PROGETTO PRELIMINARE RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA ART. 19 REGOLAMENTO LL.PP
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1 C O M U N E D I L I M B I A T E S E T T O R E T E C N I C O A R E A L A V O R I P U B B L I C I E P A T R I M O N I O I M M O B I L I A R E NUOVO EDIFICIO SCUOLA ELEMENTARE ANNA FRANK VIA TORINO ED AMPLIAMENTO SCUOLA MATERNA MADRE TERESA DI CALCUTTA VIA ROMA PROGETTO PRELIMINARE RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA ART. 19 REGOLAMENTO LL.PP Gruppo di Lavoro: Responsabile del Procedimento : Cadei geom. Ivan Progettisti: Tecnici collaboratori : Direttore Lavori: Cadei geom. Ivan Marinoni geom. Gpietro Marinoni geom. Gpietro Cadei geom. Ivan Marinoni geom. GPietro Collaboratori Amministrativi: Limbiate lì Maggio 2010
2 RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA A -Descrizione dell intervento B -Illustrazione delle ragioni della soluzione prescelta sotto il profilo localizzativo e funzionale C -Esposizione della fattibilità dell intervento D -Accertamento in ordine alla disponibilità delle aree da utilizzare A -Indicazioni per la realizzazione del progetto definitivo E -Cronoprogramma delle fasi attuative F -Indicazioni per garantire accessibilità, l utilizzo e la manutenzione delle opere G -Sintesi forme e fonti di finanziamento per la copertura della spesa Premesso che considerato l andamento demografico ed edificatorio degli ultimi anni del quartiere periferico denominato S. Francesco e la giacenza di una lista di attesa per le iscrizioni alla scuola materna Madre Teresa Di Calcutta Via Roma; che a seguito del continuo incremento della popolazione scolastica la scuola materna ed elementare in questione non risultano conformi alle prescrizioni di cui al DM e di conseguenza occorre adeguare alla normativa sia la dimensione delle aule sia per la creazione di nuovi spazi; che nella scuola elementare Anna Frank è presente amianto oltre che in copertura anche nei tamponamenti laterali dell edificio principale. Considerato inoltre che l Amministrazione Comunale ha inserito il suddetto intervento nel programma triennale dei lavori pubblici e nell elenco degli interventi da attuare nel corso dell anno 2009 e che con atti della Giunta comunale n del veniva approvato il progetto preliminare. Che a seguito di nuove indicazioni emerse nell anno 2009 e considerato che l esecuzione dell opera in questione è stata inserita nel programma annuale Il Responsabile Unico del Procedimento incaricava il gruppo lavoro composto dal geom. Ivan Cadei e geom. Marinoni GPietro alla modifica e predisposizione del nuovo progetto preliminare, dei lavori di demolizione plesso esistente scuola elementare Anna Frank di via Torino e costruzione del nuovo plesso elementare con ampliamento della scuola materna Madre Teresa Di Calcutta Via Roma, seguendo la primaria direttiva di progettare le opere in modo da mantenere in esercizio i vecchi stabili sino all ultimazione delle nuove opere. A - Descrizione dell intervento
3 Dal documento preliminare alla progettazione, predisposto dal RUP, si evince che considerato il carico di lavoro attuale del servizio interno all Ente e l impossibilità di garantire la tempistica di esecuzione, l Ufficio Tecnico comunale, avrà il compito di predisporre il solo progetto preliminare e l architettonico del progetto definitivo, affidando all esterno la progettazione definitiva delle opere strutturali, dell impiantistica, della sicurezza cantieri, e dei conseguenti adempimenti in relazione alla normativa antincendio e al catasto; si procederà all affidamento delle opere in oggetto mediante appalto integrato pertanto la progettazione esecutiva sarà a carico della ditta appaltatrice; verranno affidati a professionisti esterni anche la validazione del Progetto Esecutivo, il collaudo statico, quello tecnico-amministrativo in corso d opera (obbligatorio se DL esterna o di opere complesse) e finale. Rispetto all incarico e sulla scorta dell esperienza acquisita nella progettazione e direzione lavori di interventi analoghi, in base allo studio dell edificio in questione e di seguito l incontro con il Responsabile Unico del Procedimento e la Direzione didattica del 1 Circolo, è stato studiato il progetto preliminare che prevede le seguenti opere e cronologia: - la realizzazione dell ampliamento scuola materna quale prima opera da destinare, in un primo tempo durante la realizzazione delle opere, a locale mensa per la scuola elementare; - la demolizione dell attuale locale mensa; - realizzazione di nuovo edificio su tre piani di cui uno seminterrato da destinare in parte a locale mensa e in parte laboratori, un piano rialzato da destinare in parte aula polivalente e in parte a scuola elementare, nonché un piano primo da destinare a scuola elementare; - la realizzazione della nuova centrale termica centralizzata anche per il riscaldamento della palestra e della scuola materna; - il recupero dell attuale della palestra con un ampliamento riferito solo alla zona da destinare al pubblico, area indispensabile per l omologazione della palestra; - la demolizione della scuola elementare esistente dopo la realizzazione del nuovo edificio; - le opere interne nell ampliamento scuola materna, dopo lo spostamento dei locali mensa e la realizzazione delle opere di adeguamento dell edificio esistente; - sistemazione delle aree esterne. B - Illustrazione delle ragioni della soluzione prescelta sotto il profilo localizzativo e funzionale
