INDICE 1 PREMESSA INQUADRAMENTO GENERALE INDAGINI PEDOLOGICHE... 4
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- Beata Cecilia Carella
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2 Pag. 1 di 13 INDICE 1 PREMESSA INQUADRAMENTO GENERALE INDAGINI PEDOLOGICHE PROFILI E TRIVELLATE ANALISI DI LABORATORIO Reazione Capacità di scambio cationico Carbonio organico Conducibilità elettrica Azoto totale Rapporto C/N Fosforo assimilabile Potassio scambiabile Calcio scambiabile Magnesio scambiabile Sodio scambiabile CONCLUSIONI Allegati: Certificati analisi di laboratorio Verbali di campionamento Ubicazione rilievi
3 Pag. 2 di 13 1 Premessa Nell ambito della progettazione degli interventi di riforestazione per l assorbimento di carbonio in linea con gli obiettivi del Piano nazionale di riduzione di gas serra in adempimento al protocollo di Kyoto sono state effettuate indagini pedologiche nelle aree soggette a riforestazione. Le indagini pedologiche (profili, trivellate e analisi di laboratorio su campioni), descritte nella presente relazione, sono state necessarie per caratterizzare i suoli in sito su cui eseguire le riforestazioni, così da prevederne in progettazione eventuali correttivi e/o miglioramenti, quali ammendanti e concimi, e in modo da orientare la scelta delle specie in funzione dei fattori edafici ("che influiscono sulla distribuzione della flora in rapporto alla struttura chimica e fisica del terreno"). La presente relazione descrive quindi i rilievi pedologici svolti e le analisi chimico fisiche dei campioni prelevati nell area oggetto di riforestazione.
4 Pag. 3 di 13 2 Inquadramento generale Le aree indagate sono distribuite in quasi tutta la Regione Marche, dalla costa, attraversando l entroterra collinare fino ai rilievi montuosi appenninici. Quest area si trova sui rilievi coolinari pedemontani interni tra Cesano e Chienti a debole energia del rilievo. Indicazioni da carta pedologica nazionale AREA COMUNE LOCALITA 25 Maiolati Spontini Rilievi collinari Indicazioni da Carta Pedologica della Regione Marche AREA COMUNE LOCALITA 25 Maiolati Spontini Versanti e altopiani a bassa pendenza e disseccazione, tra 150 e 600 metri circa di quota. I materiali del substrato sono marne e peliti plioceniche e pleistoceniche. L uso del suolo è dominato dal seminativo (80% del territorio), con estese aree viticole Haplic (Hypercalcic) Calcisols
5 Pag. 4 di 13 3 Indagini pedologiche Le indagini pedologiche eseguite nell area oggetto di riforestazione consistono in profili, trivellate ed analisi chimico fisiche su campioni prelevati in sito. 3.1 Profili e trivellate Lo studio dei suoli mediante profilo pedologico consiste nell apertura di trincee nel suolo alla profondità minima di circa 1 metro, se non si incontrano roccia, pietre, o ghiaia che rendano impossibile un ulteriore approfondimento. Sulle pareti del profilo sono individuati gli orizzonti ed esaminate le loro caratteristiche. Per le esecuzione degli scavi (trincee di circa 1,2 4 0,60 m) ci si è avvalsi dell ausilio di un miniescavatore. Tali profili sono ubicati in modo da caratterizzare la variabilità pedomorfologica dell area. A tale scopo, per ogni area sono state eseguite anche trivellate pedologiche, scavate a mano, ubicate in modo da verificare la variabilità pedomorfologica dell area e ubicare così, di conseguenza, i profili pedologici. Per il rilievo dei profili e delle trivellate è stato utilizzato il Manuale di riferimento per la descrizione dei suoli in campagna della Regione Marche e la relativa scheda di rilevamento dei suoli, come di seguito sintetizzata e cui si rimanda per completezza: Identificazione dell osservazione e localizzazione Descrizione del sito e dell ambiente Descrizione del suolo (lettiere e orizzonti organici) Descrizione del suolo (orizzonti minerali) Designazione dell orizzonte/strato Descrizione di caratteri del suolo nel suo complesso Classificazione e collegamento UTS-STS Immagini e fotografie Le indagini pedologiche mediante analisi di laboratorio hanno previsto il campionamento dei suoli nell area oggetto di indagine e la successiva analisi chimico fisica di caratterizzazione. In ogni area oggetto di indagine pedologica è stata individuata la zona di campionamento delimitandone una parte che abbia in comune colore, aspetto fisico, vegetazione coltivata o spontanea eventualmente presente. Nella zona di campionamento sono stati effettuati almeno quindici campioni elementari, prelevando non meno di sei campioni per ettaro. La zona di campionamento sistematico è stata quindi suddivisa nel numero prescelto di unità di campionamento utilizzando un reticolo di dimensioni opportune. All'interno di ogni unità di
