Matrice Regionale O/D 2014 QUANTO, QUANDO, COME, DOVE E PERCHE' CI SI MUOVE IN LOMBARDIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Matrice Regionale O/D 2014 QUANTO, QUANDO, COME, DOVE E PERCHE' CI SI MUOVE IN LOMBARDIA"

Transcript

1 Matrice Regionale O/D 2014 QUANTO, QUANDO, COME, DOVE E PERCHE' CI SI MUOVE IN LOMBARDIA

2 Scaletta lavori 1. Introduzione 2. Il metodo utilizzato e l attività svolta 3. Alcuni dati/risultati della matrice 4. Le modalità di pubblicazione della matrice 5. Una ipotesi per l aggiornamento periodico della matrice

3 1. Introduzione 2. Il metodo utilizzato e l attività svolta 3. Alcuni dati/risultati della matrice 4. Le modalità di pubblicazione della matrice 5. Una ipotesi per l aggiornamento periodico della matrice

4 Il percorso sviluppato Luglio avvio del progetto di definizione Matrice Regionale O/D 2014 Settembre/Ottobre incontri con EE.LL. e stakeholder di settore per approfondimento del progetto e condivisione banche dati 8 ottobre Workshop di presentazione dell attività Ottobre-Dicembre sviluppo progetto esecutivo 16 dicembre Workshop di condivisione degli avanzamenti Da febbraio a maggio 2014 indagini on line «Muoviamoci Insieme», indagini al cordone e indagini vis à vis Da maggio 2014 a novembre 2014 analisi delle altre indagini disponibili e acquisizione di informazione sui flussi rilevati; calibrazione del modello; definizione Matrice Base e Matrice «di Avanzamento» Da dicembre 2014 a marzo 2015 definizione Matrice Regionale O/D 2014

5 Le indagini effettuate l'indagine on line

6 Le indagini al cordone ferroviario 407 NO-VANZAGHELLO 136 MORTARA-NO 150 PV-VC 140 AL-MORTARA 40 LEGNANO-ARONA 11 RHO-NO 27SEREGNO-CHIASSO 45 PC-LO 26 PV-TORTONA 142 PC-BRONI 157 PC-CR RhB S.MORITZ-TIRANO DIRETTRICE N. INTERVISTE Piacenza-Codogno 960 Tortona-Voghera 633 Novara-Busto A. 562 Novara-Magenta 523 Desenzano-Verona 486 Alessandria-Torre B. 408 Piacenza-Stradella BS-VR 435 RE-SUZZARA 202 MN-VR 202B MN-MO Arona-Sesto Calende 370 Verona-Mantova 330 Como-Chiasso 193 Altre linee 153 Di cui 121 arrivati da aeroporti

7 Le indagini al cordone aereo 121 da indagini al cordone ferroviario

8 Principali soggetti che hanno collaborato all attività Azienda/Ente TELECOM ITALIA A2A ST MICROELECTRONICS COMUNE DI BRESCIA PROVINCIA DI MILANO FIERA MILANO S.P.A. PROVINCIA DI BRESCIA RSE - WEB RAI AMSA COMUNE DI CREMONA PROVINCIA DI VARESE PROVINCIA DI BERGAMO UNIVERSITÀ BICOCCA PROVINCIA DI PAVIA PROVINCIA DI CREMONA UNICREDIT EDIPOWER INTESA SANPAOLO SEA Durante la fase di raccolta delle indagini, sono stati coinvolti enti ed aziende, che hanno contribuito in termini di questionari compilati. Altri contributi sono pervenuti in particolare da: RFI, TRENITALIA, TRENORD, FERROVIENORD, ANAS, CAMERA COMMERCIO VARESE, PROVINCIA DI LECCO, BCC CARUGATE, COMUNE DI MILANO, UNIVERSITÀ BOCCONI, ABB GROUP, COMUNE DI SONDRIO, PROVINCIA DI MB, PROVINCIA DI SONDRIO, SACBO, AGENZIA DELLE ENTRATE, ALLIANZ, ENG ITALIA, MEDIASET, MEDIOLANUM, PROVINCIA DI MANTOVA, SIEMENS S.P.A., VODAFONE, ACCENTURE, ALSTOM GROUP, AMAT, ASSOLOMBARDA, ASTRAZENECA, ATB BERGAMO, COBRA, COMUNE DI LODI, COMUNE DI MANTOVA, COMUNE DI PAVIA, COMUNE DI VARESE, DOMPÉ, MONDADORI, NESTLÈ, NOVARTIS, PROVINCIA DI COMO, PROVINCIA DI LODI, SANOFI, SCHRODERS, TORRIBIANCHE, UNIVERSITÀ CATTOLICA, UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE, REGIONE VENETO, REGIONE EMILIA ROMAGNA, REGIONE PIEMONTE, REGIONE LIGURIA, CANTON TICINO Altri soggetti hanno contribuito a veicolare l indagine on line.

9 Principali caratteristiche della Matrice (1/2) La matrice regionale OD 2014 è articolata in tabelle per la descrizione sintetica degli spostamenti, con elementi disposti su più righe (origini) e su più colonne (destinazioni). Origini e destinazioni sono aggregate in zone di mobilità (sia interne al territorio della Lombardia, sia esterne). La matrice regionale OD 2014 include: 8 modalità (auto conducente, auto passeggero, TPL gomma, TPL ferro, moto, bici, piedi e altro); 5 motivi (lavoro, studio, occasionali, affari e rientri a casa); 4 sottomatrici relative alla tipologia di spostamento: interno-interno di scambio (interno-esterno ed esterno-interno) di attraversamento (esterno-esterno) O R I G I N I INTERNE ESTERNE DESTINAZIONI INTERNE ESTERNE 1 2 j z z+1 k 1 T 1,1 T 1,2 T 1,j T 1,z T 1,z+1 T 1,k 2 T 2,1 T 2,2 T 2, j T 2,z T 2,z+1 T 2,k i T i,1 T i,2 T i,j T i,z T i,z+1 T i,k z T z,1 T z,2 T z,j T z,z T z,z+1 T z,k z+1 T z+1,1 T z+1,2 T z+1,j T z+1,z T z+1,z+1 T z+1,k k T k,1 T k,2 T k,j T k,z T k,z+1 T k,k 9

10 Principali caratteristiche della Matrice (2/2) Qualche considerazione: la Matrice 2014 è il risultato della complessa interazione tra modellazioni trasportistiche, questionari on-line, interviste vis-à-vis e al cordone, analisi di indagini disponibili e della domanda esistente rilevata; i dati dell indagine 2014 si riferiscono a un giorno feriale medio (periodo febbraio-maggio); gli spostamenti a piedi, sono relativi ai tratti superiori a 10 minuti (20 minuti nel 2002); gli spostamenti descritti considerano, in analogia con ISTAT, la modalità prevalente; la zona di riferimento è, in questa fase, il singolo Comune (o nel caso di piccoli comuni maggiormente periferici, l aggregazione di essi per le aree interne), la provincia delle regioni confinanti, la regione italiana o lo Stato per le aree esterne. La matrice OD fornisce importanti elementi per analisi di tipo sovralocale/provinciale. Per analisi relativa a ristretti ambiti territoriali, ad esempio per singolo Comune, la matrice può risultare poco rappresentativa, considerato che il modello è a scala regionale. 10

11 1. Introduzione 2. Il metodo utilizzato e l attività svolta 3. Alcuni dati/risultati della matrice 4. Le modalità di pubblicazione della matrice 5. Una ipotesi per l aggiornamento periodico della matrice

12 Elementi generali La definizione della matrice regionale 2014 è basata su un modello di domanda di trasporto, ovvero uno strumento che, alimentato con dati rappresentativi della popolazione e del territorio regionale e calibrato con informazioni rilevate direttamente sul campo, ha lo scopo di rappresentare nel migliore dei modi la realtà. Tali indicazioni devono essere tenute in considerazione nel momento dell'utilizzo dei dati in quanto richiedono specifiche competenze per l interpretazione degli stessi, che sono riferiti ad una scala territoriale regionale. Per poter procedere alla determinazione delle matrice origine-destinazione, si è utilizzato un approccio a stadi successivi mediante opportuni modelli di: emissione ed attrazione degli spostamenti; distribuzione degli spostamenti; ripartizione modale; assegnazione alla rete (grafo). 12

13 Timeline Nella prima fase (giugno 2014) del progetto è stata definita una versione preliminare della Matrice Origine-Destinazione 2014, denominata Matrice Base, comprendente: Il totale degli spostamenti emessi per ciascuna zona origine-destinazione; il totale degli spostamenti attratti da ciascuna zona origine destinazione; una prima distribuzione degli spostamenti totali su ciascuna coppia origine-destinazione, ottenuta attraverso l utilizzo di un modello semplificato. Successivamente (settembre 2014) sono state considerate ulteriori banche dati sulla mobilità in Lombardia: interviste al cordone ferroviario ed aeroportuale 2014; indagine online Muoviamoci Insieme di Regione Lombardia; dati sulla mobilità soddisfatta; primi risultati aggregati dell indagine Istat 2011 sul pendolarismo. La disponibilità di tali dati ha consentito un aggiornamento della Matrice Base, definito Matrice di avanzamento, che rappresenta un ulteriore affinamento della versione base ed include inoltre la ripartizione modale degli spostamenti. Il rilascio (dicembre 2014) dei risultati disaggregati dell indagine Istat 2011 sul pendolarismo ha consentito infine un ulteriore calibrazione che ha condotto alla Matrice Finale (febbraio 2015). 13

14 La zonizzazione Al fine di rappresentare al meglio la mobilità del territorio lombardo, l'area di studio è stata suddivisa in zone di mobilità: zone costituite da singoli Comuni lombardi 108 zone costituite dall aggregazione di Comuni 78 zone costituite dalla disaggregazione di grossi Comuni: Milano, Monza, Sesto S. Giovanni, Rho, Cinisello Balsamo, Cremona, Bergamo, Como, Mantova, Brescia, Lodi, Pavia, Varese, Busto Arsizio, Legnano e Vigevano. Ulteriori 3 zone corrispondono agli aeroporti di Malpensa, Linate ed Orio al Serio. Per quanto riguarda la zonizzazione esterna, si hanno in tutto 45 zone: 26 corrispondenti a Province delle regioni confinanti; 15 corrispondenti a regioni non confinanti; 14 corrispondenti a Stati esteri europei; 3 corrispondenti a Stati extraeuropei. 14

