CORNICE TEORICA DI RIFERIMENTO

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1 Anno Scolastico 2016/2017

2 Il progetto In Strada per la Vita con Marco nel Cuore, si occupa di Educazione Stradale, quindi di promuovere con l insegnamento e l esempio, un corretto utilizzo della Strada, avendo rispetto di sé, degli altri e delle regole che stanno a salvaguardia della convivenza civile. STORIA DEL PROGETTO Nel settembre del 2015, a seguito di un grave incidente che ha avuto l esito doloroso della perdita di un concittadino Celanese, Marco Zaurrini, la famiglia dello stesso ha fortemente voluto la realizzazione del progetto In Strada per la Vita con Marco nel Cuore. Il desiderio principale della famiglia di Marco è stato quello di mettersi dalla parte dei ragazzi e con i ragazzi affinché, la conoscenza delle regole che governano la strada, insieme alla conoscenza dei rischi e pericoli di un comportamento scorretto nei confronti di sé stessi e dell altro, possa essere alla base di una riduzione dell incidentalità su strada. Tuttavia, il senso del progetto non si ferma solo all Educazione Stradale, ma vuole dare un ondata di freschezza e di iniziativa verso una società che veda il rispetto della regola come normalità. Il dolore di un intera famiglia, è stato trasformato dalla stessa, come un dono per la popolazione. Il voler fare qualcosa in memoria del proprio figlio ha un valore inestimabile per chi riesce a comprenderne il significato: un intera famiglia è oggi famiglia di tutti i ragazzi affinché storie tristi, come quella che l ha colpita, non accadano più. Il desiderio della famiglia di Marco è stato accolto in maniera positiva e con grande calore emotivo, dall amministrazione comunale, dalla scuola, dai ragazzi e da tutti coloro che sono venuti a conoscenza delle vere intenzioni del progetto. Ha visto il sostegno di persone competenti in materia e di persone emotivamente competenti; ha visto altresì critiche e incomprensioni: l ostacolo è nella natura e nella stessa natura è il superamento dello stesso.

3 CORNICE TEORICA DI RIFERIMENTO L educazione alla sicurezza stradale si pone l obiettivo di contribuire all implementazione dei principi democratici e di legalità sui quali deve fondarsi la convivenza civile. Essa consente l acquisizione di conoscenze e consapevolezze che rendono il giovane completo e pronto ad affrontare l ambiente strada e l intera società. Non a caso il rapporto tra il Codice della Strada e le Linee di Indirizzo per l Educazione Stradale è trasversale: l atteggiamento che si chiede ai giovani di assumere è di rispetto per gli altri e per sé stessi, adottando i comportamenti più adeguati per la salvaguardia della sicurezza propria, degli altri e dell ambiente in cui si vive, in condizioni ordinarie o straordinarie di pericolo, ma anche di «comportarsi in modo da rispettare sempre gli altri per strada, negli spazi pubblici, sui mezzi di trasporto, ecc.; quindi, di riflesso, rispettare Codici e Regolamenti stabiliti, comprendere e fare proprie le ragioni dei diritti, dei divieti e delle autorizzazioni che essi contengono». Bisognerebbe richiamare il principio del valore del «buon comportamento» che si realizza non solo nello spazio civile pubblico, ma anche nello spazio privato, con frequenti rimandi all etica personale: «se è vero che l educazione stradale richiede il rispetto delle norme del Codice stradale come condizione per consentire a tutti (pedoni, ciclisti, automobilisti, ecc.) di circolare con ordine e sicurezza, è altrettanto vero che l automobilista solitario, nel cuore della notte, non può correre a folle velocità sull autostrada, non solo perché le eventuali conseguenze della sua imprudenza hanno pesanti «costi sociali» (assistenza ospedaliera, invalidità, ecc.) oltre che «personali» e «familiari», ma anche e soprattutto perché essere imprudenti è male in sé ed è un comportamento da rifiutare sempre, in presenza di altri, certo, ma nondimeno da soli, in privato». L articolo 230 del Codice della Strada, prevede come obbligatorie nelle scuole di ogni ordine e grado ( ), la conoscenza dei principi della sicurezza stradale nonché delle strade, della relativa segnaletica, delle norme generali per la condotta dei veicoli e delle regole dei comportamenti degli utenti. L obiettivo primario del progetto è stato favorire nell alunno l interiorizzazione dei valori del rispetto per sé, per gli altri e per gli spazi condivisi nel sistema strada. In questo contesto l azione didattica non ha voluto limitarsi all insegnamento delle regole della strada, ma si è posta in una visione più ampia affinché le norme che regolano il comportamento stradale siano assimilate nel loro significato sociale di partecipazione al bene comune. OBIETTIVO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 Alla sua seconda edizione, il corso di Educazione Stradale In strada per la vita con Marco nel cuore, vuole avere carattere di continuità e crescita rispettando sia le competenze dei ragazzi a cui è rivolto, che gli usi di metodologie innovative volte ad aumentare curiosità, creatività e apprendimento.

