Europa 2020: i vostri punti di vista

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Europa 2020: i vostri punti di vista"

Transcript

1 CONSULTAZIONE DELLE REGIONI E DELLE CITTÀ EUROPEE Europa 2020: i vostri punti di vista (Seguito della consultazione delle regioni e delle città europee sul tema Una nuova strategia per la crescita sostenibile, realizzata dal CdR nel 2009) Il 3 marzo 2010 la Commissione europea ha presentato la proposta intitolata Europa 2020, una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, destinata a succedere alla strategia di Lisbona (per una descrizione della nuova strategia si veda l'allegato 2). Il Consiglio europeo viene ora invitato a sottoscrivere l'impostazione globale della strategia e gli obiettivi principali dell'ue, nonché ad adottare definitivamente la strategia. Tuttavia, nella strategia non vengono affrontate alcune questioni importanti che interessano da vicino gli enti regionali e locali, vale a dire: la necessità di definire obiettivi differenziati a livello territoriale, la necessità di adottare indicatori che vadano oltre il PIL, il ruolo concreto degli enti regionali e locali nella concezione e nell'applicazione della nuova strategia, l'interazione tra Europa 2020, la politica di coesione e il bilancio dell'ue, e la necessità di comunicare la nuova strategia a tutti i cittadini dell'unione (cfr. a tale proposito la nota informativa presentata all'allegato 1). È essenziale che tali questioni siano affrontate in maniera adeguata prima dell'adozione definitiva di Europa 2020 da parte del Consiglio europeo di giugno. Comunichi il suo punto di vista ai leader europei e nazionali che si riuniranno in occasione del Consiglio europeo di giugno: la Sua partecipazione è importante. Per maggiori informazioni: I contributi, che possono essere presentati in qualsiasi lingua ufficiale dell'ue, saranno pubblicati su questa pagina web, nella lingua originale e in inglese (senza che vengano divulgati i dati personali). Inviare le risposte alla consultazione in formato Word (doc) al seguente indirizzo, utilizzando, se possibile, gli appositi spazi previsti nel presente documento: consultation@cor.europa.eu entro lunedì 12 aprile 2010 IT

2 - 2 - Nome e cognome 1 : Recapiti (indirizzo, numero di telefono, posta elettronica): Istituzione di appartenenza: Paese: Regione Marche Italia 1. Europa Obiettivi La Commissione ha tradotto le 3 priorità della strategia Europa 2020 (crescita intelligente, sostenibile e inclusiva) in 5 obiettivi principali per l'ue a livello europeo: 1. il 75% delle persone di età compresa tra 20 e 64 anni deve avere un lavoro; 2. il 3% del PIL dell'ue deve essere investito in R&S; 3. i traguardi "20/20/20" in materia di clima/energia devono essere raggiunti (compreso un incremento del 30% della riduzione delle emissioni se le condizioni lo permettono); 4. il tasso di abbandono scolastico deve essere inferiore al 10% e almeno il 40% dei giovani deve essere laureato; milioni di persone in meno devono essere a rischio di povertà. La Commissione chiede agli Stati membri di tradurre questi obiettivi UE in obiettivi nazionali prima del Consiglio europeo di giugno, per garantire che ciascuno di essi adatti la strategia Europa 2020 alla propria situazione specifica, tenendo conto delle circostanze nazionali e dei diversi punti di partenza. 1.1 A Suo avviso, l'equilibrio tra le tre dimensioni della strategia (economica, sociale e ambientale) è adeguato? In caso di risposta negativa, perché? La nuova strategia sembra aver correttamente posto maggior enfasi sugli aspetti sociali quali la povertà e l occupazione. Inoltre essa ha riconosciuto un maggiore ruolo alle autorità regionali e locali. Tutto ciò ha riequilibrato la visione complessiva del futuro sviluppo dell Unione non solo economico ma anche attento alle dimensioni del capitale umano. 1.2 Reputa che il numero degli obiettivi sia adeguato e che tali obiettivi siano sufficientemente mirati? Sì 1.3 Quali altri obiettivi dovrebbe proporre il Suo paese a livello nazionale per tenere conto delle circostanze regionali e dei diversi punti di partenza a livello locale e regionale? Nessuno 1 Dichiarazione di riservatezza - Per garantire il follow-up della Sua manifestazione d'interesse, si rende necessario il trattamento in un archivio dei Suoi dati personali (nome, indirizzo, ecc.). Qualora desideri ottenere ulteriori informazioni o esercitare i Suoi diritti ai sensi del regolamento (CE) n. 45/2001 (ad esempio, accedere ai propri dati o rettificarli), La preghiamo di contattare per posta elettronica il responsabile del trattamento dei dati (il capo dell'unità Reti e sussidiarietà) all'indirizzo analysis@cor.europa.eu. Se necessario, può contattare anche il funzionario del CdR responsabile della protezione dei dati (data.protection@cor.europa.eu). Lei ha il diritto di presentare in qualsiasi momento un reclamo al garante europeo della protezione dei dati ( La preghiamo di notare che i Suoi dati personali non saranno divulgati on-line.

3 Europa Indicatori La Commissione ha affermato che effettuerà annualmente il monitoraggio dei risultati della strategia "sulla base di un gruppo di indicatori relativi ai progressi compiuti verso l'obiettivo di un'economia intelligente, verde e inclusiva che porti ad alti livelli di occupazione, di produttività e di coesione sociale". Tuttavia nella proposta non viene specificato alcun indicatore. Gli orientamenti politici delle strategie economiche vengono formulati in base ai risultati conseguiti. Esiste attualmente una notevole convergenza di vedute sulla necessità di combinare PIL e indicatori in grado di valutare più efficacemente la performance economica nonché il tenore e la qualità della vita dei cittadini. 2.1 Quale tipo di indicatori bisognerebbe utilizzare per valutare i progressi verso il conseguimento degli obiettivi stabiliti a livello europeo? Gli indicatori proposti sono coerenti e, essendo in parte già in uso da Lisbona, si eliminerebbero problemi di ristrutturazione dei sistemi informativi per altro sempre molto onerosi. 2.2 Che tipo di problema potrebbe creare l'uso di tali indicatori? Nessuno 3. Europa 2020: il ruolo degli enti regionali e locali La Commissione suggerisce che: "tutte le autorità nazionali, regionali e locali" collaborino "coinvolgendo strettamente i parlamenti, ma anche le parti sociali e i rappresentanti della società civile tanto nell'elaborazione dei programmi nazionali di riforma quanto nella loro attuazione". Tuttavia, quando si tratta di porre in pratica questo principio - in particolare per quanto riguarda le sette "iniziative faro" che dovrebbero permettere di conseguire gli obiettivi finali di Europa 2020 (cfr. le informazioni riportate in allegato) - la Commissione propone di coordinare i lavori e le iniziative al livello dell'ue e nazionale, senza approfondire il ruolo degli enti regionali e locali. 3.1 Esiste nel Suo paese un meccanismo istituzionale che possa contribuire ad una più efficace partecipazione delle regioni e delle città all'elaborazione della strategia (definizione degli obiettivi e dei programmi di riforma nazionali) e alla sua attuazione? Come possono le regioni e le città assicurarsi che la strategia sia più mirata e tenga adeguatamente conto delle differenze locali e regionali? In Italia le Regioni e le città trovano una sede di confronto istituzionale nella Conferenza Unificata Stato Regioni e Città nella quale però sono rappresentate anche le Autorità Centrali. Non esiste uno spazio istituzionale autonomo di confronto e di rappresentanza degli interessi

