ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO CLASSE V sezione C Indirizzo: A.F.M.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO CLASSE V sezione C Indirizzo: A.F.M."

Transcript

1 ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI DOCUMENTO DEL CONSIGLIO CLASSE V sezione C Indirizzo: A.F.M. ANNO SCOLASTICO

2 INDICE 1) Presentazione dell Istituto pag. 1 2) Presentazione della classe a) la classe: candidati interni pag. 2 b) docenti del Consiglio di Classe pag. 3 c) storia della classe e sua evoluzione pag. 3 d) quadro orario pag. 5 e) profilo complessivo della classe.. pag. 5 3) Profilo in uscita pag. 7 4) Attività didattica a) metodologie adottate pag. 7 b) Attività di recupero, di integrazione, di approfondimento pag. 8 c) strumenti di verifica pag. 8 d) Criteri di valutazione deliberati dal Consiglio di classe pag. 9 5) Viaggio di istruzione, visite guidate, attivita extracurriculari e progetti educativi particolari pag. 11 6) Simulazioni prove d esame pag. 12 7) Progetto di "Alternanza Scuola-Lavoro"... pag. 13 Allegato A : Relazioni finali dei docenti e programmi effettivamente svolti delle singole discipline pag. 14 Allegato B: testi delle simulazioni della seconda e della terza prova scritta dell Esame di Stato con griglie di valutazione della prima, della seconda e della terza prova pag. 50 Allegato C: profilo formativo d uscita. pag. 74

3 1) PRESENTAZIONE DELL ISTITUTO LA STORIA L Istituto d Istruzione Superiore Don Milani nasce come sezione staccata per ragionieri e geometri dell I.T.C.G. Daverio di Varese. Acquisisce l autonomia nel 1982 e viene intitolato a Don Lorenzo Milani nel Nella seconda metà degli anni 80 sperimenta solo sulla ragioneria l indirizzo giuridico economico aziendale (I.G.E.A.) che diventerà d ordinamento nel 1996/97. Nell anno scolastico 2000/01 viene istituito ed annesso l indirizzo professionale per operatori della gestione aziendale e turistica e per grafici pubblicitari. L istituto modifica la sua fisionomia anche nel corpo docente che si arricchisce di personale con contratto a tempo indeterminato. Nel mese di Dicembre 2003 acquisisce la Certificazione di Qualità UNI ISO Dall'a.s. 2010/11, a seguito della riforma Gelmini, prendono avvio i nuovi corsi del Liceo Artistico e dell'istituto Tecnologico di Grafica e Comunicazione. PROFILO PROFESSIONALE Il diplomato in amministrazione, finanza e marketing ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell economia sociale. integra le competenze dell ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell azienda e contribuire sia all innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell impresa inserita nel contesto internazionale. e in grado di: rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali; redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali; gestire adempimenti di natura fiscale; collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell azienda; svolgere attività di marketing; collaborare all organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali; utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing. SBOCCHI PROFESSIONALI Il diplomato in Amministrazione Finanza e Marketing, a conclusione del percorso formativo, potrà operare nel mondo del lavoro in banche, assicurazioni,aziende industriali e commerciali, agenzie di pubblicità, amministrazioni pubbliche e studi professionali. Potrà accedere a tutte le facoltà universitarie; in particolare è agevolato nella prosecuzione degli studi in economia e commercio, scienze politiche, giurisprudenza ed informatica. Pag. 1

4 2) PRESENTAZIONE DELLA CLASSE a) La classe: candidati interni La classe è composta da seguente elenco: 14 studenti, dei quali 5 alunni e 9 alunne, così come indicato dal N Cognome e Nome Classe di provenienza 1 AMATO ALESSANDRO IV sez. C 2 BAHRI YOUSEF IV sez.c 3 BARBARINI ALICE IV sez.c 4 BIANCHI MARTINA IV sez.c 5 BOSETTI GIORGIA IV sez.c 6 CODORO SARA IV sez.c 7 COLOMBO ANDREA IV sez.c 8 GUZZETTI NICOLE IV sez.c 9 PIETRALUNGA FEDERICA IV sez.c 10 PISANI SIMONE IV sez.c 11 RAIMONDI MIRIANA IV sez.c 12 URO MANUEL IV sez.c 13 VELATA SABRINA IV sez.c 14 VILLA OTTAVIA IV sez.c Pag. 2

5 b) Docenti del Consiglio di classe Docente Disciplina Ore Settim. Continuità didattica NATO AMALIA LETTERE 4 SI NATO AMALIA STORIA 2 SI PORZIO MARIA GRAZIA INGLESE 3 SI FRANZI MARIA ADELAIDE FRANCESE 3 SI FALVA ANNA MATEMATICA 3 SI TORRISI VENERA ECONOMIA 8 SI AZIENDALE BRACCHI GIOVANNA DIRITTO 3 SI BRACCHI GIOVANNA ECONOMIA 3 NO POLITICA PACIFICO MASSIMO SCIENZE 2 NO MOTORIE PALAMARA DRUSILLA RELIGIONE 1 SI BROVELLI LUCA ATTIVITA 1 NO ALTERNATIVA Supplenti nell a. s. Commissari interni Docente NATO AMALIA FRANZI MARIA ADELAIDE FALVA ANNA Disciplina LETTERE FRANCESE MATEMATICA c) Storia della classe e sua evoluzione. La classe, originariamente composta da 29 alunni, a seguito di 6 non ammissioni deliberate rispettivamente: 5 a giugno ed 1 in sede di verifica del recupero dei debiti formativi, conclude il primo anno di corso con 23 studenti. Pag. 3

6 Il secondo anno di corso, a seguito di un trasferimento ad altro Istituto, inizia con la presenza di 22 alunni, di cui due non verranno ritenuti idonei ad affrontare il successivo anno all'atto della verifica del recupero dei debiti. All'inizio del terzo anno la classe viene articolata con la III A CAT e tale operazione non crea disagio ai 20 studenti rimasti, ma anzi appare di stimolo a proseguire nel processo di apprendimento con impegno e partecipazione costanti. Al termine di quest'anno tutti gli alunni, anche i 5 con giudizio sospeso, a causa dei debiti rilevati, vengono ammessi alla classe successiva. Il quarto anno, durante il quale procede la suddetta articolazione, inizia con la presenza di 16 iscritti, di questi 5 riporteranno, al termine dell'anno scolastico, un giudizio di sospensione che si risolverà per uno di questi in un giudizio di non ammissione alla classe successiva. Nel corso del medesimo anno, prima della data del 15 marzo, si verifica un ritiro da parte di un alunno. All'inizio del quinto anno sono pertanto presenti 14 studenti che, conclusa l'esperienza dell'articolazione, più volte citata, dimostrano mediamente impegno costante, seria motivazione all'apprendimento e soddisfacente precisione nell'adempimento degli obblighi scolastici. Pag. 4

7 d) Quadro orario: Disciplina I II III IV V Lingua e letteratura italiana Inglese Storia Matematica Diritto ed Economia 2 2 Scienze integrate 2 Chimica 2 Religione Scienze motorie Geografia 3 3 Informatica Francese Economia Aziendale Diritto Economia Politica Materia alternativa f) Profilo Complessivo della Classe Nel complesso la frequenza è stata regolare. La classe ha partecipato in modo collaborativo alla maggior parte delle attività proposte. Partecipazione e frequenza Pag. 5

8 Interesse ed Impegno La quasi totalità degli alunni ha dimostrato seria motivazione all'apprendimento e soddisfacente precisione nell'adempimento degli obblighi scolastici, pertanto l'interesse agli argomenti proposti e l'impegno nell'affrontarli sono stati costanti e produttivi. Disponibilità all approfondimento personale La classe ha evidenziato nel complesso di essere disponibile ad affrontare un percorso di approfondimento personale, che tuttavia per alcuni studenti è stato ostacolato da un approccio e da un metodo di studio piuttosto schematici e cioè non sempre sufficientemente ragionati. Il comportamento degli studenti è stato sempre corretto ed adeguato alle richieste e ciò ha creato un clima favorevole ad uno svolgimento proficuo dell'attività didattica. Comportamento Grado di preparazione e profitto Partecipazione alle attività della scuola Il grado di preparazione raggiunto è mediamente discreto. Tuttavia si rileva per alcuni studenti qualche residua difficoltà nell'affrontare lo studio e l'apprendimento delle materie tecnicoprofessionali. Tutti gli alunni hanno partecipato attivamente alle iniziative promosse dalla scuola. Pag. 6

9 3) PROFILO IN USCITA (Allegato C) 4) ATTIVITA DIDATTICA a) Metodologie adottate Modalità di lavoro del consiglio di classe Disciplina Lezione Frontale Lezione con esperti Lezione multimediale Lezione pratica Lavoro di gruppo Attività di labor. Discuss. Guidata LETTERE x x x x STORIA x x x x INGLESE x x x x FRANCESE x x x x MATEMATICA x x x x ECONOMIA AZIENDALE x DIRITTO x x ECONOMIA POLITICA SCIENZE MOTORIE x RELIGIONE x x x x x x x MATERIA ALTERNATIVA x x x x Pag. 7

10 b) Attività di recupero, di integrazione, di approfondimento Disciplina Recupero curricolare Corso extracurr. di recupero Sportello Didattico Corso di approfon. ECONOMIA AZIENDALE ECONOMIA POLITICA MATEMATICA X X X DIRITTO X INGLESE X Per le indicazioni particolari si rinvia alla relazione del singolo docente. c) Strumenti di verifica (Vedere relazioni e programmi delle singole discipline) Pag. 8

