Planococcus ficus (Signoret) in Emilia-Romagna: note sulla biologia, comportamento, monitoraggio e difesa
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1 Planococcus ficus (Signoret) in Emilia-Romagna: note sulla biologia, comportamento, monitoraggio e difesa Edison Pasqualini, Massimo Scannavini Incontro tecnico VITE Problemi fitosanitari e strategie di difesa 27 febbraio Faenza
2 Cocciniglie farinose: situazione generale Premessa Problema generalizzato e in costante crescita per numero di specie, dimensione delle popolazioni, areali di diffusione e piante ospiti Difesa difficile perché: Alcune specie e stadi di sviluppo sono un bersaglio difficile da colpire (ripari, protezioni, ecc) Più specie e più stadi presenti anche scalarmente Popolazioni con incrementi demografici spettacolari Dinamiche e demografia differenti fra anni e luoghi Mutato panorama degli insetticidi e delle strategie utilizzate
3 Vite: progetto misto pubblico-privato Caratterizzazione delle infestazioni di cocciniglie cotonose della vite e definizione delle linee di difesa integrata
4 Progetto (L.R. 28/98) Presentato da CRPV Co-finanziato da Regione Emilia-Romagna (5%) e imprese private (5%) Partners operativi: DiSTA(Univ. Bologna-area entomologia e patologia), resp.scient. Agronomica R&S ASTRA CSSAA CAA Partnersfinanziatori Regione Emilia- Romagna BAYER CEREXAGRI CHEMINOVA DOW DU PONT ISAGRO MAKHTESHIM SIPCAM SYNGENTA
5 Obiettivi del Progetto Studio della diffusione delle infestazioni in areali emiliano-romagnoli e analisi delle cause-effetti Approfondimenti sulla dinamica di popolazione delle cocciniglie e degli ausiliari presenti, loro riconoscimento e classificazione Definizione di soglie di intervento Studio di strategie di difesa integrata per il contenimento delle cocciniglie della vite Studi sulla trasmissioni di virosi e loro caratterizzazione Studi di selettività dei prodotti verso antagonisti delle cocciniglie Valutazioni tecnico economiche delle strategie di difesa individuate
6 Hemiptera Vecchia classificazione Nuova classificazione Sottordine Heteroptera Sottordine Prosorrhyncha Sottordine Archenorrhyncha Sottordine Homoptera Sottordine Clipeorrhyncha Sottordine Sternorrhyncha Superfamiglie Psilloidea, Aleirodoidea, Afidoidea e Coccoidea
7 Cocciniglie della vite (principali specie) Pseudococcidi Planococcus ficus (Signoret) (cotonosa della vite) Planococcus citri (Risso) (cotonosa degli agrumi) Pseudococcus longispinus (Targioni-Tozzetti) Heliococcus bohemicus Sulč Coccidi Eulecanium (=Parthenolecanium) corni (Bouché) (gobbo-striata del corniolo) Eulecanium (=Parthenolecanium) persicae (Fabricius) (barchetta del pesco) Neopulvinaria innumerabilis (Rathvon) (neopulvinaria dell acero) Pulvinaria vitis (Linnaeus) Diaspididae Diaspidiotus viticola (Leonardi) Targionia vitis (Signoret) (nera della vite)
8 Cocciniglie: mobilità di dispersione sulle piante Fam. Pseudococcidae La capacità motoria viene mantenuta in tutti gli stadi. Fam. Coccidae La capacità motoria cessa nelle femmine preovigere e ovigere. Planococcus ficus (Signoret) Planococcus citri (Risso) Pseudococcus longispinus (Targioni-Tozzetti) Heliococcus bohemicus(sulč) Eulecanium(=Parthenolecanium) corni(bouché) Eulecanium(=Parthenolecanium) persicae(f.) Pulvinaria innumerabilis(rathvon) Pulvinaria vitis(linnaeus) Fam. Diaspididae Nei Diaspini la capacità motoria è propria solo delle neanidi neonate Pulvinaria vitis(linnaeus) Targionia vitis(signoret)
9
10 P. ficus: distribuzione Le Cocciniglie sono note come «invaders» perché piccole, nascoste, trasportati col commercio internazionale(miller et al., 22).
