Disciplinare delle procedure per il rilascio delle concessioni per l utilizzazione di beni appartenenti al Demanio Idrico

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1 PROVINCIA DI CASERTA Disciplinare delle procedure per il rilascio delle concessioni per l utilizzazione di beni appartenenti al Demanio Idrico Ai sensi del D.Lgs. 112/98 e del D.Lgs. 96/99 Assessorato al Ciclo Integrato delle Acque, Protezione e Valorizzazione della Fascia Costiera, Acque Superficiali e Sotterranee

2 PROVINCIA DI CASERTA Disciplinare delle procedure per il rilascio delle concessioni per l utilizzazione di beni appartenenti al Demanio Idrico Sommario Art. 1 - (Oggetto)... 2 Art. 2 - (Concessione)... 2 Art. 3 - (Competenza)... 2 Art. 4 - (Durata)... 2 Art. 5 - (Avvio del procedimento)... 3 Art. 6 - (Domanda)... 3 Art. 7 - (Pubblicazione - Osservazioni ed Opposizioni)... 4 Art. 8 - (Domande concorrenti)... 4 Art. 9 - (Istruttoria dei procedimenti)... 5 Art (Canone annuo di concessione)... 5 Art (Provvedimento e polizza fideiussoria)... 5 Art (Emergenze idrauliche)... 6 Art (Revoca e Decadenza)... 6 Art (Diniego di concessione)... 6 Art (Rinnovo della concessione)... 6 Art (Disposizioni finali e transitorie)

3 ART. 1 - (OGGETTO) 1. Nelle more dell emanazione della legge regionale in materia di concessioni relative alle pertinenze idrauliche ed alle aree fluviali, le presenti disposizioni disciplinano i procedimenti amministrativi per il rilascio delle concessioni stesse, nel rispetto della legislazione statale concernente la tutela delle risorse idriche e della difesa del suolo. 2. Il presente disciplinare si applica ai procedimenti per la concessione di beni del demanio idrico attribuiti alla competenza della Provincia di Caserta in base agli artt. 86 e 89 del D.Lgs. 112/98 e art. 34 del D.Lgs. 96/99 nonché alla pregressa normativa: Regi Decreti n. 523 del 1904, n del 1933 e n del ART. 2 - (CONCESSIONE) 1. Per concessione si intende il provvedimento destinato ad attribuire al privato facoltà inerenti il demanio idrico lacuale e fluviale ai fini turistici e ricreativi, concernenti esclusivamente la realizzazione di banchine provvisorie e facilmente rimovibili. 2. I beni demaniali possono essere concessi in uso esclusivo per le finalità consentite in base alla normativa vigente e compatibilmente con le previsioni dei piani di bacino, nonché degli strumenti urbanistici, paesaggistici ed ambientali. ART. 3 - (COMPETENZA) 1. Il Settore Risorse Idriche, Salvaguardia e Tutela del Suolo, Protezione Civile della Provincia, di seguito denominato Settore, adotta tutti i provvedimenti relativi alle concessioni di beni del demanio idrico, in particolare: a. ricevibilità delle domande; b. nomina del RUP e contestuale comunicazione al richiedente; c. pubblicità delle procedure; d. indizione Conferenza di Servizi, ai sensi della Legge 241/90 e s.m.i., per acquisizione dei pareri degli Enti competenti( ); e. rilascio, diniego, rinnovo della concessione; f. revoca e decadenza della concessione. ART. 4 - (DURATA) 1. I beni demaniali possono essere oggetto esclusivamente di concessione temporanea. 2

