Capitolo 9 Bioaccumulo su Specie di interesse per la pesca

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1 Capitolo 9 Bioaccumulo su Specie di interesse per la pesca 9.1 Il Campionamento Nel corso della fase di esercizio provvisorio I anno di monitoraggio, nell area del Terminale sono state eseguite due campagne di campionamento di specie ittiche di interesse per la pesca, il 24 Marzo e il 21 Dicembre 211. Il campionamento è stato condotto in due aree di indagine, come per le fasi di bianco e di cantiere: un area in prossimità del Terminale (stazione TE42), ed un area ad opportuna distanza tale da costituire il controllo (stazione ). In ogni campagna sono stati catturati esemplari di specie ittiche mediante l uso di reti da posta fisse tipo barracuda. In ciascuna stazione sono state calate 4 reti a breve distanza l una dall altra. Di seguito vengono riportate le coordinate dei punti di immersione delle 8 reti (tabella 9.1.1) e la figura rappresentativa della posizione delle stesse (figura 9.1.1). Tabella 9.1.1: Coordinate geografiche stazioni di campionamento delle Specie di interesse per la pesca. Stazione rete Latitudine Nord TC42 TC43 Inizio Longitudine Est Latitudine Nord Fine Longitudine Est I rete , , , ,52 II rete , , , ,4 III rete , , , , IV rete , , , ,52 I rete , , , ,88 II rete , , , ,36 III rete , , , ,34 IV rete , , , ,6 ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 349

2 TC42 N Terminale TC43 Figura 9.1.1: Schema di campionamento delle Specie di interesse per la pesca. Complessivamente si sono ottenute due classi di pescato provenienti dalle due aree, dalle quali si sono prelevati i tessuti per le analisi di bioaccumulo e biomarkers. Nella campagna sono stati recuperati organismi appartenenti alle specie riportate nella Tabella Tabella 9.1.2: Specie ittiche selezionate nelle campagne di campionamento per le analisi di bioaccumulo. I campagna II campagna Stazione (marzo 211) (dicembre 211) TE42 Squalus acanthias Squalus acanthias Squalus acanthias Squalus acanthias Solea vulgaris Dopo il prelievo, gli individui campionati in ogni stazione sono stati immediatamente dissezionati, in modo da ottenere per ciascuna specie campioni di e di da utilizzare per la determinazione dei parametri chimici. Per ciascun campione sono state analizzate un numero differente di repliche in relazione alla tipologia di parametro e di tessuto in esame: per le analisi di PCB, Metalli, IPA e composti organostannici tre ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 35

3 repliche sia sul sia sul ; per le analisi dei composti cloroderivati e per le analisi microbiologiche una sola replica sul tessuto del. In alcuni casi tuttavia il numero di repliche sottoposte alla determinazione analitica è stato ridotto in funzione delle quantità di campione disponibile. In particolare nella seconda campagna per l esemplare di Solea vulgaris, a causa dell esiguità dei tessuti prelevati, è stato possibile condurre le analisi di PCB, Metalli, IPA e composti organostannici solo in una replica sul e non è stato possibile condurre le analisi microbiologiche. ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 351

4 9.2 Analisi chimiche Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) Capitolo 9 Bioaccumulo - Specie di interesse per la pesca Gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) costituiscono una classe di composti organici, che può avere origine sia naturale che antropica. Sono infatti tra i costituenti del petrolio, grezzo e raffinato (in particolare quelli di minor peso molecolare a due o tre anelli condensati) e possono derivare da processi di combustione incompleta di combustibili fossili o altro materiale organico (in particolare quelli di peso molecolare medio-alto, costituiti da quattro o cinque anelli condensati). A causa di processi di trasporto ambientale gli IPA sono oggi considerati contaminanti ubiquitari nell ambiente, presentando infatti livelli di concentrazione rilevabili (valori di background ) anche in zone lontane da possibili fonti dirette o indirette, comprese le aree marine. Tuttavia la presenza di IPA nell ambiente costituisce sicuramente un indicatore dell entità delle attività antropiche nella zona. Le caratteristiche chimico-fisiche degli IPA (la limitata o scarsa solubilità in acqua, la relativa resistenza a degradazione chimica, fisica e biologica, il grado di lipofilicità generalmente elevato) ne determinano la persistenza ambientale e la generale tendenza a non distribuirsi uniformemente nell ambiente acquatico, ma ad accumularsi nei comparti sedimenti e biota. Ciò determina la possibilità di bioaccumulo di questi composti. Per le ragioni esposte e per la comprovata tossicità e cancerogenicità perlomeno di alcuni IPA nei confronti di varie specie animali e dell uomo, gli idrocarburi policiclici aromatici risultano una tra le classi di composti organici più significative dal punto di vista ambientale, frequentemente oggetto di indagine ai fini di caratterizzazione e monitoraggio Materiali e metodi Per l analisi degli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) è stata seguita la procedura analitica di seguito riportata. Il campione è stato sottoposto ad un processo di liofilizzazione, quindi è stato omogeneizzato mediante un mulino elettrico con lama tagliente ed una aliquota (.5 g circa) è stata sottoposta ad estrazione con una miscela di solventi (esano/diclorometano 4:6 v/v) tramite estrazione a fluido pressurizzato (PLE) impiegando uno strumento Dionex ASE 2. Contestualmente all estrazione è stata effettuata anche una purificazione dai lipidi inserendo sul fondo della cella dell estrattore uno strato di 8g di florisil purificato e disattivato al 7% con acqua purificata. L estratto, torbido per la presenza di acqua coestratta, è stato quindi disidratato per dibattimento con sodio solfato anidro ed è stato concentrato a piccolo volume previa aggiunta di un solvente meno volatile di esano e diclorometano ma con essi miscibile e compatibile con l analisi HPLC (isopropanolo). L estratto non è ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 352

5 stato mai portato a secchezza ed il volume finale è stato determinato gravimetricamente. L estratto è stato infine filtrato in siringa su membrana inorganica di porosità.2µm e trasferito in un vial da autocampionatore. La determinazione strumentale è stata condotta tramite un cromatografo liquido ad alte prestazioni (HPLC) con un rivelatore a fluorescenza in grado di acquisire segnali di emissione multipli programmabili. L eluizione è stata condotta in gradiente binario eseguendo variazioni programmate delle lunghezze d onda di eccitazione e di emissione. La fase stazionaria della colonna impiegata è una C18 SupelcoSil LC-PAH (25 cm x 2.1 mm I.D. x 5 µm), specifica per l analisi degli IPA. Durante l analisi la colonna è stata termostata a 3 C per assicurare la costanza dei tempi di ritenzione e della risposta del rivelatore. Allo scopo di evitare quenching della fluorescenza da parte dell ossigeno e bolle di gas nella fase mobile è stato impiegato un degassatore continuo in linea. I composti determinati sono stati i 15 IPA rivelabili tramite fluorescenza indicati dall US-EPA (metodo 831). Le lunghezze d onda utilizzate per rivelare i composti sono riportate in Tabella Tabella : Lunghezze d onda utilizzate per rivelare gli IPA espresse in nm. Tempo (minuti) Eccitazione (nm) Emissione A (nm) Emissione B (nm), , , , , , , L identificazione dei composti avviene in base alla concordanza dei tempi di ritenzione fra i picchi del campione e quelli di uno standard esterno contenente i 15 IPA. La determinazione quantitativa è stata effettuata mediante l uso di una curva di taratura a otto punti, usando la tecnica dello standard esterno. In ogni serie analitica sono stati inseriti degli standard per il controllo della risposta strumentale e dei bianchi strumentali per garantire la non contaminazione del sistema. Sono state eseguite repliche dei campioni in analisi, prove in bianco (bianchi di procedimento) e prove di fortificazione per assicurare la qualità dei dati analitici. L eluizione è stata effettuata mediante un gradiente binario acqua acetonitrile (5-5 % in 35 minuti), ad un flusso iniziale di,5 ml/min. L eluizione in gradiente ha seguito lo schema indicato in Tabella Le concentrazioni indicate nei risultati analitici sono state espresse in ng/g rispetto alla sostanza secca (s.s.) dei campioni analizzati. Il limite di quantificazione risulta di,5 ng/g. ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 353

