AZIENDA ITALIA. X-RAY CORPORATE Banking Check DATA ELABORAZIONE: 2014

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1 AZIENDA ITALIA X-RAY CORPORATE Banking Check DATA ELABORAZIONE: 2014 HOUSE AND MONEY VIA STEFINI MILANO PRODUZIONE: Back-office House And Money

2 Sommario Financial Highlights... 3 Cash Flow...3 Dati Economici...3 Dati Patrimoniali...3 Posizione Finanziaria Netta...4 Struttura del Debito...4 Principali Ratios Economici...4 Stato Patrimoniale... 5 Stato Patrimoniale Liquidità Esigibilità...5 Stato Patrimoniale Gestionale...7 Analisi dello Stato Patrimoniale...9 Conto Economico Conto Economico a Valore Aggiunto...10 Conto Economico a Costi Fissi e Variabili...12 Analisi Principali Dati Economici...13 Matrice del Raccordo Economico - Finanziario...14 Analisi del Cash Flow Rendiconto Finanziario...15 Analisi Cash Flow...16 Andamento Cash Flow...18 Indicatori e Margini di Bilancio Indici di Redditività Indici di Liquidità Indici di Solidità Indici di Copertura Finanziaria Posizione Finanziaria Netta Scomposizione Debiti Finanziari e Piani di Rimborso Posizione Finanziaria Netta Analisi del Rating Equilibrio Finanziario - Metodo Standard & Poor s Indice di Altman Rating Damodaran Rating MMC Valutazione Performance Economica Patrimoniale Finanziaria Liquidità Valutazione Globale Note Metodologiche Stato Patrimoniale Gestionale... 43

3 Financial Highlights Cash Flow Dati in migliaia di euro ( /000) Dati Patrimoniali Dati in migliaia di euro ( /000) Flusso di cassa operativo lordo Variazione CCN - - (126) Flusso di cassa della gestione corrente Flusso di Cassa Operativo - - (1) Flusso di Cassa al servizio del debito - - (13) Flusso di cassa per azionisti Flusso di cassa netto Dati Economici Dati in migliaia di euro ( /000) Ricavi delle vendite VdP Mol Ebit 0 (48) 6 Ebt 0 (69) (41) Utile netto 0 (84) (68) Vendite change (%) ,40% Mol change (%) ,11% Ebit change (%) ,83% Mol margin (%) n.d. 4,83% 7,67% Ebit margin (%) n.d. -1,99% 0,25% Immobilizzi materiali netti Immobilizzi immateriali netti Immobilizzi finanziari Immobilizzi commerciali TOTALE ATTIVO A LUNGO Rimanenze Liquidità differite Liquidità immediate TOTALE ATTIVO A BREVE TOTALE ATTIVO Patrimonio netto Fondi per rischi e oneri Trattamento di fine rapporto TOTALE DEBITI A LUNGO TOTALE DEBITI A LUNGO + PN TOTALE DEBITI A BREVE TOTALE PASSIVO

4 Posizione Finanziaria Netta Dati in migliaia di euro ( /000) Debiti v/banche a breve termine Mutui passivi Finanziamento soci Altri debiti finanziari Debiti Leasing (Crediti finanziari) (Cassa e banche c/c) 0 (42) (44) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA Struttura del Debito % % % Mutui passivi 0 5,64% 0,43% Banche a breve 0 90,05% 81,88% Finanziamento soci 0 4,31% 4,21% Altri debiti finanziari ,48% Debiti leasing Pfn Change % - 2,18% Principali Ratios Economici ROE n.d. -7,79% -6,65% ROI n.d. -2,85% 0,35% Of/Mol Mol=0 32,48% 26,87% Ebit/Of n.d. -1,3 0,1 Pfn/Mol n.d. 5,2 3,5 Pfn/Pn n.d. 0,6 0,6 Pfn/Ricavi n.d. 25,12% 27,14% 4

5 5 Analisi Cash Flow Stato Patrimoniale Stato Patrimoniale Liquidità Esigibilità Il criterio di riclassificazione elenca le voci in attivo in ordine di liquidità crescente e quelle in passivo in ordine di esigibilità crescente. Le attività sono divise in due grandi tronconi: Attivo fisso, in cui vanno tutte le immobilizzazioni, e attivo circolante, diviso a sua volta in: scorte, crediti (liquidità differita) e liquidità (immediata). Le passività sono distinte in voci del patrimonio netto o capitale proprio (sono i finanziamenti interni), passività consolidate (sono tutti i debiti oltre l anno) e passività correnti (sono i debiti con scadenze entro l anno). Attivo Anni ' % ' % ' % Immobilizzi materiali netti 0 n.d ,62% ,73% Immobilizzi immateriali netti 0 n.d ,67% ,42% Immobilizzi finanziari 0 n.d ,67% ,79% Immobilizzi commerciali 0 n.d TOTALE ATTIVO A LUNGO 0 n.d ,97% ,94% Rimanenze 0 n.d ,11% ,27% Crediti commerciali a breve 0 n.d ,79% ,68% - Fondo svalutazione crediti 0 n.d Crediti comm. a breve verso imprese del gruppo 0 n.d Crediti finanziari a breve verso imprese del gruppo 0 n.d Altri crediti a breve 0 n.d ,78% ,40% Ratei e risconti 0 n.d ,89% ,00% Liquidità differite 0 n.d ,47% ,08% Attività finanziarie a breve termine 0 n.d Cassa, Banche e c/c postali 0 n.d ,46% ,71% Liquidità immediate 0 n.d ,46% ,71% TOTALE ATTIVO A BREVE 0 n.d ,03% ,06% TOTALE ATTIVO 0 n.d ,00% ,00%

6 Passivo Anni ' % ' ' % Patrimonio netto 0 n.d ,34% ,19% Fondi per rischi e oneri 0 n.d ,30% ,32% Trattamento di fine rapporto 0 n.d ,05% ,60% Obbligazioni 0 n.d Obbligazioni convertibili 0 n.d Debiti verso banche oltre i 12 mesi 0 n.d ,26% ,11% Debiti verso altri finanziatori a lunga scadenza 0 n.d Debiti commerciali a lungo termine 0 n.d Debiti commerciali a lungo vs imprese del gruppo 0 n.d Debiti finanziari a lungo vs imprese del gruppo 0 n.d Altri debiti finanziari a lungo termine 0 n.d Altri debiti a lungo termine 0 n.d TOTALE DEBITI A LUNGO 0 n.d ,61% ,03% TOTALE DEBITI A LUNGO + PN 0 n.d ,95% ,21% Obbligazioni 0 n.d Obbligazioni convertibili 0 n.d Debiti verso banche entro i 12 mesi 0 n.d ,14% ,98% Debiti verso altri finanziatori a breve scadenza 0 n.d ,96% ,53% Debiti commerciali a breve termine 0 n.d ,20% ,43% Debiti commerciali a breve vs imprese del gruppo 0 n.d Debiti finanziari a breve vs imprese del gruppo 0 n.d Altri debiti finanziari a breve termine 0 n.d Altri debiti a breve termine 0 n.d ,75% ,84% TOTALE DEBITI A BREVE 0 n.d ,05% ,79% TOTALE PASSIVO 0 n.d ,00% ,00% 6