11 d) Criteri di valutazione deliberati dal Consiglio di classe Il Consiglio di classe si è attenuto ai seguenti criteri adottati dal collegio docenti: a) la valutazione ha avuto valore sia sommativo che formativo tesa ad accertare la preparazione dello studente nelle singole fasi del percorso cognitivo: i voti assegnati alle singole prove vanno intesi esclusivamente come la quantificazione di una prestazione e non come giudizio sulla persona; b) la valutazione quadrimestrale e finale non è risultata dalla media aritmetica dei voti delle verifiche, ma ha tenuto conto, oltre che dei dati sul livello complessivo di acquisizione di contenuti e competenze, della generale situazione scolastica di ogni alunno; c) sono stati quindi considerati come fattori influenti positivamente: la progressione rispetto ai livelli di partenza; il grado di impegno, di interesse e partecipazione all attività scolastica; la regolarità della frequenza; la lealtà e la correttezza nei rapporti con gli insegnanti e i compagni d) la gamma dei voti utilizzata nelle varie prove è stata da 1 a 10 secondo la seguente griglia, prevista nel POF di Istituto: GRAVEMENTE INSUFFICIENTE VOTO: da 1 a 3 Non dà alcuna informazione sull argomento Non coglie il senso del testo La comunicazione è incomprensibile DECISAMENTE INSUFFICIENTE VOTO:4 Riferisce in modo frammentario e con errori concettuali Produce comunicazioni scorrette INSUFFICIENTE VOTO: 5 Riferisce in modo generico Produce comunicazioni poco chiare Si avvale di un lessico povero e/o improprio SUFFICIENTE VOTO: 6 Individua gli elementi essenziali delle diverse tematiche Espone con semplicità, sufficiente proprietà, chiarezza di linguaggio e correttezza Pag. 9

12 DISCRETO VOTO: 7 Ha assimilato le tematiche in modo organico Sviluppa analisi corrette Espone con lessico appropriato e corretto BUONO VOTO: 8 Coglie la complessità delle diverse tematiche e ne discute con competenza Sa applicare con proprietà i contenuti e le procedure proposte Espone con proprietà di linguaggio utilizzando un lessico specifico OTTIMO VOTO: 9 10 Sa applicare con proprietà i contenuti e le procedure proposte sviluppando sintesi concettuali organiche e personalizzate Evidenzia ricchezza e controllo nei mezzi espressivi Pag. 10

13 4) VIAGGIO DI ISTRUZIONE, VISITE GUIDATE, ATTIVITA EXTRACURRICULARI E PROGETTI EDUCATIVI PARTICOLARI Disciplina Luoghi Argomenti ITALIANO STORIA BARCELLONA Civiltà catalana STORIA ROVERETO - TRENTO La Grande Guerra INGLESE TEATRO SOCIALE BUSTO ARSIZIO Musical Fame ITALIANO GARDONE RIVIERA D Annunzio quale esempio di decadentismo italiano TUTTE MILANO Expo 2015 SCIENZE MOTORIE LIGURIA (CINQUE TERRE) Trekking Attività svolte da gruppi di alunni Volontariato: Giovani e legalità (visita al carcere di Varese) Alunni n 1 Osservazioni Pag. 11

14 5) SIMULAZIONI PROVE D ESAME Prova Tipologia Discipline n 2 PRIMA PROVA A- B-C-D ITALIANO SECONDA PROVA TERZA PROVA B ECONOMIA AZIENDALE INGLESE FRANCESE DIRITTO MATEMATICA Per i testi delle simulazioni della seconda e della terza prova e le griglie di valutazione, vedere allegati. Pag. 12

15 6) PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Gli alunni hanno svolto attività di alternanza scuola-lavoro per ottanta ore in Classe III e per 120 ore in Classe IV La documentazione completa relativa alle attività sopra descritte, sono a disposizione della Commissione per consultazione. Il presente documento, ratificato dal Consiglio della Classe V Sez C del 13/05/15 viene sottoscritto e pubblicato all'albo dell'istituto in data 15 maggio Tradate, 15 maggio 2015 Il Dirigente Scolastico Il Consiglio di Classe Docente Disciplina Firma NATO AMALIA ITALIANO NATO AMALIA STORIA PORZIO MARIA GRAZIA LINGUA INGLESE FALVA ANNA MATEMATICA BRACCHI GIOVANNA DIRITTO BRACCHI GIOVANNA ECONOMIA POLITICA TORRISI VENERA ECONOMIA AZIENDALE PACIFICO MASSIMO SCIENZE MOTORIE PALAMARA DRUSILLA RELIGIONE CATTOLICA BROVELLI LUCA ATTIVITA ALTERNATIVA FRANZI MARIA ADELAIDE LINGUA FRANCESE Pag. 13

16 Allegato A Relazioni finali dei docenti e Programmi effettivamente svolti Seguono le relazione e i programmi delle seguenti discipline: Italiano pag.15 Storia.. pag.21 Religione. pag.24 Scienze motorie.. pag. 25 Matematica pag.27 Diritto.. pag.30 Economia Politica pag.32 Francese... pag. 34 Inglese pag. 37 Economia aziendale pag. 40 Attività alternativa pag. 49 Pag. 14

17 ALLEGATO A) RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI ITALIANO (prof.ssa Amalia Nato) RELAZIONE La classe 5 C A.F.M., da me seguita nell arco del triennio, si è caratterizzata per un atteggiamento corretto e collaborativo che ha favorito l iter dell attività didattica, in ogni suo aspetto, e un clima di sostanziale serenità. Durante l anno scolastico, come già in precedenza, gli alunni si sono esercitati su tutte le tipologie attinenti all esame scritto della materia, evidenziano una discreta padronanza dello strumento linguistico; gli argomenti di studio sono stati adeguatamente assimilati così come acquisite le competenze relate ai nuclei fondanti della disciplina. Nell'ambito del panorama letterario si è dato spazio alle tematiche esemplificative degli orientamenti culturali; la raccolta delle informazioni-concetti è andata precisandosi con particolare riguardo sui testi degli Autori prescelti, evidenziando i legami tra Letteratura, Storia ed ambiente sociale che costituiscono l'interna dinamica della disciplina. Per quanto concerne la Letteratura del Novecento, "punctum dolens" del programma per la sua vastità e illimitato tempo a disposizione, essa è stata circoscritta e sostanziata solo attraverso alcune sue espressioni, rifuggendo necessariamente dall'intento di farne uno studio rigoroso ed organico. L inserimento di alcuni Autori stranieri trova giustificazione nella loro posizione rilevante all interno del panorama letterario europeo, nonché per la presenza di tematiche e mondi socioculturali di particolare suggestività. PROGRAMMA Classe: 5 C AFM Docente: Amalia Nato Testi in adozione: Rosa Fresca Aulentissima Volume 3: Tomo A - Dal Naturalismo al primo Novecento, Tomo B - L età contemporanea Autori: Corrado Bologna Paola Rocchi Casa editrice: Loescher TOMO A: DAL NATURALISMO AL PRIMO NOVECENTO IL POSITIVISMO: CONCETTI GENERALI De Goncourt Germinie Lacerteux: Romanzo e inchiesta sociale LA SCAPIGLIATURA: ASPETTI E PECULIARITÀ E. Praga: Preludio GIOVANNI VERGA: Breve profilo biografico Vita nei campi: - Rosso Malpelo Vita nei campi: - Cavalleria rusticana, Vita nei campi:- La lupa Novelle rusticane: La roba Pag. 15

18 I Malavoglia: -Prefazione -La famiglia Malavoglia -La tragedia -Il ritratto dell usuraio -L addio Mastro-don-Gesualdo: - L incendio -La morte di Gesualdo IL DECADENTISMO: COMPONENTI ED ASPETTI Nietzsche e Bergson: brevi cenni Charles Baudelaire: - Lo spleen di Parigi - La caduta dell aureola - I fiori del male L albatro L ESTETISMO Huysmans: Controcorrente La casa del dandy Oscar Wilde: Il ritratto di Dorian Grey: Il nuovo edonismo Gabriele D Annunzio: Il Piacer: L attesa GABRIELE D ANNUNZIO: Cenni biografici Il Notturno: Il cieco veggente Le Laudi: Maia -Laus Vitae Alcyone -La sera fiesolana - La pioggia nel pineto - L onda - I pastori GIOVANNI PASCOLI: Breve profilo biografico Il Fanciullino: La poetica pascoliana Myricae: - Scalpitio - Lavandare Pag. 16

19 - X Agosto - L assiuolo - Il tuono Canti di Castelvecchio: - Nebbia - Il gelsomino notturno -La mia sera -La cavalla storna L ETÀ DELL INCERTEZZA Freud e la fondazione della psicoanalisi; Il sogno: Il sogno fra mito e medicina Proust: Dalla parte di Swann: La madeleine Joyce: Ulisse -Il monologo di Molly Bloom Kafka: La Metamorfosi lettura integrale dell opera LE AVANGUARDIE STORICHE Il Futurismo Filippo Tommaso Marinetti: -Primo Manifesto del Futurismo - Manifesto tecnico della letteratura futurista ITALO SVEVO: Breve profilo biografico Senilità: Amalia La coscienza di Zeno: -La prefazione - Preambolo -Il fumo -Lo schiaffo -Un matrimonio sbagliato -Il finale Pag. 17

20 LUIGI PIRANDELLO: Cenni biografici L Umorismo: - Essenza, caratteri e materia dell umorismo Novelle per un anno: -Ciaula scopre la luna - Il treno ha fischiato Il fu Mattia Pascal: - Prima premessa e seconda premessa -Cambio treno! -La lanterninosofia -Il fu Mattia Pascal Uno, nessuno e centomila: Non conclude TOMO B: L ETÀ CONTEMPORANEA LA LINEA DEL CREPUSCOLO Aldo Palazzeschi: Poemi - Chi sono? Guido Gozzano: I Colloqui: - La signorina Felicita ovvero la Felicità - Totò Merùmeni Sergio Corazzini: Piccolo libro inutile: Desolazione del povero poeta sentimentale GIUSEPPE UNGARETTI:Breve profilo biografico L Allegria: -In memoria -Veglia -Sono una creatura -I fiumi -San Martino del Carso -Mattina -Soldati Il Dolore: -Non gridate più Pag. 18

