Obiettivo: -Indicare le procedure tecnico assistenziali da mettere in atto

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1 Obiettivo: -Indicare le procedure tecnico assistenziali da mettere in atto nel paziente sottoposto ad intervento di chirurgia vertebrale cervicale sia durante l esecuzione dell intervento che nell immediato pre e post operatorio.

2 -PRE SALA Accensione linea aspirazione gas anestetici. -Controllo adeguata sanificazione. -Verifica presenza e funzionalità dei presidi di monitoraggio del paziente. Controllo del carrello di Anestesia e del materiale per reperire il primo accesso venoso. Verifica del ventilatore-monitor. Controllo presidi per intubazione difficile(glide scope). Verifica defibrillatori.

3 -SALA OPERATORIA Controllo adeguata sanificazione. Test e verifica Ventilatore. Verifica funzionalità e completezza apparecchiatura aspirazione tracheale. Preparazione farmaci: - induzione anestesia e mantenimento. -preparazione farmaci anti-ipotensivi(efedrina) e anticolinergici(atropina). Preparazione linea infusione liquidi caldi,e presidi per accesso e rilevazione pressione arteriosa cruenta. Preparazione materiale per posizionamento S.N.G. (repere intraoperatorio).

4 Controllo defibrillatore ed elettrobisturi. Controllo carrello intubazione. Verifica lampade scialitiche. Controllo letto operatorio,presidi di sicurezza paziente( cinture di bloccaggio ecc.),presidi di prevenzione lesioni da pressione. Controllo amplificatore di brillanza. Predisposizione apparecchiatura per la prevenzione di t.v.p.(gambali a pressione alternata). Predisposizione apparecchiatura scalda flebo(soluzione fisiologica per lavaggi intraoperatori). Predisporre apparecchiatura per recupero sangue intraoperatorio.

5 Verificare integrità sterilità e conteggio strumentario e materiale monouso occorrente. Allestire sterilmente i tavolini servitori(mayo). Predisposporre strumenti comuni per la fase di incisione e apertura fino all esposizione del piano osseo: -Se accesso anteriore predisporre anche strumenti per isolare strutture vascolari antistanti la sede di intervento(strum.ch. Vascolare).

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8 Preparazione strumentario chirurgico specifico: Accesso cervicale posteriore -Preparazione perforatore vertebrale completo di set di punte. -Predisposizione strumentario in base al tipo di lesione: -Frattura. -Lussazione. -Frattura-lussazione. - Predisposizione strumentario in base al tipo

9 -Occipito cervicale. -C1,C2. -Cervicale. -Cervico toracico.

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11 -Accesso cervicale anteriore -Strumentario chirurgia vascolare. -Preparazione fresa motorizzata con set di punte dedicate. - Preparazione perforatore vertebrale completo di set di punte. -Predisposizione strumentario specifico: -Strumentario Placche e viti Cage (Spaziatore intersomatico per artrodesi)

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13 Quando la tipologia di lesione richiede i due accessi chirurgici,l infermiere strumentista dovrà predisporre lo strumentario necessario.

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15 Informare il paziente in merito alle procedure assistenziali infermieristiche a cui verrà sottoposto nelle fasi pre-intra e post operatorie.fornire supporto psicologico. Controllo cartella clinica e sua completezza: -Dati anamnestici. -Esami ematici e strumentali. -Consensi all atto chirurgico e all anestesia. -Richieste di emoderivati o sangue autologo. -Allergie ed intolleranze. -Profilassi antibiotica prescritta.

16 -Se collaborante chiedere al paziente se si è alimentato nelle ore precedenti. Verificare con il paziente sensibilità e motilità arti superiori e inferiori. -Verifica rimozione protesi mobili e monili,smalto. -Verifica presenza catetere vescicale. -Abbigliamento e igiene adeguati all ingresso in S.O. -Registrare il paziente su registro operatorio informatizzato. Monitoraggio parametri vitali. Reperire primo accesso venoso.

17 Esecuzione della tricotomia: -Mai in Sala operatoria. -Limitata alla sede di incisione e al posizionamento della placca elettrobisturi. -Eseguirla poco prima dell intervento. -Utilizzare rasoi elettrici con testina monouso (Fogg 1999). Posizionamento del catetere vescicale. -Valutare se possibile il posizionamento dopo l induzione dell anestesia(spesso su richiesta del paziente).

