Relazioni e Bilancio al 31 dicembre 2005

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1 Relazioni e Bilancio al 31 dicembre 2005

2 Relazioni e Bilancio al 31 dicembre esercizio api anonima petroli italiana

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4 SOMMARIO 1 di Assemblea Ordinaria 4 Avviso di convocazione 2 Cariche dell esercizio 6 Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale, 3 4 Relazione e bilancio consolidato al 31 dicembre Stato patrimoniale e conto economico 27 Prospetto riepilogativo dei dati essenziali di bilancio della Capogruppo e delle società controllate incluse nel consolidamento 5 al 31 dicembre Annual report Abstract of consolidated financial statements

5 1 AVVISO DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA

6 5 Relazioni e bilancio al 31 dicembre 2005 Gli azionisti della api anonima petroli italiana S.p.A. sono convocati in Assemblea Ordinaria presso la sede sociale in Roma, Corso d Italia n. 6, per il giorno 7 marzo 2006, alle ore 10,00, in prima convocazione e, occorrendo, per il giorno 8 marzo 2006, stessi ora e luogo, in seconda convocazione, per discutere e deliberare sul seguente Ordine del giorno: 1. Esame del Bilancio relativo all esercizio al 31 dicembre 2005 e delle relazioni che lo accompagnano; deliberazioni inerenti e conseguenti; 2. Esame del Bilancio predisposto per il periodo 22 dicembre 2004 in api anonima petroli italiana S.p.A., con atto del 14 dicembre 2005; deliberazioni inerenti e conseguenti; 3. Varie ed eventuali. Possono intervenire all Assemblea gli azionisti iscritti nel Libro Soci almeno cinque giorni prima della data della riunione e che abbiano, entro lo stesso termine, depositato le loro azioni presso la sede sociale. Roma, 9 febbraio 2006 api anonima petroli italiana S.p.A. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Cav. del Lav. Dott. Aldo Maria Brachetti Peretti Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Foglio delle inserzioni N. 39 del 16 febbraio 2006 pag. 3 S-1094

7 2 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE COLLEGIO SINDACALE CARICHE DELL ESERCIZIO

8 7 Relazioni e bilancio al 31 dicembre 2005 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Cav. del Lav. Dott. Aldo Maria Brachetti Peretti (Presidente e Amministratore Delegato) Dott. Ugo Maria Brachetti Peretti (Vice Presidente Esecutivo) Dott. Ferdinando Maria Brachetti Peretti (Vice Presidente) Dott. Umberto Scarimboli (Amministratore delegato) Sig.ra Mila Peretti (Consigliere) Prof. Avv. Giovanni Arieta (Consigliere) Ing. Luciano Battelli (Consigliere) Avv. Ferdinando Carabba Tettamanti (Consigliere) Dott. Pasquale De Vita (Consigliere) Prof. Avv. Giuseppe Tinelli (Consigliere) SEDE SOCIALE Corso d Italia, 6 - Roma COLLEGIO SINDACALE Prof. Claudio Bianchi Presidente Dott. Adolfo Cucinella Sindaco effettivo Dott. Pier Andrea Frè Torelli Massini Sindaco effettivo Dott. Mario Casini Sindaco supplente Dott. Fabrizio Scanu Sindaco supplente SOCIETÀ DI REVISIONE Reconta Ernst & Young S.p.A. CARICHE DELL ESERCIZIO Cav. del Lav. Dott. Aldo M. Brachetti Peretti Presidente e Amministratore Delegato Dott. Ugo Maria Brachetti Peretti Vice Presidente Esecutivo Dott. Ferdinando Maria Brachetti Peretti Vice Presidente Dott. Umberto Scarimboli Amministratore Delegato Dott. Stefano Asta Direttore Supply and Trading Dott. Stefano Cardello Direttore Amministrazione e Finanza Ing. Rosario Coppa Direttore Manufactoring & Logistics Dott. Guido Cerini Direttore Vendite Extra Rete Dott. Fabrizio Liberatori Direttore Risorse Umane e Sistemi Informativi Ing. Paolo Vincenzo Chiantore Direttore Retail

9 3 RELAZIONE E BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2005

10 9 Relazioni e bilancio al 31 dicembre 2005 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA SITUAZIONE DELLE SOCIETÀ DEL GRUPPO E SULL ANDAMENTO DELLA GESTIONE Bilancio Consolidato di Gruppo al Il CONTESTO MACROECONOMICO In termini di crescita economica, il 2005 conferma sostanzialmente le performances importanti ottenute lo scorso anno a livello mondiale, con le prime indicazioni che stimano un tasso medio annuo di sviluppo pari al +3,8% (+3,9% nel 2004). Nello specifico, l economia cinese è risultata ancora una volta leader incontrastata di questa crescita ancora molto sostenuta, seguita da India, Stati Uniti e Giappone. Sul fronte monetario, una crescita così elevata per il secondo anno consecutivo ha indotto le più importanti banche centrali ad operare interventi. In un ambito strettamente domestico, benché in presenza di un moderato PIL (+1,4%), la Banca Centrale Europea, soprattutto nel timore di possibili e indesiderate pressioni inflazionistiche, ha deciso di uscire dal suo non interventismo che perdurava ormai dal giugno del 2003, rialzando i tassi dello 0,25% nel mese di novembre e spostando così il proprio riferimento monetario al 2,25%. Ben diversa come intensità l attività della FED che, sulla scia del perseguimento della propria politica monetaria restrittiva iniziata nel secondo semestre del 2004, ha prodotto ben otto rialzi di 25 punti base, spingendo così i tassi dal 2,25% al 4,25%. Sul fronte valutario, dopo tre anni consecutivi di apprezzamento dell Euro nei confronti del dollaro, la nostra moneta, per effetto soprattutto di un differenziale tassi negativo che ha diretto i flussi finanziari verso aree economicamente più remunerative, ha frenato il trend rialzista di lungo periodo portandosi da 1,3465 di inizio gennaio a 1,1849 del 31 dicembre, con una media annua di 1,2444 (sostanzialmente identica a quella del 2004 di 1,2443). Sul mercato delle commodities, di converso, sempre molto spinti verso l alto i prezzi delle principali materie prime. In effetti, mentre il prezzo del Brent datato è passato dai 40,36 $/bbl (dollari/barile) (d inizio dicembre) ai 58,87 $/bbl di fine anno (massimo a 68,76 $/bbl a fine agosto), quello dell oro è passato dai 429 $/oncia di gennaio ai 518 di fine 2005 (massimo a 541 $/oncia in dicembre).

