PATED. Procedura per Analisi Territoriali di Epidemiologia Descrittiva
|
|
- Gianluca Perri
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IL CCM PER LA PREVENZIONE ATTIVITA DI FORMAZIONE E DOCUMENTAZIONE: STRUMENTI AL SERVIZIO DELLA PROMOZIONE DELLA SALUTE Sessione II - La Valorizzazione dei Flussi Informativi PATED Procedura per Analisi Territoriali di Epidemiologia Descrittiva Moreno Demaria ARPA Piemonte Centro regionale per l epidemiologia e la salute ambientale Epidemiologia Ambientale Obiettivo: Presentare in breve una procedura volta a rispondere ai bisogni conoscitivi descrittivi della distribuzione di eventi sanitari sul territorio Roma, Palazzo dei Congressi, 23 giugno 2008
2 Perché? (1) Per indirizzare la pianificazione delle risorse sanitarie è utile conoscere: la distribuzione del bisogno, della domanda e dell offerta di salute sul territorio; le linee di tendenza della sua mutazione, nel tempo e nello spazio; le relazioni intercorrenti tra misure di salute e caratteristiche del territorio (morfologiche, sociali, ambientali, ). In campo ambientale gli studi descrittivi epidemiologici sono necessari: per scopi di monitoraggio dello stato dell ambiente; per la sorveglianza sanitaria in aree giudicate ad alto rischio; intorno a punti sorgente di inquinamento ambientale presunto. Sono quindi richieste analisi di tipo geografico per rappresentare il profilo di salute della popolazione in ambiti amministrativi definiti, a supporto di decisioni relative a politiche sanitarie e ambientali. 2/16
3 Perché? (2) Per questi scopi possono essere utilizzati maggiormente sistemi informativi di natura corrente: mortalità nazionale ISTAT; schede di dimissione ospedaliera (SDO); in prospettiva, ogni altro archivio contenente informazioni circa i contatti della popolazione con il Servizio Sanitario Nazionale (registro delle prescrizioni farmaceutiche, archivio delle prestazioni specialistiche e di pronto soccorso ) e la loro collocazione a livello (micro)geografico. Ciò al fine di valorizzare i dati sanitari amministrativi già disponibili, sotto forma di indicatori epidemiologici aggregati su base territoriale. Tali indicatori vanno utilizzati in un percorso conoscitivo strutturato, al quale contribuiscono: con indicatori di base per comporre relazioni sanitarie e ambientali; suggerendo ipotesi di ricerca per studi analitici; con misure di associazione tra eventi sanitari e proxi di esposizione. 3/16
4 Sono quindi necessari: un impianto concettuale per guidare l analisi un sistema strutturato di basi di dati di qualità una applicazione software per la redazione (rapida) di rapporti E stato avviato dal CNESPS un progetto CCM, che prevede: la valutazione di qualità e la strutturazione su base territoriale dei dati disponibili, l applicazione, per ora a livello centrale, di un software denominato PATED per la conduzione di analisi epidemiologiche geografiche con la prospettiva di distribuirli, in una seconda fase, ad alcuni centri di ricerca nazionali. L esito positivo della sperimentazione porterà alla condivisione degli strumenti di analisi via web, fatte salve le regole dettate dal codice di deontologia per i trattamenti di dati personali a scopi statistici. 4/16
5 input Dati sanitari nazionali: morti ( ) (n. totale: ) dimessi ( ) (n. totale: ) Popolazioni: comunali Istat Territorio e ambiente: Province, ASL, comuni, coordinate, adiacenze, altre covariate Oggetti: PATED Tabelle: output Tassi grezzi, standard., CMF, SMR, BMR, R cum Grafici: RR, tassi, trend temp. Carte tematiche: SMR, BMR, trend temp., clusters, tassi Files: SAS, Excel Matrice dati SAS 5/16
6 Schema funzionale Interfaccia iniziale Alcuni esempi di analisi: Definizione, qualificazione, selezione delle occorrenze Definizione, qualificazione, selezione del denominatore Definizione dell unità geografica di analisi Selezione del territorio in analisi, definizione dei limiti temporali, selezione per età e genere Scelta delle statistiche incluse nel rapporto e dei parametri di calcolo Scelta di parametri di rappresentazione e di output 6/16
