DICHIARAZIONE AMBIENTALE AGGIORNAMENTI ANNO 2013

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1 DICHIARAZIONE AMBIENTALE AGGIORNAMENTI ANNO 2013 INFORMAZIONE CONVALIDATA REG. N.IT con validità sino al DOCUMENTO EMESSO IN DATA DATA DI PRIMA REGISTRAZIONE Bardini Fratelli Snc via della Badia, n frazione Torrechiara di Langhirano info@bardinifratelli.it Pagina 1 di 72

2 INDICE 1. PREMESSA 3 2. POLITICA AMBIENTALE 4 3. DATI GENERALI DELL AZIENDA 6 4. CENNI STORICI 6 5. DOVE SIAMO 8 6. IL TERRITORIO COMUNALE Valutazione del rischio esondazione Valutazione del rischio sismico Vincoli LO STABILIMENTO PLANIMETRIA GENERALE INSEDIAMENTO DESCRIZIONE ATTIVITA IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE RUOLI E RESPONSABILITA DOCUMENTI PER LA GESTIONE AMBIENTALE FORMAZIONE DEL PERSONALE RAPPORTI CON LE PARTI ESTERNE ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI ED INDIRETTI VALUTAZIONE ASPETTI AMBIENTALI Aspetti ambientali diretti Aspetti ambientali indiretti Riepilogo aspetti ambientali significativi Riepilogo indicatori chiave VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI AMBIENTALI ANNO OBIETTIVI E PROGRAMMI AMBIENTALI VALIDITA E FREQUENZA CONVALIDA DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE NOME, NUMERO ACCREDITAMENTO VERIFICATORE AMBIENTALE, DATA CONVALIDA 72 Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 2 di 67

3 1. PREMESSA Bardini Fratelli Snc è in possesso delle seguenti autorizzazioni sanitarie: a) decreto di riconoscimento idoneità alla produzione di prodotti a base di carne delle seguenti tipologie: prodotti interi crudi rilasciato dal Ministro della Sanità il n 1017 L. Per garantire la salubrità dei prosciutti prodotti, l Organizzazione in ottemperanza alla vigente legislazione alimentare, ha implementato un sistema di autocontrollo igienico conforme al metodo HACCP. L Organizzazione inoltre ha implementato un Sistema di Gestione Ambientale conforme alla norma UNI EN ISO 14001:2004 e Reg. CE n 1221/2009 intraprendendo un percorso volto ad una maggiore attenzione e tutela nei confronti dell ambiente per quanto attiene alle interazioni che esistono tra la propria attività di produzione prosciutti e l ambiente nel quale è collocato il proprio insediamento produttivo; il campo di applicazione del SGA si applica al seguente ambito: attività di produzione, stagionatura e commercializzazione di Prosciutto di Parma DOP e di prosciutti crudi nazionali ed esteri svolte nel sito di Langhirano. Nell ambito della implementazione di un Sistema di Gestione Ambientale conforme al Reg. EMAS, Bardini Fratelli Snc intende, con il presente documento, diffondere al pubblico e a tutti gli altri soggetti interessati, i propri intenti di tutela ambientale in modo chiaro attraverso la pubblicazione delle analisi che sono state fatte per individuare i possibili aspetti ambientali interessati dalla propria attività, per valutarne gli eventuali impatti e la relativa rilevanza. Infine nel presente documento verranno dettagliati gli obiettivi e i programmi che l azienda ha deciso di porsi per il perseguimento della minimizzazione degli impatti e la tutela dell ambiente in cui è inserita. Per informazioni e per richiedere una copia cartacea della presente Dichiarazione Ambientale rivolgersi a: Prosciuttificio F.lli Bardini Snc via della Badia, n Torrechiara di Langhirano (PR) Tel. 0521/ Fax 0521/ per chiarimenti rivolgersi a rag. Michela Bardini La presente Dichiarazione Ambientale convalidata verrà consegnata ad ARPA ER, ARPA Sezione di Parma e Amministrazione Comunale di Langhirano e sarà anche disponibile sul sito internet (in via di costruzione) dell'organizzazione. Firma Legale Rappresentante Sig. Bruno Bardini Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 3 di 67

4 2. POLITICA AMBIENTALE Bardini F.lli Snc, riconoscendo la possibile rilevanza degli impatti ambientali che possono insorgere a causa dello svolgimento della propria attività nei confronti dell ambiente, ritiene necessario introdurre ed applicare un Sistema di Gestione Ambientale conforme ai requisiti descritti dalla norma UNI EN ISO 14001:2004 e Reg. CE n 1221/2009. L Azienda Bardini F.lli Snc si impegna ad assicurare: la disponibilità di risorse, mezzi economici e competenze adeguate per il corretto funzionamento del proprio Sistema di Gestione Ambientale; un adeguato controllo sull impatto ambientale derivante dalle attività aziendali; il mantenimento della conformità alle prescrizioni indicate nelle normative nazionali, regionali e provinciali vigenti in materia ambientale; il continuo ragionevole miglioramento dell efficienza ambientale al fine di ridurre e/o prevenire l inquinamento ambientale; che le attività svolte siano adeguatamente documentate e sia mantenuto attivo un sistema di comunicazione, dello svolgimento e delle risultanze delle suddette attività, al fine di aumentare la sensibilizzazione e la conoscenza di tutto il personale nei confronti delle tematiche ambientali; le necessarie modifiche al proprio Sistema di Gestione Ambientale in funzione della evoluzione legislativa e tecnica; la messa a disposizione del Pubblico ed altri soggetti interessati della Dichiarazione Ambientale; il libero accesso alle informazioni contenute nella Dichiarazione Ambientale a chiunque ne faccia richiesta; la responsabilità dei Fornitori ed Appaltatori nei confronti della tutela ambientale tramite l invio di specifiche procedure; la diffusione della Politica Ambientale e della Dichiarazione Ambientale nei confronti dei propri dipendenti; la comunicazione di eventuali incidenti e/o contenziosi anche con la Pubblica Amministrazione al Verificatore Ambientale Accreditato. Per poter soddisfare e mantenere gli impegni generali sopraccitati, Bardini F.lli Snc: individua tutti gli aspetti ambientali significativi derivanti dalla propria attività produttiva; predispone tutte le procedure e i documenti necessari ad una efficace ed efficiente attuazione del Sistema; Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 4 di 67

