Aggregazioni d Impresa dai Distretti Industriali alle Reti d Impresa

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1 Incontri tematici : RETI D IMPRESA Aggregazioni d Impresa dai Distretti Industriali alle Reti d Impresa P E L L E G R I N O Consulting Services driver per l innovazione

2 Dai Distretti Industriali alle Reti d Impresa Distretti industriali Metadistretti Filiere produttive Cluster

3 Dai Distretti Industriali alle Reti d Impresa Distretti industriali : Aggregazioni economiche Il distretto industriale è un'agglomerazione di imprese, in generale di piccola e media dimensione, ubicate in un ambito territoriale circoscritto e storicamente determinato, specializzate in una o più fasi di un processo produttivo e integrate mediante una rete complessa di interrelazioni di carattere economico e sociale. Metadistretti : ( caratterizzazine delle imprese Regione Lombardia) I metadistretti sono delle nuove ripartizioni territoriali finalizzate ad individuare sul territorio delle filiere produttive con un elevato potenziale tecnologico, ove operare politiche di cooperazione tra le imprese specializzate e comprese nelle filiere e i centri di ricerca. 3

4 Dai Distretti Industriali alle Reti d Impresa Filiere produttive Con filiera (es. agro alimentare, industriale, tecnologica) si intende l'insieme articolato che comprende le principali attività (es. principali flussi materiali e informativi), le tecnologie, le risorse e le organizzazioni che concorrono alla creazione, trasformazione, distribuzione, commercializzazione e fornitura di un prodotto finito; in senso più stretto, si intende l'insieme delle aziende che concorrono alla catena di fornitura di un dato prodotto. Cluster La definizione di cluster (*) comprende un gruppo di elementi simili che crescono Congiuntamente. Definizione che ha molteplici implicazioni giacché include e comprende la prossimità spaziale, la relazionalità funzionale, la similarità degli elementi e, infine, il loro coinvolgimento in un processo dinamico. Porter introduce il concetto di cluster all interno di una teoria della competitività. Un concetto flessibile, che possa essere utilizzato sia per i settori che per le aree. Quest esigenza conduce Porter a scegliere il termine cluster inteso come concetto funzionale, simile ma non uguale al termine francese filière. (*) Porter : Evoluzione dei distretti Industriali

5 Forme di aggregazione Aggregazioni volontarie Associazioni temporanee di imprese (ATI/ATS) Per Associazione temporanea d'imprese, si intende una forma giuridica nella quale più imprese si uniscono per partecipare insieme alla realizzazione di un progetto specifico. L ATI è riconosciuta da un contratto che definisce : Scopo Attività urata L ATI non è soggetto giuridico poiché non è soggetta ad iscrizioni e partita iva : scrittura privata _ contratto registrato Tutte le imprese partecipanti sono singolarmente responsabili per lo svolgimento delle attività dichiarate nello Scopo

6 Forme di aggregazione Reti di Imprese Le Reti di Impresa rappresentano forme di coordinamento di natura contrattuale destinate in particolar modo alle Piccole e Medie Imprese che vogliono realizzare un progetto rimanendo soggetti giuridici indipendenti. Scopo : accrescere la reciproca capacità innovativa e la competitività sul mercato E però necessario formalizzare l aggregazione attraverso un atto condiviso Contratto di rete che deve dare evidenza degli obiettivi strategici e delle attività comuni per il miglioramento della capacità competitiva ed innovativa sul mercato. Il contratto di rete è soggetto ad un riconoscimento attraverso l iscrizione alla CCIAA ed all attribuzione della Partita IVA

7 Il contratto di rete La forma del contratto: atto pubblico o scrittura privata autenticata quindi è necessario ricorrere ad un notaio. L oggetto del contratto: è una obbligazione reciproca tra le imprese aderenti al contratto di rete ad esercitare in comune una o più attività economiche rientranti nei rispettivi oggetti sociali Elementi essenziali del contratto sono: l indicazione degli obiettivi strategici e delle attività comuni poste a base della rete, l individuazione di un programma di rete (che contenga l enunciazione dei diritti e degli obblighi assunti da ciascuna impresa partecipante e le modalità di realizzazione dello scopo comune); l indicazione della durata del contratto, delle modalità di adesione di altre imprese e delle relative ipotesi di recesso; l individuazione dell organo comune incaricato di eseguire il contratto di rete, i suoi poteri anche di rappresentanza e le modalità di partecipazione di ogni impresa alla attività dell organo. l istituzione di un fondo patrimoniale comune in relazione al quale sono stabiliti i criteri di valutazione dei conferimenti che ciascun contraente si obbliga ad eseguire per la sua costituzione e le relative modalità di gestione.