4 - 4 - delle sole istanze regionali e locali. Esistono delle associazioni a carattere privato per coordinare, tutelare e rappresentare gli interessi generali sia delle regioni che degli altri enti locali. Per quanto riguarda le Regioni è stata creata la Conferenza Permanente delle Regioni e delle Province Autonome. A livello Europeo invece momenti di rappresentanza importanti sono l ARE, CdR e CRPM. 3.2 Come percepisce il Suo ruolo nell'attuazione di Europa 2020 (in generale e, in particolare, nella concezione delle iniziative faro)? Le iniziative faro possono rappresentare strumenti utili per lo sviluppo a patto che non sostituiscano gli attuali strumenti di programmazione regionale (POR / PSR). Al momento non sembra chiaro il ruolo e il livello di coinvolgimento delle Autorità regionali e locali nelle fasi di formulazione e implementazione di detti strumenti. 4. Europa Finanziamento dell'ue e politica di coesione Il Comitato delle regioni sottolinea che l'obiettivo della politica di coesione è "ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni" (articolo 174 del Trattato sul funzionamento dell'unione europea). Per fungere da nesso fondamentale tra gli obiettivi di crescita e di coesione (economica, sociale e territoriale), la priorità "inclusione" della strategia Europa 2020 deve tradursi in obiettivi credibili. Nella proposta Europa 2020, la Commissione europea afferma che: "( ) La politica di coesione e i fondi strutturali, già importanti di per sé, sono meccanismi fondamentali per realizzare le priorità di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva negli Stati membri e nelle regioni". Essa aggiunge inoltre che: "La discussione non dovrebbe riguardare soltanto i livelli di finanziamento, ma anche il modo in cui i vari strumenti di finanziamento come i fondi strutturali, i fondi di sviluppo rurale e agricolo, il programma quadro di ricerca e il programma quadro per la competitività e l'innovazione (CIP) devono essere strutturati per la realizzazione degli obiettivi di Europa 2020 in modo da massimizzare l'impatto e garantire l'efficienza e il valore aggiunto dell'ue", riconoscendo che: "È altrettanto fondamentale che i benefici della crescita economica si estendano a tutte le parti dell'unione, comprese le regioni ultraperiferiche, in modo da rafforzare la coesione territoriale".

5 In che modo e a quali condizioni la politica di coesione potrebbe realizzare il suo obiettivo principale (sancito dal Trattato) di "ridurre il divario" e contribuire allo stesso tempo alle priorità di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva stabilite da Europa 2020? La condizione sostanziale è un miglioramento equilibrato fra le dotazioni finanziarie dei diversi obiettivi così da non penalizzare soprattutto le regioni attualmente oggetto dell obiettivo competitività e occupazione. L aspetto economico è dunque primario ed essenziale. In secondo luogo i meccanismi istituzionali devono valorizzare le autonomie regionali e non accentrare di nuovo la questione sviluppo, dato che altrimenti si vanificherebbero i due decenni di rafforzamento delle capacità amministrative e di visione autonoma dello sviluppo delle istituzioni regionali. 4.2 In che modo il finanziamento dell'ue dovrebbe contribuire alla coesione territoriale e a una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva? In particolare, quale dovrebbe essere (A) la sua entità complessiva e (B) la sua ripartizione tra i vari strumenti di finanziamento come i fondi strutturali, i fondi di sviluppo rurale e agricolo, il programma quadro di ricerca e il programma quadro per la competitività e l'innovazione (CIP)? Le Regioni C&O sono il motore dell economia europea ma l attuale crisi le ha colpite maggiormente per cui la politica di coesione non può avere una dotazione finanziaria inferiore all attuale sempre che si voglia essere credibili nel perseguire obiettivi comuni di crescita. Allo stesso tempo si potrebbe incentivare l uso fortemente coordinato dei fondi. 5. Comunicare Europa 2020 Nel 2009 i soggetti consultati in merito al futuro della strategia di Lisbona hanno affermato che quest'ultima non è stata percepita dai cittadini come importante per la loro vita quotidiana. La Commissione europea riconosce che le regioni devono svolgere un ruolo importante sia nel far comprendere la necessità di aderire con impegno alla strategia Europa 2020 sia nell'illustrare il contributo che l'ue e i suoi Stati membri si aspettano "dai cittadini, dalle imprese e dalle loro organizzazioni rappresentative" per realizzare le riforme necessarie. A questo fine proporrà "un'opportuna serie comune di strumenti di comunicazione" che tengano conto delle "circostanze e delle tradizioni nazionali". 5.1 A suo giudizio, è possibile comunicare più efficacemente ai cittadini europei la proposta Europa 2020 rispetto alla strategia di Lisbona? Alla luce dell'esperienza maturata con la strategia di Lisbona, quali parti della società e del territorio europei dovrebbero beneficiare di un impegno particolare in termini di comunicazione? Le amministrazioni regionali dovrebbero ricevere un informazione meno retorica e più operativa per poter essere i primi diffusori della strategia sul territorio. Data la crescente importanza

6 - 6 - degli aspetti sociali anche la società civile e le ONG dovrebbero essere coinvolte più sistematicamente. 5.2 Quali elementi vanno inseriti nella serie di strumenti di comunicazione proposti dalla Commissione? E in che modo questa serie di strumenti dovrebbe tenere conto delle differenze economiche, sociali, territoriali e culturali tra gli Stati membri e le regioni dell'ue? Gli strumenti di informazione dovrebbero essere integrati con micro strumenti di intervento (scambi giovanili, micro prestiti, ecc.) in modo da poter far rilevare la concretezza della proposta UE Esempio: gli studenti che partecipano ai programmi Erasmus, Leonardo o Tempus dovrebbero ricevere un adeguata informazione sui vantaggi dell essere europeo. * * *

7 - 7 - Allegato I Europa 2020: Nota informativa a cura della Piattaforma di monitoraggio Europa 2020 del Comitato delle regioni 1. La strategia Europa 2020 proposta dalla Commissione europea soddisfa alcune importanti richieste delle regioni e delle città dell'ue La proposta presentata dalla Commissione europea nella sua comunicazione Europa Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva 2 soddisfa ampiamente cinque importanti condizioni poste dal CdR, fornendo una risposta costruttiva al parere di iniziativa del CdR adottato nella sessione plenaria del 3 e 4 dicembre , nonché ad alcune delle Domande sul futuro della strategia di Lisbona formulate in base ai risultati della consultazione delle regioni e delle città europee effettuata dal CdR sul tema Una nuova strategia per la crescita sostenibile all'inizio del Questi temi sono stati sintetizzati in una lettera congiunta che la Presidente del CdR e la presidenza spagnola dell'ue hanno indirizzato al Presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy come follow-up del 5 dialogo territoriale tenutosi il 18 gennaio In primo luogo, la proposta riconosce che le autorità regionali e locali dell'ue devono essere considerate partner permanenti nella definizione e nell'attuazione della strategia, come chiede il CdR dal In particolare, nella sezione Ruoli dei vari soggetti interessati della proposta (paragrafo 5.2) si afferma che (nostre sottolineature) "Tutte le autorità nazionali, regionali e locali dovrebbero attuare il partenariato coinvolgendo strettamente i parlamenti, ma anche le parti sociali e i rappresentanti della società civile tanto nell'elaborazione dei programmi nazionali di riforma quanto nella loro attuazione. L'instaurazione di un dialogo permanente tra vari livelli di governo porterebbe le priorità dell'unione più vicino ai cittadini, rafforzando così la titolarità necessaria per il successo della strategia Europa 2020". La proposta riconosce inoltre che "[ ] Lo scambio di buone pratiche, l'analisi comparativa (benchmarking) e la creazione di reti - che diversi Stati membri hanno promosso - si sono rivelati anch'essi utili strumenti per la creazione della titolarità e per stimolare il dinamismo attorno all'esigenza di riforme". Tuttavia, diversamente da quanto affermato dalla Commissione, queste reti sono state create da una varietà di parti interessate, come le regioni e le città o il CdR, piuttosto che dagli Stati membri stessi. Occorrono quindi un maggiore riconoscimento del loro ruolo e una migliore definizione del tipo di contributo che possono fornire. In secondo luogo, come richiesto nel parere del CdR 5, la proposta riconosce che il Comitato delle regioni dovrebbe essere "maggiormente coinvolto" COM(2010) 2020 def. del 3 marzo Il futuro della strategia di Lisbona dopo il 2010 (CdR 25/2009 fin). Il futuro della strategia di Lisbona dopo il 2010 (CdR 25/2009 fin).

