Promozione della sicurezza stradale nelle scuole

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1 Promozione della sicurezza stradale nelle scuole Dott.ssa Emanuela Baldassarri Ufficio Educazione alla Salute Dipartimento di Sanità Pubblica Ausl Cesena

2 Le cause degli incidenti stradali

3 Secondo i dati Istat 2012, nell ambito dei comportamenti errati di guida le prime tre cause di incidente sono: Il mancato rispetto delle regole di precedenza La guida distratta La velocità troppo elevata

4 Cosa influenza il comportamento in strada? Il comportamento in strada è influenzato da: o Atteggiamenti/credenze o Influenza sociale o Fattori specifici per categorie di soggetti (es. pedoni, ciclisti, automobilisti )

5 A diversi target di destinatari devono corrispondere diverse strategie di azione e comunicazione

6 Progetti dell Ufficio Educazione alla Salute Destinatari: Scuole per l infanzia Scuole primarie Scuole secondarie inferiori Scuole secondarie superiori

7 Scuole secondarie inferiori e superiori Progetto Vivere al massimo rischiando il minimo Destinatari: studenti delle classi terze delle scuole secondarie inferiori e di tutte le classi delle scuole secondarie superiori Partner: Reparto di Medicina Riabilitativa e Informahandicap e U.O. Anestesia e Rianimazione Struttura dei progetti: 5 attivazioni, 4 gestite in classe dagli insegnanti e un incontro con i professionisti sanitari

8 Finalità del progetto Rendere consapevoli gli studenti dell'importanza del comportamento umano nel determinare un incidente stradale Aumentare la consapevolezza sul tipo di messaggi che vengono associati al ciclomotore per incentivarne l acquisto e su come questi poi incidano sui comportamenti di ognuno Aumentare la consapevolezza dei ragazzi sulle possibili conseguenze negative degli incidenti stradali Fornire alcuni spunti di riflessione sul tema della disabilità Aumentare la consapevolezza sull influenza che gli altri hanno nel determinare il proprio comportamento

9 Metodologia Stimolare e sviluppare nei giovani una maggiore responsabilità e/o consapevolezza circa i comportamenti a rischio Non è un momento altro rispetto ai ragazzi, ma si fa con loro Stimolare scelta di atteggiamenti e comportamenti positivi e non correggere comportamenti negativi

10 Importante il significato positivo attribuito ad un comportamento nocivo per la salute è il vero aspetto da modificare in un progetto di educazione alla salute che voglia essere efficace

11 Inoltre bisogna tenere in considerazione Il fascino del rischio (l adolescente desidera rischiare e tende a manifestare l emotività attraverso l azione. È la sua gestione ad essere cruciale perché implica di dover navigare tra desiderio e realtà) La tendenza egocentrica nell interpretazione della realtà ( Hai mai notato che, in auto, chi va più piano di te è un idiota e chi va più veloce è un maniaco? )

12 L ottimismo ingiustificato (generalmente, se ci viene chiesto di stimare la probabilità di rimanere coinvolti in un incidente stradale rispetto ad altre persone ci consideriamo meno a rischio) Il falso consenso (In genere, riteniamo che le nostre cattive abitudini siano altrettanto comuni tra le altre persone. In questo modo giustifichiamo il nostro comportamento e percepiamo meno illegittime le nostre azioni)

13 Strumenti Lavori individuali e di gruppo Brainstorming Giochi di parole Confronti e riflessioni su opinioni Fotolinguaggio Video e materiali multimediali Incontri diretti con professionisti Verifica di gradimento

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18 Educazione sicurezza stradale (U.E.S.- U.O Medicina Riabilitativa - Informa Handicap U.O. Anestesia e rianimazione) Scuole Secondarie 1 e 2 grado 2011/ /2013 Secondaria 1 grado 10 docenti 304 studenti 14 classi Secondaria 1 grado 19 docenti 375 studenti 17 classi 2011/2012 Progetto biennio 2 docenti, 1 classe, 14 studenti Progetto triennio 7 docenti, 4 classi, 110 studenti 2012/2013 Progetto triennio 5 docenti, 3 classi, 80 studenti

19 Valutazione A.S Adesioni: 9 scuole (6 medie e 3 superiori), 19 classi, 450 studenti e 24 insegnanti

20 Valutazione A.S STUDENTI (voto medio) INTERESSE: 7.9 UTILITA : 8.5 INSEGNANTI (voto medio) INTERESSE: 8 UTILITA : 8.3 Consiglieresti ad una classe di tuoi amici che vorrebbe occuparsi di sicurezza stradale di andare a visitare il Reparto di Medicina Riabilitativa? SI : 88% NO: 2% NON SO: 10%

21 2. Scuola primaria Progetto Percorsi casa-scuola sicuri Iniziativa Siamo nati per camminare Iniziativa Siamo tutti pedoni Obiettivi: Promuovere nei bambini stili di vita salutari, un maggior l utilizzo dei mezzi pubblici e della bicicletta; Promuovere lo sviluppo dell autonomia dei bambini Sensibilizzare la scuola, e le famiglie sul tema della sicurezza stradale

22 E fondamentale la promozione del lavoro di rete con gli altri attori del territorio (PM, Comuni, Sindacati, Antartide, Camina,.)