18 Assicurare la completezza del monitoraggio e costante rilevazione dei parametri vitali(e.c.g.plussosimetria,capnometria,pressione arteriosa). Predisporre i presidi per l intubazione difficile(limitata flesso estensione del rachide cervicale). Rassicurare il paziente spiegando cosa accadrà nei minuti successivi. Somministrare la sequenza di farmaci per l induzione dell anestesia. Assistere l anestesista nel posizionamento del tubo endotracheale e sua stabilizzazione. Collaborare con l anestesista nella procedura di posizionemento dell accesso arterioso per la rilevazione della p.a. cruenta. Reperire un secondo accesso venoso di grosso calibro(14 G,16G.) Coadiuvare l anestesista nel posizionamento del sondino naso gastrico, se richiesto. Collaborare con l anestesista nella fase di predisposizione del mantenimento dell anestesia generale.

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20 -Paziente in posizone supina(accesso cervicale anteriore) E la meno problematica per quanto riguarda eventuali lesioni al paziente e/o modificazioni cardiovascolari o respiratorie. Trasferire in sicurezza il paziente dalla barella al letto operatorio: -almeno quattro operatori. -l anestesista garantisce l adeguatezza dei movimenti del segmento testa collo,in collaborazione con il chirurgo. -Utilizzare presidi facilitatori il trasferimento(rulli,sistemi no lift) Garantire sul letto operatorio le seguenti condizioni: -Impedire l iperestensione degli arti non causando paralisi o parestesie. -Messa in sicurezza del paziente(sistemi di contenzione cinghie ecc.). -Fornire al chirurgo la migliore esposizione dell area di intervento. -Garantire adeguato posizionamento accessi venosi, catetere vescicale,sondino naso gatrico,tubo endotracheale e suo collegamento al ventilatore.

21 Proteggere le zone di prominenza ossea dall insorgenza di decubiti: -Arti superiori:vengono fissati lungo il corpo e asscicurati con cintura di contenimento.si utilizzano presidi antidecubito per la protezione dei gomiti(protezione nervo ulnare). -Capo: viene appoggiato e stabilizzato su apposito supporto antidecubito a ciambella e fissato al letto tramite tensoplast. -Arti inferiori: vengono posizionati gambali a pressione alternata(prevenzione t.v.p.).si posizionano presidi in silicone antidecubito pei i talloni. -Si posiziona la placca dell elettrobisturi. Si copre il paziente con una termocoperta per contrastare l ipotermia.

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26 -Paziente in posizione prona(accesso cervicale posteriore) E una posizione svantaggiosa per la riduzione dell escursione diaframmatica e del ritorno venoso, a causa della compressione a livello addominale(taylor e Campbell 1999). Si collabora con il chirurgo che provvede al posizionamento dei puntali sterili e della parte fissa della testiera di mayfield Trasferire in sicurezza il paziente dalla barella al letto operatorio: -almeno quattro operatori(valutando la corporatura del pz.). -Il chirurgo garantisce l adeguatezza dei movimenti del segmento testa collo in manovrando la testiera posizionata in precedenza. -Una volta posizionato il paziente e messo in sicurezza,l infermiere collaborerà con il chirurgo nella fase di fissaggio della testiera di mayfield.

27 Garantire sul letto operatorio le seguenti condizioni: -Impedire l iperestensione degli arti non causando paralisi o parestesie. -Messa in sicurezza del paziente e posizionamento arti superiori lungo il corpo(sistemi di contenzione cinghie ecc.). -Fornire al chirurgo la migliore esposizione dell area di intervento. -Garantire adeguato posizionamento accessi venosi, catetere vescicale,sondino naso gatrico,tubo endotracheale e suo collegamento al ventilatore. -Gli arti superiori:vengono fissati lungo il corpo e asscicurati con cintura di contenimento.si utilizzano presidi antidecubito per la protezione dei gomiti(protezione nervo ulnare). -Arti inferiori: vengono posizionati gambali a pressione alternata(prevenzione t.v.p.).si posizionano presidi in silicone che tengano sollevato il collo del piede ed impediscano il decubito degli alluci. -Si posiziona la placca dell elettrobisturi. Si copre il paziente con una termocoperta per contrastare l ipotermia.