8 - 8 - In terzo luogo, mette il pilastro sociale e quello ambientale sullo stesso piano del pilastro economico, rimediando in tal modo alla disattenzione nei confronti degli aspetti sociali e ambientali considerata dalla maggior parte delle regioni e delle città dell'ue come un'importante debolezza della strategia di Lisbona. La proposta fa giustamente osservare che i traguardi relativi alle priorità su cui si incentra Europa 2020, ovvero crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, sono "connessi tra di loro" e si rafforzano a vicenda. Essa inoltre risponde alla richiesta del CdR di sviluppare la "competitività europea in un'economia rispettosa dell'ambiente" 6. In quarto luogo, riconosce che la strategia dovrebbe adattarsi ai diversi punti di partenza in maniera flessibile. Nel definire gli obiettivi europei relativi alle tre priorità indicate sopra, la Commissione riconosce infatti che "ciascuno Stato membro è diverso e l'ue a 27 è meno omogenea di quanto non fosse dieci anni fa" e che "i settori tradizionali, le zone rurali" e "le economie di servizi altamente specialistici" si trovano in situazioni diverse. Pertanto propone che ogni Stato membro traduca questi traguardi dell'ue in "obiettivi e percorsi nazionali" affinché "gli investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione, istruzione e tecnologie efficienti sotto il profilo delle risorse [ ] rafforzino la coesione economica, sociale e territoriale". In quinto luogo, la proposta riconosce anche che Europa 2020 deve soddisfare l'esigenza di solidarietà tra le zone più ricche e quelle più povere dell'unione e ritiene che i suoi risultati contribuiranno all'attuazione dell'obiettivo di coesione territoriale previsto dal Trattato di Lisbona: "È altrettanto fondamentale che i benefici della crescita economica si estendano a tutte le parti dell'unione, comprese le regioni ultraperiferiche, in modo da rafforzare la coesione territoriale." 2. Vi sono tuttavia altri aspetti rilevanti per le autorità regionali e locali dell'ue che non sono adeguatamente affrontati in Europa 2020 Di seguito sono descritti altri importanti punti sollevati dal CdR ma non sufficientemente sviluppati da Europa In particolare: pur riconoscendo la necessità di una governance economica più forte, Europa 2020 non risponde all'invito del CdR a individuare per i governi nazionali degli Stati membri dell'ue "incentivi più efficaci per indurre tali governi a impegnarsi a realizzare le finalità della nuova strategia" 7. Fa invece affidamento sull'efficacia dei meccanismi basati sulle raccomandazioni specifiche rivolte a ciascun paese dal Consiglio europeo e sui conseguenti avvertimenti strategici che la Commissione potrebbe emettere qualora uno Stato membro non si conformi entro due anni, per quanto riguarda il ruolo delle autorità regionali e locali, in contrasto con le osservazioni positive citate sopra, la proposta non sottolinea la necessità di coinvolgere gli enti territoriali in modo permanente e strutturato nella progettazione e nell'attuazione delle iniziative faro, 6 7 Ibidem. Ibidem.

9 - 9 - pur riconoscendo che il Comitato delle regioni "dovrebbe essere maggiormente coinvolto", la proposta non spiega quali potrebbero essere le modalità di tale coinvolgimento nella progettazione, attuazione e supervisione della nuova strategia, la proposta auspica una discussione sul "modo in cui i vari strumenti di finanziamento come i fondi strutturali [ ] devono essere strutturati per la realizzazione degli obiettivi di Europa 2020." È tuttavia necessario andare oltre il semplice riconoscimento che "la politica di coesione e i fondi strutturali" sono "importanti di per sé". Il CdR ha sempre sottolineato il pericolo derivante dalle crescenti disparità economiche tra regioni (mentre diminuiscono le disparità tra Stati) e conseguentemente dalle disuguaglianze nelle condizioni sociali, che compromettono il modello sociale europeo. Pertanto, nell'ambito del dibattito sull'entità e la giustificazione del bilancio dell'ue, dovrebbe essere riconsiderato più accuratamente il collegamento tra politica di coesione ed Europa 2020, tenendo conto del ruolo svolto dalla politica di coesione per quanto riguarda l'inclusione, la proposta non si esprime in merito all'invito del CdR ad andare oltre "l'uso del PIL come principale indicatore per misurare i risultati economici" 8 e alla conseguente necessità di introdurre nuovi indicatori complementari in grado di riflettere più precisamente i diversi fenomeni che influenzano la qualità di vita e i problemi di sostenibilità (a livello economico, sociale e ambientale). In tutto il mondo, indubbiamente, vi è una consapevolezza diffusa e un ampio dibattito in corso in merito alla necessità di combinare il PIL con nuovi indicatori che permettano una misurazione più precisa dei risultati economici, della qualità e del tenore di vita dei cittadini 9. La proposta anticipa addirittura che "la Commissione effettuerà annualmente il monitoraggio della situazione sulla base di un gruppo di indicatori relativi ai progressi compiuti verso l'obiettivo di un'economia intelligente, verde e inclusiva che porti ad alti livelli di occupazione, di produttività e di coesione sociale"; essa però non chiarisce di quali indicatori si tratti, la proposta afferma che gli obiettivi selezionati a livello UE "sono rappresentativi, non limitativi" e che pertanto gli Stati membri che lo desiderino possono stabilire indicatori e obiettivi supplementari. Essa tuttavia si astiene dal sostenere la definizione di indicatori supplementari a livello UE, che è invece essenziale se essi devono essere utilizzati in tutta l'unione per lo svolgimento di attività di governance (confronto e analisi comparativa, controllo e valutazione, gestione delle politiche territoriali), per quanto riguarda la necessità di rendere più efficace la comunicazione con i cittadini e le parti interessate, la proposta fa riferimento a una "serie comune di strumenti di comunicazione", senza tuttavia fornire dettagli in merito. Questo aspetto resta comunque indispensabile per il 8 9 Ibidem. Si possono citare molti studi in materia (ad es. l'iniziativa dell'ocse Measuring the progress of societies ("Misurare il progresso delle società") e la Commissione Stiglitz-Sen-Fitoussi sulla misurazione dei risultati economici e dei progressi sociali) oltre al lavoro svolto dalla stessa Commissione europea (comunicazione Non solo PIL, COM(2009) 433 def.).

10 successo sul campo di Europa Il CdR nel suo parere 10 aveva invitato ad attuare "una forma di comunicazione più efficace [ ] per accrescere la sensibilizzazione e promuovere i messaggi salienti della nuova strategia", mentre i partecipanti alla consultazione del CdR 11 avevano auspicato una strategia "più rilevante per la vita dei cittadini comuni". * * * Il futuro della strategia di Lisbona dopo il 2010 (CdR 25/2009 fin). Consultazione delle regioni e delle città europee sul tema Una nuova strategia per crescita sostenibile, realizzata dal CdR (

11 Allegato II Europa 2020: la Commissione propone una nuova strategia economica per l'europa (Comunicato stampa IP/10/225, 3 marzo 2010) La Commissione europea ha lanciato in data odierna la strategia Europa 2020 al fine di uscire dalla crisi e di preparare l'economia dell'ue per il prossimo decennio. La Commissione individua tre motori di crescita, da mettere in atto mediante azioni concrete a livello europeo e nazionale: crescita intelligente (promuovendo la conoscenza, l'innovazione, l'istruzione e la società digitale), crescita sostenibile (rendendo la nostra produzione più efficiente sotto il profilo delle risorse e rilanciando contemporaneamente la nostra competitività) e crescita inclusiva (incentivando la partecipazione al mercato del lavoro, l'acquisizione di competenze e la lotta alla povertà). Questa battaglia per la crescita e l'occupazione richiede un coinvolgimento al massimo livello politico e la mobilitazione di tutte le parti interessate in Europa. Vengono fissati cinque obiettivi da cui si evince quali sono i traguardi che l'ue dovrebbe raggiungere entro il 2020 e in base ai quali saranno valutati i progressi compiuti. Il Presidente Barroso ha dichiarato: "Europa 2020 illustra le misure che dobbiamo adottare ora e in futuro per rilanciare l'economia dell'ue. La crisi ha messo in luce questioni fondamentali e tendenze non sostenibili che non possiamo più ignorare. Il disavanzo di crescita dell'europa sta compromettendo il nostro futuro. Dobbiamo agire con decisione per ovviare alle nostre carenze e sfruttare i nostri numerosi punti di forza. Dobbiamo costruire un nuovo modello economico basato su conoscenza, economia a basse emissioni di carbonio e alti livelli di occupazione. Questa battaglia impone di mobilitare tutte le forze presenti in Europa." Prima di tutto, l'europa deve trarre insegnamenti dalla crisi economica e finanziaria mondiale. Le nostre economie sono strettamente legate fra di esse. Nessuno Stato membro può affrontare efficacemente le sfide mondiali se agisce da solo. Insieme siamo più forti. Ciò significa che per superare con successo la crisi abbiamo bisogno di uno stretto coordinamento delle politiche economiche, altrimenti potremmo andare incontro a un "decennio perso" caratterizzato da un relativo declino, da una crescita definitivamente compromessa e da livelli di disoccupazione strutturalmente elevati. La strategia Europa 2020 delinea pertanto un quadro dell'economia di mercato sociale europea per il prossimo decennio, sulla base di tre settori prioritari strettamente connessi che si rafforzano a vicenda. Crescita intelligente, sviluppando un'economia basata sulla conoscenza e sull'innovazione, crescita sostenibile, promuovendo un'economia a basse emissioni di carbonio, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva, e crescita inclusiva, promuovendo un'economia con un alto tasso di occupazione, che favorisca la coesione sociale e territoriale. I progressi registrati verso la realizzazione di questi obiettivi saranno valutati sulla base di cinque traguardi principali rappresentativi a livello di UE, che gli Stati membri saranno invitati a tradurre in obiettivi nazionali definiti in funzione delle situazioni di partenza:

