PIANO di LAVORO A. S. 2013/ 2014

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1 Nome docente ROMEO ANGELO Materia insegnata IMPIANTI EDILI E TERMOTECNICI Classe 5B sez. IPSIA Previsione numero ore di insegnamento ore complessive di insegnamento di cui in compresenza di cui di sostegno Nome Ins. Tecn. Pratico ANGOTTI SILVIO Testo in adozione IMPIANTI TERMOTECNICI Ed. HOEPLI Autori GOLINO, LIPAROTI Testi consigliati no si, Manuale del perito termotecnico / Manuale di Meccanica Dispense no

2 PIANO di LAVORO Punti della relazione Situazione di partenza Omissis... Osservazioni Finalità formative ed obiettivi didattici ed educativi Prendendo spunto dal profilo di Tecnico dei Servizi Energetici in vigore nella riforma precedente alla Gelmini si osservano le seguenti finalità proposte in relazione alla materia. Il profilo in uscita prevede la possibilità di lavorare come Tecnico dei Servizi Energetici nell'ambito dell'industria in generale e con possibilità di impiegarsi nel settore artigianale delle piccole e medie imprese che lavorano per l'installazione e manutenzione di caldaie, di ventilconvettori, idraulica e termoidraulica. Conosce le macchine idrauliche, termiche ed impianti termici in generale. Utilizza apparecchiature specifiche per il controllo e la diagnostica dei motori di autoveicoli, per manutenere caldaie e impianti termici. Legge schemi funzionali e li disegna utilizzando software specifico. L'allievo deve tendere ad: avere un attitudine critica e riflessiva nei confronti delle informazioni a disposizione ed un uso dei mezzi di comunicazione interattivi essere consapevole delle potenzialità di Internet e della comunicazione tramite i supporti elettronici, per reperire informazioni tecnicamente affidabili. assimilare nuove conoscenze e abilità con una gestione efficace del proprio apprendimento lavorare in modo collaborativo e valutare criticamente il proprio lavoro partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita scolastica lavorare individualmente e in gruppo avere spirito d iniziativa e gestire le proprie competenze. Obiettivi nell'area tecnico-pratica Conoscenze: conoscere i principi fondamentali della meccanica, dell idraulica e del disegno conoscere le norme legislative che riguardano gli impianti termotecnici conoscere le caratteristiche funzionali e di impiego delle principali macchine termiche ed idrauliche conoscere le caratteristiche funzionali e di impiego dei dispositivi elettronici per il comando, controllo e regolazione delle macchine termiche conoscere le modalità del controllo di qualità al fine di analizzare e poter intervenire nei processi di corretta posa degli impianti e di certificazione degli stessi; Abilità:

3 applicare i principali metodi di calcolo per verificare il risparmio energetico saper utilizzare software applicativi per il disegno e la progettazione di impianti termici gestire tempi, metodi e costi di segmenti produttivi; saper interpretare normativa tecnica in vigore ; coordinare interventi di predisposizione, avviamento, controllo e manutenzione sugli impianti e sulle macchine; eseguire le necessarie operazioni tecniche di regolazione e di controllo; Competenze: dimensionare, attenendosi alle normative di sicurezza e di antinquinamento, modesti impianti, determinandone anche le previsioni di costo; tradurre un disegno di progetto in disegno esecutivo e in una sequenza ordinata di operazioni tese a realizzarne la posa secondo le regole dell'arte; impostare i parametri di funzionamento e condurre l'impianto regolando le grandezze termodinamiche con gli opportuni strumenti e dispositivi di controllo. Contenuti e strumenti Contenuti del programma di IMPIANTI EDILI E TERMOTECNICI Isolamento termico degli edifici Condizioni di benessere ambientale. - Risparmio energetico e Certificazione energetica degli edifici - Trasmissione del calore: Conduzione, convezione, irraggiamento La trasmissione del calore attraverso le pareti: resistenze termica, trasmittanza, diagramma di Glazer. - Ponti termici - Interventi di isolamento per la riduzione delle dispersioni termiche nell'edificio. - Calore di ventilazione - Influenza di altri elementi nel calcolo dei fabbisogni termici di un edificio riscaldato. - Igrometria: diagrammi psicrometrici. Condensa ed umidità negli edifici ed interventi per la riduzione e/o l'eliminazione del problema. Cenni di impianti idraulici L'acqua potabile. L'acqua calda sanitaria. Principi di manutenzione degli impianti di ACS (calcare e legionella). Leggi e teoremi di Stevino, Pascal, Archimede, Bernoulli. Perdite di carico distribuite e concentrate, calcolo della pressione di mandata per arrivare ai vari punti acqua e principi alla base della regolazione degli impianti. Scambiatori di calore Produzione di acqua calda Scambiatori di calore: tipologie costruttive. - Dimensionamento di un condensatore di vapore. - Impianti di produzione di acqua calda ad accumulo e dimensionamento. - Dimensionamento di uno scambiatore di calore. - Impianti di produzione di acqua calda istantanea e dimensionamento. Combustione e combustibili Forme di Energia. - Definizione del triangolo del fuoco, differenza tra combustione ed incendio. - La reazione di combustione. - Combustibili. - Emissioni di sostanze inquinanti. - L'effetto serra ed il controllo delle emissioni: protocollo di Kioto e s.m.i..

