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1 Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi da quello personale e privato è tassativamente vietato. Edizioni L Informatore Agrario S.r.l. non potrà comunque essere ritenuta responsabile per eventuali malfunzionamenti e/o danni di qualsiasi natura connessi all uso dell opera.

2 SPECIALE MELONE RISULTATI DI PROVE SVOLTE A SCAFATI (SALERNO) NEL Pacciamare il melone con telo biodegradabile: un alternativa possibile di Eugenio Cozzolino, Vincenzo Leone, Angela Carella, Filippo Piro La pacciamatura delle colture con film plastici è conveniente per vari motivi: soppressione delle infestanti, preservazione dei nutrienti per la coltura, riduzione delle perdite di acqua per evapotraspirazione, minore danneggiamento della struttura del suolo rispetto alle lavorazioni meccaniche alternative, minor contatto della vegetazione con il suolo, possibile riduzione delle malattie e dei parassiti da agenti terricoli (Pasotti e Bolognesi, 2004). Il Mater-Bi, un polimero ottenuto da amido complessato con poliesteri, certificato biodegradabile e compostabile, è impiegato per diversi prodotti biodegradabili, tra cui teli per pacciamatura dello spessore di micrometri (μm), che si degradano in pochi mesi, ma consentono una protezione sufficiente per colture ortive a breve-medio ciclo. A fine coltura si possono incorporare nel terreno e quindi non comportano costi di rimozione e smaltimento. Saggi di pacciamatura con teli in Mater- Bi a melone e pomodoro hanno mostrato effetti positivi sulle rese e sulla qualità (Centro Po di Tramontana, 2007; Filippi et al., 2006 e 2009; Cozzolino et al., 2010). Panoramica delle prove sulla cultivar di melone Macigno nel campo sperimentale di Scafati (Salerno) La pacciamatura del melone con teli in Mater-Bi rispetto alla pacciamatura con telo in polietilene ha dato risultati produttivi molto simili e risultati qualitativi tendenzialmente superiori. I teli biodegradabili con spessore minore, poi, hanno anche il vantaggio di costare meno del classico polietilene In questo articolo si presentano i risultati di dimostrazioni di pacciamatura del melone con diversi teli in Mater-Bi condotte negli anni L attività è stata promossa e finanziata dall Assessorato all agricoltura della Regione Campania attraverso il progetto Centro orticolo campano. Degradazione dei film Mater-Bi Gli indici di proprietà meccanica dei teli Mater-Bi hanno mostrato un tasso di decadimento rapido all inizio e decrescente nel tempo. L indice relativo di efficienza residua dopo il primo mese di esposizione agli agenti atmosferici è stato del 17% nel 2009 e del 37% nel 2010, mentre dopo due mesi i valori sono scesi rispettivamente al 14 e al 22% (tabella 1), quindi nel 2010 il più lento deterioramento delle proprietà dei teli potrebbe essere dovuto in parte al decorso stagionale più fresco rispetto all anno precedente, con una somma termica standard (temperatura superiore a 20 C) per il periodo maggio-agosto più bassa del 25% e una piovosità più alta del 17%. Risultati produttivi Sono stati messi in evidenza i valori di produzione precoce e commerciabile. Conoscere la quantità di produzione precoce è interessante perché quest ultima spunta sul mercato prezzi più alti. La produzione commerciabile 48/2010 L Informatore Agrario 51