21 EUGENIO MONTALE: Cenni biografici Ossi di seppia: -I limoni -Non chiederci la parola -Meriggiare pallido e assorto -Spesso il male di vivere ho incontrato Le occasioni: -Non recidere, forbice, quel volto -La casa dei doganieri Satura, Xenia: -Caro piccolo insetto -Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale L ERMETISMO Salvatore Quasimodo: -Ed è subito sera - Vento a Tindari - Alle fronde dei salici BEPPE FENOGLIO E IL ROMANZO PARTIGIANO Il partigiano Johnny -L imboscamento di Johnny Una questione privata - L ultima fuga di Milton IL NEOREALISMO: Concetti generali Alberto Moravia: La ciociara La violenza della guerra IL DRAMMA DELLA SHOAH: PRIMO LEVI Se questo è un uomo: - La condizione dei deportatati - Il canto di Ulisse SCRITTURA E DENUNCIA: LEONARDO SCIASCIA Il giorno della civetta: - La mafia nega la mafia Pag. 19

22 PIER PAOLO PASOLINI Ragazzi di vita - Il Ferrobedò - Il Riccetto e la rondinella Pag. 20

23 STORIA (prof.ssa Amalia Nato) RELAZIONE Per quanto riguarda l'insegnamento della Storia si è adottato il criterio della continuità cronologica,cioè di un metodo basato sull'informazione e formazione storica mediante esempi e momenti particolari, privilegiando il piano strutturale - concettuale rispetto a quello degli avvenimenti militari. Si è cercato, inoltre, di sollecitare gli alunni ad individuare e a chiarire le relazioni tra la storia delle idee e la storia socio-politica anche attraverso suggerimenti storiografici. Nell'affrontare le dinamiche storiche, gli alunni hanno palesato apprezzabili curiosità e interesse. Lo studio sistematico, pur con le dovute distinzioni tra i singoli, li ha portati a padroneggiare la disciplina con competenza e chiarezza espositiva. PROGRAMMA Classe: 5C AFM Docente: Amalia Nato Testo in adozione: 360 STORIA Autori: A.Montanari, D.Calvi, M.Giacomelli Casa editrice: Il Capitello 1) LA GRANDE TRASFORMAZIONE TRA OTTOCENTO E NOVECENTO L EUROPA NELLA SECONDA METÀ DELL OTTOCENTO Due imperi in difficoltà: Austria e Russia L ETÀ DELL IMPERIALISMO La fine del secolo e la Belle époque L ITALIA GIOLITTIANA Giovanni Giolitti e la democrazia Il decollo industriale italiano La politica coloniale giolittiana 2) GUERRA, RIVOLUZIONE, DOPOGUERRA LA PRIMA GUERRA MONDIALE I fattori di crisi dell equilibrio internazionale Le nubi si addensano: la crisi del luglio 1914 L intervento dell Italia nel conflitto L intervento degli Stati Uniti e la fine delle ostilità LA RIVOLUZIONE RUSSA La Russia in guerra: la crisi finale dello zarismo La rivoluzione d ottobre Dittatura del proletariato, guerra civile, Nuova politica economica Pag. 21

24 IL DOPOGUERRA IN EUROPA I trattati di pace e la risistemazione degli assetti geopolitici Un bilancio: guerra mondiale, guerra di massa Una riflessione sulle cause della Grande guerra 3) TOTALITARISMI E DEMOCRAZIE FASCISMO: PROVE DI REGIME Nuovi partiti, nuovi soggetti sociali La crisi del sistema La marcia su Roma e la costruzione della dittatura LA CRISI DEL 1929 E LA RISPOSTA DEL NEW DEAL L Europa: difficoltà economiche e tensioni sociali Stati Uniti: le contraddizioni degli anni ruggenti Dal giovedì nero al New Deal I TOTALITARISMI IN AZIONE L Unione Sovietica di Stalin Il fascismo: economia e politica estera Il regime fascista fra repressione e consenso Germania: l avvento del nazismo Verso una nuova guerra 4) LA SECONDA GUERRA MONDIALE IL MONDO IN GUERRA L offensiva dell Asse L ingresso in guerra degli Stati Uniti Verso l epilogo della guerra LA GUERRA CIVILE E LA RESISTENZA IN ITALIA 8 settembre 1943: la morte della patria La Repubblica sociale italiana e l inizio della Resistenza Il Comitato di liberazione nazionale e il 25 aprile LA SHOAH Alle origini della Shoah Le tappe dello sterminio 5) IL LUNGO DOPOGUERRA, TRA DIVISIONI E RICOSTRUZIONI LA GUERRA FREDDA, UNA PACE ARMATA I delicati equilibri del secondo dopoguerra La ricostruzione dell Europa e la divisione della Germania I destini dell Asia: rivoluzione cinese e guerra di Corea La guerra fredda L ITALIA REPUBBLICANA: DA DE GASPERI AL CENTRO-SINISTRA La nascita della Repubblica italiana La stagione del centrismo Pag. 22

25 Dal centrismo al centro-sinistra negli anni del miracolo economico LA DECOLONIZZAZIONE La crisi dell impero coloniale britannico e l indipendenza dell India Gandhi e la nuova identità dell India Le origini della questione mediorientale: nascita dello Stato di Israele America Latina: la rivoluzione cubana LE RADICI DEL PRESENTE Il miracolo economico mondiale L Urss dopo Stalin: dall apertura alla nuova stretta repressiva L onda lunga del ) IL MONDO CONTEMPORANEO L EVOLUZIONE DELL EUROPA OCCIDENTALE Il cammino dell integrazione europea Pag. 23

26 RELIGIONE RELAZIONE Docente: prof.ssa Drusilla Palamara La classe ha seguito con impegno l attività didattica, dimostrando competenze adeguate agli obiettivi prefissati. Durante l anno ha potenziato la capacità di giudizio critico nei confronti dei temi svolti e un confronto dialogico appropriato. Molte tematiche sono state approfondite mediante l utilizzo di fotocopie e appunti forniti dal docente, con lo scopo di sensibilizzare gli studenti riguardo le problematiche etiche e religiose del nostro tempo. PROGRAMMA La Chiesa cattolica e il dialogo interreligioso. Riflessioni sull integrazione razziale e sul fenomeno del fondamentalismo. Ebraismo. Islamismo. Induismo. Pag. 24

27 SCIENZE MOTORIE RELAZIONE La classe V C si è rivelata nel complesso un gruppo affiatato e dalle discrete capacità generali. Al suo interno si sono evidenziate delle valide individualità con delle spiccate attitudini per la materia, cosa che ha influito in senso positivo sull'andamento globale della classe. Sorretti da regolare impegno, gli alunni si sono sempre espresse su buoni livelli, partecipando attivamente alle argomentazioni proposte. La componente maschile ha nel complesso manifestato una buona vivacità, mentre la componente femminile, meno vivace, ha dato un ampia disponibilità nell affrontare i vari argomenti. Buona la collaborazione tra i due gruppi. Durante il corso dell anno scolastico, la classe ha evidenziato un interesse crescente per la materia affrontando sempre le tematiche proposte con un positivo spirito critico e serietà. Anche le argomentazioni teoriche sono state affrontate con adeguato interesse e curiosità. Il programma è stato svolto così come previsto con due/tre valutazioni nel primo periodo dell anno scolastico e con tre/quattro valutazioni nel successivo pentamestre. Nel complesso gli obiettivi previsti sono stati ampiamente raggiunti. PROGRAMMA SVOLTO POTENZIAMENTO FISIOLOGICO GENERALE La corsa - Corsa continua - Corsa con variazioni di ritmo - Andature semplici e combinate - Rilevazione della frequenza cardiaca e interpretazione delle sue variazioni. Circuit training - Illustrazione della metodica, esecuzione del circuito in forma classica a stazioni fisse, ripetizioni con tempi di recupero. Corpo libero e uso di piccoli e grandi attrezzi - Potenziamento organico specifico, uso di piccoli e medi sovraccarichi come i manubri, spalliera, parallele e palloni pesanti, potenziamento mediante esercizi isometrici Test/verifica: 30 metri. Salto in alto da fermo. Valutazione del lavoro svolto per il Circuit training. Test di forza GIOCHI DI SQUADRA Pallavolo - Fondamentali individuali (palleggio, bagher, schiacciata, servizio). - Situazioni di gioco, regole. - Gioco con obbligo dei tre passaggi. - Partite. Pallacanestro - Il palleggio i vari tipi di passaggio. - Situazioni di tiro con arresto e tiro e terzo tempo - Situazioni di gioco, regole. - Partite. Verifica sull esecuzione dei fondamentali. Verifica sull esecuzione dei fondamentali. Pag. 25

28 Calcio - Controllo della palla, con palleggi tiri e passaggi - Partite TEORIA - Durante le lezioni pratiche sono stati fatti dei cenni sulla fisiologia del corpo umano e sul lavoro muscolare in generale, evidenziando gli effetti dell attività fisica sui vari apparati - Il consumo calorico, metabolismo basale, elementi nutritivi e le normali regole alimentari. - AIDS e sistema immunitario, contagio e prevenzione - Lo stretching. - Le capacità condizionali (forza, velocità e resistenza) - Sono stati svolti degli approfondimenti scritti sulla storia dello sport dell educazione fisica e delle Olimpiadi nel periodo Fascista. Verifiche tramite test scritti Pag. 26

29 MATEMATICA RELAZIONE Docente: prof.ssa Anna Falva La classe V C AFM,composta da 14 alunni, risulta di composizione complessivamente omogenea, sia per quanto riguarda le capacità, che per l impegno. E una classe che ho acquisito sin dalla prima, e che quindi ho seguito nel corso dei cinque anni sia nella crescita umana che culturale. Sin dall inizio si è distinto un significativo gruppo di alunni, motivati allo studio, capaci, attenti e diligenti, in grado di acquisire, approfondire e rielaborare in modo critico gli argomenti trattati, raggiungendo risultati pienamente soddisfacenti. Nel lavoro e nello studio personale sono riusciti a rispettare tempi e scadenze relativi agli adempimenti scolastici richiesti. Il mio principale obiettivo è stato quello di suscitare l interesse per questa disciplina e di ovviare in tutti i modi ad una partecipazione esclusivamente recettiva. Per quanto riguarda i programmi, essi sono stati sempre trattati in modo capillare e con spunti di approfondimenti per i più bravi Per quanto riguarda il metodo adottato, ho puntato prevalentemente ad una lezione attiva, con la presentazione e la definizione del problema, la discussione e la soluzione dello stesso, privilegiando l apporto personale degli alunni mediante le conoscenze già acquisite. Ogni argomento inoltre, è stato consolidato attraverso esercizi il più possibile attinenti al reale e non esclusivamente ripetitivi. Pag. 27