5 effettua periodicamente delle Verifiche Ispettive Interne per accertare che il Sistema sia attuato e riportare gli esiti di tali verifiche alla Direzione. Gli Obiettivi presi in considerazione a seguito di tale analisi sono: - attenta gestione dei prodotti chimici presenti in azienda al fine di prevenire eventuali sversamenti accidentali; - attenta gestione delle sostanze lesive per l ozono stratosferico; - migliorare i livelli qualitativi degli scarichi diminuendo il quantitativo di sale presente; - ottimizzare i consumi di energia elettrica; - ottimizzare i consumi d acqua; - ottimizzare i consumi di prodotti chimici. Gli Obiettivi vengono annualmente revisionati da parte della Direzione e comunicati a tutti gli Enti interessati. Torrechiara di Langhirano, lì Firma Legale Rappresentante Sig. Bruno Bardini 3. DATI GENERALI DELL AZIENDA Ragione sociale: F.lli Bardini Snc Anno di fondazione: 1972 Codice NACE: Settore: Alimentare Attività per la quale si chiede la Registrazione Stagionatura e commercio all ingrosso di prosciutti crudi EMAS: Indirizzo: Via della Badia, n Torrechiara di Langhirano Telefono Fax Tel. 0521/ Fax 0521/ Indirizzo info@bardinifratelli.it Legale Rappresentante: Sig. Bruno Bardini Rappresentante della Direzione per Sistema Rag. Michela Bardini Gestione Ambientale Responsabile Sistema Gestione Ambientale Dott. Giorgio Fagetti Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 5 di 67

6 Consulente esterno Impresa e Ambiente S.a.s. Numero di addetti presenti in media 8 nell anno: Orario di lavoro tipico: 8-12; Numero turni giornalieri: 1 Giorni lavorativi settimanali: 5 Settimane lavorative/ anno: 51 Periodi di chiusura per ferie: Solo festivi e una settimana a ferragosto Totale area aziendale mq: 4.088,63 Totale area coperta da edifici mq: 1.293,74 Totale area cortile mq: 1.439,36 Area a verde mq: 1.355,53 Fatturato anno ,00 4. CENNI STORICI La ditta Bardini Fratelli snc, associata al Consorzio del Prosciutto di Parma dal 1977, si trova ai piedi delle colline di Langhirano in vicinanza del Castello di Torrechiara costruito nel sec. XV, a circa 18 km a sud di Parma ad una quota di circa 265 metri sul livello del mare in zona Appenninica. Il Prosciuttificio immerso nel verde della campagna, gode di un clima particolarmente temperato, né troppo umido né troppo secco, molto importante per una favorevole stagionatura del Prosciutto di Parma. Le cosce di suino fresche provenienti da allevamenti e macelli autorizzati dal Consorzio del Prosciutto di Parma, vengono avviate alla lavorazione solo dopo attenta e scrupolosa selezione dei due fratelli Bardini, fondatori e Soci della Azienda. Le cosce suine vengono lavorate con sale marino, unico ingrediente usato per la conservazione del prodotto, dosato in modo ottimale così da ottenere la dolcezza inconfondibile del Prosciutto di Parma Bardini F.lli. La stagionatura avviene in grandi cantine provviste di caratteristiche lunghe finestre che permettono di regolare, giorno per giorno, l aerazione dei locali e sfruttare così le condizioni atmosferiche più favorevoli in relazione al grado di maturazione della carni. Il Prosciuttificio è dotato dei più moderni impianti e può lavorare n prosciutti/anno. La produzione è imperniata sulla DOP del prosciutto di Parma che unita ad una rigorosa selezione garantiscono un prodotto di elevata qualità presente solo in gastronomie prestigiose e piccoli centri di distribuzione. Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 6 di 67

7 5. DOVE SIAMO Il Prosciuttificio è inserito in un contesto geografico unico nel suo genere (prossimo al Castello di Torrechiara costruito nel sec. XV), si trova nel Comune di Langhirano, a circa 18 km a sud di Parma ad una quota di circa 265 metri sul livello del mare in zona Appenninica. Il territorio è praticamente privo di insediamenti industriali e la distanza da popolosi centri abitati e da strade di collegamento ad alta percorrenza garantiscono un prodotto con il massimo dei requisiti igienico - ambientali. Il Prosciuttificio è inserito nella Zona di Origine del Prosciutto di Parma, i suoi prodotti sono quindi identificati dalla denominazione DOP (Denominazione di Origine Protetta). Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 7 di 67

8 6. IL TERRITORIO COMUNALE Langhirano è un comune di abitanti della provincia di Parma, conosciuto a livello mondiale per la produzione del Prosciutto di Parma che viene celebrato ogni anno nel Festival del Prosciutto e a cui è dedicato uno specifico Museo. Porta d accesso alla Val Parma, e sede della Comunità Montana Appennino Parma Est, Langhirano ha una naturale vocazione turistica. Langhirano costituisce il centro naturale dell itinerario enogastronomico della Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli. 6.1 VALUTAZIONE DEL RISCHIO ESONDAZIONE Nella relazione tecnica redatta da uno studio di Geologia Tecnica ed Ambientale di Parma avente per oggetto Istanza di modifica al piano d assetto idrogeologico del 16 febbraio 2000 si afferma che:. l idrografia di superficie, tralasciando il corpo idrico principale rappresentato dal Torrente Parma che scorre in un ampio alveo circa 400 metri ad Est dell area in esame, è rappresentata dalle cunette stradali, dai fossi e dal Canale irriguo che scorre 60 metri ad Est del limite dell area in direzione Sud-Ovest - Nord-Est. Il torrente Parma, per l ampiezza della sezione di deflusso e per la differenza di quota esistente non rappresenta rischio di esondazione per l area in esame 6.2 VALUTAZIONE DEL RISCHIO SISMICO Con il termine Rischio Sismico (R) si definisce la stima delle perdite complessive causate da un terremoto ad una determinata area. La stima di queste perdite può essere espressa attraverso: - costo dei danni subiti dagli edifici, - costo complessivo in termini economici e sociali subiti dalla popolazione, - numero prevedibile di morti e feriti. Il rischio sismico di un area è definito dai seguenti parametri: Pericolosità sismica dell area, ovvero la probabilità che entro un certo intervallo di tempo (tempo di ritorno) si verifichi un terremoto in grado di produrre dei danni. Per il calcolo del rischio in un sistema urbano si definiscono la: - Pericolosità di riferimento (Pr): definisce l entità massima dei terremoti ipotizzabili per una determinata area in un intervallo di tempo e corrisponde alle caratteristiche sismogenetiche dell area. - Pericolosità locale (Pl): rappresenta la modificazione indotta da condizioni geologiche particolari, dalla morfologia dell area e dall intensità con cui le onde sismiche si manifestano in superficie. Esposizione urbana (Eu): descrive il complesso del patrimonio edilizio-infrastrutturale, le attività socioeconomiche e il numero di persone potenzialmente coinvolte. Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 8 di 67