11 api - anonima petroli italiana spa 10 LO SCENARIO PETROLIFERO ED ENERGETICO IL MERCATO INTERNAZIONALE Nel corso dell anno le quotazioni dei greggi, a causa delle croniche difficoltà legate alla situazione geopolitica generale ed ad una serie di eventi climatici (in primis gli uragani che hanno investito gli Stati Uniti) hanno raggiunto punte di 68,76 $/bbl per il Brent datato e di 70,50 $/bbl per WTI. Mediamente il paniere dei greggi più trattati è stato pari a 50,8 $/bbl, contro i 36,4 dell anno precedente, registrando quindi una crescita media del 40 %. Nel corso del 2005 l offerta mondiale di petrolio è cresciuta circa dell 1,3% rispetto al 2004, risultando pari a 84,1 milioni di b/g, a fronte di una domanda di circa 83,3 milioni di b/g. A trainare la domanda sono stati soprattutto i Paesi non-ocse (+2,8%), in particolare quelli del Medio Oriente, la Cina e vari Paesi Asiatici. Quanto alle quotazioni internazionali dei prodotti, la benzina si è apprezzata di circa il 31,3%, mentre il gasolio del 45,2%. Altro elemento di rilievo è stato l allargarsi della forbice di prezzo tra i due prodotti a favore del gasolio che nel 2005 è risultato mediamente più caro di 0,068-0,075 dollari, con un picco massimo di 0,174 dollari al litro registrato il 15 marzo. Già nel 2000 si manifestò un fenomeno simile, poi rientrato, sul quale allora pesarono le nuove specifiche qualitative. Oggi ad essere diversa è la domanda e dunque il sorpasso del gasolio sulla benzina non è più limitato al solo periodo invernale ma si è trasformato in un fenomeno probabilmente strutturale. IL MERCATO ITALIANO Per quanto riguarda la situazione nazionale, nell anno 2005 i consumi complessivi di energia sono stati pari a 194,9 milioni di Tep, con un incremento trascurabile (+0,6%) rispetto al 2004, andando di pari passo con un attività economica vicina alla stagnazione. I contributi delle varie fonti energetiche hanno manifestato tendenze di segno diverso: notevole ripresa delle importazioni di energia elettrica (+5,4%) e un costante aumento del gas naturale (+6,9%), sostanzialmente stabile il carbone, in contrazione le rinnovabili (-7,7%) e sensibile decremento anche della fonte petrolifera (-3,5%), che mantiene comunque il primo posto nel soddisfacimento del fabbisogno energetico del Paese con il 43,6%, contro il 36,4% del gas naturale. Il sistema di raffinazione ha lavorato 101,5 milioni di tonnellate, ossia al massimo della propria capacità complessiva. I consumi petroliferi sono stati pari a 86,3 milioni di tonnellate, il 3,8% in meno rispetto al 2004, su cui ha pesato la rinuncia definitiva all orimulsion e il sempre minore utilizzo di olio combustibile nella termoelettrica, sostituiti dal gas.

12 11 Relazioni e bilancio al 31 dicembre 2005 Si conferma la modifica strutturale della domanda di carburanti che continua a privilegiare il gasolio, in progresso dell 1,5%, contro un calo del 7,5% della benzina. Una tendenza in corso da anni che però presenta una novità: se fino allo scorso anno gli aumenti registrati nei consumi di gasolio bastavano a controbilanciare la discesa della benzina, nel 2005 la somma dei volumi dei due prodotti si presenta negativa con un - 1,7%, a fronte di un + 2% del Ancora in vistosa discesa i consumi di olio combustibile (-20,1 %), con volumi pari a 8,5 milioni di tonnellate. Infine si registra una leggera ripresa della domanda di gasolio riscaldamento, pari a 2,8 milioni di tonnellate, con un +2,7 %, rispetto al La fattura petrolifera è stata di 22,1 miliardi di Euro evidenziando un notevole rialzo (+30%) rispetto ai livelli dell anno scorso (17,0 miliardi di Euro), con un incremento di circa 5,1 miliardi di Euro. Nel complesso la fattura energetica si stima sia almeno pari a 38,3 miliardi di Euro, rispetto ai 29,4 miliardi del 2004, con un incremento oltre il 30 %. A gravare sul bilancio non sono stati solo gli alti prezzi del greggio, ma anche quelli del gas importato il cui prezzo in dollari è cresciuto di oltre il 50%. Sia benzina che gasolio hanno fatto registrare aumenti nell anno sostanzialmente in linea con l andamento delle quotazioni internazionali. I prezzi medi al consumo dell anno sono stati pari a 1,219 Euro/litro per la benzina e a 1,107 per il gasolio auto. Il gettito fiscale complessivo (accise + Iva) si stima intorno ai 36,2 miliardi di Euro, + 1,7% rispetto ai 35,6 del Complessivamente, in termini di sola accisa il minore introito è stato di 290 milioni di Euro, mentre quello Iva ha registrato un incremento stimato in 930 milioni. QUADRO NORMATIVO E RAPPORTI CON GLI ORGANI ISTITUZIONALI PROBLEMATICHE ED ATTIVITÀ DI INTERESSE GENERALE DEL GRUPPO API Nel corso del 2005, per finanziare alcuni interventi in campo ambientale, il Governo ha proceduto ad aumentare l accisa sulla benzina da 0,55864 a 0,56400 Euro/litro, e quella sul gasolio autotrazione da 0,40321 a 0,41300, lasciando invariata quella sul gasolio riscaldamento, per il quale è stata pertanto prevista la denaturazione. Dal 1 gennaio 2005, il Molise ha introdotto un addizionale regionale sulla benzina di 0, Euro/litro (0,018 Euro/litro al consumo, Iva inclusa).

