Liceo Classico Scientifico Isaac NEWTON via Paleologi 22 - Chivasso

Transcript

1 Liceo Classico Scientifico Isaac NEWTON via Paleologi 22 - Chivasso A.S PIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITA Direttiva M. 27/12/2012 e CM n 8 del 6/3/2013 A.S Nei punti che seguo so riportate le opzioni programmatiche e le variabili significative che orienta le azioni volte a dare attuazione e a migliorare il livello di inclusività dell istituzione scolastica. Un clima relazionale positivo nel gruppo-classe costituisce un prerequisito e una condizione indispensabile per un apprendimento efficace. L'Istituto si attiva, pertanto, per promuovere il "benessere" degli alunni a scuola, realizzando progetti, percorsi e metodologie finalizzate a migliorare la coscenza reciproca dei ragazzi, l'autostima, la qualità delle relazioni, il rispetto delle differenze, rispondendo ai bisogni di tutti e, in particolare, degli allievi stranieri e con bisogni speciali. L'obiettivo principale dell'accoglienza e delle attività programmate è quello di garantire serenità, punti di riferimento precisi, rispetto e consapevolezza delle proprie potenzialità. Pia Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità Rilevazione dei BES presenti: n disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) mirati vista mirati udito Psicofisici 9 disturbi evolutivi specifici DSA 11 ADHD/DOP Borderline cognitivo Altro svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio-ecomico 1 Linguistico-culturale Disagio comportamentale/relazionale 1 Altro (scolastico) Totali 21 % su popolazione scolastica

2 N PEI redatti dai GLHO 9 N di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 10 N di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 2 Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in Insegnanti di sosteg Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) AEC Assistenti alla comunicazione Funzioni strumentali / coordinamento Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Psicopedagogisti e affini esterni/interni Attività di coordinamento all inter dell Istituto e di raccordo con il territorio Lavoro con il GLI, attività di consulenza per genitori e colleghi Attività individualizzate e di piccolo gruppo per l ascolto e la formazione Docenti tutor/mentor Attività di monitoraggio e di raccordo tra allievi BES e referente di istituto Sì / No

3 Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso Sì / No Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Coordinatori di classe e simili Progetti didatticoeducativi a prevalente tematica inclusiva Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didatticoeducativi a prevalente tematica inclusiva Docenti con specifica formazione corsi di formazione sportello consulenza per docenti Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Altri docenti Progetti didatticoeducativi a prevalente tematica inclusiva Coinvolgimento personale ATA Coinvolgimento famiglie Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI Assistenza alunni disabili Progetti di inclusione / laboratori integrati Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell età evolutiva Coinvolgimento in progetti di inclusione Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante creazione gruppo genitori DSA con un referente nel GLI Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili Procedure condivise di intervento sulla disabilità Procedure condivise di intervento su disagio e simili

4 Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Rapporti con CTS / CTI Progetti territoriali integrati Rapporti con privato sociale e Progetti integrati a livello di volontariato singola scuola Progetti a livello di reti di scuole Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale / italia L2 Formazione docenti Psicologia e psicopatologia dell età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, Si,corso ADHD, Dis. Intellettive, autismo sensoriali ) Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e X aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi x inclusive; Organizzazione dei diversi tipi di sosteg presenti all inter della scuola X Organizzazione dei diversi tipi di sosteg presenti all ester della scuola, in rapporto ai diversi servizi X esistenti; Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguarda l organizzazione x delle attività educative; Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla x promozione di percorsi formativi inclusivi; Valorizzazione delle risorse esistenti Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili x per la realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandisco l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi x ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi x

5 scolastici

6 SOGGETTI COINVOLTI NEL CAMBIAMENTO INCLUSIVO LA SCUOLA Elabora, inserendola nel POF, una politica di promozione dell integrazione e dell inclusione condivisa tra il personale (Pia annuale per l Inclusione). Definisce al proprio inter una struttura di organizzazione e coordinamento degli interventi rivolti alla disabilità e al disagio scolastico ( gruppo di lavoro per l inclusione ), definendo ruoli di referenza interna ed esterna. Sensibilizza la famiglia a farsi carico del problema, elaborando un progetto educativo condiviso e invitandola a farsi aiutare, attraverso l accesso ai servizi (ASL e/o servizi sociali) IL DIRIGENTE Convoca e presiede il GLI Viene informato dal Coordinatore di Classe e/o Coordinatore BES rispetto agli sviluppi del caso considerato Convoca e presiede il Consiglio di Classe/Interclasse/Intersezione. LA FUNZIONE STRUMENTALE Collabora con il Dirigente Scolastico, raccorda le diverse realtà ( Scuola, ASL. Famiglie, enti territoriali ), attua il monitoraggio di progetti, rendiconta al Collegio docenti, partecipa alla Commissione per alunni con disabilità e riferisce ai singoli consigli. I CONSIGLI DI CLASSE Informa il Dirigente e la famiglia della situazione/problema. Effettua un primo incontro con i genitori. Collabora all osservazione sistematica e alla raccolta dati. Analizza i dati rilevati, prendo atto della relazione clinica, definisco, condivido ed attua il Profilo Dinamico Funzionale (PDF) e il Pia Educativo Individualizzato (PEI) od un Pia Didattico Personalizzato (PdP) per l alun. LA FAMIGLIA Informa il coordinatore di classe (o viene informata) della situazione/problema. Si attiva per portare il figlio da u specialista ove necessario. Partecipa agli incontri con la scuola e con i servizi del territorio, condivide il Progetto e collabora alla sua realizzazione, attivando il proprio ruolo e la propria funzione. IL COORDINATORE BES Coordina il colloquio tra scuola e famiglia. Segue i passaggi di contatto/informazione Scuola /Famiglia/ Servizi. Rimane a disposizione e collabora con gli insegnanti per la definizione dei Progetti (PEI o PdP), informa circa le nuove disposizioni di legge o rispetto a nuovi ambiti di ricerca e di