9 Vulnerabilità del sistema urbano (Vs): è la capacità strutturale del sistema urbano di resistere agli effetti del terremoto. Per definire tale parametro è necessario effettuare diversi studi sulla tipologia edilizia (materiali costruttivi, numero di piani, età, Etc ) individuando in questo modo zone a vulnerabilità omogenea. R (rischio) = Pr (Pl * Eu * Vs) Nella cartina in alto a destra sono rappresentati gli epicentri dei terremoti che negli ultimi mille anni hanno superato la soglia del danno grave (l intensità uguale o maggiore al settimo grado della scala Mercalli, ovvero circa 5,5 della scala Richter). I terremoti più forti nell ultimo secolo hanno interessato soprattutto le regioni appenniniche, la Calabria, la Sicilia ed il Friuli. Come si misura: - intensità (scala Mercalli): il terremoto viene misurato attraverso gli effetti sull uomo, sulle costruzioni e sull ambiente. Tali effetti sono suddivisi in livelli: I, II, III, fino a XII, secondo i gradi della scala introdotta all'inizio del XX secolo dal sismologo Giuseppe Mercalli. - magnitudo (scala Richter): si misura attraverso le registrazioni degli strumenti (sismogrammi) ed esprime l energia sprigionata da un terremoto. La scala fu introdotta negli anni 30 dal sismologo americano Charles Richter. Le due scale utilizzano modalità diverse di misurazione e non sono direttamente confrontabili (sotto, un confronto approssimativo). Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 9 di 67

10 Classificazione sismica del territorio Sulla base della frequenza ed intensità dei terremoti del passato, una parte del territorio nazionale è stata classificata in tre categorie sismiche, alle quali corrispondono livelli crescenti di protezione richiesti per le costruzioni (livello massimo per la 1^ categoria). Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 10 di 67

11 A livello nazionale con l Ordinanza n del 20 marzo 2003 la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato i Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica. Il provvedimento ha fornito una classificazione del territorio nazionale in funzione del livello di pericolosità sismica, nonché la normativa tecnica da seguire per la progettazione e l adeguamento degli edifici e delle infrastrutture. Il livello di pericolosità sismica viene definito in prima applicazione attraverso la classificazione dei singoli territori comunali, secondo una scala di sismicità organizzata su 4 livelli che, fino alle deliberazioni delle Regioni in materia, dovrà essere considerata di riferimento per l applicazione della normativa sulla progettazione. La classificazione proposta distingue quattro zone: Zona 1 È la zona più pericolosa, dove possono verificarsi forti terremoti. Comprende 716 Comuni Zona 2 Nei Comuni inseriti in questa zona possono verificarsi terremoti abbastanza forti. Comprende Comuni Zona 3 I Comuni inseriti in questa zona possono essere soggetti a scuotimenti modesti. Comprende Comuni Zona 4 È la meno pericolosa. Nei Comuni inseriti in questa zona le possibilità di danni sismici sono basse. Comprende Comuni Secondo quanto stabilito dall art. 12 (Agevolazioni per i territori delle regioni Umbria e Marche colpiti da eventi sismici e per le altre zone ad elevato rischio sismico) della Legge 449/97, il territorio del Comune di Langhirano appartiene alla terza su un totale di quattro categorie di rischio sismico. 6.3 VINCOLI Il territorio comunale di Langhirano è sottoposto ai seguenti vincoli: - vincolo idrogeologico ex R.D.L. 3267/1923; - vincolo di trasferimento e consolidamento abitati ai sensi della Legge n 445/1908; Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 11 di 67

12 - vincoli di tutela di beni di interesse artistico o storico ex L. n 1089/1939; - vincoli di natura paesaggistica ex L. n 1497/1939. Il Comune di Langhirano ha recepito integralmente il Piano Paesistico Regionale all interno del Piano regolatore generale, che trova ora ulteriore aggiornamento nel Piano per l assetto idrogeologico e nel primo stralcio per le fasce di tutela fluviale, oggi già operante a garanzia e tutela dei corsi d acqua e dell assetto geomorfologico territoriale. Il Comune sta elaborando un Piano di riassetto paesaggistico per le aree confinanti con il Castello di Torrechiara, che di fatto comprende tutto il territorio sottoposto a Vincolo ambientale emesso ai sensi dell ex Legge 1497/39 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con decreto LO STABILIMENTO Il processo produttivo si sviluppa nelle seguenti aree: Piano Seminterrato: questo piano è adibito principalmente a stoccaggio prodotto stagionato. Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 12 di 67

13 Piano Terra: A questo piano avvengono le principali fasi dell attività aziendale. Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 13 di 67

14 Qui avviene il ricevimento merci, i controlli della merce in accettazione e le lavorazioni di rifilatura, etc. Su questo piano vi sono: - n 1 sala di lavorazione - n 1 cella di ricevimento - n 3 celle sale - n 1 cella pre-riposo - n 6 celle riposo Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 14 di 67

15 - n 1 locale asciugatoio - n 1 locale cantina - uffici, spogliatoi e servizi igienici - centrale termica - locale sala macchine (compressori impianti frigoriferi) Piano Primo: Su questo piano è presente la sala per la sugnatura dei prosciutti. Le altre sale sono utilizzate per la stagionatura. Piano Secondo: Su questo piano sono presenti esclusivamente tre sale per la stagionatura dei prosciutti. Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 15 di 67

16 Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 16 di 67

17 8. PLANIMETRIA GENERALE INSEDIAMENTO 9. DESCRIZIONE ATTIVITA L attività di Bardini Fratelli Snc consiste nella lavorazione e stagionatura di prosciutti crudi a partire dalle cosce di carne suina fresca. I prosciutti possono essere richiesti interi o disossati (per la distribuzione al dettaglio presso supermercati, negozi, etc.). Per questo motivo la produzione si può ultimare con la stagionatura e il confezionamento del prosciutto o richiedere l ulteriore processo di disossatura del prosciutto alla fine della stagionatura. Le fasi salienti del processo sono rappresentate nel diagramma di flusso e nelle brevi descrizioni delle fasi principali di seguito riportate: Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 17 di 67

