Scheda 2 «Mobilità sostenibile» LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE DELLA MOBILITÀ. GREEN JOBS Formazione e Orientamento
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- Renata Orsola Mori
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1 Scheda 2 «Mobilità sostenibile» LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE DELLA MOBILITÀ GREEN JOBS Formazione e Orientamento
2 Il tema della mobilità sostenibile può essere visto da un particolare punto di vista cioè concentrando l attenzione sugli effetti che il trasporto delle persone e delle merci genera sull ambiente. L attuale situazione della mobilità e dei trasporti ha effetti negativi sull ambiente soprattutto perché produce un eccesso dei cosiddetti gas serra, i quali in realtà esistono già nell atmosfera ma in quantità e proporzioni particolari. La gran parte dell atmosfera, infatti, è costituita, per circa il78% da azoto e per il 21%da ossigeno; c è anche una quantità significativa di vapore acqueo e di altri gas, come l anidride carbonica, che sono responsabili dell effetto serra naturale. Questi gas che si trovano nell atmosfera sono in grande e rapido aumento a causa di varie attività umane che generano un eccesso di anidride carbonica: questo cambio dell atmosfera ha effetto negativo sul clima quindi sulle condizioni di vita del pianeta e dell uomo. Tra le cause dell aumento dei gas serra -oltre alle fabbriche, ai riscaldamenti e al progressivo deforestamento- ci sono anche le auto e gli altri mezzi di trasporto a motore. I trasporti non producono esclusivamente gas serra ma anche piccole particelle che possono causare diverse malattie si chiamano polveri sottili, o particolato. Si parla di PM 10 (Particulate Matter) per identificare questo materiale presente nell'atmosfera, il cui diametro è uguale o inferiore a 10 millesimi di millimetro. Si tratta di sostanze sospese nell aria. Sono polveri sottili anche il polline, le spore, il sale marino, la terra alzata dal vento. A questo insieme di sostanze però le attività dell uomo (industrie, trasporti, ecc.) aggiungono una serie di elementi inquinanti, generalmente frutto di combustioni chimiche, quali metalli, solfati, nitrati, ceneri, polveri di cemento e carbone. Il problema è che le sostanze naturali che si trovano nell aria non sono dannose per la salute mentre le polveri prodotte dall uomo sono responsabili di patologie acute e croniche all apparato respiratorio e cardiocircolatorio. In Italia il 28% delle emissioni di gas serra è prodotto dai mezzi di trasporto che utilizzano principalmente combustibili liquidi(derivati dal petrolio). Nei venti anni che vanno dal 1990 al 2010 le emissioni di gas serra si sono progressivamente ridotte (di circa il 6% in venti anni) e questo dipende soprattutto dall utilizzo misto di fonti energetiche diverse: è aumentato l uso del gas naturale, del gasolio ed è cresciuto l utilizzo dei biocarburanti al posto della benzina). Nonostante questa piccola riduzione è necessario migliorare ancora il sistema della mobilità per renderla sostenibile per l ambiente. Il problema ambientale causato anche da altri fenomeni oltre al sistema dei trasporti- è un problema mondiale che è stato affrontato da 180 Paesi che, nel 1997 hanno sottoscritto il protocollo di Kyoto. Questo documento è un trattato internazionale in materia ambientale, nel quale i Paesi si sono impegnati a ridurre le emissioni di inquinanti almeno del 5% rispetto alle emissioni prodotte nel Questo protocollo, scaduto nel 2012, è stato prolungato fino al A questo fine, l 8 marzo 2010 in Italia è stato approvato il Piano di Azione Nazionale per la riduzione dei gas serra per il periodo che stabilisce come procedere per la riduzione di CO2 attraverso la combinazione di politiche e misure per l energia, l industria, i trasporti, l agricoltura. 2