7 Stato Patrimoniale Gestionale Il criterio di riclassificazione dello Stato Patrimoniale Gestionale prevede che i valori siano aggregati a seconda che afferiscano alla gestione caratteristica o tipica oppure alla gestione complementare o accessoria. Attraverso il metodo di riclassificazione gestionale dello Stato Patrimoniale otteniamo due valori: 1. il capitale investito netto; 2. le fonti di finanziamento Il primo ha lo scopo di determinare le forme in cui le risorse investite nell azienda vengono utilizzate per generare il reddito operativo e a sua volta si compone di due sottovalori: - l attivo immobilizzato; - il capitale circolante operativo netto A questo capitale lordo andremo a sottrarre i fondi e le passività a lungo termine ed otterremo l attivo investito netto. Nel secondo valore troveremo le risorse (Equity e debito) che vengono impiegate per finanziare l attività operativa e a sua volta si compone di due sottovalori: - il Patrimonio netto - l indebitamento finanziario netto Capitale Investito Anni ' % ' % ' % Immobilizzazioni immateriali 0 n.d ,91% ,86% Immobilizzazioni materiali 0 n.d ,29% ,46% Immobilizzazioni finanziarie 0 n.d ,87% ,83% ATTIVO FISSO NETTO 0 n.d ,08% ,15% Rimanenze 0 n.d ,92% ,11% Crediti netti v/clienti 0 n.d ,55% ,10% Altri crediti operativi 0 n.d ,12% ,84% Ratei e risconti attivi 0 n.d ,53% ,59% (Debiti v/fornitori) 0 n.d. ( ) 32,97% ( ) 22,88% (Debiti v/collegate-controllate-controllanti) 0 n.d (Altri debiti operativi) 0 n.d. ( ) 6,36% ( ) 8,24% (Ratei e risconti passivi) 0 n.d. ( ) 6,94% (68.590) 4,19% ATTIVO CIRCOLANTE OPERATIVO NETTO 0 n.d ,85% ,32% CAPITALE INVESTITO 0 n.d ,92% ,47% 7

8 Fondi di Finanziamento (Fondo tfr) 0 n.d. (88.589) 5,24% (93.360) 5,70% (Altri fondi) 0 n.d. ( ) 17,68% ( ) 14,77% (Passività operative non correnti) 0 n.d CAPITALE INVESTITO NETTO 0 n.d ,00% ,00% Debiti v/banche a breve termine 0 n.d ,58% ,25% Altri debiti finanziari a breve 0 n.d ,47% Debiti v/banche a lungo termine 0 n.d ,17% ,17% Altri debiti finanziari a lungo 0 n.d Finanziamento soci 0 n.d ,66% ,71% Debiti Leasing 0 n.d (Crediti finanziari) 0 n.d (Cassa e banche c/c) 0 n.d. (42.478) 2,51% (44.423) 2,71% INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 0 n.d ,89% ,89% Capitale sociale 0 n.d ,50% ,72% Riserve 0 n.d ,60% ,52% Utile/(perdita) 0 n.d. (84.443) -4,99% (67.648) -4,13% PATRIMONIO NETTO 0 n.d ,11% ,11% FONTI DI FINANZIAMENTO 0 n.d ,00% ,00% I giorni di dilazione dei crediti v/clienti sono diminuiti nell'esercizio 2013, rispetto a quello precedente, di 25 giorni attestandosi ad una media di 52, mentre i giorni di dilazione dei debiti concessi dai fornitori sono diminuiti, rispetto all'esercizio precedente, di 31 giorni attestandosi ad una media di 86. Il valore del Patrimonio netto è diminuito, rispetto all'esercizio precedente, di euro attestandosi ad euro Il valore complessivo dei crediti commerciali è diminuito nell'esercizio 2013, rispetto a quello precedente, di euro attestandosi ad euro , mentre il valore dei debiti v/fornitori è diminuito, rispetto all'esercizio precedente, di euro attestandosi ad euro L'azienda non ha crediti e debiti commerciali oltre i 12 mesi. 8

9 9 Stato Patrimoniale Analisi dello Stato Patrimoniale Matrice rapporti Margine di tesoreria e Margine di struttura Positivo Negativo Positivo Negativo Positivo Negativo Situazione ottimale Margine di tesoreria Analizzando il Margine di tesoreria relativo all'esercizio 2013 l'azienda si trova in una situazione di tensione finanziaria, ovvero non ha le capacità di far fronte alle passività correnti con l'utilizzo delle disponibilità liquide e dei crediti a breve. Rispetto all'anno precedente il margine è peggiorato di euro Situazione molto critica Situazione molto critica Margine di struttura Matrice rapporti CCN e Margine di struttura Positivo Negativo Positivo Negativo Positivo Negativo Analizzando il Margine di struttura relativo all'esercizio 2013 le attività immobilizzate sono state finanziate con fonti di capitale proprio. Rispetto all'anno precedente il margine è migliorato di euro Quick Ratio Scarsa solidità patrimoniale Scarsa solidità patrimoniale Analizzando il Quick ratio relativo all'esercizio 2013 l'azienda si trova in una situazione di tranquillità finanziaria dato che le liquidità immediate e quelle differite riescono a coprire le passività correnti. Rispetto all'anno precedente l'indice è peggiorato del 1,88%. Current Ratio Matrice rapporti CCN e Margine di Tesoreria Positivo Negativo Positivo Negativo Positivo Negativo Analizzando il Current ratio relativo all'esercizio 2013 l'azienda si trova in una situazione finanziaria tranquilla ma da tenere sotto controllo. Rispetto all'anno precedente l'indice è peggiorato del 0,01. Scarsa liquidità Scarsa liquidità