18 Ricevimento sale Ricevimento cosce suine fresche Ricevimento sugna Stoccaggio in magazzino Selezione rifilatura e bollatura Stoccaggio in cella frigorifera Stoccaggio in cella frigorifera Salagione (Primo Sale) Sosta in cella frigorifera (Primo Sale) Salagione (Secondo Sale) Sosta in cella frigorifera (Secondo Sale) Dissalatura Preriposo e riposo in cella frigorifera Toelettatura Asciugatura Pre-Stagionatura Sugnatura Stagionatura Disosso (si veda diagramma di flusso specifico) SI Da disossare? NO Confezionamento (si veda diagramma di flusso specifico) Confezionamento (si veda diagramma di flusso specifico) Spedizione Spedizione Di seguito vengono brevemente descritte tutte le fasi dell attività: Ricevimento materie prime Le materie prime utilizzate per la produzione di prosciutti sono esclusivamente: cosce suine (provenienti esclusivamente dall Italia) sale (funzione igroscopica e batteriostatica) Durante la fase di ricevimento delle materie prime vengono effettuati una serie di controlli previsti nel Sistema HACCP. Le cosce fresche sono valutate dal punto di vista organolettico e commerciale ed eventualmente rifilate, vengono applicati i bolli a fuoco quali data di salagione che funge anche da numero di lotto, numero progressivo della partita, bollo CE. Successivamente al ricevimento, le cosce fresche sono mantenute in celle frigorifere in attesa della salagione. Il sale (cloruro di sodio) giunge allo stabilimento in confezioni ermeticamente chiuse ed è Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 18 di 67

19 immagazzinato in locali appositamente predisposti. Salagione Normalmente dopo ore dalla macellazione dei suini (e comunque non oltre le 120 ore) le cosce sono salate mediante sfregamento con sale umido sulla cotenna ed aspersione di sale secco sulla parte muscolare. Questa attività avviene con un sistema di tecnologie sottoposte a verifica finale con intervento di personale specializzato. Le cosce salate sono poste, su appositi ripiani, in cella frigorifera per un periodo di una settimana circa. Dopo questo periodo le cosce vengono ripulite dal sale residuo e salate nuovamente in modo analogo al precedente. Le cosce nella fase di secondo sale rimangono in cella frigorifera per un periodo inferiore a tre settimane. Riposo Successivamente le cosce vengono ripulite del sale residuo, appese su appositi telai e messe a riposo in ambienti ad umidità e temperature controllate per un periodo di circa 70 gg. Durante questa fase vengono svolte anche le operazioni di toelettatura che consistono nel rimuovere dalla coscia eventuali eccedenze di carne ed ossa per migliorarne l estetica e favorire la deumidificazione del prodotto. Preparazione alla stagionatura Terminato il riposo ed effettuata la toelettatura, le cosce vengono lavate con acqua calda (a circa 50 C) per togliere i residui di sale ancora presenti sulla superficie esterna del prosciutto. I prosciutti sono quindi posti per l asciugamento in un locale mantenuto a bassa umidità relativa e a temperatura massima di 18 C. Il periodo di asciugamento è di circa una settimana. Al termine della fase di asciugamento, i prosciutti sono posti in ambienti di pre-stagionatura. Al termine della pre-stagionatura si passa ad una operazione esclusivamente manuale che si effettua cospargendo di sugna la parte muscolare scoperta del prosciutto onde rammorbidire la superficie e portare a termine la stagionatura. Stagionatura Fase finale del processo di produzione del Prosciutto di Parma che si effettua in ambienti a temperatura compresa fra 15 e 18 C. I prosciutti rimangono in tali sale sino al compimento del periodo minimo richiesto dalla legge di tutela del Prosciutto di Parma. Al termine della stagionatura, i prosciutti vengono preventivamente controllati e verificati tramite spillatura e poi marchiati sotto la sorveglianza degli ispettori dell Ente di controllo Istituto Parma Qualità che sancisce, attraverso l'apposizione con marchio a fuoco della corona ducale a cinque punte, l'ottenimento della Denominazione di Origine Protetta. Disosso La fase di disosso è effettuata a stagionatura ultimata presso terzi e consiste nell'asportare, manualmente o per Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 19 di 67

20 mezzo di apposite attrezzature, le parti ossee contenute nel prosciutto. Il prodotto così ottenuto, dopo essere stato ricomposto a mezzo cucitura, pressato e/o legato, viene confezionato sottovuoto e riposto in ambiente refrigerato. I prosciutti si presentano sotto forma pressata utilizzando stampi appositi o apparecchiature idonee oppure naturale (od a pera ) mantenendo la forma originale. Come si evince dagli schemi sopra riportati, durante le fasi di lavorazione delle carni suine vengono utilizzati materiali i cui consumi annui vengono riportati nella seguente tabella: PRODOTTO al Carni suine fresche (t) 675,0 661,7 668,71 679,05 657,16 667, ,196 Sale (t) 39,963 28,250 27,875 26,500 26,250 29,750 21,000 t sale / t carne lavorata ,039 0,040 0,044 0,044 Carni suine fresche (t) 674,95 661,7 668,71 679,05 657,16 667, ,196 Sugna (t) (coadiuvante 4,551 4,810 4,380 5,085 3,990 4,656 3,561 tecnologico) t sugna / t carne lavorata 0,0067 0,0073 0,0065 0,007 0,006 0,007 0,007 Gli indicatori chiave del flusso di materiale a far tempo dall anno 2007 sono riportati nei seguenti grafici: ANDAMENTO CONSUMI SALE Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 20 di 67

21 10. IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE L Azienda Bardini Fratelli Snc nel sito di via della Badia, n 38 a Torrechiara di Langhirano (PR), ha implementato un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) sulla base della Norma UNI EN ISO 14001:2004 e Reg. CE n 1221/2009. Il Sistema di Gestione Ambientale si articola in diverse fasi finalizzate al miglioramento continuo delle prestazioni ambientali. Tali fasi possono essere sinteticamente descritte in forma grafica, la quale rende evidente come le fasi si susseguano: Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 21 di 67

22 Tramite il Sistema di Gestione Ambientale Bardini Fratelli Snc definisce la propria politica ambientale, raccoglie, valuta e rende applicabili le normative e le leggi di riferimento, identifica gli aspetti ambientali diretti ed indiretti che determinano impatti ambientali significativi, fissa gli obiettivi ed i programmi di miglioramento delle prestazioni ambientali, facilita le operazioni di gestione e controllo di tutte le attività, nel costante rispetto delle disposizioni di legge applicabili. Bardini Fratelli Snc mantiene un dialogo aperto con le parti interessate (popolazione residente, Comitati Cittadini, Provincia, Comune, Clienti e Fornitori) e rende disponibile le informazioni pertinenti per comprendere aspetti ed impatti ambientali derivanti dalle proprie attività anche tramite l inserimento della propria Politica Ambientale e della presente Dichiarazione Ambientale sul sito aziendale I dipendenti sono coinvolti nel processo teso al costante miglioramento delle prestazioni ambientali. 11. RUOLI E RESPONSABILITA Al fine di garantire l efficiente funzionamento del Sistema di Gestione Ambientale (SGA), sono stati identificati e stabiliti ruoli, responsabilità, compiti e rapporti reciproci. Direzione Generale (DG) Alla Direzione spetta il ruolo di indirizzo e di verifica periodica dei risultati ambientali. Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 22 di 67