15 Struttura del modello a 4 stadi 1 MODELLO DI EMISSIONE E ATTRAZIONE 2 MODELLO DI DISTRIBUZIONE 3 MODELLO DI RIPARTIZIONE MODALE 4 MODELLO DI ASSEGNAZIONE Indici di mobilità 2014 (da Indagini) Grafo stradale 2014 Aggiornamento costo generalizzato del trasporto Distribuzione per motivi di spostamento Indagini 2014 Verifica con dati stradali / ferroviari/ TPL Istat 2011 Grafo stradale e ferroviario Verifica con: Flussi veicolari Frequentazioni ferroviarie indagini EE.LL CALIBRAZIONE 15

16 Modello di emissione/attrazione Gli spostamenti emessi da ciascuna zona sono stati calcolati utilizzando opportuni indici di emissione (rapporto tra il numero di spostamenti e la popolazione) determinati attraverso: indagine Matrice 2002 (per la matrice Base); indagine online Muoviamoci Insieme. Tali indici sono applicati alla popolazione attuale di ciascuna zona. Gli spostamenti attratti sono invece ottenuti utilizzando informazioni disaggregate per zona, quali: addetti nelle unità locali (imprese e pubblica amministrazione); studenti (scuole secondarie, università); ulteriori banche dati quali: superficie delle medie e grandi strutture di vendita, posti letto ospedalieri, farmacie, posti letto alberghieri, etc. Il modello prevede poi un bilanciamento iterativo del numero di spostamenti attratti con quello degli spostamenti emessi (o viceversa, in funzione del motivo specifico). L output di questa fase è rappresentato dal totale degli spostamenti emessi ed attratti da ciascuna zona (tripend) e costituisce la base di partenza per il modello di distribuzione. 16

17 Modello di distribuzione 1/2 Con il modello di distribuzione, gli spostamenti emessi e attratti, sono stati distribuiti su ciascuna relazione O/D. Nella Matrice Base è stato implementato un modello di distribuzione che utilizza come dati di input la matrice degli spostamenti osservati nel 2002 e gli spostamenti emessi /attratti del 2014 (metodo di Furness). Nella Matrice Avanzata è stato utilizzato un modello gravitazionale che ha ripartito gli spostamenti in funzione di due fattori: attrattività delle zone di destinazione; impedenza temporale tra la zona di origine e quella di destinazione. Il modello gravitazionale utilizzato è doppiamente vincolato, quindi procede iterativamente in modo che: la somma su righe degli spostamenti distribuiti sia uguale al totale degli spostamenti emessi dalla medesima zona; la somma su colonne degli spostamenti distribuiti sia uguale al totale di spostamenti attratti dalla medesima zona. 17

18 Modello di distribuzione 2/2 Matrici di skimming Utilizzando il grafo di rete stradale, per ciascuna coppia origine-destinazione sono state determinate le matrici: delle distanze (in km) dei tempi (in minuti) relativamente al percorso di costo minimo. La matrice dei tempi di percorrenza è stata creata attribuendo differenti velocità in funzione della tipologia di arco. Per quanto riguarda gli elementi della diagonale della matrice (origine e destinazione coincidenti spostamenti intrazonali), è stata considerata, per ogni zona una distanza intrazonale fittizia pari a metà del valore più piccolo fra tutte le distanze aventi tale zona come origine e tutte le altre zone come destinazione (tecnica nearest neighbor ). Questa fase, inoltre, ha consentito di verificare la connessione di tutte le zone con il grafo. 18

19 Modello di ripartizione modale Per ogni spostamento, effettuato tra le zone origine e destinazione, per ogni motivo, è stata ricavata l aliquota di spostamenti che utilizza un certo modo di trasporto. Nello specifico, è stato utilizzato un approccio kite considerando separatamente: ripartizione modale degli spostamenti aventi origine in un singolo Comune/aggregazione di Comuni e destinazione in altro Comune/aggregazione di Comuni - modello LOGIT; ripartizione modale all interno della diagonale della matrice (spostamenti con origine e destinazione all interno dello stesso Comune/aggregazione di Comuni) e, nelle sottomatrici, spostamenti con origine e destinazione all interno dello stesso Comune (per i Comuni disaggregati in più zone) - approccio deterministico; 19

20 Matrici esterne La matrice esterna è data dall unione delle sottomatrici di scambio (IxE ed ExI) e di attraversamento (ExE) relative all analisi sia delle interviste al cordone (spostamenti dei non residenti in ingresso/uscita dalla Lombardia) sia degli spostamenti di scambio relativi ai residenti in Lombardia. In particolare si fa riferimento alle seguenti sottomatrici: cordone stradale; cordone ferroviario; cordone aeroportuale; di scambio dei residenti. RhB S.MORITZ-TIRANO 40 LEGNANO-ARONA 27SEREGNO-CHIASSO 407 NO-VANZAGHELLO 136 MORTARA-NO 150 PV-VC 140 AL-MORTARA 11 RHO-NO 45 PC-LO 26 PV-TORTONA 142 PC-BRONI 157 PC-CR 12 BS-VR 435 RE-SUZZARA 202 MN-VR 202B MN-MO 20

21 Modello di ripartizione oraria La ripartizione oraria degli spostamenti è stata prodotta a partire dall analisi dell indagine on line effettuate tra febbraio e maggio Espandendo il campione delle interviste, in modo tale da riportarlo al corretto universo di riferimento, è stato possibile ricavare la percentuale degli spostamenti effettuati in ciascuna fascia oraria per ciascun motivo dello spostamento. Ottenuta tale ripartizione, è stato possibile calcolare la ripartizione oraria del modello a quattro stadi, in termini di valori assoluti (applicando le percentuali della ripartizione oraria agli output del modello). 21

22 Assegnazione della domanda Per assegnare la domanda alla rete, viene simulata l interazione tra: domanda di trasporto, rappresentata dalla matrice origine-destinazione della modalità privata e da quella pubblica ferroviaria; offerta di trasporto, rappresentata dal grafo di rete stradale e dal grafo dei servizi ferroviari. Si determinano così i flussi di utenti e le prestazioni per ciascun elemento del sistema di offerta. DATI DI INPUT matrice OD giornaliera della modalità privata (in veicoli); matrice OD giornaliera della modalità pubblica (in spostamenti); matrice OD dell ora di punta (7:00-8:00) della modalità privata (in veicoli); matrice OD dell ora di punta (7:00-8:00) della modalità pubblica (in spostamenti). Per relazionare veicoli e spostamenti, si utilizzano specifici coefficienti di equivalenza. 22

23 Assegnazione della domanda alla rete stradale L output dell assegnazione è rappresentato dai flussogrammi (giornalieri e dell ora di punta) A conclusione del processo, i risultati dell assegnazione all ora di punta, sono stati posti a confronto con i dati dei flussi rilevati forniti dagli enti gestori delle reti e del database traffico di Lispa. 23

24 Assegnazione della domanda ferroviaria 1/2 Rappresentazione dei servizi del trasporto collettivo Nel caso del trasporto collettivo, è stato definito il grafo dei servizi contenente le seguenti linee: linee ferroviarie suburbane; linee regio-express; linee regionali; ulteriori linee tali da garantire una connessione del territorio lombardo; metropolitane di Milano e di Brescia; tram extraurbani. Per ciascuna linea sono state considerate informazioni relative a: sequenza nodi della rete stradale di appoggio, corrispondenti ai nodi stazione attraversati; tempi percorrenza di ogni singola tratta; tempo intercorso tra passaggio di un veicolo ed il successivo; eventuali tempi addizionali di sosta alla fermata, da orario. 24

25 Assegnazione della domanda ferroviaria 2/2 All interno del processo di assegnazione è stato implementato un modello di affollamento, che tiene conto dell influenza della congestione, attraverso uno specifico fattore denominato crowding factor che moltiplica il tempo a bordo in funzione delle condizioni di carico del veicolo. Se la domanda è maggiore della capacità della linea, è applicata una penalità aggiuntiva. Anche nel caso dell assegnazione ferroviaria, l output è rappresentato dai flussogrammi. A conclusione del processo di assegnazione, i risultati dell assegnazione all ora di punta sono stati posti a confronto con: risultati delle indagini al cordone ferroviario; dati di frequentazione passeggeri forniti dai gestori dei servizi ferroviari. 25

26 Le indagini effettuate e la calibrazione del modello Calibrazione con dati enti ENTI DATI PROVINCE DATI COMUNI DATI ARPA TILO ANAS Lombardia Milano Serravalle - Milano Tangenziali S.p.A. Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova Spa Autostrade per l Italia 1. grafo stradale aggiornato (da base NAVTEQ 2012) con attributi per stima flussi di traffico 2. dati di traffico da rilievi sull intero territorio lombardo simulazioni di traffico per 3. scenari riferibili a 4 stagioni, 3 giorni tipo e 4 fasce orarie dati saliti/discesi stazioni Luino e Chiasso flussi di traffico in alcune sezioni per strade di competenza flussi veicolari caselli per classi veicolari e fascia oraria 1. flussi di traffico mensili per classi veicolari e fasce orarie; 2. matrici o/d mensili, caselli di sirmione, desenzano e brescia est flussi su strada; Usciti/entrati caselli; Matrici od ai caselli; Provincia di Bergamo Provincia di Brescia Provincia di Cremona Provincia di Lodi Provincia Mantova Provincia Monza-Brianza Provincia di Pavia Provincia di Sondrio Provincia Varese Flussi di traffico Flussi di traffico Flussi di traffico Flussi di traffico Matrice od modalità privata, fascia oraria 7:15 9:15 Flussi di traffico Moving Better Flussi di traffico Flussi di traffico Flussi di traffico Matrice od modalità privata, fascia oraria 7:00 9:00 Interviste Comune Bergamo Comune Brescia Comune di Cremona Comune Lodi Comune di Mantova Comune Milano Comune Pavia Comune di Varese Matrice od modalità privata, fascia oraria 7:30 11:30 Matrice od modalità TPL, fascia oraria 12:00 20:00 Flussi di traffico Matrice od privata Flussi di traffico Flussi di traffico Flussi di traffico Flussi di traffico Indagine AMAT Matrice od modalità privata e TPL Flussi di traffico Flussi di traffico SACBO SEA TRENITALIA TRENORD arrivi/partenze internazionali e nazionali annuali arrivi passeggeri passeggeri presenti sul treno, saliti e discesi alle stazioni (TRENI REGIONALI) dati frequentazione anno 2012 con distinzione saliti, discesi e presenti, distinti per medi feriali (lun-ven), sabato e domenica. LISPA Database Traffico contenente informazioni relative a dati di traffico delle Province lombarde CANTON TICINO Dati flussi alla frontiera 26