3 I trasporti non solo producono polveri sottili ma consumano anche energia. A partire dagli anni 90 quello dei trasporti è il primo settore per consumi di energia in Italia, seguito da industria, residenziale (per il riscaldamento e il raffreddamento), terziario (uffici, negozi, ecc.) e agricoltura e pesca. Secondo l Enea 1 questi bisogni energetici di grande entità vengono oggi soddisfatti soprattutto utilizzando fonti non rinnovabili, come petrolio e gas. Il settore dei trasporti è responsabile di circa un terzo del consumo totale di energia finale, secondo solo al settore civile, e il 95% dell energia utilizzata è di origine petrolifera. Questo è dovuto all incidenza preponderante del trasporto stradale, sia di passeggeri che merci, che nel 2009 ha raggiunto quasi il 94% dei consumi finali. Il trasporto marittimo incide per circa il 3%, quello aereo quasi per il 2% e quello ferroviario poco più dell 1%. Pare che gli italiani mostrino, per altro, una propensione all acquisto di veicoli diesel e benzina piuttosto che essere attratti da veicoli innovativi (i ricercatori di Enea hanno verificato che appena cessano gli incentivi statali per l acquisto di veicoli con alimentazioni alternative, aumenta nuovamente il numero di veicoli a benzina e diesel). Il maggior consumo di energia, per quanto riguarda le città, è dovuto soprattutto alla presenza di molte auto che, per altro, viaggiano semivuote: il coefficiente medio di riempimento è di 1,2. Significa che mediamente in 100 auto viaggiano circa 120 passeggeri, quindi per ogni auto si trova poco più di un passeggero. Per quanto riguarda il trasporto delle merci, il maggiore consumo specifico di energia avviene per la distribuzione urbana (il cosiddetto ultimo miglio) che porta ad un consumo di energia maggiore addirittura di dieci volte rispetto al trasporto su rotaia che è il più efficiente energeticamente. Questo valore, dicono i ricercatori dell Enea, evidenzia il fatto che vengono utilizzati veicoli che viaggiano mediamente scarichi (secondo i dati della Fondazione Sviluppo Sostenibile, il tasso di carico medio di un camion è di circa il 50%significa che un camion grande viaggia, in genere carico solo per metà mentre i furgoni viaggiano, in genere, con un quarto del carico possibile)
4 Gli obiettivi definiti dall Unione Europea L obiettivo della riduzione delle emissioni di gas serra dell 80% è l orizzonte che tutti i paesi dell Europa si sono dati per il Ma come si fa a raggiungere questo obiettivo? L unico modo per ridurre l inquinamento e il consumo di risorse energetiche è quello di realizzare interventi integrati: ridurre il numero degli spostamenti; le distanze da percorrere per merci e passeggeri; la domanda di trasporto; ecc.; spostare le merci dalla strada verso altre modalità di spostamento; i passeggeri dall uso dell auto e delle moto verso altri mezzi di trasporto; aumentare l efficienza energetica dei veicoli; pianificare la presenza di grandi aree verdi e parchi in città per rimediare all inquinamento urbano. Per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra e il consumo di risorse da fonti non rinnovabili le azioni indicate a tutti i paesi dell Europa sono tante esitrovanoinundocumentochesichiamalibrobianco Roadmapversounospazio unico europeo dei trasporti- Per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile (del2011). 4
5 Soluzioni e responsabili per una sostenibilità ambientale Una prima soluzione da mettere in campo è, quindi, quella del trasferimento modale cioè del trasferimento delle persone e delle merci da una scelta di trasporto ad un altra. Per quanto riguarda le persone un alternativa possibile è quella di muoversi di più a piedi oppure in bicicletta. Inoltre si può immaginare un aumento delle persone che utilizzano mezzi elettrici a partire da metropolitane, ferrovie, bus, filobus e tram. Anche i veicoli elettrici come le auto e le moto, possono essere una soluzione all emissione di inquinanti e polveri sottili. Questi veicoli, per altro, hanno una maggiore efficienza energetica rispetto a quasi tutti i motori