4 Considerato che l attuale plesso in questione è di primaria importanza per la sua collocazione, l intervento nel suo complesso riconferma l attuale localizzazione. Si evince inoltre che l edificio esistente con destinazione scuola elementare deve essere demolito, principalmente perché in esso vi è presenza di amianto oltre che in copertura anche nei tamponamenti perimetrali e la vetustà dello stesso (edificio ante anni 70 in prefabbricato leggero) impone continue opere di manutenzione. Inoltre nel corso degli anni le esigenze, sia funzionali che dimensionali delle attività didattiche sono cambiate, richiedendo nuovi modelli distributivi e spaziali, dettati dai principi fondamentali di flessibilità e polivalenza degli ambienti; il tutto aggravato dall incremento della popolazione residente nel quartiere dovuto alla costruzione di nuovi insediamenti abitativi. Per quanto riguarda il dimensionamento degli spazi si è tenuto conto delle norme tecniche dettate dalla normativa specifica in materia scolastica, ne consegue che la nuova scuola elementare sarà dimensionata per un numero di 10 classi, per soddisfare l attuale richiesta corrispondente a 270 alunni ed arrivare a soddisfare quella potenziale sino a 300 alunni. La scuola materna a seguito di ampliamento sarà dimensionata per un numero di 5 sezioni corrispondenti a 150 bambini. Per quanto sopra, il progetto in questione verrà dimensionato ai sensi del D.M. 18/12/1975 e s.m.i., di conseguenza verranno applicati i seguenti parametri: Tabella n. 1: Avendo riconfermato la localizzazione e previe ulteriori verifiche, si ritengono soddisfatte tutte le direttive dettate dalla Tabella n. 1 in merito alle distanze e ai tempi di percorrenza massimi, nonché il dimensionamento dell edificio. Tabella n. 2: La superficie del lotto è pari a mq , superiore al minimo richiesto di mq ,00 dato dalla somma di mq 3.750,00 per i 150 allievi della materna e di mq ,00 per i 270 allievi della elementare; Di conseguenza l ampiezza dell area sia per sezione che per alunno risulta notevolmente superiore agli indici previsti. Tabella n. 3/a: La superficie lorda di pavimento del plesso scolastico sarà di complessivi mq ,00 così ripartiti: - per la scuola materna mq. 1030,00 di cui mq. 380 di nuova realizzazione e 650 dell edificio esistente; - per la scuola elementare mq ,00 di cui mq ,00 di nuova realizzazione e 700,00 degli edifici esistenti recuperati. La superficie lorda di pavimento per sezione è:
5 - per la scuola materna pari a mq 1.030,00/5 = mq. 206,00 maggiore del minimo richiesto pari a mq. 150,00; - per la scuola elementare pari a mq ,00/10 = mq. 400,00 maggiore del minimo richiesto pari a mq. 177,00. La superficie lorda di pavimento per alunno è: - per la scuola materna pari a mq 1.030,00/150 = mq. 6,87 maggiore del minimo richiesto pari a mq. 6,67; - per la scuola elementare pari a mq ,00/270 = mq. 14,81 maggiore del minimo richiesto pari a mq. 7,56. Tabella n. 4: L altezza dei locali con destinazione didattica, specializzata, biblioteca, informatica e mensa è pari a mt 3,30, sia per la scuola materna che elementare, superiore al minimo richiesto di mt. 3,00. L altezza dei locali con destinazione educazione fisica è pari a mt. 6,50 superiore al minimo richiesto per palestre di tipo A di mt. 5,40 Tabella n. 6: Il progetto è stato improntato su una scuola con capacità di accoglimento: - per la scuola materna pari a 150 bambini, superiore attuale esigenza di 130 bambini; - per la scuola elementare pari a 270 bambini superiore attuale esigenza di 180 studenti; capacità volutamente superiore alla attuale esigenza onde evitare, nell immediato futuro, eventuali ampliamenti e/o realizzazioni di ulteriori strutture di supporto, le maggiori superfici sono determinate dalla volontà di realizzare una struttura qualitativamente superiore, nonché l eventualità di ulteriori 5 classi per 135 bambini rientrando comunque nei parametri previsti dalla vigente legislazione. SCUOLA ELEMENTARE 1. Per attività didattiche: Normali con uno standard minimo pari a mq/alunno di 1,80 previsione di progetto pari a 10 classi (270 alunni) mq 700 superiore al minimo richiesto per 270 alunni mq 486,00; Interciclo con uno standard minimo pari a mq/alunno di 0,64 previsione di progetto pari a 10 classi (270 alunni) mq 300 superiore al minimo richiesto per 270 alunni mq 172, Per attività collettive: Integrative e parascolastiche con uno standard minimo pari a mq/alunno di 0,40 previsione di progetto pari a mq 400 superiore al minimo