27 Il metodo utilizzato e il percorso sviluppato Calibrazione con Istat 2011 Il percorso di elaborazione della Matrice ha tenuto conto, per quanto riguarda i movimenti sistematici, dei dati sul pendolarismo del Censimento ISTAT 2011, che è stato reso pubblico in due fasi distinte: Luglio 2014, totale degli spostamenti emessi ed attratti e ripartizione modale a livello provinciale (e di città soltanto per Milano e Brescia); Dicembre 2014, con riferimento anche alle singole relazioni O/D, sebbene siano anche in questo caso campionarie e con anche alcuni dati stimati. Nella fase di calibrazione con Istat 2011 è stato necessario considerare lo scostamento del periodo di riferimento rispetto alla matrice regionale INDAGINE ISTAT 2011 INDAGINE 2014 Treno Tram TPL ferro Metropolitana Autobus urbano, filobus Corriera, autobus extra-urbano TPL gomma Autobus aziendale o scolastico Auto private (come conducente) Auto (conducente) Auto private (come passeggero) Auto (passeggero) Motocicletta, ciclomotore, scooter Moto Bicicletta Bici A piedi Piedi Altro mezzo (battello, funivia, etc.) Altro 27

28 1. Introduzione 2. Il metodo utilizzato e l attività svolta 3. Alcuni dati/risultati della matrice 4. Le modalità di pubblicazione della matrice 5. Una ipotesi per l aggiornamento periodico della matrice

29 Principali risultati 1/2 L analisi della matrice 2014 evidenzia alcuni elementi fondamentali: gli spostamenti che quotidianamente interessano la Lombardia sono pari a 16,40 milioni e sono a cresciuti, rispetto al 2002, del 4,6% chi si sposta compie mediamente 2,5 spostamenti al giorno, per i quali spende circa 1 ora e 6 minuti gli spostamenti non sistematici (non attribuibili a lavoro e a studio) costituiscono circa il 50% del totale, escludendo i rientri a casa il Comune di Milano si conferma la città con il maggior utilizzo dei mezzi pubblici (circa il 41% del totale degli spostamenti interni al Comune Capoluogo) 29

30 Principali risultati 2/2 nel segmento extraurbano che gravita su Milano, in termini di spostamenti tra il Comune di Milano e i restanti Comuni della Provincia (sia in Origine sia in Destinazione), torna a prevalere l auto privata, con circa il 55% di quota modale contro il 37% del Trasporto Pubblico Locale; ATTRATTORI GENERATORI il ruolo di attrattori della domanda di mobilità è esercitato prevalentemente dai Capoluoghi di Provincia, tra cui Milano, Pavia, Bergamo, Varese, Como, Cremona, Brescia e Mantova. Emergono tuttavia come attrattori anche alcuni centri di riferimento sub-provinciale (per esempio: Vigevano, Voghera, Crema, e l area della direttrice del Sempione); i centri con ruolo prevalente di generatori di domanda sono invece ubicati principalmente nella cintura di Milano e nelle aree a ridosso degli altri capoluoghi e dei centri attrattori di mobilità. 30

31 NUMERI DI SINTESI 1/3 TIPOLOGIA SPOSTAMENTI Delta % Spostamenti totali con origine e destinazione all'interno della Lombardia (inclusi quelli di rientro a casa) Spostamenti di scambio (INT EXT e EXT INT) Spostamenti di attraversamento (EXT EXT) 15,21 Milioni 15,80 Milioni + 3,9% 0,44 Milioni 0,56 Milioni + 27,3% 0,03 Milioni 0,04 Milioni + 33,3% TOTALE MOBILITÀ LOMBARDIA 15,68 Milioni 16,40 Milioni + 4,6% L aumento degli spostamenti regionali complessivi è il risultato di una forte crescita nel periodo e di un calo nel periodo successivo, legato alla crisi economica Il dato è da confrontare con l incremento pari al 7,4% della popolazione (di età superiore a 14 anni) registrato nel medesimo periodo. 31

32 NUMERI DI SINTESI 2/3 INDICATORE DI MOBILITÀ VALORE Indice di mobilità 74% Numero medio spostamenti giorno 2,54 Tempo medio per spostamento (minuti) 26 Tempo medio totale per giorno degli spostamenti (minuti) 66 Passeggeri*km L indice di mobilità (rapporto tra popolazione mobile e popolazione totale) è cresciuto dal 70% del 2002 al 74% del 2014 Il numero medio di spostamenti pro capite (riferito alla popolazione mobile) è invece sceso da 2,65 a 2,54 (per un tempo medio totale/giorno impegnato per spostamenti che si è ridotto da 72 a 66 minuti) Il numero di passeggeri*km ha subito una contrazione del 16%, dai circa 164 milioni del 2002 ai circa 137 milioni del 2014, anche in ragione della riduzione della distanza media degli spostamenti passata dai 10,6 km del 2002 agli 8,7 km del

33 NUMERI DI SINTESI 3/3 MOTIVO SPOSTAMENTI SISTEMATICO PER LAVORO 3,66 mln SISTEMATICO PER STUDIO 0,90 mln AFFARI 0,44 mln OCCASIONALI 4,18 mln RIENTRO A CASA 7,21 mln TOTALE MOBILITÀ LOMBARDIA 16,40 mln si è registrata una diminuzione, seppur contenuta (circa 3%), della quota degli spostamenti per lavoro e il contestuale incremento della quota degli spostamenti per affari, che riflette anche l evoluzione del mercato del lavoro nel periodo di crisi economica. L aumento degli spostamenti occasionali è in linea con le tendenze della mobilità a tutti i livelli territoriali. La somma di spostamenti con destinazione fissa (spostamenti sistematici) pari a circa 4,7 milioni di spostamenti risulta pressoché identica a quelli effettuati con destinazione variabile (occasionali ed affari) pari a 4,6 milioni, con impatti sul traffico e sull organizzazione dei servizi di trasporto pubblico locale. 33

34 MOTIVAZIONI DEGLI SPOSTAMENTI L elaborazione della matrice OD 2014 ha previsto l individuazione di 5 diversi motivi di spostamento (lavoro, studio, occasionali, affari e rientri a casa), di cui lavoro e studio sono riconducibili alla componente sistematica della mobilità. In particolare, il 22% degli spostamenti avviene per raggiungere il posto di lavoro e il 5% per raggiungere la scuola, denotando un lieve calo del peso della mobilità sistematica rispetto al totale. È la componente degli spostamenti occasionali a crescere maggiormente, con una quota che dal 24% del 2002 passa al 26% del 2014, con un incremento corrispondente a circa spostamenti giornalieri. Spostamenti occasionali (da indagine on-line): oltre la metà degli spostamenti giornalieri occasionali dell intera Regione Lombardia (56,2%) sono effettuati per impegni legati alle attività quali acquisti, commissioni, accompagnare mentre circa 1 su 10 viene effettuato per motivi legati alla salute (motivo non presente nell indagine 2002). 34

35 DISTRIBUZIONE SPOSTAMENTI TOTALI REGIONALI PER FASCIA ORARIA L andamento della domanda nel tempo riflette la tradizionale distribuzione per ore di punta con un picco nella fascia oraria compresa tra le 7.00 e le

36 DISTRIBUZIONE SPOSTAMENTI SISTEMATICI PER FASCIA ORARIA La domanda sistematica si concentra nella fascia mattutina con un picco tra le 7.00 e le

37 DISTRIBUZIONE SPOSTAMENTI OCCASIONALI PER FASCIA ORARIA La domanda occasionale* si concentra nella fascia intermedia del mattino ( ) e nel pomeriggio ( ) * compresi spostamenti per affari 37

38 RIPARTIZIONE MODALE SPOSTAMENTI TOTALI REGIONE LOMBARDIA Gli spostamenti in auto (come conducente) sono superiori al 50% anche se in calo nel 2014 di 6 punti percentuali rispetto al 2002; Il TPL (TPL e treno) è cresciuto passando dal 14 al 19%, con un significativo aumento del trasporto ferroviario passato dal 3% al 4,5%. Gli spostamenti non motorizzati sono lievemente cresciuti, passando dal 12 al 15%. 38

39 RIPARTIZIONE MODALE PER TIPOLOGIA DI MOTIVO spostamenti sistematici: quasi i due terzi (64%) sono effettuati con la modalità auto mentre il TPL (ferro + gomma) raggiunge un valore superiore al 19%. spostamenti occasionali: poco più di 6 persone su 10 utilizzano l auto privata e sono pressoché identiche le quote di TPL e modalità non motorizzate 39

40 LUNGHEZZA DEGLI SPOSTAMENTI (1/4) La distanza media degli spostamenti totali è pari a 8,66 Km. 40

41 LUNGHEZZA DEGLI SPOSTAMENTI (2/4) La distribuzione degli spostamenti per distanza evidenzia come a prevalere siano gli spostamenti di lunghezza limitata: ll 90% degli spostamenti si esaurisce entro i 20 Km (con oltre il 70% al di sotto dei 10). 41

42 LUNGHEZZA DEGLI SPOSTAMENTI (3/4) spostamenti sistematici spostamenti occasionali ed affari Il fenomeno risulta più accentuato per gli spostamenti occasionali e per affari (95% degli spostamenti entro i 20 km e 79% entro i 10 km) rispetto agli spostamenti per motivi di lavoro e di studio (86% degli spostamenti entro i 20 km e 63% entro i 10 km). 42

43 LUNGHEZZA DEGLI SPOSTAMENTI (4/4) spostamenti totali Le modalità non motorizzate (piedi e bici) interessano, quasi esclusivamente, gli spostamenti entro i 10 km; Oltre i 20 km, decresce l utilizzo del mezzo motorizzato privato a vantaggio di quello pubblico; Spostamenti sistematici: la prevalenza di uso del TPL all aumentare della distanza è più marcata rispetto al totale degli spostamenti; Spostamenti occasionali: prevalenza dell uso del mezzo motorizzato privato omogeneo anche rispetto alla distanza. 43 sistematici occasionali ed affari