10 10 Conto Economico Conto Economico Conto Economico a Valore Aggiunto Questo modello è il più utilizzato per la riclassificazione del Conto Economico ai fini della comunicazione finanziaria. Il conto economico a valore aggiunto e a margine operativo lordo (Mol) è molto utile per evidenziare la creazione di ricchezza da parte dell azienda (valore aggiunto) e per collegare gli aspetti economici con quelli finanziari del conto economico. Anni ' % ' % ' % (+) Ricavi dalle vendite e prestazioni 0 n.d ,00% ,00% (+/-) Variazione delle rimanenze prodotti finiti 0 n.d ,52% (22.494) -0,98% (+) Altri ricavi 0 n.d ,19% ,48% (+) Costi capitalizzati 0 n.d Valore della produzione operativa 0 n.d ,71% ,49% (-) Acquisti di merci 0 n.d. ( ) -22,09% ( ) -19,84% (-) Acquisti di servizi 0 n.d. ( ) -33,87% ( ) -31,53% (-) Godimento beni di terzi 0 n.d. ( ) -15,09% ( ) -17,55% (-) Oneri diversi di gestione 0 n.d. (50.567) -2,09% 0 0 (+/-) Variazione rimanenze materie prime 0 n.d ,27% ,07% Costi della produzione 0 n.d. ( ) -72,87% ( ) -68,85% VALORE AGGIUNTO 0 n.d ,84% ,64% (-) Costi del personale 0 n.d. ( ) -24,01% ( ) -23,97% MARGINE OPERATIVO LORDO (MOL) 0 n.d ,83% ,67% (-) Ammortamenti 0 n.d. ( ) -6,83% ( ) -6,18% (-) Accanton. e svalutazione attivo corrente 0 n.d. 0 0 (28.382) -1,24% RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 0 n.d. (48.181) -1,99% ,25% (-) Oneri finanziari 0 n.d. (37.938) -1,57% (47.111) -2,06% (+) Proventi finanziari 0 n.d ,01% 830 0,04% Saldo gestione finanziaria 0 n.d. (37.776) -1,56% (46.281) -2,03% (-) Oneri straordinari 0 n.d. (100) -0,00% 0 0 (+) Proventi straordinari 0 n.d ,71% 0 0 Saldo gestione straordinaria 0 n.d ,71% 0 0 RISULTATO PRIMA IMPOSTE 0 n.d. (68.851) -2,85% (40.582) -1,78% (-) Imposte sul reddito 0 n.d. (15.592) -0,65% (27.066) -1,18% RISULTATO NETTO 0 n.d. (84.443) -3,50% (67.648) -2,96%

11 11 Conto Economico All interno del conto economico, come risultati intermedi, sono esposti il Mol (margine operativo lordo) e l Ebit (earning before interests and taxes), indicatori ritenuti rappresentativi delle performance aziendali. Il margine operativo lordo è, infatti, il risultato economico operativo espresso in termini finanziari e quindi, in sostanza, si avvicina molto al concetto di autofinanziamento della gestione caratteristica. Il MOL è considerato un dato importante perché non influenzato da quelle che sono state spesso definite politiche di bilancio, connesse con gli ammortamenti, e con gli accantonamenti ai fondi spese e rischi futuri. E, infatti, un risultato intermedio il cui solo elemento non oggettivo è rappresentato dalla valutazione delle scorte. L Ebit indica l utile dell azienda prima della gestione finanziaria, di quella straordinaria e delle imposte ed è utilizzato per calcolare indici fondamentali per valutare la performance aziendale come il Roi e il Ros. Il Mol relativo all'esercizio 2013 è cresciuto rispetto all'anno precedente grazie al miglioramento complessivo dell'incidenza dei costi operativi e all'aumento degli altri ricavi mentre notiamo un calo del fatturato e una variazione negativa delle rimanenze prodotti. In particolare, per quanto concerne l'analisi delle variazioni delle singole incidenze dei costi operativi sul fatturato, si evidenzia un miglioramento per quelle relative alle materie prime, servizi e personale mentre assistiamo ad un peggioramento rispetto all'incidenza relativa alla variazione rimanenze delle materie prime ed alla media di godimento di beni di terzi e oneri diversi di gestione. Nell'esercizio 2013 il rapporto Pfn/Mol, pari ad un valore di 3,54, non risulta equilibrato ma è in miglioramento rispetto all'anno precedente di 0,32 grazie all'aumento del Mol nonostante un corrispondente aumento dell'indebitamento. Nell'esercizio 2013 il rapporto Ebit/Of, pari ad un valore di 0,12, non risulta sostenibile ma è in miglioramento rispetto all'anno precedente di 1,10 grazie ad un aumento più che proporzionale dell'ebit rispetto ad un corrispondente aumento degli oneri finanziari. Nell'esercizio 2013 il rapporto Debt/Equity è equilibrato, quindi l'azienda risulta ben capitalizzata, mentre sia quello relativo ad Ebit/Of che quello Fcgc/Of non risultano equilibrati. Ciò comporta un rischio di copertura degli oneri finanziari sia da un punto di vista della gestione economica che finanziaria determinando un grave rischio finanziario per l'azienda non disponendo di risorse liquide sufficienti. 11

12 12 Conto Economico Conto Economico a Costi Fissi e Variabili Lo schema indicato per l analisi è semplificato e puramente indicativo dato che la creazione di aggregati di costi fissi e variabili presuppone la classificazione specifica di ogni costo aziendale, aspetto che richiede l implementazione di una contabilità analitica in parallelo alla contabilità generale. ' % ' % ' % Ricavi netti 0 n.d ,81% ,55% (+) Altri ricavi 0 n.d ,19% ,45% A) Ricavi netti di vendita 0 n.d ,00% ,00% (-) Acquisti di merce 0 n.d. ( ) -22,04% ( ) -19,55% (+/-) variazione di rimanenze di materie prime 0 n.d ,27% ,07% (+/-) variazione rimanenze di prodotti finiti 0 n.d ,52% (22.494) -0,97% (-) Acquisti di servizi 0 n.d. ( ) -33,81% ( ) -31,07% (-) Godimento beni di terzi 0 n.d (-) Oneri diversi di gestione 0 n.d. (50.567) -2,09% 0 0 (+) Costi capitalizzati 0 n.d (-) Accantonamenti al FSC 0 n.d. 0 0 (28.382) -1,22% B) Costi Variabili 0 n.d. ( ) -56,15% ( ) -52,75% MARGINE DI CONTRIBUZIONE (A+B) 0 n.d ,85% ,25% (-) Costo del personale 0 n.d. ( ) -23,96% ( ) -23,62% (-) Acquisti di servizi 0 n.d (-) Godimento beni di terzi 0 n.d. ( ) -15,06% ( ) -17,30% (-) Oneri diversi di gestione 0 n.d (-) Ammortamento beni materiali e immateriali 0 n.d. ( ) -6,82% ( ) -6,09% C) Costi Fissi 0 n.d. ( ) -45,84% ( ) -47,01% RISULTATO OPERATIVO (A+B+C) = EBIT 0 n.d. (48.181) -1,99% ,25% (-) Oneri finanziari 0 n.d. (37.938) -1,57% (47.111) -2,03% (+) Proventi finanziari 0 n.d ,01% 830 0,04% D) Saldo della gestione finanziaria 0 n.d. (37.776) -1,56% (46.281) -2,00% (-) Oneri straordinari 0 n.d. (100) -0,00% 0 0 (+) Proventi straordinari 0 n.d ,71% 0 0 E) Saldo della gestione straordinaria 0 n.d ,71% 0 0 RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 0 n.d. (68.851) -2,84% (40.582) -1,75% (-) Imposte sul reddito 0 n.d. (15.592) -0,64% (27.066) -1,17% F) Oneri tributari 0 n.d. (15.592) -0,64% (27.066) -1,17% RISULTATO NETTO 0 n.d. (84.443) -3,49% (67.648) -2,92% 12

