EMOGASANALISI. Infermieristica clinica di base III infermieristica clinica III 1

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1 EMOGASANALISI Indagine di laboratorio effettuato su un campione di sangue arterioso o venoso al fine di identificare lo stato della ventilazione e metabolico del paziente. Infermieristica clinica di base III infermieristica clinica III 1

2 VALORI DI RIFERIMENTO SANGUE ARTERIOSO E VENOSO SANGUE ARTERIOSO SANGUE VENOSO ph PCO mmhg mmhg SO % 65 75% PO mmhg mmhg HCO meq/l meq/l Infermieristica clinica di base III infermieristica clinica III 2

3 PO2 ( calcola P/F e differenza alveolo arteriosa) ph ( acidosi o alcalosi) CO2 ( problema respiratorio?) HCO3 ( problema metabolico?) Compenso rispettato ( semplice o misto?) Infermieristica clinica di base III infermieristica clinica III 3

4 DISORDINE ACIDOSI RESPIRATORIA ALCALOSI RESPIRATORIA ACIDOSI METABOLICA ALCALOSI METABOLICA VARIAZIONE PH COMPENSO PRIMARIA PCO2 HCO3 PCO2 HCO3 HCO3 PCO2 HCO3 PCO2 OBIETTIVO FINALE E MANTENERE UN RAPPORTO PCO2/HCO3 COSTANTE Infermieristica clinica di base III infermieristica clinica III 4

5 ARTERIA RADIALE Infermieristica clinica di base III infermieristica clinica III 5

6 ARTERIA FEMORALE Infermieristica clinica di base III infermieristica clinica III 6

7 ARTERIA BRACHIALE Infermieristica clinica di base III infermieristica clinica III 7

8 Prima di effettuare il prelievo arterioso, è indicato eseguire il test di Allen: Comprimere contemporaneamente le aa. radiale ed ulnare Far aprire e chiudere la mano al paziente fino a che il palmo non impallidisce Rilasciare l arteria ulnare e valutare il tempo di ritorno del colorito roseo <7 sec. (test positivo) Da 8 a 14 dubbio > 15 sec. (test negativo) Infermieristica clinica di base III infermieristica clinica III 8

9 Recentemente, l utilità del test di Allen è stato messo in discussione in seguito ai numerosi fattori che possono alterare il risultato. Recenti studi hanno evidenziato l efficacia dell uso degli ultrasuoni nel reperimento delle arterie per il prelievo ematico e l incalunamento arterioso. Levin Phillip D., et al. Use of ultrasound guidance in the insertion of radial artery catheters Critical Care Medicine: 2003 Volume Infermieristica clinica di base III infermieristica clinica III 9

10 MATERIALE. Siringa a riempimento automatico con eparina oppure siringa da 2,5 ml eparinizzata Ago da Gauge DPI (guanti monouso non sterili, visor, contenitore rigido per taglienti) Clorexidina o iodopovidone Garze sterile Contenitore refrigerante Etichetta con dati e modulo di richiesta Pomata anestetica o lidocaina Telino di protezione Infermieristica clinica di base III infermieristica clinica III 10

11 Identificare il paziente che verrà sottoposto al prelievo ematico Informare il paziente circa il prelievo da eseguire e chiedere collaborazione Verificare che il paziente non assuma farmaci anticoagulanti o possa avere problemi coagulativi Eseguire il lavaggio delle mani od utilizzare la molecola alcolica Preparare la siringa per Ega o eparinizzare una siringa semplice Indossare i DPI Bisogno di sicurezza Rischio di sanguinamenti e di ematomi:mantenere compressa la sede di puntura oltre i minuti necessari Infermieristica clinica di base III infermieristica clinica III 11

12 Eseguire antisepsi cutanea nella sede di prelievo Applicare una sostanza anestetica La puntura arteriosa è dolorosa per la quantità di recettori dolorifici presenti nella parete arteriolare Far assumere al paziente la posizione supina, semifowler o seduta con il braccio adagiato su un piano rigido ed il polso iperesteso. L iperestensione del polso garantisce stabilità e facilità di accesso all arteria. Utile, a tal proposito,posizionare un rotolo di cotone o di garza sotto il polso Reperire l arteria radiale e sostenerla con due dita durante il prelievo Le arterie non possono essere viste, come le vene, ma sentite con il tatto Infermieristica clinica di base III infermieristica clinica III 12

13 Posizionare le dita sul decorso dell arteria prossimalmente a 2 cm dalla sede di puntura o distanziare le dita di 3 4 cm e pungere tra lo spazio creato Porre le dita a 45 sull arteria e comprimerla leggermente Prendere la siringa come una matita e porre la parte smussa dell ago verso l alto Avvisare il paziente che si sta procedendo alla puntura Inserire l ago con angolazione di verso il piano cutaneo Infermieristica clinica di base III infermieristica clinica III 13

14 Arrestare l introduzione dell ago nel polso quando il sangue inizia a defluire nella siringa Al termine del prelievo, retrarre l ago e comprimere la sede di iniezione per 5 10 minuti Eliminare l aria contenuta nella siringa È possibile bypassare l arteria durante il tragitto. Retrarre l ago lentamente alla ricerca dell arteria Mantenere una compressione più duratura nei pazienti in trattamento con anticoagulanti o con problemi coagulativi La presenza di aria nella siringa può alterare i valori della PaO2 Tappare la siringa e gettare l ago nel contenitore per taglienti Roteare o capovolgere la siringa miscelando il sangue con l eparina Il sangue non deve coagularsi Applicare sulla siringa l etichetta con i dati del paziente Infermieristica clinica di base III infermieristica clinica III 14

15 Contenere la siringa in un contenitore refrigerato Per evitare l alterazione dei valori dei gas Inviare il campione con la richiesta in laboratorio analisi Osservare il sito di puntura Riordinare il materiale Verificare e trattare l eventuale presenza di ematomi, dolori persistenti, sanguinamenti permanenti ecc. Documentare l avvenuto prelievo e tutto ciò che sia degno di nota Infermieristica clinica di base III infermieristica clinica III 15

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