I SISTEMI INFORMATIVI E GESTIONALI PER IL MONITORAGGIO: IL SISTEMA CARONTE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I SISTEMI INFORMATIVI E GESTIONALI PER IL MONITORAGGIO: IL SISTEMA CARONTE"

Transcript

1 Atto Aggiuntivo Convenzione tra la Regione Siciliana e Formez PA POR FSE Regione Siciliana Asse VII Capacità Istituzionale I SISTEMI INFORMATIVI E GESTIONALI PER IL MONITORAGGIO: IL SISTEMA CARONTE Luogo: PALERMO Data: 13/05/2015

2

3 Il Sistema informativo Caronte L articolo 60 del Reg. CE 1083/2006 stabilisce che l Autorità di Gestione ha il compito di garantire «l esistenza, l attivazione e il corretto funzionamento di un sistema informatizzato di registrazione e conservazione dei dati contabili di ciascuna operazione finanziata nell ambito del Programma Operativo, nonché la raccolta delle informazioni relative all attuazione necessarie alla gestione finanziaria, alla sorveglianza, alle verifiche, agli audit e alla valutazione». Per l attuazione del PO FESR del FAS ante 2007 e del PAR FAS, la Regione Siciliana si è dotata di un sistema unico di raccolta, gestione e trasmissione delle informazioni relative ai progetti d investimento, denominato Caronte. Il SI consente di gestire, in un ottica integrata, le risorse finanziarie destinate al territorio regionale, supportando l azione dell Autorità di Gestione, dell Autorità di Certificazione e di quella di Controllo. In Caronte, l articolazione e separazione delle funzioni tra i numerosi soggetti coinvolti nelle attività è garantita dalla presenza di un workflow di trattamento dati e da una profilatura di utenze che distingue con chiarezza ai diversi livelli le funzioni dei soggetti responsabili. Ciascun utente può svolgere solo le operazioni associate al proprio profilo. 3

4 Cos è Caronte Caronte è il sistema informativo integrato per la raccolta, la gestione e la trasmissione delle informazioni relative ai progetti d investimento finanziati principalmente nell ambito dei Fondi Strutturali e del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione - FSC (ex FAS) della Regione Siciliana.

5 Cos è Caronte Tale sistema è concepito come gestore unico dei progetti e strumento per il monitoraggio degli investimenti pubblici finanziati con risorse europee, nazionali e/o regionali.

6 A chi si rivolge? Il sistema è rivolto a tutti gli attori responsabili a vario titolo delle attività progettuali: 1.- Responsabile Interno dell Operazione, 2.- Responsabile Esterno dell Operazione, 3.- Responsabile di Articolazione Programmatica, 4.- Responsabile di Programma, 5.- Responsabile della Fonte, 6.- Responsabile di Articolazione Programmatica Monitoraggio, 7.- Responsabile del Controllo.

7 A chi si rivolge? In funzione del ruolo rivestito nel progetto, ogni soggetto ha un proprio profilo di utenza grazie al quale potrà accedere al sistema e, a seconda dello stato di workflow, potrà svolgere specifiche funzioni alimentando i flussi informativi. Infatti, ciascun soggetto ha la responsabilità di partecipare all implementazione dei dati a sistema ed al contempo ha la possibilità di accedere a informazioni, report e documentazione in ragione del ruolo rivestito nel progetto.

8 UTENTI ESTERNI ALLA REGIONE (ORGANISMI INTERMEDI, BENEFICIARI, ETC ) IL POSIZIONAMENTO INTERNET REGIONE SICILIANA CARONTE PROTOCOLLO UNITARIO BDU FS FAS SFC2007 COMMISSIONE UE RUAR FAS SGP MISE DPS INTRANET UTENTI INTERNI ALLA REGIONE (BENEFICIARI, ECC) 8

9 Progetti Piani e Programmi Fonti Le scelte operate dalla Regione Siciliana L ARCHITETTURA FUNZIONALE Fonti di copertura Programmi (es. FESR, 183, etc) Fonti di copertura Operazioni (es. LL reg, FAS, etc) Fonti di Terzi (es. L.Ob.vo) Piani Grandi Progetti Progetti Compositi Programmi Strumenti attuativi Operazioni 9

10 Le scelte operate dalla Regione Siciliana IL Sistema delle relazioni Fonte x Programma K APQ Y Operazione Associazione Finanziaria Associazione Strategica e pianificatoria Associazione inclusione e rendicontazione 10

11 Le scelte operate dalla Regione Siciliana Il ciclo di vita delle operazioni Anagrafica, Beneficiari Procedurale, Quadro Economico, Profilo Pluriennale Relazioni programmatiche Quadro delle Fonti Relazioni finanziarie Avanzamenti Finanziari, Economici, Procedurali, Fisici Relazioni di inclusione Relazioni di inclusione e/o di rendicontazione Programmazione Inizializzazione Finanziaria (o ammissione a finanziamento) Attuazione Conclusione Riprogrammazione Sospensione Criticità 11

12 LE MODALITA DI GESTIONE DELLE INFORMAZIONI Le scelte operate dalla Regione Siciliana All interno dell applicativo le informazioni possono essere gestite mediante: a.azioni di workflow ovvero mediante azioni che sono strettamente legate al ciclo vita dell operazione; b.global Action ovvero mediante azioni che possono essere effettuate dall utente in qualsiasi momento, a prescindere dallo stato di ciclo vita delle operazioni. 12

13 Le scelte operate dalla Regione Siciliana I ruoli del sistema informativo regionale 1/2 Caronte supporta l operatività della macchina amministrativa, connotandosi in chiave fortemente gestionale. Il sistema è stato strutturato definendo i ruoli e le responsabilità di ogni attore del processo di programmazione, attuazione, sorveglianza e controllo. Nel pieno rispetto del principio di sussidiarietà e nella convinzione che i dati debbano essere immessi nel circuito informativo dai responsabili della loro produzione, Caronte consente il coinvolgimento diretto dei beneficiari dei finanziamenti, depositari di larga parte delle informazioni da rilevare. Il Responsabile Interno dell Operazione (RIO) è il responsabile della gestione e attuazione di una o di un gruppo di operazioni. Unicamente il RIO può inserire operazioni nel sistema e deve individuarne il Beneficiario censendolo a sistema. Per la parte anagrafica, il RIO può delegare il completamento del corredo informativo a un Responsabile Esterno per le Operazioni (REO), per le operazioni a regia, o a un Responsabile Tecnico (RT), per le operazioni a titolarità, verificando il corretto inserimento dei dati. Nella Relazione sul SiGeCo, il profilo RIO corrisponde al Responsabile dell UCO. Il Responsabile Esterno dell Operazione (REO), per le operazioni a regia, è il soggetto individuato dalla stazione appaltante per l inserimento e la gestione dei dati di attuazione delle operazioni competenza. Il REO può coincidere con il RUP delle singole operazioni. Nella Relazione sul SiGeCo, il REO corrisponde al Beneficiario di operazioni, diverso dall Amministrazione regionale. 13