13 api - anonima petroli italiana spa 12 Sul finire del 2005 anche la Regione Liguria ha deliberato l introduzione di un addizionale regionale pari a 0,02582 Euro/litro con decorrenza ancora da definire, ma presumibilmente dal 1 febbraio Si ricorda che il massimo consentito dalla Legge 662/1996, come addizionale regionale sulla benzina, è di 0,02582 Euro/litro (corrispondenti a 50 lire/litro, Iva esclusa) La Finanziaria 2005, approvata a fine 2004, ha inoltre previsto: a) l abrogazione del comma 4 dell art. 8 della Legge , n 448, ossia della carbon tax e dei vari adeguamenti annuali da questa previsti verso l aliquota obiettivo (esclusi naturalmente quelli già applicati); b) l avvio di un programma sperimentale di sei anni (1 gennaio gennaio 2010) di utilizzo del biodiesel, puro o miscelato con oli minerali, in esenzione di accisa per un contingente annuo di tons, contro le del precedente programma; c) la destinazione della minor spesa di incentivazione del biodiesel all incentivazione di altri biocarburanti, tra i quali ETBE e bioetanolo; d) la proroga al 31 dicembre 2005: dell agevolazione sul gasolio e GPL impiegati nelle zone montane; del regime agevolato per il gasolio autotrazione destinato alle province di Trieste ed Udine; dell esenzione del gasolio utilizzato per le serre; della riduzione di accisa sulle emulsioni di acqua con olio combustibile e/o riscaldamento; delle aliquote di accisa sul gas metano per usi industriali e per usi civili. Con la Legge Finanziaria 2006 tali agevolazioni sono state ulteriormente prorogate fino al Con la stessa Finanziaria è stato previsto, a decorrere dal 1 gennaio 2006, l aumento dell imposta di consumo sugli oli da 650,74 a 842 Euro per mille chilogrammi. Relativamente alla rete ed in particolare ai gestori la Finanziaria 2006 ha previsto che le disposizioni in materia di deduzione forfetaria in favore degli esercenti gli impianti si distribuzione carburanti si applichino anche per il periodo in corso al RISTRUTTURAZIONE DELLA RETE E RAPPORTI CON I GESTORI L evento più rilevante per l azienda è sicuramente rappresentato dall acquisizione della IP per cui rimandiamo ai paragrafi seguenti. Sul piano dei prodotti, la principale novità del 2005 è stata la definitiva introduzione dei carburanti a 50 ppm di zolfo in luogo dei precedenti, gasolio a 350 ppm e benzina 150 ppm zolfo, così come previsto dalla cosiddetta direttiva Auto-Oil, recepita con D. Lgs 21 marzo 2005, n 66. La stessa normativa comunitaria ha previsto la progressiva introduzione dei carburanti con 10 ppm di zolfo - che diventeranno obbligatori dal 2009.

14 13 Relazioni e bilancio al 31 dicembre 2005 Il provvedimento di recepimento ha pertanto stabilito nel 10% della rete di distribuzione carburanti stradale e nel 15% per quella autostradale la quota di uniforme distribuzione, sul territorio nazionale per il 2005, di Punti Vendita con benzina e gasolio a 10 ppm zolfo. Tutte le aziende petrolifere, api inclusa, hanno presentato all Autorità Competente (Ministero Ambiente) i propri piani per adempiere al suddetto obbligo complessivo di uniforme distribuzione dei carburanti con 10 ppm zolfo max. Tali piani sono tuttora in attesa dell approvazione da parte delle stessa Autorità. Al momento l api, così come altre aziende petrolifere, ha presentato il proprio piano di distribuzione dei carburanti a basso zolfo, limitatamente alle benzine, in quanto la produzione di gasoli a 10 ppm, presso la raffineria di Falconara, inizierà solo nel corso del 2006; ciò nonostante l obiettivo complessivo previsto dalla norma sembrerebbe comunque soddisfatto. Altro elemento degno di nota è rappresentato dalla lettera di messa in mora inviata dalla Commissione Europea al Governo italiano relativamente alla legislazione italiana che disciplina il settore che, a detta della medesima Commissione, prefigurerebbe limiti alla libertà di stabilimento sancita dall art. 43 del Trattato. Il Governo italiano ha provveduto già a fornire i chiarimenti richiesti dalla Commissione. Tra gli operatori si ha tuttavia la convinzione che nessuno dei rilievi trovi una rispondenza nella realtà operativa. La sensazione che si ha oggi, infatti, è quella di una rete che anziché diminuire numericamente sembra aumentare a riprova che nuove aperture sono possibili purché nel rispetto delle attuali norme in materia di sicurezza, urbanistica, distanze e quant altro è richiesto a livello locale. LA GESTIONE OPERATIVA DOWNSTREAM INTEGRATO SUPPLY E TRADING Nel corso del 2005 sono state acquistate tonnellate di greggio (in linea con i di tonnellate dell anno 2004), mentre non ci sono stati acquisti di Straight Run (contro le tonnellate del 2004). L acquisto di tali materie prime di provenienza varia è stato effettuato anche grazie al contributo delle nostre consociate attive nel trading. ATTIVITÀ INDUSTRIALE L attività industriale in Raffineria è stata caratterizzata da tre fatti significativi: 1. il ripristino a novembre delle esitazioni di bitume grazie al completamento della prima fase del progetto del nuovo parco di stoccaggio e del relativo piazzale di carico;

15 api - anonima petroli italiana spa lo slittamento al 2006 della realizzazione degli investimenti finalizzati alla produzione del gasolio 10 ppm, con conseguente soppressione di una delle due fermate impianti programmate inizialmente proprio per questo scopo; 3. alcuni inconvenienti operativi in area impianti, relativi all ultimo bimestre dell anno, che hanno vanificato la possibile maggior lavorazione derivata dall evento di cui al punto precedente. La lavorazione è stata pari a tonnellate di materie prime ( di greggio e di distillati medi provenienti dal nostro conto lavorazione presso la raffineria Alma di Ravenna), risultando sostanzialmente in linea con il programma di inizio anno. La performance in termini di rese e consumi è stata in linea con le previsioni. Nel corso dell anno sono continuate le attività di miscelazione di gasolio con biodiesel acquistato mediante i contratti di fornitura con le società Fox Petroli e Novaol. Relativamente alla lavorazione di materie prime presso la raffineria Alma, nel corso del 2005, sono state lavorate circa tonnellate, valore superiore di circa il 6.1% al dato 2004 e che rappresenta il valore più alto ad oggi. Nonostante la mancata valorizzazione a bitume di una consistente quota della lavorazione di greggio, i margini di raffinazione sono stati particolarmente positivi, con valori confrontabili con quelli ottenuti nell anno precedente. Come nel 2004, infine, l andamento dell impianto IGCC, di proprietà della consociata api energia è risultato più che soddisfacente: l assorbimento di idrocarburi pesanti è stato pari a circa 433 Ktons vs 426 di budget con una produzione di MWh vs previsti a budget. Questo risultato è stato ottenuto nonostante le ore di marcia siano state invece lievemente inferiori al programma, a causa di una maggior durata della fermata di luglio. Dal punto di vista economico si è registrato un risultato record in virtù della favorevole congiuntura delle quotazioni del mercato energetico. LOGISTICA Gli obiettivi fissati per l anno 2005 risultano ampiamente centrati, nonostante il contesto economico eccezionalmente critico rilevato nel corso dell anno derivante dall alto costo dei prodotti finiti. Relativamente alla logistica primaria è opportuno segnalare la conferma della valenza delle basi presenti sulla fascia adriatica, dimostrata tra l altro dalla chiusura positiva del bilancio delle compravendite di prodotti sul territorio nazionale. In particolare le basi di Petroven e Decal (VE) hanno registrato il massimo valore delle uscite degli ultimi cinque anni, mentre i depositi

