S.I.L. - Servizio Integrazione Lavorativa

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1 S.I.L. - Servizio Integrazione Lavorativa dell Azienda ULSS 17 Istituito con delibera n. 101 del Presentazione del servizio

2 Costituzione Italiana Art.1 L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. Art.3 È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Art. 38 Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale. Gli inabili ed i minorati hanno diritto all'educazione e all'avviamento professionale.

3 La nuova norma per il lavoro delle p.c.d. Legge n. 68/99 Norme per il diritto al lavoro delle persone disabili CUI è SEGUITA LA L.R. 16 del 3 agosto 2001 NORME PER IL DIRITTO AL LAVORO DELLE P.C.D. IN ATTUAZIONE DELLA L.. N. 68/99 E ISTITUZIONE SERVIZIO INTEGRAZIONE LAVORATIVA PRESSO LE AZIENDE ULSS La finalità e i principi ispiratori riguardano: la promozione dell inserimento e dell integrazione lavorativa delle persone con disabilità nel mondo del lavoro attraverso servizi territoriali di sostegno e di collocamento mirato

4 Le persone interessate alla legge 68/99 Le persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche, sensoriali o intellettive con una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45% accertata da un apposita commissione; le persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33% accertata dall INAIL in base alle disposizioni vigenti; le persone non vedenti o sordomute; le persone invalide di guerra, e per servizio.

5 LE NOVITÀ DELLA LEGGE n.68/99 L inserimento lavorativo non più legato al concetto dell inabilità ma delle potenzialità così dette residue, che se ben valorizzate, possono essere altamente produttive. L estensione dell obbligo di inserimento di un lavoratore disabile per le aziende che occupano da 15 a 35 dipendenti in caso di nuove assunzioni. La costituzione di Servizi per l inserimento lavorativo nell ambito dei nuovi servizi per l impiego. e l istituzione dei Servizio di integrazione lavorativa presso le Aziende Ulss L avvio del sistema delle convenzioni di integrazione lavorativa per favorire l inserimento mirato e la chiamata nominativa (art.11 L.68/99) Possibilità per il datore di lavoro sia pubblico che privato di programmare le assunzioni mediante Convenzioni di programma di cui all art.11, comma 1 Legge 68; nel Veneto non più di 3 anni di norma

6 la delibera della Giunta Regionale n. 1138/2008, applicativa della L.R. 16 del 3 agosto 2001 conferma ai SIL delle Aziende ULss i seguenti compiti:. promuovere e sostenere l inserimento lavorativo delle persone svantaggiate, realizzando interventi di orientamento, di formazione e di mediazione per favorire il positivo incontro tra la persona e il contesto lavorativo

7 quindi destinatari interventi del SIL: Persone disabili di cui all articolo 1 della legge n. 68/99; ma anche... Persone riconosciute in stato di handicap ai sensi della Legge n.104/92; Persone svantaggiate inviate dai servizi socio sanitari; Persone svantaggiate per le quali sia stata data delega all Azienda ULSS da parte degli enti competenti.

8 S.I.L. Servizio Integrazione Lavorativa Il SIL è un servizio sovradistrettuale che afferisce alla Direzione dei Servizi Sociali. Le risorse strumentali e di personale, la definizione del budget e la programmazione annuale degli interventi sono attribuiti alla Direzione dei Servizi Sociali. L operatività del SIL si articola a livello territoriale L Equipe è composta da 5 Educatori: 1 Coordinatore 1 Operatore per il Territorio di Este 1 Operatore per il Territorio di Montagnana 1 Operatore per il Territorio di Monselice 1 Operatore per il Territorio di Conselve

9 Ruolo dei SIL da una parte l azienda, l organizzazione, i suoi obiettivi produttivi e le sue richieste di adeguamento dall altra la persona disabile e le sue esigenze soggettive

10 Persona con Disabilità DISTANZA Lavoro Il lavoro è sempre un compromesso tra le esigenze soggettive della persone e le richieste di adattamento dell organizzazione

11 Persona con Disabilità Strumenti Operatori Area della mediazione Servizi Lavoro L operatore esperto in mediazione al lavoro è un professionista che, agendo sui fattori che condizionano la distanza, facilita l incontro tra la persona disabile e il sistema produttivo

12 Persona con Disabilità DISTANZA Lavoro La distanza è soggettiva ed è condizionata da fattori: Culturali Il sistema di valori, I pregiudizi, Le rappresentazioni Organizzativi e Professionali Struttura, regole, potere, clima, ruoli; Compiti, ritmi, tempi, flessibilità; Scolarizzazione, formazione; Ambiente, servizi Psicologici Qualità della socializzazione; Capacità di vedersi e collocarsi nel ruolo Incontro con il limite ; Ruolo della famiglia