14 Le scelte operate dalla Regione Siciliana I ruoli del sistema informativo regionale 2/2 Il Responsabile Tecnico (RT), per le operazioni a titolarità regionale, può essere delegato dal RIO al completamento (ma non alla validazione) delle informazioni relative all anagrafica, ai dati economici, alla classificazione CUP e CPT, all inizializzazione procedurale e all avanzamento. Il Responsabile di Articolazione Programmatica (RAP) è il soggetto interno all Amministrazione, responsabile della gestione delle articolazioni di propria competenza. Nella Relazione sul SiGeCo del PO FESR, il RAP corrisponde al Responsabile del Centro di Responsabilità. Il Responsabile di Programma (RP) è il responsabile della gestione, attuazione e sorveglianza di un Programma Operativo, del PAR FAS o di un APQ. Il Responsabile della Fonte (RF) è l utente deputato alla gestione e all attuazione di una fonte finanziaria sia del Programma, sia dell operazione. Il Responsabile di Articolazione Programmatica Monitoraggio (RAPM) è l utente deputato alla verifica e alla validazione delle informazioni di avanzamento delle operazioni comprese nelle articolazioni del Programma di propria competenza. Riceve evidenza dei dati relativi alle singole operazioni, validati dal RIO, e procede alla verifica e alla successiva validazione. Il RAPM può negare la validazione rinviando all utente di livello inferiore le informazioni ricevute per un ulteriore disamina. Il Responsabile del Controllo (RC) di primo livello è il soggetto responsabile delle attività di controllo di primo livello sulle operazioni finanziate dalle diverse articolazioni. Nella Relazione sul SiGeCo del PO FESR, il RAPM più il RC corrisponde al Responsabile dell UMC. 14

15 Le scelte operate dalla Regione Siciliana Il flusso dei dati di monitoraggio 1/2 I dati di monitoraggio finanziario, procedurale e fisico sono prodotti secondo un flusso che coinvolge i diversi soggetti descritti nelle slide precedenti, differenziandosi in base alla procedura di selezione e di attuazione delle operazioni. Per gli interventi a regia regionale, i dati di avanzamento sono inseriti in Caronte dal Beneficiario/REO e sono oggetto di una prima verifica di coerenza da parte dell UCO/RIO e, successivamente, alla validazione da parte dell UMC del CdR competente. Per gli interventi a titolarità regionale, gli avanzamenti sono inseriti in Caronte e verificati dall UCO/RIO e validati dall UMC/RAPM del CdR competente. Prima di procedere alla validazione, l UMC effettua comunque le opportune verifiche di completezza, coerenza e congruenza. Lo step finale è la validazione da parte dell AdG/RP e l invio dei dati alla Banca dati unitaria del Sistema Centrale di monitoraggio presso il MEF-IGRUE per la successiva trasmissione alle Autorità comunitarie competenti. 15

16 INTERVENTI A TITOLARITÀ INTERVENTI A REGIA Le scelte operate dalla Regione Siciliana Il flusso dei dati di monitoraggio 2/2 Banca dati MEF - IGRUE Banca dati MEF - IGRUE 16

17 Monitoraggio procedurale Monitoraggio fisico Monitoraggio finanziario Le scelte operate dalla Regione Siciliana Un focus su soggetti e principali adempimenti a livello di operazione: interventi a titolarità regionale Attività RIO / UCO RAPM / UMC 1. Prima implementazione e inserimento importo finanziato 2. Inserimento impegni giuridicamente vincolanti (IGV) 3. Verifica e validazione importo IGV 4. Inserimento pagamenti 5. Verifica e validazione pagamenti 1. Selezione indicatori tra quelli inseriti in Caronte in fase di programmazione 2. Valorizzazione indicatori (in corso di attuazione e a conclusione) 3. Verifica e validazione dati 1. Selezione pista procedurale e inserimento eventuali ulteriori step 2. Valorizzazione pista procedurale in corso di attuazione 3. Verifica e validazione dati 17

18 Monitoraggio finanziario Le scelte operate dalla Regione Siciliana Un focus su soggetti e principali adempimenti a livello di operazione : interventi a regia regionale 1/2 Attività REO RIO / UCO RAPM / UMC 1. Prima implementazione e inserimento importo finanziato 2. Verifica correttezza dei dati di prima implementazione 3. Validazione importo finanziato 4. Inserimento impegni giuridicamente vincolanti (IGV) 5. Verifica importo IGV 6. Validazione importo IGV 7. Inserimento, verifica e validazione pagamenti 8. Verifica importo pagamenti 9. Validazione pagamenti 18

19 Monitoraggio procedurale Monitoraggio fisico Le scelte operate dalla Regione Siciliana Un focus su soggetti e adempimenti: interventi a regia regionale 2/2 Attività REO RIO / UCO RAPM / UMC 1. Selezione indicatori tra quelli inseriti in Caronte in fase di programmazione 2. Valorizzazione indicatori (in corso di attuazione e a conclusione) 3. Verifica dati 4. Validazione dati 1. Selezione pista procedurale e inserimento eventuali ulteriori step 2. Valorizzazione pista procedurale in corso di attuazione 3. Verifica dati 4. Validazione dati 19

20 Le scelte operate dalla Regione Siciliana Il flusso dei dati di certificazione 1/2 I dati di certificazione seguono lo stesso flusso informativo dei dati di avanzamento: la validazione (certificazione) compete naturalmente all Autorità di Certificazione. Per gli interventi a regia regionale, l UCO acquisisce da Caronte (se il Beneficiario è abilitato all utenza) le richieste di pagamento e la documentazione correlata e rende disponibili all UMC i dati e i documenti anche sul SI ai fini delle verifiche di cui all articolo 60 del Reg. CE 1083/2006. Per gli interventi a titolarità regionale, per i quali il Beneficiario s identifica con l Amministrazione regionale, è l UCO a rendere disponibili le richieste di pagamento riguardanti gli interventi, compresa la relativa documentazione. L UMC, eseguiti i controlli di propria competenza (documentali e in loco), predispone la certificazione di spesa per la firma del Dirigente generale del CdR e la inserisce su Caronte insieme alla relativa documentazione (prevista dalla check-list), rendendo il tutto disponibile all Autorità di Certificazione, ai fini della presentazione delle domande di pagamento ex art. 61 del Reg. CE 1083/2006. L Autorità di Certificazione registrerà in Caronte le spese, tra quelle dichiarate dai Centri di Responsabilità, alla base della certificazione trasmessa alla CE. 20

21 Le scelte operate dalla Regione Siciliana Il flusso dei dati di certificazione 2/2 INTERVENTI A REGIA Banca dati MEF - IGRUE INTERVENTI A TITOLARITÀ Banca dati MEF - IGRUE 21

22 Le scelte operate dalla Regione Siciliana Il flusso dei dati di controllo 1/2 Caronte ha una specifica funzionalità di supporto ai controlli di primo livello, programmati e registrati nell'applicativo a livello di singola operazione e consultabili dagli Utenti abilitati, tra i quali, l Autorità di Certificazione, l Autorità di Audit e l Autorità di Gestione. Sulla base delle informazioni rese disponibili tramite Caronte dall UCO e/o direttamente dal Beneficiario, l UMC predispone annualmente un programma di controlli da effettuare sulle operazioni compresi i controlli campionari in loco e inserisce il programma su Caronte a livello di Linea di Intervento. l UMC carica sul SI i documenti relativi allo svolgimento delle attività di questa fase: check-list e verbali di sopralluogo. 22