6 Pag. 5 di 13 campionamento è stato prelevato un campione a caso, evitando i bordi della zona di campionamento e le aree: - a quota inferiore o superiore alla media; - dove risultino accumulati fertilizzanti, prodotti o sottoprodotti: - dove hanno stazionato animali; - di affioramento del sottosuolo; - aventi differenze di irrigazione e/o drenaggio; - dove ristagna l'acqua. Dal punto di vista della profondità di campionamento, in generale, nel caso di terreni arativi, o comunque soggetti a rovesciamenti o rimescolamenti, il campione si preleva alla massima profondità di lavorazione del suolo. Nei terreni a prato o pascolo e nei frutteti inerbiti, la parte aerea dell eventuale vegetazione e la cotica sono eliminate e il campione viene prelevato alla profondità interessata dalla maggior parte delle radici. In ogni caso, si è evitato di mescolare il suolo superficiale con il sottosuolo e, in generale, il terreno proveniente da diversi orizzonti. Nello specifico, tenuto conto delle considerazioni suddette e quindi delle caratteristiche dell area oggetto di indagine, i campioni sono prelevati ad una profondità di interesse ai fini di caratterizzare i suoli per un impianto di riforestazione (mediamente, fino a 40 cm), riferendosi a quanto emerso durante l analisi dei profili pedologici. Il campionamento avviene con materiali e modalità tali da non influenzare le caratteristiche che si vogliono determinare nel terreno da campionare. Si tratta di trivella tipo Edelmann (figure seguenti), vanga, secchio con volume non inferiore a 10 litri, telone asciutto e pulito di circa 2 m 2, sacchi di capacità di almeno 1 litro e dotati di adeguato sistema di chiusura. Una volta individuati i punti di campionamento si introduce verticalmente la trivella fino alla profondità voluta estraendo il campione elementare di terreno.
7 Pag. 6 di 13 Nel caso di terreni molto compatti o con elevata presenza di scheletro, che non permettono l'uso della sonda, si scava con la vanga una piccola buca a pareti verticali fino alla profondità prescelta. Si preleva quindi una fetta verticale che interessi tutto lo strato, mantenendo costante la frazione di terreno proveniente dalle diverse profondità. Man mano che vengono prelevati i diversi campioni elementari, questi si inseriscono nel secchio. Si rovescia il secchio su una superficie solida, piana, asciutta e pulita, coperta con il telone e si mescola e si omogeneizza accuratamente il terreno. Laddove non è necessaria una riduzione, ogni campione globale costituisce un campione finale. Se, invece, il campione deve essere ridotto, si stende il terreno omogeneizzato e si preleva a caso una decina di campioni di circa 50 g ognuno, in modo che interessino tutto lo spessore del campione globale e distribuendoli su tutta la superficie. Questi prelevamenti sono quindi uniti per costituire uno o più campioni finali del peso di circa 500 g ognuno. Ciascun campione finale viene inserito in un imballaggio asciutto, pulito, che non interagisca con il terreno e sia impermeabile all'acqua e alla polvere. L'imballaggio viene chiuso e si predispongono due etichette uguali nelle quali sia chiaramente identificato il campione. Nel caso sia necessario sigillare il campione, si effettua l'operazione in maniera tale che non sia possibile aprire l'imballaggio senza violare il sigillo. I rilievi effettuati sono di seguito descritti.
8 Pag. 7 di Analisi di laboratorio Preparato il campione ai sensi dei Metodi ufficiali di analisi fisica del suolo vigenti, sono effettuate le analisi delle seguenti caratteristiche fisiche secondo le metodologie S.S.D.S.- U.S.D.A (1993): contenuto di scheletro in percentuale sul volume e dimensioni tessitura (definita secondo il triangolo tessiturale USDA) e le seguenti caratteristiche chimiche secondo le metodologie previste dal D.M. 79/92 e s.m.i.: ph; capacità di scambio cationico (CSC); carbonio organico; salinità; azoto totale; rapporto C/N; fosforo assimilabile; potassio, calcio, magnesio, sodio scambiabili. Le analisi forniscono le caratteristiche fisiche e chimiche del suolo, che, unite alle risultanze raccolte con i profili e le trivellate pedologiche, consentono di ottenere il quadro agronomico dei suoli interessati dagli interventi di riforestazione in progetto. I risultati delle analisi sono riportati nella tabella seguente.