6 Tabella : Eluizione in gradiente. Capitolo 9 Bioaccumulo - Specie di interesse per la pesca Tempi (minuti) Acqua (%) Acetonitrile (%) Flusso (ml/min), 5 5,5 2, 5 5,5 12, 13,2 86,8,5 16,5 1,64 21,5 1,8 28, 1,8 28,5 5 5,8 31, 5 5,5 34,5 5 5,5 Il controllo di qualità sui risultati è stato effettuato, per ogni batch analitico, mediante l analisi di repliche, campioni di controllo del laboratorio, bianchi di procedimento, bianchi strumentali, e campioni di verifica della validità della taratura. Il laboratorio verifica periodicamente l accuratezza dei propri risultati analizzando materiali di riferimento certificati sia di organismo che di biota, tra i quali NIST 1944, 1941b, 2977 e IAEA 46 e 383 a vari livelli di concentrazione. Allo scopo di monitorare le proprie prestazioni analitiche il laboratorio partecipa dall Ottobre 23 al circuito di Laboratory Performance Studies organizzato dal QUASIMEME (Quality Assurance Laboratory Performance Studies for Environmental Measurements in Marine Samples) eseguendo, con cadenza semestrale, l analisi di campioni incogniti a più livelli di concentrazione inviati dall ente organizzatore e comunicando i propri risultati allo scopo di confrontarli con i valori assegnati. ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 354

7 Risultati I campagna (Marzo 211) Nella tabella sono riportate le concentrazioni di IPA riscontrate nei muscoli e nei fegati di Squalus acanthias nella campagna di campionamento di esercizio del terminale eseguita a Marzo 211. A differenza di invertebrati come i molluschi bivalvi che eliminano i contaminanti organici accumulati essenzialmente attraverso il raggiungimento di un equilibrio di ripartizione con l ambiente esterno, i pesci possiedono un sistema enzimatico molto più efficiente nella degradazione attiva di contaminanti organici apolari. Nei pesci gli IPA vanno incontro a reazioni di ossidazione enzimaticamente mediate che portano alla formazione di composti più idrosolubili e quindi facilmente eliminabili. Ciò impedisce un accumulo elevato di IPA nei tessuti di pesci. Nella campagna di campionamento in questione infatti, coerentemente con quanto su esposto, le concentrazioni totali medie di IPA nei tessuti sia di che di, risultano relativamente contenute (tra circa 4 e circa 13 ng/g sulla sostanza secca) e sostanzialmente omogenee tra le 3 repliche di ogni gruppo. I composti più rappresentati tra gli IPA sono quelli a minor peso molecolare, come fenantrene, naftalene e, soprattutto nei tessuti di, il fluorene, mentre in tutti i campioni, in particolare nei tessuti di, i contributi dovuti agli IPA a maggior peso molecolare sono molto contenuti. Il fenomeno è noto e dovuto alla molto maggiore velocità di degradazione metabolica degli IPA a maggior grado di condensazione aromatica rispetto ai composti a minor peso molecolare. Il profilo di composizione degli IPA determinato nei tessuti dei pesci non può quindi essere considerato esattamente rappresentativo della composizione dell ambiente marino da cui essi provengono in quanto, rispetto a quest ultimo, è probabile che esso sia arricchito nei composti a basso peso molecolare e impoverito in quelli ad alto peso molecolare. ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 355

8 Tabella : Concentrazioni IPA espresse in ng/g nei muscoli e fegati prelevati da esemplari di Squalus acanthias fase di esercizio I campagna Marzo 211. Stazione TE42 Tessuto Replica I II III media I II III media I II III media I II III media unità di misura ng/g s.s. naftalene <,5 7 3 acenaftene fluorene fenantrene antracene <,5 <,5 <,5 <, <,5 <,5 <, fluorantene pirene benzo(a)antracene <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 1 1 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 crisene <,5 1 <,5 <, <,5 <,5 1 <,5 benzo(b)fluorantene <,5 2 <, <,5 <,5 2 1 benzo(k)fluorantene 1 <, <,5 <,5 <, benzo(a)pirene <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 dibenzo(a,h)antracene 1 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 1 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 benzo(g,h,i)perilene <,5 <,5 1 <,5 <, <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 1 1 indeno(1,2,3,c,d)pirene <,5 <,5 2 1 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 Somma IPA ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 356

9 In entrambe le stazioni le concentrazioni di IPA risultano globalmente maggiori nei fegati rispetto ai muscoli e ciò è dovuto principalmente alla maggior presenza di fenantrene, fluorene e benzo(k)fluorantene (Figura ). Il confronto (Figure ) tra le concentrazioni rilevate nell area del terminale (TE42) e nell area di controllo non indicano una particolare contaminazione in una stazione rispetto all altra. Nel caso dei tessuti di non emergono significative differenze tra le due stazioni mentre nel caso dei tessuti di muscoli si riscontrano valori leggermente più elevati nella zona di controllo. ng/g s.s Terminale, esercizio, marzo 211, IPA muscoli e fegati TE42M O2/11 media M O2/11 media TE42F O2/11 media FO2/11 media Figura : Concentrazioni medie dei singoli IPA nei tessuti di muscoli e fegati prelevati da esemplari di Squalus acanthias nelle stazioni TE42 e fase di esercizio I campagna Marzo 211. ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 357

10 ng/g s.s Terminale, esercizio, marzo211, IPA muscoli TE42M O2/11 media M O2/11 media 1 5 Figura : Concentrazioni medie dei singoli IPA nei tessuti di muscoli prelevati da esemplari di Squalus acanthias nelle stazioni TE42 e fase di esercizio I campagna Marzo 211. ng/g s.s Terminale, esercizio, marzo211, IPA fegati TE42F O2/11 media FO2/11 media Figura : Concentrazioni medie dei singoli IPA nei tessuti di fegati prelevati da esemplari di Squalus acanthias nelle stazioni TE42 e fase di esercizio I campagna Marzo 211. ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 358

