Economia solidale e sistema di welfare (Ugo Ascoli)
|
|
- Gilda Arena
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Economia solidale e sistema di welfare (Ugo Ascoli) 1. Fenomeni demografici, economici e sociali che influenzano ed influenzeranno sempre più la DOMANDA SOCIALE: a) invecchiamento e crescita del numero di persone non autosufficienti b) crescente fragilità delle unità di convivenza c) riduzioni della dimensione media della famiglia d) sempre maggiore difficoltà di conciliare tempo di lavoro e tempo di vita e) progressivo svuotamento nel medio termine del serbatoio di badanti (utilizzate in Italia in quantità tale da realizzare un primato mondiale ) f) sempre più difficile sostenibilità economica della spesa sociale per sanità e servizi socio-assistenziali e crescente privatizzazione o promozione del welfare occupazionale, categoriale e aziendale, di servizi e prestazioni comperati nel mercato assicurativo o dalle imprese for profit, del welfare fondazionale, del welfare della beneficenza e della carità, ecc.. g) riduzione quantitativa e qualitativa dell area dei servizi garantiti dalla sfera pubblica h) aumento delle tariffe ovvero del costo privato dei servizi pubblici locali g)crescente eterogeneità dei bisogni h) processi sociali di individualizzazione 2: Fenomeni culturali e socio-politici che influenzano ed influenzeranno sempre più la DOMANDA SOCIALE : a) crescente presenza fra gli over-65 di persone con medio-alto grado di istruzione, in buona salute e con capacità/competenze socialmente assai utili b) crescente pressione delle donne per partecipare al mercato del lavoro ed alle relazioni sociali c) difficoltà di una parte non trascurabile di giovani di scegliere un lavoro con alta dose di manualità, anche alla luce delle credenziali educative ottenute e del clima famigliare tutto proteso verso la mobilità sociale, identificata con l ottenimento di un lavoro non operaio o artigianale
2 d) crescita di fenomeni di vera e propria esclusione sociale di un largo settore di giovani: i NEET e) precarizzazione diffusa del lavoro giovanile f) forte spinta delle parti sociali di costruirsi un welfare supplementare che copra le falle più vistose del welfare pubblico g) diminuzione del livello delle tutele e dei diritti per l universo del lavoro, soprattutto del lavoro dipendente h) esplosione del problema casa, specialmente nelle grandi città per quel quarto degli italiani che non sono proprietari, oltreché per gruppi di immigrati (fino ai rom) i) crescente difficoltà di integrare socialmente, culturalmente e politicamente la popolazione immigrata, le cui dimensioni nel breve periodo appaiono destinate inevitabilmente a crescere: tutto ciò moltiplica la domanda di sicurezza ed alimenta sensazioni di paura così come atteggiamenti razzisti, intolleranti ed aggressivi., alimentati dalla cultura leghista che sta contaminando larghi tratti del tessuto sociale l) crescente peso del welfare della mafia ( dall accesso a reddito, lavoro e casa fino all accesso all istruzione universitaria) con un allargamento sempre più preoccupante della cosiddetta borghesia mafiosa m) campagna comunicativa di crescente intensità volta a delegittimare i grandi corpi pubblici nazionali, dai magistrati, ai docenti della scuola primaria e secondaria ai professori universitari, e tutto il lavoro pubblico in generale n) crisi valoriale, educativa ed etica generalizzata, con esplosione a livelli micro, meso e macro della corruzione e dell affarismo senza scrupoli, protetto e favorito dalla politica, largamente contaminato dalle esigenze mafiose: tutto ciò fa crescere, sia pure in una parte minoritaria della società, la domanda di trasparenza, di giustizia, di meritocrazia, di democrazia sostantiva, di salvaguardia dei diritti
3 3) Alcune possibili risposte del WELFARE di CITTADINANZA e delle PARI OPPORTUNITA a) tutelare maggiormente la salute, facendo più prevenzione e investendo di più nella sanità non ospedaliera, rafforzando i presidi territoriali; b)costruire una rete nazionale/locale che consenta a famiglie e individui di affrontare le problematiche poste dalla non autosufficienza; c)educare a stili di vita che incidano sulle condizioni di rischio; d) tutelare di più la qualità dell ambiente, e) garantire maggiore sicurezza sul lavoro; f)promuovere una ripresa della natalità e sostenere le famiglie a partire da quelle numerose; g) aprire ad una nuova stagione nei servizi per l infanzia e l adolescenza; h)elevare il peso dell occupazione femminile i) prestare una particolare attenzione per l autonomizzazione dei giovani; l))spingere sulle pari opportunità a tutti i livelli, lavorativi e sociali ; m)fissare e promuovere i livelli essenziali delle prestazioni in tutto il paese, garantiti dallo Stato; n)attivare misure efficaci per favorire pratiche di conciliazione e di condivisione; o) contrastare la precarietà e la flex-insecurity con nuovi sistemi misti di assicurazione sociale, assistenza e politiche attive; p)conferire maggiore