Tecnica repertoriale negli animali d affezione e casi clinici: 2 caso
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- Giulietta Marcella Ricciardi
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1 Tecnica repertoriale negli animali d affezione e casi clinici: 2 caso Lavoro presentato al Convegno L Omeopatia Veterinaria: aspetti generali, normativi, sperimentali e terapeutici Roma 13 settembre 2008 SEGNALAMENTO SPECIE: canina RAZZA: Labrador Retrevier SESSO: maschio ETA : 5 anni NOME: Paco La prima volta che visitai Paco fu in occasione di una visita urgente: Dottore, mi dispiace disturbarla ma ho il cane che non riesce a stare in piedi. Il problema motorio riguardò, in quella occasione, gli arti posteriori. Raggiunto l Ambulatorio, ricordo che il cane era seduto sul treno posteriore, sollevato con quelli anteriori, incapace di assumere la posizione quadrupedale.
2 Il proprietario del cane, titolare di un officina meccanica distante poche centinaia di metri dall Ambulatorio, e i suoi figli, spaventati dell accaduto, non furono molto di aiuto. Non fu possibile, allora, fare una precisa ricostruzione storica del paziente: sono uscito in giardino ed ho trovato il cane che barcollava e non riusciva più a stare in piedi. Paco si lasciò visitare senza alcun problema particolare: assenza di dolorabilità a carico della muscolatura, dorso e arti posteriori tremori muscolari diversi tentativi di sollevamento con il tremo posteriore disorientamento psico-emotivo sembrava che Paco non fosse completamente lucido, come annebbiato, confuso, incapace di comprendere cosa stesse succedendo. D: E la prima volta che Paco presenta questi sintomi? R: Che io ricordi non ha mai fatto così D: E sicuro che il cane non abbia mai manifestato sintomi convulsivanti in precedenza? R: Assolutamente no
3 In quel caso sospettai uno stato di shock emotivo legato ad un probabile evento traumatico acuto a carico della colonna vertebrale. Fu eseguita una terapia parenterale antinfiammatoria/antalgica per via parenterale. L unica cosa che mi colpì é che, dopo pochi minuti, il cane si riprese rapidamente, scese autonomamente dal tavolo visita completamente rinato, festoso e desideroso di attenzioni. Ricevetti i complimenti del proprietario per la rapida risoluzione del caso. Devo confessare, ancora oggi, che rimasi molto stupito dell accaduto, non convinto dell efficacia farmacologica così miracolosa. A distanza di due mesi dall evento descritto, alle h , si presenta in Ambulatorio uno dei figli: Dottore, presto, venga subito, Paco sta male! Con la borsa seguo il ragazzo e mi dirigo di corsa all officina. Il cane giace a terra e respira affannosamente. Questi i sintomi clinici annotati: cane disteso sul fianco sinistro
4 scialorrea intensa (bava biancastra e filante) arti anteriori e posteriori distesi e rigidi; movimento a frusta della coda Paco, pochi secondi dopo il mio arrivo, si mette in piedi, lecca le superfici dorsali delle ZAMPE ANTERIORI, solleva lo sguardo alla ricerca del suo padrone e, muovendosi goffamente, si avvicina a lui con aria felice ed innocente concede l ARTO ANTERIORE come per voler giocare; sembra contento, fa le feste a tutti. Anche in questa delicata occasione, come in precedenza, in seguito al fenomeno morboso, emerge un comportamento peculiare e caratteristico del soggetto. La sensazione è che il cane non si sia minimamente reso conto di nulla, come se per lui nulla fosse accaduto!. D: Mi può raccontare brevemente cosa è successo? Il titolare della officina mi delucida sull avvenimento: R: Come tutti i giorni ho preso Paco dal serraglio a casa; è salito in auto dietro, al solito posto.