30 MATEMATICA PROGRAMMA Testo utilizzato per il ripasso del programma di quarta : CONCETTI DI ANALISI INFINITESIMALE MODULO 1 UNITA 1 : Ripasso degli elementi fondamentali per lo studio di una funzione - Dominio di una funzione; Asintoti ; Derivate delle funzioni composte e delle funzioni inverse; Derivate successive; Ricerca dei massimi e dei minimi e dei flessi; - Lo studio di una funzione Testo utilizzato per il programma di quinta : CONCETTI DI RICERCA OPERATIVA E TEORIA DELL OTTIMIZZAZIONE UNITA 2 : Funzioni reali in due variabili - Insiemi aperti. Insiemi chiusi - Lo spazio; equazione cartesiana del piano; piani particolari - Equazioni delle superfici quadriche - Insieme di esistenza delle funzioni di due variabili - Linee di livello - Limiti e continuità - Derivate parziali delle funzioni di due variabili - Derivate parziali di ordine superiore - Teorema di Schwarz - Equazione del piano tangente UNITA 3 : Massimi e minimi in R 2 - Ricerca dei massimi e minimi relativi di una funzione - Ricerca dei massimi e minimi relativi vincolati, con il metodo algebrico e grafico. MODULO 2 : PROBABILITA E STATISTICA Testo utilizzato : CONCETTI DI STATISTICA E PROBABILITA UNITA 1 : Calcolo combinatorio - Disposizioni semplici e con ripetizione, di n oggetti - Permutazioni semplici e con ripetizione - Combinazioni semplici - Coefficienti binomiali e loro proprietà: classi complementari, legge dei tre fattoriali UNITA 2 : Concetto di probabilità - Concetto di evento: certo, aleatorio ed impossibile - Eventi incompatibili e compatibili - Eventi dipendenti ed indipendenti - Definizione classica e frequentista di probabilità - Legge empirica del caso - Probabilità soggettiva - Gioco equo e speranza Matematica Pag. 28

31 - Definizione di variabile aleatoria discreta e sua legge di probabilità UNITA 3 : Teoremi fondamentali della probabilità - Teorema delle probabilità composte - Teorema delle probabilità totali UNITA 4 :Statistica descrittiva e analisi delle distribuzioni statistiche - Le fasi di una ricerca statistica - Serie e seriazioni statistiche - Rappresentazione grafica dei fenomeni statistici - Valore medio - Media aritmetica (semplice e ponderata) - Proprietà della media aritmetica - Medie geometrica, armonica, e quadratica (semplici e ponderate) - Medie di posizione : moda, mediana UNITA 5 : La variabilità, la concentrazione e l interpolazione statistica - Indici di variabilità - Curva di LORENZ e area di concentrazione - Rapporto di concentrazione - Rapporti statistici - Numeri indici, a base fissa e a base mobile - L interpolazione - La retta dei minimi quadrati - Regressione a minimi quadrati - La correlazione e il coefficiente di correlazione lineare - Variabile casuale nel discreto: Bernoulli - Variabile casuale nel continuo Gauss - MODULO 3: MATRICI E DETERMINANTI Testo utilizzato: Quaderni di approfondimento Algebra lineare UNITA 1: Definizione di matrice; - Operazioni nell insieme delle matrici: somma, differenza, prodotto riga per colonna; - Determinanti di matrici quadrate: minore complementare e complemento algebrico - Caratteristica o rango di una matrice MODULO 4 : Ricerca operativa - Finalità e metodi della ricerca operativa UNITA 1 : Decisione in condizioni di certezza con effetti immediati - Il problema di scelta nel caso discreto* - Il problema di scelta nel caso continuo: problema delle scorte * Pag. 29

32 DIRITTO (Prof.ssa Giovanna Bracchi) RELAZIONE DEL DOCENTE La classe ha dimostrato impegno ed interesse costanti. Gli argomenti sono stati affrontati partendo da lezioni frontali nelle quali si è condotta un analisi dei principi generali per poi passare ad una trattazione più approfondita con frequenti riferimenti alla realtà. Questo tipo di approccio ha consentito, a conclusione di ciascun contenuto, lezioni partecipate nella quale gli studenti sono intervenuti con osservazioni e critiche personali. La trattazione di alcuni argomenti ha richiesto tempi maggiori rispetto a quelli previsti, ma il piano di lavoro è stato sostanzialmente rispettato. E stata svolta un UDA interdisciplinare dal titolo: Our common home, isn t it? alla quale ha contribuito la docente di lingua inglese della classe. In questa UDA la parte relativa all Unione Europea, dapprima affrontata in modo tradizionale, è stata poi trattata con metodologia CLIL e infine è stata somministrata una verifica strutturata, a risposte multiple. Sono state effettuate verifiche sommative mediante interrogazioni orali e prove scritte sul modello della terza prova degli esami di Stato. L atteggiamento propositivo e collaborativo dimostrati dalla maggioranza degli alunni ha consentito per la quasi totalità della classe il pieno conseguimento degli obiettivi prefissati. Il profitto mediamente raggiunto è più che discreto. PROGRAMMA Testo in adozione: La norma e la pratica 3 Autore Casa Editrice M. Capiluppi Tramontana MODULO 1 LO STATO E GLI STATI UNITÀ 1: Lo Stato e la Costituzione Lo Stato in generale Il popolo dello Stato Il territorio dello Stato La sovranità dello Stato La Costituzione e lo Stato UNITÀ 2: L organizzazione costituzionale dello Stato italiano Il Parlamento o Il Parlamento o L organizzazione e il funzionamento del Parlamento o La condizione giuridica dei membri del Parlamento Pag. 30

33 o Le funzioni del Parlamento Il Presidente della Repubblica o Il Presidente della Repubblica o L elezione e la supplenza del Capo dello Stato o Le prerogative del Capo dello Stato o Gli atti del Presidente della Repubblica Il Governo o La composizione e i poteri del Governo o La formazione e la crisi di Governo o La responsabilità dei ministri La Corte Costituzionale o La composizione e il ruolo della Corte Costituzionale o Il giudizio di legittimità costituzionale La magistratura o La magistratura e la funzione giurisdizionale o La giurisdizione ordinaria e le giurisdizioni speciali o Il Consiglio superiore della magistratura UNITA 3: Lo Stato e l Unione Europea (Argomento CLIL) o Le origini e gli sviluppi dell integrazione europea o Le istituzioni comunitarie o Le fonti comunitarie o The history of the European Union. o Treaties and legal acts of the European Union. o Institutions of the European Union MODULO 2 LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE UNITA 1: L attività amministrativa e l amministrazione diretta L attività e l organizzazione amministrativa o I principi e i tipi dell attività amministrativa o L organizzazione della Pubblica Amministrazione o Gli organi attivi o Gli organi consultivi o Gli organi di controllo o L amministrazione indiretta UNITA 2: L attività amministrativa o L attività della Pubblica Amministrazione o I provvedimenti amministrativi o I provvedimenti ampliativi e restrittivi Pag. 31

34 ECONOMIA POLITICA ( Prof.ssa Giovanna Bracchi ) RELAZIONE DEL DOCENTE La classe ha nel complesso dimostrato serio impegno e costante interesse I contenuti sono stati affrontati partendo da un analisi dei principi generali per giungere gradatamente ad una trattazione più approfondita. Le lezioni frontali hanno permesso di giungere a lezioni partecipate nella quale gli studenti sono intervenuti,opportunamente sollecitati, con osservazioni e critiche personali. La trattazione di alcuni argomenti ha richiesto tempi maggiori rispetto a quelli previsti, ma il piano di lavoro è stato sostanzialmente rispettato. Sono state effettuate verifiche sommative, mediante interrogazioni orali e prove scritte, sul modello della terza prova degli esami di Stato. Nel triennio non vi è stata continuità didattica e questo ha creato qualche difficoltà di adeguamento, specie per alcuni alunni che comunque compongono un numero esiguo. Gli obiettivi prefissati sono stati mediamente raggiunti ed il profitto è nel complesso discreto. PROGRAMMA Testo in adozione: Economia pubblica moderna Autori A. Righi-Bellotti - C. Selmi Casa Editrice Zanichelli Sezione A : L ECONOMIA FINANZIARIA PUBBLICA A 1: L intervento dello Stato nell economia - L attività finanziaria pubblica - L organizzazione del settore pubblico - Il Ministero dell Economa e delle Finanze - Una sintetica rassegna delle principali teorie sulla natura dell attività finanziaria pubblica A 2: le ragioni dell intervento pubblico - Introduzione ai fallimenti del mercato - I fallimenti del mercato Sezione B: LA POLITICA DELLA SPESA B 1: Caratteri della spesa pubblica - La spesa pubblica e le sue classificazioni - Le cause dell espansione della spesa pubblica - L analisi costi benefici - La spending review Pag. 32

35 B 2: Il ruolo dello Stato nelle teorie finanziarie - Le diverse concezioni storiche dell intervento pubblico - Le concezioni contemporanee dell intervento pubblico - Confronto tra teorie interventiste e neoliberiste Sezione C: LA POLITICA DELL ENTRATA C 1: Le entrate pubbliche - Classificazione delle entrate pubbliche - I tributi: tasse, imposte, contributi fiscali - I prezzi - Pressione tributarie e pressione fiscale C 2: L imposta - Caratteri generali, presupposto e struttura dell imposta - Classificazione delle imposte C 3: Ripartizione e applicazione delle imposte - I principi giuridici dell imposta - I criteri di ripartizione del carico tributario - I principi amministrativi delle imposte C 4: Effetti economici dell imposizione - Effetti macroeconomici e microeconomici dell imposizione - Effetti microeconomici delle imposte Sezione D: IL BILANCIO PUBBLICO D 1: Il bilancio dello stato: funzione e caratteri generali - Il bilancio dello Stato nel quadro nazionale ed europeo - Le funzioni del bilancio - I principi del bilancio - Tipologie di bilancio - Le teorie sul bilancio D 2: Bilancio di previsione annuale e bilancio consuntivo - Il bilancio di previsione annuale - I risultati differenziali - Il bilancio consuntivo - Il Dipartimento del Tesoro e il servizio di Tesoreria D 3: Il processo di bilancio - Il sistema italiano di bilancio - Il processo di bilancio Pag. 33