23 Le scelte operate dalla Regione Siciliana Il flusso dei dati di controllo 2/2 Presidenza del Consiglio dei Ministri Unione Europea Banca dati MEF - IGRUE OLAF Inserisce su Caronte i dati certificabili e la relativa documentazione necessaria ai controlli Comunica criticità e/o irregolarità riscontrate, progetti sospesi e progetti revocati Predispone risposte alle osservazioni formulate durante gli audit Definisce il programma annuale dei controlli da effettuare il loco sulle operazioni Procede alle verifiche documentali di cui all art. 60 del Reg. CE 1083/06 Elabora comunicazioni OLAF Elabora comunicazioni relative a progetti sospesi 23

24

25 Dopo aver ottenuto le credenziali per l accesso, l utente potrà accedere al sistema

26

27 La barra superiore

28 La barra superiore

29 Modifica Profilo: in questa area l utente potrà effettuare la modifica dei propri dati inseriti nel sistema

30 Logica Navigazionale

31 Logica navigazionale

32 Il pannello di controllo

33 Cliccando sul codice dell operazione si accede alla gestione del progetto.

34 Cliccando su nuova operazione si accede alla creazione di una nuova operazione

35 Cliccando su nuova operazione si accede alla creazione di una nuova operazione

36 Anagrafica Operazione

37 Anagrafica Operazione

38 Anagrafica Operazione

39 Anagrafica Operazione

40 Localizzazione dell intervento

41 Inizializzazione Procedurale

42 Quadro Economico Pre gara

43 Profilo Pluriennale

44 Classificazione CUP e CPT

45 Ammissione a Finanziamento

46 In attuazione

47 In attuazione

48 Gestione Procedure di aggiudicazione

49 Quadro Economico Post Gara

50 Gestione Avanzamenti Finanziari

51 Impegni Giuridicamente Vincolanti

52 Giustificativi

53 Pagamenti

54 Validazione

55 Gestione Avanzamenti

56 Gestione Avanzamenti

57 Gestione Avanzamenti -> Avanzamenti Economici

58 Gestione Avanzamenti -> Avanzamenti Fisici

59 Gestione Avanzamenti -> Avanzamenti Procedurali

60 Gestore Documentale

61 La reportistica: -> Scheda dell Operazione

Sistema Gestione Progetti

Sistema Gestione Progetti Sistema Gestione Progetti 1 Accesso alla soluzione: http://sinitweb.tesoro.it/intese Oppure per gli utenti Dipartimentali da Intranet 2 Profili Utente AL SISTEMA SI ACCEDE CON I SEGUENTI PROFILI: MA (Gestore

Dettagli

Dal monitoraggio alla e-cohesion. La gestione informatizzata dei Programmi Operativi L esperienza della Regione Molise

Dal monitoraggio alla e-cohesion. La gestione informatizzata dei Programmi Operativi L esperienza della Regione Molise Dal monitoraggio alla e-cohesion. La gestione informatizzata dei Programmi Operativi 14-20 L esperienza della Regione Molise Nicola Pavone Regione Molise Forum PA Roma 24 maggio 2016 SISTEMA REGIONALE

Dettagli

Il sistema di gestione e controllo: funzioni e organismi responsabili

Il sistema di gestione e controllo: funzioni e organismi responsabili Il sistema di gestione e controllo: funzioni e organismi responsabili Questo materiale didattico rientra nell ambito dei Percorsi e-learning di alta formazione specialistica del Progetto Esperi@ - Rafforzamento

Dettagli

ASSESSORATO REGIONALE DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO

ASSESSORATO REGIONALE DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO Repubblica Italiana Regione Siciliana Assessorato Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali Dipartimento ASSESSORATO REGIONALE DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO DIPARTIMENTO

Dettagli

Il processo di monitoraggio e strumenti applicativi

Il processo di monitoraggio e strumenti applicativi Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Il processo di monitoraggio e strumenti applicativi Torino, 29 novembre 2013 1 Il processo di monitoraggio La chiusura

Dettagli

POR FESR 2007/2013. Asse II Inclusione, Servizi Sociali, Istruzione e Legalità, Linea f. Avviso pubblico nella vita e nella casa

POR FESR 2007/2013. Asse II Inclusione, Servizi Sociali, Istruzione e Legalità, Linea f. Avviso pubblico nella vita e nella casa UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA POR FESR 2007/2013 Asse II Inclusione, Servizi Sociali, Istruzione e Legalità, Linea 2.2.2 f Avviso pubblico nella vita e nella casa Cagliari,

Dettagli

SIMON Sistema Integrato per il Monitoraggio Unitario

SIMON Sistema Integrato per il Monitoraggio Unitario SIMON Sistema Integrato per il Monitoraggio Unitario 2007-2013 Luisella Murlo Direzione Impresa e lavoro / CdC 3.2 Attività produttive Nell ambito dello scenario delineato dal QSN per la programmazione

Dettagli

POR FESR IFEL

POR FESR IFEL SisteMa61 Sistema informativo per la gestione ed il monitoraggio finanziario, fisico e procedurale degli interventi cofinanziati dal POR FESR Campania 19 giugno 2017 IFEL Campania Indice Quadro di programmazione

Dettagli

CHECK-LIST N. 3 - INGEGNERIA FINANZIARIA CONTROLLO DOCUMENTALE E IN LOCO SULL OPERAZIONE FINANZIATA E VERBALE. POR Calabria FSE

CHECK-LIST N. 3 - INGEGNERIA FINANZIARIA CONTROLLO DOCUMENTALE E IN LOCO SULL OPERAZIONE FINANZIATA E VERBALE. POR Calabria FSE CHECK-LIST N. 3 - INGEGNERIA FINANZIARIA CONTROLLO DOCUMENTALE E IN LOCO SULL OPERAZIONE FINANZIATA E VERBALE Controlli eseguiti ai sensi dell art. 60.b del Reg CE 1083/2006 e art. 13.2 del Reg. CE 1828/2006

Dettagli

SISTEMA INFORMATIVO CARONTE FSE

SISTEMA INFORMATIVO CARONTE FSE Regione Siciliana Assessorato Regionale dell'istruzione e della Formazione Professionale Dipartimento Regionale dell'istruzione e della Formazione Professionale L'Autorità di Gestione PO FSE 2007-2013

Dettagli

Allegato 1 MANUALE DELLE PROCEDURE DI GESTIONE E CONTROLLO POR FESR LAZIO 2007/2013 CCI 2007IT162PO004

Allegato 1 MANUALE DELLE PROCEDURE DI GESTIONE E CONTROLLO POR FESR LAZIO 2007/2013 CCI 2007IT162PO004 Allegato 1 MANUALE DELLE PROCEDURE DI GESTIONE E CONTROLLO POR FESR LAZIO 2007/2013 CCI 2007IT162PO004 Integrazione Novembre 2014 INDICE 1) Premessa pag. 3 2) Riferimenti Normativi....pag. 4 3) Iter per

Dettagli

Informativa sul Rapporto Annuale di Controllo - anno 2010 ai sensi dell art. 65, lett. e) del Reg. (CE) 1083/2006

Informativa sul Rapporto Annuale di Controllo - anno 2010 ai sensi dell art. 65, lett. e) del Reg. (CE) 1083/2006 Comitato di Sorveglianza POR FESR 2007-2013 Informativa sul Rapporto Annuale di Controllo - anno 2010 ai sensi dell art. 65, lett. e) del Reg. (CE) 1083/2006 Autorità di Audit Peter Bieler 24 25 maggio