23 In particolare: impartisce le linee guida secondo cui sviluppare le attività di gestione ambientale; è informata sugli Aspetti Ambientali Significativi individuati; approva gli Obiettivi ed il Programma Ambientale; approva il Piano di Formazione del Personale; esegue il Riesame del Sistema di Gestione Ambientale. Rappresentante della Direzione (RD) La Direzione Generale ha designato, nell ambito dei suoi più stretti collaboratori, il Rappresentante della Direzione (RD) per l Ambiente con specifiche autorità e responsabilità per garantire la corretta applicazione del Sistema di Gestione Ambientale ed il suo aggiornamento. Il RD risponde direttamente a DG. Responsabilità specifiche assegnate al RD sono: - garantire l adempimento di tutti gli obblighi normativi vigenti; - supervisionare tutte le attività inerenti la gestione degli aspetti ambientali garantendo la corretta applicazione del Sistema di Gestione Ambientale; - adoperarsi per il perseguimento degli obiettivi di miglioramento; - riferire alla Direzione sull andamento del Sistema di Gestione Ambientale; - pianificare la formazione; - definire gli Obiettivi ed il Programma Ambientale. Responsabile Sistema di Gestione Ambientale (RSGA) Al RSGA spetta il ruolo di organizzazione e di gestione operativa di tutte le attività inerenti: la gestione degli aspetti ed impatti ambientali; la gestione della documentazione del Sistema di Gestione Ambientale; l esecuzione degli audit interni. In particolare: - organizza, pianifica ed esegue attività di controllo sugli aspetti ambientali; - si fa carico di adempiere a tutti gli obblighi previsti dalle norme in vigore; - mantiene la registrazione delle attività di sorveglianza previste; - valuta preventivamente gli impatti ambientali di eventuali nuove attività intraprese dall azienda; - verifica la documentazione descrittiva del Sistema di Gestione Ambientale; - informa la Direzione degli aspetti ambientali significativi individuati e dello stato di efficienza/efficacia del Sistema di Gestione Ambientale; Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 23 di 67

24 - redige ed aggiorna la documentazione descrittiva del Sistema di Gestione Ambientale (Manuale, Procedure, Istruzioni); - distribuisce ed archivia la documentazione del Sistema di Gestione Ambientale; - conduce gli audit interni relativi al Sistema di Gestione Ambientale. 12. DOCUMENTI PER LA GESTIONE AMBIENTALE Bardini Fratelli Snc per descrivere gli elementi del proprio Sistema di Gestione Ambientale e le loro interrelazioni si è dotata dei seguenti principali strumenti documentali: Analisi Ambientale Periodica L Azienda ha effettuato una Analisi di tutti gli Aspetti Ambientali presenti nel sito. L analisi ha: - verificato la conformità alla normativa ambientale vigente; - identificato gli Aspetti Ambientali in grado di produrre Impatti Ambientali Significativi; - descritto i criteri con cui gli impatti sono stati giudicati significativi ; - esaminato le pratiche esistenti in materia ambientale; - valutato l esperienza tratta da eventuali incidenti e quasi incidenti accaduti. L analisi ambientale verrà inoltre aggiornata all atto della implementazione di nuovi processi aziendali che possono portare alla comparsa o alla scomparsa di aspetti ambientali significativi. Politica Ambientale, Obiettivi e Programma Ambientale Con il documento di Politica Ambientale l Azienda ha definito gli impegni e gli obiettivi generali per il mantenimento della conformità normativa ed il ragionevole miglioramento continuo delle prestazioni ambientali. Con i documenti Obiettivi e Programma Ambientale l Azienda ha quantificato i propri traguardi ambientali, individuato le azioni, le responsabilità e le risorse per raggiungerli. 13. FORMAZIONE DEL PERSONALE Bardini Fratelli Snc giudica di grande importanza l addestramento del personale. Sono stati effettuati corsi interni rivolti al personale concernenti tutti i settori delle attività aziendali: dalla formazione relativa alle tematiche ambientali connesse alla attività di trasformazione di carne suina fresca in prosciutti, loro stagionatura e commercializzazione sino agli aspetti della gestione delle emergenze ambientali. Il 28 novembre 2012 si è svolto un incontro di formazione ambientale. Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 24 di 67

25 14. RAPPORTI CON LE PARTI ESTERNE Con gli Enti di Controllo (Comando Carabinieri per la Tutela dell Ambiente, NAS, ARPA ER, ASL ecc.), non ci sono stati contenziosi per problemi ambientali e/o proteste o segnalazioni da parti esterne. Così dicasi per lamentele da parte del vicinato. Relativamente ai Clienti, l Azienda ad oggi non ha ricevuto richieste di informazioni ambientali. Bardini Fratelli Snc ha diffuso la propria Politica Ambientale convalidata a tutti gli interlocutori di rilievo (Enti di controllo, fornitori). L Azienda esige che tutti i fornitori di servizi e di beni operanti all interno del sito si attengano scrupolosamente a norme comportamentali che garantiscano il rispetto della Politica Ambientale ed il controllo di eventuali impatti ambientali derivanti dalle proprie attività. Tutti i fornitori ricevono al momento del conferimento di incarico una comunicazione scritta recante le modalità comportamentali da osservare, che gli stessi sottoscrivono per presa visione ed accettazione. 15. ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI ED INDIRETTI Bardini Fratelli Snc ha effettuato una Analisi Ambientale Periodica finalizzata alla identificazione e valutazione degli Aspetti Ambientali, diretti ed indiretti, generati dalle attività svolte, con l obiettivo di determinarne la Significatività e le Priorità di Intervento. Sono stati considerati tutti i possibili aspetti ambientali diretti ed indiretti. Sono Aspetti Ambientali Diretti quelli posti sotto il controllo gestionale della Azienda. Essi sono: - Emissioni in atmosfera; - Scarichi idrici; - Rifiuti; - Sottoprodotti della lavorazione di carni suine; - Sostanze/preparati pericolosi - PCB/PCT; - Uso di risorse idriche naturali; - Consumi energetici; - Rumore nell ambiente esterno; - Odore; - Impatto visivo; - Traffico indotto; - Sostanze lesive per l ozono stratosferico; - Gas fluorurati ad effetto serra; Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 25 di 67