36 LINGUA FRANCESE (prof. Maria Adelaide Franzi) RELAZIONE Considerato il profitto ultimo della classe mediamente sufficiente, si distinguonoalcuni studenti con buone capacità intellettive che si sono applicati con costanza durantel intero curricolo di studi, che riescono a rielaborare autonomamente i contenuti appresi, lecui capacità di analisi e sintesi sono accresciute e si sono consolidate nel corso dell anno.questi allievi si esprimono tanto nello scritto che in orale con forma apprezzabile, organicità dei contenuti e con qualche collegamento multidisciplinare. Utilizzano lessicispecifici abbastanza ampi e in modo corretto. Sono stati raggiunti tutti gli obiettivi educativi comportamentali e trasversali previsti. Il lavoro si è svoltoattraverso l uso dei quattro canali linguistici (comprensione di testo scritto, comprensione di testo orale,produzione scritta e produzione orale), approfondendone l applicazione. Le conoscenze della lingua, a livello grammaticale e lessicale, sono frammentarie e lacunose in qualche caso,discrete per la classe in generale e buone per un numero ristretto di studenti. La classe possiede, complessivamente, una buona conoscenza degli argomenti trattati, sia di caratterestorico e letterario, sia di carattere commerciale. L esposizione orale degli argomenti el elaborazione scritta sono complessivamente buone. In alcuni casi si sono evidenziati errori di grafia, difonetica e di sintassi. GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE La classe è composta da 14 studenti, lavoro con loro dalla classe seconda. Si sonosempre comportati bene, con rispetto ed educazione, sia nei rapporti interpersonali tra di loro chenei miei confronti. Per il francese hanno sempre dimostrato un certo interesse, purtroppo non sempresupportato da un impegno nello studio costante ed adeguato. La maggior parte della classe ha acquisito buone conoscenze linguistiche, anche se talvolta con uno studio mnemonico, relativamente a quanto segue: strutture grammaticali fondamentali della lingua francese, aspetti di civiltà, elementi di letteratura, lessico attinente gli argomenti di commercio trattati.qualche studente ha raggiunto un buon livello, grazie ad uno studio approfondito e ad un apprezzabile interesse nei confronti della disciplina. Per alcuni allievi le suddette conoscenze non sono risultate sempre soddisfacenti soprattutto per due ordini di motivi: - un metodo di studio non adeguato e dei tempi di apprendimento più lunghi; - un impegno discontinuo. Pag. 34

37 COMPETENZE Gli allievi possiedono in diversa misura, in base all impegno profuso e alle capacità personali, una competenza comunicativo-relazionale che permette loro di: - comprendere le idee principali ed i particolari significativi di testi orali e scritti di media difficoltà su argomenti di civiltà e a carattere commerciale. - esprimersi in modo autonomo all orale e allo scritto producendo testi sufficientemente pertinenti, ma non sempre formalmente corretti a causa del persistere di un certo numero di difficoltà grammaticali CAPACITA Quasi tutta la classe sa utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite ed è in grado di reimpiegarle in contesti simili a quelli presentati; alcuni allievi, se guidati, sono in grado di impiegare quanto appreso anche in situazioni differenti operando, in diversa misura, dei collegamenti. Solo qualche studente riesce autonomamente ad interagire con le altre discipline mostrando di saper rielaborare in modo personale e con capacità critica quanto trattato. Testo in adozione: PROGRAMMA AFFAIRES ET CIVILISATION di Domenico Traina Minerva Editore. Gli allievi sono inoltre in possesso di testi letti, su indicazione del docente, durante il periodo estivo. Il programma è articolato in tre parti strettamente collegate tra loro. 1. Per la parte commerciale sono stati trattati i seguenti argomenti: UNITA 6 : La facturation et ses réclamations: réponse à une réclamation, erreur de facturation, erreur sur les délai de règlement et réponse. UNITA 7 : Le règlement et ses problèmes : demande de prorogation d échéance et acceptation, refus et première relance, lettre de rappel, mise en demeure. UNITA 8 : La recherche de personnel et d emploi : lettre de démission, offre d emploi, le CV, convocation à un entretien d emploi. UNITA 10 : Publicité et marketing : choix des pubs, relance téléphonique pour le logo, publicité dans un magazine, offre de service. UNITA 11 : Voyages et affaires : confirmation de participation, réservation de l hotel, invitation à la clientèle, réunion préliminaire, formulaire électronique, confirmation de réservation. Pag. 35

38 UNITA 12 : Développement et exportations : Proposition de collaboration, contreproposition, négociation, changement de banque, financement de l entreprise, ouverture d un crédit documentaire, recherche et acceptation du transporteur. 2. Dossier tecnici : DOSSIER 2 : La vente : de l appel d offres au règlement. DOSSIER 3 : Communication commerciale et Marketing. DOSSIER 4 : Distribution et force de vente. DOSSIER 5 : Le développement international de l entreprise. 3. Conoscenza della realtà francese attraverso l analisi dei seguenti brani tratti dai testi in dotazione, da libri, giornali, documenti autentici e video: La crise selon Einstein La division administrative de la France ; institutions et administration La francophonie et les pays francophones DROM et TAAF, Guadalupe, Martinique et Réunion La journée de la gentillesse La Polynésie francaise + vidéo Les jeunes et le tabagisme Les symboles de l UE La population francaise France, pays des gourmets La richesse artistique en France : les Impressionnistes Le système scolaire francais Les atouts du commerce francais et des transports Le commerce équitable Noam Chomsky : l histoire de la grenouille. (La manipulation des masses) Balades thématiques à la découverte de Paris Le cadre littéraire (bref aperçu): C. Baudelaire L Albatros Primo Levi Si c est un homme Le syndrome de Stendhal G. Flaubert : le Bovarysme, un mal de vivre Pierre de Ronsard : Ode à Cassandra Pag. 36

39 LINGUA INGLESE (prof.ssa Maria Grazia Porzio) RELAZIONE La classe, che ho seguito nel corso del quinquennio, ha sempre mostrato interesse, partecipazione, impegno costanti e disponibilità all'approfondimento personale dei temi proposti, consentendo un'interazione docente-discente positiva. Ciò ha permesso alla quasi totalità degli alunni di raggiungere un buon livello di comprensione sia di testi orali sia di testi scritti. La produzione di testi scritti e la capacità di interagire in situazioni diverse sono, nel complesso, soddisfacenti, anche se permangono casi isolati di alunni che mostrano difficoltà nel rielaborare in modo personale i contenuti proposti. La maggioranza degli alunni ha acquisito la consapevolezza che padroneggiare una lingua straniera non è un obiettivo ma uno strumento indispensabile per operare confronti, analisi, sintesi e per conoscere in modo puntuale e personale realtà socio economiche e culturali diversa dalla propria. PROGRAMMA Testo in adozione : IN BUSINESS Bentini-Richardson-Vaugham ed.longman Pearson Contents: BUSINESS THEORY Banking (unit 5) 1. Banking services to businesses. 2. Methods of payment. Finance (unit 6) 1. The Stock Exchange. 2. Who operates on the Stock Exchange?. 3. The London Stock Exchange. 4. The New York Stock Exchange. Pag. 37

40 Marketing and advertising (unit 7) 1. Marketing. 2. Market research. 3. Marketing mix. 4. Online marketing. 5. Advertising. 6. The power of advertising. 7. Trade fairs. Green economy (unit 8) 1. What is Fair Trade? 2. Microfinance. 3. Press file: Nobel Winner Yunus: A Microfinance Missionary. 4. Ethical banking. 5. Ethical investment. Globalisation (unit 9) 1. What is globalisation?. 2. Advantages and disadvantages of globalisation. 3. Economic globalisation. 4. Outsourcing and offshoring. Contents: BUSINESS COMMUNICATION Orders and replies, modification and cancellation of orders (unit 5) Complaints and replies (unit 6) Reminders and replies (unit 7) Pag. 38

41 Contents: CULTURAL PROFILES People and history (unit 3) 1. Industrial Revolution. 2. The British Empire. 3. Britain since The Irish Question (fotocopia). 5. The American Civil War. 6. The USA becomes a world power. 7. The USA since World War II. 8. India the next superpower? (reading). Government and politics (unit 5) 1. The UK government. 2. The US government. 3. Political parties. 4. The European Union (fotocopie). Society (unit 6) 1. The Welfare State. 2. Religion in the UK. 3. Mass media in the UK. 4. The educational system USA and UK James Joyce Short biography. Summary and commentary on The Dead. Pag. 39