Dettagli

Relazione sul sistema dei controlli dei progetti finanziati con il POR FESR 2007/2013

Relazione sul sistema dei controlli dei progetti finanziati con il POR FESR 2007/2013 Relazione sul sistema dei controlli dei progetti finanziati con il POR FESR 2007/2013 Riferimenti Normativi UE Regolamento (CE) del Consiglio n. 1083/2006, art. 58 e s.m.i. Regolamento (CE) della Commissione

Dettagli

GIUNTA REGIONALE TOSCANA

GIUNTA REGIONALE TOSCANA GIUNTA REGIONALE TOSCANA PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FESR 2014-2020 Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell occupazione DESCRIZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE E DI CONTROLLO Descrizione delle

Dettagli

Convenzione Regione Siciliana, Dipartimento dell Istruzione e Formazione Professionale - FormezPA

Convenzione Regione Siciliana, Dipartimento dell Istruzione e Formazione Professionale - FormezPA Convenzione Regione Siciliana, Dipartimento dell Istruzione e Formazione Professionale - FormezPA POR FSE 2007-2013, Asse VII Capacità Istituzionale AZIONI DI SISTEMA PER LA CAPACITA ISTITUZIONALE 25 giugno

Dettagli

QUESTIONARIO. REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Presidenza Ufficio Speciale AUTORITA' DI AUDIT DEI PROGRAMMI

QUESTIONARIO. REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Presidenza Ufficio Speciale AUTORITA' DI AUDIT DEI PROGRAMMI REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Presidenza Ufficio Speciale AUTORITA' DI AUDIT DEI PROGRAMMI Via Notarbartolo, 12/a - 90141 Palermo -Italia Tel. (0039) 091 70 77 544 - Fax (0039) 091 70 77 556 autorità.audit@regione.sicilia.it

Dettagli

ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI DIPARTIMENTO REGIONALE DEGLI INTERVENTI STRUTTURALI PER L'AGRICOLTURA

ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI DIPARTIMENTO REGIONALE DEGLI INTERVENTI STRUTTURALI PER L'AGRICOLTURA ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI DIPARTIMENTO REGIONALE DEGLI INTERVENTI STRUTTURALI PER L'AGRICOLTURA PISTA DI CONTROLLO PRIORITA 6 COMPETITIVITA E SVILUPPO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE

Dettagli

Autorità di Audit (Dott. Mauro Magrini Alunno)

Autorità di Audit (Dott. Mauro Magrini Alunno) Il contrasto alle frodi finanziarie alla UE Strategie e strumenti di controllo - Casistica delle irregolarità rilevate a livello regionale e strategie di prevenzione e contrasto poste in essere (Dott.

Dettagli

Piattaforma unitaria per la gestione dei bandi

Piattaforma unitaria per la gestione dei bandi Piattaforma unitaria per la gestione dei bandi Contesto La gestione e il controllo dei finanziamenti pubblici, afferenti ai diversi fondi, implica un susseguirsi di fasi distinte dal punto di vista logico,

Dettagli

SISPREG. Presentazione del nuovo modulo: Certificazione delle spese

SISPREG. Presentazione del nuovo modulo: Certificazione delle spese SISPREG Presentazione del nuovo modulo: Certificazione delle spese POR FESR COMPETITIVITA REGIONALE 2007/2013 Incrementare la competitività e le attrattive delle regioni e l'occupazione Impulso al progresso

Dettagli

REGIONE BASILICATA. Dipartimento Programmazione e Finanze PO FSE BASILICATA Informativa sullo Scambio elettronico di dati

REGIONE BASILICATA. Dipartimento Programmazione e Finanze PO FSE BASILICATA Informativa sullo Scambio elettronico di dati REGIONE BASILICATA Dipartimento Programmazione e Finanze PO FSE BASILICATA 2014 2020 Informativa sullo Scambio elettronico di dati anno 2015 1 Sommario 1. Introduzione... 3 2. Architettura funzionale del

Dettagli

19/01/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 6 - Supplemento n. 2. Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori

19/01/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 6 - Supplemento n. 2. Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 30 dicembre 2016, n. 833 Designazione dell'autorità di Gestione e dell'autorità di Certificazione del Programma Operativo FSE 2014/2020

Dettagli

Informativa Rapporto Annuale di Controllo anno 2014 Autorità di Audit Peter Bieler

Informativa Rapporto Annuale di Controllo anno 2014 Autorità di Audit Peter Bieler Informativa Rapporto Annuale di Controllo anno 2014 Autorità di Audit Peter Bieler Aosta, 9 giugno 2015 Compiti dell AdA Art. 62, par. 1, lett. d), punti i) e ii) del Reg. (CE) 1083/2006 Presentare alla

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 19/01/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 6 - Supplemento n.

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 19/01/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 6 - Supplemento n. Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 30 dicembre 2016, n. 845 Designazione dell'autorità di Gestione e dell'autorità di Certificazione del Programma Operativo FESR

Dettagli

L Autorità di Audit e la nuova programmazione. Autorità di Certificazione

L Autorità di Audit e la nuova programmazione. Autorità di Certificazione L Autorità di Audit e la nuova programmazione Il capo II del Regolamento (UE) n.1303/2013 è dedicato alle Autorità del Programma Operativo, in particolare, in continuità con le passate programmazioni,

Dettagli

MACROPROCESSO: ACQUISIZIONE DI BENI E DI SERVIZI - AFFIDAMENTO IN HOUSE CON CONVENZIONE

MACROPROCESSO: ACQUISIZIONE DI BENI E DI SERVIZI - AFFIDAMENTO IN HOUSE CON CONVENZIONE MACROPROCESSO: ACQUIZIONE DI BENI E DI SERVIZI - AFFIDAMENTO IN HOUSE CON CONVENZIONE Legenda: Attività Complessa Decisione Documento Ufficiale Operazione Documento Articolato e Complesso ACQUIZIONE DI

Dettagli

Marcatura delle Spese impegnate in. Dichiarazione di Spesa finale. Sistema Caronte Fse - Guida Profilo Reo

Marcatura delle Spese impegnate in. Dichiarazione di Spesa finale. Sistema Caronte Fse - Guida Profilo Reo Dipartimento regionale dell Istruzione e della Formazione Professionale Autorità di Gestione del PO Sicilia FSE 2007-2013 Programma Operativo Regionale Regione Siciliana FSE 2007-2013 C(2007)6722 del 18.12.07

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 01/08/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n.