qualità ed efficacia ai processi educativi e formativi, rimettendo al centro la pubblica istruzione e l università statale; r) adottare misure efficaci per l integrazione progressiva di immigrati nel tessuto sociale a partire da casa, lavoro, accesso ai servizi e partecipazione al voto; s) rivisitare profondamente il welfare fiscale da utilizzare come leva strategica delle politiche sociali: più equità sociale, rivisitazione del rapporto fra tasse sul lavoro e tasse sul capitale, riduzione a livelli fisiologici dell evasione fiscale: t) costruire un diverso equilibrio fra condizioni retributive e rendite pensionistiche, così da evitare fenomeni massicci di impoverimento di chi esce dal mercato del lavoro; impedire la diffusione massiccia di pensioni pubbliche povere, fissando una soglia minima per il tasso di sostituzione fra ultimo livello retributivo e rendita pensionistica
4 u)attivare nuove politiche di mantenimento del reddito (dalla riforma degli ammortizzatori alla fissazione di un reddito minimo garantito, come misura universale di contrasto delle povertà e di inclusione sociale ); v) realizzare fino in fondo la lettera e lo spirito dell art.118 della Costituzione sulla sussidiarietà : occorre promuovere il significato pubblico-progressivo che la Costituzione esalta contro il significato privatistico-limitativo che molti vorrebbero portare in auge. Una visione dello spazio pubblico come luogo dello sviluppo e affermazione della persona intesa non come individuo isolato, ma come attore di relazioni di mutuo aiuto con altri ( Arena-Cotturri, 2010) N.B. Il processo di cambiamento implica tempi non brevi, dovrà misurarsi con le problematiche della finanza pubblica, individuando quindi priorità e gradualità di realizzazioni: essenziale appare però incamminarsi nella direzione giusta. 4) Recenti evoluzioni del TERZO SETTORE da tenere in conto: a) forte crescita delle organizzazioni di volontariato (odv) b) molecolarizzazione e frammentazione delle odv (nel Sud è ancora più forte): sempre più piccole, con pochi volontari e indipendenti(cioè sempre più fuori dalle grandi Reti Nazionali). c) crescita del peso di odv che non si occupano di welfare in senso stretto (sanità + sociale) e che, invece, svolgono attività culturali, di protezione civile, attività educative, di promozione dei diritti: questo secondo gruppo varrebbe ormai in Italia il 40% delle odv d) volontari nelle odv (2006) di cui in maniera continuativa; il 10% della popolazione di 14 anni e oltre avrebbe svolto attività gratuita per associazioni di volontariato nei 12 mesi precedenti (Istat, 2010) e) una rete capillare di Centri di Servizio del Volontariato (CSV) presenti ormai in tutte le regioni (per un totale di 78 CSV) e con risorse non irrilevanti, garantite per almeno cinque anni allo stesso livello, a
5 prescindere dalle fluttuazioni dell economia (e quindi delle risorse a loro destinate dalle Fondazioni Bancarie) f) spinta a trasformare i CSV in Centri per la promozione dell AZIONE VOLONTARIA, in qualsiasi contesto organizzativo essa venga esercitata; d) crescita ulteriore delle Cooperative Sociali (CS) ed aumento dei volontari che prestano attività nelle CS (+ 10% fra il 2003 e il 2005, volontari nel 2005) e) offerta crescente di attività volontaria e nella media dell UE-15. Ricordiamo la stima dell Istat nel Censimento 2001: volontari 5) POTENZIALI INTRECCI fra ECONOMIA SOLIDALE e WELFARE a) Gran parte delle risposte del welfare di cittadinanza non possono fare a meno di un welfare mix sempre più diffuso e condiviso dal basso (terzo settore, cittadinanza attiva, società locale) b) accanto alla riarticolazione delle politiche sociali a livello macro occorre costruire reti di welfare locale a livello meso e micro (di ambito territoriale, di piccola città e/ o di quartiere di media-grande città) promuovendo politiche che innanzitutto mettano in moto seriamente le risorse femminile e giovanili, a partire dallo sviluppo dei servizi e di quelli alla persona, in particolare; c) perché ciò avvenga occorre, fra le altre cose, trasformare la questione della sicurezza da problema delegato alle telecamere ed alle forze dell ordine in pratiche costruite in loco di buona convivenza urbana : solo così, ad esempio, si può procedere sulla via di una reale integrazione degli immigrati e si possono utilizzare in modo socialmente utile le tante energie a disposizione (dalla spinta dei giovani immigrati ai pensionati giovani, dagli over 65 in salute ed istruiti agli anziani attivi, dai volontari giovani a quelli meno giovani) d) occorre costruire reti di scambio e di conoscenza reciproca che possano generare fiducia e quindi innalzare il capitale sociale collettivo: a questo scopo si possono utilizzare strumenti istituzionali come gli uffici di cittadinanza ( inventati in Umbria ) o presidi/reti informali come quelle che sembrerebbero caratterizzare la nuova fenomenologia italiana dell economia solidale
