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1 periodico di idee, informazione e cultura a cura dell Associazione Infermieristica Sammarinese N 7 gennaio-febbraio 2008 LINEA DIRETTA CON IL PRESIDENTE Cari colleghi, sono di nuovo qui a ribadire che la situazione infermieristica a San Marino è sempre molto problematica. Vorrei ringraziarvi per aver sottoscritto il documento presentato dalla nostra associazione in cui si mettono in evidenza quei punti ai quali da anni è rivolto il nostro impegno. Non è infatti una novità che l AIS riserva la sua attenzione affinché si possano risolvere parte di questi problemi o comunque evidenziarli alle Istituzioni di pertinenza. Mi sento anche in dovere di chiedere il sostegno di tutti perché la nostra Professione abbia la considerazione che merita. Solo la giusta considerazione può far sì che sempre più giovani decidano di intraprendere una professione rivolta alla cura della persona attraverso interventi specifici, autonomi e complementari di natura intellettuale, tecnico-scientifica, gestionale, relazionale ed educativa. La mole di lavoro che ci aspetta è sicuramente imponente, ma confido che tutti gli infermieri portino il proprio contributo affinché i principi ed i valori che contraddistinguono la nostra Professione vengano sostenuti anche durante la tavola rotonda che la Nostra Associazione ha organizzato e che potete leggere qui di seguito. Nella speranza di vedervi numerosi in quell occasione, auguro a tutti voi BUON LAVORO Lina Stefanelli 1

2 TAVOLA ROTONDA La situazione infermieristica in Repubblica sta via via diventando sempre più problematica. L istituzione del ruolo professionale e l abolizione del mansionario fa sì che, da oltre quindici anni, nella vicina Italia gli operatori delle Professioni Sanitarie dell area delle Scienze Infermieristiche e della Professione Sanitaria Ostetrica svolgano con autonomia professionale attività diretta alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali, nonché dagli specifici codici deontologici ed utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell assistenza. Considerando il divario culturale e professionale che ci divide dai colleghi di oltre confine, l Associazione Infermieristica Sammarinese vuole sottoporre all attenzione alcuni punti critici che riguardano la nostra Professione: 1. parificazione e riconoscimento titolo di studio 2. abolizione del mansionario e istituzione del profilo professionale 3. abolizione del salario d accesso, parificazione del livello retributivo e regolamentazione dell ingresso in ruolo 4. cosituzione dell Albo Professionale Questi punti sono stati comunicati a tutti gli infermieri e più dell 80% di loro li ha sottoscritti ritenendoli giusti e validi e quindi, forti di questo, è stata organizzata una tavola rotonda per il prossimo 9 aprile alle ore presso la Sala Riunioni del 5 piano ISS. Alla succitata Tavola Rotonda sono stati invitati: Segretario di Stato per la Sanità e la Sicurezza Sociale la Previdenza e le Pari Opportunità On.le MAURO CHIARUZZI, Segretario di Stato per l Istruzione e la Cultura, l Università e gli Affari Sociali On.le FRANCESCA MICHELOTTI, Segretario di Stato per la Giustizia, i Rapporti con le Giunte di Castello, l Informazione e la Pace On.le IVAN FOSCHI, Segretario di Stato per gli Affari Interni On.le VALERIA CIAVATTA, Direttore Generale ISS Dott. PAOLO PASINI, Direttore Amministrativo ISS Dott. DAVIDE PETRINI, Direttore Attività Sanitarie e Socio Sanitarie Dott. CARLO ANTONELLI, Direttore Authority Sanitaria Dott. ANDREA GUALTIERI, Organizzazioni Sindacali, Esperto in Legislazione Sammarinese Avv. Dott. ANTONELLA BONELLI, Esperto in Legislazione Sanitaria Italiana Avv. Dott. LUCA BENCI. Naturalmente siete tutti invitati a partecipare in quanto il detto l unione fa la forza è più che mai indovinato!!!!!! 2

