PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI

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1 COMUNE DI LIVORNO PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI Norme in deroga all'art. 23 del Nuovo Codice della Strada, D.Lgs. 30 aprile 1992 n. 285, testo aggiornato con il D.Lgs. 10 settembre 1993 n. 360 in vigore dal 1 ottobre 1993 integrato con il Regolamento di attuazione e di esecuzione D.PR. 16 dicembre 1992 n. 495, aggiornato con il D.PR. 16 settembre 1996 n. 610 RELAZIONE Novembre 2001

2 INDICE 1 RIFERIMENTI NORMATIVI CRITERI GENERALI STRUTTURA DEL PIANO CENSIMENTO NORME DI ATTUAZIONE PROGETTO

3 1 RIFERIMENTI NORMATIVI Le principali coordinate normative di riferimento sono costituite dalla legislazione nazionale in materia, dalla legislazione provinciale e dalla normativa comunale. Precisamente: D.Lgs. 30/04/92 n.285 (Codice della Strada); 16/12/1992 n.495 (Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della Strada); D.Lgs. 10/09/1993 n.360 (Disposizioni correttive ed integrative del Codice della Strada); 16/09/1996 n.610; L. n. 472 art. 30 del 07/12/1999 (Modifiche all'art. 23 del D.Lgs. 30/4/1992, n. 285) 17/05/96 n.270. D.Lgs. 29/10/1999, n. 490 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali, a norma dell'articolo 1 della legge 8 ottobre, n. 352) D.Lgs. 15/11/1993 n.507; Regolamento Comunale per l applicazione dell Imposta comunale sulla Pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni; Regolamento edilizio 2 CRITERI GENERALI Il Piano Generale degli Impianti (PGI) parte dalle indicazioni sancite dal Regolamento per l applicazione dell imposta sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni, che traccia le linee guida ed individua le soluzioni qualora si evidenzino dei contrasti tra i due strumenti identificando, coerentemente con gli indirizzi generali, alcune finalità qualificanti, con particolare riguardo ai temi: della sicurezza: riferita alla mobilità in generale (pedonale e veicolare), con attenzione sia agli aspetti più specificatamente visivi sia a quelli di tipo antinfortunistico del decoro e della compatibilità ambientale: con l'intento di evitare che nel rapporto tra pubblicità e ambiente quest ultimo debba essere penalizzato, ma, al contrario, possa trovare giovamento dall inserimento di mezzi pubblicitari, progettati, costruiti e localizzati secondo adeguati criteri di compatibilità ambientale della funzionalità: intesa anzitutto come occasione di aumento della fruibilità del contesto cittadino, laddove il Piano Generale degli Impianti, oltre a governare l esistente e le forme tradizionali di pubblicità, si pone come strumento di indirizzo, disciplinando l inserimento di mezzi pubblicitari di concezione più moderna associati a funzioni di pubblica utilità oppure a elementi di arredo urbano. A tale riguardo il piano individua la tipologia previste nel contesto urbano in aggiunta o in modifica a quelle indicate nel regolamento. 3 STRUTTURA DEL PIANO Il Piano generale degli impianti tratta due elementi fondamentali presenti sul territorio comunale; questi sono gli impianti pubblicitari propriamente detti e le insegne d esercizio. La modalità utilizzata per definire la tipologia di appartenenza dell oggetto trattato ad una o all altra casistica si basa sulla pertinenza ; se l oggetto è adiacente al luogo d esercizio viene definito insegna se dista almeno 20 metri viene considerato impianto pubblicitario. Questi ultimi vengono a loro volta suddivisi in impianti di proprietà pubblica (destinati o all affissione commerciale, sociale, istituzionale o necrologica) e impianti di proprietà privata (destinati o all affissione, in questo caso denominata diretta, o alla pubblicità esterna; è da considerarsi anche la suddivisione per durata del periodo espositivo, l affissione cartacea, gli striscioni ecc. sono pubblicità temporanea, con durata quindicinale, la permanente è caratterizzata da supporti rigidi con periodi espositivi su base annua. La struttura del piano, indifferentemente dalla tipologia trattata, si articola in 3 momenti che ne costituiscono da un lato il percorso logico e dall altro l'ossatura portante: 3