13 13 Conto Economico Analisi Principali Dati Economici Anni ' change % ' change % ' change % Ricavi delle vendite ,40% VdP ,53% Mol ,11% Ebit 0 - (48.181) ,83% Ebt 0 - (68.851) - (40.582) 41,06% Utile netto 0 - (84.443) - (67.648) 19,89% Mol Ebit Utile Netto

14 14 Conto Economico Nell'ultimo bilancio approvato relativo all'esercizio 2013, il fatturato è diminuito, rispetto all'esercizio precedente, del 5,40% attestandosi a euro , il Margine operativo lordo MOL è aumentato del 50,11% attestandosi a euro con un'incidenza sui ricavi del 7,67% mentre l'ebit è aumentato del 111,83% risultando pari a euro con un'incidenza sui ricavi del 0,25%. Gli indicatori di redditività vedono per il ROI un incremento del 3,20% attestandosi al 0,35%, per il ROE un incremento del 1,13% attestandosi al -6,65% e per quanto concerne la redditività delle vendite ROS un incremento del 2,24% attestandosi al 0,25%. Il rapporto Ebit/Of, pari ad un valore di 0,12, denota una grave tensione finanziaria che necessita di un intervento immediato dato che il reddito generato dalla gestione caratteristica non è sufficiente a remunerare il capitale acquisito per produrlo. Nel valutare l'incidenza sui ricavi di alcune delle tipiche voci di costo, si rileva che due dei quattro indicatori calcolati risultano in diminuzione rispetto all'anno precedente, segnalando dunque un miglioramento dell'efficienza di costo dell'azienda, perlomeno in relazione alle voci alle quali si riferiscono. Nello specifico, i due parametri in miglioramento sono l'incidenza dei costi per l'acquisto di materie prime, pari a 19,84%, con una diminuzione di 2,24 punti percentuali rispetto all'anno precedente e l'incidenza dei costi per l'acquisto di servizi, pari a 31,53% ed a sua volta in diminuzione di 2,34 punti. Al contrario, i costi per il godimento di beni di terzi sono pari a 17,55% come percentuale sul fatturato e fanno registrare un aumento di 2,46 punti mentre l'incidenza del costo del lavoro, pari a 23,97% si attesta su un valore sostanzialmente in linea con quello del precedente esercizio. I parametri calcolati segnalano in definitiva un trend piuttosto a corrente alternata dell'azienda in termini di efficienza di costo, anche se le due incidenze in calo testimoniano migliioramenti significativi, perlomeno in riferimento ai costi per l'acquisto di materie prime e servizi. Gli oneri finanziari sono cresciuti, rispetto all'esercizio precedente, del 24,18% attestandosi a euro con un'incidenza sui ricavi del 2,06%. L'esercizio si chiude con una perdita pari a -euro Analizzando il bilancio relativo all'esercizio 2012, notiamo che il fatturato si attesta a euro , il margine operativo lordo si attesta a euro mentre l'ebit risulta pari a -euro Il rapporto Ebit/Of, pari ad un valore di -1,27, denota una grave tensione finanziaria che necessita di un intervento immediato dato che il reddito generato dalla gestione caratteristica non è sufficiente a remunerare il capitale acquisito per produrlo. L'incidenza degli acquisti sul fatturato registra una diminuzione del 2,24% rispetto all'esercizio precedente. L'incidenza del costo per servizi sul fatturato fa segnare una diminuzione del 2,34% rispetto all'esercizio precedente. Infine, l'incidenza del costo del godimento dei beni di terzi sul fatturato incrementa del 2,46% rispetto all'esercizio precedente, mentre l'incidenza del costo del lavoro sui ricavi, pari al 24,01%, risulta stabile rispetto all'esercizio precedente. Gli oneri finanziari si sono mantenuti sostanzialmente in linea con l'anno precedente attestandosi a euro con un'incidenza sui ricavi del 1,57%. L'utile netto si è mantenuto sostanzialmente in linea con l'anno precedente attestandosi a -euro Matrice del Raccordo Economico - Finanziario Come si evince dalla tabella di confronto tra l'utile e il flusso di cassa a servizio degli azionisti riferiti all'ultimo bilancio approvato 2013 la gestione aziendale ha comportato una perdita economica ma nello stesso tempo un surplus finanziario. Anche nell'esercizio 2012 la gestione aziendale ha comportato una perdita economica ma nello stesso tempo un surplus finanziario. Anni Confronto tra risultato economico (utile netto) e risultato finanziario (flusso di cassa per azionisti) Perdita economica ma surplus finanziario Perdita economica ma surplus finanziario 14

15 15 Analisi del Cash Flow Analisi del Cash Flow Rendiconto Finanziario Anni ' ' +/- Ebit Imposte figurative - (58.486) +/- Nopat - (52.787) + Ammortamento Accantonamenti e Tfr Flusso di cassa operativo lordo /- Clienti /- Rimanenze /- Fornitori - ( ) +/- Altre attività - (23.359) +/- Altre passività - (21.583) +/- Variazione fondi - ( ) Variazione CCN - ( ) Flusso di cassa della gestione corrente /- Investimenti / Disinvestimenti - (17.100) Flusso di Cassa Operativo - (592) + Scudo fiscale del debito /- Proventi/Oneri straordinari - 0 +/- Proventi/Oneri finanziari - (46.281) +/- Partecipazioni e titoli Flusso di Cassa al servizio del debito - (13.218) +/- Utilizzo banche a breve - (40.659) + Accensione Mutuo Restituzione Mutuo - (33.791) +/- Finanziamento soci - 0 +/- Equity Canoni Leasing - 0 +/- Altri crediti/debiti finanziari Flusso di cassa per azionisti Dividendo distribuito - 0 Flusso di cassa netto Cumulato con cassa anno precedente

16 16 Analisi del Cash Flow Analisi Cash Flow Il rendiconto finanziario utilizzato per l'analisi è quello dei flussi di liquidità che determina, nella fattispecie, il Flusso di cassa disponibile per gli azionisti e i finanziatori (detto anche Unlevered Free Cash Flow o Free Cash Flow to the Firm). Tale flusso corrisponde al Flusso di cassa operativo, ovvero quello che scaturisce dalla gestione caratteristica dell'impresa al lordo degli oneri finanziari e della restituzione delle risorse impiegate da tutti i finanziatori dell'impresa (capitale di rischio e di terzi). Per calcolare tale flusso occorre utilizzare il concetto del NOPAT, ovvero considerare le c.d. imposte figurative che rappresentano la parte di imposta imputabile al solo risultato operativo che la società pagherebbe se non ci fossero gli oneri finanziari o proventi/oneri straordinari che in Italia sono in parte deducibili. Iniziamo la nostra analisi con il primo flusso di cassa detto operativo lordo dato dalla somma del NOPAT con i costi non monetari per eccellenza ovvero gli ammortamenti e gli accantonamenti. Nell'ultimo bilancio approvato, relativo all'esercizio 2013, il flusso di cassa operativo lordo si è mantenuto sostanzialmente costante rispetto all'esercizio precedente, attestandosi a euro La variazione positiva del CCN rispetto all'anno precedente si è avuta grazie ad una diminuzione dei crediti verso clienti, ad un miglioramento complessivo delle rimanenze e ad un incremento delle altre attività mentre assistiamo ad una variazione negativa delle altre passività e fondi e ad una diminuzione dei debiti verso fornitori. Anni Flusso di cassa operativo lordo Variazione CCN ' ( ) Flusso di cassa della gestione corrente Flusso di Cassa Operativo - (592) Flusso di Cassa al servizio del debito - (13.218) Flusso di cassa per azionisti Flusso di cassa netto ' 16