6 e) creare ponti fra attività di economia solidale e welfare locale può essere l obbiettivo da sperimentare nei prossimi mesi in alcuni luoghi: ogni sperimentazione risentirà, naturalmente, delle variabili di contesto così come delle diverse soggettività degli attori che si mobilitano f) tali sperimentazioni possono coinvolgere a livelli diversi le istituzioni ed il welfare formale, così come il terzo settore e le reti primarie di solidarietà (familiari, parentali, di vicinato): il risultato potrebbe misurarsi non solo in termini di miglior benessere diffuso, ma anche in crescita di relazionalità di tipo comunitario,nel modo in cui ciascuno si rapporta agli altri. g) Non dobbiamo dimenticare che esiste un enorme potenziale di risorse umane da coinvolgere ed attivare nelle attività dell economia solidale e del welfare: dai giovani NEET alle donne, dai pensionati giovani agli over 65 istruiti, dagli anziani in buona salute ai tanti volontari, dalle reti degli immigrati agli occupati scontenti del proprio lavoro h) esiste inoltre una crescente consapevolezza in alcuni settori della popolazione dei limiti del sistema pubblico, così come del mercato nel soddisfare in maniera dignitosa i propri bisogni; i)ricordiamo come nel 2006 (cioè prima della crisi) il 28,2% della popolazione fosse caratterizzata da deprivazione multipla : oltre un quarto degli italiani vivevano cioè in condizioni poco dignitose, non potendosi permettere attività e beni di consumo durevoli ritenuti ormai indispensabili. Tale situazione si mostrava più pesante per bambini, adolescenti e giovani rispetto ad adulti e anziani; assai di più per operai che per imprenditori e dirigenti
Nascita, caratteristiche ed evoluzione dei sistemi di welfare. Prof. Carlo Borzaga
Nascita, caratteristiche ed evoluzione dei sistemi di welfare Prof. Carlo Borzaga Sommario! alcune definizioni! perché servono politiche di welfare! i principali ambiti di intervento e i modelli di welfare!
DettagliLe Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012
Le Politiche Pensionistiche Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 In generale la pensione è una prestazione pecuniaria vitalizia
Dettagli(15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti
(15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti 61 I. L Europa che vogliamo II. III. IV. I valori del Partito popolare europeo L Europa delle libertà L Europa
DettagliManifesto dei diritti dell infanzia
Manifesto dei diritti dell infanzia I bambini costituiscono la metà della popolazione nei paesi in via di sviluppo. Circa 100 milioni di bambini vivono nell Unione europea. Le politiche, la legislazione
DettagliGIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a
GIORNATA DEL VOLONTARIATO Torino 7 aprile 2013 Desidero porgere un caloroso saluto a nome dell intera Assemblea regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a partecipare a questa
DettagliLa previdenza in Europa
La previdenza in Europa Dati tratti da: «LEGISLAZIONE STRANIERA. MATERIALI DI LEGISLAZIONE COMPARATA» Camera dei Deputati, giugno 2013 Una premessa Le pensioni, in Italia come negli altri paesi europei,
DettagliAuto Mutuo Aiuto Lavoro
Assessorato al Lavoro Auto Mutuo Aiuto Lavoro progettazione e sperimentazione di un nuovo servizio rivolto a chi perde il lavoro Il progetto Nel quadro delle politiche attive al lavoro non esiste ad oggi
DettagliSeminario Impatto della crisi economica su università e ricerca in Europa Roma, 25-26 ottobre 2011
Seminario Impatto della crisi economica su università e ricerca in Europa Roma, 25-26 ottobre 2011 L Impatto della Crisi Economica sull Educazione Superiore in Turchia Anno Numero di Università Pubbliche
DettagliVOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI
C E N S I S VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA La ricerca del Censis Sintesi Roma, 11 giugno 2014 Il Censis ha sviluppato un modello per stimare l impatto economico e sull occupazione
DettagliSistemi di welfare 9. L ECONOMIA DELLA FAMIGLIA. A.A. 2013-2014 Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell Amministrazione
A.A. 2013-2014 Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell Amministrazione Sistemi di welfare 9. L ECONOMIA DELLA FAMIGLIA Maria Letizia Pruna SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro mlpruna@unica.it
DettagliI mutamenti del Welfare State. Genova, 7 Luglio 2015 1
I mutamenti del Welfare State 1 Il Welfare State Nel Welfare State gli unici due attori sono il governo e il mercato. La caratteristica principale del Welfare State è che il mercato produce ricchezza ma
DettagliL applicazione generalizzata del metodo contributivo: problematiche tecnico attuariali
FONPREVIDENZA Associazione Italiana per la Previdenza e Assistenza Complementare Fondazione di Studi per la Previdenza e l Assistenza Complementare La nuova riforma delle pensioni: analisi e Prospettive
DettagliIndagine e proposta progettuale
Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione
DettagliLa repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata.