11 II campagna (Dicembre 211) Nelle tabelle sono riportate le concentrazioni di IPA riscontrate nei muscoli e nei fegati di Squalus acanthias e nel di Solea vulgaris nella campagna di campionamento di esercizio del terminale eseguita a Dicembre 211. A differenza di invertebrati come i molluschi bivalvi che eliminano i contaminanti organici accumulati essenzialmente attraverso il raggiungimento di un equilibrio di ripartizione con l ambiente esterno, i pesci possiedono un sistema enzimatico molto più efficiente nella degradazione attiva di contaminanti organici apolari. Nei pesci gli IPA vanno incontro a reazioni di ossidazione enzimaticamente mediate che portano alla formazione di composti più idrosolubili e quindi facilmente eliminabili. Ciò impedisce un accumulo elevato di IPA nei tessuti di pesci, cosa che invece accade in maniera molto più evidente per molti contaminanti alogenati. Nella campagna di campionamento in questione le concentrazioni totali di IPA nei tessuti di risultano mediamente di circa 4 ng/g (sulla sostanza secca) mentre quelle nei fegati risultano ben più elevate (intorno ai 21 ng/g). In entrambe le stazioni si nota (Figura ) come ciò sia dovuto principalmente alla maggior presenza di fenantrene, fluorene e composti medio-pesanti nei fegati rispetto ai muscoli. Nei tessuti di le varie repliche di ogni stazione sono sostanzialmente coerenti tra loro, fa eccezione la seconda replica della stazione TE 43 che ha dato risultati significativamente maggiori delle altre due. Gli IPA più rappresentati sono quelli a minor peso molecolare, come fenantrene, naftalene e fluorene, mentre i contributi dovuti agli IPA a maggior peso molecolare sono molto contenuti (Figura ). Il fenomeno è noto e dovuto alla molto maggiore velocità di degradazione metabolica degli IPA a maggior grado di condensazione aromatica rispetto ai composti a minor peso molecolare. Il profilo di composizione degli IPA determinato nei tessuti dei pesci non può quindi essere considerato esattamente rappresentativo della composizione dell ambiente marino da cui essi provengono in quanto, rispetto a quest ultimo, è probabile che esso sia arricchito nei composti a basso peso molecolare e impoverito in quelli ad alto peso molecolare. Le repliche ottenute per i tessuti di risultano omogenee fra loro per quanto riguarda le concentrazioni di IPA rilevate. Nei campioni di, pur presentando anch essi una predominanza degli IPA a minor peso molecolare, si evidenziano significativi contributi anche da parte di composti a medio e alto grado di condensazione aromatica (Figura ). ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 359

12 Il confronto (Figure ) tra le concentrazioni rilevate nell area del terminale (TE42) e nell area di controllo non indicano significative differenze di bioaccumulo tra le due stazioni né per i tessuti di né per quelli di. ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 36

13 Tabella : Concentrazioni IPA espresse in ng/g nei muscoli e fegati prelevati da esemplari di Squalus acanthias stazione TE42 fase di esercizio II campagna Dicembre 211. TE42 Stazione Squalus acanthias Tessuto Replica I II III media I II III media unità di misura ng/g s.s. naftalene 12,1 15,8 12,5 13,5 13,2 22,7 19,9 18,6 acenaftene <,5 <,5 <,5 <,5 1,4 4,6 1,1 2,4 fluorene 4,5 5,2 2, 3,9 25, 32,6 24,2 27,3 fenantrene 23,3 19,8 18,3 2,5 79,7 93,5 73,9 82,4 antracene <,5 <,5 <,5 <,5 1,5 4, 3,2 2,9 fluorantene <,5 <,5 <,5 <,5 9,3 16,8 14,6 13,6 pirene <,5,6 <,5 <,5 7, 7,6 11,4 8,7 benzo(a)antracene <,5 <,5 <,5 <,5 2, 2, 2,7 2,2 crisene <,5 <,5 <,5 <,5 2,6 4,4 4,2 3,8 benzo(b)fluorantene <,5 <,5 <,5 <,5 2,6 1,7 2,7 2,3 benzo(k)fluorantene <,5 <,5 <,5 <,5 1,1,7 2,7 1,5 benzo(a)pirene <,5 <,5 <,5 <,5 16,8 1,5 1,8 12,7 dibenzo(a,h)antracene <,5 <,5 <,5 <,5 <,5 1,7,7,8 benzo(g,h,i)perilene <,5 <,5 1,4 <,5 2,7 15,3 16,1 17,4 indeno(1,2,3,c,d)pirene <,5 <,5 <,5 <,5 19,6 19,5 12,6 17,2 Somma IPA 39,9 41,4 34,1 37,8 22,5 237,7 2,9 213,7 ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 361

14 Tabella : Concentrazioni IPA espresse in ng/g nei muscoli e fegati prelevati da esemplari di Squalus acanthias e Solea vulgaris stazione fase di esercizio II campagna Dicembre 211. Stazione Solea Squalus acanthias vulgaris Tessuto Replica I II III media I II III media I unità di misura ng/g s.s. naftalene 15,2 12,8 11,5 13,2 28,9 31,6 28,7 29,7 18,4 acenaftene <,5,6,7 <,5 2, 1, <,5 1, <,5 fluorene 4,4 5, 4, 4,5 28,6 29,3 29, 29, 1,6 fenantrene 14,3 27,2 1,8 17,4 95,3 76, 7, 8,4 8,8 antracene <,5 1,4 <,5 <,5 2, 1,6 1,8 1,8,5 fluorantene <,5 3,2 <,5 1,1 14, 11,9 12, 12,7 <,5 pirene <,5 8,2 <,5 2,7 16,1 15,3 11,6 14,3 <,5 benzo(a)antracene <,5,9 <,5 <,5 1,8 3,1 2,6 2,5 <,5 crisene <,5 1, <,5 <,5 1,1 2,2 3,3 2,2 <,5 benzo(b)fluorantene <,5,7 <,5 <,5 1,6 2,5 2,5 2,2 <,5 benzo(k)fluorantene <,5,6 <,5 <,5 1, 1,8 1,6 1,5 <,5 benzo(a)pirene <,5,9 <,5 <,5 8,5 1,1 9,6 9,4 <,5 dibenzo(a,h)antracene <,5,8 <,5 <,5,8,9,7,8 <,5 benzo(g,h,i)perilene <,5,6 <,5 <,5 11,4 2,3 15,4 15,7 <,5 indeno(1,2,3,c,d)pirene,7,8 <,5,5 5,9 1,1 5,8 7,3,5 Somma IPA 34,6 64,8 27, 39,4 219,2 217,4 194,5 21,4 29,9 ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 362

15 ng/g s.s. 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, Terminale, dicembre 211, IPA e TE42 DIC.11 1SP. M. MEDIA DIC.11 1SP. M. MEDIA DIC.11 2SP. M. TE42 DIC.11 1SP. F. MEDIA DIC.11 1SP. F. MEDIA 1,, naftalene acenaftene fluorene fenantrene antracene fluorantene pirene benzo(a)antracene crisene benzo(b)fluorantene benzo(k)fluorantene benzo(a)pirene dibenzo(a,h)antrace benzo(g,h,i)perilene indeno(1,2,3,c,d)pir Figura : Concentrazioni medie dei singoli IPA nelle stazioni TE42 e nei tessuti di muscoli e fegati prelevati da esemplari di Squalus acanthias (1SP.) e nei tessuti di prelevati da esemplari di Solea vulgaris (2SP.) fase di esercizio II campagna Dicembre 211. ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 363