7 MORTALITÀ SECONDO IL COMUNE DI RESIDENZA casi di morte per TUTTE LE CAUSE ( ) nella popolazione genere: uomini, tutte le età Uno sguardo d insieme Area di analisi Italia numero totale di casi osservati: 2,800,090 popolazione media annua: 27,620,227 l'area di analisi e di riferimento coincidono Variabili di controllo: - classi di età quinquennali (standard interno) 7/16
8 Uno sguardo d insieme DIMISSIONI OSPEDALIERE 2005 SECONDO IL COMUNE DI RESIDENZA dimissioni per TUTTE LE CAUSE E I TRATTAMENTI (000-V829) (ricovero ordinario) (numeratore: utilizzati 6 codici di diagnosi) nella popolazione genere: uomini e donne, tutte le età Area di analisi Italia numero totale di casi osservati: 8,898,805 popolazione media annua: 58,692,279 l'area di analisi e di riferimento coincidono Variabili di controllo: - classi di età quinquennali (standard interno) 8/16
9 Dimensione spazio MORTALITÀ SECONDO IL COMUNE DI RESIDENZA TUMORI MALIGNI ( ), uomini, tutte le età, numero totale di casi osservati: 438,852 Per ridurre la variabilità casuale geografica degli indici sono applicate tecniche bayesiane di smoothing (modello bayesiano completo di Besag, York, Mollié, modello time trend di Bernadinelli). 9/16
10 MORTALITÀ SECONDO IL COMUNE DI RESIDENZA TUMORI MALIGNI ( ), uomini, tutte le età, numero totale di casi osservati: 438,852 10/16
11 Dimensione spazio : ricerca di clusters Mortalità m, tumori maligni La procedura provvede a svolgere alcuni test su ipotesi di sorgente puntiforme di rischio ambientale (Stone test, Score test) e la ricerca di clusters, attraverso procedure esterne integrate nell applicazione (BDCD, SatScan). 11/16
12 Dimensione tempo MORTALITÀ SECONDO IL COMUNE DI RESIDENZA TUMORI MALIGNI DELLA TRACHEA, DEI BRONCHI E DEI POLMONI (162), donne, 40 e + anni, Area in analisi: SUD, casi osservati: 4.142, popolazione media annua: Area di riferimento:italia, casi osservati: , popolazione media annua: trend tra i periodi: -2.2 % /16
13 Covariate geografiche sociali DIMISSIONI OSPEDALIERE SECONDO IL COMUNE DI RESIDENZA dimissioni con diagnosi di MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO ( ) (primo ricovero ordinario e dh, uomini e donne, 65 e + anni Area di analisi: Centro, numero di casi osservati: , popolazione media annua: 3,482,869 Area di riferimento: Italia, numero di casi osservati: , popolazione media annua: Indice di deprivazione comunale molto ricco medio deprivato molto ricco deprivato 13/16
14 Altre misure, altra unità geografica DIMISSIONI OSPEDALIERE 2005 SECONDO LA ASL DI RESIDENZA MALATTIE ISCHEMICHE ( ), giorni di degenza media del primo ricovero ordinario uomini, tutte le età, Italia, giorni totali di degenza , ricoveri: , media: 6.7 montagna montagna collina collina pianura interna litoranea interna litoranea. Covariate geografiche morfologiche (indicatore di domanda?) 14/16
15 Alcune considerazioni: strumenti come PATED sono giustificati dalla crescente domanda di studi descrittivi della distribuzione geografica dello stato di salute (VIA, VAS, agenda 21) e sono resi possibili dalla disponibilità di serie storiche di archivi di dati demografici e sanitari, integrabili a livello territoriale, di qualità almeno documentata; la disponibilità di ulteriori informazioni ambientali e socioeconomiche, attribuite a piccole aree geografiche, indirizzano verso ambiti di studio confermativo. Le misure di associazione calcolate possono contribuire al disegno di studi analitici; le opzioni di output (colore, numero di livelli di colore, valori soglia dei livelli) possono talvolta modificare radicalmente l impatto visivo e quindi la forza informativa di una mappa; le mappe lisciate sono spesso molto convincenti, facilmente interpretabili e assolutamente false: la verità dei dati sottostanti ai complessi algoritmi di calcolo non va mai persa di vista. 15/16
16 Il vostro interesse per lo strumento proposto è principalmente rivolto: 1. alla produzione di reportistica corrente ad uso di decisori politici 2. per scopi di sorveglianza e analisi ambientale 3. per scopi di programmazione sanitaria aziendale Ritenete che strumenti come PATED debbano essere: 1. riservati a specialisti che pongono domande specifiche e ne interpretano i risultati 2. diffusi a tutti gli operatori sanitari e sociali che necessitano di produrre immagini del territorio Grazie per l attenzione! 16/16