42 ECONOMIA AZIENDALE (prof.ssa Venera Torrisi) RELAZIONE La classe si è presentata fin dall'inizio seriamente impegnata nei propri compiti; nel corso dell'anno, si rivelata, in genere, in grado di recepire sufficientemente gli argomenti trattati. Alcuni alunni, motivati allo studio, si sono mostrati capaci anche nell'utilizzazione e rielaborazione di quanto esaminato; altri, attenti alle lezioni e puntuali nel lavoro personale, hanno superato, anche se per gradi, le difficoltà incontrate; infine, pochi alunni, non sempre impegnati, si sono rivelati incerti nell'acquisizione dei contenuti proposti. Il programma previsto non ha subito particolari variazioni. Sono stati ripresi i concetti fondamentali trattati in precedenza integrandoli successivamente con i nuovi argomenti proposti. Sono stati esaminati: le imprese industriali produttrici di beni, l'analisi di bilancio per indici e per flussi, la contabilità analitica, il budget, il reporting e il marketing. Sono state trattate, inoltre, le aziende bancarie nei loro aspetti più essenziali. Nello svolgimento del programma si operato in modo da educare gli allievi alla precisione, obiettività e sinteticità. Al termine della trattazione di ogni argomento sono state svolte articolate attività di ripasso finalizzate, fra l'altro, ad una visione sintetica degli argomenti trattati e alla sistemazione delle nozioni apprese. Sono state proposte agli alunni, in modo sistematico, esercitazioni da svolgere a casa allo scopo di consolidare l'acquisizione dei contenuti esaminati. Nella formulazione del giudizio finale si è tenuto conto dell'impegno, della partecipazione e dei risultati raggiunti. PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE Testo in adozione: "Telepass +" Classe quinta di P. Boni, P. Ghigini e C. Robecchi B. Trivellato Ed. Scuola & Azienda ASPETTI ECONOMICO-AZIENDALI DELLE IMPRESE INDUSTRIALI Le imprese industriali: generalità e classificazioni La localizzazione Classificazioni delle imprese industriali Aspetti della moderna produzione industriale La soddisfazione del cliente L innovazione tecnologica La qualità totale Nuovi sistemi di gestione della produzione Pag. 40

43 La gestione delle imprese industriali e i suoi processi Le scelte relative alla produzione La funzione di approvvigionamento Settori e aspetti della gestione industriale La contabilità generale e il piano dei conti delle imprese industriali Gli strumenti della COGE e il piano dei conti Le scritture relative alle immobilizzazioni materiali I contributi pubblici alle imprese Assestamenti di fine esercizio: completamenti e integrazioni La svalutazione dei crediti Assestamenti di fine esercizio: rettificazioni e ammortamenti Le scritture di rettificazione Le rimanenze valutazione e rilevazione I lavori in corso su ordinazione La rilevazione degli ammortamenti Le scritture di riepilogo e di chiusura generale dei conti Le scritture di riepilogo La chiusura generale dei conti Il bilancio d'esercizio La clausola generale e i principi di redazione del bilancio La struttura del bilancio Lo Stato patrimoniale Il Conto economico La struttura del bilancio secondo i principi contabili IAS/IFRS LE ANALISI DI BILANCIO E LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI L interpretazione della gestione e analisi di bilancio Le analisi di bilancio Le analisi per indici La metodologia delle analisi per indici Le analisi per indici: la riclassificazione finanziaria dello stato patrimoniale La riclassificazione degli impieghi e delle fonti Il processo di rielaborazione La rielaborazione del Conto economico La rielaborazione a valore aggiunto La rielaborazione a costi e ricavi della produzione venduta L analisi della struttura patrimoniale dell azienda La composizione degli impieghi Pag. 41

44 La composizione delle fonti L analisi della situazione finanziaria L analisi della solidità L analisi della liquidità Gli indici di rotazione Gli indici di durata L analisi della situazione economica Il Conto Economico a valori percentuali Gli indici di redditività Gli indici di produttività Il coordinamento degli indici L analisi del ROE L analisi del ROI Analisi di bilancio per flussi: generalità I concetti di fondo e di flusso I flussi di capitale circolante netto I vari tipi di variazioni La metodologia dell'analisi dei flussi di Ccn Riclassificazione degli stati patrimoniali Le variazioni reddituali Il flusso di Ccn della gestione reddituale Il rendiconto delle variazioni di capitale circolante netto L'interpretazione dei rendiconto La sezione I del rendiconto La sezione II del rendiconto La revisione della contabilità e del bilancio: norme e procedure La revisione legale dei conti I soggetti incaricati della revisione Conferimento dell incarico I principi di revisione La relazione di revisione Le imposte sul reddito d impresa Il reddito fiscale d'impresa: concetto e principi generali Principi generali Dal reddito di bilancio al reddito fiscale Le principali variazioni fiscali: le rimanenze, l'ammortamento dei beni materiali, le manutenzioni e le riparazioni, la svalutazione dei crediti, le plusvalenze La liquidazione e il versamento dell IRES Società di capitali La dichiarazione dei redditi Pag. 42

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTRUZIONE TECNICA ECONOMICA: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, SISTEMI INFORMATIVI

Dettagli

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : Sistemi Informativi aziendali e Scienze bancarie Finanziarie e Assicurative Nodi concettuali

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa

Dettagli

MOD.1 L ETÀ DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO

MOD.1 L ETÀ DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE 5 PASTICCERIA MOD.1 L ETÀ DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO Inquadramento storico culturale: la crisi del Positivismo La poesia simbolista in Francia. C. Baudelaire Da I Fiori

Dettagli

PIANO DI LAVORO PERSONALE DOCENTE: prof. ssa Carla D.Tocco A.S. 2015/2016 CLASSE:5 B AFM MATERIA:ECONOMIA AZIENDALE

PIANO DI LAVORO PERSONALE DOCENTE: prof. ssa Carla D.Tocco A.S. 2015/2016 CLASSE:5 B AFM MATERIA:ECONOMIA AZIENDALE PIANO DI LAVORO PERSONALE DOCENTE: prof. ssa Carla D.Tocco A.S. 2015/2016 CLASSE:5 B AFM MATERIA:ECONOMIA AZIENDALE Modulo n.1 - LE IMPRESE INDUSTRIALI Collocazione temporale: settembre Strategie didattiche

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ANNO SCOLASTICO 2014-2015 INDIRIZZO AMM.NE, FINANZA E MARKETING MATERIA: CLASSE: DOCENTE: ECONOMIA AZIENDALE 3^ C VALENTINA CASTELLI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ED ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Conosco

Dettagli

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire

Dettagli

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING -SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Nodi concettuali essenziali

Dettagli

PIANO DI LAVORO. Prof. ssa MARIA RITA BRANCIFORTE STORIA CLASSE V SEZIONE CLM

PIANO DI LAVORO. Prof. ssa MARIA RITA BRANCIFORTE STORIA CLASSE V SEZIONE CLM Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ssa

Dettagli

TORINO PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA

TORINO PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA Liceo Scientifico Statale Piero Gobetti TORINO PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA a.s. 2015/2016 Classe IVB Prof. Genta Silvio TITOLO PIANO DI LAVORO ANNUALE OBIETTIVI TRASVERSALI Rispetto del regolamento d

Dettagli

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.

Dettagli

VOTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari

VOTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE E VALUTAZIONI QUADRIMESTRALI E DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA: ANNO SCOLASTICO 2012/2013. L introduzione della scala numerica ha fatto sì che

Dettagli

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali)

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: RELAZIONI INTERNAZIONALI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della disciplina

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio Livelli di competenza A= Esperto (Livello 1) B= Competente (Livello 2) C= Principiante (Livello 3) ASSE LINGUAGGI DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio FORMAT UNITARIO

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA CLASSE 3 AS ANNO SCOLASTICO 2013/2014

Dettagli

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA)

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) INDIRIZZI, PROFILI, QUADRI ORARI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL SETTORE ECONOMICO INDIRIZZI: - B1 Amministrazione, finanza e marketing (Ragioniere Perito Commerciale

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA ITALIANO CLASSI PRIME E SECONDE VOTI COMPETENZE -ha ottime capacità di ascolto; riconosce, scrive e legge correttamente parole\frasi in

Dettagli

Piano di Lavoro. Di Matematica. Secondo Biennio

Piano di Lavoro. Di Matematica. Secondo Biennio SEZIONE TECNICA A.S. 2014 2015 Piano di Lavoro Di Matematica Secondo Biennio DOCENTE CENA LUCIA MARIA CLASSI 4 BM Libri di testo: Bergamini-Trifone-Barozzi Mod.U verde Funzioni e limiti Mod.V verde Calcolo

Dettagli

MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE

MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G. VERONESE G. MARCONI LICEO: SCIENTIFICO P.N.I. - SCIENTIFICO BROCCA CLASSICO - SOCIO PSICOPEDAGOGICO Via Togliatti 30015 - CHIOGGIA (VE) - Tel. 041/5542997-5543371 - FAX

Dettagli

I.S.I.S.S. Carrara - Nottolini Busdraghi Viale Marconi, 69-55100 Lucca ANNO SCOLASTICO 2014-2015

I.S.I.S.S. Carrara - Nottolini Busdraghi Viale Marconi, 69-55100 Lucca ANNO SCOLASTICO 2014-2015 I.S.I.S.S. Carrara - Nottolini Busdraghi Viale Marconi, 69-55100 Lucca C.F. 92056500462 - C.M. LUIS01700T PEC: luis01700t@pec.istruzione.it e- mail: luis01700t@istruzione.it itclucca@itclucca.lu.it itgalucca@itgalucca.it

Dettagli

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE a.s. 2015/16 5^ AS CLASSE Indirizzo di studio Liceo Scientifico Docente Disciplina Prof.ssa Giuliana

Dettagli

RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING SEREGNO

RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING SEREGNO RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING I.T.S.C.G. PRIMO LEVI SEREGNO ??????? L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Il termine INTERNAZIONALIZZAZIONE delle imprese fa riferimento alla necessità che

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ANTONELLA

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio Livelli di competenza A= Esperto (Livello 1) B= Competente (Livello 2) C= Principiante (Livello 3) ASSE LINGUAGGI DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio FORMAT UNITARIO

Dettagli

TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI

TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 2014/2015 MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE INSEGNANTE: VASSALLO ENRICA CLASSE: III C settore: servizi - opzione: promozione

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. SIMONETTA

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 ! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE

Dettagli

MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING

MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della disciplina

Dettagli

L Istituto Tecnico Vittorio Emanuele II ha attivato fino all anno scolastico in corso 2009-2010 i seguenti tre indirizzi:

L Istituto Tecnico Vittorio Emanuele II ha attivato fino all anno scolastico in corso 2009-2010 i seguenti tre indirizzi: L Istituto Tecnico Vittorio Emanuele II ha attivato fino all anno scolastico in corso 2009-2010 i seguenti tre indirizzi: Perito aziendale e corrispondente in lingue estere ( P.A.C.L.E.) Perito aziendale