11 Caratteristiche distintive di P. ficus femmina adulta ovale, circa 3-4 mm lungh., 2-3 larg., 1,5 mm spessore, raggi attorno al corpo brevi, conici, uniformi (18); filamenti posteriori 2 (appena più lunghi di quelli del corpo) zampe antenne uova ben sviluppate lunghe, 8 articoli (7 nelle neanidi di III età) gialle, nell ovisacco, fino a 8/femmina neanidi I età gialle,.5 mm, senza raggi, antenne con 6 articoli neanidi II età neanidi III età maschi adulti giallo scuro, 2 raggi caudali evidenti, raggi cerosi evidenti, raggi anali appena più lunghi, antenne con 7 articoli forma allungata, colore testaceo rossastro, 2 ali mesotoraciche trasparenti, 2 lunghi cerci, app. boccale atrofico, 1-3 gg di vita
12 P. ficus non entra in diapausa e sverna in tutti gli stadi sotto il ritidoma e nelle radici (in terreni leggeri)enellaparteinferioredelceppo,masitrovanoanchenelleferite,sulcordoneoallabase dello sperone. Sverna anche come femmina con o senza ovisacco, o come uova all interno dell ovisacco.neanididiietàmaivisteiner. Compo ortamento/ciclo La riproduzione rallenta notevolmente nei mesi invernali e per la fine di febbraio marzo la maggior parte degli stadi presenti sono ninfe di età avanzata o femmine completamente sviluppate che non hanno iniziato la deposizione delle uova. Con condizioni adatte le femmine si accoppiano e depongono le uova in ovisacchi. Le neanidi si muovono sul ceppo, trovano un posto per alimentarsi e continuano a svilupparsi. La I generazione si sviluppa sotto la corteccia dei ceppi/cordoni, le neanidi si trovano frequentemente alla base dei germogli e le ninfe si possono successivamente trovare anche sulle foglie. Una parte della popolazione torna sempre sul ceppo dove si riproduce. Questo comportamento cessa quando la cocciniglia è nei grappoli. In estate le popolazioni possono aumentare drammaticamente e tutti gli stadi sovrapposti si trovano sui ceppi, piccioli, foglie e grappoli. A partire da ottobre la popolazione declina e migra verso i luoghi di scernamento.
13 Alcune specie possono riprodursi sia sessualmente che per partenogenesi. P. ficus è anfigonica, ma è stata descritta anche la partenogenesi poi non confermata. Le femmine fecondate possono orientare la sex-ratio (likelekanoid process). Ripro oduzione La sex ratio è fortemente sbilanciata fra le specie: P. longispinus = 7 :1 ; P. viburni = 3 :1, P. citri = 1:1. Ciò deve essere tenuto in conto nella interpretazione delle catture. La sex ratio è indirizzata dalle femmine (likelecanoid process) e funzione di stimoli climatici, demografici, ecc. Le condizioni ambientali influenzano moltissimo la sex ratio, per es. l'età delle femmine: più maschi se sono anziane. La temperatura influenza il sesso: più con temperature elevate. Generazioni 3-8 generazioni in funzione della zona(bibliografia). In ER 3-5. Potenziale riproduttivo: una femmina può produce da 3 a circa 8 uova I maschi sono prodotti in maggiore proporzione con popolazioni elevate = maggiore diffusione(e catture)
14 Riproduzi ione I maschi sfarfallano con pochissime riserve energetiche e devono immediatamente trovare le femmine. Le femmine di P. ficus possono vivere oltre 9 giorni. I maschi vivono 1-3 giorni al massimo. I maschi possono accoppiarsi numerose volte al giorno (in media 19 volte in ± 3 giorni). Gli accoppiamenti si compiono di solito sotto il rotidoma.