Servizi di accesso e diffusione Str.A.Da. MADEsmart
Servizi di accesso e diffusione Str.A.Da. MADEsmart Umberto Falcone Nuove fonti informative e nuove modalità di accesso e trattamento delle informazioni del SISR Torino, 18 dicembre 2015 DoRS - Servizio
DettagliLa distribuzione del rischio di ricovero per Tumore maligno della Tiroide nella Provincia di Taranto
La distribuzione del rischio di ricovero per Tumore maligno della Tiroide nella Provincia di Taranto A. Mincuzzi, N. Bartolomeo*, P.Trerotoli*, S. Minerba S.C. Statistica Epidemiologia ASL Taranto *Dipartimento
DettagliValutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino)
Roma, 25 novembre 2010 Valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino) Introduzione La località Cava dei Selci nel Comune di Marino è interessata
DettagliCOSMARI. l impianto di TRATTAMENTO dei RIFIUTI SOLIDI URBANI del. riguardante i RESIDENTI nelle AREE CIRCOSTANTI VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA
VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA riguardante i RESIDENTI nelle AREE CIRCOSTANTI l impianto di TRATTAMENTO dei RIFIUTI SOLIDI URBANI del COSMARI BREVE GLOSSARIO Breve glossario 6 ARPAM - ARS - ASUR valutazione
DettagliU.O. Epidemiologia Registro Tumori ASL Lecce. Dati di incidenza e Mortalità
U.O. Epidemiologia Registro Tumori ASL Lecce Dati di incidenza e Mortalità Popolazione Provincia di Lecce Popolazione: 806.412 (ISTAT: 1/1/2014) Superficie: 2.759 km 2 Densità: 293 abitanti/km 2 Numero
DettagliIl diabete in Italia: esperienze nell analisi di dati di popolazione. I dati del Piemonte
Il diabete in Italia: esperienze nell analisi di dati di popolazione I dati del Piemonte Roberto Gnavi, Graziella Bruno ASL 5, Servizio Regionale di Epidemiologia Università di Torino, Dipartimento di
DettagliMAPPE DELLE DIMISSIONI OSPEDALIERE ANNI
MAPPE DELLE DIMISSIONI OSPEDALIERE ANNI 2000-2004 111 dimissioni con diagnosi di MALATTIE INFETTIVE (001-139) (primo ricovero ordinario e dh) 9112 6.98 ++ ++ 0.65 1.35 2045 8.13 + ++ 0.84 1.25 112 dimissioni
DettagliLa geografia della salute: applicazioni di un GIS per l analisi della distribuzione spaziale e temporale dei fenomeni di malattia.
La gestione del territorio attraverso l integrazione delle informazioni sanitarie ed ambientali con l utilizzo della tecnologia G.I.S. La geografia della salute: applicazioni di un GIS per l analisi della
DettagliMETODI UTILIZZATI NEL SITO ATLANTEONLINE.ASLMI1.MI.IT
METODI UTILIZZATI NEL SITO ATLANTEONLINE.ASLMI1.MI.IT SOMMARIO Indicatori... 2 Residenti, indici demografici... 2 Ricoveri Ordinari... 2 Cronicità... 3 Tumori maligni... 3 Mortalità... 3 Tempi e distanze
DettagliAree ad elevato rischio di crisi ambientale
OMS Centro Europeo Ambiente e Salute Roma Aree ad elevato rischio di crisi ambientale Marco Martuzzi*, Francesco Mitis*, Annibale Biggeri**, Roberto Bertollini* *OMS, Centro Europeo Ambiente e Salute,
DettagliValutazioni di impatto sulla salute delle politiche di gestione dei rifiuti
Sorveglianza epidemiologica sullo stato di salute della popolazione residente intorno agli impianti di trattamento rifiuti Valutazioni di impatto sulla salute delle politiche di gestione dei rifiuti Andrea
DettagliLa Relazione sullo Stato di salute della Popolazione: uno strumento per la programmazione sanitaria. Valeria Fano
Malattie croniche e telemedicina - 29 Novembre 2013 La Relazione sullo Stato di salute della Popolazione: uno strumento per la programmazione sanitaria Valeria Fano UOC Programmazione, Sistemi Informativi
DettagliCostruzione di un indicatore prognostico di ospedalizzazioni ripetute nella Regione Lazio
Costruzione di un indicatore prognostico di ospedalizzazioni ripetute nella Regione Lazio A. Lallo, P. Schifano, A. Bargagli, N. Agabiti, P. Michelozzi Dipartimento Epidemiologia del SSR Regione Lazio
DettagliMalattie croniche non neoplastiche: focus su cirrosi e malattie epatiche croniche, diabete, BPCO e cardiopatia ischemica.