16 15 Relazioni e bilancio al 31 dicembre 2005 Abruzzo Costiero (PE), Barletta e Damato (BA) mostrano valori simili o leggermente superiori alle ottime performance dell anno precedente. Il livello di servizio, con riferimento soprattutto alla disponibilità della merce, è stato eccellente anche in presenza di frequenti difficoltà di rifornimento via mare per condizioni meteorologiche avverse. Per quanto riguarda la logistica secondaria, in tutti i canali è proseguito il programma di costante miglioramento. Nella distribuzione rete è stata ulteriormente estesa l applicazione del doppio turno interessando l hinterland di Falconara; ciò ha consentito di superare la soglia del 40% dei volumi api distribuiti in tale assetto e di raggiungere livelli di efficienza ai massimi livelli del settore. Tale risultato, congiuntamente alla efficacia dei sistemi di programmazione delle consegne e alla ricerca continua dell ottimizzazione dell assetto logistico sul territorio, ha permesso di ottenere la sostanziale invarianza del costo unitario della distribuzione, nonostante il decremento dell erogato per Punto Vendita e l incremento tariffario concordato in sede contrattuale con le associazioni di categoria del settore autotrasporto. Per i canali GPL autotrazione, GPL consumo e lubrificanti sono stati ottenuti ulteriori miglioramenti agendo sulla ridefinizione degli hinterland distributivi e sull adozione di modelli contrattuali appositamente studiati. ATTIVITÀ COMMERCIALE Settore Retail Il 2005 è stato un anno particolarmente difficile sul mercato rete italiano, sia in termini di volumi, costantemente in calo fino a chiudere con un -2,3% rispetto al 2004, sia in termini di margini, messi a dura prova dalle condizioni internazionali (prezzi elevati) e dalle strategie della concorrenza. I principali eventi del 2005 sulla rete Italiana sono stati i seguenti: acquisizione della IP da parte di api con passaggio del nostro Gruppo al terzo posto in termini di volumi ed al primo in termini di numero Punti Vendita; avvio della procedura di cessione della Oilinvest, a cui fa capo anche la rete della Tamoil Italia; avvio da parte della UE di una procedura nei confronti dell Italia relativa alla normativa italiana sulla distribuzione carburanti; prezzi dei prodotti petroliferi e del greggio in costante crescita nel corso dell anno, con livelli record in estate e conseguente contenimento dei consumi anche a seguito della maggior efficienza dei motori; costante crescita della competitività commerciale con investimenti in comunicazione ancora cresciuti (+6% nei primi 6 mesi del 2005) e utilizzo diffuso della leva prezzo sia a livello locale (a volte a difesa dalle azioni degli operatori privati pompe bianche ) sia a carattere nazionale in periodi di esodo turistico (agosto e Natale);

17 api - anonima petroli italiana spa 16 offerta crescente di prodotti performanti o ecologici: quasi tutte le Compagnie hanno oggi almeno un terzo prodotto e hanno investito in pubblicità in occasione del lancio; crescente impatto sui costi e sugli investimenti delle normative a carattere ambientale e relative alla sicurezza sui Punti Vendita; ulteriori assegnazioni autostradali a condizioni decisamente elevate sia in termini di royalties sia come impegni di investimento. Per quanto riguarda le attività commerciali dell api il 2005 è stato l anno della svolta, grazie al successo dell operazione di acquisizione di IP. Divenuta operativa il 6 settembre, l acquisizione di IP ha profondamente impegnato tutte le risorse aziendali sia durante la procedura di gara, iniziata a fine 2004, sia nelle fasi di negoziazione con ENI ed Antitrust, sia nei mesi successivi all acquisizione, durante i quali si sono avviate le attività di integrazione delle due aziende. Pur in un contesto così complesso, gli impegni fondamentali della Direzione Retail api sono stati sostanzialmente rispettati, in linea con le indicazioni del vertice aziendale, pur in presenza di risultati in termini di volumi leggermente inferiori alle previsioni. In particolare: conseguimento del Risultato Operativo Gestionale Obiettivo fissato per la Direzione Retail, grazie alla politica di prezzi e alle condizioni di mercato che hanno consentito di ottenere margini mediamente superiori al target; pur con un andamento inferiore al pianificato, conseguimento della quota mercato complessiva (benzina + gasolio) pari a 4,95% (4,90% incluso GPL; 5,2% su Rete Ordinaria e 2,4% su Rete Autostradale); sostanziale rispetto dei budget e degli impegni assegnati alla Direzione Retail. Per quanto concerne i dati di vendita, la Rete api chiude a circa 1,86 miliardi di litri, erogato inferiore a quanto previsto ma superiore all andamento del comparto nel confronto con il 2004, grazie all apporto di litri da sviluppo. In ambito non oil, si è proseguito nello sviluppo di nuove iniziative consolidando la presenza dei bar a marchio Festival (95 a fine anno) che incrementa sia come fatturato (+4%) sia come royalties (+7%) rispetto al A fine anno è stato lanciato il format ShopIN che verrà introdotto nei piccoli shop presenti sulle Reti api ed IP. Dal punto di vista della gestione gli elementi più significativi sono stati i seguenti: lancio del programma Professionisti del Servizio dedicato ai gestori degli impianti per qualificare la componente del servizio all automobilista, ritenuta strategica per il nostro posizionamento competitivo; introduzione del terzo prodotto (ORO Diesel), attualmente in corso, con obiettivo di distribuzione in circa 430 Punti Vendita a inizio 2006;