4 - Censimento - Regolamento e norme di attuazione - Progetto Partendo quindi dalla situazione esistente, il PGI la analizza e confronta con il contesto normativo, individua le soluzioni progettuali coerenti con gli indirizzi e i criteri generali e le indica in modo analitico e dettagliato. 3.1 CENSIMENTO Premessa Il Comune di Livorno dispone e ha messo a disposizione alcuni documenti relativi ai soggetti a ruolo, su tali tabulati si è proceduto ad una prima analisi per l identificazione della metodologia di definizione delle tipologie da censire, dopo questa prima fase si è proceduto al censimento vero e proprio suddiviso in censimento degli impianti pubblicitari e censimento delle insegne commerciali Censimento degli impianti pubblicitari Per l elaborazione di questo censimento si è proceduto, non tanto identificando ogni singolo impianto, ma rilevando puntualmente tutta una serie di parametri che in seconda battuta consentiranno di identificare la conformità dall oggetto censito ai criteri del Piano. Tutti i dati raccolti sono stati inseriti su un database, e collegati alla cartografia relativa al censimento, in oltre sono stati effettuati tutti i rilevamenti fotografici consultabili sia direttamente dalla cartografia digitale (mediante l utilizzo di arcwiev), sia dal relativo database, infine nella raccolta stampata relativa a tutte le posizioni rilevate. Riportiamo qui di seguito le tipologie di informazione raccolte sul campo ed i relativo campo di identificazione (attributi) consultabile dalla cartografia digitale: TIPO DATO Numerazione progressiva posizione Valori per l individuazione dell impianto Tipologia impianto Categoria di appartenenza impianto Individuazione zonizzazione Titolarità dell impianto (cimasa) Valore definito da impianti modulari o spazi ripetuti nella singola ubicazione Posizione rispetto asse strada (parallelo/ortogonale) Impatto percettivo Destinazione d uso Pubblicità presente durante il censimento Qualità manutentiva del manufatto Dimensioni del manufatto - lunghezza Altezza impianto Spessore / profondità Valore in caso di spazi uguali dimensione singolo modulo Dimensioni dello spazio - lunghezza Altezza spazio Distanza spazio da piano di calpestio Superficie pubblicitaria Numero facce Superficie complessiva Classificazione asse viario Distanza impianto da margine carreggiata Distanza impianto da segnale o intersezione posto prima Distanza impianto da segnale o intersezione posto dopo Distanza impianto da curve o dossi o ponti posto prima Distanza impianto da curve o dossi o ponti posto dopo Distanza impianto da semaforo prima Distanza impianto da semaforo dopo Distanza impianto da edifici/ recinzioni Distanza manufatto da altri impianti DATO RIPORTATO NELLA SCHEDATURA N_UBICAZIONE VIA CIVICO CODICE_VIA TIPO_IMPIANTO SPECIFICA_IMPIANTO ZONA_URBANA PROPRIETA N_MODULI ORIENTAMENTO_SU_STRADA VISIBILITA UTILIZZO MESSAGGIO STATO_CONSERVAZIONE L_IMPIANTO H_IMPIANTO PROFONDITA_IMPIANTO L_MODULO L_SPAZIO H_SPAZIO H_MARGINE_INFERIORE SUPERFICIE_SPAZIO N_SPAZI TOTALE_MQ TIPO_STRADA DIST_CIGLIO_STRADA DIST_SEGNALI_INTERSEZIONI_PRIMA DIST_SEGNALI_INTERSEZIONI_DOPO DIST_CURVE_DOSSI_PONTI_PRIMA DIST_CURVE_DOSSI_PONTI_DOPO DIST_SEMAFORO_PRIMA DIST_SEMAFORO_DOPO DIST_EDIFICI_RECINZIONI DIST_IMPIANTI_N 4

