una nuova stagione di pianificazione?
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- Carmela Neri
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1 LE DOMANDE DEL MONDO SCIENTIFICO UNIVERSITA DEGLI STUDI DELL AQUILA una nuova stagione di pianificazione? PRG del 2007 Foto del tipi di strumenti di pianificazione PRG del 2009 Foto del
2 GLI EFFETTI GENERALI DELLA CONVERSIONE URBANA DEI SUOLI Sfera economico-energetica: - diseconomie dei trasporti; - sprechi energetici; - riduzione delle produzioni agricole. Sfera idro-geo-pedologica: - destabilizzazione geologica; - irreversibilità d uso dei suoli; - alterazione degli assetti idraulici ipo ed epigei. Sfera fisico-climatica: -accentuazione della riflessione termica e dei cambiamenti climatici; - riduzione della capacità di assorbimento delle emissioni; - effetti sul sequestro del carbonio; - propagazione spaziale dei disturbi fisico-chimici. Sfera ecobiologica: - erosione fisica e la distruzione degli habitat; - frammentazione ecosistemica; - distrofia dei processi ecobiologici; - penalizzazione dei servizi ecosistemici dell ambiente; - riduzione della «resilienza» ecologica complessiva. 0,55 0,29 2
3 3
4 ha ha di urbano Densità media = 4,6% Densità di urbanizzazione anni comuni 571 comuni sotto al2% diurbanizzazione (22%) 11 comuni sopra il 45% (0,4%) Densità di urbanizzazione anni post comuni sotto al 2% di urbanizzazione (12%) 163 comuni sopra il 45% (6,5%) 14 comuni oltre il 75% (0,5%) ha di urbano Densità media = 15,2% (3,4 volte) Di fatto nella sola PP si è trasformato in media quanto attualmente concesso in Germania (30 ha g). Ma la Germania si estende per quasi 7 volte la PP. 4
5 Evoluzione quantitativa e qualitativa della urbanizzazione dei suoli lungo la costa orientale italiana dal secondo dopoguerra ( ) al primo decennio degli anni % nei comuni costieri; 300 % nella fascia dei 500 metri; 1472 km di costa 944 km liberi negli anni km liberi negli anni post 2000; Velocità urbanizzazione lineare 10 km/anno 5
6 Anni 50: circa kmq di superficie urbanizzata (meno del 2% del totale) Anni post 2000: circa kmq di superficie urbanizzata (5% circa del totale); 1600 kmq di suolo urbanizzato in 50 anni 10 ha/giorno - Anni 50: quasi 700 comuni al di sotto dell 1% di urbanizzazione; 7 comuni sopra il 25%; - Anni post 2000: 222 sotto l 1%; 116 oltre il 25%; 16 oltre il 50% Altitude range ( m asl) Area (kmq) Territorial Percentage distribution Urbanized areas (kmq) Urbanization density 50s Noughties 50s Noughties < ,065 19,40 633, ,34 5,97 16, ,455 21,04 248,02 583,61 2,16 5, ,625 20,55 85,60 187,58 0,76 1, ,759 18,18 18,08 42,81 0,18 0, ,243 19,56 2,19 14,01 0,02 0,13 > ,773 1,26 0,01 0,04 0,00 0,01 Total 54655,92 100,00 987, ,39 1,81 4,80 Sestuplicate le superfici urbanizzate a quote superiori ai 2000 m slm (turismo invernale); - Anni 50: < 500 m slm 6%; m slm 3%; - Anni post 2000: < 500 m slm 17%; m slm 5%; Tra 500 e 1000 m slm oltre 300 kmq in più % di incremento delle superfici urbanizzate in 50 anni; abitanti in più nello stesso periodo ( in più negli ultimi 10 anni); - Conversione urbana dei suoli concentrata maggiormente nelle aree prealpine e nei territori vallivi interstiziali nei gruppi montuosi; - Territorio ad alta vulnerabilità economica; Convenzione delle Alpi (sottoscritta da Austria, Francia, Germania, Italia, Liechtenstein, Monaco, Slovenia e Svizzera): a) delimitazione adeguata e contenuta delle aree urbanizzabili, nonché misure volte ad assicurare che le superfici così delimitate vengono effettivamente edificate; b) riserva di terreni necessari alle attività economiche e culturali, ai servizi di approvvigionamento, nonché alle attività del tempo libero; c) determinazione delle zone esposte a rischi naturali, in cui va evitata il più possibile la realizzazione di costruzioni e impianti; d) conservazione e realizzazione di spazi verdi nei centri abitati e di aree suburbane per il tempo libero; e) limitazione delle seconde abitazioni; f) urbanizzazione indirizzata e concentrata agli assi serviti dalle infrastrutture di trasporti e/o in continuità con le costruzioni esistenti; g) conservazione dei siti urbani caratteristici; h) conservazione e recupero del patrimonio architettonico caratteristico. Scenario : abitanti; 1400 mq/abitante; 280 kmq di aree urbanizzate in più (un quadrato di 17 km di lato) 6