a combustione interna (quelli dei mezzi tradizionali): mentre un motore a benzina ha una efficienza energetica del 25-28%, un diesel si avvicina al 40% e un motore elettrico a induzione in corrente alternata ha un'efficienza del 90%. Significa che, grazie anche ad una notevole riduzione degli attriti interni, il motore elettrico non disperde energia e praticamente tutta quella che ha a disposizione la trasforma in movimento. Certo, per rendere equo e corretto il paragone tra i due tipi di propulsione energetica(quello elettrico e quello a benzina) occorre considerare l'intero ciclo di produzione ed utilizzazione dell'energia in gioco visto che l'energia elettrica è una fonte di energia secondaria ottenuta in massima parte a partire da fonti fossili. Il vantaggio dei veicoli elettrici è che, riducendo la dipendenza dal petrolio, contribuiscono a rallentare il riscaldamento globale (attenuando l'effetto serra), sono più silenziosi rispetto ai motori a combustione interna e non producono fumi nocivi. Come svantaggi si ha una limitata autonomia tra le ricariche, il tempo di ricarica e la scarsa durata della carica delle batterie(anche se nuovi tipi di batteria ricaricabile e nuove tecnologie ne hanno incrementato l'autonomia e la vita). Altre soluzioni che hanno un effetto positivo sulla maggiore sostenibilità ambientale dei trasporti riguardano la diffusione di scelte di mobilità collettiva anche alternative al trasporto pubblico come il car sharing e il car pooling. Si tratta di condividere il mezzo privato tra più persone così da far viaggiare le auto con più passeggeri e ridurreilnumerodiautochesimuovonosoprattuttoincittàoneipressidellecittà.la principale differenza sta nel fatto che il car sharing prevede l utilizzo di auto pubbliche mentre il car pooling presuppone la condivisione del viaggio tra il proprietario dell auto e altre persone (conosciute o non conosciute). Per favorire l organizzazione dei viaggi condivisi ci sono diversi siti internet. Per quanto riguarda le merci, oggi l 88% delle merci che si muovono in Italia viaggiano sulle strade. Una soluzione green, alternativa e spesso complementare al trasporto stradale, sono le Autostrade del Mare. Si tratta di percorsi che rappresentano la maggiore opportunità di trasformazione della mobilità delle merci: sono rotte marine che collegano i porti più attrezzati e più importanti per il traffico delle merci. Un autotrasportatore invece di attraversare l Italia può imbarcarsi su una delle numerose linee marittime e raggiungere la sua meta evitando traffico, stanchezza, inquinamento e consumo del proprio mezzo. Per sostenere la diffusione e l uso di queste Autostrade del Mare il Governo ha predisposto un sistema di rimborso economico fino al 30% del costo dei biglietti marittimi (chiamato Ecobonus). 5
6 Anche le tecnologie informatiche sono strumenti necessari per la sostenibilità ambientale della mobilità. I Sistemi di Trasporto intelligenti (ITS - Intelligent Transport Systems), che si fondano sull'applicazione delle tecnologie dell informatica e delle telecomunicazioni ai sistemi di trasporto, consentono di ottimizzare tutte le modalità di trasporto di persone e merci. Grazie alla raccolta, all elaborazione e alla distribuzione delle informazioni, questi strumenti consento di migliorare la mobilità e di verificare e quantificare i risultati raggiunti. La Commissione Europea classifica gli ITS come sistemi per: la gestione del traffico e della mobilità l informazione all utenza la gestione del trasporto pubblico lagestionedelleflotteedeltrasportomerci il pagamento automatico il controllo avanzato del veicolo per la sicurezza del trasporto la gestione delle emergenze e degli incidenti Le soluzioni di trasporto intelligente, finora realizzate a livello europeo, hanno permesso di valutare i concreti benefici apportati dal loro utilizzo e dalla loro applicazione. Secondo la Commissione Europea, nel settore stradale si registrano riduzioni