18 17 Relazioni e bilancio al 31 dicembre 2005 azioni di pricing (sconto al pubblico) molto limitate, salvo l iniziativa tattica estiva, adottata a difesa dei Punti Vendita più esposti rispetto alle azioni della concorrenza; costante trend positivo per l erogato tramite carte EuroShell, che a fine anno ha raggiunto 68 milioni di litri; utilizzo costante ed ormai a regime degli strumenti consolidati di marketing (promozione nazionale, Programma Qui), integrati con iniziative più sofisticate di micromarketing, a supporto di situazioni specifiche; mantenimento di efficaci relazioni con le Associazioni dei gestori, con incontri periodici su questioni operative di vario genere, sempre nel pieno rispetto del concetto di partnership ed avvio a fine anno dei negoziati per il rinnovo dell accordo nazionale di rete ordinaria; risultati ancora migliorati rispetto ai già buoni livelli raggiunti lo scorso anno per quanto riguarda la gestione del credito, lo sviluppo del personale, la formazione commerciale. Al 31/12/2005 la Rete api è costituita da 1673 impianti, di cui 20 autostradali, 1052 di proprietà e 601 convenzionati. Pur in un annata dedicata sostanzialmente all acquisizione della IP, sono proseguite le attività di sviluppo che hanno consentito di incrementare il portafoglio di nuovi Punti Vendita a marchio api che si esprimerà compiutamente nei prossimi anni e servirà a sostenere la crescita dell azienda. Di particolare rilievo abbiamo l entrata in Rete di nuove aree autostradali (Tevere Est, Bisenzio Ovest, Priero Est, Tugo Est, Ceriale Nord, semiarea di Montevelino Sud) che portano a 20 il numero di aree api. Nell ambito dei nuovi impianti, nel corso dell anno sono stati aperti alle vendite 5 nuovi Punti Vendita (Crotone, Carpino, Bitritto, Nettuno e Faggiano), per un erogato a regime di kl, 3 sono in via di ultimazione (Ardea, Fidenza e Trinitapoli) per ulteriori kl, mentre su 9 è prossima l apertura del cantiere. Sono inoltre stati approvati 13 progetti di altrettanti nuovi impianti per 31,2 milioni di litri (Ardea, Tricarico, Bisceglie, Andria, Montecarotto, Fidenza, Trezzano Rosa, Casorate Primo, Trinitapoli, Bari Via Napoli, Matera, Gallipoli, Napoli Via Argine Via Fossitelli- accordo Auchan). Rilevante anche il lavoro nell ambito dei convenzionamenti (portafoglio di circa 50 milioni di litri), delle ristrutturazioni/migliorie che hanno riguardato oltre 110 Punti Vendita e delle realizzazioni di nuove attività non oil fra bar (13) e lavaggi (9). Gli investimenti complessivamente effettuati nel 2005 per le attività sopra descritte ammontano a 20,2 milioni di Euro ai quali vanno aggiunti altri investimenti per 9,2 milioni di Euro per attività svolte in ambito autostradale, allestimento terzo prodotto, dotazione di materiali strategici per manutenzione straordinaria e cambio immagine. Settore Extrarete A fronte di un mercato Italia in decremento del 1,4% distribuito più

19 api - anonima petroli italiana spa 18 o meno in parti eguali nei singoli canali di vendita (trazione, riscaldamento agricolo e marina), l api ha chiuso il 2005 con un incremento del 4,0% e rispetto al 2004 ed un +2,7% rispetto al programmato. In termini assoluti questo incremento, pari a tonnellate, si è concentrato nel canale del trazione e, a livello geografico nelle basi di Marghera e di Ravenna. In relazioni ai ricavi (delta da Platt s CIF MED), registriamo notevoli miglioramenti dei margini unitari dei prodotti consegnati dalle basi di cui sopra, mentre si sono mantenuti soddisfacenti quelli dei prodotti consegnati da Falconara e da Barletta. I consumi nazionali di bitume sono in netto calo rispetto al 2004 (-5,3% pari a tonnellate), a causa di una contrazione dei fondi previsti per i lavori stradali, con conseguente pressione sui margini. L api, in assenza della produzione di Falconara, che è ripresa solo a novembre, ha venduto tonnellate a fronte di tonnellate nel 2004 (-48,14%). Nonostante la mancanza di produzione a Falconara, l azienda ha difeso le proprie posizioni nel settore del bitume stradale grazie al bitume prodotto alla raffineria Alma di Ravenna in conto lavorazione nonché tramite acquisti da altre raffinerie. Il mercato Italia del lubrificante-rete prosegue il suo trend fortemente negativo e le vendite del 2005 hanno evidenziato un decremento del -15,5% rispetto all anno precedente. Di contro l api, in virtù di una maggiore attenzione da parte dell organizzazione commerciale su questo canale, ha contenuto il decremento in un -11,1% con relativo miglioramento della quota mercato passata dal 4,9% al 5,2%. Di converso il mercato Extrarete (decisamente più rilevante per dimensioni) ha registrato un incremento dell 1,60%. Anche in questo settore l api è riuscita a fare meglio del mercato (+5,1% rispetto al 2004), grazie ad un maggior presidio territoriale avvenuto con l inserimento di nuovi agenti e rivenditori, con positive ricadute economiche. Settore non oil Nel corso del 2005 il mercato della ristorazione commerciale legato al mondo delle società petrolifere ha continuato a percorrere un trend di cambiamenti, sia all interno della rete autostradale, dove si sono modificati i vecchi equilibri e sono emersi competitors che hanno privilegiato gli effetti bandiera alla redditività dell attività, sia sulla rete ordinaria, in un contesto generale di andamento negativo dei consumi dell azienda Italia. In tale quadro Festival ha affrontato cambiamenti di carattere organizzativo e strutturale. Nel corso dell anno sono stati predisposti una serie di progetti, tra i quali quelli della comunicazione mirata Negozio