Cooperativa è... COOPERATIVA è... Art. 45 della Costituzione Italiana La repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge
DettagliIl nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro
ENPACL Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro Ipotesi di riforma Aprile 2012 Articolo 38 della Costituzione italiana
DettagliLe delegazioni troveranno in allegato la versione finale delle conclusioni del Consiglio EPSCO adottate il 3 Ottobre 2011.
CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA Bruxelles, 3 Ottobre 2011 14552/11 SOC 804 JEUN 53 CULT 66 NOTA Da : Il Segretariato Generale del Consiglio a : Le Delegazioni N. doc. prec.: 14061/1/11 REV 1 SOC 759 JEUN
DettagliMicrocredito Etico - Sociale ravennate e imolese. Scheda di presentazione dell Accordo di collaborazione
Microcredito Etico - Sociale ravennate e imolese Scheda di presentazione dell Accordo di collaborazione La Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche, il Credito Cooperativo ravennate e imolese e le Associazioni
DettagliUna prima definizione del fenomeno
Una prima definizione del fenomeno " dovrebbero essere definiti poveri quegli individui, famiglie e gruppi di persone le cui risorse materiali, culturali e sociali sono così limitate da escluderli dallo
DettagliIl micro credito etico sociale nella prospettiva del credito cooperativo EVERARDO MINARDI
Il micro credito etico sociale nella prospettiva del credito cooperativo EVERARDO MINARDI Il nostro percorso Le parole chiave per decifrare la nostra storia La persona e i suoi bisogni relazionali Il dono,
DettagliWelfare sociale in Europa e in Italia: sfide e prospettive. Prof. Emmanuele Pavolini Urbino 7 Maggio 2015
Welfare sociale in Europa e in Italia: sfide e prospettive Prof. Emmanuele Pavolini Urbino 7 Maggio 2015 Le sfide al modello sociale europeo 1. Globalizzazione 2. Il ruolo dello Stato nazionale fra integrazione
DettagliPatto comune della Rete dei GAS della provincia di Genova GASaGENOVA
Patto comune della Rete dei GAS della provincia di Genova GASaGENOVA Birulò GAS Fratello Sole GAS Amici di Banca Etica GasSestri GAS Castelletto GAS Impronta GasOsa Gaspacho GAS Le Primule Gas Levante
DettagliCentro di servizi per il volontariato del Lazio. Presidente Paola Capoleva
Centro di servizi per il volontariato del Lazio Presidente Paola Capoleva Più punti di vista Più punti di vista esistono in un popolo, dai quali esaminare il mondo che tutti ospita in eguale misura e a
DettagliI Gas palestre di democrazia
I Gas palestre di democrazia Alcune riflessioni a partire da una ricerca sull associazionismo in Lombardia Francesca Forno Università degli Studi di Bergamo Gruppo di Studio e di conricerca Cittadinanza
DettagliLe nuove geografie del lavoro di comunità. Università degli Studi di Bergamo Dipartimento scienze umane e sociali 21 ottobre 2013
Le nuove geografie del lavoro di comunità Università degli Studi di Bergamo Dipartimento scienze umane e sociali 21 ottobre 2013 Il contesto nel quale si collocano le politiche di welfare L evoluzione
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA. Progetti di legge regionali e nazionali
REGIONE EMILIA-ROMAGNA Consiglio regionale OSSERVATORIO LEGISLATIVO INTERREGIONALE Roma 3-4 febbraio 2005 Progetti di legge regionali e nazionali A cura di: Giovanni Fantozzi PROGETTO DI LEGGE DI INIZIATIVA
DettagliPRESENTAZIONE PROGETTO
PRESENTAZIONE PROGETTO Serie di attività svolte per sollecitare : Un maggior impegno sociale, Coinvolgimento attivo nella vita cittadina, Crescita della cultura della solidarietà, Dedicazione di parte
DettagliIL RISCHIO DI NON AUTOSUFFICIENZA PER GLI ANZIANI TRA RISPOSTE PUBBLICHE E PRIVATE
Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Facoltà di Sociologia Corso di Laurea Specialistica in Scienze per le Politiche Sociali e del Terzo Settore IL RISCHIO DI NON AUTOSUFFICIENZA PER GLI ANZIANI
DettagliEconomia sociale e impresa sociale
Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali DG Terzo settore e formazioni sociali Economia sociale e impresa sociale Intervento di Anna Chiara Giorio 9 gennaio 2014 Indice dell intervento Terzo settore,
Dettaglischede di approfondimento.