16 25, 2, ng/g s.s. 15, 1, Terminale, dicembre 211, IPA muscoli TE42 DIC.11 1SP. M. MEDIA DIC.11 1SP. M. MEDIA DIC.11 2SP. M. 5,, naftalene acenaftene fluorene fenantrene antracene fluorantene pirene benzo(a)antrac crisene benzo(b)fluoran benzo(k)fluoran benzo(a)pirene dibenzo(a,h)ant benzo(g,h,i)peri indeno(1,2,3,c,d Figura : Concentrazioni medie dei singoli IPA nelle stazioni TE42 e nei tessuti di muscoli prelevati da esemplari di Squalus acanthias (1SP.) e di Solea vulgaris (2SP.) fase di esercizio II campagna Dicembre 211. ng/g s.s. 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1,, Terminale, dicembre 211, IPA fegati TE42 DIC.11 1SP. F. MEDIA DIC.11 1SP. F. MEDIA naftalene acenaftene fluorene fenantrene antracene fluorantene pirene benzo(a)antrac crisene benzo(b)fluora benzo(k)fluora benzo(a)pirene dibenzo(a,h)ant benzo(g,h,i)peri indeno(1,2,3,c, Figura : Concentrazioni medie dei singoli IPA nelle stazioni TE42 e nei tessuti di fegati prelevati da esemplari di Squalus acanthias (1SP.) fase di esercizio II campagna Dicembre 211. ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 364

17 9.2.2 Metalli Materiali e metodi I tessuti sono stati essiccati in stufa a ventilazione forzata per 48h alla temperatura di 35 C, quindi omogeneizzati mediante un mulino a lame. Procedura analitica Il metodo prevede la digestione dei tessuti mediante mineralizzazione. Vengono prelevati,5g circa di campione (p.s.) e trasferiti in reattori di teflon, dove si addizionano 1ml di H 2 O 2 e 7ml di HNO 3. I contenitori prima di essere inseriti nel forno a microonde, vengono chiusi utilizzando una coppia serraggio di 22 m/n. Ciò permette alla miscela acido-campione di raggiungere temperature e pressioni molto elevate. Il ciclo operativo impiegato per la mineralizzazione prevede 4 min a 8 Watt e 1 C, 1 min a 8 Watt e 12 C, 15 min a 1 Watt e 2 C, ventilazione e raffreddamento (2 min). Dopo il ciclo di mineralizzazione i campioni sono raffreddati a temperatura ambiente e portati al volume di 25 ml. I bianchi analitici sono stati preparati con soluzioni composte da 1ml di H 2 O ml di HNO 3 e processati con le stesse modalità operative utilizzate per la mineralizzazione dei campioni. Determinazioni analitiche La determinazione di Cu, Fe, Ni, Mn, Zn, Cr e Ba è stata effettuata mediante Spettrofotometria in Emissione: ICP-OES Sequenziale (Varian- Liberty AX); il Cd, l As e il Pb sono stati analizzati mediante Spettrofotometria in Assorbimento Atomico con sistema di atomizzazione a fornetto di grafite e correzione del fondo mediante effetto Zeeman (Varian, SpectrAA 22Zeeman); per il Hg si è utilizzata la tecnica della concentrazione su amalgama d oro, desorbimento e rivelazione con spettrofotometro UV (spettrometria atomica DMA-8). Per valutare l adeguatezza del metodo analitico sono stati stimati alcuni parametri di qualità come l accuratezza, il limite di quantificazione ed il recupero. Il limite di quantificazione per ciascun metallo, relativo alla metodica impiegata, viene riportato in tabella ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 365

18 Tabella : Metalli: limiti di quantificazione. Parametro Limite di quantificazione (mg/kg) Rame 1, Ferro 1 Manganese 1,5 Nichel 1, Cromo totale 1, Bario 2, Zinco 1, Cadmio,1 Arsenico 2 Piombo,5 Mercurio,5 L accuratezza è stata valutata mediante l analisi di materiali di riferimento certificati: DOLT-3, tessuto epatico di pescecane e DORM-2, tessuto muscolare di pescecane (NCRC, Canada); i risultati ottenuti sono riportati nelle tabelle e Tabella : DOLT-3: Valori certificati e relative percentuali di recupero. Elemento Valore certificato (mg/kg) Recupero % Arsenico 1,2,5 83 Cadmio 19,4,6 92 Rame 31,2 1, 91 Mercurio 3,37,14 91 Nichel 2,72,35 87 Piombo,319,45 91 Zinco 86,6 2,4 94 Tabella : DORM-2 : Valori certificati e relative percentuali di recupero. Elemento Valore certificato (mg/kg) Recupero % Arsenico 18, 1,1 84 Cadmio,43,8 9 Cromo 34,7 5,5 91 Ferro Rame 2,34,16 88 Mercurio 4,64,26 92 Nichel 19,4 3,1 85 Piombo,65,7 91 Zinco 25,6 2,3 11 ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 366

19 Risultati Di seguito vengono riportati i risultati relativi alle concentrazioni di elementi in traccia (As, Ba, Cd, Cr, Cu, Fe, Hg, Mn, Ni, Pb e Zn) nel tessuto epatico e nel tessuto muscolare delle specie campionate nelle due campagne effettuata nel 211 (Marzo e Dicembre). Le concentrazioni sono espresse in termini di contenuto dello specifico componente per peso di sostanza secca. I campagna (Marzo 211) Come riportato in Tabella nei tessuti della specie di Squalus acanthias per bario, cromo, manganese e nichel, si registrano sempre concentrazioni al di sotto del limite di quantificazione del rispettivo metodo analitico (LOQ); per Cu, Fe e Cd i valori inferiori al limite di quantificazione si riscontrano solo per i tessuti muscolari. In generale, si osserva che cadmio, rame, ferro e zinco, hanno tendenza ad accumularsi principalmente nel tessuto epatico, mentre piombo, arsenico e mercurio, nel tessuto muscolare del pesce. Il mercurio e l arsenico mostrano concentrazioni piuttosto elevate in entrambe le stazioni: il mercurio nella stazione TE42 raggiunge una concentrazione media massima di 5,631 mg/kg p.s., mentre l arsenico mostra una concentrazione media massima nella stazione, pari a 33,24 mg/kg p.s. Per quanto riguarda il mercurio, si ricorda che il Regolamento (CE) N. 1881/26 riporta il valore soglia di 1 mg/kg p.u. di riferimento per il degli squali; si deve considerare che il valore di riferimento è riportato rispetto al peso umido, mentre i valori in tabella sono espressi rispetto al peso secco (fattore di conversione peso secco/peso umido pari a,2). Dalla conversione dei dati tabellari, si ottiene una concentrazione media di 1,12 mg/kg p.u. nella stazione TE42 e di,57 mg/kg p.u. nella stazione. Si osserva, pertanto, solo nella stazione in prossimità del terminale, un lieve superamento del valore riportato nel Regolamento. Per quanto riguarda i livelli di arsenico, i dati disponibili in letteratura mostrano una grande variabilità nei prodotti ittici dell Adriatico, in funzione delle diverse abitudini alimentari (Rapporti Istisan 4/4). Storelli et al. (24) registrano in uno studio effettuato in Adriatico, concentrazioni di arsenico fino a 52 mg/kg p.u., pari a 28 mg/kg p.s. Nella Figura si riportano le concentrazioni degli elementi in traccia rilevate in entrambi i tessuti analizzati ( e ) della specie Squalus acanthias. ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 367