15 Fattori che favoriscono le popolazioni delle cocciniglie poca luce scarsa aereazione elevata umidità forma di allevamento tecnica colturale: concimazioni azotate elevate, fitta vegetazione dalla scelta degli insetticidi: efficacia, timing, selettività e loro distribuzione
16 Danni diretti/indiretti Le Cocciniglie si alimentano dal floema e utilizzano lunghi e sottili stiletti per aspirare i fluidi. Le cocciniglie eliminano melata ricca di carboidrati che può accumularsi sulle foglie e sui grappoli, soprattutto a fine estate e inizio autunno. La cocciniglia della vite provoca danni simili ad altre specie che producono melata e in particolare: I. filloptosi II. preleva linfa per nutrirsi III. imbrattamenti vari IV. favorisce fumaggine V. trasmette malattie (virus) VI. collasso del rachide VII. morte di speroni VIII. sviluppo di ocratossine La presenza di cocciniglie e melata nei grappoli alla vendemmia può compromettere alcune caratteristiche organolettiche del vino
17 DANNI Fonte M. Verner
18 Danni da P. ficus Filloptosi Imbrattamento da melata, fumaggine e filloptosi Fumaggine Imbrattamento dei grappoli, e danni da fumaggine Fonte immagine: R&S Terremerse, modificata
19 Monitoraggio specifico per P. ficus Campionamenti visivi Fase fenologica Dal bruno alla pre-fioritura da inizio allegagione alla raccolta Verificare la presenza Verificare l entità della popolazione ata Fonte immagine: R&S Terremerse, modifica Sotto il ritidomadel cordone e in minor misura del fusto Base dei germogli e sotto le prime foglie alla base dei getti Pagina inferiore (e più raramente superiore delle foglie, in particolare le basali Dentro i grappoli tra gli acini e sul rachide
20 Monitoraggio specifico per P. ficus Trappole a feromoni, strumentale Maggio Giugno Luglio fino a raccolta Verificare la presenza (e l entità di popolazione) Dimorfismo sessuale maschio piccolo e alato; Setole caudali cerose Trappole a feromoni inserire sopra il cordone; cambio feromoni ogni 4-6 settimane; catture correlate alla densità di popolazione Dimensioni Maschi di circa,7 mm Maschi di P. ficus colore ambrato; 2 ali; antenne lunghe; largo torace e addome stretto Nastro biadesivo Esemplari di tutte le età Fonte immagine: R&S Terremerse, modificata
21 Monitoraggio Il campionamento visivo primaverile è ostico perché le cocciniglie tendono a nascondersi (corteccia, suolo) Successivamente sono più semplici Le trappole catturano con popolazioni sostenute Il feromone è molto attrattivo E attivo per molte settimane Il raggio di azione effettivo è intorno a 5m (?) Correlazione dimostrata fra adulti catturati e infestazione nel vigneto (Millar, 22) e con ceppi infestati (Walton, 24). P. ficus ha una distribuzione aggregata, pertanto servono più trappole per superfice
22 Campionamento visivo dettagliato Durante la stagione 1 foglie a caso su 1 piante a caso (foglie basali) Esaminare la pagina inferiore delle foglie Segnare i grappoli infestati se necessario Ripetere ogni 15 giorni fino alla raccolta (da maggio) Alla raccolta 1 grappoli a caso da 1 piante a caso Sezione dei grappoli Conta degli esemplari (tutti gli stadi) SOGLIA Presenza In ogni caso seguire l evoluzione delle popolazioni, della dinamica e del livello Tenere conto della parassitizzazione, del meteo, delle condizioni agronomiche del vigneto, ecc. e della la tolleranza della cantina
23 Difesa chimica Il controllo chimico è ancora la tattica di difesa più comune. Tuttavia, il comportamento criptico delle cocciniglie, la loro copertura cerosa e l aggregazione spaziale rendono inefficaci molti insetticidi. Difesa chimica difficile per: luoghi frequentati (radici), fogliame, interno dei grappoli, sotto la corteccia, ecc., strato ceroso di tutti gli stadi stadi multipli contempora nei riproduzione variabile: sessuale, like-lecanoid, partenogene si? popolazione dipendente da: clima (temperatura), densità, altri trattamenti efficaci sui maschi adulti, ecc. Per questo i prodotti sistemici sono più adatti ed efficaci
24 Feromoni nella difesa Uso del feromone: monitoraggio in frutteti, vigneti e agrumeti, MD solo nel vigneto Possibili usi descritti: MD, A&K e MT MATING DISRUPTIO ON Efficacia non costante. Valutazioni possibili con serie storiche ampie. Importanza del luogo, della superficie e delle condizioni agronomiche. Per P. ficus sono stati riportati (Walton, 26) risultati promettenti con la MD (microcapsule spray più volte l anno): meno catture e meno uova per femmina nel II anno, ma solo con popolazioni molto scarse Risultati interessanti dopo 2 anni di applicazione in Sicilia.