I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee
DettagliPolicy. Le nostre persone
Policy Le nostre persone Approvato dal Consiglio di Amministrazione di eni spa il 28 luglio 2010 LE NOSTRE PERSONE 1. L importanza del fattore umano 3 2. La cultura della pluralità 4 3. La valorizzazione
DettagliECONOMIA DI COMUNIONE: UNA NUOVA FORMA DI IMPRESA Ivan Vitali
ECONOMIA DI COMUNIONE: UNA NUOVA FORMA DI IMPRESA Ivan Vitali Cremona, 23 febbraio 2013 Agenda-1 Introduzione e presentazione Impresa e imprenditore Imprenditore e innovazione Competizione vs cooperazione?
DettagliSistemi di welfare 10. UN NUOVO WELFARE. A.A. 2013-2014 Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell Amministrazione
A.A. 2013-2014 Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell Amministrazione Sistemi di welfare 10. UN NUOVO WELFARE Maria Letizia Pruna SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro mlpruna@unica.it
Dettagli31 dicembre 2010. 14 marzo 2010. Non è stabilita alcuna scadenza per la presentazione delle richieste
Soggetti finanziatori Progetto Scadenza ALLEANZA ASSICURAZIONI Iniziative che hanno come scopo: 1. progetti di formazione e/o inserimento professionale dei giovani finalizzati all'uscita da situazioni
DettagliCentro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus
Centro di Accoglienza di Cittiglio Centro Polifunzionale di Gavirate Fondazione FELICITA MORANDI Associazione IL PASSO onlus Luglio 2012 FONDAZIONE FELICITA MORANDI Servizi e interventi a favore dei minori
DettagliEnrica Chiappero-Martinetti Università di Pavia
NELLA TRAPPOLA DELLA CRISI, IL LAVORO COME QUESTIONE SOCIALE Le politiche sociali del lavoro Enrica Chiappero-Martinetti Università di Pavia Libertà e Giustizia, Scuola 2013, Collegio Spunti di discussione
DettagliMarcella Panucci direttore generale Confindustria Francesco Rivolta direttore generale Confcommercio Roma 10 dicembre 2015
La sanità nel welfare che cambia Marcella Panucci direttore generale Confindustria Francesco Rivolta direttore generale Confcommercio Roma 10 dicembre 2015 La sostenibilità del sistema Spesa pubblica per
DettagliPolitiche attive del lavoro e formazione: dalla sperimentazione dei progetti pilota alla programmazione regionale:
Politiche attive del lavoro e formazione: dalla sperimentazione dei progetti pilota alla programmazione regionale: L esperienza della Regione Marche Mauro Terzoni Dirigente Servizio Istruzione, Formazione
DettagliRoma 17 febbraio 2014 Scuola Germanica via Aurelia Antica, 397
11^ edizione Incontri d affari ITALIA - GERMANIA Roma 17 febbraio 2014 Scuola Germanica via Aurelia Antica, 397 Prof. Alberto De Santis Presidente Nazionale ANASTE Via dei Gracchi, 137 00192 Roma Tel.
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA FORO ITALICO. Ufficio Stampa. Rassegna stampa. Roma 30 settembre 2015
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA Ufficio Stampa Rassegna stampa Roma 30 settembre 2015 Argomento Testata Titolo Pag. Università scuola24.ilsole24ore.com Italia ancora indietro in abbandoni, disoccupazione
DettagliMELBOURNE MERCER GLOBAL PENSION INDEX
MELBOURNE MERCER GLOBAL PENSION INDEX 9 DICEMBRE 2013 Roberto Veronico Retirement Leader di Mercer Italia Roma Perché il Melbourne Mercer Global Pension Index SFIDE COMUNI A LIVELLO GLOBALE INCREMENTO
DettagliConsiglio informale dei Ministri del Lavoro e degli Affari Sociali. (Varese, 11-12 Luglio 2003)
Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali Consiglio informale dei Ministri del Lavoro e degli Affari Sociali (Varese, 11-12 Luglio 2003) Documento della Presidenza Domande per orientare il dibattito
DettagliStime sul costo e sugli effetti distributivi di programmi di contrasto alla povertà. Massimo Baldini (CAPP) Daniele Pacifico (CAPP e MLPS)