Malattie croniche non neoplastiche: focus su cirrosi e malattie epatiche croniche, diabete, BPCO e cardiopatia ischemica. Enzo Coviello U.O. Epidemiologia e Statistica - Registro Tumori ASL BT 9 Luglio
DettagliOSPEDALIZZAZIONE.
OSPEDALIZZAZIONE Fonte dei dati La base di dati utilizzata è quella nazionale delle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) disponibile presso l Ufficio di Statistica dell ISS elaborata a partire dalle
DettagliSede legale ARPA PUGLIA
Sede legale ARPA PUGLIA Corso Trieste 27, 70126 Bari Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 080 5460111 Fax 080 5460150 e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it C.F. e P.IVA. 05830420724 Direzione
DettagliMortalitàper tumore del fegato e diabete mellito di tipo 2 in Puglia con un modello shared component
13-15 Aprile 2016 Reggio Children c/o Centro Internazionale Loris Malaguzzi REGGIO EMILIA Mortalitàper tumore del fegato e diabete mellito di tipo 2 in Puglia con un modello shared component Enzo Coviello
DettagliI dati correnti: mortalità e ospedalizzazione Giada Minelli, Valerio Manno. 21 giugno 2016 Istituto Superiore di Sanità Aula Pocchiari
I dati correnti: mortalità e ospedalizzazione Giada Minelli, Valerio Manno 21 giugno 2016 Istituto Superiore di Sanità Aula Pocchiari CONTESTO DEMOGRAFICO Fonte dei dati Popolazioni Per il calcolo degli
DettagliLa Registrazione oncologica in Italia Meridionale: stato, criticità e prospettive
La Registrazione oncologica in Italia Meridionale: stato, criticità e prospettive Dr. Mario Fusco Registro Tumori Regione Campania c/o ASL NA4 Cosenza 25/26 febbraio 2010 Distribuzione in Italia dei Registri
DettagliConfrontare la frequenza di un evento tassi in due grezzi o più popolazioni differenti
Confrontare la frequenza di un evento in due o più popolazioni differenti Confrontare la frequenza di un evento tassi in due grezzi o più popolazioni differenti tassi specifici tassi standardizzati Tassi
DettagliPotenzialità e criticità dei dati della statistica ufficiale. Alessandra Burgio, ISTAT
Potenzialità e criticità dei dati della statistica ufficiale Alessandra Burgio, ISTAT burgio@istat.it Reggio Emilia, 25 ottobre 2011 Background L OBIETTIVO Costruire misure di occorrenza (tassi o rapporti)
DettagliImpatto sull equità.
Impatto sull equità manuele.falcone@ars.toscana.it Cosa voglio dirvi Obiettivi Strumenti e metodi utilizzati Esempi e risultati ottenuti Sviluppi futuri L Equity Action Misurare l impatto sull equità Obiettivo:
DettagliIl tumore polmonare nella provincia di Lecce: analisi di Cluster di incidenza e mortalità.