23 Siamo tutti pedoni 2011

24 1. Scuola per l infanzia Progetto Allacciali alla vita Obiettivo: incrementare l uso dei seggiolini per i bambini di età compresa tra 0 e 6 anni Attraverso: 1. Formazione degli operatori sanitari e scolastici 2. Informazione ai genitori ad un uso corretto dei seggiolini tramite diffusione di informazioni e incontri diretti

25 Azioni di sensibilizzazione della popolazione: diffusione informazioni è utile sia per raggiungere quei genitori che non partecipano agli incontri previsti nelle scuole, sia per creare una cultura della sicurezza del bambino Esempi: Durante i corsi di preparazione alla nascita Al momento della dimissione di madre e bambino dopo il parto Da parte del pediatra in occasione dei bilanci di salute Tramite distribuzione di materiale informativo nei consultori pediatrici, in ospedale e negli studi dei pediatri di libera scelta Inserendo informazioni sul corretto trasporto dei bambini in auto nei libretti pediatrici

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27 Azioni di sensibilizzazione della popolazione: incontri con i genitori Fasi di intervento: 1. Osservazioni sul trasporto dei bambini in auto pre intervento 1. Incontro a scuola con genitori di una scuola o una sezione 1. Osservazioni sul trasporto dei bambini in auto post intervento *E importante la collaborazione con insegnanti e Polizia Municipale

28 Azioni di sensibilizzazione della popolazione: incontri con i genitori Incontri sono finalizzati non solo alla informazione ma anche al confronto. Informazioni su: Progetto, dati epidemiologici e osservazioni Funzione dei dispositivi di sicurezza Classificazione ECE44 Suggerimenti per il comportamento in automobile Supporto di materiale cartaceo e video (campagna Metticilatesta)

29 Strategie di comunicazione con i genitori

30 Spiegazioni del mancato uso del seggiolino Sottostima del pericolo nei centri urbani, a basse velocità e per tragitti brevi ( è un breve tragitto ) Percezione di costi correlati con il tempo impiegato nell azione ( di fretta la mattina, non ho tempo ) o in altre correlate ( è difficile quando si cambia la macchina ) Percezione di scarso monitoraggio dello stato del bambino in assenza di controllo visivo ( non sono tranquilla perché non lo vedo in faccia ) Percezione di costi emotivi-relazionali nella gestione della reazione negativa del bambino ( poi piange ) e nella negoziazione ( i più grandi si slacciano da soli )

31 La comunicazione ai genitori per incoraggiare comportamenti sicuri nel trasporto dei bambini Aumentare la percezione di gravità ( il bambino può farsi seriamente male ) Aumentare la percezione di vulnerabilità ( gli incidenti possono capitare a chiunque ) Aumentare la percezione di efficacia (l uso del seggiolino è utile ed è facile) Evitare la colpevolizzazione ma incoraggiare processi di riduzione dell incoerenza

32 Suggerimenti per aumentare la capacità persuasiva dei genitori con i bambini Dare il buon esempio: usare le cinture per favorire l apprendimento per imitazione Renderla una routine : rendere l uso una routine, apprezzamento della ripetizione, farlo come se una cosa normale senza pensarci Dare spiegazioni : spiegare i motivi per cui hanno bisogno di sedersi nel seggiolino (ad esempio che impedisce che si facciano male alla testa o alle gambe in caso di brusca frenata) Favorire personalizzazione e appropriazione: coinvolgerli nella fase di acquisto, nella scelta del colore e del modello (ad es., incoraggiarlo a trovare un nome al suo sedile) Incoraggiare coinvolgimento: abbinamento ad altre attività (peluche o libri); far sedere altri passeggeri dietro.

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34 Resoconto A.S % 80% 60% 40% 20% 0% Materna Villamarina Cesenatico Materna Sala Cesenatico Materna Bagnarola Cesenatico Materna Boschetto Cesenatico Materna S. Mauro Cesena Materna Capoluogo Longiano Materna Balignano Longiano Materna Budrio Longiano Materna Collodi Gambettola Materna Amati Gambettola Materna Rodari Gambettola Materna Aquilone Gambettola PRE POST Asili nido e Scuole per l infanzia di Cesena, Cesenatico, Longiano e Gambettola % totale

35 A.S : Sperimentazione scuole primarie o Gruppo di lavoro (Ausl Cesena, Comune di Cesenatico, I Circolo Didattico di Cesenatico, PM di Cesenatico) o Destinatari: Bambini e genitori delle scuole primarie del I Circolo (in particolare classi III e IV )

36 A.S : Sperimentazione scuole primarie Azioni: Interventi rivolti alla popolazione generale (diffusione campagna comunicativa e materiale informativo) Interventi rivolti alla popolazione scolastica (attività formative con gli insegnanti, educative con i bambini e di sensibilizzazione con i genitori)

37 Monitoraggio uso seggiolino La compilazione del cartellone sarà fatta ogni mattina dal 12 novembre al 15 dicembre

38 Primi risultati Risultati cartellone Scuole primarie % 67% % 17% 22% 11% Bollino VERDE Bollino ROSSO Bollino BIANCO PRE POST + 7% - 6% - 1% *Valori percentuali medi

39 Grazie per l attenzione! Dott.ssa Emanuela Baldassarri Ufficio Educazione alla Salute Ausl Cesena Tel: Fax: emanuela.baldassarri@ausl-cesena.emr.it

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