12 il 75% delle persone di età compresa tra 20 e 64 anni deve avere un lavoro, il 3% del PIL dell'ue deve essere investito in R&S, i traguardi "20/20/20" in materia di clima/energia devono essere raggiunti, il tasso di abbandono scolastico deve essere inferiore al 10% e almeno il 40% dei giovani deve avere una laurea o un diploma, 20 milioni di persone in meno devono essere a rischio di povertà. Per raggiungere questi traguardi, la Commissione propone un programma Europa 2020 che consiste in una serie di iniziative faro. Realizzare queste iniziative è una priorità comune, che richiederà interventi a tutti i livelli: organizzazioni dell'ue, Stati membri, autorità locali e regionali. L'Unione dell'innovazione - riorientare la politica in materia di R&S e innovazione in funzione delle sfide principali, colmando al tempo stesso il divario tra scienza e mercato per trasformare le invenzioni in prodotti. Il brevetto comunitario, ad esempio, potrebbe far risparmiare alle imprese 289 milioni di euro all'anno. Youth on the move - migliorare la qualità e l'attrattiva internazionale degli istituti europei di insegnamento superiore promuovendo la mobilità di studenti e giovani professionisti. Per fare un esempio concreto, i posti vacanti in tutti gli Stati membri devono essere più accessibili in tutta Europa e le qualifiche e l'esperienza professionali devono essere debitamente riconosciute. Un'agenda europea del digitale - trarre vantaggi socioeconomici sostenibili da un mercato unico del digitale basato sull'internet superveloce. Nel 2013 tutti gli europei dovrebbero avere accesso all'internet ad alta velocità. Un'Europa efficiente sotto il profilo delle risorse - favorire la transizione verso un'economia efficiente sotto il profilo delle risorse e a basse emissioni di carbonio. L'Europa non deve perdere di vista i suoi traguardi per il 2020 in termini di produzione di energia, efficienza energetica e consumo di energia. Questo ridurrebbe di 60 miliardi di euro le importazioni di petrolio e di gas entro il Una politica industriale per la crescita verde - aiutare la base industriale dell'ue ad essere competitiva nel mondo post-crisi, promuovere l'imprenditoria e sviluppare nuove competenze. Questo creerebbe milioni di nuovi posti di lavoro. Un'agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoro - porre le basi della modernizzazione dei mercati del lavoro onde aumentare i livelli di occupazione e garantire la sostenibilità dei nostri modelli sociali a mano a mano che i figli del baby boom andranno in pensione, e Piattaforma europea contro la povertà - garantire coesione economica, sociale e territoriale aiutando i poveri e le persone socialmente escluse e consentendo loro di svolgere un ruolo attivo nella società. La natura ambiziosa di Europa 2020 presuppone un livello più elevato di leadership e di responsabilità. La Commissione invita i capi di Stato e di governo ed assumere la titolarità di questa nuova strategia e ad approvarla in occasione del Consiglio europeo di primavera. Occorre inoltre potenziare il ruolo del Parlamento europeo.

13 I metodi di governance saranno rafforzati affinché gli impegni vengano tradotti in azioni concrete in loco. La Commissione monitorerà i progressi. Le relazioni e le valutazioni nell'ambito di Europa 2020 e del patto di stabilità e crescita saranno elaborate contemporaneamente (pur rimanendo strumenti distinti) per migliorare la coerenza. In tal modo, le due strategie potranno perseguire obiettivi analoghi in materia di riforme pur rimanendo due strumenti separati. * * * Il testo integrale della proposta Europa 2020 si trova, unitamente ad ulteriori informazioni, al seguente indirizzo:

PILASTRI DELLA POLITICA

PILASTRI DELLA POLITICA PILASTRI DELLA POLITICA DI SOSTEGNO EUROPEA STRATEGIA DI LISBONA 13.12.2007 firma del Trattato di Lisbona 1.12.2009 entrata in vigore del Trattato che modifica il Trattato sull UE e del Trattato che istituisce

Dettagli

Europa 2020: priorità e obiettivi della programmazione

Europa 2020: priorità e obiettivi della programmazione EUROPA 2020 ED ENTI LOCALI Seminario tematico Valorizzare la cultura e i beni culturali di un territorio Europa 2020: priorità e obiettivi della programmazione 2014-2020 Paolo Rosso Venerdì 17.10.2014

Dettagli

LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020. Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011

LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020. Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011 LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020 Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011 Dalla Strategia di Lisbona alla crisi perfetta Strategia di Lisbona dopo crisi 94, sviluppo di una Europa dell euro

Dettagli

LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA

LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA Contesto della politica Dati internazionali mostrano che le

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 9.12.2015 C(2015) 9108 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 9.12.2015 che approva determinati elementi del programma di cooperazione "(Interreg V-A) Italia-Svizzera"

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 14.7.2015 C(2015) 4814 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 14.7.2015 che approva determinati elementi del programma operativo "POR Friuli Venezia Giulia FESR

Dettagli

CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 4 ottobre 2005 (06.10) (OR. en) 12927/05 LIMITE JEUN 48 EDUC 138 SOC 364

CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 4 ottobre 2005 (06.10) (OR. en) 12927/05 LIMITE JEUN 48 EDUC 138 SOC 364 CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 4 ottobre 2005 (06.10) (OR. en) 12927/05 LIME JEUN 48 EDUC 138 SOC 364 NOTA della: Presidenza al: Gruppo "Gioventù" n. doc. prec.: 12470/05 JEUN 47 EDUC 134 SOC

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 3.8.205 C(205) 5854 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 3.8.205 che approva determinati elementi del programma operativo "POR Puglia FESR-FSE" per il sostegno

Dettagli

NOTIZIE DALL'EUROPA CUP Newsletter - Settembre 2016

NOTIZIE DALL'EUROPA CUP Newsletter - Settembre 2016 NOTIZIE DALL'EUROPA CUP Newsletter - Settembre 2016 NOTIZIE DALL'EUROPA U N N U O V A S T R A T E G I A I N D U S T R I A L E P E R L E R A D I G I T A L E Per beneficiare delle opportunità offerte dalla

Dettagli

Strategia Europa 2020

Strategia Europa 2020 PROGETTO OPERATIVO DI ASSISTENZA TECNICA ALLE REGIONI DELL OBIETTIVO CONVERGENZA Linea 3 - Ambito 1 Azioni a supporto della partecipazione ai programmi comunitari a gestione diretta e al lavoro in rete.