9-11 Aprile 2014 Università degli Studi Aldo Moro Polo Jonico Il tumore polmonare nella provincia di Lecce: analisi di Cluster di incidenza e mortalità. Giada Minelli Ufficio di Statistica, Istituto Superiore
DettagliStrumenti di base per l analisi descrittiva della mortalità a livello locale
Strumenti di base per l analisi descrittiva della mortalità a livello locale Il ritorno informativo a disposizione delle Aziende ULSS Montecchio Precalcino, 22 marzo 2013 Elena Schievano, Francesco Avossa
DettagliL uso integrato di fonti informative correnti per lo studio del rapporto tra salute e lavoro: il sistema longitudinale Whip-Salute
L uso integrato di fonti informative correnti per lo studio del rapporto tra salute e lavoro: il sistema longitudinale Whip-Salute Antonella Bena Servizio di Epidemiologia - ASL Torino 3 Antonella Bena
Dettagli-------------------------------------------------------------------------------------------------- AL Sig. Sindaco Comune di Corato Bari, 6.12.2012 Oggetto: STATO DI SALUTE NEL COMUNE DI CORATO. Analisi
DettagliMORTALITA. x x1 2.
MORTALITA Fonte dei dati La base di dati utilizzata è quella sulla Mortalità per Causa in Italia elaborata dall Ufficio di Statistica dell Istituto Superiore di Sanità a partire dall indagine sulle cause
DettagliApprofondimenti descrittivi
ARS Dipartimento di Sanità Pubblica Università di Firenze Firenze 4 Novembre 2011 Convegno La gestione delle cronicità sul territorio in Toscana: evidenze dalla banca dati MaCro Approfondimenti descrittivi
DettagliIl profilo di salute del Friuli Venezia Giulia
Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia Elena Clagnan Servizio di Epidemiologia Direzione Centrale di Salute, Integrazione Socio Sanitaria e Politiche Sociali 1 MORTALITA IN FVG MORTALITA EVITABILE
DettagliDISEGNO DI STUDIO SU SAN ZENO MODELLO DI ANALISI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO
DISEGNO DI STUDIO SU SAN ZENO MODELLO DI ANALISI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO Minichilli Fabrizio Istituto Fisiologia Clinica Consiglio nazionale delle Ricerche Valutazione dell impatto di
DettagliL attività di prevenzione nelle città italiane: risultati censimento estate 2007
Dipartimento di Epidemiologia ASL RME Centro di Competenza Nazionale Dipartimento della Protezione Civile Ministero della Salute Centro per la Prevenzione e Controllo delle Malattie L attività di prevenzione
DettagliPatologie ambiente-collegate: stato delle conoscenze, quesiti aperti, ipotesi di lavoro
Patologie ambiente-collegate: stato delle conoscenze, quesiti aperti, ipotesi di lavoro Riccardo Tominz Gruppo di Lavoro di Epidemiologia Azienda per i Servizi Sanitari n1 Triestina Smith, Corvalàn and
DettagliDott. Annarita Citarella Responsabile Registro Tumori Direttore Servizio Epidemiologia e Prevenzione Dipartimento di Prevenzione ASL BN
Dott. Annarita Citarella Responsabile Registro Tumori Direttore Servizio Epidemiologia e Prevenzione Dipartimento di Prevenzione ASL BN Pop. 283.763 abitanti 78 Comuni Provincia situata nella porzione
DettagliSTUDIO GEOGRAFICO DEGLI EFFETTI SANITARI DELL INCENERITORE DI BOLOGNA
STUDIO GEOGRAFICO DEGLI EFFETTI SANITARI DELL INCENERITORE DI BOLOGNA Corrado Scarnato DSP - AUSL DI BOLOGNA Natalina Collina*, Paolo Pandolfi*, Vincenza Perlangeli* (* DSP - AUSL di Bologna) corrado.scarnato@ausl.bologna.it
DettagliI registri di altre patologie: solo progetti pilota, nessuna rete? L infarto miocardico
Azienda Sanitaria Firenze I registri di altre patologie: solo progetti pilota, nessuna rete? L infarto miocardico Alessandro Barchielli Unità di epidemiologia, ASL 0- Firenze alessandro.barchielli@asf.toscana.it
DettagliPRESENTAZIONE STUDIO EPIDEMIOLOGICO MORTALITA DAL 1970 AL 2013