5 Visibilità impianto Qualità del traffico prevelente Tipo di contesto urbano prevalente Qualità ambientale soggettiva Tipo interferenza a elementi significativi Qualità dell interferenza visiva Valutazione impatto (soggettivo) Soggetto impatto Note Riferimenti ai file fotografici Riferimenti planimetrici indicativi nei confronti di planimetrie formato A3 Data del rilievo Presenza di vincolo (ambientale-storico) Identificativo relazionale con programma Mapinfo Coordinata Gauss Boaga X Coordinata Gauss Boaga Y DIST_IMPIANTI_S DIST_IMPIANTI_E DIST_IMPIANTI_O VISIBILITA_IMPIANTO TRAFFICO_PREVALENTE CONTESTO_URBANO QUALITA_AMBIENTALE INTERFERENZA_VISIVA ENTITA_INTERFERENZA_VISIVA IMPATTO_AMBIENTALE_SOGGETTIVO OSTACOLO_VISTA_DI NOTE RIFERIMENTO_FOTOGRAFICO RIFERIMENTO_PLANIMETRICO RILIEVO_DEL VINCOLO MAPINFO_ID CentrX CentrY E importante evidenziare che il rilevamento dei valori consente, in seconda battuta, il confronto con i criteri distributivi definiti nel Regolamento e norme di attuazione al fine di identificare i seguenti casi: impianti che si discostano in modo evidente dai criteri medesimi e saranno quindi considerati non conformi e da eliminare, impianti che si discostano in modo minimo (tolleranza 15%) dai criteri e quindi, previo intervento di manutenzione ordinaria o straordinaria, potranno essere normalizzati impianti conformi ai criteri Effettuato mediante un verifica di conformità effettuata direttamente mediante l utilizzo dell applicativo contenuto nel succitato database. Altro risultato da evidenziare è la possibilità di considerare i dati delle superfici pubblicitarie, nelle varie tipologie, al fine di determinare la rispondenza ai dettami normativi sia a livello nazionale che comunale. Censimento insegne d esercizio Analogamente per le insegne commerciali sono state censite tutte le installazioni compilando la scheda censuaria riportante le seguenti informazioni: Numerazione progressiva posizione Data rilevamento Indirizzo Numero civico rilevato direttamente su luogo dell impianto Codice via Codice soggetto Codice pubblicità Breve indicazione dicitura insegna Mono/bifacciale Categoria di appartenenza Tipologia insegna Collocamento rispetto all asse stradale Tipo di illuminazione Presenza di impianto semaforico nel raggio di 20 mt Dimensione (di massima) base Dimensione (di massima) altezza Dimensione (di massima) spessore Superficie insegna di forma regolare Superficie insegna di forma irregorale Riferimento scatto fotografico Note NUMERO_UBICAZIONE DATA VIA CIVICO CODICE_VIA CODICE_SOGGETTO CODICE_PUBBLICITA DESCRIZIONE_SOGGETTO DESCRIZIONE_PUBBLICITA CATEGORIA TIPO POSIZIONAMENTO ILLUMINAZIONE PRESENZA_SEMAFORO BASE ALTEZZA PROFONDITA MQ_REGOLARE MQ_IRREGOLARE RIFERIMENTO_FOTOGRAFICO NOTE Come effettuato per il censimento degli impianti pubblicitari anche i dati relativi al rilevamento delle insegne sono tutti inseriti in un database che oltre a riportare le indicazioni relative i dati rilevati consente di evidenziare lo scatto fotografico. 5

6 Vista l elevata consistenza delle insegne di esercizio si è deciso, con l amministrazione, di non inserire e quindi georeferenziare, le insegne sulla cartografia; inoltre si è deciso di produrre esclusivamente di raccogliere i dati dell esistente in database, raccogliendo i dati riepilogativi in tabulati di sintesi. Tali informazioni, come nel caso delle installazioni pubblicitarie, consentono, oltre ad identificare la reale consistenza sul territorio anche le tipologie, le dimensioni e le caratteristiche tecniche al fine di identificare le installazioni conformi o difformi ai dettami del Piano. L analisi dei dati consente di identificare i seguenti valori: Soggetti censiti 8639 Superficie complessiva censita 9730 mq Monofacciali Bifacciali Trifacciali Quadrifacciali 8530 mq 1167,73 mq 26,33 mq 5,8 mq Cassonetto luminoso 1926 Filamento neon 866 Luce interna 1626,6 Retroilluminata 127,31 Non luminose 5184 A bandiera 1964 Frontale 6635 Tende 1132 Elaborati Gli elaborati prodotti come documento finale di censimento sono: Impianti pubblicitari Rilievo degli impianti pubblicitari presenti sul territorio urbano costituito da: schedatura di rilevamento per ciascun impianto completa di scatto fotografico (in formato cartaceo) schedatura di rilevamento per ciascun impianto completa di scatto fotografico su supporto digitale (CD-Rom) software specifico per la gestione dei dati di censimento (Access) tabulati riassuntivi di tutti gli impianti censiti suddivisi per tipologia, proprietà e destinazione d uso planimetrie del territorio urbano con identificazione degli impianti censiti Insegne commerciali schedatura di rilevamento per ciascuna insegna completa di scatto fotografico su supporto digitale (CD-Rom) software specifico per la gestione dei dati di censimento (Access) tabulato riassuntivo di tutte le insegne censite suddivise per tipologia OSSERVAZIONI E COMMENTI Uno degli elementi tenuti in maggior considerazione è quello relativo alla rilevazione dello stato manutentivo e della qualità del manufatto valutandone la stabilità, l assenza di sporgenza pericolose dovute a parti non fissate al manufatto e comunque di tutti gli elementi che possano costituire pericolo ai passanti, una prima analisi dei dati porta a questi risultati: Impianti di proprietà pubblica Stato manutentivo buono 0,92% Stato manutentivo sufficiente 46,06 % Stato manutentivo insufficiente 13,51 % 6