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 17.8.2015 C(2015) 5903 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 17.8.2015 che approva determinati elementi del programma operativo "POR Veneto FESR 2014-2020"

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 14.7.2015 C(2015) 4998 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 14.7.2015 che approva determinati elementi del programma operativo "PON Città metropolitane" per

Dettagli

L IMPORTANZA DI ESSERE EUROPA 28 STATI, UNA REALTÀ

L IMPORTANZA DI ESSERE EUROPA 28 STATI, UNA REALTÀ L IMPORTANZA DI ESSERE EUROPA 28 STATI, UNA REALTÀ POLITICA DI COESIONE STORIA L Unione europea (UE) comprende 28 Stati membri che costituiscono una comunità e un mercato unico di 503 milioni di cittadini.

Dettagli

28 obiettivi, 120 sotto-obiettivi e 117 indicatori.

28 obiettivi, 120 sotto-obiettivi e 117 indicatori. 2000 Strategia di Lisbona L Unione Europea si è posta l obiettivo strategico di diventare l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica

Dettagli

L approccio unitario alla programmazione dei Fondi Europei in Emilia-Romagna

L approccio unitario alla programmazione dei Fondi Europei in Emilia-Romagna L approccio unitario alla programmazione 2014-2020 dei Fondi Europei in Emilia-Romagna Caterina Brancaleoni Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici Le novità della nuova programmazione

Dettagli

I Fondi Strutturali per la competitività territoriale e l attuazione della strategia Europa 2020

I Fondi Strutturali per la competitività territoriale e l attuazione della strategia Europa 2020 I Fondi Strutturali per la competitività territoriale e l attuazione della strategia Europa 2020 Morena Diazzi AdG POR FESR Emilia-Romagna Bologna, 6 dicembre 2011 I Fondi Strutturali per la competitività

Dettagli

FORUM BANCHE E PA 2014. Le priorità dell Agenda Digitale. Rita Camporeale Responsabile Ufficio Sistemi e Servizi di Pagamento

FORUM BANCHE E PA 2014. Le priorità dell Agenda Digitale. Rita Camporeale Responsabile Ufficio Sistemi e Servizi di Pagamento FORUM BANCHE E PA 2014 Le priorità dell Agenda Digitale Rita Camporeale Responsabile Ufficio Sistemi e Servizi di Pagamento Roma, 30 ottobre 2014 L Agenda italiana: il quadro normativo 2014 2013 Legge

Dettagli

Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020

Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020 Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020 Il Programma e le sue Priorità Milano 04 marzo 2016 Leonardo La Rocca Italian National Contact Point This programme is co- financed by the European Regional Development

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 17.12.2014 C(2014) 10145 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 17.12.2014 che approva determinati elementi del programma di cooperazione "Area alpina" ai fini

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 12.2.2015 C(2015) 928 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 12.2.2015 che approva determinati elementi del programma operativo "POR Emilia Romagna FESR" per

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 12.2.2015 C(2015) 922 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 12.2.2015 che approva determinati elementi del programma operativo "POR Piemonte FESR" per il sostegno

Dettagli

II Pilastro PAC Politiche di Sviluppo Rurale. Parte Generale. Simone Severini

II Pilastro PAC Politiche di Sviluppo Rurale. Parte Generale. Simone Severini II Pilastro PAC Politiche di Sviluppo Rurale Parte Generale Simone Severini Tre diversi modelli di Sviluppo Rurale: modello settoriale: sviluppo rurale imperniato sul settore agricolo modello redistributivo:

Dettagli

BOZZA PROTOCOLLO D'INTESA TRA REGIONE TOSCANA E PARTI SOCIALI REGIONALI PER UN SISTEMA REGIONALE DI MOBILITA DEI CITTADINI TOSCANI TRA PREMESSO

BOZZA PROTOCOLLO D'INTESA TRA REGIONE TOSCANA E PARTI SOCIALI REGIONALI PER UN SISTEMA REGIONALE DI MOBILITA DEI CITTADINI TOSCANI TRA PREMESSO BOZZA PROTOCOLLO D'INTESA TRA REGIONE TOSCANA E PARTI SOCIALI REGIONALI PER UN SISTEMA REGIONALE DI MOBILITA DEI CITTADINI TOSCANI L'anno, il giorno La Regione Toscana TRA E Parti sociali. PREMESSO - Che

Dettagli

Descrizione del fabbisogno e definizione dell oggetto dell incarico

Descrizione del fabbisogno e definizione dell oggetto dell incarico Allegato n. 2 Fabbisogno Assistenza Tecnica all attuazione dell Accordo di Partenariato Fabbisogno di n. 7 esperti per attività di assistenza tecnica di supporto all Agenzia per la Coesione Territoriale

Dettagli

Il Quadro Strategico per la nuova programmazione

Il Quadro Strategico per la nuova programmazione Agenzia per la Coesione Territoriale Il Quadro Strategico per la nuova programmazione 2014-2020 Alessandro Porzio Roma, 19 marzo 2015 Cos è la politica di coesione? UE 28 Stati, quasi 500 milioni di abitanti

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XVI LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XVI LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XVI LEGISLATURA Doc. XVIII n. 138 RISOLUZIONE DELLA 1ª COMMISSIONE PERMANENTE (Affari costituzionali, affari della Presidenza del Consiglio e dell Interno, ordinamento generale

Dettagli

Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (PNire)

Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (PNire) Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dipartimento per le Infrastrutture, i Sistemi Informativi e Statistici Direzione Generale per lo Sviluppo del territorio, la programmazione ed i progetti

Dettagli

Politica di coesione dell'ue Politica di coesione dell'unione europea

Politica di coesione dell'ue Politica di coesione dell'unione europea dell'ue 2014 2020 Struttura della presentazione 1. Qual è l'impatto della politica di coesione dell'ue? 2. Qual è la ragione delle proposte della Commissione per il periodo 2014-2020? 3. Quali sono le

Dettagli

Programmazione 2014-2020

Programmazione 2014-2020 Centro di Iniziativa per l Europa del Piemonte, Via G. B. La Salle 17, Torino. Programmazione 2014-2020 1 Possibilità di finanziamento Autofinanziamento Fund raising Crowd funding Fondazioni bancarie,

Dettagli

L'agenda digitale: politiche e strategie

L'agenda digitale: politiche e strategie L'agenda digitale: politiche e strategie Questo materiale didattico è stato realizzato da Formez PA nel Progetto PerformancePA, Ambito A Linea 1, in convenzione con il Dipartimento della Funzione Pubblica,

Dettagli

PIANO DI VALUTAZIONE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA Proposta per l'approvazione del Comitato di Sorveglianza, 28 gennaio 2016

PIANO DI VALUTAZIONE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA Proposta per l'approvazione del Comitato di Sorveglianza, 28 gennaio 2016 PIANO DI VALUTAZIONE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA 2014-2020 Proposta per l'approvazione del Comitato di Sorveglianza, 28 gennaio 2016 La valutazione: le novità della programmazione 20014-20 Il regolamento

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra. l Agenzia per la Coesione Territoriale. il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

PROTOCOLLO D INTESA. tra. l Agenzia per la Coesione Territoriale. il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare PROTOCOLLO D INTESA tra l Agenzia per la Coesione Territoriale il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare le Autorità di Gestione dei Programmi Operativi 2014-2020 e le Autorità

Dettagli

ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI

ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI FORUM TEMATICO Ricerca, Trasferimento Tecnologico, Innovazione Taranto, 25 Luglio 2008 1 LE NOSTRE PROPOSTE 1. FONDAZIONE PER LA R&S 2. PROGETTO TARANTO WIRELESS 2 LE NOSTRE PROPOSTE

Dettagli

Regione Lombardia finanzia lo sport!

Regione Lombardia finanzia lo sport! La Newsletter di UPEL Bandi e finanziamenti europei A cura di Unione Provinciale Enti Locali Newsletter n. 1 22 gennaio 2016 http://www.upel.va.it Regione Lombardia finanzia lo sport! E' stato pubblicato

Dettagli

Antonella Colombo. Progetti ed esperienze a confronto: Leonardo Euroform e Interreg Valid.O

Antonella Colombo. Progetti ed esperienze a confronto: Leonardo Euroform e Interreg Valid.O Antonella Colombo Responsabile Area Progettazione ed Eventi Agenzia per la Formazione, l Orientamento e il Lavoro della Provincia di Como Como Progetti ed esperienze a confronto: Leonardo Euroform e Interreg

Dettagli

Programma d azione per l apprendimento permanente Lifelong Learning Programme - LLP

Programma d azione per l apprendimento permanente Lifelong Learning Programme - LLP Programma d azione per l apprendimento permanente 2007-2013 Lifelong Learning Programme - LLP Trattato UE Articolo 149 Contribuire allo sviluppo della qualità dell istruzione incentivando la cooperazione

Dettagli

Interreg Adrion al via il primo bando!