3 INSIEME CONTRO IL DOLORE (Prima Parte) di Lorella Ercolani Il valore della vita non è insito nel numero di giorni che la compongono, ma nel modo in cui viene vissuta (M.De Montagne) Spesso si considera il dolore come un evento ineluttabile, che inesorabilmente accompagna una malattia e che dunque, come tale, va sopportato ed accettato. In realtà la medicina oggi possiede armi adeguate per abolire, o quantomeno fortemente ridurre il 90% del dolore acuto, cioè sintomo di una malattia. Non dimentichiamoci però, che esiste anche il dolore cronico, ad esempio la lombalgia, sciatalgia, ecc., in cui esso non è più un sintomo ma MALATTIA che affligge la persona o comunque ne limita le pratiche quotidiane della vita. Anche questo tipo di dolore va trattato, perché limita alquanto la qualità di vita del paziente. Cerchiamo ora di classificare in breve il DOLORE. Dal punto di vista fisiopatologico possiamo avere il dolore: 1) NOCICETTIVO. origina dai recettori del dolore, causato da danni ai tessuti. È un dolore percepito come acuto e pulsante che risponde ai FANS o agli OPPIOIDI. Ad esempio può essere un dolore post operatorio, da trauma o da ferita. 2) NEUROPATICO. ha origine dalla lesione del nervo. I nervi collegano la colonna vertebrale al resto del corpo e permettono al cervello di comunicare con la pelle, i muscoli e gli organi interni. È un dolore che non risponde alle terapie farmacologiche, un esempio calzante è il dolore da arto fantasma, lesione del plesso nervoso, herpes zoster; gli unici farmaci che ottengono risultato sono quelli anticomiziali (Rivotril, Neurontin, Tegretol). Il dolore cronico è un problema diffuso, che colpisce oltre il 10% della popolazione adulta. Quando i trattamenti analgesici tradizionali non hanno beneficio si può ricorrere a terapie alternative come la NEUROSTIMOLAZIONE o la SOMMINISTARZIONE INTRATECALE DI FARMACI. Questi due sistemi offrono un maggior sollievo del dolore e aumento del benessere, miglioramento nella mobilità e maggiore indipendenza, qualità di vita accettabile in quanto offre la possibilità di riprendere le normali attività di vita sociale e lavorativa. L approccio terapeutico e la scelta della pratica dipende dalla tipologia del dolore, dalla sua gravità e dal successo delle terapie precedenti. 3

4 NEUROSTIMOLAZIONE MIDOLLARE L utilizzo terapeutico dell elettricità, fin dall antichità, è stato applicato a cuore, muscoli, apparato visivo, apparato uditivo, sistema nervoso. La stimolazione elettrica del midollo spinale è un metodo di neuromodulazione che mira a bloccare, o per lo meno a ridurre, la trasmissione e la percezione degli stimoli dolorosi provenienti dalla periferia. Essa fù introdotta nella pratica clinica nel 1967 da Shealy, avendo come base neurofisiologica la teoria del cancello, secondo cui, attraverso l attivazione di fibre di grosso calibro (fibre A), è possibile sopprimere la trasmissione degli stimoli dolorosi. Da allora si è cercato di spiegare l esatto meccanismo di azione dello stimolatore midollare (SM) con varie teorie, ma, a tutt oggi, nessuna di queste si è ancora dimostrata esaustiva. Le interpretazioni più recenti identificano nella liberazione di GABA (o acido Gamma-Ammino-Butirrico che è un neurotrasmettitore del SNC a significato inibitorio) l evento fondamentale in grado di spiegare l efficacia del SM; senza dubbio la sovrapposizione delle parestesie indotte sulle aree dolorose è un requisito indispensabile per il suo funzionamento. Attualmente questa procedura trova impiego, oltre che nel trattamento delle disfunzioni motorie connesse a paralisi cerebrali, distonie, torcicollo, sclerosi multipla, anche in quello di diversi tipi di dolore cronico, fra i quali l angina pectoris cronica intrattabile, la neuropatia diabetica, nevralgia post-erpetica. Le principali indicazioni ampiamente accettate, sono tuttavia: FBBS (Failed Back Surgery Syndome) dolore cronico misto con segni di radiculopatia, esito di ripetuti interventi chirurgici alla colonna vertebrale e risultante a volte in aracnoidite. In questa sindrome il dolore presenta componenti neuropatiche e nocicettive. CRPS I (Complex Regional Pain Sindrome i) precedentemente definita RSD (Reflex Sympathetic Distrophy): dolore o allodinia/iperalgesia indotti da un evento nocivo, non circoscritti al territorio di un singolo nervo periferico e non proporzionato all entità dell evento traumatico. Il sintomo doloroso si accompagna ad edema, alterata irrorazione sanguigna della cute, anomalie sudomotorie. Vasculopatia periferica Radiculopatia Esistono due sistemi di stimolazione midollare: Sistemi a rilascio graduale di farmaci (usati nel 90% dei pazienti) sistemi a radio frequenza 4