Dettagli

Programmazione Annuale Docente Classi 4^

Programmazione Annuale Docente Classi 4^ Fa 02/967.01.431 e-mail: itczappa@itczappa.it sito internet: www.itczappa.it Programmazione Annuale Docente Classi 4^ Docenti : Balletta Giuseppe - Caruso Francesco - Dassisti Giovanni - Muratore Carmela

Dettagli

I.I.S. "PAOLO FRISI"

I.I.S. PAOLO FRISI I.I.S. "PAOLO FRISI" Via Otranto angolo Cittadini, 1-20157 - MILANO www.ipsfrisi.it PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE DI DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE Anno Scolastico: 2014-2015 CLASSE : QUINTA

Dettagli

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello Pagina 1 di 6 Materia Lingua e cultura greca Anno Scolastico 2015-2016 secondo biennio Componenti del Consiglio di Materia: Docente Prof.ssa Lucia Piga (Coordinatore di Materia) Prof.ssa Enrica Piano Prof.ssa

Dettagli

Anno scolastico 2014-2015. Programmazione Classe Quarta Indirizzo Finanza e Marketing

Anno scolastico 2014-2015. Programmazione Classe Quarta Indirizzo Finanza e Marketing Anno scolastico 2014-2015 Programmazione Classe Quarta Indirizzo Finanza e Marketing Profilo Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici

Dettagli

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DECRETO MINISTERIALE N. 17 del 9 febbraio 2005 Norme per lo svolgimento degli esami di Stato nelle sezioni di liceo

Dettagli

FINALITA solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico limitato numero di ampi indirizzi esercizio di professioni tecniche

FINALITA solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico limitato numero di ampi indirizzi esercizio di professioni tecniche FINALITA fornire una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell Unione europea offrire un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali

Dettagli

PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016

PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016 PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016 OBIETTIVI GENERALI Educare al rispetto di sé e degli altri, delle cose, delle norme che regolano la comunità scolastica e la convivenza

Dettagli

Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore

Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Modugno - Via P. Annibale M. di Francia, Grumo - Via Roma, L ISTITUTO ECONOMICO La formazione tecnica e scientifica di base necessaria a un inserimento altamente

Dettagli

I.I.S. "PAOLO FRISI"

I.I.S. PAOLO FRISI I.I.S. "PAOLO FRISI" Via Otranto angolo Cittadini, 1-20157 - MILANO www.ipsfrisi.it PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE DI DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE Anno Scolastico: 2014-2015 CLASSE: QUARTA

Dettagli

IIS BRESSANONE-BRIXEN I.T.E. "Falcone e Borsellino" Classe IV I.T.E. anno scolastico 2015-2016. Piano di lavoro individuale.

IIS BRESSANONE-BRIXEN I.T.E. Falcone e Borsellino Classe IV I.T.E. anno scolastico 2015-2016. Piano di lavoro individuale. Anno scolastico 2015 2016 Piano di lavoro individuale IIS Bressanone I.T.E. "Falcone e Borsellino" Classe: IV I.T.E. Insegnante: CAVICCHIOLI MARZIA Materia: ECONOMIA AZIENDALE Prof.ssa Marzia Cavicchioli

Dettagli

IL NUOVO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

IL NUOVO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING IL NUOVO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Itis Galilei di Roma - 4 dicembre 2009 - VI CONFLUISCONO GLI INDIRIZZI PREESISTENTI: ISTITUTI TECNICI COMMERCIALI Ragioniere e perito commerciale

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione

Dettagli

VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA. Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde

VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA. Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde ALLEGATO2 VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde Impegno a) Negativo Non rispetta le scadenze Non esegue

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016 OBIETTIVI E CONTENUTI Disciplina:STORIA Nucleo fondante:uso DELLE FONTI Obiettivi di apprendimento

Dettagli

Sistema Qualità UNI EN ISO 9001 ED 2008. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL DOCENTE Classi 5^

Sistema Qualità UNI EN ISO 9001 ED 2008. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL DOCENTE Classi 5^ PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL DOCENTE Classi 5^ Docenti: Colombo Maria Silvia,Muratore Carmela, Colombo Leonardo, Balletta Giuseppe e Caruso Francesco Classi: 5A Igea, 5B Igea, 5C Igea, 5A Mercurio, 5B Mercurio

Dettagli

LICEO STATALE SANDRO PERTINI - LADISPOLI

LICEO STATALE SANDRO PERTINI - LADISPOLI LICEO STATALE SANDRO PERTINI - LADISPOLI CLASSE 2^ Sez. F. ORIENTAMENTO: LINGUISTICO ANNO SCOLASTICO 2015/16 PROGRAMMAZIONE ANNUALE MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: Prof. RENATO BARIOLI Condizioni iniziali

Dettagli

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal Consiglio di classe con la sola presenza

Dettagli

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Normativa e indicazioni Linguistico Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Requisiti per l ammissione Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale conseguano una votazione

Dettagli

Liceo Scientifico Sezione ad indirizzo Sportivo. Che cos è

Liceo Scientifico Sezione ad indirizzo Sportivo. Che cos è Liceo Scientifico Statale R. Caccioppoli Napoli a.s. 2014-2015 Liceo Scientifico Sezione ad indirizzo Sportivo Che cos è E un indirizzo di studio, inserito nel percorso del liceo scientifico nell ambito

Dettagli

PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte

PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte Obiettivi educativi e didattici PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte Obiettivi formativi generali: Formazione di un metodo di studio flessibile. Inquadramento e schematizzazione degli argomenti.

Dettagli

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) MATERIA: TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : Relazione Internazionale per il Marketing Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Dettagli

Indirizzo: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING. Classe: 5. Disciplina: Economia Aziendale. Ultimo anno

Indirizzo: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING. Classe: 5. Disciplina: Economia Aziendale. Ultimo anno Indirizzo: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING Classe: 5 Disciplina: Economia Aziendale prof. Competenze disciplinari: Ultimo anno COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA / PRESTAZIONI 7. Inquadrare l attività

Dettagli

ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO O. MATTIUSSI PORDENONE DIPARTIMENTO DI ECONOMIA AZIENDALE

ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO O. MATTIUSSI PORDENONE DIPARTIMENTO DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO O. MATTIUSSI PORDENONE DIPARTIMENTO DI ECONOMIA AZIENDALE Materia: ECONOMIA AZIENDALE Docenti: BOMBEN MATILDE - BRAVIN DANI Classe: 3^ A - C RIM Libro di testo:

Dettagli

Anno scolastico 2013/2014. Curricolo verticale. Servizi socio sanitario/ Servizi Commerciali

Anno scolastico 2013/2014. Curricolo verticale. Servizi socio sanitario/ Servizi Commerciali Istituto Istruzione Superiore 'Mattei Fortunato' Eboli (SA) Anno scolastico 2013/2014 Curricolo verticale Servizi socio sanitario/ Servizi Commerciali Disciplina: DIRITTO ED ECONOMIA Al termine del percorso

Dettagli

ORIENTAMENTO CLASSI 2^ INDIRIZZO ECONOMICO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING

ORIENTAMENTO CLASSI 2^ INDIRIZZO ECONOMICO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE EINAUDI - SCARPA TECNOLOGICO - ECONOMICO PROFESSIONALE Via J. Sansovino, 6-31044 MONTEBELLUNA (TV) 0423 23587 - Fax 0423 602717 email: TVIS02400C@istruzione.it C.F. 92036980263

Dettagli

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia

Dettagli

I.I.S. "PAOLO FRISI"

I.I.S. PAOLO FRISI I.I.S. "PAOLO FRISI" Via Otranto angolo Cittadini, 1-20157 - MILANO www.ipsfrisi.it PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE DI INGLESE/FRANCESE Anno Scolastico: 2014-2015 QUINTO ANNO SERVIZI COMMERCIALI

Dettagli

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO ISTRUZIONE

Dettagli

Istituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore. " U. Foscolo " - Teano. Disciplina : Economia Aziendale

Istituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore.  U. Foscolo  - Teano. Disciplina : Economia Aziendale Istituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore " U. Foscolo " - Teano Disciplina : Economia Aziendale ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Classe seconda/sez. AT Prof. Basilone Alfonso COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Anno Scolastico: 2014 2015 Dipartimento (1) : DIRITTO ED ECONOMIA Coordinatore (1) : Prof.ssa ALESSANDRA CALDARA Classe: 2 Indirizzo: SERVIZI SOCIO- SANITARI Ore di insegnamento

Dettagli

Istituto Istruzione Secondaria Superiore PEANO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI DIPARTIMENTO

Istituto Istruzione Secondaria Superiore PEANO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI DIPARTIMENTO Istituto Istruzione Secondaria Superiore PEANO Via Andrea del Sarto, 6/A 50135 FIRENZE 055/67.90.18 055/67.80.41 www.itcpeano.it posta@itcpeano.it LICEO Liceo Linguistico TECNICO ECONOMICO Amministrazione,

Dettagli

Anno scolastico 2014-2015. Programmazione Classe Terza Indirizzo Finanza e Marketing

Anno scolastico 2014-2015. Programmazione Classe Terza Indirizzo Finanza e Marketing Anno scolastico 2014-2015 Programmazione Classe Terza Indirizzo Finanza e Marketing Profilo Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici

Dettagli

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Alunna/o Classe. Sezione. Data di nascita Nazionalità.. Data d arrivo in Italia. Numero degli anni di scolarità. di

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 L insegnamento di lingue straniere nel biennio si propone di promuovere lo sviluppo graduale

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO Pag. Pagina 1 di 5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO Di Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica anno scolastico 2014/ 2015 FUNZIONE 1^A 1^B 1^ C 1^ ITI ( )DOC. prof.ssa Silvana Rizzo ( )ITP.