Interreg Adrion al via il primo bando! La Newsletter di UPEL Bandi e finanziamenti europei A cura di Unione Provinciale Enti Locali Newsletter n. 2 18 febbraio 2016 http://www.upel.va.it Interreg Adrion al via il primo bando! Il programma ADRION

Dettagli

"La politica dell'ue in materia di logistica"

La politica dell'ue in materia di logistica "La politica dell'ue in materia di logistica" Dialogo sociale europeo Trasporto su Strada 24 Giugno 2014 Bruxelles Szymon Oscislowski Maritime Transport & Logistics Direzione generale della Mobilità e

Dettagli

Politiche giovanili e Piani Locali Giovani

Politiche giovanili e Piani Locali Giovani Politiche giovanili e Piani Locali Giovani FORMAZIONE AI COORDINATORI DEI SUB PIANI LOCALI GIOVANI DELLA PROVINCIA DI TORINO MAGGIO 2010 Paolo Paroni Sussidio n. 2 Le nuove politiche per la gioventù La

Dettagli

Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia

Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Primi Orientamenti Comitato permanente di promozione del turismo in Italia Riunione del 13 gennaio 2016, Roma Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo

Dettagli

Distretti rurali. L.R. 5 Aprile 2004, n. 21. Nigro Elisabetta Gravano. Marisa Nigro. Direzione Generale Sviluppo Economico REGIONE TOSCANA

Distretti rurali. L.R. 5 Aprile 2004, n. 21. Nigro Elisabetta Gravano. Marisa Nigro. Direzione Generale Sviluppo Economico REGIONE TOSCANA Campotizzoro 9 maggio 2009 Distretti rurali L.R. 5 Aprile 2004, n. 21 Marisa Nigro Nigro Elisabetta Gravano Direzione Generale Sviluppo Economico REGIONE TOSCANA Riferimenti Normativi D.lgs n. 228 del

Dettagli

Il settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment

Il settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment Il settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment dei membri dei Comitati aziendali europei (CAE) di Campofrìo e Conserve Italia Obiettivo generale

Dettagli

Politiche regionali innovative per rinforzare il settore del commercio al dettaglio

Politiche regionali innovative per rinforzare il settore del commercio al dettaglio Politiche regionali innovative per rinforzare il settore del commercio al dettaglio Cooperazione Territoriale Europea Per il periodo di programmazione 2007-2013, sul territorio dell Unione europea i fondi

Dettagli

Regione Lombardia e l Europa Quadro istituzionale e Trattato di Lisbona. Regione Lombardia - Delegazione di Bruxelles

Regione Lombardia e l Europa Quadro istituzionale e Trattato di Lisbona. Regione Lombardia - Delegazione di Bruxelles Regione Lombardia e l Europa Quadro istituzionale e Trattato di Lisbona Unione Europea in sintesi 2 1952 Comunità europea del carbone e dell acciaio 1958 Trattati di Roma: Comunità economica europea Comunità

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra la

PROTOCOLLO D INTESA. tra la PROTOCOLLO D INTESA tra la Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l istruzione e per l innovazione digitale del Ministero dell istruzione,

Dettagli

Un Europa che punta a innovare: la strategia e il quadro dell Unione europea in materia di innovazione. Mauro Varotto, EURIS srl

Un Europa che punta a innovare: la strategia e il quadro dell Unione europea in materia di innovazione. Mauro Varotto, EURIS srl Un Europa che punta a innovare: la strategia e il quadro 2014-2020 dell Unione europea in materia di innovazione. Mauro Varotto, EURIS srl In un mondo sempre più interconnesso, ci sono nuove sfide globali

Dettagli

NOTIZIE DALL'EUROPA CUP Newsletter - Novembre 2015

NOTIZIE DALL'EUROPA CUP Newsletter - Novembre 2015 NOTIZIE DALL'EUROPA CUP Newsletter - Novembre 2015 NOTIZIE DALL'EUROPA P R O F E S S I O N I D A S O S T E N E R E P E R F A V O R I R E L A C R E S C I T A Il Comitato Economico e Sociale Europeo ha approvato

Dettagli

MONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO COMPETITIVITA

MONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO COMPETITIVITA MONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO COMPETITIVITA Attuazione finanziaria, situazione al 30 giugno 2016 Sistema Nazionale di Monitoraggio del Quadro Strategico Nazionale

Dettagli

Il Patto dei Sindaci e il PAES Un impegno per l energia sostenibile

Il Patto dei Sindaci e il PAES Un impegno per l energia sostenibile Febbraio 2014 n.b. il documento del PAES è in fase di valutazione da parte del CCR della Commissione Europea. 1 Il Patto dei Sindaci e il PAES Un impegno per l energia sostenibile Comune di Latina - Servizio

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 25.11.2015 C(2015) 8452 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 25.11.2015 recante approvazione del programma operativo "Programma operativo FEAMP ITALIA 2014-2020"

Dettagli

EDUCAZIONE NON FORMALE: LA PROSPETTIVA EUROPEA

EDUCAZIONE NON FORMALE: LA PROSPETTIVA EUROPEA LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NELL EDUCAZIONE EDUCAZIONE NON FORMALE: LA PROSPETTIVA EUROPEA Gli sviluppi, le politiche e le strategie dal 2000 verso il 2020 1 A LIVELLO EUROPEO Lo sviluppo dei sistemi

Dettagli

OTA Comitato dei Rappresentanti permanenti (parte prima)

OTA Comitato dei Rappresentanti permanenti (parte prima) CO SIGLIO DELL'U IO E EUROPEA Bruxelles, 15 novembre 2012 (20.11) (OR. en) 16137/12 EDUC 340 SOC 924 OTA del: Comitato dei Rappresentanti permanenti (parte prima) al: CONSIGLIO n. doc. prec.: 15827/12

Dettagli

Il Patrimonio Informativo pubblico

Il Patrimonio Informativo pubblico Il Patrimonio Informativo pubblico Incarico d. in materia di innovazione Gruppo di progetto Open Data in Trentino 19 febbraio 2013 Aula magna TSM 8.30-13.30 Presentazione 1/2 Il corso vuole introdurre

Dettagli

Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020

Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020 Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020 1. Istituzione proponente Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi

Dettagli

Il sistema di misurazione e valutazione dell Università per Stranieri di Perugia. le strutture amministrative

Il sistema di misurazione e valutazione dell Università per Stranieri di Perugia. le strutture amministrative Il sistema di misurazione e valutazione dell Università per Stranieri di Perugia Le attività di misurazione e valutazione riguardano l Ateneo la cui missione consiste nel promuovere la lingua e la cultura

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEL POR FSE

LA VALUTAZIONE DEL POR FSE LA VALUTAZIONE DEL POR FSE 2014-2020 Presentazione al Comitato di Sorveglianza FSE Trieste, 25 maggio 2016 La Valutazione La Valutazione si inserisce a pieno titolo nel ciclo della programmazione Finalità

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 229 del 29/06/2016

Decreto Dirigenziale n. 229 del 29/06/2016 Decreto Dirigenziale n. 229 del 29/06/2016 Dipartimento 54 - Dipartimento Istr., Ric., Lav., Politiche Cult. e Soc. Direzione Generale 11 - Direzione Generale Istruzione, Formazione,Lavoro e Politiche

Dettagli

La mobilità per l'apprendimento dei giovani

La mobilità per l'apprendimento dei giovani La mobilità per l'apprendimento dei giovani Eurodesk è la struttura del programma comunitario Erasmus+ dedicata all'informazione, alla promozione e all'orientamento sui programmi in favore dei giovani

Dettagli

Economia sociale e crescita condivisa L esperienza di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo

Economia sociale e crescita condivisa L esperienza di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo Economia sociale e crescita condivisa L esperienza di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo Renato Galliano Direttore Generale Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo LA MISSIONE Marketing territoriale promozione