dei tempi di percorrenza (15-20%), dei consumi energetici (12%) e delle emissioni di inquinanti(10%). Per l Italia è stato stimato che l applicazione congiunta di più applicazioni in ambito urbano può fornire una riduzione globale di emissioni di CO2finoal20%(fonteTTS 2 ). Sono tanti gli attori che possono fornire un contributo per migliorare la sostenibilità ambientale della mobilità e dei trasporti. Prima di tutto i cittadini che, attraverso i loro comportamenti (scelta del modo di trasporto, del mezzo, dei tempi di spostamento ecc.) sono in grado di influenzarne in misura determinante le prestazioni complessive. Fondamentale, poi, è quindi il ruolo dei Governi centrali che devono prendere decisioni coerenti riguardo le azioni da adottare in campo ambientale e nel campo dei trasporti. Inoltre è fondamentale il ruolo delle amministrazioni locali cioè di regioni, province e comuni; a loro sono, infatti, è affidato il compito di regolare il sistema dei trasporti e di predisporre servizi per tutta la cittadinanza che possano favorire un trasporto più efficiente e sostenibile. Altri attori rilevanti sono poi gli operatori del settore e i gestori dei servizi che con un offerta adeguata, possono favorire il trasferimento di passeggeri e merci verso modalità di trasporto energeticamente più efficienti. Tra questi: le aziende di trasporto pubblico locale, le imprese ferroviarie, le aziende di autotrasporto, gli operatori logistici, le compagnie di navigazione ecc. Occorre infine menzionare il mondo dell industria non solo automobilistica e dei costruttori di veicoli stradali in generale, ma anche l industria navale e i costruttori di treni e di aerei, infatti le scelte tecnologiche e gli investimenti delle case costruttrici hanno un grosso impatto sul mercato. 2 TTS Italia è l Associazione Nazionale per la Telematica per i Trasporti e la Sicurezza che ha l obiettivo di promuovere lo sviluppo dei Sistemi Intelligenti di Trasporto(ITS) 6
7 Per raggiungere gli obiettivi che l Europa si è data entro il 2050 devono entrare in azione sicuramente gli ingegneri dei trasporti e del traffico per la progettazione di sistemi di trasporto pubblico che riducano gli spostamenti in auto. Importante è anche il lavoro degli esperti in economia dei trasporti che devono supportare il lavoro degli ingegneri e delle altre figure professionali, attraverso analisi accurate dei costi attuali del sistema dei trasporti, progettando modelli alternativi che favoriscano lo sviluppo dell economia green. Per favorire il dimezzamento dell uso di vetture che sfruttano i carburanti tradizionali hanno un ruolo rilevante anche i Mobility Manager che dovranno proporre soluzioni alternative alla vettura per i percorsi casa-lavoro. I logistic manager saranno fondamentali per organizzare il trasferimento delle merci evitando, soprattutto, di far entrare in città mezzi che emettono Co2, così come è indispensabile uno sviluppo coerente dei porti anche attraverso il lavoro dei direttori dei terminal portuali. Ovviamente i comunicatori ambientali hanno un ruolo chiave per sensibilizzare le persone ai temi dell ambiente e della salute, strettamente legati ad un diverso modo di muoversi e spostarsi, specie in città. 7
8 Per chi vuole approfondire il tema si consiglia la visione di una clip sulle polveri sottili dal canale RAI Scienza: Nella clip si vede come vengono monitorate e analizzate le polveri sottili attraverso le centraline, collocate in punti strategici per raccogliere gli inquinanti e poterli poi esaminare. 8
9 CREDITI Materiale a cura del progetto La.Fem.Me Lavoro Femminile Mezzogiorno Italia Lavoro S.p.A. Rielaborazione a cura del progetto Increase Fonti: Cittalia-Fondazione Anci Ricerche Immagini: - Foto copertina: 1. James Monkeyyatlarge; 2. Fil.al; 3. Simada 2009 Aggiornamento Ottobre 2013 Per informazioni infolafemme@italialavoro.it servizi.prodottiformativi@italialavoro.it
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