26 - Serbatoi interrati; - Incidenti ambientali; - Rischi da incendio; - Inquinamento luminoso; - Contaminazione del suolo e sottosuolo; - Manufatti di cemento-amianto. Sono invece Aspetti Ambientali Indiretti quelli sui quali l Azienda può non avere un controllo gestionale totale. Essi comprendono: - Comportamenti ambientali di Appaltatori e Fornitori. - Progettazione/ampliamento dello stabilimento. 16. VALUTAZIONE ASPETTI AMBIENTALI Gli Aspetti Ambientali diretti ed indiretti sono stati valutati per stabilire quali fra essi abbiano un impatto ambientale significativo. I parametri di valutazione individuati, a cui è stato attribuito un valore variabile da 1 a 4 sono i seguenti: a) grado di conformità dell aspetto ambientale alla normativa vigente. Questo parametro non è soggetto ad indicizzazione in quanto se non si riscontra conformità alla normativa vigente l aspetto ambientale viene automaticamente ritenuto significativo; b) intensità/rilevanza dell impatto connesso al singolo aspetto ambientale. Questo indice è strettamente legato alla valutazione numerica derivante dalla tenuta sotto controllo dei parametri; c) efficienza/adeguatezza tecnologica (solo per gli aspetti ambientali diretti). Scostamento tra le tecnologie applicate dall Organizzazione rispetto alle migliori tecnologie disponibili sul mercato purché economicamente sostenibili; d) sensibilità del territorio (attribuzione del valore 1 in caso di assenza di fattori prioritari e del valore 2 nel caso vi sia almeno una risposta affermativa nella valutazione del parametro). La valutazione del parametro sensibilità del territorio considera: - l esistenza in area prossima di insediamenti residenziali, infrastrutture turistiche, ospedali, asili, scuole; - l esistenza in area prossima di componenti biotiche (flora e fauna), aree protette (parchi, riserve); - l esistenza di accertata sensibilità della popolazione agli effetti dell inquinamento con iniziative di protesta e/o segnali di insofferenza; - l esistenza da parte degli Organi di controllo e delle Istituzioni locali di forti pressioni sull Organizzazione. L azienda ha inoltre deciso di individuare per ogni aspetto ambientale il livello di priorità rispetto agli interventi da attuare da parte dell azienda. Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 26 di 67

27 Tali livelli di significatività sono stati identificati come di seguito riportato. Lp = livello di priorità Lp = L rilevanza x L efficienza x L sensibilità La significatività degli Aspetti Ambientali ed i conseguenti Impatti sono stati valutati sia in condizioni operative normali che nelle condizioni operative anomale e di emergenza, ragionevolmente prevedibili. Le condizioni operative anomale, vengono valutate al pari delle condizioni operative di emergenza ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI Emissioni in atmosfera Requisiti di legge: - D.Lgs. n 152 del Norme in materia ambientale - Parte Quinta - Tutela dell aria e riduzione emissioni in atmosfera: Titolo I e Titolo II - Delibera Giunta Regionale E.R. 28 dicembre 2009, n 2236 Autorizzazioni alle emissioni in atmosfera: interventi di semplificazione e omogeneizzazione delle procedure e determinazione delle prescrizioni delle autorizzazioni di carattere generale per le attività in deroga ai sensi dell art. 272, comma 1, 2 e 3 del D.lgs n 152 del 3 aprile 2006 Norme in materia ambientale - Determinazione Dirigente Regione Emilia Romagna n. 570 del 22/02/ Autorizzazione di carattere generale per le emissioni in atmosfera provenienti dagli impianti e dalle attività di cui alla Parte II dell Allegato IV alla Parte Quinta del D. Lgs.152/06 così come modificati dalla DGR 2236/ Decreto Correttivo Consiglio dei Ministri n 98 del 24 giugno Modifiche alle Parti prima, seconda e quinta del decreto legislativo n. 152 del 2006 recante norme in materia ambientale - Decreto Legislativo 29 giugno 2010, n Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale, a norma dell'articolo 12 della legge 18 giugno 2009, n. 69. Dalle lavorazioni originano: - emissioni (fumi) convogliate originate da processo di bollatura a fuoco tramite piastra rovente riscaldata elettricamente (marchiatrice elettrica) dei prosciutti freschi in arrivo; - emissioni di vapor d acqua derivante dall acqua a temperatura elevata utilizzata per il lavaggio dei prosciutti (macchina lavaprosciutti); - emissioni convogliate da impianto termico, alimentato a metano, inserito nel ciclo produttivo (riscaldamento locali di stagionatura nel periodo invernale e produzione di acqua calda per lavaggio impianti, attrezzature, Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 27 di 67

28 locali e prosciutti) con una potenza termica pari a 465 kw. L impianto fornisce inoltre acqua calda e riscaldamento locali in una unità abitativa; - emissioni convogliate da impianto termico, caldaia con potenza termica nominale inferiore a 35 kw, adibito alla produzione di acqua calda per i servizi igienici e per riscaldamento di locali spogliatoio e uffici; - emissioni convogliate da impianto termico presente in una seconda unità abitativa con caldaia di potenza termica nominale inferiore a 35 kw; - emissioni diffuse da impianto biologico di trattamento acque di scarico. L Organizzazione è in possesso di autorizzazione alle emissioni rilasciata dalla Provincia di Parma con Determinazione del Dirigente n 2653 esecutiva il 23/07/2003. Con nota del 18 ottobre 2005, protocollata in Provincia di Parma il ed all ARPA di Parma il , l Organizzazione ha comunicato che la caldaia alimentata a gas metano avente potenzialità nominale di 390 kw è stata sostituita con altra caldaia alimentata sempre a gas metano con potenza termica nominale totale di 465 kw. L Organizzazione ha ottenuto una nuova autorizzazione alle emissioni modifica non sostanziale - rilasciata dalla Provincia di Parma con Determinazione del Dirigente n 4755 del esecutiva il La Determinazione del Dirigente n 4755 del stabilisce che, per l emissione n 1, quale termine ultimo per la messa a regime è fissata la data del , mentre mantiene invariata ogni altra parte dell atto n 2653 del Inoltre, la Provincia di Parma - Area Ambiente e Agricoltura, Servizio Ambiente con nota prot. n 6474 datata 01/02/2010 ha trasmesso un nuovo Resoconto istruttoria per inserimento catasto, emesso con nota ARPA prot. n PGPR/10/565 del 20/01/2010, che sostituisce il Resoconto istruttoria per inserimento catasto emesso con parere ARPA prot. n 3537 del 18/07/2003, allegato alla Determinazione del Dirigente n 2653 del 23/07/2003. In merito all obbligo di autorizzazione con procedura semplificata ed ordinaria alle emissioni in atmosfera per gli impianti termici civili con potenza tecnica nominale inferiore a 3 MW (nel caso specifico caldaia a gas metano da 0,465 MW) destinati al solo riscaldamento di locali e di acqua per usi igienici e sanitari, questa Organizzazione con lettera raccomandata a.r ha posto specifico quesito alla Provincia di Parma Servizio Ambiente e p.c, all ARPA Sezione Provinciale di Parma. La Provincia di Parma - Area Ambiente e Agricoltura, Servizio Ambiente ha risposto con nota del 10/10/2011 Prot. n che: 1. visto quanto riportato nel D.lgs 152/2006 e s.m.i. e nella DGR 2236/2009 e s.m.i., l attività svolta dalla Ditta Bardini F.lli ( trasformazione e conservazione, esclusa la surgelazione, di Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 28 di 67