4 Climatizzazione degli ambienti. Generatori di calore - Caldaie per impianti di riscaldamento. - Classificazione delle caldaie in base al funzionamento. - Classificazione delle caldaie in base al combustibile impiegato. - Bruciatori per caldaie. Impianti di riscaldamento autonomi Impianti di riscaldamento unifamiliari o autonomi. - Contabilizzazione del calore. - Teleriscaldamento Impianti di riscaldamento centralizzati Centrale termica: schema impianto. Componenti dell'impianto: vaso di espansione, valvola di sicurezza, tubo di sicurezza, valvola di scarico termico, dispositivi di protezione, dispositivi di regolazione, dispositivi di controllo. Reti di distribuzione impianti di riscaldamento Reti di distribuzione a 2 tubi a circolazione naturale - Reti di distribuzione a 2 tubi a circolazione forzata. - Sistemi di distribuzione monotubo.- Sistemi di distribuzione a collettori complanari. Terminali impianti di riscaldamento Corpi scaldanti statici (termosifoni).- Termoconvettori. - Convettori ventilati (aerotermi e fan-coil). - Pannelli radianti a bassa temperatura. - Strisce radianti. Impianti motore Sistemi termodinamici Trasformazioni termodinamiche Cicli termodinamici. - Caratteristiche termodinamiche del vapor d'acqua. - Impianto motore a vapore. - Generatori di vapore. - Tipi di generatori di vapore. - Condensatori di vapore. - La cogenerazione. Impianti di condizionamento Utilizzo e lettura trasformazioni sul diagramma psicrometrico. - Climatizzazione degli ambienti. - Calcolo termico dell'impianto di condizionamento.- Centrale di condizionamento: UTA. Tipologie di impianti di condizionamento Impianti di condizionamento ad aria.- Impianti di condizionamento ad aria e ad acqua: schemi e tipologie. - Impianti di condizionamento ad acqua. - Impianti con condizionatori autonomi locali. Ventilazione: La ventilazione nei locali. - Moto dell'aria nei condotti. - Distribuzione e diffusione dell'aria in ambiente. Impianti frigoriferi Fluidi refrigeranti. - Il problema dell'ozono. - Macchine frigorifere a compressione di vapore. - Pompe di calore. Esercitazioni di laboratorio. Realizzazione pratica di impianto idrico-sanitario in multistrato e polietilene.

5 Il docente si riserva di inserire ulteriori argomenti qualora in fase di sviluppo delle competenze in uscita ne ravvisasse la necessità sempre entro la data del 15 di maggio. Strumenti: Lezione frontale Lezione con ausilio di videoproiettore o LIM Laboratorio termoidraulica Lavori di gruppo Programmazione (citare anche quali sono gli obiettivi minimi e la parte di programma necessaria per un eventuale passaggio da altro indirizzo) entro gennaio 2013 entro giugno 2013 (il docente può usare un maggior dettaglio temporale, se lo ritiene) Fino ai terminali degli impianti di riscaldamento Dagli impianti motore a vapore in poi.