5 In officina ho aperto il portellone e lui, tutto eccitato, si è alzato di colpo per voler scendere ma ha urtato violentemente la TESTA sulla parte interna del portellone non ancora completamente sollevato. Una volta sceso a terra è apparso strano, ha cominciato a barcollare come un ubriaco, non è più riuscito a stare in piedi. Si è messo a tremare e ha cominciato a perdere tanta bava dalla BOCCA; poi si è accasciato a terra. Ho provato più volte a chiamarlo per nome ma ho capito subito che non poteva sentirmi. Le zampe si sono irrigidite subito ed ha cominciato a sbattere violentemente la testa sul terreno, occhi sbarrati e collo piegato all indietro. Mi sono spaventati tantissimo; sembrava dovesse morire da un momento all altro! D: Ha potuto notare altri sintomi? Interviene il figlio maggiore presente in officina al momento del fatto:
6 R: Ho dovuto tirargli fuori la LINGUA tanto era attorcigliata, avevo paura che la ingoiasse o addirittura si potesse soffocare! Aveva tanta schiuma che usciva dalla BOCCA.. DIAGNOSI CLINICA sindrome neurologica, sospetta crisi convulsiva. ANALISI DEL CASO E SCELTA DEL TRATTAMENTO L attenzione del veterinario omeopata è rivolta soprattutto alle circostanze che hanno consentito la comparsa di un quadro clinico a carattere nervoso ad insorgenza così rapida e violenta: modalità dell esordio causa reale di natura accidentale (evento traumatico alla TESTA)
7 SINTOMI OMEOPATICI e REPERTORIZZAZIONE Seleziono i seguenti sintomi omeopatici : 1) SINTOMI GENERALI: LESIONI O TRAUMI commozione 2) SINTOMI GENERALI: CONVULSIONI cervello commozione cerebrale; in seguito 3) SINTOMI GENERALI: CONVULSIONI traumi o lesioni, da testa, alla 4) SINTOMI GENERALI: CONVULSIONI violente 5) SINTOMI GENERALI: CONVULSIONI tetanica, con rigidità 6) BOCCA: SCHIUMA, spuma dalla bocca convulsioni durante 7) TESTA: COMMOZIONE - cerebrale L analisi repertoriale evidenzia alcuni medicamenti (8); la scelta ricade su uno di questi. La lettura delle Materie Mediche Omeopatiche consente di verificare quanto segue: rimedio per il Sistema Nervoso, le convulsioni sono tra le più violente che si possono trovare. (5) convulsioni ad eziologia traumatica, principalmente TESTA e COLONNA VERTEBRALE (3)
8 convulsioni da violenta commozione cerebrale (1, 6) è indicato nelle cadute e per gli effetti di commozione cerebrale (2) convulsioni dopo trauma cranico (4, 5) PRESCRIZIONE FARMACOLOGICA Somministrazione del rimedio omeopatico sotto forma di gocce. Posologia: 5 gocce in plus 2 volte al die per 10 giorni. FOLLOW UP Paco, sospeso il trattamento farmacologico omeopatico, è stato in salute per molto tempo. A distanza di 6 mesi dalla prima forma neurologica, ha nuovamente manifestato altre due crisi convulsivanti nel giro di 1 settimana. La somministrazione del medicamento omeopatico, secondo intervalli regolari, ha definitivamente interrotto questa tendenza patologica.
9 BIBLIOGRAFIA 1. Boericke W. Materia Medica Omeopatica 2004 traduzione del Dr. Roberto Petrucci 2. Clarke J. H. Dizionario di Farmacologia Omeopatica Clinica 1994 Ipsa Editore 3. Del Francia F. Trattato di Omeopatia Veterinaria 1991 Edizioni Siderea 4. Dujany R. Manuale pratico di Omeopatia familiare e d urgenza 1996 Edizioni Red 5. Morrison R. Manuale Giuda ai sintomi chiave e di conferma Edizione italiana
10 6. Tripi B. Manuale della Materia Medica Omeopatica di Jahr 1852 Volume I - Palermo 7. Hahnemann S. C. F. Organon dell arte del guarire 6 Edizione Edizioni Red 8. Radar 8.1 Synthesis Repertory
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