Stime sul costo e sugli effetti distributivi di programmi di contrasto alla povertà Massimo Baldini (CAPP) Daniele Pacifico (CAPP e MLPS) Il modello di riferimento Per le simulazioni è stato impiegato
DettagliIl rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna
Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE
DettagliTASSO DI SOSTITUZIONE
TASSO DI SOSTITUZIONE Un tasso di sostituzione è adeguato quando evita per la generalità dei cittadini un eccessiva caduta nel livello di reddito ad un età di pensionamento coerente con l evoluzione demografica
DettagliLE POLITICHE GIOVANILI IN ITALIA: ESPERIENZE E PROSPETTIVE
www.riccardograssi.it info@riccardograssi.it Master interuniversitario Joventut i Societat Condizione giovanile e politiche giovanili nel sud Europa LE POLITICHE GIOVANILI IN ITALIA: ESPERIENZE E PROSPETTIVE
DettagliLa posizione del comparto sementiero nella filiera del frumento
GranItalia Aula Magna della Facoltà di Agraria Università di Bologna, 1 ottobre 2010 La posizione del comparto sementiero nella filiera del frumento Industria sementiera e innovazione varietale. La collaborazione
DettagliBSC Brescia Smart City
BSC Brescia Smart City Ruolo, programma, obiettivi 2014 > 2020 Smart City : di cosa parliamo Con il termine Smart City/Community (SC) si intende quel luogo e/o contesto territoriale ove l'utilizzo pianificato
DettagliPiano di Azione Educativa sugli OdM attraverso i Gemellaggi Scolastici Nord-Sud. Università Ca Foscari. Venezia, 10 febbraio 2010
Piano di Azione Educativa sugli OdM attraverso i Gemellaggi Scolastici Nord-Sud Università Ca Foscari Venezia, 10 febbraio 2010 Premesse In riferimento all obiettivo di sensibilizzare ed educare allo sviluppo
DettagliLa struttura del sistema previdenziale
QUANDO ANDRÒ IN PENSIONE? QUANTI SOLDI PRENDERÒ? E IL MIO TFR? Il sistema previdenziale pubblico e complementare 1 La struttura del sistema previdenziale I pilastro: la previdenza pubblica II pilastro:
DettagliUna previdenza integrativa paneuropea. ricercatori
Una previdenza integrativa paneuropea per i ricercatori Roma MIUR 23 maggio 2011 Il sistema a tre pilastri PREVIDENZA PUBBLICA Salvaguardia dei bisogni essenziali INPS - INPDAP PREVIDENZA INTEGRATIVA «PROFESSIONALE»
DettagliIl futuro del Welfare tra pubblico e privato
Il futuro del Welfare tra pubblico e privato Analisi e proposte per la previdenza e per la salute Giovedi 25 novembre 2010, ore 17 Aula Magna della Facoltà di Economia Piazza Scaravilli, 2 BOLOGNA Presentazione
DettagliImprese sociali e politiche di welfare: l esperienza della cooperazione sociale italiana
Imprese sociali e politiche di welfare: l esperienza della cooperazione sociale italiana Carlo Borzaga Incontro bilateriale Italia/Albania su Il modello cooperativo italiano come strumento di sviluppo
DettagliUn manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti
Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti Sono circa 10.000 in provincia di Bologna Sondaggio tra gli iscritti Cna: sono laureati e soddisfatti della loro autonomia Rivendicano
DettagliFARE COOPERATIVA La cooperativa in 10 domande
FARE COOPERATIVA La cooperativa in 10 domande 1. Quali sono le caratteristiche distintive dell impresa cooperativa? L impresa cooperativa è un impresa costituita da almeno 3 soci e può avere la forma della
DettagliIl mercato del lavoro in Italia: problemi e proposte di riforma
Febbraio 2012 Il mercato del lavoro in Italia: problemi e proposte di riforma PARTE 1: RIFORME DI IERI E PROBLEMI DI OGGI di Stefano Caria e Paolo Lucchino In questi giorni si parla molto di riforma del
DettagliA QUALI PROBLEMI FUNZIONALI RISPONDE, NEL SUO INSIEME, IL RIPETUTAMENTE DESCRITTO SISTEMA DEI SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA?
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 1 Paolo Ferrario, Dispensa didattica n.