PRESENTAZIONE STUDIO EPIDEMIOLOGICO MORTALITA DAL 1970 AL 2013 BIBLIOTECA CIVICA TRINO 1Settembre 2017 ORE 21 DR.CHRISTIAN SALERNO CONTESTO DI STUDIO Nel 1960 ebbe inizio la costruzione della centrale
DettagliMortalità per causa nella Regione del Veneto: gestione del dato, costruzione dell archivio, reportistica
Mortalità per causa nella Regione del Veneto: gestione del dato, costruzione dell archivio, reportistica Padova, 25 novembre 2015 Francesco Avossa, Elena Schievano Il percorso della Scheda di morte ISTAT
DettagliA cura di Maura Ferrari Bravo Stato di salute popolazione ASL 4 Seconda edizione Maggio 2007
Analisi demografica A cura di Maura Ferrari Bravo Stato di salute popolazione ASL 4 Seconda edizione Maggio 2007 Piramide popolazione ASL 4 >90anni da 85a 89 da 80 a 84 da 75 a 79 da 70 a 74 da 65 a 69
DettagliISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA. La mortalità in Italia nell anno 2010
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA La mortalità in Italia nell anno 2010 Monica Vichi (a), Giada Minelli (a), Stefano Maria D Ottavi (a), Giuseppe Loreto (a), Valerio Manno (a),
DettagliPERCORSI DI PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI NELLE CASE DELLA SALUTE PIEMONTESI
PERCORSI DI PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI NELLE CASE DELLA SALUTE PIEMONTESI Ovvero come lavorare nella Rete senza restarvi impigliati Gabriella Viberti - Ires Piemonte XV Congresso nazionale Card Italia
DettagliAppendice B Indicatori statistici
Appendice B Indicatori statistici 35 Tasso di mortalità proporzionale Rappresenta il rapporto tra il numero dei decessi per una specifica causa di morte e il totale dei decessi. Esprime la percentuale
Dettagli48 Congresso Nazionale SITI Milano
48 Congresso Nazionale SITI Milano Mortalità nella Provincia di Taranto per le principali cause associate ad inquinamento ambientale V.Siciliani, S.Leogrande; S.Carone, M.Latagliata, M.Tanzarella, C.Galluzzo,
DettagliUso del dato di mortalità in epidemiologia ambientale: l'esempio di SENTIERI
Seminario - Presentazione Atlante mortalità 2016 Bologna, 13 Maggio 2016 Sala 20 maggio Uso del dato di mortalità in epidemiologia ambientale: l'esempio di SENTIERI Roberto Pasetto Istituto Superiore di
DettagliStudi Epidemiologici sul Territorio di Milazzo. Lucia Fazzo Dip. Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria, Istituto Superiore di Sanità Roma
Studi Epidemiologici sul Territorio di Milazzo Lucia Fazzo Dip. Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria, Istituto Superiore di Sanità Roma 19 maggio 2016 COORDINAMENTO NAZIONALE AMIANTO «Comprensorio
DettagliIndicatori di salute nell area estrattiva del comune di Arezzo
Progetto Regione Toscana Studio di popolazione nei Comuni di Civitella della Chiana ed Arezzo in relazione all esposizione a fattori di inquinamento ambientale Indicatori di salute nell area estrattiva
DettagliGli indicatori di monitoraggio: dal Piano Nazionale Esiti alle misurazioni della Regione Lombardia. PNE: Metodi e caratteristiche
Gli indicatori di monitoraggio: dal Piano Nazionale Esiti alle misurazioni della Regione Lombardia PNE: Metodi e caratteristiche Vigevano, 26 ottobre 2015 Dott.ssa Anna Patrizia Barone Il Programma Nazionale
DettagliLa prevenzione degli infortuni stradali Report annuale 2011 sulle fonti di dati disponibili
[2011] La prevenzione degli infortuni stradali Report annuale 2011 sulle fonti di dati disponibili Unità Organizzativa Governo della Prevenzione e Tutela Sanitaria DG Sanità La prevenzione degli infortuni
DettagliVALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI ANAGNI
Roma, 20 aprile 2010 VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI ANAGNI Obiettivo Valutare le condizioni di salute della popolazione residente nel comune
DettagliLe fonti dati per la VIS: quali usare e dove trovarli?