13 Il S.I.L. e i contesti in cui opera SCUOLA E SERVIZI FORMATIVI FAMIGLIA SERVIZI SPECIALISTICI Definizione di un progetto individuale Verifica continua quale strumento di coordinamento per le persone, per l ambiente di lavoro e per il servizio PERSONE CON DISABILITÀ O SVANTAGGIATE COOPERATIVE Sostegno e accompagnamento nelle varie fasi dell inserimento AZIENDE Ricerca di opportunità di impiego SERVIZI ALL IMPIEGO Costruzione di un percorso di inserimento nel luogo di lavoro ENTI LOCALI

14 Metodologia Provincia Cooperazione Sociale Partnership territoriali A.ULSS Comuni Scuola e Formazione

15 L Operatore della mediazione COMPITI (cosa fa ) Valuta le competenze, le motivazioni, i vincoli che caratterizzano la persona disabile da inserire Definisce la distanza e progetta il percorso Ricerca e analizza le aziende definendo compiti, mansioni, e ruoli Accompagna e sostiene la persona disabile nel percorso aziendale Interagisce con la rete dei servizi al lavoro, sociali, riabilitativi e educativi Presidia la definizione del progetto di inserimento Sviluppa azioni di sostegno in situazioni di crisi Attua azioni di monitoraggio e di verifica Sviluppa attività di marketing del servizio e promuove la cultura dell integrazione

16 Strumenti operativi del S.I.L. Il lavoro per progetti Osservazione ed Orientamento Formazione Mediazione Mantenimento Integrazione sociale ed inoltre Riabilitazione e socializzazione (con utenti CSM e Ser.D) Strumenti innovativi: funzione orientamento; RAL; PAL; continuità scuola-lavoro; alternanza struttura protettalavoro.

17 aspetti operativi L AVVIO DEI PROGETTI DI INTEGRAZIONE LAVORATIVA IN NORMALI CONTESTI DI LAVORO S.I.L. Servizio Integrazione Lavorativa A cura di L.Galiazzo 17

18 Accesso al SIL dell Azienda ULSS 17 SEGNALAZIONE e proposta da servizi aziendali: UOS Disabilità e Non Autosufficienza, UOC Salute Mentale UOC Ser.D. UOS IAF - Infanzia Adolescenza e Famiglia Segue S.I.L. Servizio Integrazione Lavorativa A cura di L.Galiazzo 18

19 La segnalazione anche dai Centri per l Impiego della Provincia o essere raccolta nell ambito dei lavori del Comitato Tecnico di cui all art. 6 della L.68/99. L accesso al SIL può avvenire anche su proposta dei servizi sociali comunali, fatto salvo il criterio di ricondurre le richieste ai servizi specialistici di competenza. S.I.L. Servizio Integrazione Lavorativa A cura di L.Galiazzo 19

20 Di norma chi accede al SIL presenta uno o più dei seguenti requisiti formali : certificazione di invalidità civile; certificazione di handicap (Legge 104/92) certificazione di disabilità ai sensi della Legge n.68/99; situazione di svantaggio ai sensi della Legge n.381/91, in quanto persone afferenti ai Servizi di Salute Mentale o al Servizio Dipendenze; dichiarazione di svantaggio sociale rilasciata dal comune per situazioni di disagio personali. S.I.L. Servizio Integrazione Lavorativa A cura di L.Galiazzo 20

21 in particolare gli invalidi civili per l inserimento attraverso il SIL o comunque per l accesso al sistema del collocamento di cui alla L. n. 68/99 dovranno acquisire il verbale di valutazione (art.1 della legge medesima) (= punto di partenza per l'acquisizione della idoneità generica al lavoro) S.I.L. Servizio Integrazione Lavorativa A cura di L.Galiazzo 21

22 La PRESA IN CARICO da parte del SIL è di norma valutata in Equipe, sulla scorta dei requisiti, dell accettazione dell interessato, degli strumenti e delle risorse del servizio disponibili. L ammissione ai programmi del SIL è subordinata all ADESIONE al servizio da parte dell utente mediante la compilazione di apposita scheda che si prefigura come un accordo preliminare S.I.L. Servizio Integrazione Lavorativa A cura di L.Galiazzo 22

23 L esito servizi di informazione e consulenza, senza una successiva presa in carico, ovvero ad una presa in carico con la conseguente predisposizione di un PROGETTO. S.I.L. Servizio Integrazione Lavorativa A cura di L.Galiazzo 23