DettagliMilano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni
Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento
DettagliGlossario ANG. Apprendimento non formale: Youthpass:
Glossario ANG Apprendimento non formale: è l'apprendimento connesso ad attività pianificate ma non esplicitamente progettate come apprendimento (quello che non è erogato da una istituzione formativa e
DettagliDemocratica del Congo
Progetti scuole Proposta di gemellaggio Italia - Repubblica Democratica del Congo a cura di AMKA Onlus Chi siamo? Amka è un Organizzazione no profit nata nel 2001 dall incontro di due culture differenti
DettagliEvoluzione della previdenza pubblica
Evoluzione della previdenza pubblica INCA Variabile demografica (invecchiamento popolazione) Variabile economica (calo crescita produttiva) Crescita esponenziale spesa pensionistica INCA Riforma pensioni
DettagliECONOMIA DEL FAIR TRADE DEFINIZIONI DI RIFERIMENTO
ECONOMIA DEL FAIR TRADE DEFINIZIONI DI RIFERIMENTO 1 COSA S INTENDE CON FAIR TRADE Cos è FT per la gente della strada 20 Un movimento di cooperative, associazioni, organizzazioni non profit che commercializza
DettagliLA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY
Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 10/10/2007. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario
DettagliAiutare le. popolazioni povere delle aree rurali. a sconfiggere la povertà. Aiutare le popolazioni povere delle aree rurali
Aiutare le popolazioni povere delle aree rurali a sconfiggere la povertà Per maggiori informazioni sulla lotta per sconfiggere la povertà, visitate i siti: www.ifad.org www.ruralpovertyportal.org Fondo
DettagliConferencia INNOVATIÓN Y EMPLEO MÁS
Conferencia INNOVATIÓN Y EMPLEO MÁS Over 45 y politicas de prolongation del trabajo: una panoramica sobre Italia y Europa Barcellona, 30 marzo 2006 Alcune definizioni di invecchiamento sociale Invecchiamento
DettagliPIANO CONTRO LA POVERTÀ
PIANO CONTRO LA POVERTÀ LE AZIONI DELLA REGIONE LAZIO PER CONTRASTARE ARE VECCHIE E NUOVE FORME DI VULNERABILITÀ ASSESSORATO POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA EMPORIO DELLA SOLIDARIETÀ Finanziamento del progetto
DettagliUN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE
UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE - 1 - Il SSN è un valore per tutti gli italiani. Concorrere a migliorarlo continuamente è un impegno di tutti: Medici, Pazienti,
DettagliIl consumo socialmente responsabile nei paesi sviluppati
Sviluppo agricolo e povertà rurale nell era della globalizzazione: il contributo della Facoltà di Agraria Portici, 27 marzo 2006 Il consumo socialmente responsabile nei paesi sviluppati Ornella Wanda Maietta
DettagliAREA della DISABILITA
AREA della DISABILITA la Società della Salute ed i servizi per le persone disabili in Valdinievole Corso per Amministratore di Sostegno 16.06.2012 Alice Martini RUOTA di PRESENTAZIONE ORIGINI una cosa
DettagliCONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA
CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliAmbiente ufficio e benessere. Dalle buone intenzioni ai fatti
Ambiente ufficio e benessere Dalle buone intenzioni ai fatti Indicatori di malessere organizzativo insofferenza nell'andare al lavoro assenteismo disinteresse al lavoro desiderio di cambiare lavoro alto
DettagliV Convegno Internazionale Medico Cura Te Stesso Sopravviverà la medicina all abbandono della clinica? 25 27 giugno 2009
Sessione Parallela OSPEDALI RELIGIOSI: UN OPERA PUBBLICA LA FONDAZIONE DON CARLO GNOCCHI Gianbattista Martinelli Vice Direttore Generale e Responsabile Area Formazione e Sviluppo della Fondazione Don Carlo
DettagliDal FEP al FEAMP: quale transizione
L attuazione della Politica Europea per la Pesca: Dal FEP al FEAMP Bologna, 08 ottobre 2014 Regione Emilia Romagna FEP: Misura 5.1 Assistenza tecnica Dal FEP al FEAMP: quale transizione Giulio Malorgio
DettagliQuale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013
PIANO DI ZONA 2011-2013 2013 Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013 Tavolo Minori e Famiglie: STORIE PER CRESCERE A cura di AS Angela Morabito ed AS Ilenia Petrucci Lab. Minori Sensibilizzazione
DettagliTeorie economiche del welfare state e sistemi di welfare
DEFINIZIONE DI WELFARE STATE Teorie economiche del welfare state e sistemi di welfare Il Welfare State è un insieme di istituti, principalmente di natura pubblica, sorti nel corso della formazione del
DettagliTeorie economiche del welfare state e sistemi di welfare. Scienza delle finanze lezione 8
Teorie economiche del welfare state e sistemi di welfare Scienza delle finanze lezione 8 DEFINIZIONE DI WELFARE STATE Il Welfare State è un insieme di istituti, principalmente di natura pubblica, sorti
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliIndice di rischio globale
Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario
Dettaglil esperienza degli artigiani
1 l esperienza degli artigiani 2 Perché una mutua degli artigiani? L Associazione Artigiani si sta impegnando ormai da tempo per trovare soluzione alla questione ormai urgente e presente della copertura
DettagliCOOPERATIVA SOCIALE STILE LIBERO (tipo A)
COOPERATIVA SOCIALE STILE LIBERO (tipo A) Nasce nel 2000 a Pray (BI), paese di circa 2400 abitanti della Comunità Montana Valsessera La fondano 10 soci, tutti di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Oggi
DettagliBandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it
Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione
DettagliSCHEDA DATI STATISTICO-ECONOMICI NOVEMBRE 2013. La crisi economica colpisce soprattutto i lavoratori.