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 01/08/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 18 luglio 2017, n. 410 Approvazione del documento "Descrizione delle funzioni e delle procedure in atto per l'autorita' di Gestione

Dettagli

MANUALE DELLE PROCEDURE PER LA CERTIFICAZIONE DELLA SPESA DEL PO FESR Versione 4.0

MANUALE DELLE PROCEDURE PER LA CERTIFICAZIONE DELLA SPESA DEL PO FESR Versione 4.0 MANUALE DELLE PROCEDURE PER LA CERTIFICAZIONE DELLA SPESA DEL PO FESR 2007-2013 Versione 4.0 Aggiornata al 19 settembre 2014 COORDINAMENTO E REDAZIONE DEL MANUALE Regione Autonoma della Sardegna Assessorato

Dettagli

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione e Politiche Sociali SETTORE Industria, Commercio, Artigianato

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione e Politiche Sociali SETTORE Industria, Commercio, Artigianato REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione e Politiche Sociali SETTORE Industria, Commercio, Artigianato DECRETO (ASSUNTO IL 17/03/2015 PROT. N. 343) " Registro

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO DETERMINAZIONE. Estensore POLINARI ANTONELLA. Responsabile del procedimento POLINARI ANTONELLA

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO DETERMINAZIONE. Estensore POLINARI ANTONELLA. Responsabile del procedimento POLINARI ANTONELLA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO Area: DETERMINAZIONE N. G07317 del 15/06/2015 Proposta n. 9317 del 12/06/2015 Oggetto: Individuazione della Direzione

Dettagli

Il Sistema gestionale è caratterizzato da una serie di punti di forza, riassumibili come segue:

Il Sistema gestionale è caratterizzato da una serie di punti di forza, riassumibili come segue: Allegato 3 Scambio elettronico dei dati ex art. 122 (3) del Regolamento UE n. 1303/2013 Relazione circa lo stato dell arte al 31.12.2015 Autorità di Gestione del POR Piemonte FESR 2014/2020 1. Stato dell

Dettagli

PROGRAMMAZIONE UE 2007/2013 LE PROCEDURE NAZIONALI IN MATERIA FINANZIARIA E DI CONTROLLO IL RUOLO DEL MEF IGRUE

PROGRAMMAZIONE UE 2007/2013 LE PROCEDURE NAZIONALI IN MATERIA FINANZIARIA E DI CONTROLLO IL RUOLO DEL MEF IGRUE PROGRAMMAZIONE UE 2007/2013 LE PROCEDURE NAZIONALI IN MATERIA FINANZIARIA E DI CONTROLLO IL RUOLO DEL MEF IGRUE Relatore: dott.ssa Silvana Amadori Torino, 27 novembre 2009 Gli assetti organizzativi A livello

Dettagli

Il sistema dei controlli di secondo livello in Regione Toscana

Il sistema dei controlli di secondo livello in Regione Toscana Il sistema dei controlli di secondo livello in Regione Toscana 10 maggio 2013 Firenze Auditorium Sant Apollonia Elvira Pisani Autorità di audit Regione Toscana ORGANIGRAMMA AUTORITA DG Competitività del

Dettagli

POR CReO FESR TOSCANA

POR CReO FESR TOSCANA ALLEGATO A POR CReO FESR TOSCANA 2007-2013 MODIFICA DEL QUADRO STRATEGICO NAZIONALE E PROGETTI RETROSPETTIVI INDIRIZZI OPERATIVI 1 Premessa Nel mese di marzo 2012 la Commissione Europea ha approvato il

Dettagli

Casistica delle irregolarità rilevate a livello regionale e strategie di prevenzione e contrasto poste in essere Autorità di Gestione FSE

Casistica delle irregolarità rilevate a livello regionale e strategie di prevenzione e contrasto poste in essere Autorità di Gestione FSE Casistica delle irregolarità rilevate a livello regionale e strategie di prevenzione e contrasto poste in essere Autorità di Gestione FSE 2007-2012 Il contrasto alle frodi finanziarie all UE _ Strategie

Dettagli

Il monitoraggio da adempimento a strumento per una corretta gestione

Il monitoraggio da adempimento a strumento per una corretta gestione Il monitoraggio da adempimento a strumento per una corretta gestione Questo materiale didattico rientra nell ambito dei Percorsi e-learning di alta formazione specialistica del Progetto Esperi@ - Rafforzamento

Dettagli

Caratteristiche del sistema nazionale di controllo nei programmi di Cooperazione Territoriale

Caratteristiche del sistema nazionale di controllo nei programmi di Cooperazione Territoriale Seminario Tecnico per i Controllori di I livello Programma Interreg Spazio Alpino 2014 2020 Caratteristiche del sistema nazionale di controllo nei programmi di Cooperazione Territoriale Teresa Costa Milano,

Dettagli

La pista di controllo

La pista di controllo La pista di controllo Questo materiale didattico rientra nell ambito dei Percorsi e-learning di alta formazione specialistica del Progetto Esperi@ - Rafforzamento della capacità istituzionale ed amministrativa

Dettagli

PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE

PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE 2014-2020 ADOTTATO DALLA CE CON DECISIONE C(2015) 923 FINAL DEL 12 FEBBRAIO 2015 PROCEDURE E STRUMENTI PER LE VERIFICHE DOCUMENTALI Versione

Dettagli

REGIONE BASILICATA PO FSE BASILICATA Sistema di Gestione e Controllo

REGIONE BASILICATA PO FSE BASILICATA Sistema di Gestione e Controllo REGIONE BASILICATA PO FSE BASILICATA 2014 2020 Sistema di Gestione e Controllo Comitato di Sorveglianza del POR FSE Basilicata 2014-2020 Sistema di Gestione e Controllo 20 maggio 2016 Sede Maratea L attuale

Dettagli

3.8 Area Funzionale: Controlli di II Livello (Autorità di Audit)

3.8 Area Funzionale: Controlli di II Livello (Autorità di Audit) 3.8 Area Funzionale: Controlli di II Livello (Autorità di Audit) All interno della presente area funzionale è disponibile la gestione dei controlli di secondo livello attuati dall Autorità di Audit. Anche

Dettagli

PIANO DI LAVORO 2015

PIANO DI LAVORO 2015 PIANO DI LAVORO 2015 1) Ufficio speciale Certificazione 2) Dirigente Generale:Dr.Ludovico Benfante 3) Elenco personale del comparto in servizio e relativo carico di lavoro: Dipendente Carico di lavoro

Dettagli

Working Group «Progetto UE: Database Nazionale Anti-Frode». Milano, 29 Gennaio 2015

Working Group «Progetto UE: Database Nazionale Anti-Frode». Milano, 29 Gennaio 2015 Working Group «Progetto UE: Database Nazionale Anti-Frode». Milano, 29 Gennaio 2015 Dott.ssa Maria Pia Redaelli Direttore Funzione Specialistica Autorità Di Gestione FSE E FESR 2014-2020, Programmazione

Dettagli

DICHIARAZIONE DI SPESA. Il sottoscritto, nominato Responsabile di Obiettivo Operativo del PO FESR Campania 2007/13 con Atto n. del in data ; Dichiara:

DICHIARAZIONE DI SPESA. Il sottoscritto, nominato Responsabile di Obiettivo Operativo del PO FESR Campania 2007/13 con Atto n. del in data ; Dichiara: Dichiarazione di spesa regimi di aiuto POR Fesr Campania 2007/2013 Obiettivo Operativo.. DICHIARAZIONE DI SPESA Il sottoscritto, nominato Responsabile di Obiettivo Operativo del PO FESR Campania 2007/13

Dettagli

CASISTICA DELLE IRREGOLARITÀRILEVATE A LIVELLO REGIONALE E STRATEGIE DI PREVENZIONE E CONTRASTO

CASISTICA DELLE IRREGOLARITÀRILEVATE A LIVELLO REGIONALE E STRATEGIE DI PREVENZIONE E CONTRASTO CASISTICA DELLE IRREGOLARITÀRILEVATE A LIVELLO REGIONALE E STRATEGIE DI PREVENZIONE E CONTRASTO Autoritàdi Certificazione FESR FSE Dott.ssa Tamara Linguiti Sala Armieri 5 giugno 2012 L Autorità di Certificazione