20 19 Relazioni e bilancio al 31 dicembre 2005 Vetrina e la nuova linea dedicata ai market Festival Express; sono stati consolidati i rapporti con i partners fornitori, sia in termini di vendite che di qualità del servizio offerto e sono stati effettuati con gli stessi fornitori interventi di co-marketing. ENERGIA AVVENIMENTI RILEVANTI L esercizio 2005 ha riconfermato le ottime performance ottenute nell anno precedente in termini di stabilità della produzione, di alta produttività ed efficienza, e di miglioramento dei costi unitari di produzione. In particolare l andamento del 2005 è stato caratterizzato dai seguenti eventi: 1. lo svolgimento della fermata programmata per effettuare l Ispezione B (necessaria dopo Equivalent Operating Hours), conclusa nel mese di gennaio 2005; 2. il rifinanziamento del debito verso le Banche finanziatrici avvenuto nel mese di giugno 2005 (per cui rimandiamo al capitolo relativo alla gestione finanziaria); 3. lo svolgimento, a cavallo tra i mesi di giugno e luglio, della fermata programmata per effettuare l Ispezione A (necessaria dopo Equivalent Operating Hours); 4. l introduzione, nel mese di agosto, del Syngas Expander (investimento che potrà apportare una riduzione del fabbisogno di potenza assorbita da parte dell impianto di circa 1,5 MW); 5. un notevole rialzo delle quotazioni dei greggi sui mercati internazionali. In conseguenza di ciò si è previsto un forte adeguamento del conguaglio della tariffa CIP6 con conseguenti maggiori ricavi dalla vendita di energia elettrica per circa 33,6 milioni di Euro, maggiori ricavi dalla vendita di vapore per circa 0,8 milioni di Euro e, di segno opposto, maggiori costi derivanti dall acquisto di TAR per circa 12,6 milioni di Euro; 6. in ottemperanza al disposto della Legge n. 316 del 30 dicembre 2004 relativa alle emissioni, il 13 dicembre ultimo scorso è stato inviato alle Camere per il previsto parere lo Schema di Decisione di Assegnazione delle quote di CO 2 predisposto dal MATT per il periodo Contemporaneamente lo stesso testo è stato inviato alla Commissione Europea per velocizzare la procedura di approvazione, pena il rischio di sanzioni per le aziende in caso di mancata assegnazione delle quote entro la fine del Il testo ha ricevuto parere favorevole senza osservazioni da parte della Camera in data 21 dicembre e da parte del Senato in data 22 dicembre. Non sappiamo, tuttavia, al momento, se abbia ricevuto l approvazione finale da parte della Commissione Europea. Una volta ottenuta quest ultima, il testo potrà essere pubblicato ufficialmente sul sito del MATT (probabilmente

21 api - anonima petroli italiana spa 20 anche in Gazzetta) come Decisione del MATT da emanare ai sensi dell art. 9 della Direttiva Europea 2003/87/CE. Il testo approvato dal Parlamento senza osservazioni prevede per il nostro impianto un assegnazione di tco 2 per ciascuno degli anni dal 2005 al 2007, assolutamente sufficienti a coprire le emissioni effettive dell impianto (consuntivo per il 2005 circa tco 2 : le emissioni previste nel budget del 2006 sono anch esse inferiori). Per informazione si fa presente che la quotazione media al 31 dicembre delle quote CO 2 sulle piattaforme di scambio Europee, già operative, era di circa 22 Euro/t. PERFORMANCE DELL IMPIANTO La percentuale di marcia dell impianto è stata pari a circa il 90,3% delle ore totali. Le migliori performance dell anno si sono registrate dai mesi di agosto fino a novembre con l impianto che ha marciato a pieno Syngas al 100% delle ore totali. Nel corso dell esercizio 2005, l impianto ha prodotto energia elettrica per circa MWh e vapore per tonnellate (di cui ad alta pressione, a media pressione e a bassa pressione). Come già anticipato a gennaio è stata effettuata la programmata Ispezione B della Turbina a Gas (necessaria dopo ore di marcia equivalenti) unitamente ad una parziale pulizia interna dell HRSG. Nei mesi da febbraio a maggio, grazie ai risultati della politica degli investimenti che ha consentito di ridurre notevolmente il numero delle fermate impreviste (per esempio con l introduzione del sistema GT Automatic Switchover) e all introduzione di procedure più rapide di ripartenza (vedasi Gasifiers Hot Start-up), l impianto ha avuto poche e brevi fermate accidentali accompagnate pertanto da brevi marce a diesel. Nel mese di giugno, a seguito dell allungarsi dei tempi di ripartenza resisi necessari al seguito dell entrata di acqua nella cold box dell Unità di Separazione Aria (ASU), si è deciso di anticipare la fermata programmata inizialmente prevista per il mese di luglio; in occasione di tale fermata è stata effettuata l Ispezione A della Turbina a Gas, la pulizia delle prese acqua mare, la sostituzione di due tratti delle linee dell unità 8100, la pulizia parziale dell HRSG, l ispezione dei compressori dell ASU; l impianto è poi ripartito a pieno Syngas il 6 luglio. Nel mese di luglio la marcia dell impianto a pieno Syngas si è interrotta per sette giorni a causa del pompaggio del BLAC e conseguente arresto del BLNC. Ad agosto, come già anticipato, sono stati cominciati i primi test del Syngas Expander (un nuovo sistema che, attraverso l espansione del Syngas in turbina, produce circa 1,5 MW di potenza destinata a consumo interno).

22 21 Relazioni e bilancio al 31 dicembre 2005 Nel periodo tra agosto e dicembre, l impianto ha marciato continuativamente a full Syngas interrotto solo da brevi interruzioni di poca rilevanza. LE OPERAZIONI STRAORDINARIE Nel corso dell esercizio 2005 l api ha completato un importante operazione di riassetto societario che, unita all acquisizione della Italiana Petroli, ha costituito un decisivo passo in avanti nella strategia di sviluppo e focalizzazione sul core business energetico. Nel settore del downstream integrato l api ha acquisito, in data 6 settembre 2005, la Italiana Petroli dal gruppo ENI per 190 milioni di Euro (inclusivi di una posizione finanziaria netta attiva di circa 35 milioni di Euro), balzando al primo posto in Italia per numero di Punti Vendita ed al terzo per volumi erogati sulla Rete. Nel settore dell energia in data 25 novembre 2005 è stata acquistato dalla controllante api holding un ulteriore 49% di api energia, per circa 51 milioni di Euro. Tale acquisto, avvenuto a valori di patrimonio netto, consente alla Vostra società di controllare circa il 99% di api energia e pone la basi per un accelerazione dei processi di integrazione tra la parte energetica ed il settore industriale del gruppo. In un ottica di focalizzazione sul core business, tanto più necessaria alla luce delle importanti acquisizioni effettuate, è stato scisso in data 7 settembre il patrimonio immobiliare (detenuto direttamente o tramite società dedicate) non strettamente funzionale all operatività (in gran parte costituito dagli uffici), anche al fine di consentirne una migliore valorizzazione. È proceduta l opera di riassetto societario, già avviata negli scorsi esercizi, attraverso: 1. la fusione per incorporazione, deliberata in data 10 ottobre, delle società DAMATO, F.Gas, Bielpe, Sand, Petronoil, con positivi effetti in termini di maggiore efficienza operativa e finanziaria; 2. la liquidazione delle società api Gmbh, CVC e S.G.P., nonché la vendita della minima partecipazione detenuta in Cirio holding e della società GDR. Infine si è proceduto all integrale richiamo dei decimi dell aumento di capitale non versati (pari a circa 65 milioni di Euro). LA GESTIONE ECONOMICA L utile netto 2005 si attesta a Euro , in crescita del 91% rispetto all anno precedente. A causa del cambiamento del perimetro di consolidamento intervenuta nel corso dell anno derivante dalle operazioni straordinarie sopra menzionate i dati non sono di immediata comparazione.