25 Complicazioni per la MD Vantaggi: la specie è anfigonica (?) e quindi la MD potrebbe essere utilizzata come metodo di difesa diretto. Svantaggi: ripetuti accoppiamenti dei maschi in tempi brevi e reiterati = anche un piccolo numero di potrebbe accoppiarsi con tutte le femmine presenti. Inoltre un solo accoppiamento può produrre un numero elevato di elementi. La lunghezza della vita delle prima della deposizione è un altro aspetto critico. Partenogenesi -da verificare (descritta poi negata) MD = potrebbero essere richieste più applicazioni. Risultati in più anni Si sottolinea che il feromone naturale di P. ficus è molto potente e quindi competitivo.
26 P. ficus: timing di spirotetramat e confronto prodotti Prova 211 Edison Pasqualini, Massimo Scannavini
27 Campionamenti Campione variabile tra: 1 e 25 foglie/parcella e 1 e 25 grappoli/parcella Rilevati tutti gli stadi mobili contando gli esemplari o secondo le seguenti classi: =; 1=1-5; 2=6-2; 3=21-8; 4=<8 I grappoli sono stati sezionati in 5-7 parti
28 S. Pietro in Vincoli (RA) -211 Protocollo Prova 211 Tesi Movento + Oliocin Movento Movento + Oliocin Dursban 75 WG Dose g o ml/hl Timing II gen. 1/8 (A) 12/8 (B) 1/8 (A) 12/8 (B) % grappoli colpiti Grappoli Risultati 29/8 N P. ficus % foglie colpite Foglie N P. ficus 6 a,5 a 2, a,8 a 8 a 2, a 5, a,2 a Movento + Oliocin /8 (A) 1 a 1,2 ab 5, a,2 a Località S. Pietro in Vincoli (FO) Varietà Trebbiano R. Sesto d impianto Forma all. Dis. sper. 3,6x1,2 Sylvoz-Casarsa RCB N piante/parcella 3 Attrezzatura Nebul. spalleggiato Volume distribuito 1 Dursban 75 WG + Oliocin Dursban 75 WG /8 (A) 12/8 (B) 5 b 2,8 bc 26, bc 1,4 b Actara Dursban 75 WG 2 7 1/8 (A) 12/8 (B) 58 b 2,5 bc 49, c 7,5 bc Testimone b 32,5 c 83, c 21,7 c Le medie contraddistinte dalle stesse lettere non differiscono tra loro per p>,5 test SNK A = inizio della migrazione delle neanidi B = 14 DAA
29 S. Pietro in Vincoli (RA) -211 Risultati P. ficus: risultati su foglie Actara A/Dursban B 65,8 Dursban A e B Movento A Movento A/Dursban B Movento A e B 93,5 99,1 99,1 99, % di efficacia su foglie (Abbott) Testimone: media 21,7 P. ficus/foglia
30 S. Pietro in Vincoli (RA) -211 Risultati P. ficus: risultati su grappoli Actara A/ Dursban B Dursban A e B Movento A Movento A/Dursban B Movento A e B 96,5 93,9 98, % di efficacia su grappoli (Abbott) Testimone: media 32,5 P. ficus/grappolo
31 P. ficus: timing di spirotetramat e confronto prodotti Prova 213 Edison Pasqualini, Massimo Scannavini