Dettagli

I Fondi europei in Basilicata

I Fondi europei in Basilicata I Fondi europei in Basilicata La Regione Basilicata ha attivi sul proprio territorio 3 Programmi di investimento delle risorse comunitarie per un ammontare totale di 1.954.000.000 euro così ripartiti:

Dettagli

MISSIONE 001: Organi Costituzionali a rilevanza Costituzionale e Presidenza del Consiglio dei Ministri

MISSIONE 001: Organi Costituzionali a rilevanza Costituzionale e Presidenza del Consiglio dei Ministri CDR 16 Gioventù e Servizio civile nazionale MISSIONE 001: Organi Costituzionali a rilevanza Costituzionale e Presidenza del Consiglio dei Ministri Programma 003: Presidenza del Consiglio dei Ministri MISSIONE

Dettagli

SEMINARIO LA BANCA DATI UNITARIA (BDU) IL SISTEMA DI REPORTING COME STRUMENTO DI MONITORAGGIO DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI

SEMINARIO LA BANCA DATI UNITARIA (BDU) IL SISTEMA DI REPORTING COME STRUMENTO DI MONITORAGGIO DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI SEMINARIO LA BANCA DATI UNITARIA (BDU) IL SISTEMA DI REPORTING COME STRUMENTO DI MONITORAGGIO DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI Torino, 29 novembre 2013 1 Il monitoraggio degli investimenti pubblici Definizione:

Dettagli

ESPERIENZA NEI SISTEMI DI CONTROLLO DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNE

ESPERIENZA NEI SISTEMI DI CONTROLLO DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNE ESPERIENZA NEI SISTEMI DI CONTROLLO DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNE ABSTRACT Relatori: Dott. Antonio Cocco (Partner Responsabile Risk Services della PA di Ernst & Young) Dott. Alberto Girardi (Partner Responsabile

Dettagli

CDR 16 Gioventù e Servizio civile nazionale. MISSIONE 001: Organi Costituzionali a rilevanza Costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri

CDR 16 Gioventù e Servizio civile nazionale. MISSIONE 001: Organi Costituzionali a rilevanza Costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri CDR 16 Gioventù e Servizio civile nazionale MISSIONE 001: Organi Costituzionali a rilevanza Costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri Programma 003: Presidenza del Consiglio dei ministri MISSIONE

Dettagli

Certificato del controllo svolto e rapporto di controllo

Certificato del controllo svolto e rapporto di controllo La cooperazione al cuore del Mediterraneo Certificato del controllo svolto e rapporto di controllo 1. Elementi identificativi Controllore incaricato Informazioni di contatto del controllore Tipo di controllo

Dettagli

Informativa in merito all Attività annuale di controllo - anno

Informativa in merito all Attività annuale di controllo - anno Informativa in merito all Attività annuale di controllo - anno 2011 - ai sensi dell art. 65 lett. e) del Reg. (Ce) 1083/06 Autorità di Audit (Gabriella Volpi) 1 Il Comitato di sorveglianza (art.65, lettera

Dettagli

Presentazione di Catasto Progetti Banca dati e monitoraggio progetti

Presentazione di Catasto Progetti Banca dati e monitoraggio progetti Presentazione di Catasto Progetti Banca dati e monitoraggio progetti Giugno 2012 L Ente Regione, in relazione all esigenza di gestire gli interventi strutturali con l ausilio di strumenti finanziari di

Dettagli

Il sistema informatico SMUPR. Sistema Monitoraggio Unitario Progetti Regionali

Il sistema informatico SMUPR. Sistema Monitoraggio Unitario Progetti Regionali Il sistema informatico SMUPR Sistema Monitoraggio Unitario Progetti Regionali 1 I progetti in SMUPR Numero totale progetti protocollati: 13.091 di cui: Domande FESR: 5.449 (finanziate 4.882) Domande FSE:

Dettagli

PISTE DI CONTROLLO OPERAZIONI A TITOLARITA' PREMI E MISSIONI

PISTE DI CONTROLLO OPERAZIONI A TITOLARITA' PREMI E MISSIONI Allegato B Allegato al DDG n. 97/Pesca del 06/04/2017 MIPAAF UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA PISTE DI CONTROLLO OPERAZIONI A TITOLARITA' PREMI E MISSIONI PROGRAMMAZIONE DETTAGLIO ATTIVITA' DI CONTROLLO

Dettagli

MANUALE DELLE PROCEDURE DI GESTIONE E CONTROLLO. Affidamento della funzione di Organismo Intermedio a Bic Lazio per Attività I C.

MANUALE DELLE PROCEDURE DI GESTIONE E CONTROLLO. Affidamento della funzione di Organismo Intermedio a Bic Lazio per Attività I C. ALLEGATO 1 MANUALE DELLE PROCEDURE DI GESTIONE E CONTROLLO Affidamento della funzione di Organismo Intermedio a Bic Lazio per Attività I C. POR FESR LAZIO 2007/2013 CCI 2007IT162PO004 Integrazione Marzo

Dettagli

Anagrafica del progetto

Anagrafica del progetto RA 15007 RO 7 Anagrafica del progetto di supporto necessarie alla realizzazione degli obiettivi del "PO FESR Sicilia 2007-2013" Piano strategico Priorità strategica Convenzione Committente Programma di

Dettagli

Punto 13 all ordine del giorno del V Comitato di Sorveglianza

Punto 13 all ordine del giorno del V Comitato di Sorveglianza UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA INFORMATIVA DELL AUTORITÀ DI GESTIONE SULLA SOSPENSIONE DEI PAGAMENTI DA PARTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA Punto 13 all ordine del giorno del V Comitato

Dettagli

Il Sistema di Monitoraggio dei progetti afferenti il QSN e i PSN Periodo di programmazione

Il Sistema di Monitoraggio dei progetti afferenti il QSN e i PSN Periodo di programmazione Il Sistema di Monitoraggio dei progetti afferenti il QSN e i PSN Periodo di programmazione 2007-2013 Palermo 19 luglio 2007 Relatore: Dott. Saverio Romano 1 Evoluzione del contesto normativo di riferimento

Dettagli

Decreto Dirigenziale n del 29/12/2014

Decreto Dirigenziale n del 29/12/2014 Decreto Dirigenziale n. 1356 del 29/12/2014 Dipartimento 51 - Dipartimento della Programmazione e dello Sviluppo Economico Direzione Generale 2 - Direzione Generale Sviluppo Economico e le Attività Produttive

Dettagli

Programmazione

Programmazione PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE Per la Scuola, competenze e ambienti per l apprendimento Programmazione 2014-2020 FESR MANUALE OPERATIVO FUNZIONE Richiesta di proroga 1 Sommario 1. Premessa... 3 2. Iscrizione

Dettagli

REGIONE CALABRIA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE

REGIONE CALABRIA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE REGIONE CALABRIA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 AVVISO PUBBLICO Misura 19 SOSTEGNO ALLO SVILUPPO LOCALE LEADER Sottomisura 19.1 Sottomisura 19.2 Sottomisura 19.3 Sottomisura 19.4 Sostegno preparatorio

Dettagli

PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE RICERCA E INNOVAZIONE (PON RI) (FESR E FSE) ANALISI DEI FABBISOGNI DI PROFESSIONALITÀ A SUPPORTO DEL PON

PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE RICERCA E INNOVAZIONE (PON RI) (FESR E FSE) ANALISI DEI FABBISOGNI DI PROFESSIONALITÀ A SUPPORTO DEL PON PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE RICERCA E INNOVAZIONE (PON RI) 2014 2020 (FESR E FSE) ANALISI DEI FABBISOGNI DI PROFESSIONALITÀ A SUPPORTO DEL PON N. minimo risorse Direzione Generale per il Co e lo Sviluppo

Dettagli

PROGETTO DIDATTICO. La politica di coesione della UE: programmazione, progettazione e gestione dei Fondi SIE e dei Fondi diretti

PROGETTO DIDATTICO. La politica di coesione della UE: programmazione, progettazione e gestione dei Fondi SIE e dei Fondi diretti PROGETTO DIDATTICO La politica di coesione della UE: programmazione, progettazione e gestione dei Fondi SIE e dei Fondi diretti Indice 1. Scenario di riferimento 2. Obiettivi didattici 3. I destinatari

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 21 del 08/06/2017

Decreto Dirigenziale n. 21 del 08/06/2017 Decreto Dirigenziale n. 21 del 08/06/2017 Dipartimento 70 - Strutture di Missione Direzione Generale 5 - Struttura di missione per lo smaltimento dei RSB Oggetto dell'atto: AMMISSIONE A FINANZIAMENTO SUL

Dettagli

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; Direzione Generale dei Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport 11-01-06 DETERMINAZIONE PROT. N. 17600 REP. N. 860 Oggetto: Programmazione unitaria 2014-2020. Strategia 2 Creare opportunità di

Dettagli

SISTEMA MONITORAGGIO E GESTIONE GARE

SISTEMA MONITORAGGIO E GESTIONE GARE SISTEMA MONITORAGGIO E GESTIONE GARE UNO STRUMENTO CHE GUIDA STEP BY STEP Per il 2017, continua l'azione di Logos PA al fianco delle PA offrendo un servizio completo, innovativo ed efficace per affrontare

Dettagli

Monitoraggio Opere Pubbliche

Monitoraggio Opere Pubbliche Monitoraggio Opere Pubbliche Finalità Il sistema di Monitoraggio Opere Pubbliche della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche (BDAP-MOP), è finalizzato a raccogliere tutte le informazioni necessarie

Dettagli

Il Piano di Rafforzamento Amministrativo del Piemonte

Il Piano di Rafforzamento Amministrativo del Piemonte fondi strutturali e di investimento europei 2014-2020 FONDO SOCIALE EUROPEO e FONDO EUROPEO SVILUPPO REGIONALE Il Piano di Rafforzamento Amministrativo del Piemonte Luciano Conterno Capo di Gabinetto della

Dettagli

REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 19-12-2016 (punto N 2 ) Decisione N 2 del 19-12-2016 Proponente ENRICO ROSSI DIREZIONE GENERALE DIREZIONE GENERALE

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO E DI COESIONE DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE DEI FONDI STRUTTURALI COMUNITARI CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI DEL

Dettagli

DESCRIZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE REGIONE SICILIANA. Programma Operativo Regionale FESR E CONTROLLO PRIMO AGGIORNAMENTO

DESCRIZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE REGIONE SICILIANA. Programma Operativo Regionale FESR E CONTROLLO PRIMO AGGIORNAMENTO REGIONE SICILIANA Programma Operativo Regionale FESR 2007-2013 Decisione N. C(2007) 4249 del 7 settembre 2007 DESCRIZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO PRIMO AGGIORNAMENTO Versione 2.0 Dicembre 2010

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU22 01/06/2016

REGIONE PIEMONTE BU22 01/06/2016 REGIONE PIEMONTE BU22 01/06/2016 Codice A1904A D.D. 30 maggio 2016, n. 310 POR FESR 2014/2020 - Asse IV Azione IV.4b.2.1. Approvazione bando per l'efficienza energetica e fonti rinnovabili nelle imprese.

Dettagli

La Corte dei conti: irregolarità e frodi nei fondi strutturali

La Corte dei conti: irregolarità e frodi nei fondi strutturali Il contrasto alle frodi finanziarie all UE Strategie e strumenti di controllo Ancona, 27 marzo 2012 Regione Marche Sala Bramante del palazzo Li Madou Via Gentile da Fabriano, 2 La Corte dei conti: irregolarità

Dettagli

DECRETO N. 642 Del 25/01/2017

DECRETO N. 642 Del 25/01/2017 DECRETO N. 642 Del 25/01/2017 Identificativo Atto n. 421 PRESIDENZA Oggetto PROGRAMMA OPERATIVO DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA ITALIA-SVIZZERA 2007-2013. IMPEGNO E LIQUIDAZIONE DELLA QUOTA NAZIONALE

Dettagli

Deliberazione Giunta Regionale n. 215 del 18/05/2016

Deliberazione Giunta Regionale n. 215 del 18/05/2016 Deliberazione Giunta Regionale n. 215 del 18/05/2016 Dipartimento 51 - Programmazione e Sviluppo Economico Direzione Generale 16 - Autorità di Gestione Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Oggetto dell'atto:

Dettagli

Allegato E - Manuale ai sensi dell articolo 60, lettera c) Reg. CE 1083/2006

Allegato E - Manuale ai sensi dell articolo 60, lettera c) Reg. CE 1083/2006 Manuale illustrativo sulla interoperabilità tra il Sistema Informativo Contabile, il Sistema di monitoraggio e l Applicativo Provvedimenti Autorizzativi Allegato E - Manuale ai sensi dell articolo 60,

Dettagli

03/08/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 2. Regione Lazio

03/08/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 2. Regione Lazio Regione Lazio DIREZIONE FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 28 luglio 2017, n. G10826 Approvazione del documento "Manuale delle procedure dell'adg/ooii",

Dettagli

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO N.10 LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE E POLITICHE DELLA FAMIGLIA

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO N.10 LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE E POLITICHE DELLA FAMIGLIA REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO N.10 LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE E POLITICHE DELLA FAMIGLIA DECRETO DEL DIRIGENTE GENERALE (assunto il 17/04/2014 prot. N 694) Registro dei decreti dei

Dettagli

Programma Nazionale Servizi di cura all infanzia e agli anziani non autosufficienti (Delibera CIPE 26 ottobre 2012 n.113) AUTORITÀ DI GESTIONE

Programma Nazionale Servizi di cura all infanzia e agli anziani non autosufficienti (Delibera CIPE 26 ottobre 2012 n.113) AUTORITÀ DI GESTIONE ACCORDO Tra il Ministero dell Interno, con sede in Roma, Piazza Cavour, 25, rappresentato dal dr. Maurizio Vallone su delega del Prefetto Silvana Riccio in qualità di Autorità di gestione del Programma

Dettagli

Compiti dei soggetti responsabili per l attuazione e gestione del Programma

Compiti dei soggetti responsabili per l attuazione e gestione del Programma Compiti dei soggetti responsabili per l attuazione e gestione del Programma Compiti dell Organismo di Gestione (OdG) I principali compiti dell Organismo di Gestione, identificato nel Dirigente pro-tempore

Dettagli

POR FESR : Sistema di Gestione e Controllo

POR FESR : Sistema di Gestione e Controllo POR FESR 2014-2020: Sistema di Gestione e Controllo Con Decisione C(2015) 929 del 12/02/2015 Commissione Europea ha approvato POR FESR 2014-2020 Con DGR n. 184 del 23/02/2015 la Regione Umbria ha preso