SCHEDA DATI STATISTICO-ECONOMICI NOVEMBRE 2013 1 La crisi economica colpisce soprattutto i lavoratori. A luglio 2013 gli occupati sono il 55,9% ossia 22 milioni 509 mila, mentre i disoccupati sono 3 milioni
DettagliIdee e proposte dall ASP Giovanni XXIII
ISTRUTTORIA PUBBLICA PER LA DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI WELFARE Bologna, 21 Settembre 2010 Idee e proposte dall ASP Giovanni XXIII 1 IL CONTESTO In questi anni a Bologna abbiamo assistito a: aumento del
DettagliIncontro del Tavolo nazionale Isfol- Associazioni datoriali Pro.P. Isfol, 20 giugno 2013
Incontro del Tavolo nazionale Isfol- Associazioni datoriali Pro.P. Isfol, 20 giugno 2013 1 L interesse europeo Negli ultimi anni, l interesse della Commissione europea per l inclusione sociale è cresciuto
DettagliProgramma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018
Tavoli TemaTiCi 2015 Programma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018 Comunità solidale, welfare di tutti: costruiamo insieme il piano dei servizi alla persona
DettagliCondividere i bisogni per condividere il senso della vita
Condividere i bisogni per condividere il senso della vita L Associazione ONLUS La Luna Banco di Solidarietà di Busto Arsizio è stata costituita all inizio dell anno 2010, è iscritta al registro delle ONLUS
DettagliCHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO
1 CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO L Auto Mutuo Aiuto è una metodica semplice e spontanea, un approccio sociale, una cultura, una filosofia, sicuramente una risorsa. E un modo di trattare i problemi che ciascuno
DettagliLa trasferibilità del risparmio dei migranti fra prospettive ed ostacoli.
La trasferibilità del risparmio dei migranti fra prospettive ed ostacoli. Daniele Frigeri CeSPI Roma, 26 novembre 2009 Evoluzione bancarizzazione dei migranti in Italia Nel 2007 i migranti titolari di
DettagliLe conseguenze finanziarie della spesa diretta per long-term care da parte degli anziani: un analisi europea
Forum sulla Non Autosufficienza Bari, 5 giugno 2013 Le conseguenze finanziarie della spesa diretta per long-term care da parte degli anziani: un analisi europea Jacopo Bonan, PhD Dipartimento di Economia
DettagliSviluppo di comunità
Sviluppo di comunità Rendere la comunità locale un attore del cambiamento sociale S e per comunità si intende un gruppo sociale (comunità locale, scuola, organizzazione, associazione), nel quale relazioni,
DettagliE tu, lo sai chi è un filantropo?
E tu, lo sai chi è un filantropo? Nel 2013 il Centro Ipsos ha chiesto agli italiani il significato del termine filantropia. Venne fuori che 2 su 3 lo ignoravano. Oggi la situazione è migliorata ma c è
DettagliLa Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)
SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO La Regione Lazio - Direzione Ragionale Politiche Sociali e Famiglia
Dettagliridotti per i figli fino ai 18 anni compiuti (art. 61 cpv. 3 LAMal). 0.5 0.0 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Fatti Premi costi motivazioni curafutura illustra i principali fatti e meccanismi relativi al tema dei premi dell assicurazione malattie, spiega come si arriva alla definizione del premio della cassa malati,
DettagliIl volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi
Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale
DettagliFamiglie e welfare comunitario. Stefania Mazza 11 febbraio 2015
Famiglie e welfare comunitario Stefania Mazza 11 febbraio 2015 LE COMPETENZE A) Analizzare I bisogni B) Creare C) Progettare D) Realizzare E) Valutare IL FARE QUALE SENSO DELLA PROGETTAZIONE Che cosa ci
DettagliCITTADINANZA E COSTITUZIONE
CITTADINANZA E COSTITUZIONE CLASSE 1 a TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DEL- LE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO INDICATORI DI VALUTAZIONE (Stabiliti dal Collegio Docenti) AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
DettagliIntroduzione al Marketing Sociale: la teoria dello scambio I parte
CORSO DI FORMAZIONE A.S.L. TO4 Comunicazione e prevenzione: strategie efficaci per trasmettere messaggi di salute rivolti a target diversi di popolazione Introduzione al Marketing Sociale: la teoria dello
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NACCARATO
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1552 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NACCARATO Disciplina per l affido dell anziano e dell adulto per la salvaguardia del diritto
DettagliCorso di Scienza delle finanze. Lezione 4. IL sistema pensionistico (1 parte)
Corso di Scienza delle finanze Lezione 4 IL sistema pensionistico (1 parte) Definizioni Il sistema pensionistico Le ragioni dell intervento pubblico Confronto fra sistemi pensionistici a) rendimento b)
Dettagli