Il Rinascimento della comunicazione

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Arianna Volpe
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1 Il Rinascimento della comunicazione

fantasie meravigliose, e Modigliani realizzato alcuni tra i

In epoca più recente Gabriele D Annunzio ha messo la sua poesia

che il suo genio ha chiamato La Rinascente.

per costruire la propria identità di marca e comunicare con

Andy Warhol, Campbells soup Marcello Dudovich, Manifesto

2 Salvador Dalì, Logo Chupa Chups Olivetti Londra, sala di esposizione in Kingsway Su commissione Mozart ha scritto fantasie meravigliose, e Modigliani realizzato alcuni tra i suoi più memorabili ritratti. In epoca più recente Gabriele D Annunzio ha messo la sua poesia al servizio di un azienda che andava rilanciata sul mercato e che il suo genio ha chiamato La Rinascente. Andy Warhol ha prodotto le sue opere più decisive mescolando arte e pubblicità. Da sempre i grandi artisti si sono confrontati con la committenza. E le aziende più illuminate si sono fatte raccontare da loro per costruire la propria identità di marca e comunicare con efficacia. Storytelling, si direbbe oggi. Andy Warhol, Campbells soup Marcello Dudovich, Manifesto litografico La Rinascente 1934 Gabriele D Annunzio, Nuova denominazione La Rinascente Gabriele D Annunzio, Volo su Vienna 1918 D ANNUNZIO ERA UN COPY WRITER Wolfgang Amadeus Mozart Il flauto magico Locandina Così fan tutte Amedeo Clemente Modigliani Ritratto di giovane donna

Siamo perennemente connessi e raggiungibili, e veniamo colpiti da una quantità di informazioni superiore alla nostra capacità di ricezione.

Lo scenario cambia quando rimaniamo coinvolti da eventi memorabili che ci permettono di vivere un esperienza unica. A quel punto vogliamo condividere e diventiamo noi stessi i primi divulgatori.

La lista è infinita, perché ogni progetto è unico e irripetibile, come l esperienza che genera. Ci reinventiamo ad ogni progetto per parlare il linguaggio proprio di ogni azienda.

Per far uscire l azienda dalla gara della saturazione dei messaggi e, con il mimino delle risorse, ottenere il massimo della visibilità. Il coordinamento intelligente di social network, web 3.

3 Siamo perennemente connessi e raggiungibili, e veniamo colpiti da una quantità di informazioni superiore alla nostra capacità di ricezione. Galleggiamo su un mare di messaggi che in fretta vengono dimenticati, tanto che lo sforzo messo in campo dalle aziende per colpirci risulta molto presto vanificato. Lo scenario cambia quando rimaniamo coinvolti da eventi memorabili che ci permettono di vivere un esperienza unica. A quel punto vogliamo condividere e diventiamo noi stessi i primi divulgatori. Marketing virale, si chiama. Noi preferiamo parlare di passaparola. Eventi, contest, libri, concorsi, mostre, convegni, flash-mob, opere musicali, film collettivi, happening, residenze. La lista è infinita, perché ogni progetto è unico e irripetibile, come l esperienza che genera. Ci reinventiamo ad ogni progetto per parlare il linguaggio proprio di ogni azienda. Ci siamo specializzati nel pensare e realizzare progetti culturali coinvolgendo i nomi più importanti del panorama culturale contemporaneo. Per far uscire l azienda dalla gara della saturazione dei messaggi e, con il mimino delle risorse, ottenere il massimo della visibilità. Il coordinamento intelligente di social network, web 3.0 e strumenti della comunicazione tradizionale permette oggi di potenziare enormemente la risonanza di un evento. Tenendo conto che è importante partire dall emozione per emozionare. MICHELANGELO AMAVA I SOCIAL NETWORK Yoko Ono, Fluxus Michelangelo Buonarroti Creazione di Adamo PETRARCA AVEVA MIGLIAIA DI FOLLOWERS Francesco Petrarca Esempio di Flash mob

L obiettivo è far dialogare arte e azienda per creare emozioni e profitto attraverso eventi culturali in

Col lavoro di bottega disegniamo i confini di un emozione attraverso situazioni in grado di bucare il muro

Abbiamo rovesciato il tradizionale rapporto tra arte e industria.

l industria, con lo sviluppo di progetti ad hoc e il coinvolgimento diretto degli artisti.

4 L obiettivo è far dialogare arte e azienda per creare emozioni e profitto attraverso eventi culturali in linea col posizionamento aziendale. Col lavoro di bottega disegniamo i confini di un emozione attraverso situazioni in grado di bucare il muro della saturazione e colpire l utente al cuore. Abbiamo rovesciato il tradizionale rapporto tra arte e industria. Non l industria per l arte, come sponsorizzazione di mostre, support di artisti e mecenatismo, ma l arte per l industria, con lo sviluppo di progetti ad hoc e il coinvolgimento diretto degli artisti. Proprio come nel Rinascimento il Papa Sisto IV si rivolgeva a Michelangelo per la Cappella Sistina, una sorta di grande poster sul cristianesimo. O Federico di Montefeltro ingaggiava Piero della Francesca per un ritratto, e quel ritratto è diventato subito un brand molto più importante delle opere realizzate da Federico di Montefeltro stesso. Gli artisti sono i giganti che vedono più lontano. Sulle loro spalle si può salire anche se si è nani, per vedere più lontano di loro. Vinceranno i brand che lo capiranno per primi. Piero della Francesca La città ideale Marcel Duchamp LHOOQ Roy Lichtenstein GIOTTO ERA UN EVENT MANAGER Piero della Francesca Doppio ritratto dei duchi di Urbino Giotto da Bondone Giudizio universale Michelangelo Buonarroti David

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