24 L attivazione di alcune progettualità, come ad esempio le attività di tirocinio, presuppongono il possesso da parte dell utente dei necessari requisiti. Nel caso in cui il soggetto sia segnalato da servizi specialistici e che da parte degli stessi ci sia una permanenza della presa in carico (vedi servizi per la Salute mentale, le Dipendenze, ma anche servizi per la Disabilità ecc.) la valutazione dell idoneità va fatta congiuntamente. La completa inidoneità implica un rinvio al servizio segnalante. S.I.L. Servizio Integrazione Lavorativa A cura di L.Galiazzo 24

25 GLI AMBITI D INTERVENTO DEL SIL Per il conseguimento dei requisiti necessari all accesso al lavoro: AUTONOMIA PERSONALE Cura della persona, orientamento e spostamenti, comunicazione, regole del vivere comune; COMPORTAMENTI E REGOLE DEL LAVORO Rispetto orari e regole esplicite ed implicite del lavoro, cura del posto e regole sicurezza. APPRENDIMENTO ED ESECUZIONE DEI COMPITI Apprendimenti teorici e pratici, flessibilità, adattamento, attenzione e resistenza. ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO Conoscenza contesto e ruoli, autonomia nei compiti affidati (tempi, modi, strumenti ); controllo risultati e prodotto. S.I.L. Servizio Integrazione Lavorativa A cura di L.Galiazzo 25

26 GLI AMBITI D INTERVENTO DEL SIL Per il conseguimento dei requisiti necessari all accesso al lavoro: Ma anche ASPETTI EMOTIVO RELAZIONALI Rapporti interni ed esterni, collaborazione, tenuta nelle osservazioni e nello stress. MOTIVAZIONE AL LAVORO E CONDIVISIONE DEL PERCORSO E AUTOEFFICACIA Percezione e conoscenza di sé; motivazione; consapevolezza obiettivi progetto. S.I.L. Servizio Integrazione Lavorativa A cura di L.Galiazzo 26

27 Un idoneità parziale può rendere possibile o necessaria una progettualità alternativa che può consistere in un progetto intermedio, con obiettivi ridotti o in un invio ad altre agenzie con le quali collaborare per verificare il raggiungimento dei requisiti sufficienti per l accesso ai programmi gestiti dal SIL. (è il caso di corsi FSE, CFP gestiti da scuole o agenzie, o progetti alternativi con l UOC Disabilità Adulta come il PARI o il PLP, ecc.). S.I.L. Servizio Integrazione Lavorativa A cura di L.Galiazzo 27

28 Dal PROGETTO al PROGRAMMA : di norma, a partire dalla presa in carico la finalità del progetto OSSERVAZIONE FORMAZIONE E ORIENTAMENTO RIABILITAZIONE MEDIAZIONE AL COLLOCAMENTO INSERIMENTO SOCIALE IN CONTESTO LAVORATIVO S.I.L. Servizio Integrazione Lavorativa A cura di L.Galiazzo 28

29 Dal PROGETTO al PROGRAMMA : Dall incrocio tra le capacità e competenze possedute dall utente candidato e le competenze richieste dallo svolgimento della mansione, tenendo conto anche di aspirazioni e potenzialità inespresse, si rende possibile l individuazione della tipologia di progetto La definizione di obiettivi, tempi, modalità di realizzazione e verifica determina il programma operativo. S.I.L. Servizio Integrazione Lavorativa A cura di L.Galiazzo 29

30 Dal PROGETTO al PROGRAMMA : individuazione da parte dell operatore del SIL di un azienda, ente pubblico o altro ambito di normalità idoneo scheda azienda con informazioni utili su settore lavorativo, mansioni disponibili, rischi e difficoltà presenti, competenze necessarie preparazione GRUPPO DI LAVORO costituito dai potenziali colleghi che potranno essere coinvolti S.I.L. Servizio Integrazione Lavorativa A cura di L.Galiazzo 30

31 Dal PROGETTO al PROGRAMMA : altre finalità di progetto: RICERCA ATTIVA DEL LAVORO MANTENIMENTO DEL LAVORO S.I.L. Servizio Integrazione Lavorativa A cura di L.Galiazzo 31

32 Ai sensi dell art. 2 del decreto legislativo n. 81/08 sulle misure di sicurezza e di salute nei luoghi di lavoro, il datore di lavoro è individuato nella ditta ospitante. Pertanto la visita di idoneità allo svolgimento della mansione specifica dovrà essere svolta dal medico competente della ditta ospitante, come ugualmente la sorveglianza sanitaria, se eventualmente prevista per la mansione svolta. S.I.L. Servizio Integrazione Lavorativa A cura di L.Galiazzo 32