17 17 Analisi del Cash Flow Flusso di Cassa della Gestione Corrente Flusso di Cassa Operativo Flusso di Cassa per Azionisti Continuiamo la nostra analisi con il flusso di cassa della gestione corrente che, dopo quello operativo lordo, è l'indicatore più importante della performance finanziaria di un'azienda. Esso comprende tutte le operazioni che costituiscono le attività tipiche dell'azienda che presentano il carattere di continua ripetitività nel tempo. Nell'esercizio 2013 il flusso di cassa della gestione corrente è positivo ovvero le entrate monetarie risultano maggiori delle uscite monetarie ma è cresciuto, rispetto all'esercizio precedente, del 110,35% attestandosi a euro Questa differenza rappresenta risorse che possono essere impiegate per il fabbisogno generato dall'altro flusso che attiene l'area degli investimenti in immobilizzazioni necessarie per un eventuale sviluppo aziendale. Arriviamo al flusso di cassa operativo che rappresenta il flusso di cassa al lordo degli oneri finanziari e dei benefici fiscali derivanti da questi ultimi. Misura la liquidità generata dalla gestione aziendale per tutti gli investitori aziendali (azionisti e finanziatori) al netto delle spese non cash, delle variazioni del circolante non cash e delle necessità di investimento/reinvestimento. Un flusso positivo genera liquidità disponibile per essere utilizzata per effettuare pagamenti del debito (interessi passivi e restituzione sorta capitale) e del patrimonio netto (dividendi e riacquisto di azioni proprie). Un flusso di cassa negativo implica che l'impresa deve affrontare un deficit di cassa che deve essere coperto da nuova immissione di Equity o attraverso l'apporto di ulteriore debito. Nell'esercizio 2013 il flusso di cassa operativo è negativo ma è cresciuto rispetto all'esercizio precedente, del 99,97% attestandosi a euro Una grossa importanza riveste il flusso di cassa al servizio del debito che è rappresentato dal flusso di cassa operativo al netto degli oneri straordinari e degli oneri finanziari aggiustato per tenere conto del beneficio della deducibilità di quest'ultimi e destinato al rimborso delle rate dei debiti a medio e lungo termine contratti per la realizzazione dei progetti aziendali. Il flusso di cassa al servizio del debito è negativo ma il flusso di cassa degli azionisti è comunque positivo grazie alle risorse ottenute attraverso l'immissione di Equity e dall'incasso di crediti finanziari. 17

18 18 Analisi del Cash Flow Andamento Cash Flow Anni % % Flusso di cassa operativo lordo - - Variazione CCN - - Flusso di cassa della gestione corrente - - Flusso di Cassa Operativo - - Flusso di Cassa al servizio del debito - - Flusso di cassa per azionisti - - Flusso di cassa netto

19 19 Indicatori e Margini di Bilancio Indicatori e Margini di Bilancio Indici di Redditività ROE Risultato Netto / Patrimonio Netto n.d. -7,79% -6,65% Esprime la redditività complessiva dei mezzi propri investiti nell'azienda e fornisce un indicatore di confronto con investimenti alternativi Chiave di lettura Significato Roe < 2% Risultato non soddisfacente 2% < Roe < 6% Risultato non esaltante Roe > 6% Risultato soddisfacente Il rendimento complessivo della gestione aziendale non è soddisfacente ma è migliorato, rispetto all'esercizio precedente, di 1,13% attestandosi ad un valore pari a -6,65% 0,00% -1,00% -2,00% -3,00% -4,00% -5,00% -6,00% -7,00% -8,00% -9,00% 0,00% -6,65% -7,79% ROI Risultato Operativo / Fonti di Finanziamento n.d. -2,85% 0,35% Esprime il rendimento della gestione tipica dell'azienda, in base alle risorse finanziarie raccolte a titolo di debito o di capitale di rischio Chiave di lettura Significato Roi < 7% Risultato non soddisfacente 7% < Roi < 15% Risultato nella norma Roi > 15% Risultato soddisfacente Il rendimento della gestione caratteristica dell'azienda non è soddisfacente ma è migliorato, rispetto all'esercizio precedente, di 3,20% attestandosi ad un valore pari a 0,35% 1,00% 0,50% 0,00% -0,50% -1,00% -1,50% -2,00% -2,50% -3,00% -3,50% 0,35% 0,00% -2,85%

20 20 Indicatori e Margini di Bilancio ROS Risultato operativo / Vendite n.d. -1,99% 0,25% Indice della capacità commerciale dell'azienda ed esprime il reddito medio generato a fronte di ogni unità di ricavo realizzata (redditività delle vendite) Chiave di lettura Significato Ros < 0% Redditività dell'azienda fallimentare 0% < Ros < 2% Redditività dell'azienda critica 2% < Ros < 13% Redditività dell'azienda soddisfacente Ros > 13% Redditività dell'azienda molto soddisfacente La gestione caratteristica è in grado di generare risorse in grado di coprire i costi dei fattori produttivi utilizzati ma in modo insoddisfacente da garantire un margine di reddito da destinare eventualmente alla copertura delle altre aree gestionali e alla remunerazione del capitale proprio sotto forma di dividendi ma è migliorato, rispetto all'esercizio precedente, di 2,24% attestandosi ad un valore pari a 0,25% ROT Vendite / Capitale investito n.d. 1,43 1,40 Indicatore che esprime il ricavo netto medio generato da ogni unità di capitale operativo investito nell'attività dell'azienda e quindi è molto importante per valutare la capacità produttiva Chiave di lettura Significato Rot < 0,5 Efficienza produttiva non soddisfacente 0,50 < Rot < 1 Efficienza produttiva poco soddisfacente 1 < Rot < 2 Efficienza produttiva soddisfacente Rot > 2 Efficienza produttiva molto soddisfacente Il grado di efficienza produttiva dell'azienda è soddisfacente e si è mantenuto sostanzialmente invariato rispetto all'anno precedente attestandosi ad un valore pari a 1,40 0,50% 0,00% -0,50% -1,00% -1,50% -2,00% -2,50% 1,60 1,40 1,20 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 0,00 1,43 1,40 0,00