20 Tabella : Concentrazioni elementi in traccia presenti nel tessuto muscolare e nel tessuto epatico prelevati da Squalus acanthias fase di esercizio I campagna Marzo 211. Stazione Tessuto Replica Cu Fe Mn Ni Cr Ba Zn Cd As Pb Hg TE42 Squalus acanthias Squalus acanthias mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg I < 1, < 1, < 1,5 < 1, < 1, < 2, 1,436 <,1 113,938 <,5 5,898 II < 1, < 1, < 1,5 < 1, < 1, < 2, 11,274 <,1 136,426 <,5 5,564 III < 1, < 1, < 1,5 < 1, < 1, < 2, 1,66 <,1 139,93 <,5 5,43 media < 1, < 1, < 1,5 < 1, < 1, < 2, 1,79 <,1 13,89 <,5 5,631 I 7,573 65,982 < 1,5 < 1, < 1, < 2, 19,581,11 75,238 <,5,952 II 8,767 55,484 < 1,5 < 1, < 1, < 2, 22,36,17 6,815 <,5 1,117 III 1,169 76,63 < 1,5 < 1, < 1, < 2, 24,382,12 67,112 <,5 1,46 media 8,836 66,23 < 1,5 < 1, < 1, < 2, 22,18,19 67,722 <,5 1,38 I < 1, < 1, < 1,5 < 1, < 1, < 2, 17,229 <,1 28,127,139 2,964 II < 1, < 1, < 1,5 < 1, < 1, < 2, 17,121 <,1 3,16,18 2,899 III < 1, < 1, < 1,5 < 1, < 1, < 2, 14,421 <,1 329,486,129 2,726 media < 1, < 1, < 1,5 < 1, < 1, < 2, 16,257 <,1 33,24,125 2,863 I 5,939 < 1, < 1,5 < 1, < 1, < 2, 24,149,35 35,821 <,5,459 II 5,426 < 1, < 1,5 < 1, < 1, < 2, 2,559,29 31,437 <,5,387 III 5,76 < 1, < 1,5 < 1, < 1, < 2, 23,21,33 38,76 <,5,396 media 5,69 < 1, < 1,5 < 1, < 1, < 2, 22,639,323 35,111 <,5,414 ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 368

21 mg/kg s.s TE42 Rame <LOQ mg/kg s.s TE42 Ferro <LOQ mg/kg s.s. 2 1,75 1,5 1,25 1,75,5,25 Manganese TE42 <LOQ mg/kg s.s.,15,125,1,75,5,25 TE42 Piombo <LOQ mg/kg s.s. 2 1,75 1,5 1,25 1,75,5,25 TE42 Nichel <LOQ mg/kg s.s. 2 1,75 1,5 1,25 1,75,5,25 TE42 Cromo <LOQ mg/kg s.s. 2 1,8 1,6 1,4 1,2 1,8,6,4,2 TE42 Bario <LOQ mg/kg s.s TE42 Mercurio mg/kg s.s TE42 Zinco mg/kg s.s.,12,11,1,9,8,7,6,5,4,3,2,1 TE42 Cadmio <LOQ mg/kg s.s. Figura : concentrazioni medie di Ni, Cr, Ba, Mn, Pb, Cd, As, Cu, Fe, Zn e Hg nel e nel di Squalus acanthias fase di esercizio I campagna Marzo TE42 Arsenico ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 369

22 II campagna (Dicembre 211) Come riportato in Tabella nei tessuti di entrambe le specie studiate per bario, cromo, manganese, nichel e piombo, si registrano sempre concentrazioni al di sotto del limite di quantificazione del rispettivo metodo analitico (LOQ); per Cu, Fe e Cd i valori inferiori al limite di quantificazione si riscontrano solo per i tessuti muscolari. Si osserva per entrambi le specie che cadmio, rame e ferro si accumulano principalmente nel tessuto epatico, mentre arsenico e mercurio, nel tessuto muscolare del pesce. Il mercurio, nella specie Squalus acanthias, mostra concentrazioni piuttosto elevate in entrambe le stazioni: nella stazione TE42, raggiunge una concentrazione media di 4,57 mg/kg p.s., mentre nella stazione di controllo presenta una concentrazione media pari a 2,218 mg/kg p.s. Per quanto riguarda il mercurio, si ricorda che il Regolamento (CE) N. 1881/26 riporta il valore soglia di 1 mg/kg p.u. di riferimento per il degli squali; si deve considerare che il valore di riferimento è riportato rispetto al peso umido, mentre i valori in tabella sono espressi rispetto al peso secco (fattore di conversione peso secco/peso umido pari a,2). Dalla conversione dei dati tabellari, si ottiene una concentrazione media di,82 mg/kg p.u. nella stazione TE42 e di,44 mg/kg p.u. nella stazione di controllo. Si osserva, pertanto, che tali concentrazioni sono sempre al di sotto del valore stabilito dal Regolamento. Nella figura seguente (Figura ) si riportano le concentrazioni degli elementi in traccia rilevati in entrambi i tessuti analizzati ( e ) della specie Squalus acanthias e nel tessuto muscolare della specie Solea vulgaris campionata solo nella stazione di controllo. ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 37

23 Tabella : Concentrazioni elementi in traccia presenti nel tessuto muscolare e nel tessuto epatico prelevati da Squalus acanthias e Solea vulgaris fase di esercizio II campagna Dicembre 211. Stazione Tessuto Replica Cu Fe Mn Ni Cr Ba Zn Cd As Pb Hg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg TE42 Squalus acanthias Squalus acanthias Solea vulgaris I < 1, < 1, <1,5 < 1, < 1, < 2, 9,557 <,1 2,127 <,5 3,77 II < 1, < 1, <1,5 < 1, < 1, < 2, 9,924 <,1 22,66 <,5 4,12 III < 1, < 1, <1,5 < 1, < 1, < 2, 8,488 <,1 24,35 <,5 4,299 media < 1, < 1, <1,5 < 1, < 1, < 2, 9,323 <,1 22,379 <,5 4,57 I 2,5 11,371 <1,5 < 1, < 1, < 2, 8,683,95 4,955 <,5,46 II 2,368 19,27 <1,5 < 1, < 1, < 2, 8,459,19 38,381 <,5,389 III 2,99 61,795 <1,5 < 1, < 1, < 2, 12,232,119 54,12 <,5,419 media 2,442 3,731 <1,5 < 1, < 1, < 2, 9,791,18 44,485 <,5,45 I < 1, < 1, <1,5 < 1, < 1, < 2, 15,859 <,1 26,264 <,5 2,112 II < 1, < 1, <1,5 < 1, < 1, < 2, 14,83 <,1 31,659 <,5 2,227 III < 1, < 1, <1,5 < 1, < 1, < 2, 11,273 <,1 37,279 <,5 2,314 media < 1, < 1, <1,5 < 1, < 1, < 2, 13,738 <,1 31,734 <,5 2,218 I 2,977 < 1, <1,5 < 1, < 1, < 2, 9,3,27 26,61 <,5,121 II 3,175 < 1, <1,5 < 1, < 1, < 2, 1,371,28 28,883 <,5,16 III 3,62 < 1, <1,5 < 1, < 1, < 2, 1,342,27 26,534 <,5,126 media 3,71 < 1, <1,5 < 1, < 1, < 2, 9,914,27 27,342 <,5,118 I < 1, < 1, <1,5 < 1, < 1, < 2, 29,645 <,1 42,593 <,5,221 ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 371

