IL RUOLO DELLE DONNE NELL AGRICOLTURA MULTIFUNZIONALE IN EUROPA

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1 IL RUOLO DELLE DONNE NELL AGRICOLTURA MULTIFUNZIONALE IN EUROPA Donatella Di Gregorio Dipartimento STAFA, Università Mediterranea di Reggio Calabria Elena Licari Dipartimento STAFA, Università Mediterranea di Reggio Calabria Riassunto: La presenza delle donne nell'attività agricola è stata sempre caratterizzata da specifiche peculiarità che ne hanno determinato una evoluzione non omologabile a quella registrata in altre attività di produzione. I numeri in agricoltura parlano molto al femminile: in agricoltura una donna su tre è italiana e due su tre operano nell ambito dell Europa meridionale e precisamente in,, e. L analisi è rivolta a delineare il quadro della situazione femminile nell agricoltura nell Europa a 15, valutandone preliminarmente il peso in termini di occupazione ed esaminando la distribuzione tra diversi paesi e le caratteristiche in relazione ad alcune variabili come età, grado di istruzione, tempi di lavoro, conciliazione tra vita familiare e professionale. 1. Introduzione In Europa, l'agricoltura sta attraversando una complessa fase di transizione verso una nuova definizione dei compiti che assolve nell ambito del contesto sociale ed economico in cui si colloca, con la conseguente crescente importanza dei servizi intimamente connessi alla funzione primaria. In questo senso si pensi alla tutela ed alla valorizzazione dell'ambiente, alla manutenzione del territorio e delle risorse ambientali e culturali, nonché alla cura e all'assistenza degli anziani. Il carattere multifunzionale dell'agricoltura, ormai riconosciuto anche a livello europeo ed esaltato dalle nuove linee della politica agraria comunitaria, determina la valorizzazione di nuove funzioni ed attività aziendali nelle quali la presenza femminile assume un ruolo centrale e potrebbe costituire un essenziale fattore di sviluppo. Del resto storicamente la donna è stata sempre presente in agricoltura, anche se, a seguito della tradizionale ripartizione del lavoro agricolo in base ai sessi che le ha assegnato il compito della gestione della casa e del lavoro nei campi, essa è stata assai spesso tenuta distante dalla gestione attiva dell azienda agraria. Per tale motivo la posizione delle donne in ambito agricolo si è sempre mantenuta in spazi marginali con scarse possibilità di accedere ai livelli più qualificati del lavoro e, soprattutto, con remota possibilità di incidere sulle scelte aziendali 1. Negli anni più recenti sembra delinearsi però una tendenza all inserimento della donna all interno dell azienda agraria anche in ruoli di responsabilità quali la conduzione dell impresa anche a prescindere della figura del coniuge. Mentre infatti in passato, la presenza della donna in agricoltura era assolutamente legata al coniuge o alla famiglia, oggi in tutta Europa si sta affermando la presenza femminile in agricoltura anche svincolata dal contesto familiare, segno, questo di una ben precisa scelta lavorativa. 1 Montresor E. (1997), Le donne dell agricoltura: luci e ombre, in La Questione Agraria, n

2 2. La presenza femminile in agricoltura nell EU a 15 I risultati dell ultima indagine sulle strutture agricole europee (2000) mostrano che nei 15 paesi dell UE oltre 13,5 milioni di persone lavorano regolarmente o permanentemente in agricoltura. Di questi 12,2 milioni sono lavoratori in famiglie ed il 38% è costituito da donne. Queste quote percentuali raggiungono valori del 47% in e meno del 30% in e Danimarca 2. Alcuni dati risultano particolarmente evidenti e possono essere brevemente riassunti: le donne che lavorano in agricoltura sono generalmente più anziane degli uomini, fanno largamente ricorso al part-time (86%), sono coniugi del proprietario e laddove gestiscono personalmente l attività, lo fanno per piccole aziende. L occupazione della donna in agricoltura assume valori fortemente significativi in ed il, paesi nei quali il settore primario intercetta oltre il 12% della forza lavoro, ma assume valori anche interessanti in paesi quali l, la, l, la e l (Tab.1). Tab. 1 Distribuzione dell'occupazione per settori produttivi nell'europa a 15 (dati %) Paesi Settori produttivi Agricoltura Industria Commercio Servizi non commerciali 5,0 27,7 40,7 26,6 2,0 24,9 37,2 35,9 Danimarca 3,3 23,5 36,6 36,6 4,9 25,7 36,2 33,2 4,0 24,6 36,3 35,1 2,4 31,3 35,7 30,6 12,6 22,4 39,2 25,8 Inghilterra 1,3 22,5 42,1 34,1 6,3 27,6 39,3 26,8 4,4 30,7 38,7 26,2 2,1 19,9 40,1 37,9 3,1 20, ,6 12,1 31,2 32,2 24,5 5,5 30,4 39,1 25,0 Svezia 2,5 22,4 36,9 38,2 Eu-15 3,8 27,1 38,2 30,9 Eu-25 5,0 27,9 37,2 29,9 Area Euro* 4,4 28,4 37,4 29,8 * L'Area Euro è costituita dall'eu-15 ad esclusione della Danimarca, Inghilterra e Svezia Fonte: nostre elaborazioni su dati Eurostat, Del resto questi paesi sono anche quelli che fanno registrare le quote più significative di forza lavoro maschile in agricoltura 3. Si può dedurre che il dato di incidenza della forza lavoro in agricoltura risulta, nella maggior parte dei casi, correlato a quello relativo alla propensione agricola del singolo Paese. Non a caso, infatti, emerge 2 Cfr. Dolores Linares, Women and men in agriculture. A statistical look at the family labour force, Statistics in focus theme 5-4/2003 (Agriculture and fisheries). 3 Cfr. Sylvain Jouhette, Fabrice Romans, EU Labour force Survey. Principal results Statistics in focus, theme 9/2005 (Population and social conditions). 2