29 carme con produzione superiore a 1000 kg/giorno ) è soggetta ad autorizzazione allle emissioni in atmosfera con procedura ordinaria; 2. secondo l art.281 del D.lgs 152/2006 e s.m.i., la Ditta Bardini F.lli rientra nella seguente casistica: stabilimenti anteriori al 2006 autorizzati in data successiva al 31.12/1999, pertanto dovrà presentare domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell art. 269 D.lgs 152/2006 e s.m.i. tra il 01/01/2014 e il 31/12/2015. Scarichi idrici Requisiti di legge: RD. 1775/1933 art. 75 ricerca acque sotterranee o scavo pozzi D. Lgs. n 275/1993 art. 10 e art. 2 Legge n 290/1999 denuncia pozzi esistenti Regolamento Regionale Emilia Romagna n 41/2001 Regolamento per la disciplina del procedimento di concessione di acqua pubblica Delibera Giunta Regionale E.R. 14/02/2005, n 286 Direttiva concernente indirizzi per la gestione delle acque di prima pioggia e di lavaggio da aree esterne (art. 39, D. Lgs 11 maggio 1999, n. 152) Delibera Giunta Regionale E.R. 18/12/2006, n 1860 linee guida per la gestione acque meteoriche di dilavamento ed acque di prima pioggia in attuazione della Deliberazione G.R. n 286 del 14/02/2005. D. Lgs n 152 del Norme in materia ambientale Parte Terza Tutela delle acque dall inquinamento e gestione risorse idriche - sezione II: Titolo III e Titolo IV Delibera Giunta Regionale E.R. 27/12/2007, n 2184 Disposizioni in materia di acque meteoriche e acque di prima pioggia di cui alla deliberazione della g.r. n. 1860/2006 proroga dei termini D. Lgs n 4 del 16 gennaio 2008 Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del D.Lgs 3 aprile 2006, n 152, recante norme in materia ambientale Regolamento del servizio di fognatura e depurazione Agenzia di ambito per i servizi pubblici di Parma A.T.O. n 2 approvato con delibera dell assemblea A.T.O. n 5 del e presa d atto con delibera di giunta del Comune di Langhirano n 72 del Legge n 13 del 27 febbraio 2009 Conversione in Legge del D.L. n 208 del 30 dicembre 2008 misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell ambiente - D. Lgs. 16 marzo 2009, n 30 Attuazione della Direttiva 2006/118/CE relativa alla Protezione delle acque sotterranee dall inquinamento e dal deterioramento - D. Lgs. 25 febbraio 2010, n 36 Disciplina sanzionatoria dello scarico di acque reflue Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 29 di 67

30 - Decreto del Presidente della Repubblica 19 ottobre 2011, n Semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale - Scarichi acque. Ad oggi gli scarichi idrici presenti in Azienda sono generati dalle seguenti attività: - acque utilizzate per il lavaggio degli impianti e dei locali e per il lavaggio dei prosciutti; - uso dei servizi igienici; - acque meteoriche e di dilavamento; - sbrinamento celle. Tutti gli scarichi aziendali vengono convogliati (gli scarichi dei servizi igienici dopo sedimentazione in vasca Imhoff) in un impianto di trattamento di tipo biologico a fanghi attivi e quindi recapitati in corpo idrico superficiale denominato Canale Comune. L Organizzazione è in possesso di rinnovo autorizzazione allo scarico in acque superficiali ( scarico S1 ) rilasciata dal Resp.le del Servizio Sportello Unico Imprese Appennino Parma Est con atto n 577/2012 del , validità sino al In conformità alle prescrizioni contenute nell atto della Provincia di Parma Area Ambiente e Agricoltura, prot del , l Organizzazione : dovrà immettere i propri scarichi nel corpo ricettore Canale Comune nel rispetto dei valori limite di emissione stabiliti da art. 101, commi 1 e 2 del D.Lgs. n 152/2006 e s.m.i. ed in particolare tabella 3 allegato 5 parte terza ; dovrà mettere in atto tutte le iniziative necessarie per convogliare gli scarichi produttivi nella fognatura pubblica urbana o in zone meno vulnerabili, in ottemperanza a quanto disposto da art. 6 Norme di Attuazione ( allegato 4 ) del PTCP della Provincia di Parma ; non potrà realizzare nuovi depositi e stoccaggi di rifiuti. Quelli esistenti dovranno rispettare quanto riportato nel secondo capoverso art. 9 allegato 4 alle Norme del PTCP della Provincia di Parma ; effettuerà una analisi di autocontrollo/anno sullo scarico S1 per i parametri : ph, BOD5, COD, N. nitrico, N Ammoniacale, Fosforo Totale, Cloruri, Grassi animali e vegetali il cui rapporto di prova, dovrà essere trasmesso, unitamente al verbale di prelievo, alla sezione ARPA di Parma ; dovrà verificare l ottemperanza a quanto previsto dall art. 18 del Reg.to del Servizio di Fognatura e Depurazione di ATO ( Deliberazione ATO n 6 del ) e comunicare alla Provincia di Parma Area Ambiente e Agricoltura l esito di detta verifica ; Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 30 di 67