21 21 Indicatori e Margini di Bilancio Margini Economici Ricavi delle vendite Valore aggiunto Mol Ebit 0 (48.181) EBT 0 (68.851) (40.582) Utile 0 (84.443) (67.648) Cash Flow operativo - ( ) (592) Ricavi delle Vendite MOL Ebit Cash Flow Operativo

22 22 Indicatori e Margini di Bilancio Indici di Liquidità Margine di Tesoreria (Attività correnti - Magazzino netto) - Passività correnti n.d. ( ) ( ) Il margine di tesoreria esprime la capacità dell'azienda a far fronte alle passività correnti con l'utilizzo delle disponibilità liquide e dei crediti a breve e rappresenta un indicatore della liquidità netta Chiave di lettura Margine di tesoreria > 0 Margine di tesoreria < 0 Significato Situazione di equilibrio finanziario Situazione di crisi di liquidità Analizzando il Margine di tesoreria relativo all'esercizio 2013 l'azienda si trova in una situazione di tensione finanziaria, ovvero non ha le capacità di far fronte alle passività correnti con l'utilizzo delle disponibilità liquide e dei crediti a breve. Rispetto all'anno precedente il margine è peggiorato di euro Margine di Struttura (Patrimonio netto - Immobilizzazioni nette) n.d. ( ) ( ) Il Margine di Struttura permette di verificare le modalità di finanziamento delle immobilizzazioni e valutare il grado di capitalizzazione rispetto alla dimensione aziendale Chiave di lettura Margine di Struttura > 0 Margine di Struttura < 0 Significato Le attività immobilizzate sono state finanziate con fonti di capitale proprio. Il Patrimonio netto finanzia interamente le attività fisse e in parte quelle correnti Analizzando il Margine di struttura relativo all'esercizio 2013 le attività immobilizzate sono state finanziate con fonti di capitale proprio. Rispetto all'anno precedente il margine è migliorato di euro Quick Ratio (Attività a Breve - Disponibilità)/Passività a breve n.d. 89,33% 87,46% Evidenzia la capacità dell'azienda di far fronte agli impegni scadenti nel breve periodo utilizzando le risorse disponibili in forma liquida nello stesso periodo di tempo Chiave di lettura Significato Quick Ratio > 100% Situazione di ottimo equilibrio finanziario 50% < Quick Ratio < 100% Situazione di soddisfacente equilibrio 30% < Quick Ratio < 50% Situazione di insoddisfacente equilibrio Quick Ratio < 30% Situazione di squilibrio finanziario Analizzando il Quick ratio relativo all'esercizio 2013 l'azienda si trova in una situazione di tranquillità finanziaria dato che le liquidità immediate e quelle differite riescono a coprire le passività correnti. Rispetto all'anno precedente l'indice è peggiorato del 1,88%. 22

23 23 Indicatori e Margini di Bilancio Current Ratio Attività a breve / Passività a breve n.d. 1,06 1,05 Verifica se l'ammontare delle attività che ritorneranno in forma liquida entro un anno è superiore ai debiti che diventeranno esigibili nello stesso periodo di tempo Chiave di lettura Significato Current Ratio > 1,5 Situazione di soddisfacente tranquillità finanziaria 1,2 < Current Ratio < 1,5 Situazione di tranquillità finanziaria 1,2 < Current Ratio < 1 Situazione di tranquillità finanziaria ma da tenere sotto controllo Current Ratio < 1 Situazione di squilibrio finanziario Analizzando il Current ratio relativo all'esercizio 2013 l'azienda si trova in una situazione finanziaria tranquilla ma da tenere sotto controllo. Rispetto all'anno precedente l'indice è peggiorato del 0,01. Capitale Circolante Netto Il Capitale Circolante Netto indica il saldo tra le attività correnti e le passività correnti e quindi espressione della liquidità aziendale Chiave di lettura Significato CCN > 0 Situazione di equilibrio CCN < 0 Situazione finanziaria-patrimoniale da riequilibrare Situazione di equilibrio in quanto esso indica quanto in più delle risorse si trasformerà in denaro nel breve periodo rispetto agli impegni in scadenza nello stesso periodo Altri Indici di liquidità Liquidità corrente n.d. 106,20% 104,76% Giorni di credito ai clienti n.d. 76,98 51,81 Giorni di credito dai fornitori n.d. 116,94 85,58 Giorni di scorta n.d. 35,08 33,79 Durata scorte n.d. 158,82 170,28 Indici di Produttività Costo del lavoro su Fatturato n.d. 24,01% 23,97% Valore Aggiunto su Fatturato n.d. 28,84% 31,64% Valore Aggiunto/Valore della Produzione n.d. 28,36% 31,49% 23

24 24 Indicatori e Margini di Bilancio Margine di Tesoreria Margine di Struttura Capitale circolante netto 24

25 25 Indicatori e Margini di Bilancio Indici di Solidità Copertura Immobilizzazioni Patrimonio netto + Passività fisse / Attivo immobilizzato 0,00 1,06 1,05 L'indice esprime la capacità dei capitali apportati dai soci o dai terzi creditori di coprire le necessità di investimenti in immobilizzazioni Chiave di lettura Indice < 1 Indice > 1 Significato Risultato non soddisfacente Risultato soddisfacente Situazione soddisfacente dal punto di vista della solidità patrimoniale in quanto lâ indice evidenzia una struttura efficiente dato che le attività fisse risultano finanziate interamente da fonti durevoli e si è mantenuto sostanzialmente invariato rispetto all'anno precedente attestandosi ad un valore pari a 1,05 Indipendenza Finanziaria Patrimonio netto / Totale attivo 0,00 0,37 0,39 Indicatore che evidenzia in quale entità l'attivo patrimoniale dell'azienda è stato finanziato con mezzi propri Chiave di lettura Significato Indice < 0,7 Situazione critica < 0,7 Indice < 0,10 Situazione soddisfacente < 0,10 Indice < 0,20 Situazione buona Il grado di indipendenza finanziaria dell'azienda in termini di rapporto tra il Capitale Proprio ed il Capitale investito è in una situazione ottima e l'azienda risulta essere ben capitalizzata ed è migliorato, rispetto all'esercizio precedente, di 0,02 attestandosi ad un valore pari a 0,39 Leverage Totale Attivo / Patrimonio Netto n.d. 1,56 1,61 L'indice esprime la proporzione tra risorse proprie e di terzi utilizzare per finanziarie gli impieghi aziendali Chiave di lettura Significato Leverage > 5 Situazione molta rischiosa 3 < Leverage < 5 Situazione rischiosa 1 < Leverage < 3 Situazione nella norma Leverage < 1 Situazione Ottima L'azienda risulta avere una struttura finanziaria equilibrata e un buon grado di indipendenza finanziaria per quanto concerne il rapporto tra risorse proprie e di terzi utilizzate per finanziare gli impieghi ma risulta peggiorato, rispetto all'esercizio precedente, di 0,05 attestandosi ad un valore pari a 1,61 25