44 DESTINAZIONE DEGLI SPOSTAMENTI (1/3) Spostamenti emessi per provincia (esclusi i ritorni a casa) Spostamenti attratti per provincia (esclusi i ritorni a casa) La Provincia di Milano si caratterizza per quasi un terzo degli spostamenti emessi (con qualsiasi destinazione, compresa la stessa zona di emissione) e per poco più del 35% degli spostamenti attratti. Seguono Brescia e Bergamo cui corrispondono complessivamente, per l emissione e per l attrazione, quote comprese tra il 23% ed il 24% degli spostamenti totali effettuati in Lombardia. 44

45 DESTINAZIONE DEGLI SPOSTAMENTI (2/3) Matrice Origine Destinazione degli spostamenti interni per Province Tot, BG BS CO CR LC LO MB MI MN PV SO VA Riga BG BS CO CR LC LO MB MI MN PV SO VA Tot, Colonna E evidente come la maggior parte degli spostamenti sia di tipo intraprovinciale (diagonale principale). In particolare, spicca la Provincia di Milano con circa un terzo del totale seguita dalla Provincia di Brescia e di Bergamo. Di ordine di grandezza inferiore sono gli spostamenti extraprovinciali, dove prevalgono quelli tra le province di Milano e Monza e Brianza. 45

46 DESTINAZIONE DEGLI SPOSTAMENTI (3/3) Spostamenti attratti in Lombardia Spostamenti emessi in Lombardia 46 Differenza tra spostamenti in destinazione e spostamenti in origine Comuni prevalentemente attrattori Comuni prevalentemente emissivi

47 1. Introduzione 2. Il metodo utilizzato e l attività svolta 3. Alcuni dati/risultati della matrice 4. Le modalità di pubblicazione della matrice 5. Una ipotesi per l aggiornamento periodico della matrice

48 LE MODALITA DI PUBBLICAZIONE 48

49 1. Introduzione 2. Il metodo utilizzato e l attività svolta 3. Alcuni dati/risultati della matrice 4. Le modalità di pubblicazione della matrice 5. Una ipotesi per l aggiornamento periodico della matrice

50 Obiettivi Disporre di un dato di domanda di mobilità il più possibile aggiornato, minimizzando al contempo i costi di aggiornamento Disporre di una banca dati condivisa Costituire una "piattaforma" di scambio di dati e buone pratiche, alimentata da una pluralità di soggetti Garantire uno strumento di supporto della fasi di pianificazione, programmazione, progettazione e verifica dei sistemi e dei servizi di trasporto 50

51 Acquisizione, aggiornamento e rilascio dei dati Si possono distinguere tre fasi specifiche: 1. fase di acquisizione dei dati; 2. fase di aggiornamento e calibrazione del modello; 3. fase di rilascio e acquisizione del dato. Gli attori coinvolti possono essere distinti tra: soggetti che forniscono il dato (fornitori); soggetti che richiedono, ricevono ed elaborano il dato rendendolo disponibile (generatori); soggetti che fruiscono del dato (fruitori). Regione Lombardia rappresenta il principale stakeholder e garante del sistema. Fornitori e generatori della matrice sono coinvolti nel processo di aggiornamento. I generatori hanno come responsabilità anche il successivo rilascio dei dati. I fruitori si differenziano invece per i diversi livelli di accesso alle informazioni. 51

52 Aggiornamento periodico della Matrice O/D Si distinguono diverse tipologie di processi: il processo di aggiornamento della matrice O/D (senza intervenire sui parametri di INPUT del modello, ma sui soli dati rilevati); il processo di aggiornamento del modello di domanda (fasi di generazione, distribuzione e ripartizione modale) dal quale viene generata una nuova matrice. Tale processo può prevedere il solo aggiornamento di alcuni dati di input (per il breve periodo si assume che il modello sia rappresentativo della realtà territoriale che intende simulare), oppure una revisione completa che necessita anche una ricalibratura del modello stesso. 52

53 Aggiornamento periodico della Matrice OD 53

54 Chi vuole partecipare al progetto di aggiornamento? Per segnalare il proprio interesse è sufficiente inviare una mail all'indirizzo segnalando il soggetto che si rappresenta e la tipologia di dati/informazioni che possono essere messe a disposizione. 54

Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti PRMT

Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti PRMT Fondazione Ordine degli Ingegneri, 8 giugno 2016 Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti PRMT Principali risultati della Matrice Regionale O/D 2014 Roberto Spagnolo, Responsabile Area Service

Dettagli

Figura 7: popolazione regione Emilia Romagna - Istat 2001

Figura 7: popolazione regione Emilia Romagna - Istat 2001 PC FE PR RE MO BO RA Popolazione 2001 140-9435 9435-25892 25892-64348 64348-175502 175502-371217 FC RN Figura 7: popolazione regione Emilia Romagna - Istat 2001 PC FE PR RE MO BO RA Addetti 2001 0-1729

Dettagli

CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE UTILIZZO DEI MODELLI DI SIMULAZIONE DEL TRAFFICO: MODELLI MULTIMODALI E BIG DATA

CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE UTILIZZO DEI MODELLI DI SIMULAZIONE DEL TRAFFICO: MODELLI MULTIMODALI E BIG DATA UTILIZZO DEI MODELLI DI SIMULAZIONE DEL TRAFFICO: MODELLI MULTIMODALI E BIG DATA giovedì 9 novembre 2017// Centro Studi PIM - Villa Scheibler Modelli di simulazione Multimodale: L esperienza dell utilizzo

Dettagli

TEORIA DEI SISTEMI DI TRASPORTO

TEORIA DEI SISTEMI DI TRASPORTO UNIVERSITA' DI ROMA "TOR VERGATA" FACOLTA DI INGEGNERIA TEORIA DEI SISTEMI DI TRASPORTO DOCENTE Prof. Ing. UMBERTO CRISALLI ESEMPI APPLICATIVI (PARTE 1) a cura di Ing. Antonio Comi 1 SOMMARIO Premessa...

Dettagli

INIZIATIVE A SUPPORTO DELL ELABORAZIONE DEL PUMS

INIZIATIVE A SUPPORTO DELL ELABORAZIONE DEL PUMS PIANI E PROGETTI DI MOBILITÀ URBANA SOSTENIBILE INIZIATIVE A SUPPORTO DELL ELABORAZIONE DEL PUMS 23 ottobre 2017 Genova smart week 1 Sommario Raccolta ed analisi dei dati a supporto della pianificazione

Dettagli

Servizio ferroviario regionale in Lombardia: progetto e prospettive

Servizio ferroviario regionale in Lombardia: progetto e prospettive Brescia 21 settembre 2015 Elena Foresti Regione Lombardia - DG Infrastrutture e Mobilità Servizio ferroviario regionale in Lombardia: progetto e prospettive Il servizio ferroviario regionale oggi FS-RFI:

Dettagli

Sistemi di trasporto Zonizzazione Matrici O/D

Sistemi di trasporto Zonizzazione Matrici O/D Corso di Trasporti e Ambiente ing. Antonio Comi settembre 2014 Sistemi di trasporto Zonizzazione Matrici O/D Struttura del sistema di modelli per la simulazione dei sistemi di trasporto OFFERTA DI INFRASTRUTTURE

Dettagli

Approfondimenti trasportistici

Approfondimenti trasportistici ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DELLA TANGENZIALE EST ESTERNA DI MILANO E IL POTENZIAMENTO DEL SISTEMA DELLA MOBILITÀ DELL'EST MILANESE Approfondimenti trasportistici Milano, 6 febbraio 2007

Dettagli

29-30 Maggio 4-7 Giugno 2018 Regione Lombardia DG Infrastrutture e Mobilità. Tavoli di quadrante SFR Est, Ovest, Nord, Sud,

29-30 Maggio 4-7 Giugno 2018 Regione Lombardia DG Infrastrutture e Mobilità. Tavoli di quadrante SFR Est, Ovest, Nord, Sud, 29-30 Maggio 4-7 Giugno 2018 Regione Lombardia DG Infrastrutture e Mobilità Tavoli di quadrante SFR Est, Ovest, Nord, Sud, Indice La situazione del servizio Nuovi treni Il cambio orario di giugno 2018

Dettagli

IL PIANO URBANO DELLA MOBILITA SCENARIO A LUNGO TERMINE approfondimenti

IL PIANO URBANO DELLA MOBILITA SCENARIO A LUNGO TERMINE approfondimenti COMUNE DI GENOVA Direzione Mobilità IL PIANO URBANO DELLA MOBILITA SCENARIO A LUNGO TERMINE approfondimenti 22 aprile 2009 GRONDA DI GENOVA - Dibattito pubblico - Laboratorio sui flussi di traffico e la

Dettagli

Tavoli territoriale SFR quadranti Sud, Est, Ovest, Nord maggio 2015 Regione Lombardia DG Infrastrutture e Mobilità

Tavoli territoriale SFR quadranti Sud, Est, Ovest, Nord maggio 2015 Regione Lombardia DG Infrastrutture e Mobilità Tavoli territoriale SFR quadranti Sud, Est, Ovest, Nord 13-14-19-21 maggio 2015 Regione Lombardia DG Infrastrutture e Mobilità Rev7 Potenziamento dei servizi ferroviari per Expo 380 treni al giorno per

Dettagli

giovedì 5 novembre 2015// Centro Studi PIM Villa Scheibler

giovedì 5 novembre 2015// Centro Studi PIM Villa Scheibler : MACRO per pianificazione progettazione e valutazione alternative, MICRO per affinamento soluzioni progettuali giovedì 5 novembre 2015// Centro Studi PIM Villa Scheibler Lo strumento operativo: macro

Dettagli

STUDIO PER LA PIANIFICAZIONE DEL RIASSETTO ORGANIZZATIVO E FUNZIONALE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DELLA REGIONE SICILIANA

STUDIO PER LA PIANIFICAZIONE DEL RIASSETTO ORGANIZZATIVO E FUNZIONALE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DELLA REGIONE SICILIANA STUDIO PER LA PIANIFICAZIONE DEL RIASSETTO ORGANIZZATIVO E FUNZIONALE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DELLA REGIONE SICILIANA Analisi della domanda e dell offerta Ing. Roberto Amirante C.S.S.T. S.p.A. 1^

Dettagli

1.3 LA RAPPRESENTAZIONE DEI FLUSSI DI MOBILITÀ ATTRAVERSO LE LINEE DI DESIDERIO

1.3 LA RAPPRESENTAZIONE DEI FLUSSI DI MOBILITÀ ATTRAVERSO LE LINEE DI DESIDERIO Il territorio esterno è rappresentato da 6 macrozone, ad ognuna delle quali corrisponde un centroide a cui sono assegnati gli spostamenti in ingresso ed in uscita dalla Provincia. Questi 6 BOD esterni

Dettagli

Tavoli territoriale SFR quadranti Sud, Est, Ovest maggio 2015 Regione Lombardia DG Infrastrutture e Mobilità

Tavoli territoriale SFR quadranti Sud, Est, Ovest maggio 2015 Regione Lombardia DG Infrastrutture e Mobilità Tavoli territoriale SFR quadranti Sud, Est, Ovest 13-14-19 maggio 2015 Regione Lombardia DG Infrastrutture e Mobilità Rev7 Potenziamento dei servizi ferroviari per Expo 380 treni al giorno per Rho-Fiera

Dettagli

Anni OCCUPAZIONE E VALORE AGGIUNTO PROVINCIA DI BRESCIA. QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 1/2009 Gennaio 2009.