7 didattica speciale ed inclusiva. Fornisce spiegazioni sull organizzazione della scuola. ASL Effettua l'accertamento, fa la diagsi e redige una relazione. Incontra la famiglia per la restituzione relativa all accertamento effettuato. Fornisce supporto alla scuola per individuare il percorso da intraprendere in assenza della collaborazione della famiglia. IL SERVIZIO SOCIALE Se necessario viene aperta una collaborazione di rete, rispetto ai vari servizi offerti dal territorio. Partecipa agli incontri della scuola organizzati per i diversi alunni. E attivato e coinvolto rispetto al caso esaminato. Integra e condivide il PEI o PdP. Parte II Obiettivi di incremento dell inclusività proposti per il prossimo an Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) Aggiornare la documentazione relativa agli allievi BES Monitorare periodicamente le pratiche inclusive della didattica Offrire consulenza ai colleghi Istituire un ora di formazione obbligatoria, a inizio d an( dopo un mese di osservazione) nelle classi che accolgo allievi BES (disabili, dsa, stranieri), a cura dei docenti con formazione apposita Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Partecipazione al corso regionale di formazione su autismo per docenti curricolari e di sosteg Attività informativa sul sito NOPROBLEM DSA ( a cura del referente) Percorsi di consulenza di gruppo per docenti ( a cura dello psicologo) Organizzazione conveg su DSA Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive Approfondire la tematica della valutazione differenziata con corsi ed elaborazione di griglie di valutazione flessibili Elaborazione di simulazioni di terza prova per allievi con DSA Organizzazione dei diversi tipi di sosteg presenti all inter della scuola Migliorare le attività a favore degli stranieri ipotizzando l'intervento di mediatori culturali, nel caso che si presenti questa tipologia BES Favorire l attività dei PEER, formatisi nel 2015, come gruppo di osservazione nella classi Lavorare ad un progetto-teatro con Faber per disabili

8 Organizzazione dei diversi tipi di sosteg presenti all ester della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Lavorare in team con il Centro territoriale per l'inclusività del comune di Chivasso Usufruire di azioni di apprendimento in rete tra scuole con il supporto del CTI Favorire un attività di laboratorio comune per i disabili, in collaborazione con Europa Unita Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguarda l organizzazione delle attività educative Potenziare la partecipazione delle famiglie alle pratiche inclusive dell'istituto, attraverso il GLI Migliorare le attività del gruppo genitori DSA Organizzare incontri istituzionalizzati con psicologo per genitori DSA Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi Apportare correttivi ai curricoli e raccogliere nuove proposte dei Consigli di classe, alla luce delle esperienze di questo A.S., per elaborare percorsi formativi volti al successo scolastico Elaborare curricoli finalizzati alla didattica del greco e del lati per allievi DSA( prevista collaborazione con Ufficio regionale) Predisporre all inter del documento del 15 maggio una parte per allievi DSA Predisporre una nuova modalità di compilazione del pdp per DSA, più condivisa e consapevole( ad es. in due fasi: docenti+referente; docenti+genitori+allievo+referente) Valorizzazione delle risorse esistenti Implementare l utilizzo della LIM che è u strumento in grado di integrare vecchi e nuovi linguaggi: quelli della scuola e quelli della società multimediale Valorizzare l uso dei software in relazione agli obiettivi didattici che si voglio raggiungere per favorire l interazione e la partecipazione di tutti gli alunni. Prevedere l attribuzione delle aule attrezzate per le classi con allievi DSA Utilizzare i laboratori presenti nella scuola per creare un contesto di apprendimento personalizzato che sappia trasformare, valorizzandole, anche le situazioni di potenziale difficoltà. Valorizzare le competenze specifiche di ogni docente, cercando di lavorare sull inclusività

9 Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Partecipazione ad eventuali bandi a favore della scuola inclusiva Reperimento di risorse per garantire la presenza seppur sporadica in istituto di figure professionali altamente qualificate: mediatori, ecc. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandisco l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Favorire l accoglienza degli allievi DSA in ingresso nelle classi prime ad opera del gruppo DSA già esistente, guidato dallo psicologo Organizzare accoglienza genitori DSA Migliorare l accoglienza degli allievi disabili all inter delle classi con la collaborazione di tutto il consiglio di classe Incrementare la dotazione strumentale e il materiale didattico adeguati Approvato dal Gruppo di Lavoro per l Inclusione in data Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 12 giug 2015