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33 Durante l intervento l infermiere di anestesia dovrà: -Collaborare con il medico anestesista nelle fasi di mantenimento dell anestesia(somministrazione farmaci,gas anestetici,curarici,ecc.). -Contribuire al conteggio dei liquidi infusi e al conteggio delle perdite ematiche, monitorare la diuresi. -Verificare il mantenimento della corretta posizione del paziente sul letto operatorio. Durante l intervento l infermiere di sala dovrà: - Verificare congruenza e correttezza del conteggio delle garze. - Verificare il mantenimento della corretta posizione del paziente sul letto operatorio. -Collaborare con l infermiere strumentista nel passaggio di materiale e strumentazione accessoria fuori campo. -Orientare le lampade scialitiche per le esigenze di intervento.

34 Durante l intervento l infermiere strumentista dovrà: - Fornire supporto al chirurgo nel utilizzo dello strumentario dedicato. -Collaborare con l infermiere di sala nel conteggio delle garze. -Collaborare con l infermiere di anestesia nel conteggio dei liquidi di lavaggio e nel monitoraggio delle perdite ematiche. -Contribuire al corretto posizionamento delle lampade scialitiche. -Eseguire verifica finale del materiale impiantato,ed integrità dello strumentario prima della chiusura. -Predisporre il necessario per la medicazione finale.

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36 L equipe infermieristica al termine dell intervento dovrà: -Completare il conteggio delle garze e verificarne la congruenza. -Completare la medicazione secondo le prescrizioni del chirurgo. -Rimuovere con precauzione il campo sterile prestando attenzione ai presidi di intubazione,sondino naso gastrico,catetere vescicale, accessi venosi. -Pianificare con il chirurgo e il medico anestesista la fase di trasferimento del paziente dal letto operatorio alla barella, rispettando gli stessi criteri di sicurezza visti in precedenza(allineamento posturale, sincronia dei movimenti). -Predisporre tutti i presidi per la fase di risveglio(sistema di aspirazione endo-tracheale,terapia farmacologica,presidi per eventuale re-intubazione del paziente).

37 L infermiere di anestesia dovrà inoltre: -Collaborare con il medico anestesista nella fase di risveglio del paziente: -Somministrare i farmaci per la fase di decurarizzazione ed analgesia. -Verificare e mantenere il costante monitoraggio dei parametri vitali. -Collaborare con il chirurgo nella valutazione dello stato neurologico del paziente. -Garantire sicurezza e contenimento del paziente durante la fase di riacquisizione della coscienza. -Supportare il mantenimento delle vie aeree e della normale respirazione (erogatore di ossigeno,maschere del Venturi). -Contrastare l ipotermia e il tremore post operatorio (termocoperte) -Controllare accuratamente le aree di pressione.

38 La dimissione del paziente dal blocco operatorio avverrà a seguito di: -Stabilità dei parametri vitali e della funzione respiratoria, adeguato livello di coscienza e orientamento. -Assenza di nausea e vomito post-operatorio. -Riduzione del dolore ad un livello accettabile dal soggetto(utilizzo di scale di valutazione). -Temperatura corporea entro livelli normali. -Registrazione del bilancio idro elettrolitico,e delle perdite ematiche. -Ridotto sanguinamento dalla ferita e dai siti di drenaggio. -Registrazione e chiusura del verbale di intervento.

39 Cos è: -Un alternativa al trattamento chirurgico. Temporanea In attesa di intervento. Definitiva Riduzione completa e stabile della frattura/lussazione. Soggetti anziani in cui è sconsigliato l intervento. Quando il collare non è sufficiente. Vantaggi: -Facilità di applicazione. -Alternativa all intervento. Svantaggi: -Ingombro e limitazioni nelle attività quotidiane. Complicanze: -Lesioni midollari. -Arresto cardio circolatorio. -Insufficienza respiratoria nel paziente anziano.

40 Attività infermieristiche: -Accettazione del paziente. -Monitoraggio parametri vitali. -Reperire accesso venoso. -Praticare la tricotomia Zona temporale(retro auricolare). -Ingresso in sala operatoria e trasferimento sul letto operatorio. (con i criteri visti in precedenza). -Predisporre l amplificatore di brillanza. Preparazione del materiale:set di varie misure. -SET Corona e viti sterili. Corpetto, non sterile.

41 Procedura: -Informare se possilibile il paziente. -Disinfettare la cute. -Coadiuvare il medico nella somministrazione dell anestetico locale nei punti di inserzione delle viti. -Assistere nel posizionamento delle viti -Collaborare con il medico nella manovra di riduzione(controllo Rx) Due sopraorbitarie Due retro auricolari -Verificare con il medico la connessione del Halo Vest al corsetto. -Valutare se vi sono i criteri per trasferire il paziente.

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