26 26 Indicatori e Margini di Bilancio Debt/Equity Posizione finanziaria netta / Patrimonio netto n.d. 0,56 0,61 Indicatore di equilibrio tra mezzi di terzi e mezzi propri. Molto utilizzato come monitoraggio del rischio finanziario dell'impresa Chiave di lettura Significato Debt/Equity < 3 Situazione di equilibrio 3 < Debt/Equity < 5 Situazione di rischio Debt/Equity > 5 Situazione di grave rischio Il valore dell'indebitamento risulta equilibrato, per quanto concerne il rapporto tra fonti finanziarie onerose esterne e fonti proprie ma risulta peggiorato, rispetto all'esercizio precedente, di 0,05 attestandosi ad un valore pari a 0,61 1,80 1,60 1,40 1,20 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 0,00 Copertura Immobilizzazioni Indipendenza Finanziaria Leverage Debt/Equity Altri Indici di Solidità Banche su Circolante n.d Banche a breve su Circolante n.d. 0,4 0,4 Banche su Circolante n.d. 62,66% 60,81% Rotazione circolante n.d. 1,6 1,8 Rotazione magazzino n.d. 10,3 10,7 Indice di Capitalizzazione Pn/Pfn n.d. 178,61% 163,90% Tasso di intensità Attivo Circolante n.d. 61,34% 56,82% 26

27 27 Indicatori e Margini di Bilancio Indici di Copertura Finanziaria Ebit/Of Risultato operativo / Oneri finanziari n.d. -1,27 0,12 L'indice indica il grado di copertura che il risultato operativo riesce a fornire al costo degli oneri finanziari Chiave di lettura Significato Ebit/Of < 1 Grave tensione finanziaria 1 < Ebit/Of < 1,7 Tensione finanziaria 1,7 < Ebit/Of < 3 Situazione buona ma da monitorare Ebit/Of > 3 Situazione buona L'indice denota una grave tensione finanziaria che necessita di un intervento immediato dato il reddito generato dalla gestione caratteristica non è sufficiente a remunerare il capitale acquisito per produrlo ed è migliorato, rispetto all'esercizio precedente, di 1,39 attestandosi ad un valore pari a 0,12 Fcgc/Of Flusso di cassa della gestione corrente / Oneri finanziari n.d. -4,20 0,35 L'indice indica la capacità dell'impresa di generare risolse finanziarie, rappresentate dal Flusso di cassa della gestione corrente, necessarie per rimborsare la spesa per gli oneri finanziari Chiave di lettura Significato Fcgc/Of < 2 Situazione rischiosa 2 < Fcgc/Of < 3 Situazione nella norma ma migliorabile Fcgc/Of > 3 Situazione ottima L'impresa non è in grado di generare risorse liquide rappresentate dal Flusso di cassa della gestione corrente necessarie a rimborsare gli oneri finanziari sul capitale preso a prestito determinando una grave crisi finanziaria ma è migliorato, rispetto all'esercizio precedente, di 4,56 attestandosi ad un valore pari a 0, Ebit/OF Fcgc/OF 27

28 28 Indicatori e Margini di Bilancio Pfn/Mol Posizione Finanziaria Netta / Margine Operativo Lordo n.d. 5,20 3,54 L'indice è molto utilizzato per valutare il grado di rischio finanziario dell'azienda Chiave di lettura Significato Pfn/Mol > 5 Situazione molto rischiosa 3 < Pfn/Mol < 5 Situazione rischiosa e da migliorare Pfn/Mol < 3 Situazione ottima Il rapporto Pfn/Mol risulta squilibrato determinando un rischio finanziario ma è migliorato, rispetto all'esercizio precedente, di 1,66 attestandosi ad un valore pari a 3,54 Mol/Pfn Margine operativo lordo / Posizione finanziaria netta n.d. 19,24% 28,27% L'indice indica la quota dei debiti finanziari rimborsabile con le risorse prodotte dalla gestione caratteristica misurata dal Margine operativo lordo Chiave di lettura Significato Mol/Pfn < 2% Situazione rischiosa 2% < Mol/Pfn < 5% Situazione nella norma ma migliorabile Mol/Pfn > 5% Situazione ottima L'indice denota una situazione finanziaria equilibrata in quanto le risorse prodotte dalla gestione caratteristica rappresentata dal Margine operativo lordo risultano sufficienti a coprire la quota dei debiti finanziari da rimborsare ed è migliorato, rispetto all'esercizio precedente, di 9,03% attestandosi ad un valore pari a 28,27% Pfn/Ricavi Posizione finanziaria netta / Ricavi No ricavi 25,12% 27,14% L'indice è molto utilizzato per valutare il grado di rischio finanziario dell'azienda in base al rapporto tra il debito finanziario e la capacità di generare ricavi Chiave di lettura Significato Pfn/Ricavi > 50% Situazione molto rischiosa 30 % < Pfn/Ricavi < 50% Situazione rischiosa e da migliorare Pfn/Ricavi < 30% Situazione ottima 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 1,00 0,00 30,00% 25,00% 20,00% 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% 5,20 3,54 0,00 MOL/Pfn Pfn/Ricavi 28

29 29 Indicatori e Margini di Bilancio Il rapporto Pfn/Ricavi, risulta sostenibile e la situazione finanziaria dell'azienda, per quanto concerne il rapporto tra fonti finanziarie onerose esterne e la sua capacità di generare ricavi, risulta equilibrata ma risulta peggiorato, rispetto all'esercizio precedente, di 2,01% attestandosi ad un valore pari a 27,14% Altri Indici di Copertura Finanziaria Oneri finanziari su Fatturato n.d. 1,57% 2,06% Oneri finanziari su Ebitda n.d. 32,48% 26,87% Ebit/Fatturato n.d. -1,99% 0,25% Mol/Of n.d. 3,1 3,7 Mol su Fatturato n.d. 0,05 0,08 Indici di Redditività Nopat n.d ROA n.d. -1,66% 0,22% ROIC 0,00-0,05-0,05 29