Dettagli

Monitoraggio della Convenzione Onu sui diritti dell infanzia e dell adolescenza: La Dispersione Scolastica

Monitoraggio della Convenzione Onu sui diritti dell infanzia e dell adolescenza: La Dispersione Scolastica Monitoraggio della Convenzione Onu sui diritti dell infanzia e dell adolescenza: La Dispersione Scolastica Brescia, 22 luglio 2014 La CRC Convention on the Rights of the Child - Adottata dall Assemblea

Dettagli

Osservatorio sulla Green Economy

Osservatorio sulla Green Economy Osservatorio sulla Green Economy Edoardo Croci, Fabio Iraldo IEFE Bocconi Milano, 16 settembre 2013 1 Struttura dell Osservatorio L Osservatorio è articolato in due aree: Policy, che valuta gli approcci

Dettagli

Opportunità di finanziamento dell Unione Europea

Opportunità di finanziamento dell Unione Europea Opportunità di finanziamento dell Unione Europea Convegno Nazionale La Blue Economy - opportunità e prospettive per l Italia 3 aprile 2014 Senato della Repubblica Fondi Strutturali e di investimento Fondo

Dettagli

Comunicazioni sul Memorandum d intesa sul lavoro pubblico. Commissione XI Camera dei Deputati. 21 febbraio 2007, ore 08.30

Comunicazioni sul Memorandum d intesa sul lavoro pubblico. Commissione XI Camera dei Deputati. 21 febbraio 2007, ore 08.30 Comunicazioni sul Memorandum d intesa sul lavoro pubblico Commissione XI Camera dei Deputati 21 febbraio 2007, ore 08.30 Signor Presidente, onorevoli deputati Con il Memorandum d intesa su lavoro pubblico

Dettagli

La strategia regionale di ricerca e innovazione: nuove traiettorie di sviluppo per le imprese e possibili sinergie fra i Fondi strutturali

La strategia regionale di ricerca e innovazione: nuove traiettorie di sviluppo per le imprese e possibili sinergie fra i Fondi strutturali La strategia regionale di ricerca e innovazione: nuove traiettorie di sviluppo per le imprese e possibili sinergie fra i Fondi strutturali 2014-2020 Dott. Antonio Bonaldo Direttore Sezione Ricerca e Innovazione

Dettagli

CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI

CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI 4.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 9 CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI 11 contesto per l innovazione nelle imprese e l attivazione dei partenariati europei per l innovazione ; REGIONE

Dettagli

REGIONE BASILICATA. Dipartimento Programmazione e Finanze PO FSE BASILICATA

REGIONE BASILICATA. Dipartimento Programmazione e Finanze PO FSE BASILICATA REGIONE BASILICATA Dipartimento Programmazione e Finanze PO FSE BASILICATA 2014 2020 Piano annuale di 1. Piano annuale di 1.1. Pianificazione annuale L anno sarà un anno significativo per le attività di

Dettagli

Convegno L EUROPA ABBRACCIA L AFRICA / 5

Convegno L EUROPA ABBRACCIA L AFRICA / 5 Convegno L EUROPA ABBRACCIA L AFRICA / 5 Comunicazione della Commissione Europea n. 263 del 13 maggio 2014: «Un ruolo più incisivo del settore privato nella crescita inclusiva e sostenibile dei paesi in

Dettagli

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) La Scuola Internazionale e (di seguito denominato ALMA) di Cucina Italiana "Rafforzare il

Dettagli

REGOLAMENTO EMITTENTI MODALITA E TERMINI DEL CONTROLLO SULL INFORMAZIONE FINANZIARIA DIFFUSA DA EMITTENTI AZIONI (ART.

REGOLAMENTO EMITTENTI MODALITA E TERMINI DEL CONTROLLO SULL INFORMAZIONE FINANZIARIA DIFFUSA DA EMITTENTI AZIONI (ART. REGOLAMENTO EMITTENTI MODALITA E TERMINI DEL CONTROLLO SULL INFORMAZIONE FINANZIARIA DIFFUSA DA EMITTENTI AZIONI (ART. 118-BIS DEL TUF) DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE 2 marzo 2007 Le osservazioni al presente

Dettagli

Giornata dell Europa 9 maggio Concorso L Europa alla lavagna BANDO DI CONCORSO

Giornata dell Europa 9 maggio Concorso L Europa alla lavagna BANDO DI CONCORSO COMMISSIONE EUROPEA RAPPRESENTANZA IN ITALIA Giornata dell Europa 9 maggio 2006 Concorso L Europa alla lavagna La Rappresentanza in Italia premia i migliori siti Internet sull Unione europea creati dagli

Dettagli

Fondi UE per infrastrutture, rigenerazione urbana ed efficienza energetica

Fondi UE per infrastrutture, rigenerazione urbana ed efficienza energetica Fondi UE 2014-2020 per infrastrutture, rigenerazione urbana ed efficienza energetica La programmazione finanziaria 2014-2020 per il settore delle costruzioni Andrea Gallo Dottore Commercialista Editore

Dettagli

Politica di Coesione dell UE Francesca Michielin Commissione Europea, Direzione Politiche Regionali

Politica di Coesione dell UE Francesca Michielin Commissione Europea, Direzione Politiche Regionali di Coesione dell UE 2014 2020 Francesca Michielin Commissione Europea, Direzione Politiche Regionali 1 PIL/procapite* < 75% media UE 75-90% > 90% *index EU27=100 Canarias Guyane Réunion Guadeloupe/ Martinique

Dettagli

Strategia di comunicazione Programmazione FSE

Strategia di comunicazione Programmazione FSE Comitato di Sorveglianza Programma Operativo 2014-2020 Regione Emilia-Romagna Strategia di comunicazione Programmazione FSE 2014-2020 Bologna, 05 giugno 2015 Approccio STRATEGIA MONOFONDO > Risponde a

Dettagli

provincia di mantova

provincia di mantova provincia di mantova Fare clic Ruolo per modificare dei Distretti gli Agricoli stili del testo dello nell ambito schema dei prossimi P.S.R. Terzo livello Daniele Lanfredini Responsabile Servizio Competitività

Dettagli

Enti locali a confronto Crescere con le imprese e con il territorio Milano, 30 maggio 2012

Enti locali a confronto Crescere con le imprese e con il territorio Milano, 30 maggio 2012 Enti locali a confronto Crescere con le imprese e con il territorio Milano, 30 maggio 2012 Cosa è il Registro dei datori di lavoro socialmente responsabili Il Registro predisposto da Regione Liguria, per

Dettagli

MONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO CONVERGENZA

MONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO CONVERGENZA MONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO CONVERGENZA Attuazione finanziaria, situazione al 30 giugno 2015 Sistema Nazionale di Monitoraggio del Quadro Strategico Nazionale

Dettagli

Civicamente: progetto relativo all Unione Europea, introduzione riguardo punti di forza,punti di debolezza e funzionalità dell Unione.

Civicamente: progetto relativo all Unione Europea, introduzione riguardo punti di forza,punti di debolezza e funzionalità dell Unione. Civicamente: progetto relativo all Unione Europea, introduzione riguardo punti di forza,punti di debolezza e funzionalità dell Unione. La parola Europa è alle volte usata come abbreviazione per l Unione

Dettagli

LaReS Laboratorio Relazioni Sindacali

LaReS Laboratorio Relazioni Sindacali LaReS Laboratorio Relazioni Sindacali Scuola di formazione permanente per operatori delle relazioni industriali In collaborazione con Cgil, Cisl e Uil del Trentino Il contesto Trentino Nella vita politica

Dettagli

Trattato di Lisbona 2009: Nasce il Metodo Comunitario

Trattato di Lisbona 2009: Nasce il Metodo Comunitario Trattato di Lisbona 2009: Nasce il Metodo Comunitario Dà per la prima volta la caratteristica di organizzazione sovranazionale ( e non più solo internazionale) all Europa Si fonda sull'interazione fra

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. (di seguito Regione)

PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. (di seguito Regione) PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (di seguito Regione) e Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l UNESCO (di seguito Comitato Giovani) PER LA COOPERAZIONE TESA ALLA REALIZZAZIONE