Dettagli

Liceo Classico e Linguistico Statale G. Pico Obiettivi del progetto per l anno scolastico 2012/13

Liceo Classico e Linguistico Statale G. Pico Obiettivi del progetto per l anno scolastico 2012/13 Liceo Classico e Linguistico Statale G. Pico Obiettivi del progetto per l anno scolastico 2012/13 Liceo classico Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE I.I.S. Federico II di Svevia PROGRAMMAZIONE DI CLASSE a. s. 2013-2014 classe VB docente coordinatore Prof.ssa Teresa CARUSO La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal

Dettagli

Indirizzi, profili, quadri orari e risultati di apprendimento del settore economico

Indirizzi, profili, quadri orari e risultati di apprendimento del settore economico Indirizzi, profili, quadri orari e risultati di apprendimento del settore economico AREA DI ISTRUZIONE GENERALE RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEGLI INSEGNAMENTI COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE ECONOMICO

Dettagli

QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING

QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: DIRITTO CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Dettagli

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso:

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso: LIVELLI DI PARTENZA Strumenti utilizzati per rilevarli: Colloqui individuali e di gruppo sul curricolo formativo generale e specifico disciplinare e pregresso. Discussione di gruppo. Livelli di partenza

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico Non si impara mai pienamente una scienza difficile, per esempio la matematica,

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Liceo Classico Anco Marzio Roma Programmazione di Scienze Motorie per Obiettivi Minimi A.S. 2014/2015

Liceo Classico Anco Marzio Roma Programmazione di Scienze Motorie per Obiettivi Minimi A.S. 2014/2015 Liceo Classico Anco Marzio Roma Programmazione di Scienze Motorie per Obiettivi Minimi A.S. 2014/2015 FINALITÀ EDUCATIVE DELLA DISCIPLINA Concorrere alla formazione e allo sviluppo dell area corporea e

Dettagli

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA FINALITA EDUCATIVE La tecnica è la struttura razionale del lavoro, cioè l uso consapevole e finalizzato di mezzi, materiali e procedimenti operativi

Dettagli

L OFFERTA FORMATIVA. AMMINISTRAZIONE FINANZA MARKETING Articolazione Relazioni Internazionali per il Marketing

L OFFERTA FORMATIVA. AMMINISTRAZIONE FINANZA MARKETING Articolazione Relazioni Internazionali per il Marketing L OFFERTA FORMATIVA La nostra offerta formativa, alla luce del Regolamento di Riordino dei Cicli approvato dal Consiglio dei Ministri il 4.2.2010, comprende: A. - Settore Economico: Amministrazione, Finanza

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO Livello di base non raggiunto Non ha raggiunto tutte le competenze minime previste nel livello di base Riconosce ed utilizza le strutture linguistiche di base Comprende

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. Michele

Dettagli

attività integrative sbocchi futuri rapporti scuola famiglia

attività integrative sbocchi futuri rapporti scuola famiglia attività integrative Patente europea del computer (E.C.D.L.) Certificazione internazionale delle competenze linguistiche Stage estivi in azienda Corsi di educazione stradale (patentino) Gruppo sportivo

Dettagli

La Pianificazione Operativa o Master Budget

La Pianificazione Operativa o Master Budget La Pianificazione Operativa o Master Budget Questo corso è destinato ai vari imprenditori e manager delle piccole e medie imprese, che desiderano conoscere un sistema pratico e semplice per fare il piano

Dettagli

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Anno Scolastico 2013/2014. Mercato del Lavoro : Aspetti Contrattuali, Contributivi e Fiscali.

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Anno Scolastico 2013/2014. Mercato del Lavoro : Aspetti Contrattuali, Contributivi e Fiscali. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Anno Scolastico 2013/2014 Mercato del Lavoro : Aspetti Contrattuali, Contributivi e Fiscali Classe 5^ E / TO3 Il Progetto Alternanza Scuola-Lavoro costituisce un attività di interazione

Dettagli

LICEO DELLE SCIENZE UMANE ECONOMICO SOCIALE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCIENZE UMANE ECONOMICO SOCIALE CLASSE IV^ AE ANNO SCOLASTICO 2014/2015

LICEO DELLE SCIENZE UMANE ECONOMICO SOCIALE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCIENZE UMANE ECONOMICO SOCIALE CLASSE IV^ AE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 LICEO DELLE SCIENZE UMANE ECONOMICO SOCIALE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCIENZE UMANE ECONOMICO SOCIALE CLASSE IV^ AE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 DOCENTE : FRANCESCA LILLO SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA

Dettagli

CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI

CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI 1 Criteri specifici per lo scrutinio finale Sulla base delle deliberazioni degli anni precedenti, in base alla normativa vigente, tenuto conto che il voto di condotta

Dettagli

Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni

Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Programmazione Italiano, storia e geografia. Classe IV Costruzioni, ambiente e territorio Anno 2014/2015 Professoressa Pili Francesca Situazione di

Dettagli

Offerta formativa. ITE F. Severi 2013/2014. Triennio: Amministrazione Finanza e Marketing. Biennio Amministrazione Finanza e Marketing

Offerta formativa. ITE F. Severi 2013/2014. Triennio: Amministrazione Finanza e Marketing. Biennio Amministrazione Finanza e Marketing Offerta formativa ITE F. Severi 2013/2014 Biennio Amministrazione Finanza e Marketing Triennio: Amministrazione Finanza e Marketing Triennio: Relazioni Internazionali per il Marketing Indirizzi di studio

Dettagli

SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE INDIRIZZO GRAFICO PUBBLICITARIO Anno scolastico 2012/2013 Consiglio Classe 4 sezione S Data di approvazione 26/10/2012 Doc.: Mod.PQ12-002 Rev.: 3 Data:

Dettagli

Liceo delle Scienze Umane Opzione economico-sociale

Liceo delle Scienze Umane Opzione economico-sociale ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE G. V. GRAVINA VIA UGO FOSCOLO CROTONE ANNO SCOLASTICO 2012-2013 Programmazione Dipartimento Discipline Giuridiche ed Economiche Asse Storico - Sociale Liceo delle

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE

PIANO DI LAVORO ANNUALE PIANO DI LAVORO ANNUALE ISTITUTO: liceo scienze applicate liceo classico X Itc I.Enogastronomia/ospitalità Liceo artistico Scuola media annessa INSEGNANTE: MONICA BIANCHI MATERIA DI INSEGNAMENTO: MATEMATICA

Dettagli

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VIA MANIAGO Via Maniago, 30 20134 Milano - cod. mecc. MIIC8D4005 Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 Affidata dal Collegio Docenti

Dettagli

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE MONOENNIO CLASSE QUINTA

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE MONOENNIO CLASSE QUINTA PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE MONOENNIO CLASSE QUINTA LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri della cultura nelle

Dettagli

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi

Dettagli

LA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA

LA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA LA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA VALUTAZIONE FORMATIVA Riguarda la valutazione periodica che scandisce il ritmo del curricolo definito dai consigli di classe e ha lo scopo di misurare l effettivo progresso

Dettagli

I NUOVI ISTITUTI TECNICI

I NUOVI ISTITUTI TECNICI Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico Ettore Molinari Via Crescenzago, 110/108-20132 Milano - Italia tel.: (02) 28.20.786/ 28.20.868 - fax: (02) 28.20.903/26.11.69.47 Sito

Dettagli

Piano di Lavoro Di MATEMATICA. Secondo Biennio

Piano di Lavoro Di MATEMATICA. Secondo Biennio ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ALDO MORO Liceo Scientifico Istituto Tecnico Via Gallo Pecca n. 4/6-10086 Rivarolo Canavese Tel 0124 454511 - Cod. Fiscale 85502120018 E-mail: segreteria@istitutomoro.it

Dettagli

DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD )

DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD ) Anno Scolastico 2014/15 LICEO ARTISTICO INDIRIZZO: DESIGN ARREDAMENTO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA A: DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD ) SECONDO BIENNIO CLASSI : TERZE E QUARTE

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE anno scolastico 2010-11

PIANO DI LAVORO ANNUALE anno scolastico 2010-11 Istituto di Istruzione Superiore ITALO CALVINO telefono: 0257500115 via Guido Rossa 20089 ROZZANO MI fax: 0257500163 Sezione Associata: telefono: 025300901 via Karl Marx 4 - Noverasco - 20090 OPERA MI

Dettagli

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO DELLE SCIENZE UMANE (Potenziamento Linguistico - Antropologico) Il Liceo delle Scienze Umane completa la formazione umanistica con materie relative all area psicologica, sociale e formativa allo

Dettagli

I.T.C.S. PRIMO LEVI BOLLATE PROGRAMMA CONSUNTIVO. a.s. 2014/2015

I.T.C.S. PRIMO LEVI BOLLATE PROGRAMMA CONSUNTIVO. a.s. 2014/2015 I.T.C.S. PRIMO LEVI BOLLATE PROGRAMMA CONSUNTIVO a.s. 2014/2015 MATERIA Economia Aziendale CLASSE 5 SEZIONE: A Amm.Finanz.Mark. DOCENTE Antonio Barone ORE DI LEZIONE 8 Ore Settimanali STRUMENTI Con noi

Dettagli

DISCIPLINA TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI DOCENTI MARCO TEODORO

DISCIPLINA TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI DOCENTI MARCO TEODORO http://suite.sogiscuola.com/documenti_web/vris017001/documenti/9.. 1 di 6 21/11/2013 10.58 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO PROFESSIONALE SERVIZI COMMERCIALI ANNO SCOLASTICO 2013/2014

Dettagli

Liceo delle Scienze Umane Sofonisba Anguissola PRIMA PROVA SCRITTA

Liceo delle Scienze Umane Sofonisba Anguissola PRIMA PROVA SCRITTA PRIMA PROVA SCRITTA CANDIDATO CLASSE DATA INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Livello espressivo trascurato, con errori e improprietà lessicali Correttezza generale, sia pure con qualche lieve errore 2 CORRETTEZZA

Dettagli

NUOVI INDIRIZZI E QUADRO ORARIO

NUOVI INDIRIZZI E QUADRO ORARIO NUOVI INDIRIZZI E QUADRO ORARIO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING L`indirizzo amministrazione, finanza e marketing offre una solida base culturale e competenze tecniche per operare nel sistema

Dettagli