N. 16 DEL 13 FEBBRAIO

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1 COMUNE DI VENEZIA Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO nella competenza del Consiglio comunale N. 16 DEL 13 FEBBRAIO 2015 E presente il COMMISSARIO: VITTORIO ZAPPALORTO Partecipa il SEGRETARIO GENERALE: RITA CARCO

2 13 febbraio = EX FORTE MARGHERA Concessione spazi presso il Complesso Immobiliare di proprietà del Comune di Venezia all Accademia delle Belle Arti di Venezia e alla Fondazione Teatro la Fenice di Venezia. IL COMMISSARIO STRAORDINARIO con i poteri del Consiglio Comunale Richiamato il Decreto del Presidente della Repubblica del 22 luglio 2014 con il quale il Dott. Vittorio Zappalorto è stato nominato Commissario Straordinario per la gestione provvisoria dell'ente, con attribuzione dei poteri spettanti al Sindaco, al Consiglio ed alla Giunta; Premesso che: il Comune di Venezia è proprietario del Complesso immobiliare di Forte Marghera, acquisito dal Demanio dello Stato con Contratto in forma Pubblica Amministrativa rep del sottoscritto dal Ministero della Difesa, secondo quanto disposto dall art. 3 comma 112 della legge 662/96; con Delibera di Giunta Comunale n. 114 del l Amministrazione ha adottato il Piano di Recupero di iniziativa pubblica relativo al compendio in oggetto, che prevede un Polo di promozione e produzione culturale, orientato alla massima conservazione dell identità del luogo, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio architettonico, con particolare riferimento alle componenti ambientali; per definire le modalità di intervento e le destinazioni ammissibili degli edifici oggetto di tutela, compatibilmente con gli obiettivi di valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico/ambientale, l Amministrazione ha avviato una collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna che ha consentito la redazione di specifiche schede di analisi e un prontuario sulle modalità di intervento per ciascun edificio ricompreso all interno del Piano di recupero; l Amministrazione intende ora attivare con propria regia gli utilizzi del bene e la riqualificazione dell area con l obiettivo di promuoverne le potenzialità da un punto di vista culturale, ricreativo e naturalistico, e di sviluppare un offerta di servizi per la cittadinanza tra i quali quelli di ristorazione al fine di consentire la piena integrazione dell ex Forte nel tessuto urbano cittadino; in tal senso l Amministrazione intende sostenere alcune attività già in corso che contribuiscono all apertura del Forte alla città e alla sua fruibilità pubblica attraverso l offerta di servizi, di ristoro e di eventi culturali; con Delibera di Giunta comunale n. 376 del 13 giugno 2008, il Comune di Venezia affidava a titolo non esclusivo alla Marco Polo System G.E.I.E. l uso del complesso immobiliare Ex Forte Marghera, specificando che tale affidamento ha durata fino all avvenuta individuazione con bando di gara dei soggetti interessati alla gestione del Forte e in tal senso disponibili a sostenere i costi del suo integrale recupero e valorizzazione secondo quanto previsto dal Piano di recupero adottato; Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale n. 16 del 13 febbraio 2015 Pagina 1 di 4