33 Giovani nella fase di passaggio seguiti dai Servizi di NPI-EE In vista di un successivo passaggio si coinvolgono i servizi per la Disabilità Adulta,. La segnalazione è fatta per tempo, già nella fase finale di frequenza della scuola. Ne scaturisce un profilo funzionale utile alla predisposizione di un progetto e un programma con monitoraggio e verifiche in collaborazione, per il quale il SIL offre consulenza. S.I.L. Servizio Integrazione Lavorativa A cura di L.Galiazzo 33

34 Obiettivo La Funzione Orientamento S.I.L. - SCUOLA Accompagnare le persone disabili e le loro famiglie nel possibile percorso d integrazione nel mondo del lavoro. Destinatari E rivolto agli studenti svantaggiati frequentanti la IV e V superiore o comunque in uscita dal percorso scolastico, con sufficienti autonomie personali e relazionali necessarie all avvio di un graduale percorso d inserimento lavorativo.

35 Obiettivo: Fornire informazioni e consulenza Raccogliere elementi di osservazione Accompagnare Valutare assieme A questo fine si svolgono colloqui con: Persona in uscita dal percorso scolastico Insegnante di Sostegno Servizio Neuropsichiatria Inf. Familiari Servizi Sociali Comune S.I.S.S.

36 Valutazione in situazione - Stage Valutazione congiunta (Scuola-S.I.L.) in situazione Strumento: scheda di Valutazione e Osservazione delle Competenze Trasversali

37 Le competenze trasversali Autonomia personale es.: raggiungimento lavoro, igiene, rispetto norme sicurezza Comportamenti e regole del lavoro es.: rispetto orari, frequenza lavoro, pause, impegno, applicazione. Organizzazione del lavoro es.: riconoscimento dei ruoli, autonomia, controllo risultato,.. Apprendimento ed esecuzione dei compiti es. attenzione, ritmo lav, chiedere aiuto. Aspetti emotivo-relazionali es.: relazioni, collaborazione, accettazione osservazioni...

38 Lo stage E utile che risponda ai bisogni formativi della persona che a volte possono prescindere dall indirizzo professionale della scuola che sta frequentando. E un ottima palestra in cui la persona può sperimentarsi, esprimere le proprie abilità, acquisirne di nuove in un reale contesto sociolavorativo. E utile alla progettazione del percorso postscolastico.

39 Progettazione condivisa del percorso post-scuola Coinvolgimento degli altri Servizi (promosso da NPI-EE, U.O.D.e N.A., Servizi Sociali Comune per una visione d insieme, che comprenda anche il contesto di appartenenza, per interventi a più livelli..., S.I.L....) Valutazione per avvio eventuale di un percorso con il Servizio Integrazione Lavorativa

40 Percorso d Integrazione Lavorativa post-scolastico Tirocinio osservativo Tirocinio formativo (presso aziende pubbliche o private, enti, scuole, comuni, associazioni, parrocchie, cooperative,.) Tirocinio di precollocamento (s.i.l./c.p.i.) (presso aziende soggette all obbligo o aziende interessate all assunzione).

41 Inserimento Lavorativo Assunzione Eventuale Progetto Mantenimento Inserimento sociale in contesto lavorativo Persone con capacità lavorative ridotte e quindi non collocabili al lavoro ma con sufficienti autonomie personali e relazionali riferite ad un contesto sociolavorativo. (DGR 3787/2002 e 3138/2008)

42 NON DISCRIMINAZIONE PIÙ AZIONI POSITIVE = ATTEGGIAMENTI, AZIONI E CONTESTI INCLUSIVI

43 PERSONE INSERITE IN PERCORSI DI INTEGRAZIONE LAVORATIVA - SIL ULSS17 ANNO 2015 Tipologia di Persone disabili (fisici, intellettivi, sensoriali) compresi minori disabili con diagnosi psichiatrica TOT PERSONE SEGUITE DAL SIL TIROCINI FORMATIVI DGR 1324/2013 TIROCINI DI MEDIAZIONE AL COLLOCAME NTO LEGGE 68/99 PROGETTI INTEGRAZIO NE SOCIALE DGR 3787/2002 MANTENIMEN TO POSTO DI LAVORO ACCOMPAGN AMENTO AL LAVORO (supporto nella ricerca attiva) ASSUNZIONI CONTINUITA' SCUOLA- LAVORO con dipendenza patologica minori in condizione di svantaggio (L. 381/91) ALTRO (persone svantaggiate secondo la CE,...) TOT

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