3 il basso valore percentuale di occupati in agricoltura del, della e dell Inghilterra (Graf. 1). Graf. 1 Occupazione maschile e femminile in agricoltura (valori percentuali) 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 Danimarca Inghilterra Svezia uomini donne Fonte: Statistics in focus, 9/2005 La presenza della donna nell ambito della famiglia lavoratrice è un dato estremamente significativo per paesi quali l, la, l e la, paesi nei quali la quota percentuale di presenza femminile supera il 25%. In altri paesi invece, quali la, la Danimarca e l, questa non supera il 10% (cfr. Graf. 2). Graf. 2 Presenza femminile nell ambito della forza lavoro familiare (valori %, 2000) Eu-15 Danimarca Inghilterra Svezia proprietario coniuge Fonte: Statistics in focus, theme 5-4/2003. Per quanto riguarda gli aspetti legati al fenomeno del part-time, peraltro estremamente diffuso in agricoltura, i valori più elevati si rilevano proprio tra le donne: 3

4 nell EU a 15 il 90% delle donne lavora a tempo parziale, contro il 79% degli uomini (Tab. 2 e Graf. 3). Si rileva, inoltre, che tra gli oltre 13,5 milioni di persone regolarmente o permanentemente occupati in agricoltura, il 75% lavora part-time. Naturalmente la significatività e la diffusione del part-time in agricoltura è variabile. Si rilevano infatti percentuali intorno al 90% in ed in e percentuali inferiori al 60% in paesi quali il, la e l. Il part-time è senz altro un fenomeno mediterraneo: in, e si registrano percentuali rispettivamente del 91, 90 e 89%. Tab. 2 Diffusione del part-time in agricoltura nell'europa a 15 (dati %, 2000) Paesi lavoratori part-time donne part-time di cui >0<=50% 50<100% Danimarca Inghilterra Svezia Eu Fonte: Elaborazioni su fonte Statistics in focus, theme 5-29/2003 Il part-time inoltre risulta assai meno diffuso tra i proprietari anche rispetto gli altri membri della famiglia: infatti mentre ¼ dei proprietari lavora full-time, appena 1/10 degli altri membri della famiglia è occupato a tempo pieno nell azienda 4. L importanza del part-time, inoltre, varia al variare dell età. Mentre infatti circa il 70% dei lavoratori sotto i 35 anni lavora part-time, tale percentuale sale all 80% nel caso della fascia lavorativa tra i 55 ed i 64, e supera il 90% nel caso della fascia d età dei 65 anni ed oltre. Non è un caso, quindi, che proprio in il fenomeno del parttime si associa anche alla senilizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici agricoli (Cfr. Graf. 3). Sotto l aspetto manageriale, circa ¼ della gestione aziendale è assunta dalle donne anche se queste di norma insistono su aziende con SAU sensibilmente inferiori alle aziende gestite da uomini. In particolare anche in questo caso la, la, la, il e l si collocano con percentuali superiori al 20% mentre paesi come la Danimarca, l e la Svezia intercettano aliquote inferiori al 10%. 4 Dolores Linares, Structure of agricultural holdigs in the EU. Part-time work on agricultural holdings. Statistics in focus, Agriculture and fisheries, theme 5-29/

5 Graf. 3 Popolazione agricola con età inferiore ai 35 anni (anno 2000) Uomini Donne Fonte: Statistics in focus, theme 5-4/2003 Conclusioni In Europa l evoluzione del ruolo professionale femminile in agricoltura è legata ad un complesso ed articolato processo di emancipazione sociale che nei contesti agricoli e rurali è avvenuto più lentamente di quanto non sia avvenuto nei contesti urbanizzati dove è senz altro più facile coniugare lavoro e vita familiare. Malgrado talune evidenti difficoltà, la presenza della donna e di conseguenza della famiglia, in molti ambiti rurali ha sicuramente limitato e scongiurato il fenomeno dell abbandono legato all esodo agricolo e rurale. La valorizzazione del ruolo delle donne in agricoltura sembra oggi essere fondamentale anche per garantire quel principio delle pari opportunità tra uomini e donne che costituisce uno dei principi fondamentali su cui poggia l Unione Europea. Del resto incoraggiare e sollecitare la partecipazione delle donne nell attività agricola diviene fondamentale, soprattutto considerando che la dinamica delle aree rurali è fortemente influenzata dalla presenza femminile sia sotto il profilo economico che sociale e che un migliore equilibrio può essere realizzato coinvolgendo le donne nei processi decisionali che riguardano la vita e l'economia del mondo rurale. Bibliografia Aliaga C. (2005), Conciliation entre vie professionnelle et vie familiale: des ècarts entre les femmes et les homes, in Statistiques en bref, Population et conditions socials, 4. Bartoli L., Gargano N., Sabbatini M. (1999), La donna nel sistema delle imprese agricole, relazione presentata al seminario ISTAT, Il percorso della donna in agricoltura: dalla donna all impresa. Jouhette S., Romans F. (2005), EU Labour force Survey. Principal results Statistics in focus, Agriculture and fisheries, theme 9. Linares D. (2003) Structure of agricultural holdigs in the EU. Part-time work on agricultural holdings, in Statistics in focus, Agriculture and fisheries, theme Marinelli A. (1999), La professionalità delle donne in agricoltura, seminario Sistema delle statistiche agricole. Il percorso delle donne in agricoltura, Roma. Montresor E. (1997), Le donne dell agricoltura: luci e ombre, in La Questione Agraria, n

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