5 DA COSA E COSTITUITO UNO STIMOLATORE MIDOLLARE? Esso è costituito da: ELETTROCATETERE, viene posizionato nello spazio perdurale ed è fornito di un numero variabile di elettrodi (da quattro a otto) attraverso cui avviene la stimolazione elettrica del midollo spinale. Può essere posizionato per via per cutanea o mediante laminotomia nello spazio perdurale. ESTENSIONE, lunga circa 50 cm, permette di collegare l elettrocatetere alla batteria, possono essere temporanee o definitive. BATTERIA di dimensioni ridotte (6x5x1 cm). PROGRAMMATORE COMPUTERIZZATO può essere impiantato e gestito da personale competente oppure esterno in dotazione ad ogni singolo paziente. METODICA DI POSIZIONAMENTO Consta di diverse fasi tutte eseguibili in regime di day hospital, e comunque in base alle condizioni del paziente. 1. FASE CHIRURGICA (stage 1) eseguita in sala operatoria in anestesia locale, avviene il posizionamento dell elettrocatetere. Il medico anestesista posiziona sotto guida fluoroscopica,, nella parte posteriore dello spazio peirdurale ( al livello spinale corrispondente alla zona bersaglio)l elettrocatetere. Sulla base delle informazioni del paziente ne regola l esatta posizione e la selezione degli elettrodi, in modo che ci sia sovrapposizione delle parestesie indotte sulla distribuzione del dolore. Dopo il test di stimolazione intraoperatorio, viene raccordato l elettrocatetere all estensione temporanea che viene tunnellizzata nella regione postero laterale del fianco e collegata ad un generatore esterno. 2. PERIODO DI MONITORAGGIO (stimulation trial), della durata variabile di alcuni giorni ad alcune settimane, durante il quale viene testata la reale efficacia dello SM per singolo paziente nelle sue attività di vita quotidiane. 3. FASE CHIRURGICA (stage 2) se la risposta è positiva viene sostituita l estensione temporanea, sempre in regime di DH, in anestesia locale o paziente sedato, con quella permanente che viene collegata al generatore di corrente, impiantato in una tasca sottocutanea sull addome o sul gluteo. In base alle indicazioni del paziente e dai dati forniti durante il trial, tramite un sistema computerizzato, vengono impostati i dati e i paramentri di stimolazione necessari per ottenere un buon controllo del dolore. 5

6 La batteria, sostituibile, del sistema dura in genere da 2 a 5 anni a seconda del numero di ore giornaliere di utilizzo del sistema e dell intensità della stimolazione. La batteria può essere sostituita in anestesia locale con un piccolo intervento chirurgico. Per ridurre il rischio di malposizionamento dell elettrocatetere, nelle 6-8 settimane successive, è necessario che i pazienti evitino piegamenti e torsioni del busto, stiramenti, sollevamento di carichi pesanti. È importante sapere che i pazienti non potranno essere sottoposti a RISONANZA MAGNETICA, in caso di esecuzione di ECG lo stimolatore deve essere DISATTIVATO tramite apposita calamita posizionata sullo stimolatore per 1 secondo (per la riattivazione si esegue la stessa procedura). Verrà fornito al paziente un apposito tesserino che dovrà esibire ogni qualvolta dovrà attraversare un metal detector. Un particolare ringraziamento per la collaborazione va alla Dott.ssa Vitalba Vitale, Responsabile Terapia Antalgica. 6

7 PROPOSTE DI AGGIORNAMENTO VII CONVEGNO NAZIONALE IL MEDICO E L INFERMIERE A GIUDIZIO Il convegno si propone di analizzare, sotto forma di processi simulati, attraverso la trattazione di casi emblematici, importanti aspetti della responsabilità professionale di medici e infermieri. FIRENZE, 5-6 GIUGNO 2008 PALAZZO DEI CONGRESSI P.ZZA ADUA,1. Segreteria Organizzativa: Aliwest Travel srl Tel Fax congressi@aliweat.com sito INFERMIERI/OSS Modelli di integrazione per un assistenza efficace e sostenibile Auditorium Ospedale civile S. Chiara TRENTO Segreteria: Informazioni programma: 7

8 COMUNICATO: Il Dott. Giuliano Dini, Direttore della THESYS SCUOLE, con sedi a PESARO, REPUBBLICA SAN MARINO e CESENA, intende proporre una convenzione particolare per i dipendenti dell Ospedale (Infermieri, impiegati ecc.). Inoltre, per gli infermieri associati all AIS, la possibilità di usufruire di uno sconto del 15% su tutti i corsi di recupero quali ragioneria, geometra, dirigente di comunità. Tutti gli infermieri assunti con la vecchia legge (due anni di scuola superiore) possono accedere ai corsi e conseguire la maturità di DIRIGENTE DI COMUNITA e quindi essere in regola con la nuova normativa. Questo titolo dà libero accesso a qualsiasi facoltà universitaria e concorso pubblico. Il programma prevede materie umanistiche già affrontate nel corso infermieri. Le lezioni possono essere concordate dalla Direzione in base alle esigenze lavorative degli allievi. PER INFORMAZIONI: 335/ (Dott. Giuliano Guidi) Chi non ha ancora rinnovato l iscrizione all AIS per l anno 2008 può: - RIVOLGERSI AI COLLLEGHI: Ercolani Elisabetta, Ercolani Lorella, Falasca Anna Maria. - EFFETTUARE UN VERSAMENTO TRAMITE BONIFICO BANCARIO SUL C/C 4366 della Cassa di Risparmio San Marino filiale Cailungo Coordinate bancarie: E Ora ci siamo anche noi!!!! 8

9 La mamma Fabiana Rinaldi e il papà Marco Barbieri ci presentano Simone (2.890 gr.) e Thomas (2.990 gr.) nati lo scorso 22 gennaio. Questo giovanotto, invece, è Diego Pensierini. Lo sappiamo perché il papà Claudio e la mamma Romina Vandi ci hanno mandato questa bella foto. È nato il 2 novembre 2007 e pesava gr. 9

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