7 Impianti di proprietà privata Stato manutentivo buono 13,63 % Stato manutentivo sufficiente 23,70 % Stato manutentivo insufficiente 2,01 % Altro elemento di immediata evidenza è quello sulla qualità intrinseca dei manufatti, tale considerazione, come peraltro quella relativa all impatto ambientale, porta ad evidenziare che la qualità media dei prodotti presenti sul territorio urbano è bassa, i manufatti sono, nella maggior parte dei casi realizzati in materiali di bassa qualità e comunque non sottoposti ad adeguati trattamenti superficiali. Tutti i manufatti sono stati inseriti senza tenere conto delle peculiarità dell intorno e che comunque sono frutto di una progettazione standardizzata e relativamente di alta qualità; vi sono ovviamente alcune eccezioni quali i manufatti realizzati in acciaio inossidabile e dal semplice disegno che comunque non possono costituire esempio positivo dato l elevato numero di oggetti e la non adattabilità al contesto. Terzo elemento significativo è legato al posizionamento dei manufatti sul territorio; la conformità al quadro normativo citato precedentemente è assolutamente parziale. Anche le deroghe, proposte nel Regolamento di applicazione del Piano più avanti descritto non consentono il mantenimento di numerose installazioni ed in particolare modo di proprietà privata. Ultimo elemento, più generale, riguarda la densità di installazioni presenti sul territorio. E necessario fare due analisi, la prima relativa esclusivamente agli impianti destinati all affissione sia pubblica (commerciale, istituzionale ecc.) che privata (diretta), la seconda riguardante tutte le installazioni rapportate al territorio stesso Densità Uno dei parametri utilizzati è desunto dall art. 18, comma 3, D. Lgs. 507/93 che definisce il riferimento minimo di 18 mq ogni 1000 ab (relativamente all affissione sia pubblica che privata). Il regolamento Comunale riporta il valore di mq, i dati censuari riportano un valore di mq. valori comunque decisamente superiori al minimo di legge su citato. Il valore del censimento è quindi di 43,35 mq. ogni 1000 ab.; tale valore, sempre in riferimento alle indicazioni del regolamento comunale dovrebbe essere così ripartito: TIPO % DA REGOLAMENTO Mq DA REGOLAMENTO % DA CENSIMENTO Mq DA CENSIMENTO Pubblica affissione 40 % ,18 % mq commerciale Pubblica affissione 35 % , mq istituzionale, sociale, ecc Affissione diretta 25 % ,93 % 981 mq TOTALE 100 % % mq Relativamente alle insegne commerciali la valutazione verrà esclusivamente fatta sulla tipologia e sulle caratteristiche dimensionali, costruttive e tipologiche in riferimento alla parte normativa specifica. 3.2 NORME DI ATTUAZIONE Premessa Le Norme di attuazione costituiscono la griglia normativa fondamentale attraverso la quale analizzare la situazione esistente, oltre ad essere l elemento fondamentale per governare la transizione tra la situazione attuale e quella finale di progetto, indispensabile anche per definire criteri, modalità e regole per l inserimento di impianti di nuova installazione. 7