3 GRAFICO 1 - Caratteristiche produttive della cultivar Macigno in relazione al tipo di telo impiegato per la pacc neri in Mater-Bi ; PE telo in polietilene V6 N12 N5 N3 N2 PE Produzione equivalente (t/ha) Produzione commerciabile (t/ha) Produzione precoce (t/ha) Media dei dati 2009 e 2010 (*) Dati del 2009 Dati del 2010 (*) I punti rappresentano le medie con intervallo di confidenza al 95%, rappresentato invece dalle barre. L intervallo di confidenza è l intervallo di valori plausibili per un determinato parametro. La produzione equivalente è data dal prodotto tra la produzione commerciabile e l indice di qualità e dà una misura della resa in base valore molto vicino a quello del telo in polietilene, che è di circa 44 t/ha. L indice di qualità dei meloni pacciamati col telo in polietilene, circa 82) e infatti il valore della produzione equivalente con V6 supera le 35 t/ha, quella con il polietilene non arriva a 25 t/ha. GRAFICO 2 - Caratteristiche qualitative della cultivar Macigno in relazione al tipo di telo impiegato per la pacc neri in Mater-Bi ; PE telo in polietilene V6 N12 N5 N3 N2 PE ,3 6,4 6,5 6,6 6,7 6,8 Indice qualità (0:100) Brix ph Media dei dati 2009 e 2010 ( 2 ) Dati del 2009 Dati del 2010 ( 1 ) Il colore è stato determinato con il colorimetro di banco Color Tester; le componenti colorimetriche a e b del sistema cielab sono state utilizzate per calcolare l angolo di colore (hue cielab). ( 2 ) l intervallo di valori plausibili per un determinato parametro. Il grado Brix ha assunto valori superiori con pacciamature con teli in Mater-Bi (da 12,4 a 13,1 Bx) rispetto al telo in polietilene (circa 11 Bx). contiene anche quella precoce. I livelli di produzione di melone sono stati più alti nel 2010 per un maggior numero di frutti per pianta, anche se di peso medio inferiore rispetto all anno precedente (grafico 1). I valori medi per tipo di telo pacciamante sono variati tra 40 e 45 t/ha per il prodotto commerciabile e tra 4 e 12 t/ha per quello precoce. La resa media più alta è stata ottenuta con il telo verde V6 e con il telo nero N12, ma solo con il primo si è avuta una consistente produzione precoce. Con teli scuri N2, N3 e N5 si sono avuti livelli medi di resa in prodotto commerciabile e precoce di poco inferiori a quelli rilevati con il film polietilenico (PE). TABELLA 1 - Indici meteorologici di maggio-agosto ed efficienza residua dei teli pacciamanti in Mater-Bi Anno Somma termica (n. giorni > 20 C) Pioggia (mm) Efficienza residua dei teli Mater-Bi (%) (*) dopo 1 mese dopo 2 mesi (*) L efficienza residua è calcolata come percentuale rispetto a quella iniziale pari al 100%. Il decadimento dei teli in Mater-Bi è rapido all inizio, dopo un mese infatti l efficienza residua è stata del 17% nel 2009 e del 37% nel 2010, ed è comunque legato all andamento meteorologico. Risultati qualitativi Grado Brix. Sotto l aspetto qualitativo, i trattamenti di pacciamatura si sono differenziati in modo sensibile per il grado Brix, che è risultato più alto per la pacciamatura con teli Mater-Bi, meno per gli altri indici (grafico 2). Gli effetti positivi di questi teli sul grado Brix erano stati già riportati nelle note precedenti (vedi L Informatore Agrario n. 38/2010 pag. 56 «Teli biodegradabili e tradizionali a confronto su pomodoro» e n. 27/2010 pag. 34 «Mater-Bi contro polietilene: più prodotto, costi equivalenti»). 52 L Informatore Agrario 48/2010