Anni OCCUPAZIONE E VALORE AGGIUNTO PROVINCIA DI BRESCIA. QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 1/2009 Gennaio 2009. OCCUPAZIONE E VALORE AGGIUNTO PROVINCIA DI BRESCIA Anni 2001 2006 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 1/2009 Gennaio 2009 Fonte dati ISTAT Elaborazioni Ufficio Studi ed Informazione Statistica INTRODUZIONE

Dettagli

Mario Rossetti Direttore Generale Infrastrutture e Mobilità Regione Lombardia

Mario Rossetti Direttore Generale Infrastrutture e Mobilità Regione Lombardia Intervento Mario Rossetti Direttore Generale Infrastrutture e Mobilità Regione Lombardia Sala Falck Assolombarda 29 gennaio 2007 Convegno MUOVERE PERSONE E MERCI: LE POLITICHE E I PROGETTI PER LA COSTRUZIONE

Dettagli

22 Novembre 2017 Regione Lombardia DG Infrastrutture e Mobilità. Tavoli di quadrante SFR Est, Ovest, Nord, Sud,

22 Novembre 2017 Regione Lombardia DG Infrastrutture e Mobilità. Tavoli di quadrante SFR Est, Ovest, Nord, Sud, 22 Novembre 2017 Regione Lombardia DG Infrastrutture e Mobilità Tavoli di quadrante SFR Est, Ovest, Nord, Sud, Indice Il servizio ferroviario regionale: passeggeri trasportati, puntualità e regolarità,

Dettagli

Anno BONUS PER GLI ABBONAMENTI MENSILI (compresi Treno-Città) O ANNUALI

Anno BONUS PER GLI ABBONAMENTI MENSILI (compresi Treno-Città) O ANNUALI Anno 2014 PER GLI ABBONAMENTI MENSILI (compresi Treno-Città) O ANNUALI Il bonus è un indennizzo riservato ai possessori di abbonamento ferroviario mensile (compresi Treno-Città) o annuale venduto a Tariffa

Dettagli

INFRASTRUTTURE, INDUSTRIA E SERVIZI DI TRASPORTO E LOGISTICA IN CAMPANIA. secondo rapporto annuale

INFRASTRUTTURE, INDUSTRIA E SERVIZI DI TRASPORTO E LOGISTICA IN CAMPANIA. secondo rapporto annuale INFRASTRUTTURE, INDUSTRIA E SERVIZI DI TRASPORTO E LOGISTICA IN CAMPANIA secondo rapporto annuale Dario Gentile Responsabile sa e Centro Studi 12 febbraio 2009 Alcuni dei principali dati emersi dal rapporto

Dettagli

Il turismo in Brianza

Il turismo in Brianza Il turismo in Brianza Sistema delle imprese e flussi turistici A cura dell Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza Marzo 2013 I numeri del turismo in Brianza Strutture ricettive al 31

Dettagli

IMQ 2013 Indagine sulla Mobilità delle persone e sulla Qualità dei trasporti Analisi sull Area della Città di Carignano e del Comune di La Loggia

IMQ 2013 Indagine sulla Mobilità delle persone e sulla Qualità dei trasporti Analisi sull Area della Città di Carignano e del Comune di La Loggia IMQ 2013 Indagine sulla Mobilità delle persone e sulla Qualità dei trasporti Analisi sull Area della Città di Carignano e del Comune di La Loggia CITTA DI CARIGNANO COMUNE DI LA LOGGIA Le Indagini campionarie

Dettagli

Piano della Viabilità

Piano della Viabilità Piano della Viabilità Approvato con Delibera di Consiglio Provinciale n. 18 del 18 febbraio 2004 Ufficio Tecnico Provinciale: Ing. Verino Gatti Ing. Roberto Vanzini Arch. Maura Ziglioli Consulenti: Ing.

Dettagli

PROGETTAZIONE DEI SISTEMI DI TRASPORTO

PROGETTAZIONE DEI SISTEMI DI TRASPORTO Corso di PROGETTAZIONE DEI SISTEMI DI TRASPORTO (tutti i CCS tranne Civile e Gestionale) www.uniroma2.it/didattica/pst_accs ing. Antonio Comi ottobre 2006 Domanda di mobilità Struttura del sistema di modelli

Dettagli

Principali assi di mobilità - Spostamenti giornalieri, tutti i modi

Principali assi di mobilità - Spostamenti giornalieri, tutti i modi 5.6 CONCLUSIONI Dall esame delle linee di desiderio riferite ai 244 BOD comunali e ai 6 BOD esterni all area di studio, è stato possibile identificare quattro assi principali di mobilità provinciale costituiti

Dettagli

IMQ 2013 Indagine sulla Mobilità delle persone e sulla Qualità dei trasporti Analisi sulla Città di Moncalieri

IMQ 2013 Indagine sulla Mobilità delle persone e sulla Qualità dei trasporti Analisi sulla Città di Moncalieri IMQ 2013 Indagine sulla Mobilità delle persone e sulla Qualità dei trasporti Analisi sulla Città di CITTA DI MONCALIERI Le Indagini campionarie sulla Mobilità delle persone e sulla Qualità dei trasporti

Dettagli

La capacità ricettiva in Lombardia

La capacità ricettiva in Lombardia La capacità ricettiva in Lombardia Un analisi della rilevazione ISTAT «Capacità degli esercizi ricettivi» A cura di Cavedo Lorenzo Patrimonio ricettivo Esercizi Alberghieri Esercizi Extra-Alberghieri 7.039

Dettagli

IMQ 2013 Indagine sulla Mobilità delle persone e sulla Qualità dei trasporti Analisi sulla Città di Piossasco

IMQ 2013 Indagine sulla Mobilità delle persone e sulla Qualità dei trasporti Analisi sulla Città di Piossasco IMQ 2013 Indagine sulla Mobilità delle persone e sulla Qualità dei trasporti Analisi sulla Città di CITTA DI PIOSSASCO Le Indagini campionarie sulla Mobilità delle persone e sulla Qualità dei trasporti

Dettagli

IL PIANO URBANO DELLA MOBILITA SCENARIO A LUNGO TERMINE

IL PIANO URBANO DELLA MOBILITA SCENARIO A LUNGO TERMINE COMUNE DI GENOVA Direzione Mobilità IL PIANO URBANO DELLA MOBILITA SCENARIO A LUNGO TERMINE 1 aprile 2009 Sommario Il PUM Il modello di valutazione Lo stato attuale Stima della domanda 2020 Lo scenario

Dettagli

I flussi turistici in Lombardia nel 2016

I flussi turistici in Lombardia nel 2016 I flussi turistici in Lombardia nel 2016 Un analisi dell indagine ISTAT «Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi» A cura di Cavedo Lorenzo Giugno 2017 I flussi turistici nel 2016 15.409.809 arrivi

Dettagli

L'incidentalità stradale nel 2016 in Lombardia e in provincia di Brescia

L'incidentalità stradale nel 2016 in Lombardia e in provincia di Brescia L'incidentalità stradale nel 2016 in Lombardia e in provincia di Brescia Federica Ancona 7 Giornata regionale della Sicurezza Stradale Brescia, 30 novembre 2017 Agenda 2030 ONU per lo Sviluppo Sostenibile

Dettagli

GLI SPOSTAMENTI PER MOTIVI DI LAVORO E DI STUDIO IN PROVINCIA DI PIACENZA AL XV CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE 2011.

GLI SPOSTAMENTI PER MOTIVI DI LAVORO E DI STUDIO IN PROVINCIA DI PIACENZA AL XV CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE 2011. GLI SPOSTAMENTI PER MOTIVI DI LAVORO E DI STUDIO IN PROVINCIA DI PIACENZA AL XV CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE 2011. Un approfondimento sui mezzi di trasporto utilizzati. Antonio Colnaghi Amministrazione

Dettagli

AUDIMOB. I Semestre RAPPORTO CONGIUNTURALE S U L L A M O B I L I T A 2008

AUDIMOB. I Semestre RAPPORTO CONGIUNTURALE S U L L A M O B I L I T A 2008 AUDIMOB O SSERVATORIO SUI C OMPORTAMENTI DI M OBILITÀ DEGLI I TALIANI I Semestre RAPPORTO CONGIUNTURALE S U L L A M O B I L I T A 2008 CONSUMI DI MOBILITÀ IN FRENATA (MA NON TROPPO): MENO VIAGGI IN AUTO,

Dettagli

VERSO IL PIANO URBANO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE:

VERSO IL PIANO URBANO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE: VERSO IL PIANO URBANO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE: I RISULTATI DELLE INDAGINI SUL TERRITORIO, LE PERCEZIONI E LE PROPOSTE DEI CITTADINI Marsala, 20 Ottobre 2015 Agenda PUMS: definizioni e obiettivi Avanzamento

Dettagli

CONTIENE il report sul LAVORO DOMESTICO 2015 per la Liguria

CONTIENE il report sul LAVORO DOMESTICO 2015 per la Liguria CONTIENE il report sul LAVORO DOMESTICO 2015 per la Liguria Lavoro domestico in Liguria nel 2015 in calo per il terzo anno di fila, badanti e colf ormai in pari; più italiani e meno stranieri 29.452 i