6 Valutazione strumenti e modalità, criteri di valutazione e tempi delle verifiche Criteri di valutazione Aspetti esaminati in domande aperte, esercizi, domande a risposta sintetica: o Conoscenza degli argomenti o Comprensione: argomentazione e collegamenti logici o Utilizzo e applicazione delle competenze tecniche o Proprietà di linguaggio tecnico specifico e costruzione corretta e precisa di schemi, diagrammi e grafici N.B. (Fanno eccezione le domande con tipologia strutturata con alternativa di risposta, testi da completare che hanno un loro punteggio espresso ed indicato nella verifica stessa) Griglia di valutazione ( Le valutazioni verranno espresse in decimi, usando l intervallo 1-10.) Voto Conoscenza Comprensione Applicazione Esposizione 1-3 Gravemente lacunosa 4 Lacunose e frammentaria 5 Superficiale con qualche lacuna 6 Essenziale ma non approfondita 7 Abbastanza completa e approfondita 8 Completa e approfondita 9-10 Completa ed ampliata Limitata e confusa Confusa anche su argomenti elementari Incerta e parziale. Non completa, ma sufficiente Buona sulla maggior parte degli argomenti Precisa e completa Ottima anche sugli argomenti più complessi Nulla (incapacità ad applicare le minime conoscenze a semplici problemi) Stentata e parziale (esegue compiti semplici con molti errori) Gravemente carente Carente e imprecisa Abbastanza autonoma, ma conincerta e non sempre errori e frequenti imprecisioni corretta Adeguata a livelli semplici, ma con imprecisioni a livello appena più complessi Accettabile, pur con imprecisioni, anche a livelli più complessi Parzialmente corretta, ma non del tutto fluida ed appropriata Generalmente corretta, ma non del tutto esauriente Corretta, consapevole e sicura Chiara, fluida e ben anche su problemi complessi organizzata Sicura e precisa su tutte le procedure e metodologie apprese Efficace ed arricchita da rielaborazioni critiche e collegamenti Numero minimo di verifiche: almeno tre verifiche a quadrimestre (verifiche scritte e/o interrogazioni e/o test sulle conoscenze, anche parziali). Lo studente ha l obbligo di svolgere almeno il minimo delle prove di ogni periodo. Nel caso di assenza l insegnante valuterà se svolgere una prova di recupero scritta e/o orale a sua discrezione.

7 Attività di potenziamento e/o recupero Attività previste per l eccellenza L attività verrà svolta in itinere ogni qual volta il docente ne verifichi la necessità, prevedendo di utilizzare eventualmente pause didattiche, dividendo la classe per gruppi di livello: recupero e approfondimento; oppure mediante attività extracurricolari secondo le modalità stabilite dal CD e dal CDC in base alla normativa vigente. IMPEGNI DEGLI ALUNNI: durante la lezione l alunno deve prestare la massima attenzione alla spiegazione e/o alle esercitazioni, se gli argomenti esposti non dovessero risultare chiari ha il diritto/dovere di chiedere chiarimenti ed ulteriori spiegazioni; in laboratorio l atteggiamento degli alunni deve essere quanto mai responsabile: seguire le regole stabilite dall insegnante, osservando il regolamento del laboratorio; durante le verifiche è fatto assoluto divieto di comunicare e/o consultare materiale, ogni infrazione verrà sanzionata e influirà sulla valutazione dell elaborato; le consegne fissate dovranno essere rispettate con puntualità; gli eventuali ritardi saranno causa di penalizzazione nella valutazione complessiva del lavoro, le lezioni si devono frequentare con assiduità, in caso di assenza gli alunni devono documentarsi sul lavoro svolto in classe e su quello assegnato a casa; a casa gli alunni devono studiare quanto spiegato, riordinare il lavoro fatto a scuola e svolgere i compiti assegnati dal docente; gli esercizi dovranno essere svolti anche se non esatti (l insegnante verificherà i compiti di alcuni alunni scelti a caso); gli alunni devono organizzare il proprio lavoro in modo metodico e costante per l intera durata dell anno scolastico; gli alunni devono sempre portare il materiale: libro, quaderno e fogli protocollo per le verifiche; gli alunni devono provvedere all autocorrezione degli esercizi svolti alla lavagna. IMPEGNI DEL DOCENTE: l insegnante si impegna ad esprimere i concetti trattati nel modo più chiaro e semplice possibile, senza rifiutare richieste di ulteriori spiegazioni, a patto che l alunno abbia prestato e presti durante la spiegazione la dovuta attenzione; l insegnante si impegna a correggere gli esercizi assegnati, se dovesse risultare necessario; prima di ogni verifica sarà cura del docente precisare la tipologia delle prove proposte e gli argomenti oggetto di verifica; la prova può contenere un eventuale quesito a sorpresa per il raggiungimento della valutazione massima; di ogni verifica verranno chiariti i punteggi per i vari quesiti proposti; le verifiche saranno fissate con un congruo anticipo; la correzione e consegna di ogni elaborato avverrà possibilmente entro e non oltre i quindici giorni successivi; le verifiche non verranno annullate; l insegnante terrà conto dell andamento della classe per lo svolgimento della propria programmazione. Pinerolo, 15 novembre 2013 Il docente ROMEO Angelo Per accettazione gli studenti della classe:

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