Dettagli

Il Ruolo della Ragioneria Generale dello Stato IGRUE nel settore dei controlli sui fondi Ue

Il Ruolo della Ragioneria Generale dello Stato IGRUE nel settore dei controlli sui fondi Ue Il Ruolo della Ragioneria Generale dello Stato IGRUE nel settore dei controlli sui fondi Ue dott. Carmine di Nuzzo Ministero Economia e Finanze IGRUE Firenze, 9 maggio 2013 RUOLO IGRUE NEI CONTROLLI 2007/2013

Dettagli

DELIBERA CIPE 64/2013 I L C I P E

DELIBERA CIPE 64/2013 I L C I P E DELIBERA CIPE 64/2013 FONDO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE (FSC): RIPROGRAMMAZIONE DI RISORSE ASSEGNATE CON LA DELIBERA N. 62/2011 - REGIONE CALABRIA. COPERTURA DELLE ESIGENZE DELLA SOCIETA FERROVIE DELLA

Dettagli

POR CALABRIA FESR 2007/2013 INFORMATIVA DELL AUTORITÀ DI CERTIFICAZIONE SULLE PREVISIONI DI SPESA

POR CALABRIA FESR 2007/2013 INFORMATIVA DELL AUTORITÀ DI CERTIFICAZIONE SULLE PREVISIONI DI SPESA UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA FESR 2007/2013 INFORMATIVA DELL AUTORITÀ DI CERTIFICAZIONE SULLE PREVISIONI DI SPESA Punto 10 all ordine del giorno del IX Comitato di Sorveglianza

Dettagli

REGIONE LAZIO CHECK LIST VERIFICHE DOCUMENTALI

REGIONE LAZIO CHECK LIST VERIFICHE DOCUMENTALI REGIONE LAZIO CHECK LIST VERIFICHE DOCUMENTALI SCHEDA ANAGRAFICA OPERAZIONE Erogazione di finanziamenti e servizi a singoli beneficiari LUOGO DELLE VERIFICHE: DATA: Esecutore del : delle Attività: Responsabile

Dettagli

REGIONE CAMPANIA PO FSE 2014/2020

REGIONE CAMPANIA PO FSE 2014/2020 REGIONE CAMPANIA PO FSE 2014/2020 Check list di controllo operazioni in regime concessorio Programma Operativo Asse Obiettivo Specifico Azione Responsabile di Obiettivo Specifico Responsabile unico di

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 148 del 30/12/2016

Decreto Dirigenziale n. 148 del 30/12/2016 Decreto Dirigenziale n. 148 del 30/12/2016 Direzione Generale 1 - Direzione Generale per la Programmazione Economica e il Turismo Oggetto dell'atto: POR CAMPANIA FSE 2014-2020. APPROVAZIONE DEL MANUALE

Dettagli

La pianificazione delle politiche e della progettazione europea

La pianificazione delle politiche e della progettazione europea La pianificazione delle politiche e della progettazione europea Il contesto organizzativo Modello basato su: un ufficio di coordinamento centrale della Direzione Pianificazione e Sviluppo Organizzativo

Dettagli

PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE

PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE 2014-2020 ADOTTATO DALLA CE CON DECISIONE C(2015) 923 FINAL DEL 12 FEBBRAIO 2015 MANUALE DI ARCHIVIAZIONE DOCUMENTALE RELATIVO ALL ATTUAZIONE

Dettagli

Infografica I compiti del Rup secondo il nuovo Codice appalti in 8 step!

Infografica I compiti del Rup secondo il nuovo Codice appalti in 8 step! Infografica I compiti del Rup secondo il nuovo Codice appalti in 8 step! Compiti del Rup, verifiche e controlli durante l esecuzione secondo il nuovo Codice appalti. Ecco tutto quello che occorre sapere

Dettagli

Introduzione alla Piattaforma Bandi Gestionale finanziamenti. CSI PIemonte Direzione Impresa e Lavoro Cdc Attività Produttive

Introduzione alla Piattaforma Bandi Gestionale finanziamenti. CSI PIemonte Direzione Impresa e Lavoro Cdc Attività Produttive Introduzione alla Piattaforma Bandi Gestionale finanziamenti CSI PIemonte Direzione Impresa e Lavoro Cdc Attività Produttive Contesto di riferimento e Ciclo di vita del Finanziamento Ciclo di vita finanziamento

Dettagli

Principali Risultati dei Controlli sui Fondi Strutturali

Principali Risultati dei Controlli sui Fondi Strutturali Principali Risultati dei Controlli sui Fondi Strutturali 2007-2013 Progetto di Accrescimento della Capacity Building Linea di Azione VI Intervento 1 PAR/FSC Esperto: Dr. Vito Vacca Obiettivi Mettere in

Dettagli

REGIONE CALABRIA REGOLAMENTO REGIONALE

REGIONE CALABRIA REGOLAMENTO REGIONALE REGIONE CALABRIA REGOLAMENTO REGIONALE REGOLAMENTO REGIONALE PER LA DISCIPLINA DEL NUCLEO REGIONALE DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI Approvato dalla Giunta regionale nella seduta del

Dettagli

SIstema di MONitoraggio integrato per la valutazione delle politiche

SIstema di MONitoraggio integrato per la valutazione delle politiche SIstema di MONitoraggio integrato per la valutazione delle politiche Paola Leproni Centro di competenza Sistemi di Governo Si.MON. Indicatori di sintesi per il monitoraggio delle politiche Servizi decisionali

Dettagli

COMITATO DI SORVEGLIANZA DEL PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FSE 2014/2020 e 2007/2013. Venezia 27 maggio INFORMATIVA 9.

COMITATO DI SORVEGLIANZA DEL PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FSE 2014/2020 e 2007/2013. Venezia 27 maggio INFORMATIVA 9. COMITATO DI SORVEGLIANZA DEL PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FSE 2014/2020 e 2007/2013 Venezia 27 maggio 2016 INFORMATIVA 9. Attività di Audit POR CRO VENETO 2007 2013 PARTE FSE POR VENETO FSE 2014/2020

Dettagli

Organigramma. Roma, ottobre 2015

Organigramma. Roma, ottobre 2015 Organigramma Roma, ottobre 2015 Organigramma Normative e Certificazioni, cura: il monitoraggio delle normative che hanno impatto sull operatività aziendale la gestione del sistema della Sicurezza aziendale

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 673 del 06/10/2014

Decreto Dirigenziale n. 673 del 06/10/2014 Decreto Dirigenziale n. 673 del 06/10/2014 Dipartimento 53 - Dipartimento delle Politiche Territoriali Direzione Generale 8 - Direzione Generale per i lavori pubblici e la protezione civile Oggetto dell'atto:

Dettagli

Regione Lazio Programma Operativo FSE Regione Lazio Ob. Competitività regionale e occupazione

Regione Lazio Programma Operativo FSE Regione Lazio Ob. Competitività regionale e occupazione Regione Lazio Programma Operativo FSE Regione Lazio 2007-2013 Ob. Competitività regionale e occupazione Procedure per la rendicontazione delle spese all AdC VS 1.0 DEL 10 MARZO 2010 SOMMARIO Legenda Diagrammi

Dettagli