3 Tenuto conto che: l Amministrazione Comunale intende costituire un nuovo soggetto giuridico incaricato di svolgere l attività di gestione e valorizzazione del Forte e/o in alternativa di dar seguito a procedure di evidenza pubblica per l individuazione di un soggetto che gestisca gli spazi nell ambito del complesso immobiliare o di soggetti interessati a utilizzare e investire sul Forte con risorse per la ristrutturazione e valorizzazione di spazi; in attesa che si dia attuazione a quanto richiamato al punto precedente è necessario dare continuità e sostenere alcune attività già in corso che contribuiscono all apertura alla città e alla fruibilità pubblica del Forte e in tal senso al perseguimento dell interesse pubblico; nel corso degli anni Marco Polo System G.E.I.E. ha sottoscritto degli accordi finalizzati alla valorizzazione e all apertura del Forte tra i quali quello per la realizzazione di un progetto pluriennale di ricerca e produzione culturale, sottoscritto con l Accademia di Belle Arti di Venezia; Rilevato che: ancora oggi l Accademia promuove presso Forte Marghera lo sviluppo delle discipline e delle arti plastiche e visive, del disegno, della progettazione e dei linguaggi grafici, della scenografia, del restauro, delle opere d arte, della progettazione artistica e multimediale, il tutto in funzione della conservazione del patrimonio artistico e della valorizzazione del territorio e della sua storia; con lo stesso obiettivo l Accademia delle Belle Arti sulla base di un progetto condiviso con l Amministrazione Comunale, si propone di investire le proprie risorse sull utilizzo di alcuni edifici che necessitano di ristrutturazione e valorizzazione, nello specifico individuati al Catasto Fabbricati: alla Sezione ME foglio 23 particella 369 sub. 1 (cat. C/2 classe 1 mq. 824), 2 (cat. C/2 classe 1 mq. 830), 3 (cat. C/2 classe 1 mq. 98), 4 (cat. C/2 classe 1 mq. 33); 5 (cat. C/2 classe 1 mq. 5) e 6 (cat. C/2 classe 1 mq. 14); descritti nel piano di recupero urbanistico ai numeri 35 e 36; è nell interesse istituzionale del Comune di Venezia avviare programmi di collaborazione con l Accademia delle Belle Arti al fine di favorire lo sviluppo delle risorse formative e culturali del territorio; ai sensi dell art. 2 della Legge n. 508 del 21 dicembre 1999, unitamente all Accademia nazionale di arte drammatica e agli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche, ai Conservatori di musica e all Accademia nazionale di danza e agli Istituti musicali pareggiati, le Accademie di Belle Arti «costituiscono il sistema dell alta formazione e specializzazione artistica e musicale»; ai sensi dell art. 1 del proprio Statuto l Accademia di Belle Arti di Venezia «è sede primaria di Alta Formazione, di specializzazione e di ricerca artistica e scientifica nel settore delle arti visive e svolge correlata attività di produzione, attraverso la frequenza e il lavoro nei suoi laboratori artistici e nei suoi atelier, integrandovi lo studio delle discipline storiche e teoriche, per favorire il libero sviluppo dell esperienza artistica e la formazione anche di nuove figure professionali»; in forza del citato art. 1 dello Statuto l Accademia «ha il fine di promuovere lo sviluppo delle discipline delle arti plastiche e visive, del disegno, della progettazione e dei linguaggi grafici, della scenografia, del restauro delle opere d arte storiche, moderne e contemporanee, della progettazione artistica e multimediale per lo spazio, il territorio e l ambiente, della storia e della conservazione del patrimonio artistico moderno e contemporaneo, della comunicazione visiva multimediale, della didattica e delle teorie delle arti, nonché la formazione della relativa docenza»; Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale n. 16 del 13 febbraio 2015 Pagina 2 di 4