23 api - anonima petroli italiana spa 22 SINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI (milioni di Euro) Valore della produzione (1) 2.673, ,0 Margine operativo lordo 254,8 139,7 Ammortamenti e svalutazioni 84,3 57,6 Reddito operativo 170,5 82,1 Oneri finanziari / Diff. cambio (9,6) (7,6) Proventi da valutazione a PN 3,6 8,3 Utile ante imposte 164,5 82,8 Utile netto 96,3 50,5 (1) Al netto dei prodotti in conto compensazione e delle accise LA GESTIONE FINANZIARIA La gestione finanziaria è stata fortemente influenzata dai fattori straordinari sopra menzionati. La posizione finanziaria netta passa da 364 a 946 milioni di Euro a causa del consolidamento integrale del patrimonio netto di api energia e di IP (che comporta un peggioramento di 356 milioni di Euro) e del maggiore indebitamento sostenuto per l acquisto delle due partecipazioni (pari a circa 240 milioni di Euro). Con riferimento ai nuovi finanziamenti accesi nel corso dell esercizio, nel mese di dicembre è stata finalizzata una vasta operazione di ristrutturazione dei nostri finanziamenti, di breve e medio-lungo termine, finalizzata al contenimento degli oneri finanziari e all estensione della vita media del nostro stesso debito. Tale ristrutturazione ha comportato tra accensioni ed estinzioni un saldo netto di circa 80 milioni di Euro. Nel perseguimento di una sistematica strategia di hedging sui rischi legati ai tassi d interesse, sono stati stipulati due nuovi contratti di IRS plain vanilla per complessivi 20 milioni di Euro. A causa dell incremento nei prezzi della materia prima il fabbisogno complessivo di dollari USA per l approvvigionamento di greggio è stato di circa milioni (921 nel 2004), che al netto delle esportazioni (133 milioni circa) ha rappresentato un monte dollari sotto rischio pari a milioni (892 nel 2004), per un controvalore di circa milioni di Euro. L accelerazione della politica restrittiva da parte della FED ha determinato un differenziale tasso crescente in favore dell area USA, determinando pertanto premi positivi per circa 188 mila Euro sugli acquisti di dollari a termine. La gestione del rischio in valuta, infine, ha consentito di chiudere l esercizio con un cambio d acquisto medio ponderato pari a 1,2350

24 23 Relazioni e bilancio al 31 dicembre 2005 Euro/dollaro, che confrontato con quello ponderato di Banca Centrale Europea a 1,2337, ha determinato un risparmio di oltre 1 milione di Euro. Infine, tra i fatti gestionali più rilevanti rammentiamo, come già anticipato in precedenza, il rifinanziamento del debito di api energia verso il Pool di banche finanziatrici firmato definitivamente il 15 giugno 2005 con erogazione dei fondi avvenuta il 27 giugno L operazione di rifinanziamento ha permesso di ottenere i seguenti vantaggi: 1. allungamento della scadenza del debito verso le banche a giugno 2019; 2. aggiustamento delle rate di debito in maniera più omogenea al nuovo profilo di produzione; 3. rivisitazione delle assunzioni di funzionamento alla luce delle ormai consolidate performance d impianto; 4. ridefinizione delle operazioni di copertura rischio tassi di interesse tali da permettere ad api energia, attraverso lo strumento del Collar, di beneficiare in maniera più consistente della riduzione dei tassi; 5. cancellazione degli eventi di default; 6. riduzione del numero degli Istituti finanziari partecipanti al rifinanziamento. Al 31 dicembre 2005 in riferimento al nuovo finanziamento di importo pari a 470 milioni di Euro, la cui restituzione è prevista in max 29 rate semestrali, sono state pagate le prime n. 2 rate. Il debito residuo è pari a 433,9 milioni Euro al lordo dei costi di rifinanziamento. A valle della formalizzazione degli accordi di rifinanziamento api energia ha potuto restituire agli azionisti, anche tramite lo smobilizzo di fondi intrappolati nel Compensation Account, 65 milioni di Euro tra prestito subordinato e surroga. api energia ha poi effettuato una seconda restituzione del prestito subordinato nel mese di settembre per un importo di circa 17 milioni di Euro. LA GESTIONE DEL PERSONALE ED I SISTEMI INFORMATIVI L organico complessivo del Gruppo api è aumentato di circa 100 unità per quanto concerne le Società partecipate al 100% (da 850 a 949 unità). Tale incremento è riconducibile all acquisizione della Italiana Petroli S.p.A.. Da evidenziare una serie di ottimizzazioni di posizioni di lavoro nel ciclo di raffinazione presso api raffineria di Ancona S.p.A.. Il costo del lavoro, nell anno 2005 ha registrato, rispetto al 2004, un incremento a carattere generale del 14%. Ovviamente tale incremento comprende l acquisizione della società Italiana Petroli S.p.A. Gli altri fattori che hanno influito nel 2005 sul costo del lavoro sono in gran parte gli interventi retributivi e, per le Società afferenti al CCNL Energia e Petrolio, l applicazione delle ultime due tranche del rinnovo contrattuale e parzialmente il rinnovo