Dettagli

Soluzioni per la Pianificazione della Mobilità BIG DATA Analytics. Arch. Jacopo Ognibene - TPS Modena 11 ottobre 2018

Soluzioni per la Pianificazione della Mobilità BIG DATA Analytics. Arch. Jacopo Ognibene - TPS Modena 11 ottobre 2018 Soluzioni per la Pianificazione della Mobilità BIG DATA Analytics Arch. Jacopo Ognibene - TPS Modena 11 ottobre 2018 1 campione campione campione campione I BIG DATA PER LA PIANIFICAZIONE Risorse impiegate

Dettagli

Tavoli territoriale SFR quadranti Est, Ovest, Nord, Sud, Maggio 2017 Regione Lombardia DG Infrastrutture e Mobilità

Tavoli territoriale SFR quadranti Est, Ovest, Nord, Sud, Maggio 2017 Regione Lombardia DG Infrastrutture e Mobilità Tavoli territoriale SFR quadranti Est, Ovest, Nord, Sud, Maggio 2017 Regione Lombardia DG Infrastrutture e Mobilità 1 Indice Situazione del servizio Il cambio orario di giugno 2017 Lavori e interventi

Dettagli

Tavoli territoriale SFR quadranti Sud, Est, Ovest, Nord maggio 2016 Regione Lombardia DG Infrastrutture e Mobilità

Tavoli territoriale SFR quadranti Sud, Est, Ovest, Nord maggio 2016 Regione Lombardia DG Infrastrutture e Mobilità Tavoli territoriale SFR quadranti Sud, Est, Ovest, Nord maggio 2016 Regione Lombardia DG Infrastrutture e Mobilità Rev4 Tavolo territoriale SFR Andamento del servizio 2015 Aggiornamento Programma Regionale

Dettagli

Percentuale degli spostamenti dei lavoratori per modo (pubblico, privato, altro) usato, secondo le fasce di tempo impiegate.

Percentuale degli spostamenti dei lavoratori per modo (pubblico, privato, altro) usato, secondo le fasce di tempo impiegate. Percentuale degli spostamenti dei lavoratori per modo (pubblico, privato, altro) usato, secondo le fasce di tempo impiegate. Mezzo pubblico Mezzo privato Altro mezzo Totale fascia oltre 60 minuti Da 0

Dettagli

Riprogrammazione servizi minimi

Riprogrammazione servizi minimi Riprogrammazione servizi minimi riferimenti e obiettivi metodologia e criteri Consulta Regionale Mobilità - Napoli, 21 maggio 2013 Riferimenti normativi Legge Regionale 3/2002 e Legge 422/97 Legge di stabilità

Dettagli

Monitoraggio sullo stato di conservazione delle infrastrutture stradali, ferroviarie e idrauliche nel territorio lombardo

Monitoraggio sullo stato di conservazione delle infrastrutture stradali, ferroviarie e idrauliche nel territorio lombardo Monitoraggio sullo stato di conservazione delle infrastrutture stradali, ferroviarie e idrauliche nel territorio lombardo Milano, mercoledì 29 agosto 2018, ore 15.00 Via Vivaio, 1 Milano (Sala Giunta)

Dettagli

Figura Area di Studio

Figura Area di Studio Esercizi modelli di domanda Esercizio 1 Considerando tre zone di traffico, si vuole determinare il numero complessivo di spostamenti emessi dalle tre zone per il motivo Casa-Studio ed effettuati da studenti

Dettagli

IMQ 2013 Indagine sulla Mobilità delle persone e sulla Qualità dei trasporti Analisi sul Comune di Volpiano

IMQ 2013 Indagine sulla Mobilità delle persone e sulla Qualità dei trasporti Analisi sul Comune di Volpiano IMQ 2013 Indagine sulla Mobilità delle persone e sulla Qualità dei trasporti Analisi sul Comune di COMUNE DI VOLPIANO Le Indagini campionarie sulla Mobilità delle persone e sulla Qualità dei trasporti

Dettagli

AMBIENTE, PROTEZIONE CIVILE, MOBILITÀ E SICUREZZA DEL TERRITORIO

AMBIENTE, PROTEZIONE CIVILE, MOBILITÀ E SICUREZZA DEL TERRITORIO Assessorato ai Lavori Pubblici, Patrimonio, Infrastrutture P.U.M.S. di Modena SETTORE AMBIENTE, PROTEZIONE CIVILE, MOBILITÀ E SICUREZZA DEL TERRITORIO SERVIZIO MOBILITÀ E TRAFFICO Il PUMS di Modena - Genesi

Dettagli

REPORT 1 I FASE. Flussi veicolari di scambio con il territorio extraurbano Campagna di rilevamenti (fascia oraria 07:00-21:00)

REPORT 1 I FASE. Flussi veicolari di scambio con il territorio extraurbano Campagna di rilevamenti (fascia oraria 07:00-21:00) n veicoli totali REPORT 1 I FASE ANALISI DEI RILIEVI DEI FLUSSI DI TRAFFICO La campagna di indagini sui flussi di traffico finalizzata ad individuare la mobilità sistematica complessiva dei residenti in

Dettagli

CASA.IT LOMBARDIA MARKET REPORT OTTOBRE 2013

CASA.IT LOMBARDIA MARKET REPORT OTTOBRE 2013 CASA.IT LOMBARDIA MARKET REPORT OTTOBRE 2013 NOTA METODOLOGICA Prezzi di Offerta: sono i prezzi medi ricavati dall analisi dei 700.000 annunci immobiliari pubblicati su Casa.it Prezzi di Domanda: sono

Dettagli

Strategie e azioni regionali per la mobilità ciclistica

Strategie e azioni regionali per la mobilità ciclistica Mobilità ciclistica in provincia di Varese: punto della situazione e scenari di sviluppo Varese - 16 maggio 2018 Strategie e azioni regionali per la mobilità ciclistica Monica Bottino U.O. Infrastrutture

Dettagli

Regione Lombardia Focus Incidentalità stradale anno 2011

Regione Lombardia Focus Incidentalità stradale anno 2011 Regione Lombardia Focus Incidentalità stradale anno 2011 Confronto Italia-Lombardia Confronto Italia-Lombardia VARIAZIONE PERCENTUALE DEL NUMERO DI MORTI Anni 2002-2011 (2001=100) 2002 2003 2004 2005 2006

Dettagli

IL CARPOOLING IN ITALIA: ANALISI DELL OFFERTA

IL CARPOOLING IN ITALIA: ANALISI DELL OFFERTA TRASPOL REPORT 2/16 IL CARPOOLING IN ITALIA: ANALISI DELL OFFERTA SINTESI DEI RISULTATI Le pratiche di mobilità innovativa (carsharing, carpooling, mobilità elettrica, etc.) mostrano una sempre maggiore

Dettagli

Accessibilità alle regioni remonte: confronto tra diversi modi di trasporto

Accessibilità alle regioni remonte: confronto tra diversi modi di trasporto Accessibilità alle regioni remonte: confronto tra diversi modi di trasporto Antonio Laurino Paolo Beria Andrea Debernardi La lunga percorrenza passeggeri: mercato, pianificazione, innovazione 28 settembre

Dettagli

Velocità commerciali dei mezzi pubblici di superficie

Velocità commerciali dei mezzi pubblici di superficie Monitoraggio Area C Velocità commerciali dei mezzi pubblici di superficie 16 gennaio 30 giugno 2012 elaborato: RELAZIONE codifica: 120010021_00 revisione: 00 data: redatto: verificato: approvato: 13/07/2012

Dettagli

Il 13 dicembre 2009 a Melzo arrivano le linee S: il treno quasi come un metrò

Il 13 dicembre 2009 a Melzo arrivano le linee S: il treno quasi come un metrò Il 13 dicembre 2009 a Melzo arrivano le linee S: il treno quasi come un metrò Quadrante Est Tratta Milano - Treviglio Cambio Orario del 13 dicembre 2009 1 Il cambio orario del 13 dicembre 2009 Con il cambio

Dettagli

I VISITATORI DEGLI UFFICI DI ACCOGLIENZA TURISTICA DELLA CITTÀ DI BERGAMO Caratteristiche e comportamenti Anno 2012

I VISITATORI DEGLI UFFICI DI ACCOGLIENZA TURISTICA DELLA CITTÀ DI BERGAMO Caratteristiche e comportamenti Anno 2012 Turismo Bergamo Aeroporto Turismo Bergamo Urban Center IAT Città Bassa IAT Città Alta I VISITATORI DEGLI UFFICI DI ACCOGLIENZA TURISTICA DELLA CITTÀ DI BERGAMO Caratteristiche e comportamenti Anno 2012

Dettagli

Studio del traffico al 2015

Studio del traffico al 2015 1 Linea Metropolitana 6 di Napoli SINTESI DEI RISULTATI DELLO STUDIO Napoli, 30 Giugno 2000 2 Tracciato della linea 3 Le motivazioni dello studio I criteri di base per l elaborazione dello studio La metodologia

Dettagli

La mobilità urbana a Pavia:

La mobilità urbana a Pavia: La mobilità urbana a Pavia: un quadro d insieme Pavia, 5 luglio 2012 Sabrina Spaghi Università degli Studi di Pavia Mobilità e territorio La mobilità cittadina è strettamente legata al luogo di lavoro

Dettagli

Il sistema infrastrutturale della macroregione Piemonte-Lombardia- Veneto-Emilia Romagna Dotazione, traffici, copertura digitale.

Il sistema infrastrutturale della macroregione Piemonte-Lombardia- Veneto-Emilia Romagna Dotazione, traffici, copertura digitale. Il sistema infrastrutturale della macroregione Piemonte-Lombardia- Veneto-Emilia Romagna Dotazione, traffici, copertura digitale. Rete stradale e nodi di trasporto A27 A28 A8 A9 A31 A36 A5 A4 MILANO A58

Dettagli

FOCUS Marzo La mobilità quotidiana in Puglia PREMESSA. Fonti: Noi Italia edizione 2014 Istat; Atlante delle

FOCUS Marzo La mobilità quotidiana in Puglia PREMESSA. Fonti: Noi Italia edizione 2014 Istat; Atlante delle oltre 890.000 per lavoro. Il rapporto di genere è pressoché del 50% nel caso di spostamenti per studio, per il lavoro si sposta, invece, circa 1 femmina ogni 2 maschi. FOCUS Marzo 2014 La mobilità quotidiana

Dettagli

I maggiori contributi alle emissioni di SO 2 provengono dalle. province di Pavia (21%), Brescia (20%) e Milano (15%).