31 dovrà presentare, in occasione della prossima domanda di rinnovo, una dettagliata relazione sullo stato di conservazione della rete fognaria.la rete fognaria dovrà possedere caratteristiche costruttive tali da evitare inquinamento delle falde ; dovrà mantenere lo scarico accessibile, per eventuali controlli, in prossimità del punto di immissione nel corpo idrico ricettore ; dovrà presentare una nuova richiesta di autorizzazione qualora le acque di scarico dovessero assumere caratteristiche quali / quantitative diverse da quelle autorizzate ( volume : 1245 mc/ anno ); dovrà disporre di Registro con fogli numerati e vidimati dall Amministrazione Provinciale di Parma (Servizio Ambiente) indicante per ciascun singolo intervento di gestione, monitoraggio, manutenzione ordinaria e/o straordinaria effettuato sull' impianto di depurazione e sulla rete fognaria ; dovrà redigere ogni anno una relazione relativa all anno precedente, firmata da Resp.le Tecnico e Legale Rappresentante, sul funzionamento impianto di depurazione e quantità e destinazione dei fanghi biologi prodotti( conservare agli atti copia del formulario rifiuti ) ; dovrà assolvere a tutte le prescrizioni contenute nel nulla osta rilasciato dalla Società Canale Comune il ; dovrà comunicare con ARPA e Provincia di Parma Area Ambiente ed Agricoltura, preferibilmente con posta elettronica certificata ; comunicherà, tramite fax, alla Provincia di Parma gli eventuali imprevisti tecnici, i malfunzionamenti o disservizi dell impianto di trattamento acque industriali e/o della rete fognaria. In data 23 giugno 2009 ha trasmesso alla Provincia di Parma una relazione a firma del Legale Rappresentante concernente assetto e gestione delle acque meteoriche di dilavamento piazzali, parcheggi e cortili dell insediamento Ha effettuato e trasmesso, tramite posta certificata, all ARPA di Parma il la seguente documentazione : a) verbale prelievo campione acque di scarico in autocontrollo ( modalità di prelievo : istantaneo ) del ; b) rapporto di prova n 1789 Analytical Snc relativo al prelievo del ( vedi tabella sottostante ) ; Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 31 di 67

32 Certificato n 1879 del Parametro Conc. Unità di rilevata misura Limiti D.Lgs.n 152/2006 Metodo di prova ph 7, APAT-IRSA-CNR 2060 Man 29/2003 Conducibilità Specifica 20 C 1368 µs/cm - APAT-IRSA-CNR 2030 Man 29/2003 Solidi sospesi tot. 7 mg/l 80 APAT-IRSA-CNR 2090 Met. B Man 29/2003 P tot. 3,6 mg/l 10 US Standard Methods 4500-P E Materiali grossolani Assenti - Assenti - COD 40 mg/l O2 160 APAT-IRSA-CNR 5130 Man 29/2003 Cloruri 268 mg/l 1200 APAT-IRSA-CNR 4090 Met. A1 Man 29/2003 Ione ammonio <0,5 mg/l 15 (Autorizzazione Provincia) APAT-IRSA-CNR 4030 Met. A1 Man 29/2003 N nitroso 0,03 mg/l 0,6 APAT-IRSA-CNR 4050 Man 29/2003 N nitrico 4,1 mg/l 20 APAT-IRSA-CNR 4040 Met. A1 Man 29/2003 Grassi e oli animali/vegetali Tensioattivi anionici <0,05 mg/l <5 mg/l 20 IRSA-CNR 5140 Met. A1+A2/1994 < 0,2 per tensioattivi totali US Standard Methods 5540/C Ha effettuato e trasmesso, tramite posta certificata, all ARPA di Parma il la seguente documentazione : a) rapporto di prova n 0408 Analytical Snc relativo al prelievo del ( vedi tabella sottostante ) Certificato n 0408 del Parametro Conc.rilevata Unità di Limiti misura D.Lgs.n 152/2006 Metodo di prova ph 7, APAT-IRSA-CNR 2060 Man 29/2003 Conducibilità Specifica 20 C (µs/cm) 1291 µs/cm - APAT-IRSA-CNR 2030 Man 29/2003 Solidi sospesi tot. 7 mg/l 80 APAT-IRSA-CNR 2090 Met. B Man 29/2003 P tot. 3,6 mg/l 10 US Standard Methods 4500-P E Materiali grossolani Assenti - Assenti - COD 36 mg/l O2 160 APAT-IRSA-CNR 5130 Man 29/2003 Cloruri 426 mg/l 1200 APAT-IRSA-CNR 4090 Met. A1 Man 29/2003 Ione ammonio <0,5 mg/l 15 (Autorizzazione Provincia) APAT-IRSA-CNR 4030 Met. A1 Man 29/2003 N nitroso 0,02 mg/l 0,6 APAT-IRSA-CNR 4050 Man 29/2003 N nitrico 6,1 mg/l 20 APAT-IRSA-CNR 4040 Met. A1 Man 29/2003 Grassi e oli animali/vegetali Tensioattivi anionici <0,05 mg/l <5 mg/l 20 IRSA-CNR 5140 Met. A1+A2/1994 < 0,2 per tensioattivi totali US Standard Methods 5540/C Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 32 di 67

33 Al fine di migliorare ulteriormente la qualità degli scarichi, l Organizzazione si è impegnata a raccogliere e gestire in prima persona come rifiuti speciali pericolosi, le condense dei compressori, la cui raccolta, trasporto e smaltimento nel passato, era affidato alla ditta incaricata della manutenzione degli impianti frigoriferi. Valutazione della significatività: l aspetto ambientale è stato considerato significativo sia in condizioni normali sia in condizioni di emergenza per la criticità nei confronti dell ambiente. Produzione di Rifiuti Requisiti di legge: Decreto Legislativo del 25 febbraio 1992, n 95 Norme relative alla eliminazione oli usati Delibera del Comitato Interministeriale 27 luglio 1994 Disposizioni per la prima applicazione dell articolo 4 del DPR 10 settembre 1982 n. 915 concernente lo smaltimento dei rifiuti. Decreto Ministeriale del Decreto Legislativo del 1 aprile 1998, n 145 Regolamento recante la definizione del modello e dei contenuti del formulario di accompagnamento dei rifiuti, ai sensi degli articoli 15, 18, comma 2 lettera e), e comma 4, del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22. Delibera di Consiglio Comunale di Langhirano n 74 del Regolamento comunale per il servizio di raccolta rifiuti Decisione 2000/532/CE Nuovo CER Catalogo Europeo rifiuti Legge 21 dicembre 2001, n 443 (c.d. Legge Lunardi) Autorizzazione al nuovo CER e classificazione terre di scavo Direttiva Ministero Ambiente 9 aprile 2002 Trasposizione dei codici CER Decreto Legislativo del 13 gennaio 2003, n 36 Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche dei rifiuti Decreto Legislativo del 25 luglio 2005, n 151 Attuazione delle direttive 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE, relative alla riduzione dell uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonché allo smaltimento dei rifiuti Decreto legislativo del n 152 e succ. modifiche ed integrazioni - Norme in materia ambientale Parte Quarta: Titolo I Gestione Rifiuti e relativi allegati Titolo II Gestione Imballaggi Titolo III Gestione particolari categorie di rifiuti Decreto Ministeriale 02/05/2006 Approvazione dei modelli di registro di carico e scarico dei rifiuti, ai sensi dell art. 195, commi 2, lettera n) e 4, del D.Lgs 3 aprile 2006, n. 152 Dichiarazione Ambientale Bardini Fratelli Snc Pagina 33 di 67

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