24 mg/kg s.s. 3,5 3 2,5 2 1,5 1,5 TE42_Squalus acanthias Rame _Squalus acanthias _Solea vulgaris <LOQ mg/kg s.s TE42_Squalus acanthias Ferro _Squalus acanthias _Solea vulgaris <LOQ mg/kg s.s. 2 1,5 1,5 Manganese <LOQ mg/kg s.s. 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1,5 Mercurio TE42_Squalus _Squalus acanthias acanthias _Solea vulgaris Nichel <LOQ Cromo <LOQ Bario <LOQ Piombo <LOQ 2 1,2 2,5,6 mg/kg s.s. 1,5 1,5 mg/kg s.s. 1,8,6,4,2 mg/kg s.s. 2 1,5 1,5 mg/kg s.s.,5,4,3,2,1 TE42_Squalus acanthias _Squalus acanthias _Solea vulgaris TE42_Squalus _Squalus acanthias acanthias _Solea vulgaris TE42_Squalus _Squalus acanthias acanthias _Solea vulgaris TE42_Squalus _Squalus acanthias acanthias _Solea vulgaris Zinco Cadmio <LOQ Arsenico <LOQ mg/kg s.s TE42_Squalus acanthias _Squalus acanthias _Solea vulgaris mg/kg s.s.,12,11,1,9,8,7,6,5,4,3,2,1 TE42_Squalus _Squalus acanthias acanthias _Solea vulgaris mg/kg s.s TE42_Squalus _Squalus acanthias acanthias _Solea vulgaris Figura : concentrazioni medie di Ni, Cr, Ba, Mn, Pb, Cd, As, Cu, Fe, Zn e Hg nel e nel di Squalus acanthias e Solea vulgaris fase di esercizio II campagna Dicembre 211. ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 372

25 Confronto tra le due campagne- Fase di esercizio provvisorio I anno monitoraggio Si confrontano i risultati ottenuti per gli analiti studiati nel corso delle due campagne (marzo e dicembre 211) del I anno della Fase di esercizio. Per quanto riguarda le concentrazioni degli elementi analizzati si rilevano per la gran parte di essi valori paragonabili tra le due campagne. Le uniche eccezioni sono rappresentate dalle concentrazioni di As che nella prima campagna presenta dei valori nel notevolmente superiori a quelli registrati nella seconda campagna; inoltre anche Cu, Fe e Zn nella stazione TE42, presentano nel tessuto epatico valori superiori a quelli riscontrati nella seconda campagna. Anche nella stazione i valori maggiori si riscontrano nella campagna di marzo 211. Nella tabella sottostante sono riportati i valori medi riscontrati nei diversi tessuti per la specie Squalus acanthias nel corso delle due campagne d indagine. Le differenze riscontrate nelle due campagne, in particolare per As, ed in misura minore per Cu, Fe e Zn, sono probabilmente da imputarsi alla stagionalità piuttosto che ad impatti legati all attività del Terminale GNL. Tabella : Confronto tra le concentrazioni medie degli analiti studiati riscontrate nel e nel di Squalus acanthias nel corso delle due campagne I anno Esercizio. Stazione TE42 tessuto Data Campagna Cu Fe Mn Ni Cr Ba Zn Cd As Pb Hg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg <1, <1, <1,5 <1, <1, <2, 1,79 <,1 13,89 <,5 5, <1, <1, <1,5 <1, <1, <2, 9,323 <,1 22,379 <,5 4, ,836 66,23 <1,5 <1, <1, <2, 22,18,19 67,722 <,5 1, ,442 3,731 <1,5 <1, <1, <2, 9,791,18 44,485 <,5, <1, <1, <1,5 <1, <1, <2, 16,257 <,1 33,24,125 2, < 1, <1, <1,5 <1, <1, <2, 13,738 <,1 31,734 <,5 2, ,69 <1, <1,5 <1, <1, <2, 22,639,323 35,111 <,5, ,71 <1, <1,5 <1, <1, <2, 9,914,27 27,342 <,5,118 ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 373

26 9.2.3 Policlorobifenili (PCB) Capitolo 9 Bioaccumulo - Specie di interesse per la pesca I Policlorobifenili (PCB) sono una classe di sostanze di origine antropica molto utilizzata in passato per le particolari proprietà dielettriche che li rendono ottimi isolanti termo-elettrici e quindi adatti ad una grande varietà di usi (fluidi dielettrici negli accumulatori, trasformatori, fluidi idraulici, oli lubrificanti, additivi, ecc). Sono sostanze persistenti, tossiche e bioaccumulabili, che sono diventate ubiquitarie nell ambiente, ragione per cui si trovano livelli di background diversi da zero anche in zone lontane da possibili fonti dirette o indirette. I PCB che hanno una conformazione co-planare diossina simili suscitano particolare interesse per la loro tossicità. I pesticidi organoclorurati sono sostanze di origine antropica ad attività insetticida il cui meccanismo d azione è prevalentemente a danno del sistema nervoso; le loro caratteristiche chimico-fisiche li rendono, unitamente ai PCB, sostanze di elevata rilevanza ambientale per le loro caratteristiche di persistenza e tossicità. Alcuni di questi composti, come per esempio i DDT, danno origine a prodotti metaboliti (DDD e DDE) che risultano altrettanto tossici e persistenti dei prodotti di partenza. Queste sostanze organoclorurate sono caratterizzate da una elevata stabilità chimica, ragione per cui nell ambiente vengono scarsamente degradati per azione chimica o biologica, hanno bassa solubilità in acqua ed elevata lipofilicità. Per queste caratteristiche queste sostanze tendono, nell ambiente acquatico, ad accumularsi nei sedimenti e nel biota Materiali e metodi Il principio del metodo prevede l estrazione con solvente dei PCB da organismi marini, successiva purificazione e determinazione gas-cromatografica con rivelatore a cattura di elettroni (ECD). Si tratta di un rivelatore selettivo particolarmente sensibile a sostanze elettroaffini e quindi, adatto all analisi di composti alogenati che possiedono questa caratteristica. L estrazione dei PCB dagli organismi (tessuto epatico o muscolare) è stata effettuata mediante sonicazione con miscela di solventi utilizzando un bagno ad ultrasuoni termostatato. Si pesano 1-2 g di campione liofilizzato ed omogeneizzato, si aggiungono una spatola di sodio solfato anidro (trattato in muffola a 4 C per 6 ore) e 2 ml di una miscela n-esano/diclorometano (7:3 v/v). Si addiziona il surrogato e dopo aver agitato bene, il campione viene posto in un bagno ad ultrasuoni per 3 minuti alla temperatura di 4 C; si dibatte per 3 minuti, si centrifuga e si allontana l estratto organico raccogliendolo in una beuta. Si effettuano quindi due successive estrazioni del campione aggiungendo 1 ml della stessa miscela e ripetendo la procedura con ultrasuoni e dibattimento; gli estratti, separati dal campione dopo centrifugazione, vengono riuniti nella stessa beuta di raccolta, portati a piccolo ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 374