I maggiori contributi alle emissioni di SO 2 provengono dalle. province di Pavia (21%), Brescia (20%) e Milano (15%). INEMAR Inventario emissioni 2007 dati per revisione pubblica Emissioni per provincia e per capoluogo in Lombardia Principali contributi provinciali alle emissioni di PM e precursori in Lombardia nel 2007

Dettagli

Sistemi di trasporto

Sistemi di trasporto Corso di PROGETTAZIONE DEI SISTEMI DI TRASPORTO (tutti i CCS tranne Civile e Gestionale) www.uniroma2.it/didattica/pst_accs ing. Antonio Comi ottobre 2006 Sistemi di trasporto I sistemi di trasporto Un

Dettagli

La determinazione del costo standard nei servizi di Trasporto Pubblico Locale: l'esperienza di Regione Lombardia

La determinazione del costo standard nei servizi di Trasporto Pubblico Locale: l'esperienza di Regione Lombardia La determinazione del costo standard nei servizi di Trasporto Pubblico Locale: l'esperienza di Regione Lombardia Roberto Laffi Dirigente Unità Organizzativa Servizi per la Mobilità DG Infrastrutture e

Dettagli

SERVIZIO FERROVIARIO METROPOLITANO PIACENTINO

SERVIZIO FERROVIARIO METROPOLITANO PIACENTINO SERVIZIO FERROVIARIO METROPOLITANO PIACENTINO Castel San Giovanni Sarmato Rottofreno San Nicolò Caorso Monticelli d Ongina Castelvetro SFM3 Cremona Piacenza Voghera Stradella Pontenure SFM1 Voghera Piacenza

Dettagli

Focus Incidentalità stradale 2012 Alberto Ceriani Éupolis Lombardia

Focus Incidentalità stradale 2012 Alberto Ceriani Éupolis Lombardia Focus Incidentalità stradale 2012 Alberto Ceriani Éupolis Lombardia Milano 21 novembre 2013 Confronto UE - Italia 120 100 80 60 40 20 0 Morti per milione di abitanti Anno 2012 Nel 2012 il tasso di mortalità

Dettagli

Informazioni Statistiche N 9/2014

Informazioni Statistiche N 9/2014 Città di Palermo Ufficio Statistica 15 Censimento generale della popolazione Gli spostamenti pendolari Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 9/2014 OTTOBRE 2014 Sindaco: Segretario Generale: Capo

Dettagli

Il 12 giugno 2011 a Corsico arriva la linea S9: il treno quasi come un metrò

Il 12 giugno 2011 a Corsico arriva la linea S9: il treno quasi come un metrò Tariffe aggiornate al 1.9.2011 Il 12 giugno 2011 a Corsico arriva la linea S9: il treno quasi come un metrò Quadrante Sud Tratta Milano - Mortara Cambio Orario del 12 giugno 2011 1 Il cambio orario del

Dettagli

COMUNE DI BOLOGNA. Settore Programmazione, Controlli e Statistica Ufficio Comunale di Statistica PENDOLARI A BOLOGNA

COMUNE DI BOLOGNA. Settore Programmazione, Controlli e Statistica Ufficio Comunale di Statistica PENDOLARI A BOLOGNA COMUNE DI BOLOGNA Settore Programmazione, Controlli e Statistica Ufficio Comunale di Statistica PENDOLARI A BOLOGNA La mobilità per motivi di studio o di lavoro al Censimento 2001 verso le aree statistiche

Dettagli

PIANO URBANO DELLA MOBILITÀ PER LA CITTA DI MARSALA E CONNESSA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

PIANO URBANO DELLA MOBILITÀ PER LA CITTA DI MARSALA E CONNESSA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA PIANO URBANO DELLA MOBILITÀ PER LA CITTA DI MARSALA E CONNESSA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ALLEGATO Scenari di Simulazione Marsala, 27 novembre 2015 INDICE DELLE TAVOLE GRAFICHE Figura 1 - Flussogramma

Dettagli

1. INTRODUZIONE. Negli Allegati si riportano i dati disaggregati.

1. INTRODUZIONE. Negli Allegati si riportano i dati disaggregati. 1. INTRODUZIONE L Amministrazione Comunale di San Paolo d Argon, a seguito della definizione di un programma di lavoro e dell approvazione del relativo disciplinare di incarico, ha affidato al Centro Studi

Dettagli

IL SISTEMA TRANVIARIO FIORENTINO E LA NUOVA RETE DI TRASPORTO PUBBLICO SU GOMMA ANALISI TECNICO-ECONOMICA

IL SISTEMA TRANVIARIO FIORENTINO E LA NUOVA RETE DI TRASPORTO PUBBLICO SU GOMMA ANALISI TECNICO-ECONOMICA IL SISTEMA TRANVIARIO FIORENTINO E LA NUOVA RETE DI TRASPORTO PUBBLICO SU GOMMA ANALISI TECNICO-ECONOMICA La valutazione dei carichi costituisce un capitolo fondamentale degli studi di verifica sulla rispondenza

Dettagli

Focus: il settore produttivo Monza - Brianza e Lombardia

Focus: il settore produttivo Monza - Brianza e Lombardia Focus: il settore produttivo Monza - Brianza e Lombardia Rilevazione Prezzi Monza e Brianza II semestre 2011 Monza Vimercatese Caratese Cesanese Desiano Stefano Stanzani Responsabile scientifico Ufficio

Dettagli

STILI E COMPORTAMENTI DI MOBILITA IN VENETO

STILI E COMPORTAMENTI DI MOBILITA IN VENETO STILI E COMPORTAMENTI DI MOBILITA IN VENETO Relatore: dott.ssa Linda Vegro Direzione Sistema Statistico Regionale Regione del Venezia, 29 maggio 2012 Grado di urbanizzazione dei comuni italiani Anno 2001

Dettagli

Presentazione Fase 1 analisi dello stato di fatto Piano Urbano del Traffico del Comune di Forlì

Presentazione Fase 1 analisi dello stato di fatto Piano Urbano del Traffico del Comune di Forlì Presentazione Fase 1 analisi dello stato di fatto Piano Urbano del Traffico del Comune di Forlì Forlì, 3 giugno 2015 Sommario a. Piano Urbano del Traffico: chi cosa quando? b. Flussi veicolari ambito urbano

Dettagli

Il 13 dicembre 2009 a Treviglio arrivano le linee S: più collegamenti veloci con Milano e più collegamenti con Bergamo

Il 13 dicembre 2009 a Treviglio arrivano le linee S: più collegamenti veloci con Milano e più collegamenti con Bergamo Il 13 dicembre 2009 a Treviglio arrivano le linee S: più collegamenti veloci con Milano e più collegamenti con Bergamo Quadrante Est Tratta Milano - Treviglio Cambio Orario del 13 dicembre 2009 1 Il cambio

Dettagli

Ecobilancio del sistema di trasporto regionale: Presentazione dei risultati preliminari

Ecobilancio del sistema di trasporto regionale: Presentazione dei risultati preliminari Ecobilancio del sistema di trasporto regionale: Presentazione dei risultati preliminari Debernardi Andrea Studio META - Monza I costi esterni dei trasporti e il sistema regionale 1 evento regionale del

Dettagli

Lombardia Statistiche Report

Lombardia Statistiche Report Lombardia Statistiche Report N 9 / 2016 13 dicembre 2016 L incidentalità stradale nel 2015 in Lombardia e nei suoi territori Il trend a livello regionale Nel 2015 gli incidenti stradali che hanno provocato

Dettagli

RAPPORTO SU PUNTUALITÀ. (Fonte: piattaforma PIC web. Elaborazione: Regione Veneto Sezione Mobilità)

RAPPORTO SU PUNTUALITÀ. (Fonte: piattaforma PIC web. Elaborazione: Regione Veneto Sezione Mobilità) RAPPORTO SU PUNTUALITÀ (Fonte: piattaforma PIC web. Elaborazione: Regione Veneto Sezione Mobilità) Quota treni arrivati a destinazione con ritardo non superiore a 5 minuti Mese Regione Veneto gen-13 0.865

Dettagli

Un modello per la Mobilità Urbana Sostenibile. TRT Trasporti e Territorio MOMOS. Modello Mobilità Urbana Sostenibile

Un modello per la Mobilità Urbana Sostenibile. TRT Trasporti e Territorio MOMOS. Modello Mobilità Urbana Sostenibile Modello Mobilità Urbana Sostenibile Un modello per la Mobilità Urbana Sostenibile TRT Trasporti e Territorio Sezioni di L interfaccia di dispone di 6 sezioni: Adattamento del modello Definizione scenario

Dettagli

INCIDENTALITA STRADALE IN LOMBARDIA. Quadro conoscitivo GIORNATA REGIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE 14 novembre 2011

INCIDENTALITA STRADALE IN LOMBARDIA. Quadro conoscitivo GIORNATA REGIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE 14 novembre 2011 INCIDENTALITA STRADALE IN LOMBARDIA Quadro conoscitivo 20012010 1 GIORNATA REGIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE 14 novembre 2011 1 Confronti nazionali 2 INCIDENTALITA STRADALE. Informazioni disponibili:

Dettagli

Analisi dei sistemi di trasporto

Analisi dei sistemi di trasporto Analisi dei sistemi di trasporto Salvatore Caprì Università degli Studi di Catania Corso di laurea in ingegneria civile Fondamenti di trasporti Analisi dei sistemi di trasporto Impatti Analisi Multicriteria

Dettagli

CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE UTILIZZO DEI MODELLI DI SIMULAZIONE DEL TRAFFICO: MODELLI MULTIMODALI E BIG DATA

CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE UTILIZZO DEI MODELLI DI SIMULAZIONE DEL TRAFFICO: MODELLI MULTIMODALI E BIG DATA UTILIZZO DEI MODELLI DI SIMULAZIONE DEL TRAFFICO: MODELLI MULTIMODALI E BIG DATA giovedì 9 novembre 2017// Centro Studi PIM - Villa Scheibler Modelli di simulazione Multimodale: caratteristiche, dati di

Dettagli

TAV. 1 Popolazione residente nei comuni della Provincia di Carbonia-Iglesias nel 1991

TAV. 1 Popolazione residente nei comuni della Provincia di Carbonia-Iglesias nel 1991 TAV. 1 Popolazione residente nei comuni della Provincia di - nel 1991 fonte: Istat Secondo il Censimento della Popolazione realizzato dall Istat nel 1991 i residenti nella provincia di - sono 139.667.