8 Va sottolineato in proposito che, sebbene il PGI riguardi unicamente gli Impianti di PUBBLICA AFFISSIONE, le norme disciplinano anche l'installazione di Impianti per la pubblicità ordinaria definita PUBBLICITA ESTERNA PRIVATA e per le INSEGNE COMMERCIALI Descrizione Il Regolamento del Piano è un unico documento formato da tre parti essenziali e inscindibili. Una prima parte è dedicata alla identificazione e alla creazione dell ambito normativo, una seconda è finalizzata alla creazione di un abaco di sintesi, una terza è costituita dalla restituzione cartografia della suddivisione del territorio in zone omogenee. PARTE PRIMA: IDENTIFICAZIONE E CREAZIONE DELL AMBITO NORMATIVO La normativa viene suddivisa nei seguenti capi: - Disposizioni generali - Impianti pubblicitari - Insegne d esercizio - Norme finali PARTE SECONDA: ABACO DISTRIBUTIVO L Abaco normativo si compone di una serie di schede riepilogative della normativa. Ogni scheda si riferisce ad una precisa tipologia di impianto, distinto per tipologia di utilizzo dello stesso: pubblica affissione, pubblicità esterna o affissione diretta. Per ciascuna di esse vengono indicate, in funzione della zona territoriale omogenea, della tipologia dell impianto e delle sue dimensioni: - l ammissibilità - i criteri di posizionamento rispetto al suolo - i criteri di posizionamento PARTE TERZA : CARTOGRAFIA Tavola del territorio comunale in scala 1:5.000 indicante: - la suddivisione del territorio in zone omogenee - le aree sottoposte a vincolo di carattere storico - monumentale - le aree sottoposte a vincolo da decreti Ministeriali e Regionali La valenza principale è data dall abaco, questo documento ha una doppia funzione, la prima definisce puntualmente le deroghe al Nuovo Codice della Strada la seconda è quella di essere traccia per la verifica di conformità allo stesso Piano delle future richieste di autorizzazione e del rinnovo delle autorizzazioni in corso. 3.3 PROGETTO Impianti pubblicitari Premessa e obiettivi Dalla valutazione dei dati emerge il fatto che l attuale consistenza del parco installazioni risulta significativa, e di conseguenza significa che la richiesta risulta essere considerevole. Il progetto di conseguenza si riferisce in prima battuta agli interventi di ripristino dell esistente, in seconda alle nuove ubicazioni necessarie per il ripristino di volumi complessivi eventualmente penalizzati dalla verifica di conformità. Una prima fase dell intervento si riferisce al riordino dell attuale situazione filtrando i dati risultanti dal censimento con i criteri in deroga al Codice della Strada. Questa risulta essere: Conforme Non conforme Pubblica affissione 4013, ,60 Affissione diretta ,24 Pubblicità esterna 1253, ,09 8

9 Tutti i dati risultanti dalla verifica sono direttamente consultabili mediante l utilizzo del database nella maschera: Conformità la quale riporta specificatamente le note di motivazione della non conformità degli impianti. La fase progettuale si riferisce agli interventi finalizzati a normalizzare le installazioni le cui difformità alle norme del Piano non sono significative, intervenendo su posizioni il cui impatto con l ambiente circostante sia stato considerato degno di nota oltre ad inserire nuove posizioni a completamento del parco installazioni. Il database relativo alla fase progettuale riporta tutte le nuove indicazioni al fine di effettuare le modifiche alle posizioni esistenti. Indicando mediante delle note progettuali tutte le indicazioni utili alla modifica da effettuare, nel caso di posizione esistente, e di indicazioni utili per le nuove collocazioni. Relativamente a queste ultime tutte le posizioni sono individuate oltre che dai dati relativi alla collocazione, dall individuazione planimetrica e dallo scatto fotografico relativo all ubicazione prevista tutto riportato nelle schede di progetto e riportante nel database. I risultati di tali interventi comportano la seguente situazione: Conforme* Non conforme Resa conforme Pubblica affissione Affissione diretta Pubblicità esterna *(nel quantitativo relativo gli impianti conformi sono contemplate le nuove posizioni) La distinta di tali valori è riportata all allegato Riepilogo interventi e Riepilogo impianti. Relativamente agli impianti di pubblica affissione, il progetto individua, posizioni in eccesso rispetto a quanto stabilito nelle norme; ciò al fine di consentire una maggiore scelta da parte dell amministrazione sulla collocazione delle nuove installazioni. Inoltre vista la difficoltà oggettiva nel collocamento all interno dell area centrale e vista la massiccia presenza di segnaletica stradale, nonché di intersezioni anche semaforizzate; su esplicita richiesta dell amministrazione viene prevista la possibilità di individuare all interno dell area compresa tra gli assi: p.zza Enrico Bartelloni, piazza XI Maggio, via Palestro, via Galilei, piazza del Cisternone, via del Corona, c.so Amedeo, p.zza Attias, c.so Mazzini, p.zza Mazzini, scali Novilena, via Cialdini, p.zza Michel, p.zza del Pamiglione, p.za della Fortezza Vecchia, ponte S.S. Trinità, via della Cinta Esterna (individuata nell art. 16 delle Norme Tecniche) la possibilità di concordare tra gli uffici preposti (ufficio piano, polizia municipale, arredo urbano) un posizionamento ulteriormente in deroga al piano. Il progetto infine consente alla amministrazione di scegliere a suo gradimento le posizioni individuate a norma con il piano, Il progetto infatti presenta posizioni in eccedenza a quante previste dal Piano, questo al fine di poter decidere direttamente sulle posizioni. Insegne d esercizio Visto lo stato della maggioranza dei manufatti esistenti, concordemente con l amministrazione si è provveduto ad effettuare una verifica relativa ai parametri indicati nell abaco delle distanze; di conseguenza gli interventi previsti sul patrimonio esistente sono stati determinati in funzione dei parametri dimensionali definiti per zona senza considerare le caratteristiche di posizionamento definite nell abaco; l adeguamento a queste ultime sarà effettuato all atto del rinnovo o della sostituzione del manufatto. I dati specifici sono riportati all allegato Insegne d esercizio conformità. Il database, inoltre consente, nel caso di nuovi inserimenti (domande di autorizzazione) di effettuare una verifica/confronto con i parametri individuati nell abaco, consentendo di identificare puntualmente la corrispondenza al quadro normativo. 9