32 Protocollo Nome A. I. %/ml-g/ai/l. DOSI/hl 1 Testimone MOVENTO + Spirotetramat SC 48 m/l 15 2 Oliocin* Olio minerale 696 ml/lt 25 MOVENTO Spirotetramat SC 48 ml/l 15 MOVENTO + Spirotetramat SC 48 ml/l 15 3 Oliocin* Olio minerale 696 ml/lt 25 DURSBAN 75 WG Clorpirifos WG 75 % 7 4 MOVENTO + Spirotetramat SC 48 ml/l 15 Oliocin* Olio minerale 696 ml/lt 25 DURSBAN 75 WG + Clorpirifos WG 75 % 7 5 Oliocin* Olio minerale 696ml/lt 25 DURSBAN 75 WG Clorpirifos WG 75 % 7 6 ACTARA Tiamethoxam WG 25 % 2 DURSBAN 75 WG Clorpirifos WG 75 % 7 7 ACTARA Tiamethoxam WG 25 % 2 TIMING A B A B A A B A B A DATE 15-lug 25-lug 15-lug 25-lug 15-lug 15-lug 25-lug 15-lug 25-lug 15-lug 8 MOVENTO + Spirotetramat SC 48 g/l 15 Oliocin* Olio minerale 696 g/lt mag
33 Condizioni sperimentali 213 Prova 213 Località Mandriole (RA) Varietà Trebbiano R. Sesto d impianto 4x1,5 Forma all. Sylvoz-Casarsa Dis. sper. RCB N piante/parcella 4 Attrezzatura Nebul. spalleggiato Volume distribuito 1
34 Risultati: andamento su foglie P. FICUS: RISULTATI SULLE FOGLIE 25-lug 5-ago 12-ago 22-ago 24-set 35 29,5 3 Media P. ficus/foglia Testimone,5,25 Mov+Mov,25 Mov+Durs,75,25 Mov,25,4,75,425 Durs+Durs,775 1,5,15,175 Acta+Durs,4 1,3,15,35 Acta,65 1,5 8,125 13,5 8,9 13,775 11,1 19,65 Mov prec,15 5
35 Risultati: persistenza su foglie 12 P. ficus: efficacia e persistenza su foglie 1 8 % efficacia lug 5-ago 12-ago 22-ago 24-set Movento + Movento 98,33 99, Movento + Dursban 99,17 1, Movento 1 99,69 99, ,64 Dursban + Dursban 97,5 94,77 94,6 88,2 53,31 Actara + Dursban 95, 97,85 96,93 85,39 62,37 Actara 95, 95,69 95,2 83,15 33,39 Movento precoce ,49 Movento + Movento Movento + Dursban Movento Dursban + Dursban Actara + Dursban Actara Movento precoce
36 Risultati: % efficacia su foglie (Abbott) % efficacia (24/9) Movento precoce 99,49 Actara 33,39 Actara + Dursban Dursban + Dursban 53,31 62,37 Movento Movento + Dursban Movento + Movento 98, % efficacia (Abbott)
37 Foglie: statistica 25-lug 5-ago 12-ago 22-ago 24-set Testimone 3 c 8,125 c 13,5 b 8,9 b 29,5 b Movento + Movento,5 ab,25 ab a a a Movento + Dursban,25 a a a,75 a a Movento ab,25 ab,25 a a,4 a Dursban + Dursban,75 c,425 c,775 ab 1,5 b 13,775 b Actara + Dursban,15 abc,175 abc,4 ab 1,3 b 11,1 b Actara,15 bc,35 bc,65 b 1,5 b 19,65 b Movento precoce a a a a,15 a Statistica (ANOVA, SNK, p,5)
38 Risultati: grappoli (andamento) P. FICUS: RISULTATI SUI GRAPPOLI 5-ago 12-ago 22-ago 26-ago 24-set 56,81 82, Media P. ficus/grappolo 9,31 18,25 Testimone 19,63 38,63 Mov+Mov Mov+Durs Mov 1,25,13,31 Durs+Durs ,25,38,38 Acta+Durs 6,31 4,88 31,6,75 6,12 Acta 8,19 1,5 Mov prec
39 Risultati: % efficacia su grappoli (Abbott) % efficacia (24/9) Movento precoce 1 Actara 31,14 Actara + Dursban Dursban + Dursban 62,35 7,61 Movento Movento + Dursban Movento + Movento 98,
40 Grappoli 25-lug 5-ago 12-ago 22-ago 24-set Testimone 3 c 8,125 c 13,5 b 8,9 b 29,5 b Movento + Movento,5 ab,25 ab a a a Movento + Dursban,25 a a a,75 a a Movento ab,25 ab,25 a a,4 a Dursban + Dursban,75 c,425 c,775 ab 1,5 b 13,775 b Actara + Dursban,15 abc,175 abc,4 ab 1,3 b 11,1 b Actara,15 bc,35 bc,65 b 1,5 b 19,65 b Movento precoce a a a a,15 a Statistica (ANOVA, SNK test: p=,5)