4 iamatura: V6, telo verde in Mater-Bi ; N12, N5, N3, N2, diversi tipi di teli ,2 1,4 1,6 1,8 Frutti/pianta (n.) Peso frutto (kg) alla qualità. Ad esempio, la produzione commerciabile con il telo V6 è di circa 45 t/ha, però, è molto inferiore rispetto a quello dei meloni pacciamati con V6 (circa 53 contro iamatura: V6, telo verde in Mater-Bi ; N12, N5, N3, N2, diversi tipi di teli Luminosità (L) Angolo colore (hue) ( 1 ) I punti rappresentano le medie con intervallo di confidenza al 95%, rappresentato invece dalle barre. L intervallo di confidenza è TABELLA 2 - Confronto dei costi della pacciamatura con teli Mater-Bi e polietilenico Caratteristiche e voci di spesa Mater-Bi (15 μm di spessore) Tipo di telo pacciamante Mater-Bi (12 μm di spessore) polietilenico (45 μm di spessore) Peso (g/m²) Resa (m 2 /kg) Impiego (kg/ha) Costo unitario (euro/kg) 6 6 1,15 Costo acquisto (euro/ha) Aliquota Iva (%) Costo rimozione e smaltimento (euro/ha) 250 Costo totale (euro/ha) I teli con spessore di 15 μm sono N2, N3, N5, V6. Il telo con spessore di 12 μm è N12. Il costo dei teli in Mater-Bi di 15 μm di spessore è di 648 euro/ha contro i 504 euro/ha dei teli in Mater-Bi di 12 μm di spessore e i 310 euro/ha di quello in polietilene. APPROFONDIMENTO Come sono state impostate le prove Le dimostrazioni sono state condotte a Scafati (Salerno) nell azienda sperimentale del Cra-Cat, su terreno franco-limoso. I trattamenti di pacciamatura differivano soltanto per il tipo di telo e sono stati in tutto sei: cinque con teli in Mater-Bi e uno con telo in polietilene a bassa densità: N2, telo nero sperimentale e non ancora commercializzato, spesso 15 μm; N3, telo nero in commercio contenente amido e oli vegetali, spesso 15 μm; N5, simile a N3, ma con un anno di stoccaggio in magazzino; V6, telo verde, spesso 15 μm; N12, telo nero spesso 12 μm; PE, telo nero in polietilene, spesso 45 μm, come testimone. N12 non era compreso tra i trattamenti del 2009 e ha sostituito N2 e N5 nel I teli sono stati applicati poco prima del trapianto con macchina pacciamatrice a parcelle monofila di 20 m2 e i trattamenti sono stati ripetuti tre volte in un disegno a blocchi. La varietà Macigno è stata trapiantata il 25 maggio nel 2009 e il 3 maggio nel 2010 a densità di piante/ha. La coltura è stata fertirrigata con ala gocciolante T-Tape, ricevendo 120 kg/ha di azoto, 100 kg/ha di ossido di fosforo, 100 kg/ha di ossido di potassio e 20 kg/ha di ossido di magnesio. I meloni sono stati raccolti nella prima settimana di agosto nel 2009 e dal 9 di luglio nel Campioni dei teli sono stati analizzati per le proprietà meccaniche (sollecitazione a rottura, deformazione a rottura, energia di rottura) a 15, 30, 45 e 60 giorni dalla stesura. I valori sono stati sintetizzati in un indice relativo di efficienza, come percentuale di quella iniziale. Un indice di qualità complessiva in scala centesimale (cioè con valori compresi tra 0 e 100) è stato calcolato moltiplicando la produzione commerciabile per 100 e dividendo per la somma tra i valori di ph, grado Brix, spessore della buccia e prodotto precoce. Moltiplicando tale indice (riportato a scala 0:1) per il prodotto commerciabile si è ottenuto il valore della cosiddetta produzione equivalente espressa in t/ha.