4 gli edifici individuati, funzionali alle attività dell Accademia delle Belle Arti necessitano di interventi di restauro e messa a norma e la stessa Accademia si è resa disponibile ad intervenire concordando con l Amministrazione comunale un programma per definire le modalità di utilizzo; Ritenuto di stabilire che la prosecuzione delle attività da parte dell Accademia delle Belle Arti, negli edifici 35 e 36 oggi già in parte utilizzati dalla stessa, sarà possibile solo in presenza di interventi che rendano i luoghi compatibili all uso previsto; Valutato di concedere all Accademia di Belle Arti di Venezia l utilizzo degli immobili 35 e 36 per anni 20 al canone al canone ricognitorio calcolato ai sensi dell art. 9 del vigente Regolamento per la Gestione degli Immobili di proprietà comunale, con oneri per gli interventi che rendano i luoghi adeguati all uso previsto a scomputo; Considerato inoltre che: in tale contesto l Accademia di Belle Arti di Venezia darà seguito e svilupperà tra l altro le esperienze già maturate e consolidate di produzione di scenografie complete dei relativi costumi teatrali, che hanno visto in passato la collaborazione con i più importanti teatri nazionali e internazionali come La Fenice di Venezia, la Fondazione dei teatri di Treviso e di Ferrara e il teatro Metz in Francia; la Fondazione Teatro la Fenice di Venezia in particolare già nel novembre 2014, esprimeva la necessità di disporre di spazi più adeguati per poter proseguire nella propria attività di ricovero della parte scenotecnica e dei costumi; la Fondazione conserva i diritti, le prerogative, le attribuzioni e le situazioni giuridiche riconosciute dalla legge all'ente Autonomo Teatro La Fenice o delle quali, comunque, quest'ultimo era titolare ai sensi dell'art. 17, d.lgs. 367/96 ed in particolare il diritto di utilizzare i teatri e i locali che il Comune mette a disposizione della Fondazione ai sensi dell'art. 23, l. 800/1967; con nota del 22 novembre 2014 la Fondazione esprimeva la volontà di disporre degli edifici identificati al Catasto fabbricati Sezione ME foglio 23 particella 357 (cat. C/2 classe 3 mq. 1590); particella 370 e 371 (cat. F/2) il tutto meglio individuato dalle planimetrie allegate; descritti nel piano di recupero urbanistico ai numeri 29, 30, e 32; con la stessa nota la Fondazione evidenziava la programmazione di un intervento che oltre a migliorare la produttività della Fondazione, consentirà, una volta a regime, un risparmio sui costi d affitto attualmente sostenuti dal Comune per il magazzino sito in Marghera nonché la realizzazione di economie di scala a vantaggio sia della Fondazione Teatro la Fenice, sia del Comune di Venezia, con un consolidamento del patrimonio che, come previsto dallo statuto(art. 14), all eventuale cessazione dell attività della Fondazione rientrerebbe tutto nella disponibilità del Comune; Tenuto conto inoltre che: le concessioni saranno stipulate dall Amministrazione Comunale così come saranno di competenza della stessa Amministrazione i relativi rapporti negoziali; relativamente alle concessioni in oggetto dovranno essere acquisite le autorizzazioni rilasciate dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ai sensi degli artt. 21 e 106 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 ss.mm.ii.; Richiamato il D. Lgs. 267 del 18 agosto 2000, n. 267; Atteso che la deliberazione è stata proposta dalla Direzione Patrimonio e Casa; Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale n. 16 del 13 febbraio 2015 Pagina 3 di 4

5 Ritenuto di condividere la proposta di deliberazione per le motivazioni nella stessa riportate e pertanto di poter deliberare sull argomento; Visto il parere di regolarità tecnica-amministrativa attestante la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa espresso dal Direttore della Direzione Patrimonio e Casa e il parere di regolarità contabile del Direttore Bilancio, Finanza e Tributi, ai sensi dell art. 49 del D. Lgs. 267 del 18 agosto 2000, n. 267; DELIBERA 1. concedere in uso per anni venti all Accademia delle Belle Arti gli edifici individuati al Catasto Fabbricati: alla Sezione ME foglio 23 particella 369 sub. 1 (cat. C/2 classe 1 mq. 824), 2 (cat. C/2 classe 1 mq. 830), 3 (cat. C/2 classe 1 mq. 98), 4 (cat. C/2 classe 1 mq. 33); 5 (cat. C/2 classe 1 mq. 5) e 6 (cat. C/2 classe 1 mq. 14); descritti nel piano di recupero urbanistico ai numeri 35 e 36 al canone ricognitorio calcolato ai sensi dell art. 9 del vigente regolamento per la gestione degli immobili di proprietà comunale con oneri per gli interventi che rendano i luoghi adeguati all uso previsto a scomputo; 2. concedere in uso per anni venti alla Fondazione Teatro la Fenice di Venezia gli edifici identificati al Catasto fabbricati Sezione ME foglio 23 particella 357 (cat. C/2 classe 3 mq. 1590); particella 370 e 371 (cat. F/2) indicati nel piano di recupero urbanistico ai numeri 29, 30, e 32, riservandosi l Amministrazione Comunale nelle more della realizzazione degli interventi di adeguamento per l uso previsto, di destinare in via temporanea alcuni spazi limitatamente al suindicato edificio 32, ad altri utilizzatori; 3. dare mandato alla Direzione Patrimonio e Casa di definire modalità, condizioni e termini di utilizzo con i predetti Enti e procedere alla sottoscrizione di tutti gli atti necessari per dare attuazione ai precedenti punti del deliberato; 4. dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4 del D.Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000; 5. dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, IV^ comma del D.lgs. 18/8/2000 n (Proposta di deliberazione n. 33 del 27 gennaio 2015) Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale n. 16 del 13 febbraio 2015 Pagina 4 di 4

6 Il Commissario VITTORIO ZAPPALORTO Il Segretario Generale RITA CARCO La presente deliberazione è stata affissa all Albo Pretorio del Comune il 18 febbraio 2015 per la prescritta pubblicazione ai sensi di legge.