8 Agevolazioni a supporto delle reti d impresa D.L. 78/2010 art.42 convertito in legge 122/2010 Agevolazione fiscale cui all art. 42 del DL 78/2010 A favore delle imprese aderenti alle reti, l art. 42, comma 2 quater e seguenti, del DL 78/2010, convertito con modificazioni dalla Legge 122/2010, istituisce un regime di sospensione di imposta sugli utili d'esercizio accantonati ad apposita riserva e destinati alla realizzazione degli investimenti previsti dal programma comune di rete. L importo degli utili che non concorre alla formazione del reddito d impresa non può, comunque, superare il limite di 1 milione di euro. L agevolazione riguarda gli utili di esercizio accantonati a partire dal periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2010 e fino al periodo di imposta in corso al 31 dicembre Limite massimo per ogni azienda partecipante ad una o più reti ,00 Soggetti beneficiari imprese che sottoscrivono o aderiscono ad una rete Secondo quanto chiarito dalla Circolare 15/E/2011, le imprese potranno fruire degli incentivi indipendentemente dalla forma giuridica, dalle dimensioni aziendali, dalla tipologia di attività svolta o dal settore economico di riferimento, nonché dalla localizzazione territoriale. L agevolazione sarà riconosciuta anche alle imprese che hanno sottoscritto contratti di rete prima dell entrata in vigore della norma di agevolazione, purché i contratti siano iscritti nel registro delle imprese.

9 Agevolazioni Forme a supporto di aggregazione delle reti d impresa Le condizioni per accedere all agevolazione le imprese aderenti ad un contratto di rete devono accantonare ad un apposita riserva una quota di utili di esercizio da destinare al fondo patrimoniale comune o al patrimonio destinato all affare. il programma di rete deve essere preventivamente asseverato dagli organismi che saranno indicati dalle Confederazioni di rappresentanza datoriali presenti nel Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL) attraverso un apposita comunicazioni da inviare tramite il modello approvato con il provvedimento del Direttore dell Agenzia delle Entrate prot. n. 2011/ Fruizione agevolazione L agevolazione opera ai fini delle imposte sui redditi (Irpef e Ires), con esclusione quindi dell Irap e può essere fruita esclusivamente in sede di versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo di imposta relativo all esercizio cui si riferiscono gli utili accantonati (senza incidere sul calcolo degli acconti dovuti per il medesimo periodo di riferimento).

10 Agevolazioni a supporto delle reti d impresa Programma ERGON Regione Lombardia Azione 1 Regione Lombardia : Bando ERGON Azione 1 : bando per la creazione di aggregazioni di imprese Obiettivo : sostenere aggregazioni d imprese finalizzate a realizzare nuovi prodotti e servizi e/o nuovi business in nuovi mercati Beneficiari : Raggruppamenti di MPMI costituiti con forma giuridica di contratto di rete ATI con mandato speciale di rappresentanza conferito alla capogruppo (*) Consorzi e società consortili, gruppi cooperativi paritetici.

11 Agevolazioni a supporto delle reti d impresa Programma ERGON Regione Lombardia Azione 1 Spese ammissibili : Macchinari, strumentazioni e attrezzature, Hardware e software Brevetti e licenze Consulenze tecniche esterne Personale dipendente delle MPMI costi per la formazione del personale impegnato nel progetto Spese generali Spese notarili e costi per la presentazione della fidejussione

12 Agevolazioni a supporto delle reti d impresa Programma ERGON Regione Lombardia Azione 1 Agevolazione : contributo in conto capitale max. 50% della spesa ritenuta ammissibile Contributo max. concedibile ,00 (s.a ,00) Contributo max. per singolo beneficiario ,00 (anche se partecipante a più interventi) Investimento minimo: ,00 Investimento minimo per singolo partecipante: ,00 Regime di aiuto de minimis

13 Agevolazioni a supporto delle reti d impresa Programma ERGON Regione Lombardia Azione 2 Regione Lombardia : Bando ERGON Azione 2 : Bando per la promozione e animazione delle aggregazioni di imprese Obiettivo : sviluppare la cultura del fare rete e la capacità aggregativa tra imprese, come fattore di competitività. Beneficiari le aggregazioni fra : Associazioni imprenditoriali Università e relativi dipartimenti Uffici per il trasferimento delle conoscenze tra Università e Imprese Centri di ricerca

14 Agevolazioni a supporto delle reti d impresa Programma ERGON Regione Lombardia Azione 2 I beneficiari attuatori possono presentare domanda secondo le seguenti modalità: Associazioni Temporanee di Scopo (ATS) Partenariati regolati mediante specifici accordi contrattualmente vincolanti

15 Agevolazioni a supporto delle reti d impresa Programma ERGON Regione Lombardia Azione 2 Spese ammissibili : Attrezzature, strumentazioni e materiali Costi per l acquisto di Hardware e software (nuova fabbricazione) Costi per la promozione e pubblicità Costi di locazione di spazi Costi per forniture di servizi Spese di trasporto e soggiorno Costi per la presentazione della fidejussione Spese notarili e di registrazione Consulenze tecniche esterne Costi del personale dipendente dei soggetti impegnati nel progetto Costi per la formazione del personale dipendente dei soggetti impegnati nel progetto Spese generali

16 Agevolazioni a supporto delle reti d impresa Programma ERGON Regione Lombardia Azione 2 Agevolazione : contributo in conto capitale max. 50% della spesa ritenuta ammissibile Contributo max. concedibile ,00 (s.a ,00) Investimento minimo: ,00 Regime di aiuto de minimis

17 Dai Distretti Industriali alle Reti d Impresa Considerazioni finali Punti di forza e di debolezza delle aggregazioni volontarie d impresa Incremento della competitività d impresa e del territorio Modelli di governance Le reti attive

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