Dettagli

STUDIO DI TRAFFICO PER LA VALUTAZIONE DELL IMPATTO DELL APERTURA DEL CENTRO COMMERCIALE EUROSPIN IN VIA NAZIONALE DELLE PUGLIE, NAPOLI

STUDIO DI TRAFFICO PER LA VALUTAZIONE DELL IMPATTO DELL APERTURA DEL CENTRO COMMERCIALE EUROSPIN IN VIA NAZIONALE DELLE PUGLIE, NAPOLI STUDIO DI TRAFFICO PER LA VALUTAZIONE DELL IMPATTO DELL APERTURA DEL CENTRO COMMERCIALE EUROSPIN IN VIA NAZIONALE DELLE PUGLIE, 3 - NAPOLI (Marzo 21) SOMMARIO INTRODUZIONE E SINTESI DELLE CONCLUSIONI DELLO

Dettagli

Il Progetto Roma per Kyoto: le Emissioni di Anidride Carbonica (CO2) nel Settore Trasporti. 4 ottobre 2007

Il Progetto Roma per Kyoto: le Emissioni di Anidride Carbonica (CO2) nel Settore Trasporti. 4 ottobre 2007 Il Progetto Roma per Kyoto: le Emissioni di Anidride Carbonica (CO2) nel Settore Trasporti 4 ottobre 2007 Il progetto Roma per Kyoto Il progetto si propone la riduzione delle emissioni del 6,5% (obiettivo

Dettagli

I metodi di valutazione degli interventi Esempio di analisi Benefici Costi di una metropolitana

I metodi di valutazione degli interventi Esempio di analisi Benefici Costi di una metropolitana Corso di Trasporti e Territorio prof. ing. Agostino Nuzzolo I metodi di valutazione degli interventi Esempio di analisi Benefici Costi di una metropolitana 1 ANALISI ECONOMICA Descrizione dell intervento

Dettagli

13 dicembre 2009 Parte il nuovo orario ferroviario: come cambia l accessibilità ai poli universitari milanesi. Cambio orario del 13 dicembre 2009

13 dicembre 2009 Parte il nuovo orario ferroviario: come cambia l accessibilità ai poli universitari milanesi. Cambio orario del 13 dicembre 2009 13 dicembre 2009 Parte il nuovo orario ferroviario: come cambia l accessibilità ai poli universitari milanesi Cambio orario del 13 dicembre 2009 1 13 dicembre 2009: al via il nuovo orario Come cambia per

Dettagli

PIANIFICAZIONE DEI TRASPORTI

PIANIFICAZIONE DEI TRASPORTI Università di agliari DIAAR Dipartimento di Ingegneria ivile, Ambientale e architettura Sezione Trasporti PIANIFIAZIONE DEI TRASPORTI Esercitazione 4 Il modello di scelta modale A.A. 206-207 Prof. Italo

Dettagli

La soddisfazione degli utenti del trasporto pubblico in Italia e in Emilia-Romagna

La soddisfazione degli utenti del trasporto pubblico in Italia e in Emilia-Romagna Direzione generale Europa, Risorse, Innovazione e Istituzioni Servizio Statistica, Comunicazione, Sistemi informativi geografici, Educazione alla sostenibilità e Partecipazione La soddisfazione degli utenti

Dettagli

Anni OCCUPAZIONE E VALORE AGGIUNTO PROVINCIA DI BRESCIA. QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 2/2010 Febbraio 2010.

Anni OCCUPAZIONE E VALORE AGGIUNTO PROVINCIA DI BRESCIA. QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 2/2010 Febbraio 2010. OCCUPAZIONE E VALORE AGGIUNTO PROVINCIA DI BRESCIA Anni 2001 2007 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 2/2010 Febbraio 2010 Fonte dati ISTAT Elaborazioni Ufficio Studi e Statistica NOTA INTRODUTTIVA Il 14 gennaio

Dettagli

Anno BONUS PER GLI ABBONAMENTI MENSILI (compresi Integrati Trenitalia/LeNORD e TrenoMilano) O ANNUALI

Anno BONUS PER GLI ABBONAMENTI MENSILI (compresi Integrati Trenitalia/LeNORD e TrenoMilano) O ANNUALI Anno 2010 PER GLI ABBONAMENTI MENSILI (compresi Integrati Trenitalia/LeNORD e TrenoMilano) O ANNUALI Il bonus è un indennizzo riservato ai possessori di abbonamento ferroviario mensile (compresi Integrati

Dettagli

IMQ 2013 Indagine sulla Mobilità delle persone e sulla Qualità dei trasporti Analisi sulla Città di Torino

IMQ 2013 Indagine sulla Mobilità delle persone e sulla Qualità dei trasporti Analisi sulla Città di Torino IMQ 2013 Indagine sulla Mobilità delle persone e sulla Qualità dei trasporti Analisi sulla Città di CITTA DI TORINO Le Indagini campionarie sulla Mobilità delle persone e sulla Qualità dei trasporti (IMQ)

Dettagli

TRENI GARANTITI - Venerdì 27 gennaio 2012. Servizi garantiti/variazioni treni TRENORD, circolanti su rete FN e RFI, del giorno 27 gennaio 2012

TRENI GARANTITI - Venerdì 27 gennaio 2012. Servizi garantiti/variazioni treni TRENORD, circolanti su rete FN e RFI, del giorno 27 gennaio 2012 TRENI GARANTITI - Venerdì 27 gennaio 2012 Servizi garantiti/variazioni treni TRENORD, circolanti su rete FN e RFI, del giorno 27 gennaio 2012 MILANO CADORNA - VARESE - LAVENO 1011 Milano Cadorna 06:06

Dettagli

corso di Teoria dei Sistemi di Trasporto Sostenibili 6 CFU A.A MODELLI DI OFFERTA

corso di Teoria dei Sistemi di Trasporto Sostenibili 6 CFU A.A MODELLI DI OFFERTA corso di Teoria dei Sistemi di Trasporto Sostenibili 6 CFU A.A. 6-7 MODELLI DI OFFERTA Prof. Ing. Umberto Crisalli Dipartimento di Ingegneria dell Impresa crisalli@ing.uniroma.it Struttura del sistema

Dettagli

Analisi di parametri cinematici e situazioni di traffico in ambito urbano finalizzate al calcolo delle emissioni

Analisi di parametri cinematici e situazioni di traffico in ambito urbano finalizzate al calcolo delle emissioni XIV Incontro EXPERT PANEL EMISSIONI DA TRASPORTO STRADALE ARPAV Venezia, 16 ottobre 2008 Analisi di parametri cinematici e situazioni di traffico in ambito urbano finalizzate al calcolo delle emissioni

Dettagli

ANALISI DELLE AREE DI POTENZIALE TRASFORMAZIONE PREVISTE DAI PGT

ANALISI DELLE AREE DI POTENZIALE TRASFORMAZIONE PREVISTE DAI PGT ANALISI DELLE AREE DI POTENZIALE TRASFORMAZIONE PREVISTE DAI PGT Lo studio di seguito presentato, in continuità con quanto presentato all interno della Relazione 2012 sullo stato della pianificazione territoriale,

Dettagli

MODELLI DI ASSEGNAZIONE PER LE RETI STRADALI

MODELLI DI ASSEGNAZIONE PER LE RETI STRADALI MODELLI DI ASSEGNAZIONE PER LE RETI STRADALI CORSO DI PROGETTAZIONE DEI SISTEMI DI TRASPORTO - I MODELLI DI ASSEGNAZIONE L ASSEGNAZIONE DELLA DOMANDA AD UNA RETE DI TRASPORTO CONSISTE NEL CALCOLARE I FLUSSI

Dettagli

Gli spostamenti casa-università degli studenti dell Università degli Studi di Pavia

Gli spostamenti casa-università degli studenti dell Università degli Studi di Pavia Gli spostamenti casa-università degli studenti dell Università degli Studi di Pavia Pavia, 21 maggio 2014 Sabrina Spaghi Università degli Studi di Pavia Il Questionario 2.708 interviste valide raccolte

Dettagli

Il valore aggiunto del turismo in Piemonte. Istituto di Ricerche Economico Sociali del Piemonte

Il valore aggiunto del turismo in Piemonte. Istituto di Ricerche Economico Sociali del Piemonte Il valore aggiunto del turismo in Piemonte Istituto di Ricerche Economico Sociali del Piemonte 22 maggio 2008 Il valore aggiunto del turismo in Piemonte Carlo Alberto Dondona - Istituto di Ricerche Economico

Dettagli

Treno Stazione Origine Ora Partenza Stazione Destinazione

Treno Stazione Origine Ora Partenza Stazione Destinazione TRENI GARANTITI - SCIOPERO 23-24 giugno 2016 Treno Stazione Origine Ora Partenza Stazione Destinazione LAVENO - VARESE - SARONNO - MILANO 2016 Laveno M. 6:08 Milano Cadorna 1011 Milano Cadorna 6:09 Laveno

Dettagli

CASA.IT MILANO MARKET REPORT

CASA.IT MILANO MARKET REPORT CASA.IT MILANO MARKET REPORT NOTA METODOLOGICA Prezzi di Offerta: sono i prezzi medi ricavati dall analisi degli oltre 40.000 annunci immobiliari pubblicati da Casa.it su Milano Prezzi di Domanda: sono

Dettagli

PUMS BRESCIA Piano Urbano della Mobilità Sostenibile TENDENZE DELLA MOBILITA NELL AREA BRESCIANA: PRIMI ORIENTAMENTI PER IL PUMS

PUMS BRESCIA Piano Urbano della Mobilità Sostenibile TENDENZE DELLA MOBILITA NELL AREA BRESCIANA: PRIMI ORIENTAMENTI PER IL PUMS Piano Urbano della Mobilità Sostenibile TENDENZE DELLA MOBILITA NELL AREA BRESCIANA: PRIMI ORIENTAMENTI PER IL PUMS 2003 +29% Trasporto pubblico urbano 2008-3% Entrata in esercizio della metropolitana

Dettagli