Dettagli

FORMAZIONE EUROPEA E INTERNAZIONALE. La cooperazione amministrativa in Europa

FORMAZIONE EUROPEA E INTERNAZIONALE. La cooperazione amministrativa in Europa FORMAZIONE EUROPEA E INTERNAZIONALE La cooperazione amministrativa in Europa Indice 1. Scenario di riferimento 2. Obiettivi didattici 3. I destinatari 4. Coordinamento scientifico 5. Programma di dettaglio

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Allegato A Presidenza del Consiglio dei Ministri SCUOLA SUPERIORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Corso Strumenti di finanziamento europei per gli enti pubblici 2012 1.Scenario di riferimento Come è noto,

Dettagli

Protocollo di Intesa tra. Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica e Cittadinanza Attiva

Protocollo di Intesa tra. Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica e Cittadinanza Attiva Protocollo di Intesa tra Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica e Cittadinanza Attiva per un programma d azione denominato Obiettivo Sussidiarietà Orizzontale 1. Premessa

Dettagli

GEMELLAGGIO FRA CITTÀ MANUALE UTENTE 2004 per CONFERENZE E SEMINARI

GEMELLAGGIO FRA CITTÀ MANUALE UTENTE 2004 per CONFERENZE E SEMINARI GEMELLAGGIO FRA CITTÀ MANUALE UTENTE 2004 per CONFERENZE E SEMINARI 1. Cos'è una conferenza tematica e cos'è un seminario di formazione? 2. Chi può organizzare le conferenze e i seminari? 3. Chi può presentare

Dettagli

AVVISO PUBBLICO DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA CREAZIONE DEL GRUPPO DI AZIONE LOCALE NEL SETTORE DELLA PESCA (FLAG) "CILENTO MARE BLU"

AVVISO PUBBLICO DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA CREAZIONE DEL GRUPPO DI AZIONE LOCALE NEL SETTORE DELLA PESCA (FLAG) CILENTO MARE BLU AVVISO PUBBLICO DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA CREAZIONE DEL GRUPPO DI AZIONE LOCALE NEL SETTORE DELLA PESCA (FLAG) "CILENTO MARE BLU" NELPERIODO DI RIFERIMENTO 2014-2020 A VALERE SULLE RISORSE

Dettagli

ERASMUS + Un unico programma integrato per istruzione, formazione, gioventù e sport

ERASMUS + Un unico programma integrato per istruzione, formazione, gioventù e sport LA NUOVA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020 2020 SPORT E GIOVANI LE OPPORTUNITA PREVISTE Campobasso 13 marzo 2014 Programmi comunitari mirati/settoriali Settore ISTRUZIONE, FORMAZIONE, GIOVANI, SPORT

Dettagli

PROPOSTA DI MANDATO DELLA PIATTAFORMA Rete ecologica per il periodo

PROPOSTA DI MANDATO DELLA PIATTAFORMA Rete ecologica per il periodo PROPOSTA DI MANDATO DELLA PIATTAFORMA Rete ecologica per il periodo 2017-2018 1. Istituzione del gruppo di lavoro o della piattaforma Decisione della Conferenza delle Alpi di istituire il gruppo di lavoro

Dettagli

Le linee d azione per un nuovo assetto della PA della Lombardia. Patto per lo Sviluppo 6 maggio 2016

Le linee d azione per un nuovo assetto della PA della Lombardia. Patto per lo Sviluppo 6 maggio 2016 Le linee d azione per un nuovo assetto della PA della Lombardia Patto per lo Sviluppo 6 maggio 2016 Una riforma amministrativa per le imprese In un epoca di rapidissimi cambiamenti che interessano la società,

Dettagli

COMITATO DI SORVEGLIANZA P.O.R. MOLISE FSE 2007/2013. Venerdì 24 maggio Aula del Consiglio regionale del Molise - CAMPOBASSO

COMITATO DI SORVEGLIANZA P.O.R. MOLISE FSE 2007/2013. Venerdì 24 maggio Aula del Consiglio regionale del Molise - CAMPOBASSO COMITATO DI SORVEGLIANZA P.O.R. MOLISE FSE 2007/2013 Venerdì 24 maggio 2013 Aula del Consiglio regionale del Molise - CAMPOBASSO ABSTRACT ORGANI DI INFORMAZIONE 1 CHE COS É IL COMITATO DI SORVEGLIANZA?

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROTOCOLLO D INTESA TRA Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l istruzione e per l innovazione digitale del Ministero dell istruzione,

Dettagli

Europa 2020 Impegni e Sfide dei Governi

Europa 2020 Impegni e Sfide dei Governi Europa 2020 Impegni e Sfide dei Governi Santiago LORANCA GARCIA Capo Unità Strategia Europa per l Occupazione DG Occupazione, Affari Sociali e Inclusione Commissione Europea A che punto è l Europa? (I)

Dettagli

CreActive ENTERPRISES. YOU(TH) CAN DO IT! BUSINNESS PLAN E START UP

CreActive ENTERPRISES. YOU(TH) CAN DO IT! BUSINNESS PLAN E START UP CreActive ENTERPRISES. YOU(TH) CAN DO IT! BUSINNESS PLAN E START UP E iniziato ieri, lunedì 3 maggio a Trento, il corso di formazione CreActive Enterprises. You(th) can do it!, che si rivolge a 12 giovani

Dettagli

Gruppo di lavoro: Infanzia, genitorialità, scuole primarie, bambini e famiglie, multiculturalità. 13 Maggio Verona

Gruppo di lavoro: Infanzia, genitorialità, scuole primarie, bambini e famiglie, multiculturalità. 13 Maggio Verona Gruppo di lavoro: Infanzia, genitorialità, scuole primarie, bambini e famiglie, multiculturalità 13 Maggio 2016 - Verona I Partecipanti alla discussione, il tema della discussione. 16 operatori della Uisp

Dettagli

ErasmusPlus ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus. A cura dell Associazione Tecla Ascoli Piceno, 20/01/2014

ErasmusPlus ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus. A cura dell Associazione Tecla  Ascoli Piceno, 20/01/2014 II ATELIER ErasmusPlus 2014 2020 ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus A cura dell Ascoli Piceno, 20/01/2014 OVERVIEW ERASMUS+2014-2020 ISTRUZIONE, FORMAZIONE, GIOVENTÙ E SPORT LIFELONG LEARNING PROGRAMME

Dettagli

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 22.6.2016 COM(2016) 407 final 2016/0189 (NLE) Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla posizione da adottare, a nome dell Unione europea, in sede di Comitato misto

Dettagli

PROGRAMMA INTERREGIONALE EUROPE

PROGRAMMA INTERREGIONALE EUROPE N O T A D I A P P R O F O N D I M E N T O PROGRAMMA INTERREGIONALE EUROPE 2014-2020 Il programma Interregionale Europe nel dettaglio Il programma Interreg Europe è stato costituito con l obiettivo di aiutare

Dettagli

PO FSE CALABRIA 2007/2013 ASSE IV- CAPITALE UMANO

PO FSE CALABRIA 2007/2013 ASSE IV- CAPITALE UMANO PO FSE CALABRIA 2007/2013 ASSE IV- CAPITALE UMANO ALLEGATO 2 Obiettivo Operativo L.4 Sostenere l acquisizione di competenze professionalizzanti attraverso la partecipazione ai percorsi di istruzione e

Dettagli

UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI CAMPANIA PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLE TECNOLOGIE STUDIA O LAVORA CON INTERNET "

UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI CAMPANIA PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLE TECNOLOGIE STUDIA O LAVORA CON INTERNET UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI CAMPANIA PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLE TECNOLOGIE STUDIA O LAVORA CON INTERNET " PER I DOCENTI E GLI STUDENTI DELLE SCUOLE MEDIE SUPERIORI DELLA CAMPANIA UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI

Dettagli

Diploma in Management pubblico europeo e politiche economiche

Diploma in Management pubblico europeo e politiche economiche Diploma in Management pubblico europeo e politiche economiche 17 Maggio 4 Novembre 2016 2 Indice 1. Scenario di riferimento 2. Obiettivi 3. Destinatari 4. Linee di azione e programma 5. Coordinamento scientifico

Dettagli