9 Pag. 8 di 13 N PARAMETRI ANALITICI UNITA' DI MISURA PROGETTO AREA 25 MAIOLATI SPONTINI (AN) 25_T0001 Analisi delle caratteristiche fisiche 1 Contenuto di scheletro in percentuale sul peso % 0,5 2 Dimensioni dello scheletro mm > 2 3 Tessitura (definita secondo il triangolo tessiturale USDA): 3a Argilla [< 2 mm] g/kg 216 3b Limo [2-50 µm] g/kg 307 3c Sabbia [ µm] g/kg Classe tessiturale (USDA) F 5 Classe granulometrica Soil Taxonomy Analisi delle caratteristiche chimiche 1 ph in acqua [estratto 1:2,5] 7,5 2 Capacità di scambio cationico [BaCl 2 ] meq/100g 18,3 3 Carbonio organico [Walkley-Black] C % 2,30 4 Conducibilità elettrica (estratto 1:2) ms/cm a 25 C 0,263 5 Azoto totale N g/kg 2,07 6 Rapporto C/N 11,1 7 Fosforo assimilabile [Olsen] 8 Potassio scambiabile [BaCl 2 ] P 2 O 5 mg/kg K 2 O mg/kg 9 Calcio scambiabile [BaCl 2 ] Ca mg/kg Magnesio scambiabile [BaCl 2 ] Mg mg/kg 11 Sodio scambiabile [BaCl 2 ] Na mg/kg
10 Pag. 9 di 13 Sono di seguito analizzate tutte le caratteristiche rilevate, evidenziando in colore verde i valori da idonei a ottimali per l impianto della vegetazione Reazione In base ai valori del ph in acqua, i suoli si possono classificare nel modo seguente: Valutazione Valore VALORE MEDIO RILEVATO fortemente acido < 5,4 acido 5,4-6,0 leggermente acido 6,1-6,7 neutro 6,8-7,3 leggermente alcalino 7,4-8,1 7,5 alcalino 8,2-8,6 fortemente alcalino >8,6 Il dato rilevato è 7,5 determinando una bassa alcalinità del suolo Capacità di scambio cationico I valori della CSC dei suoli agrari vanno da un minimo intorno a 5 meq/100 g ad un massimo di circa 50 meq/100 g. Si possono considerare 3 classi di CSC: Valutazione Valore (meq/100g) bassa <10 VALORE RILEVATO media ,3 alta >20 Il dato rilevato è 18,3 determinando una CSC media, sufficiente per la crescita per la vegetazione.
11 Pag. 10 di Carbonio organico Valutazione Valori (%) VALORE RILEVATO Molto scarso < 0,45 Scarso 0,45-0,90 Medio 0,91-1,36 Elevato 1,37-1,81 Molto elevato > 1,81 2,30 Valutando il C organico direttamente, secondo la tabella che precede, si ottengono valori eccezionali. Per valutare la quantità di Sostanza organica, è necessario moltiplicare il valore di C organico per il fattore correttivo 1,724. Si considera sufficiente un quantità di SO di almeno il 2%. Moltiplicando i valori di C organico per il fattore correttivo si ottiene 3,9% molto buono Conducibilità elettrica Valutazione Valori (ms/cm C) VALORE RILEVATO Trascurabile 0-0,5 0,263 Moderata 0,6-1,0 Forte 1,1-2,0 Molto forte 2,1-4,0 Eccessiva > 4, Azoto totale Valutazione Valori (g/kg) VALORE RILEVATO molto basso < 0,5 basso 0,5-1,0 medio 1,0-2,0 elevato 2,0-2,5 2,07 molto elevato >2,5 Il dato rilevato (2,07) rivela una quantità di azoto totale elevata.
12 Pag. 11 di Rapporto C/N Valutazione Valori (%) Mineralizzazione VALORE RILEVATO basso <9 mineralizzazione veloce equilibrato 9-12 mineralizzazione normale 11,1 elevato >12 mineralizzazione lenta Il dato rilevato evidenzia un rapporto equilibrato C/N con conseguente normale mineralizzazione Fosforo assimilabile Fosforo assimilabile metodo Olsen (P 2 O 5 mg/kg) Valutazione Valori (mg/kg) VALORE RILEVATO molto basso <11 4 basso medio elevato molto elevato >69 Rilevato valore molto basso di Fosforo, da cui si evince la necessità di apporti di fosforo Potassio scambiabile Potassio scambiabile (K 2 O mg/kg) Valutazione Tessitura sabbiosa medio impasto argillosa VALORE RILEVATO molto basso <48 <72 <96 basso medio alto >144 >180 > Il valore rilevato di 217 mg/kg determina una quantità elevata di potassio scambiabile.
13 Pag. 12 di Calcio scambiabile Calcio scambiabile (Ca mg/kg) Valutazione Tessitura sabbiosa medio impasto argillosa VALORE RILEVATO molto basso <350 <1000 <1700 basso medio alto >700 >2100 >3500 Tra le basi scambiabili, il valore medio-alto ottenuto di Ca scambiabile indica la presenza di terreni calcarei, come da substrato litologico Magnesio scambiabile Magnesio scambiabile (Mg mg/kg) Valutazione Tessitura sabbiosa medio impasto argillosa VALORE RILEVATO molto basso <10 <20 <30 basso medio alto >60 >180 >300 Rilevati valori medi di Magnesio scambiabile Sodio scambiabile Si considera ottimale un valore < 200 mg/kg In questo caso il valore medio di 14 mg/kg è abbondantemente al di sotto della soglia di tossicità.
14 Pag. 13 di 13 4 Conclusioni Terreno Franco, subalcalino. Lo scheletro è praticamente assente, la CSC sufficiente. Basi scambiabili più che sufficienti, gli interventi agronomici dovranno essere rivolti all alleggerimento della struttura, all arricchimento di SO e ad un efficace arricchimento dei macronutrienti. Le analisi rivelano la forte necessità dell apporto di Fosforo.
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