4 2. La durata della concessione è fissata in anni 3 (tre), l esercizio della concessione è stagionale ed è fissato in mesi 5 (cinque), per ogni anno, dal primo maggio al trenta settembre. ART. 5 - (AVVIO DEL PROCEDIMENTO) 1. Il procedimento per il rilascio della concessione di cui all articolo 2 è avviato ad iniziativa di parte con la presentazione della relativa domanda. 2. Può presentare domanda di concessione ogni persona fisica, in forma singola o associata, o persona giuridica, che intenda utilizzare uno dei beni demaniali in oggetto per la realizzazione di banchine fluviali. ART. 6 - (DOMANDA) 1. La domanda, redatta in duplice copia, di cui una in bollo, è indirizzata alla Provincia di Caserta, Settore Risorse Idriche, Salvaguardia e Utilizzo del Suolo, Protezione Civile, Viale Lamberti, area ex Saint Gobain, Caserta, e deve contenere i seguenti elementi: a. i dati identificativi del richiedente, comprensivi del codice fiscale o partita I.V.A.; b. l oggetto della richiesta definito illustrando l uso cui si intende destinare il bene demaniale interessato, l attività che si intende svolgere, le eventuali esperienze maturate nel settore ed ogni altro elemento di specifica qualificazione soggettiva ed oggettiva; c. l esatta individuazione del bene demaniale interessato (denominazione, comune, località, confini); d. i dati identificativi catastali (foglio/i, particella/e, subalterno/i); 2. A corredo della domanda devono essere prodotti i seguenti documenti: a. relazione sullo stato dei luoghi; b. progetto delle eventuali opere da eseguire con elaborati tecnici in scala adeguata; c. relazione tecnica illustrativa recante: i. destinazione d uso del bene demaniale interessato; ii. relativo regime urbanistico e delle previsioni di piano definite dalla competente Autorità di Bacino; iii. inquadramento rispetto ai vincoli di natura ambientale ed in particolare rispetto alle procedure di V.I.A. e V.I. d. documentazione fotografica nella quale sia raffigurato il bene demaniale interessato e comprendente uno schema che individui i coni di ripresa e tutte le immagini utili alla visualizzazione del contesto; 3

5 e. corografia su carta tecnica regionale (CTR) scala 1:10.000; f. planimetria su base catastale; g. autocertificazione attestante il rilascio delle autorizzazioni alla realizzazione di qualsiasi opera o manufatto, realizzato o posto in opera, su area demaniale o sulla fascia di rispetto dei 10 m; h. dati identificativi ed eventuali autorizzazioni dell area retrostante la fascia di rispetto, nell ipotesi in cui questa sia di proprietà o in possesso del richiedente; i. autocertificazione antimafia della ditta, della società o dei rappresentanti legali resa ai sensi dell art. 5 D.P.R n. 252 e della Legge n. 575 del La documentazione deve essere presentata nelle seguenti modalità: a. due copie in originale; b. una copia su supporto magnetico informatico riproducibile, in formato portabile. 4. Alle domande di concessione è allegata l attestazione dell avvenuto pagamento delle spese di istruttoria fissate in 500,00, versamento da effettuare sul c.c. bancario n. o su c.c. postale n. intestato alla Provincia di Caserta indicando come causale Istruttoria Concessioni su Demanio Fluviale. ART. 7 - (PUBBLICAZIONE - OSSERVAZIONI ED OPPOSIZIONI) 1. Il Settore, entro dieci giorni dalla ricezione della domanda, ne dispone la pubblicazione mediante affissione all'albo pretorio e sul sito web istituzionale dell Ente. 2. La durata della pubblicazione è stabilita in giorni quindici naturali e continui. Chiunque sia interessato può produrre osservazioni ed opposizioni in forma scritta, nei quindici giorni successivi al termine ultimo di durata della pubblicazione. 3. Il settore valuta le osservazioni e/o le opposizioni pervenute nei termini, dandone conto nel provvedimento conclusivo. ART. 8 - (DOMANDE CONCORRENTI) 1. Eventuali domande concorrenti con quella pubblicata vanno presentate, pena l inammissibilità, entro i termini previsti per la presentazione delle osservazioni e/o opposizioni di cui al comma 2 dell art Tali domande saranno acquisite e valutate dal Settore, con le modalità stabilite dal presente disciplinare. 3. In caso di proposte concorrenti, l individuazione della migliore iniziativa viene individuata con riferimento alla maggiore idoneità progettuale a soddisfare, in via combinata, gli interessi pubblici alla valorizzazione turistica ed economica del territorio, 4