25 api - anonima petroli italiana spa 24 del premio di produttività. I costi 2006 saranno influenzati dalla trattativa di rinnovo del CCNL Energia e Petrolio e dal trascinamento dei già citati eventi. Per quanto riguarda l attività sindacale il 2005 è stato interessato per api anonima e Raffineria dalla trattativa per il rinnovo del contratto integrativo che ha portato alla chiusura degli accordi che sanciscono il rinnovo del premio di produttività aziendale. Per la Raffineria è stato un anno denso di attività di relazioni industriali che hanno portato alla definizione di intese finalizzate alla razionalizzazione della struttura interessando il reparto Spedizioni, il reparto CCPP ed il reparto Antincendio e Prevenzione con i relativi organici. L ingresso nel Gruppo api della Italiana Petroli (IP) nel mese di settembre ha visto un intensificarsi delle relazioni industriali su quel fronte per permettere la conoscenza e presa in carico da parte del Gruppo api dei processi aziendali. Nel mese di dicembre è stato concluso in proposito un accordo sindacale per la revisione di alcuni istituti contrattuali. L anno 2006 sarà interessato dalle trattative di rinnovo del CCNL Energia e Petrolio (sia per quanto riguarda la parte normativa che quella economica) La formazione in api anonima ha riguardato principalmente l area delle competenze manageriali e comportamentali, della capacità professionale e dell addestramento, consolidando il percorso per i neo-inseriti e ampliando l offerta rivolta a specialisti e capi intermedi. Il 2005 è stato anche l anno del primo utilizzo dei fondi per la formazione continua (Fondimpresa). Presso la Raffineria, le attività di formazione sono state finalizzate principalmente a consolidare i progetti strettamente legati all inserimento della nuova organizzazione. Le attività di comunicazione hanno riguardato il progressivo e continuo miglioramento della rivista interna, la realizzazione di una presentazione interattiva dell azienda e, soprattutto, la realizzazione della nuova rete intranet che nel tempo potrà aprire nuovi orizzonti sia per la comunicazione che per la formazione a distanza. Per i sistemi informativi aziendali il 2004 ha visto il completamento della sostituzione di tutti i sistemi serventi, la migrazione ad una nuova tecnologia di rete per il collegamento con le unità periferiche ed un altra serie di upgrade che hanno incrementato l efficienza e l affidabilità dei sistemi in genere. Dal lato software è stata estesa la copertura di SAP su ulteriori processi fino ad ora non informatizzati con l obiettivo di massimizzare il ritorno dell investimento effettuato in passato. Tra i progetti che vedranno nel corso del 2006 attuazione pratica, menzioniamo la realizzazione della intranet aziendale e la reportistica inerente i Punti Vendita che fornirà alle Funzioni commerciali importante supporto decisionale. All interno del Gruppo sono stati poi avviati ulteriori progetti di migrazione tecnologica di alcuni sistemi di Raffineria e la progressiva presa in carico dei processi informativi facenti capo alla Italiana Petroli dal momento dell entrata nel Gruppo. Tra le attività del 2005 relative allo sviluppo organizzativo, oltre alla

26 25 Relazioni e bilancio al 31 dicembre 2005 costante revisione delle procedure in essere, è stata portata a termine un analisi organizzativa con l obiettivo di identificare soluzioni di miglioramento dei processi, quantificandone il relativo risparmio economico. Con l acquisizione della IP, l attività della Funzione è stata orientata all approfondita verifica dei processi regolati da procedure o prassi, con il compito di individuare le migliori sinergie tra le due Società. In particolare l analisi riguarda la descrizione delle attività, delle responsabilità e dei ruoli e che caratterizzano la IP. Tale attività è tuttora in corso e caratterizzerà gran parte del ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO Per quanto riguarda le attività di ricerca e sviluppo si precisa che, come di consueto, non si è ritenuto di capitalizzare alcun costo. AZIONI PROPRIE E DELL IMPRESA CONTROLLANTE POSSEDUTE A seguito del particolare disposto dell art c.c. commi 3 e 4, si precisa che l Azienda non possiede azioni proprie, né azioni o quote di società controllanti neanche tramite società fiduciarie o interposta persona e che nel corso dell anno tali categorie di azioni o quote non sono state né acquistate né vendute. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL ESERCIZIO E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE Lo scenario congiunturale che inizia a profilarsi per il 2006 risulta essere, nel suo complesso, piuttosto incoraggiante. Sia le principali aree economiche del mondo che tutti i comparti sembrano avere ben reagito alle sollecitazioni indotte dalle diverse politiche monetarie. I rialzi sostenuti della FED, in effetti, dovrebbero continuare a drenare liquidità dal mercato permettendo così di tenere sotto controllo la variabile inflazione nonostante un prezzo delle materie prime e degli immobili ancora molto sostenuto. La politica restrittiva della Banca Centrale americana sembra in ogni caso in prossimità del suo epilogo. In questa direzione, si stima che la FED potrebbe avere ancora un ristretto margine di manovra al rialzo quantificabile in complessivi 75 punti base, fino ad un massimo del 5% sui tassi di riferimento. Nella stessa direzione la BCE che, secondo gli analisti più aggressivi, potrebbe avere ancora in serbo tre rialzi da 0,25%, che

27 api - anonima petroli italiana spa 26 le consentirebbero, di fatto, di spingere i propri riferimenti monetari al 3%, mantenendo così il differenziale con l area USA agli attuali 200 punti base. Sul fronte della crescita, tale situazione prospettica dovrebbe in ogni caso tradursi, per tutti i Paesi più industrializzati, in una moderata decelerazione rispetto al recente passato. In ordine di risultati attesi, mentre la Cina dovrebbe scendere ad un +8,9% per il 2006, Usa e Giappone fermerebbero il loro tasso di sviluppo rispettivamente al +3,5% e al +2,2%. In leggera controtendenza l area Euro, che migliorando i risultati del passato esercizio dovrebbe portare il proprio PIL ad un +1,8%. Grazie alla spinta registratasi nell ultima parte dell anno, che consentirà di iniziare il 2006 con una crescita prossima al +2%, timidi segnali di ripresa si attendono anche sul fronte domestico, dove il Prodotto Interno Lordo annuo dovrebbe assestarsi intorno al +1,1%. Atteso nuovamente in una fascia compresa tra i 50$/bbl e i 70$/bbl, la variabile maggiormente imprevedibile resta quella del prezzo del greggio. I margini di raffinazione dovrebbero comunque mantenersi molto positivi. Sul fronte valutario il mercato vede un Euro ancora sostanzialmente stabile nei confronti del dollaro, mantenendosi in un trading range tra 1,2100 ed 1,2800 e con un cambio medio atteso prossimo a 1,2300 (1,2444 nel 2005). Nel corso del mese di gennaio sono state cedute le attività in Albania, non più strategiche, che, unitamente alla finalizzazione di liquidazioni già da tempo avviate dovrebbero consentire nel corso del 2006 una ulteriore semplificazione della struttura. Nel contempo ha avuto inizio il processo d integrazione della Italiana Petroli, da cui si attendono importanti sinergie in termini di costi, in parte già implementate nel corso del È proseguita infine l attività di sviluppo, con l acquisizione (previa autorizzazione dell Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato), da parte della controllata Italiana Petroli della Dicar Spa, società proprietaria di una moderna rete di Punti Vendita in Lombardia. Roma, 20 Febbraio 2006 Il Presidente del Consiglio d Amministrazione

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