30 30 Posizione Finanziaria Netta Posizione Finanziaria Netta Scomposizione Debiti Finanziari e Piani di Rimborso In particolare, nell'esercizio 2013, scomponendo la Pfn notiamo che: i debiti v/banche a breve sono diminuiti, rispetto all'esercizio precedente, del 6,95%; i Mutui passivi sono diminuiti, rispetto all'esercizio precedente, del 92,26%; i Debiti v/soci per finanziamenti si sono mantenuti sostanzialmente in linea con l'anno precedente; gli Altri debiti finanziari sono cresciuti, rispetto all'esercizio precedente, del 100,00%; l'azienda non ha contratto leasing oppure li ha contabilizzati con il metodo patrimoniale e quindi non definibili come debito in senso stretto. Nell'esercizio 2012, scomponendo la Pfn notiamo che: i debiti v/banche a breve sono cresciuti, rispetto all'esercizio precedente, del 100,00%; i Mutui passivi sono cresciuti, rispetto all'esercizio precedente, del 100,00%; i debiti v/soci per finanziamenti sono cresciuti, rispetto all'esercizio precedente, del 100,00% con un valore degli oneri finanziari pari a euro 0; l'azienda non ha altri debiti finanziari; l'azienda non ha contratto leasing oppure li ha contabilizzati con il metodo patrimoniale e quindi non definibili come debito in senso stretto. Anni ' ' ' Debiti v/banche a breve termine Mutui passivi Finanziamento soci Altri debiti finanziari Debiti Leasing (Crediti finanziari) (Cassa e banche c/c) 0 (42.478) (44.423) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA Debiti inizio esercizio Rimborso mutui precedenti - 0 (33.791) Rimborso leasing Accensione/Rimborso finanziamento soci Accensione finanziamento agevolato Rimborso finanziamento agevolato Rimborso utilizzo debiti a breve (40.659) Rimborso accensione altri deb finanziari Accensione Deb. a m/l Accensione deb. Leasing DEBITO FINE ESERCIZIO

31 31 Posizione Finanziaria Netta 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Mutui Passivi Banche a breve Finanziamento Soci Altri debiti finanziari Debiti Leasing 31

32 32 Posizione Finanziaria Netta Posizione Finanziaria Netta La Posizione finanziaria netta dell'azienda è calcolata come somma dei debiti verso banche e dei finanziamenti a breve e medio lungo termine, al netto della cassa attiva e delle attività finanziarie prontamente liquidabili. Nell'esercizio 2013 dal punto di vista patrimoniale si registra un peggioramento del 5,02% del rapporto Debt to Equity che si attesta al 0,61, risultato di un Patrimonio netto di euro e una Posizione finanziaria netta di euro la quale registra un incremento del 2,18% rispetto all'esercizio precedente. Il valore dell'indebitamento risulta equilibrato, per quanto concerne il rapporto tra fonti finanziarie onerose esterne e fonti proprie. Il rapporto Pfn/Mol, pari ad un valore di 3,54, risulta squilibrato determinando un rischio finanziario. Il rapporto Pfn/Ricavi, pari ad un valore di 27,14%, risulta sostenibile e la sua situazione finanziaria, per quanto concerne il rapporto tra fonti finanziarie onerose esterne e la sua capacità di generare ricavi, risulta equilibrata. La Posizione finanziaria lorda è cresciuta, rispetto all'esercizio precedente, del 2,33% attestandosi a euro Anni ' ' ' Liquidità Crediti finanziari verso terzi a breve termine Attività finanziarie correnti Crediti finanziari verso controllate a breve Crediti finanziari verso collegate a breve Crediti finanziari correnti Scoperti di conto corrente 0 ( ) ( ) Debiti di conto corrente Obbligazioni Quota corrente di finanziamenti bancari Debiti verso società di factoring Debiti per leasing Quota corrente di debiti verso altri finanziatori 0 (28.000) ( ) Debiti finanziari verso controllate Debiti finanziari verso collegate Indebitamento finanziario corrente 0 ( ) ( ) Indebitamento fin. corrente netto 0 ( ) ( ) Debiti verso banche 0 (36.626) (2.835) Prestito obbligazionario Debiti per leasing Debiti verso altri finanziatori Debiti finanziari verso controllate Debiti finanziari verso collegate PFN Fornitori scaduti (oltre 24 mesi) Rateizzazioni fiscali Indebitamento finanziario non corrente 0 (36.626) (2.835) Posizione finanziaria netta 0 ( ) ( ) 32

33 33 Analisi del Rating Analisi del Rating Equilibrio Finanziario - Metodo Standard & Poor s Il modello di rating Standard & Poor's utilizza indici finanziari tralasciando, a differenza di quelli utilizzati dalle banche italiane, profili squisitamente patrimoniali - contabili come il rapporto Debt/Equity. Per tale motivo è bene sempre confrontarlo anche con il valore di tale indice. Parametri di Riferimento Fattori di Rischio Indici Ebit / OF Ebitda / OF Ro / V D / (D + CN) FCGC / D A= Molto sicura > 5 > 7 > 5 % < 30 % > 40 % B= Sicura > 2 > 2,5 > 5 % > = 30 % < = 40 % C= Rischio moderato > 2 > 2,5 < = 5 % D= Rischiosa < = 2 > 1 > 2,5 E= Molto rischiosa < = 2 > 1 < = 2,5 F= Insolvente < = 1 RATING che corrisponde ad un equilibrio finanziario E Molto Rischioso Indicatori EBIT / OF -1,27 0,12 MOL / OF 3,08 3,72 RO / V -1,99% 0,25% D / (D + CN) 37,46% 39,53% FCGC / D -24,56% 2,48% Indicatore Ebit/OF Mol/OF Ro/V D/(D+CN) FCGC/D Media ultimi 2 anni consuntivi -0,57 3,40-0,87% 38,50% -11,04%

34 34 Analisi del Rating Indice di Altman Anni 2013 Z score PMI non Quotata metodo EM 7,23 Equilibrio Finanziario PMI non Quotata metodo EM Sicuro Z score modello italiano 8,33 Equilibrio Finanziario PMI non Quotata metodo italiano (Bottani) Sicuro Il modello di Z Score è utilizzato per calcolare il rischio dell'impresa al quale viene associato una valutazione che descrive la situazione finanziaria dell'impresa ed il suo richio di default. Dato che la peculiarità delle Pmi italiana è quella di essere di piccole medie dimensioni e non quotata su mercati regolamentari si è provveduto ad utilizzare esclusivamente i modelli di Z score che tengono conto di tali peculiari caratteristiche, ed in particolare: il modello definito EM e quello specificatamente italiano realizzato da Bottani, Cipriani e Serao. Il primo è stato sviluppato dallo stesso Altman adattando lo Z score anche a società non quotate sui mercati regolamentati attraverso una serie di modiche alla formula originaria per tenere conto delle specifiche pecurialità di tali aziende; il secondo è stato sviluppato da professionisti italiani ed è specifico per la realtà italiana delle Pmi. Come si evince dalla nostra analisi l'azienda si contraddistingue, nell'esercizio 2013, sia per quanto concerne il metodo EM che per quello italiano da un equilibrio finanziario considerato sicuro. Rating Damodaran Il Prof. Damodaran ritiene che l'unico parametro rilevante per valutare il rating aziendale è rappresentato dall'indicatore Ebit/Of detto anche indice di copertura degli oneri finanziari. A ciascun valore di tale indicatore viene associato uno spread che comporterà un dato rating. Anni 2013 Indice copertura oneri finanziari 0,12 Rating Obbligazioni stimato Default Spread stimato 12,00% Costo stimato del debito 15,50% D

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