6 alla tutela del paesaggio e dell ambiente e alla sicurezza della navigazione, tenendo conto altresì dei parametri e dei requisiti di cui all art. 6, comma 1 lettera b). ART. 9 - (ISTRUTTORIA DEI PROCEDIMENTI) 1. Nell ambito dei procedimenti relativi alle concessioni di cui al presente disciplinare, l Amministrazione Provinciale persegue la celerità del procedimento e la partecipazione del richiedente e dei soggetti titolari di interessi pubblici. 2. Qualora l istruttoria della istanza di concessione richieda l esame contestuale di vari interessi pubblici, il responsabile del procedimento può indire una conferenza di servizi ai sensi dell art. 14 della Legge 7 agosto 1990, n Ove l amministrazione procedente ritenga di discostarsi dai pareri di cui al presente articolo, adotta un provvedimento motivato sul punto. 4. Il responsabile del procedimento decide in merito alla necessità di un sopralluogo, anche in relazione alla presenza di osservazioni e/o opposizioni, alla complessità delle opere realizzande, alla loro ubicazione e tipologia. Il sopralluogo viene effettuato previa comunicazione scritta della data fissata ai soggetti richiedenti la concessione ed a coloro che hanno presentato osservazioni ed opposizioni. La comunicazione deve pervenire almeno dieci giorni prima di tale data. Dell esito di sopralluogo viene redatto un verbale contenente il nominativo dei partecipanti alla visita e le eventuali dichiarazioni degli interessati. Il verbale è sottoscritto dai partecipanti al sopralluogo. 5. Qualora il responsabile del procedimento ritenga necessaria l acquisizione di ulteriori elementi integrativi di giudizio, ai fini del completamento dell istruttoria, ne fa richiesta all interessato, assegnandogli un termine per provvedere. In caso di mancato rispetto del termine, l istanza di concessione si intende rigettata. ART (CANONE ANNUO DI CONCESSIONE) 1. Il canone annuo di concessione sarà definito nel rispetto dei criteri che saranno approvati con successivo atto deliberativo di Giunta Provinciale. ART (PROVVEDIMENTO E POLIZZA FIDEIUSSORIA) 1. Esaurita positivamente la fase istruttoria, il Dirigente del Settore competente, procederà, con apposita determinazione, al rilascio della concessione, previo pagamento, da parte dell interessato, del canone annuo di cui all art. 10 del presente disciplinare. 2. Il provvedimento di concessione prevede l impegno del concessionario relativo all assunzione degli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria dei beni demaniali interessati nonché delle opere ivi presenti ed il ripristino dello stato dei luoghi a cessazione della concessione. 3. A garanzia, il concessionario accende apposita fideiussione bancaria ovvero polizza fideiussoria pari a cinque volte il valore della concessione. 4. La fideiussione di cui al comma precedente viene restituita, con verbale, all atto della verifica dell avvenuto ripristino dello stato dei luoghi. 5

7 ART (EMERGENZE IDRAULICHE) 1. In ogni caso, il concessionario provvederà a propria cura e spese, su richiesta del Settore, senza indugio, alla immediata rimozione delle opere oggetto della presente concessione, ogni qualvolta eventuali fenomeni di piena lo rendessero necessario. ART (REVOCA E DECADENZA) 1. Il Settore può procedere in ogni momento, mediante provvedimento motivato, alla revoca della concessione per sopravvenute esigenze di interesse pubblico, obbligando il concessionario all immediato ripristino dello stato dei luoghi. 2. Ferma restando la facoltà generale di revoca della concessione di cui al comma 1, questa decade nei seguenti casi: a. inadempimento grave e reiterato agli oneri assunti e stabiliti dal presente atto; b. destinazione ad uso diverso da quello assentito; c. sub concessione a terzi; d. mancato pagamento di annualità del canone. ART (DINIEGO DI CONCESSIONE) 1. All esito dell istruttoria, eventuale provvedimento di diniego al rilascio della concessione di area demaniale può essere adottato sulla base di una delle seguenti motivazioni: a. incompatibilità dell uso richiesto del bene demaniale con gli usi assentibili ai sensi del presente disciplinare; b. incompatibilità dell uso richiesto del bene demaniale con la destinazione prevista dagli strumenti urbanistici; c. incompatibilità dell uso richiesto del bene demaniale con le pianificazioni a difesa del suolo e delle risorse idriche e con la normativa vigente a tutela dell ambiente e del territorio; d. contrasto con il pubblico generale interesse e la natura giuridica del bene; e. ogni altra giustificata motivazione dedotta in fase di istruttoria. ART (RINNOVO DELLA CONCESSIONE) 1. E escluso il rinnovo tacito della concessione. 2. La domanda di rinnovo è presentata entro e non oltre novanta giorni antecedenti la data di scadenza della concessione. Deve essere redatta e presentata secondo le modalità previste dal seguente disciplinare, utilizzando l apposita modulistica predisposta dal Settore. 6

8 3. Nel caso in cui la domanda di rinnovo sia presentata entro i termini di cui al secondo comma del presente articolo, si procederà all istruttoria secondo le modalità di cui all art. 9 del presente disciplinare. ART (DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE) 1. Le concessioni in essere cessano alla data della loro naturale scadenza. 2. Eventuali richieste relative ad aree già oggetto delle concessioni di cui al precedente comma 1, dovranno seguire l iter procedurale previsto dal presente disciplinare per il rilascio ex novo. 3. Per quanto non espressamente previsto nel presente Disciplinare, si applica la disciplina normativa vigente in materia. 7

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