27 volume mediante rotavapor e purificati. All estratto organico vengono aggiunti 5 ml di acido solforico concentrato e si agita vigorosamente per circa 1 minuto; quindi si centrifuga e si trasferisce quantitativamente il solvente organico in una beuta avendo cura di lavare la frazione acida con n-esano. Dopo la centrifugazione, nel caso il solvente non risulti limpido ed incolore si aggiungono altri 5 ml di acido solforico e si ripete la procedura; il volume di acido utilizzato dipende dalla tipologia di campione analizzato ( o ) ovvero dal suo contenuto lipidico. L estratto organico viene trasferito su una colonna di vetro impaccata con 2,5 g di gel di silice disattivato al 15% e 1 cm di sodio solfato anidro. Il gel di silice utilizzato nella purificazione è stato preparato nel seguente modo: attivato in stufa a 13 C per 16 ore, quindi posto a raffreddare in essiccatore e disattivato mediante aggiunta del 15% di acqua bidistillata estratta con diclorometano; il gel così trattato non viene utilizzato prima di 24 ore. Si lascia percolare la soluzione avendo cura di non mandare a secco la colonna e si effettua l eluizione dei PCB in un unica frazione utilizzando 2 ml di n-esano. Alla frazione organica purificata viene aggiunto 1 ml di isottano e si concentra a piccolo volume con l evaporatore rotante; si addiziona il PCB 29 come standard interno e si trasferisce il campione in un vial per autocampionatore per l analisi gascromatografica I singoli congeneri di PCB analizzati (28, 31, 35, 52, 77, 81, 11, 15, 11, 118, 126, 128, 138, 153, 156, 169, 18) sono stati scelti tra quelli ritenuti più significativi sotto il profilo sanitario ed ambientale e segnalati nell allegato 1 del DM Ambiente n.56 del 14/4/29. Tra questi, i PCB diossina simili 81, 77, 118, 15, 126, 156 e 169, rivestono particolare interesse per la loro tossicità. L identificazione dei composti è stata effettuata mediante il confronto dei tempi di ritenzione dei picchi incogniti con quelli di standard di riferimento degli stessi analiti; inoltre, la loro presenza nel campione è stata confermata iniettando gli estratti su due colonne cromatografiche a diversa polarità. L analisi quantitativa viene eseguita con il metodo dello standard interno rapportando l area del picco identificato con l area del PCB 29 aggiunto al campione a concentrazione nota; la curva di calibrazione, è preparata con soluzioni standard di PCB, che coprono l intervallo di concentrazione atteso nei campioni. Il limite di quantificazione del metodo (LOQ) per ciascuna sostanza corrisponde a,1 ng. Lo strumento e le condizioni gas-cromatografiche utilizzate sono state le seguenti: GC/ECD 689N Agilent Technologies; Colonna 1: HP-5MS, lunghezza 3 m, d.i. 25 µm, film thickness,25 µm; Gas di trasporto: Elio flusso di 1,2 ml/min. ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 375

28 Colonna 2: HP-171, lunghezza 3 m, d.i. 25 µm, film thickness,25 µm; Gas di trasporto: Elio flusso di 1,2 ml/min. Iniettori: split/splitless in modalità splitless, temperatura di 25 C. Temperatura del forno: isoterma a 75 C per,5 min., quindi rampa di 1 C/min. fino a 2 C, a seguire rampa di 5 C/min. fino a 25 C ed infine rampa di 1 C/min. fino alla temperatura finale di 28 C a cui rimane per 5 minuti. Rivelatori: ECD temperatura 3 C. Le procedure per il controllo di qualità sono state le seguenti: aggiunta al campione prima dell analisi, di una quantità nota dei PCB 112 e 155 in qualità di surrogato; la stima del recupero di questi congeneri, normalmente assenti nei campioni ambientali, viene utilizzata per verificare la bontà della procedura analitica nei vari passaggi. Un recupero stimato inferiore al 7% del surrogato porta alla ripetizione dell analisi; esecuzione di bianchi di processo per ogni serie di campioni analizzati; uso di standard di controllo per ogni sequenza di campioni analizzati; stima della accuratezza del metodo mediante utilizzo di materiali di riferimento certificati e partecipazione semestrale al circuito interlaboratorio QUASIMEME per la determinazione di PCB e pesticidi in organismi marini Risultati Durante la prima campagna di esercizio è stata catturata solo la specie Squalus acanthias in entrambe le stazioni mentre nella seconda campagna è stata pescata, oltre alla precedente, anche la specie Solea vulgaris ma solamente nella stazione ed in piccole quantità. Degli individui pescati sono stati prelevati sia il tessuto muscolare che quello epatico e, quando la quantità è stata sufficiente, le analisi sono state effettuate in triplo. I campagna (Marzo 211) I risultati dei Policlorobifenili, espressi in ng/g di peso secco, determinati nei campioni di Squalus acanthias prelevati durante la prima campagna di pesca della fase di esercizio del Terminale sono mostrati in Tabella ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 376