7 Sprawl vs Sprinkling Sprawl: the spreading of urban developments (as houses and shopping centers) on undeveloped land near a city; Sprinkling: a small quantity falling in scattered drops or particles (Dizionario Merriam Webster) 7
8 Simulazione effettuata su tutto il territorio nazionale attribuendo alle Unità di Paesaggio il tasso di incremento dell urbanizzazione registrato negli ultimi cinquanta anni nelle regioni studiate. Emerge una sensibilità nazionale fortemente concentrata in alcune aree sensibili che, oltre ad aver subito gli eventi urbani dell ultimo mezzo secolo, continuano a tutt oggi a manifestare una elevata predisposizione ad ulteriori incrementi. perimetro bianco = urbanizzazioner2002 Perimetro punteggiato = urbanizzazione intervenuta negli ultimi 10 anni Dal 2000 al 2006 l urbanizzazione della PP è aumentata del 5,5% (Dati CLC); Tasso medio decennale di incremento demografico : 5,5%; : kmq; 328 mq/abitante; SCENARIO : ,000 abitanti; Circa ha di incremento di superficie urbanizzata (quadrato di 18 km di lato). 8
9 Come si tutelano la qualità dell ambiente e la biodiversita? Reti ecologiche? Aree protette? Paesaggio? Natura 2000? Siti UNESCO? Suolo? Regione Umbria RERU nella L.R. del , n.13 (Norme per il governo del territorio e la pianificazione e per il rilancio dell economia attraverso la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente), indicandola all Art. 27 come contenuto sostanziale dei Piani Territoriali di Coordinamento provinciale. Regione Emilia Romagna L.R.17 febbraio 2005, n. 6 (Disciplina della formazione e della gestione del sistema regionale delle aree naturali protette e dei siti della rete Natura 2000) Regione Marche D.L.R. approvata nella seduta del 29 gennaio 2013, n. 105 (Norme in materia di rete ecologica delle Marche e di tutela del paesaggio e modifiche alla legge regionale 15 novembre 2010, n. 16 assestamento del bilancio 2010 ) Regione Lombardia DGR n. 8/8515 del integrata con DGR n. 8/10962 del ha approvato il disegno di rete ecologica regionale (RER) riconoscendola come infrastruttura prioritaria del Piano territoriale Regionale e come strumento di indirizzo per la pianificazione regionale e locale. 9
10 Attualmente nelle AP la densità di urbanizzazione media è inferiore all 1% (9 ), ed è sostanzialmente analoga anche nei siti Natura Però nel caso di questi ultimi il dato più significativo riguarda le trasformazioni urbane nelle loro immediate adiacenze: considerando un buffer di 1 km di larghezza intorno ai siti si registrava negli anni 50 una densità di urbanizzazione all interno di queste fasce pari al 2,7% che è però salita oltre il 14% dopo il Anche se non risultano fisicamente alterati gli habitat interni ai siti N2000, l urbanizzazione provoca disturbi di margine e soprattutto gravi conseguenze di frammentazione tra gli habitat stessi, riducendo o annullando le potenzialità della rete ecologica che il programma N2000 si prefiggeva di conseguire. Aree protette e siti Natura 2000 derivano da criteri diversi.senza possibilità di dialogo se non la rincorsa al sovraordinamento dei loro piani? 10
11 Direttiva EU Suolo 11
12 Aree protette e territori esterni «Accordo di varco»: Parco/Comune/Regione 12
13 Grazie dell attenzione I dati presentati derivano dai seguenti programmi di ricerca: IFEL, WWF Italia, Università «Bocconi», Università degli Studi di Bologna, Università degli Studi dell Aquila CONSUMO DEL TERRITORIO,CRISI DEL PAESAGGIO E FINANZA LOCALE Regione Umbria, Fondazione «Villa Fabbri» di Trevi OSSERVATORIO PER LA BIODIVERSITA, IL PAESAGGIO RURALE E LA PROGETTAZIONE SOSTENIBILE WWF Italia DOSSIER SUL CONSUMO DI SUOLO RIUTILIZZIAMO L ITALIA Unità di ricerca PLANECO dell Università degli Studi dell Aquila : Bernardino ROMANO (Coordinamento scientifico) Francesco ZULLO (Coordinamento SIT) Serena CIABO, Lorena FIORINI, Alessandro MARUCCI, Simona OLIVIERI Collaborazioni all allestimento dei dati: Francesco C. BIGNOTTI Davide BRUNO Manuele CARGINI Clara D AMBROSIO Alessandro D'ANDREA Doriana FEBO Valentina FIORDIGIGLI Consuelas GIULIANI Cristina IEZZI Mauro MAZZOLA Paolo ROLLO Alessandro ROMANO Andrea SANTARELLI Davide TULLIO 13
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