4 Per perseguire tale obiettivo si è progettato l edizione attuale a partire dal resoconto della prima edizione che riportiamo di seguito nel dettaglio: Come si evince dal grafico, le domande che hanno presentato criticità in fase iniziale e finale sono: Domanda 3: Devi attraversare una strada senza semaforo nè strisce pedonali. Che cosa fai? non attraverso fino a quando non trovo le strisce pedonali guardo più volte a sinistra e a destra prima e mentre attraverso guardo a destra e se non vedo veicoli attraverso in fretta Domanda 7: Quando decidi di fare un giro con la tua bicicletta, usi il caschetto? sì, a volte sì, sempre mai Domanda 9: Di solito, i segnali di divieto sono di forma... triangolare circolare rettangolare

5 Le domande, di facile risposta, hanno permesso di concludere che i ragazzi sanno ben poco del mondo della Strada e di come sia necessario partire dall educazione delle competenze elementari. I risultati dopo le lezioni sono state soddisfacenti ma non esaustive poiché hanno evidenziato criticità nelle stesse domande del test iniziale seppur con evidenti miglioramenti. Questi dati ci consentono di indirizzare il prossimo corso nel dettaglio, focalizzando le lezioni su tre tematiche principali: 1. Le regole del pedone. 2. Dispositivi di sicurezza su tutti i veicoli; la sicurezza del pedone; la sicurezza del ciclista. 3. Conoscere i segnali stradali METODOLOGIA All interno del presente progetto si vuole introdurre un nuovo paradigma: la Flipped Classroom (classe capovolta). In ambito educativo, con classe capovolta o insegnamento capovolto ci si riferisce a un approccio metodologico che ribalta il tradizionale ciclo di apprendimento fatto di lezione frontale, studio individuale a casa e verifiche in classe, con un rapporto docente-allievo piuttosto rigido e gerarchico. La lezione diventa compito a casa mentre il tempo in classe è usato per attività collaborative, esperienze, dibattiti e laboratori. In questo contesto, il docente non assume il ruolo di attore protagonista, diventa piuttosto una sorta di mentor, il regista dell azione pedagogica. Nel tempo a casa viene fatto largo uso di video e altre risorse digitali come contenuti da studiare, mentre in classe gli studenti sperimentano, collaborano, svolgono attività laboratoriali. La classe diventa luogo di attività didattiche più efficaci e aumentano le interazioni docente-studente e tra pari. Gli studenti iniziano a individuare personali modalità di apprendimento dei contenuti e dimostrano di averli compresi, grazie anche al fatto che hanno imparato a gestire lo studio in relazione ai propri ritmi. All interno di tale approccio metodologico saranno utilizzate tecniche didattiche attive: A scoperta guidata, si basa su un apprendimento per problem solving, per scoperta, di tipo laboratoriale in cui il docente avrà un ruolo tutoriale. Esplorativa, all alunno viene data massima libertà di lavorare tra pari, in piccoli gruppi o individualmente. Collaborativa, si basa su attività di gruppo strutturate attraverso percorsi di mutuo insegnamento e di didattica laboratoriale in classe.

6 Nelle suddette tecniche didattiche, il ruolo dell insegnate è proprio quello di guidare il processo di apprendimento, responsabilizzando lo studente, prevenendo che s imbocchino cammini di esplorazione sbagliati e dirigendo verso concettualizzazioni adeguate. Il progetto così proposto è rivolto a tutte le classi della scuola media statale di Celano. Le ore richieste per l anno scolastico 2016/2017 sono 10 + la giornata conclusiva del progetto che vedrà i ragazzi protagonisti di un convegno dove saranno loro a salire sul palco e dirci qualcosa, con l augurio che i genitori partecipino e collaborino. 4 ore a cura della Scuola Guida Villa di Celano: si occuperà di lezioni interattive sui principali segnali stradali. 1 ora per la presentazione del progetto, della metodologia e degli argomenti su cui lavorare prima a casa e poi a scuola. 5 ore per la discussione, la sperimentazione e la collaborazione sulle tematiche sviluppate nel lavoro individuale o di gruppo svolto a casa, lavoro che sarà presentato e discusso nella giornata conclusiva. Giornata conclusiva (da concordare tempi e modalità): convegno finale. Apprendere in maniera semplice e divertente è possibile e costituisce il segreto per forgiare ottimi successi nello studio e nella vita: cambiare la cultura rispetto alla guida sicura non è solo utopia se in primo piano mettiamo i ragazzi con la loro creatività e con il loro modo di vedere e vivere il mondo. La finalità prioritaria è fornire una cornice di riferimento, all interno della quale definire percorsi in cui tale educazione venga valorizzata nelle sue potenzialità educative e formative e concorra così allo sviluppo delle conoscenze, abilità e attitudini in relazione :al potenziamento di un autonoma capacità di giudizio e della responsabilità personale e sociale; allo sviluppo della conoscenza e del rispetto delle norme di legge, di comportamenti corretti sulla strada e di comportamenti ispirati alla cultura della legalità; all acquisizione della consapevolezza del rapporto tra stile di vita e stile di guida. Finalità che confluiscono nell acquisizione delle capacità di affrontare e risolvere situazioni problematiche attraverso l esercizio del pensiero critico e del pensiero creativo.

7 Dott.ssa Marianna Baliva Per Associazione In strada per la vita con Marco nel cuore Rossella Ricciardi Maria Paola Zaurrini

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