devono compiere per creare le proprie strutture interne e per effettuare le procedure di valutazione della qualità. La valutazione esterna seguirà quella interna. Questa e altra documentazione sarà a breve disponibile sul sito web dell Agenzia. Ci auguriamo che essa sarà di aiuto per comprendere sia i motivi, gli scopi e la portata della promozione della qualità che il modo in cui efficaci procedure possano essere attuate nelle vostre istituzioni. Un ulteriore opportunità per confrontarsi su queste tematiche sarà l incontro che la Congregazione ha programmato in ottobre sui recenti sviluppi del Processo di Bologna nelle istituzioni ecclesiastiche. Riceverete maggiori informazioni direttamente dalla Congregazione nel prossimo futuro. Dal momento che nei vari paesi e nelle varie istituzioni sono presenti realtà molto diverse, vi chiediamo cortesemente di riempire il modulo in allegato e di inviarcelo entro il 20 marzo p.v. Questo ci permetterà di organizzare al meglio il lavoro, gli eventuali seminari informativi e a stilare un calendario per le valutazioni esterne. Vi invieremo ulteriori indicazioni ma potete iniziare o proseguire la fase di valutazione interna come riportato nelle Lettere Circolari Con l augurio più profondo che questa lettera segni l inizio di una fruttuosa collaborazione tra l AVEPRO e tutte le istituzioni accademiche della Santa Sede rimango Devotissimo nel Signore P. Franco Imoda S.J. Presidente 5

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