5 SPECIALE MELONE APPROFONDIMENTO I migliori teli in Mater-Bi a confronto con il polietilene L indice della resa in valore (l indice di qualità resa in prodotto commerciabile) dei teli N2, N3 e N5 è risultato comparabile a quello del telo polietilenico, superiore per i teli N12 e V6. In confronto alla pacciamatura con telo polietilenico, quella con il telo V6 ha fatto rilevare valori medi superiori del 74% per il prodotto precoce, del 55% per l indice di qualità della produzione, del 53% per la resa in valore Prodotto equivalente Prodotto commerciabile Prodotto precoce Frutti per pianta Peso del frutto Indice di qualità Grado Brix polpa Acidità polpa (ph) Luminosità polpa Angolo colore polpa N12 contro PE Luminosità. Più basso è il suo valore, più il colore risulta opaco; quindi, elevati valori di luminosità sono indice di un colore più brillante della polpa e di buona qualità. Una minore luminosità è stata rilevata per i teli scuri della serie N, mentre per il telo verde V6 non c è stata riduzione della luminosità rispetto al polietilenico. Angolo colore. Più alto è il suo valore più il colore della polpa vira verso il giallo, cioè sembra sbiadito; più basso è il suo valore, invece, più la colorazione della polpa vira verso l arancione, che è una caratteristica di pregio. Un accentuazione del rosso della polpa è stata rilevata per i teli scuri della serie N. Valore di ph. I valori medi del ph sono stati tendenzialmente inferiori a (prodotto equivalente), del 18% per il grado Brix e del 15% per il numero dei frutti per pianta, con un valore inferiore del 9% per il peso medio del frutto (grafico A). Tra telo N12 e polietilenico sono stati riscontrati valori medi superiori del 41% per l indice di qualità, del 45% per la resa in valore e del 12% per il grado Brix, ma del 28% inferiori per il prodotto precoce. GRAFICO A - Caratteristiche dei teli in Mater-Bi nero N12 e verde V6 a confronto con il polietilene (PE) Variazione (%) V6 contro PE Differenze percentuali stimate con intervallo di confidenza al 95%, rappresentato dalle barre. L intervallo di confidenza è l intervallo di valori plausibili per un determinato parametro. Per quanto riguarda il prodotto commerciabile, non ci sono state differenze tra i teli N12 e V6 a confronto con il telo in polietilene. quello rilevato per il telo polietilenico per quattro dei teli Mater-Bi e in particolare per il nero N2 e il verde V6. In generale i valori sono risultati in linea con quelli per un melone di qualità. Indice di qualità. L indice complessivo di qualità del prodotto è risultato più alto con teli in Mater-Bi rispetto al telo polietilenico, di poco per i tipi N2, N3 e N5, sensibilmente per i tipi N12 e V6. Considerazioni sui costi Il costo per unità di peso dei teli in Mater-Bi è superiore a quello del telo polietilenico (6 euro/kg contro 1,15 euro/kg), nonostante la minore aliquota Iva (4% contro 20%), ma la capacità di copertura Il telo N3 a fine coltura è due volte e mezza più grande e il loro uso non comporta oneri di smaltimento, ragione per cui il costo a ettaro è di poco superiore per i tipi da 15 μm (N2, N3, N5, V6) e sensibilmente inferiore per il tipo N12 da 12 μm (rispettivamente 674 euro/ ha e 524 euro/ha rispetto ai 622 euro/ha del telo in polietilene) (tabella 2). Buona resa dal Mater-Bi Nelle dimostrazioni la pacciamatura con teli degradabili Mater-Bi ha fornito complessivamente livelli di produzione del melone Macigno comparabili e livelli di qualità tendenzialmente superiori rispetto a quella con telo polietilenico. I teli V6 e N12 si sono distinti per gli effetti positivi sulla qualità della produzione, combinata per il secondo anche con un minore costo rispetto al telo polietilenico. Eugenio Cozzolino Vincenzo Leone, Angela Carella Cra - Unità di ricerca per le colture alternative al tabacco (Cra-Cat) Scafati (Salerno) Filippo Piro Cra - Centro di ricerca per l orticoltura (Cra-Ort) Pontecagnano (Salerno) Per commenti all articolo, chiarimenti o suggerimenti scrivete a: redazione@informatoreagrario.it Per consultare gli approfondimenti e/o la bibliografi a: 10ia48_5526_web 54 L Informatore Agrario 48/2010