10 INTEGRAZIONE ALLA RELAZIONE CENSIMENTO I dati relativi gli impianti censiti sono ad una situazione temporale risalente al dicembre 1998 data di fine rilievo degli impianti Durante le fasi di verifica e di confronto, anche con l ufficio affissioni, sì è provveduto ad effettuare alcune correzioni di attribuzione di utilizzo oltre a correzioni di dati risultati errati. I dati censiti inoltre erano stati rilevati eseguendo una distinzione della pubblica affissione (Istituzionale e Commerciale) tale distinzione, per un criterio di flessibilità ed economicità (definito nelle NTA art. 14) è stata unificata sotto la voce comune di Pubblica Affissione. Qui di seguito si riportano i dati corretti relativi al censimento ed alle fasi di progetto distinti per tipologia di utilizzo : Censimento Progetto I fase (su esistente) Progetto II fase (nuovi inserimenti) Rilevati Conformi Non conformi Resi conformi Da rimuovere Nuovi impianti PA 5838 (1) (2) 3023 AD PE (1) Alcune installazioni presenti in fase censuaria e reputati conformi, causa lavori di arredo urbano, sono stati rimossi e non reinstallati. (2) Tale quantitativo risulta superiore poiché alcune affissioni a muro, sebbene conformi al Piano causa l impatto ambientale vengono rimossi. PUBBLICA AFFISSIONE Il risultato finale è dato da impianti censiti conformi sommati ad impianti resi conformi e nuove installazioni; conseguentemente si ottiene: Conformi 4014 Resi conformi 89 Nuovi Tale dal quantitativo risulta superiore da quanto stabilito Piano all art. 14 ove si specifica che tale esubero è dato al fine di consentire all amministrazione una scelta nel collocamento visti anche i nuovi interventi sulla viabilità e di arredo urbano in corso. AFFISSIONE DIRETTA Il Totale di AD è dato dagli impianti resi conformi e dagli impianti di nuovo inserimento previsti nel progetto (vd. Progetto) ovvero Conformi 0 Resi conformi 234 Nuovi

11 A tali impianti andranno sommati i quantitativi proposti aree private (art. 14) PUBBLICITA ESTERNA E da evidenziare la non esistenza di vincoli quantitativi per tale tipologia di utilizzo nel Regolamento delle imposte vigente. Il quantitativo ipotizzato è di 3000 mq. la situazione è la seguente. Conformi 1253 Resi conformi 59 Nuovi Quindi la situazione finale risulta essere pari a mq a cui andranno sommati gli impianti posti su suolo privato a raggiungimento dei 3000 mq previsti. Dalle impostazioni del piano risulteranno quindi il 57% da destinarsi al pubblico mentre ai privati risulterà il 43%

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