29 Tabella : Concentrazione dei policlorobifenili (PCB) nel tessuto muscolare e nel tessuto epatico prelevati da Squalus acanthias fase di esercizio I campagna Marzo 211. PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB Σ Stazioni Replica PCBs ng/g I <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 1,32 12,13,47 9,53 <,1 1,38 1,1 5,68 <,1 31,52 TE42 II <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 <,1 1,65 13,49,28 1,7 <,1 1,26 1,35 5,89 <,1 34,68 Muscolo III,14 <,1 <,1 <,1 <,1,22 <,1 <,1 1,47 11,71,53 8,27 <,1 1,6,63 6,24 <,1 3,1 media - 32,1 TE42 Fegato Muscolo Fegato I,62,69 2,8 <,1 32,5 23,42 <,1 5,83 64,51 377,53 29,17 258,55 3,98 31,25 12,68 123,43 <,1 966,25 II,57,41 1,36,14 24,9 19,9 <,1 5,39 48,85 299,82 23,33 23,19 2,72 24,31 9,6 94,81 <,1 757,16 III 1,27 1,46 1,93 <,1 37,11 23,6 <,1 5,5 84,29 39,2 36,58 299,58 2,49 42,92 16,57 135,82 <,1 178,16 media - 933,85 I <,1 <,1 <,1 <,1,67,19 <,1 <,1 4,5 32,68 1,41 21,14 <,1 2,85,76 11,5 <,1 74,46 II <,1 <,1 <,1 <,1,55,13 <,1 <,1 3,98 33,27 1,19 22,67 <,1 3,,6 11,96 <,1 76,41 III <,1 <,1 <,1 <,1,71,19 <,1 <,1 4,49 36,99 1,49 24,58 <,1 3,24,82 12,93 <,1 84,87 media 78,58 I,8,95,96 <,1 17,63 1,56,39 2,34 29,56 183,2 11,49 116,68 1,42 11,12 4,56 53,9 <,1 445,58 II,55 1,2 1,2 <,1 17,17 9,61,94 2,14 28,22 176,96 1,98 113,69 1,43 1,82 4,68 53,51 <,1 432,92 III,42 1,21 1,85 <,1 22,58 1,76 1,7 2,61 36,52 222,73 14,7 147,1 1,64 13,3 5,86 67,7 <,1 549,33 media - 475,94 ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 377

30 La sommatoria dei PCBs analizzati nei campioni di e degli individui pescati nelle due stazioni, è mostrata in Figura Il range di concentrazione rilevato nel tessuto muscolare va da 32,1 a 78,58 ng/g mentre la quantità determinata nel è decisamente più alta ed è compresa tra 475,94 e 933,85 ng/g Muscolo Fegato Σ PCBs ng/g p.s TE42 TE42 1ª sp. Stazioni 1ª sp. Figura : Bioaccumulo dei PCBs nei campioni di Squalus acanthias fase di esercizio I campagna Marzo 211. I congeneri più abbondanti risultano essere il 153, il 138 e il 18 e dei coplanari il PCB 118 ma analizzando i diversi tessuti, si osservano alcune differenze. Per quanto riguarda il tessuto muscolare, rappresentato in Figura , troviamo una concentrazione maggiore di PCBs nei campioni della stazione e, in particolare, sono stati rilevati i PCB 31, 11, 11, 153, 138, 128, 18 e, dei congeneri diossina simili, il 15, 118 e il PCB "diossina simili" 1 Altri PCB 8 8 ng/g p.s. 6 4 ng/g p.s TE42 TE42 1ª sp. 1ª sp. TE42 1ª sp. 1ª sp. Tessuto muscolare Tessuto muscolare Figura : Bioaccumulo dei singoli congeneri nel tessuto muscolare della specie Squalus acanthias fase di esercizio I campagna Marzo 211. Per i tessuti epatici invece, mostrati in Figura , riscontriamo una concentrazione maggiore nei ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 378

31 campioni della stazione TE42 dove, oltre ai precedenti, rileviamo anche i PCB 28, 52 e della serie diossina simile, anche il 77 e il PCB "diossina simili" 1 Altri PCB 12 8 ng/g p.s ng/g p.s TE42 1ª sp. 1ª sp. TE42 1ª sp. 1ª sp. Tessuto epatico Tessuto epatico Figura : Bioaccumulo dei singoli congeneri nel tessuto epatico della specie Squalus acanthias fase di esercizio I campagna Marzo 211. Confrontando la concentrazione dei congeneri diossina simili rispetto agli altri PCB è interessante notare come sebbene la sommatoria dei policlorobifenili nei due stazioni sia molto diversa tra loro, la percentuale relativa ai congeneri diossina simili è abbastanza simile e varia tra l 8 e il 13% come mostra la Figura In entrambe le stazioni la percentuale maggiore è stata individuata nel. TE42 TC42 Muscolo Muscolo TE42 TC42 Fegato Fegato 9% 13% 91% 87% PCBs "Dioxin-like" Altri PCBs PCBs "Dioxin-like" Altri PCBs TC43 Muscolo TC43 Fegato 8% 11% 92% 89% PCBs "Dioxin-like" Altri PCBs PCBs "Dioxin-like" Altri PCBs Figura : Percentuale dei diversi congeneri nei tessuti della specie Squalus acanthias fase di esercizio I campagna Marzo 211. ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 379

32 II campagna (Dicembre 211) I risultati dei PCBs, espressi in ng/g di peso secco, determinati nei campioni di Squalus acanthias e Solea vulgaris pescati durante la seconda campagna sono mostrati in Tabella Tabella : Concentrazione dei policlorobifenili (PCB) nel tessuto muscolare e nel tessuto epatico prelevati da Squalus acanthias e Solea vulgaris fase di esercizio II campagna Dicembre 211. PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB PCB Σ Specie Stazioni Replica PCBs ng/g I,85 1,,54 <,1 2,78 1,34 <,1 <,1 4,62 26,4 1,72 16,3,12 2,28,58 8,75 <,1 67,28 TE42 II,6,7,33 <,1 3,8 1,23 <,1 <,1 5,14 3,19 1,9 15,2,16 2,64,26 1,19 <,1 71,42 Muscolo III,64,73,19 <,1 2,65 1,19 <,1 <,1 4,52 26,28 1,7 16,65,13 2,41,38 8,95 <,1 66,42 media 68,37 Squalus acanthias Squalus acanthias TE42 Fegato Muscolo Fegato I,92 2,71 11,99,69 53,31 29,37,92,5 86,62 512,83 25,57 314,29,49 34,96 15,57 165,12 <,1 1255,85 II,76 3,21 13,11,8 64,68 37,72 1,9 1,22 14,62 627,93 31,1 395,56,48 44,26 18,65 21,45 <,1 1546,64 III 1,27 3,24 8,15,46 54,17 31,74,51,66 84,3 499,64 23,59 312,94,41 35,56 12,99 151,9 <,1 122,72 media 1341,7 I,89 1,1 2,2 <,1 12,19 5,32 <,1 <,1 13,1 75,98 4,42 5,14 <,1 6,75 2,91 27,22 <,1 22,11 II,48,71 2,48,14 13,24 6,6 <,1 <,1 13,92 81,64 4,56 53,57 <,1 7,11 3,15 28,93 <,1 216,3 III,69,56 2,25 <,1 12,17 5,24 <,1 <,1 13,8 75,87 4,9 48,93 <,1 6,7 2,9 31,8 <,1 23,56 media 27,24 I,53 1,46 15,78 <,1 65,2 32,28,7 <,1 73,13 441,67 23,44 288,72 <,1 34,72 14,32 156,2 <,1 1147,97 II,65,74 1,67 <,1 46,54 22,7,85 <,1 54,92 31,78 19,2 23,2 <,1 26,79 11,78 112,77 <,1 821,58 III,58 1,67 1,18 <,1 45,59 22,72 <,1,38 53,36 318,86 17,7 22,8 <,1 25,38 1,84 116,41 <,1 826,47 media 932,1 Solea vulgaris Muscolo I,93,5 <,1 <,1,16,38 <,1 <,1,23 2,8,36 2,2 <,1,26 <,1 1,8 <,1 8,73 ISPRA (213) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 38

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