41 P. ficus: timing di spirotetramat e confronto prodotti Prova 214 Edison Pasqualini, Massimo Scannavini
42 Protocollo Tesi Nome A. i. % o g/l p.a. DOSI Epoca Data tratt. L o kg/ha 1 Testimone 2 MOVENTO + Spirotetramat SC 48 g/l 1,5 A PREFIORITURA 15-mag Oliocin* Olio minerale 696 g/lt 2,5 3 MOVENTO + Spirotetramat SC 48 g/l 1,5 B POSTFIORITURA 9-giu Oliocin* Olio minerale 696 g/lt 2,5 4 MOVENTO + Spirotetramat SC 48 g/l 1,5 C MIGRAZIONE NEANIDI II GEN. 23-giu Oliocin* Olio minerale 696 g/lt 2,5 5 ACTARA Tiamethoxam WG 25 %,2 B POSTFIORITURA 9-giu 6 DURSBAN 75 WG + Clorpirifos WG 75 %,7 C MIGRAZIONE NEANIDI II GEN. 23-giu Oliocin* Olio minerale 696 g/lt 2,5 DURSBAN 75 WG Clorpirifos WG 75 %,7 D +14 DAC 4-lug 7 APPLAUD Buprofezin WP 25% 1,5 A MIGRAZIONE NEANIDI I GEN. 15-mag 8 PROMEX Pyriproxyfen EC 1 g/lt,6 A MIGRAZIONE NEANIDI I GEN. 15-mag TIMI
43 Condizioni aziendali Az. Dal Fiume C. S. Pietro (Bologna) Varietà Chardonnay Età 1 anni N/S Condizioni operative Schema sperimentale: blocchi randomizzati (RCB) Parcelle di 1 piante Ripetizioni: 4 (su 4 file) Volumi di irrorazione: 12 l/ha circa Applicazioni:1-2 per tesi Rilievi: pre-trattamento + 4 successivi fino alla vendemmia tipo: visivo modalità: conta (stima) delle forme mobili e ovisacchi su 25 foglie e/o 1 grappoli/parcella Condizioni operative e date dei trattamenti PREFIORALE POSTFIORALE MIGRAZIONE II gen. (primo trattamento) MIGRAZIONE II gen. (secondo trattamento) 15-mag 9-giu 23-giu 4-lug T 19 T 3 T 27 T 28,5 HR 34 HR 39 HR 63 HR 45 sereno sereno sereno sereno ora 15,4 ora 17 ora 16 ora 18
44 Risultati 4 2,87 1,51 3,53 3,5 3 2,5 2 1,5 1 P. ficus: forme mobili/foglia,7,1 N. medio P. ficus/foglia,9,11,11,2,1,18,49,4,3,5,1,29,42,27,17,59,67,5 testimone movento pre 25 foglie opposte al grappolo/parcella movento post movento migraz. II actara post dursban migraz. II x 2 applaud pre 4-lug 11-lug 28-lug promex pre
45 Forme mobili/grapp polo (media grappolo) Risultati 1 grappoli/parcella: 5-7 sezioni Conta delle forme mobili e delle femmine con ovisacco Data campionamento:17 agosto ,4 93,92 95,1 c 2,7 2,175 ab testimone movento pre P. ficus: forme mobili/grappolo a movento post,85 a 98,9 movento migrazione 2 9,95 abc 77,59 2,1 ab 95,27 12,675 abc 71,45 15,55 bc actara post dursban + applaud pre promex pre dursban da migrazione , % efficacia
46 Conclusioni Il momento più opportuno per trattare dipende strettamente dal prodotto, dalla fenologia della specie e dallo stato fisiologico delle piante, cioè dal sincronismo pianta/insetto in particolare per prodotti non sistemici. Il periodo preo postfiorale sembra soddisfare la maggior parte delle casistiche in ER. In altri areali la situazione va ripensata.
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