6 SPECIALE MELONE ARTICOLO PUBBLICATO SU L INFORMATORE AGRARIO N. 48/2010 A PAG. 51 Pacciamare il melone con telo biodegradabile: un alternativa possibile BIBLIOGRAFIA Centro Po di Tramontana (2007) - Melone. Prova di confronto materiali pacciamanti. Veneto Agricoltura, Risultati sperimentali 2007 nel settore orticolo. Cozzolino E., Leone V., Piro F., Ranghino F., Guerrini S. (2010) - Con i film in Mater-Bi risultati comparabili al polietilene nella pacciamatura del melone. Colture protette, 7-8: Douglas B., Maechler M. (2010) - lme4: Linear mixed-effects models using S4 classes. R package version CRAN.R-project.org/package=lme4 Filippi F., Magnani G., Guerrini S. (2006) - Effects of biodegradable coloured mulch films on melon (Cucumis melo L.). The 33 rd National agricultural plastics congress, 2-5 novembre, San Antonio, Texas (Usa). Filippi F., Magnani G., Guerrini S., Ranghino F. (2009) - Valutazione agronomica di film biodegradabili verdi per la pacciamatura del melone. Convegno nazionale «Orticoltura di qualità per un mercato in evoluzione», 30 aprile, Foggia. Pasotti P.P., Bolognesi S. (2004) - Prestazioni di film per la pacciamatura. L Informatore Agrario, 2: R Development Core Team (2010) - R: A language and environment for statistical computing. R Foundation for statistical computing, Vienna, Austria. ISBN , Wickham H. (2009) - ggplot2: elegant graphics for data analysis. Springer New York. APPROFONDIMENTO Come sono state impostate le prove Le dimostrazioni sono state condotte a Scafati (Salerno) nell azienda sperimentale del Cra-Cat, su terreno franco-limoso. I trattamenti di pacciamatura differivano soltanto per il tipo di telo e sono stati in tutto sei: cinque con teli in Mater-Bi e uno con telo in polietilene a bassa densità: N2, telo nero sperimentale e non ancora commercializzato, spesso 15 μm; N3, telo nero in commercio contenente amido e oli vegetali, spesso 15 μm; N5, simile a N3, ma con un anno di stoccaggio in magazzino; V6, telo verde, spesso 15 μm; N12, telo nero spesso 12 μm; PE, telo nero in polietilene, spesso 45 μm, come testimone. N12 non era compreso tra i trattamenti del 2009 e ha sostituito N2 e N5 nel I teli sono stati applicati poco prima del trapianto con macchina pacciamatrice a parcelle monofila di 20 m2 e i trattamenti sono stati ripetuti tre volte in un disegno a blocchi. La varietà Macigno è stata trapianta- ta il 25 maggio nel 2009 e il 3 maggio nel 2010 a densità di piante/ha (distanze di 1,5 0,66 m). La coltura è stata fertirrigata con ala gocciolante T- Tape, ricevendo 120 kg/ha di azoto, 100 kg/ha di ossido di fosforo, 100 kg/ha di ossido di potassio e 20 kg/ha di ossido di magnesio. I meloni sono stati raccolti in 3 passaggi nella prima settimana di agosto nel 2009 e in 4 passaggi a partire dal 9 di luglio nel Campioni dei teli sono stati analizzati per le proprietà meccaniche (sollecitazione a rottura, deformazione a rottura, energia di rottura) a 15, 30, 45 e 60 giorni dalla stesura e i valori sono stati sintetizzati in un indice relativo di efficienza, come percentuale di quella iniziale. Il prodotto raccolto è stato pesato e classificato in commerciabile e precoce e su un campione di 5 frutti per parcella sono state eseguite misure di lunghezza e larghezza del frutto, spessore della buccia e della polpa. Sulla purea sono stati determinati il grado Brix, il ph, l acidità titolabile e i parametri di colore CIELab con colorimetro Color Tester. Un indice di qualità complessiva in scala centesimale (cioè con valori compresi tra 0 e 100) è stato calcolato moltiplicando la produzione commerciabile per 100 e dividendo per la somma tra i valori di ph, grado Brix, spessore della buccia e prodotto precoce. Moltiplicando tale indice (riportato a scala 0:1) per il prodotto commerciabile si è ottenuto un indice di resa in valore, come prodotto equivalente di massima qualità. Informazioni per una comparazione dei costi della pacciamatura con teli in Mater-Bi e con telo in polietilene sono state reperite da fornitori e aziende. Le risposte ai trattamenti di pacciamatura delle due dimostrazioni sono state riassunte con un modello misto, per ovviare alla variazione parziale dei trattamenti applicati, e la sintesi è stata rappresentata graficamente impiegando funzioni delle estensioni lme4 (Bates e Maechler, 2010) e ggplot2 (Wickham, 2008) dell ambiente R (R Core Development Team, 2010).

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