6 richiesto per 270 alunni mq 108,00; Mensa e relativi servizi con uno standard minimo pari a mq/alunno di 0,70 Con ipotesi di doppio turno alla mensa (in base alle norme per la prevenzione incendi in detti locali l indice minimo è di 0,40 persone a mq pari a mq 2,50 per persona) previsione di progetto pari a 10 classi (270 alunni) mq 660 superiore al minimo richiesto per 270 alunni mq Per attività complementari: Biblioteca insegnanti con uno standard minimo pari a mq/alunno di 0,13 previsione di progetto pari a 10 classi (270 alunni) mq 100 superiore al minimo richiesto per 270 alunni mq 35,10; Connettivo e servizi igienici con uno standard minimo pari a mq/alunno di 1,54 previsione di progetto pari a 10 classi (270 alunni) mq 420 superiore al minimo richiesto per 270 alunni mq 415, Per attività educazione fisica: Palestra e servizi, ecc Tipo A con uno standard minimo pari a mq 330 previsione di progetto pari a mq 900 superiore al minimo richiesto Auditorium: previsione di progetto pari a mq 450 SCUOLA MATERNA 1. Per attività ordinarie: A tavolino con uno standard minimo pari a mq/alunno di 1,80 previsione di progetto pari a 5 classi (150 bambini) mq 300 superiore al minimo richiesto per 150 bambini mq 270; Speciali con uno standard minimo pari a mq/alunno di 0,40 previsione di progetto pari a 5 classi (150 bambini) mq 80 superiore al minimo richiesto per 150 bambini mq 60: 2. Per attività libere: con uno standard minimo pari a mq/alunno di 0,90 previsione di progetto pari a mq 150 superiore al minimo richiesto per 150 bambini mq Per attività pratiche: con uno standard minimo pari a mq/alunno di 1,30 Spogliatoio con uno standard minimo pari a mq/alunno di 0,50 previsione di progetto pari a 5 classi (150 bambini) mq 80 superiore al minimo richiesto per 150 bambini mq 75; Locali lavabi e S.I.con uno standard minimo pari a mq/alunno di 0,67 previsione di progetto pari a 5 classi (150 bambini) mq 110 superiore al minimo richiesto per 150 bambini mq 100,50; deposito con uno standard minimo pari a mq/alunno di 0,13
7 previsione di progetto pari a 5 classi (150 bambini) mq 50 superiore l minimo richiesto per 150 bambini mq 19, Per spazio mensa: con uno standard minimo pari a mq/alunno di 0,75 previsione di progetto pari a 5 classi (150 bambini) mq 120 superiore al minimo richiesto per 150 bambini mq 112, Per assistenza: - stanza per l assistente mq. 20 superiore al minimo richiesto di mq spogliatoio e S.I. per insegnanti mq. 10 superiore al minimo richiesto di mq. 6 - piccola lavanderia mq. 6 superiore al minimo richiesto di mq. 4 C - Esposizione della fattibilità dell intervento Trattandosi di interventi straordinari di demolizione, costruzione/ampliamento realizzato su un area già edificata, non dovrebbero esistere problemi legati alla fattibilità in ordine geologico. L intervento in progetto si riferisce ad un immobile non soggetto a vincoli, inserito nel PRG con destinazione Istruzione art. 20 delle NTA. D - Accertamento in ordine alla disponibilità delle aree da utilizzare Le aree su cui insistono gli immobili oggetto degli interventi sono di proprietà Comunale, come risulta dalle schede di inventario depositate agli atti d ufficio. E - Indicazioni per la realizzazione del progetto definitivo ed esecutivo Il progetto definitivo ed esecutivo dovrà prevedere l utilizzo di tecnologie e materiali che consentano la maggior durata delle strutture e degli impianti così da contenere i costi derivanti dalle successive manutenzioni; e soprattutto, in considerazione della legislazione vigente in materia di risparmio energetico. Si dovrà altresì prevedere un programma lavori idoneo per svolgimento e durata alla presenza nell edificio degli alunni. F - Cronoprogramma delle fasi attuative Fase Tempi Selezione professionisti esterni Giorni 60 Progettazione definitiva Giorni 60
8 Approvazione progetto Giorni 45 Espletamento appalto Giorni 90 Esecuzione lavori Giorni 600 Collaudo Giorni 45 G - Indicazioni per garantire accessibilità, l utilizzo e la manutenzione delle opere S e t t o r e t e c n i c o Le lavorazioni che saranno effettuate in contemporanea allo svolgimento delle attività didattiche saranno, concordate con la Direzione Didattica, opportunamente circoscritte e delimitate in modo da arrecare il minore disturbo possibile. H - Sintesi forme e fonti di finanziamento per la copertura della spesa Il presente progetto il cui importo totale ammonta a ,00, che troverà copertura finanziaria nel Bilancio Opere Pubbliche dell anno, finanziato con..
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