Le fonti dati per la VIS: quali usare e dove trovarli? - epidembiologo Università di Torino Arpa Piemonte cristianopiccinelli@gmail.com Ambiente Salute umana Approccio diverso Fonti dati per ottenere
DettagliDipartimento di Prevenzione Servizio Epidemiologia e Prevenzione ex A.S.L. Napoli 4
Dipartimento di Prevenzione Servizio Epidemiologia e Prevenzione ex A.S.L. Napoli 4 ASSOCIAZIONE TRA MORTALITA' GENERALE E PER GRANDI GRUPPI DI CAUSE, INCIDENZA E MORTALITA ONCOLOGICA E DISEGUAGLIANZE
DettagliMortalità e Incidenza patologie cardiovascolari e respiratorie nei comuni di Rodengo Saiano, Gussago, Castegnato e Ospitaletto - Settembre
Mortalità e Incidenza patologie cardiovascolari e respiratorie nei comuni di Rodengo Saiano, Gussago, Castegnato e Ospitaletto - Settembre 2012 - A cura dell Osservatorio Epidemiologico, ASL di Brescia
DettagliPaolo Ricci, Linda Guarda Osservatorio Epidemiologico -ASL Mantova
L utilizzo dei flussi sanitari correnti afferenti al Registro Tumori per la valutazione dell impatto sulla salute prodotto dai siti contaminati nella popolazione residente. L esperienza di Mantova Paolo
DettagliANALISI GEOGRAFICA DELL INCIDENZA DI LEUCEMIE E TUMORI CEREBRALI NELLE PROVINCE DI FIRENZE E PRATO
ANALISI GEOGRAFICA DELL INCIDENZA DI LEUCEMIE E TUMORI CEREBRALI NELLE PROVINCE DI FIRENZE E PRATO Giorgia Stoppa, Dolores Catelan, Sara Piro, Annibale Biggeri, Gianfranco Manneschi, Alessandro Barchielli,
DettagliStudio di coorte sullo stato di salute della popolazione di Saluggia in relazione ai siti nucleari Eurex-Sorin
Studio di coorte sullo stato di salute della popolazione di Saluggia in relazione ai siti nucleari Eurex-Sorin Centro regionale per l epidemiologia e la salute ambientale ArpA Piemonte Direzione integrata
DettagliIl costi sanitari del tabagismo in della Provincia di Sondrio
Il costi sanitari del tabagismo in della Provincia di Sondrio 1) Giorni di vita si a causa del in Provincia di Sondrio Materiali e metodi E stato utilizzato il Sistema Informativo di Mortalità dell ASL
DettagliSede legale ARPA PUGLIA
Sede legale ARPA PUGLIA Corso Trieste 27, 70126 Bari Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 080 5460111 Fax 080 5460150 e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it C.F. e P.IVA. 05830420724 Direzione
DettagliANALISI DESCRITTIVA DI ALCUNE TAPPE DEL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL TUMORE DEL POLMONE NEI CASI INCIDENTI DEL 2008 DELL ASL DI VARESE
ANALISI DESCRITTIVA DI ALCUNE TAPPE DEL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL TUMORE DEL POLMONE NEI CASI INCIDENTI DEL 2008 DELL ASL DI VARESE A cura di: Dr.ssa M. Gambino, Dr.ssa Ass. San. L.Balconi,
DettagliLa sorveglianza sanitaria nella sicurezza stradale
La sorveglianza sanitaria nella sicurezza stradale Dr. Carlo Alberto Goldoni Direttore del Servizio di Epidemiologia e Comunicazione del rischio, Dipartimento di Sanità Pubblica, AUSL di Modena Convegno
DettagliVALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CIVITAVECCHIA
Roma, 24 marzo 2009 VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CIVITAVECCHIA Introduzione L obiettivo di questo rapporto è la valutazione delle condizioni
DettagliLa qualità e le modificazioni delle matrici ambientali sono solo una parte dei determinanti non sanitari di salute
Definizione del WHO di salute ambientale: Conseguenze sulla salute d interazioni tra la popolazione e il complesso di fattori ambientali d origine naturale e antropica La qualità e le modificazioni delle
DettagliEpidemiologia e inquinamento in provincia di Savona
Epidemiologia e inquinamento in provincia di Savona Sono stati tradotti in grafici quello che sembra scaturire più evidente dagli studi epidemiologici di mortalità per malattie totali e singole cause condotti
DettagliIncidenza del mesotelioma maligno, distribuzione geografica e tendenze temporali: aggiornamento dei dati del Registro Mesoteliomi Maligni COR Piemonte
Incidenza del mesotelioma maligno, distribuzione geografica e tendenze temporali: aggiornamento dei dati del Registro Mesoteliomi Maligni COR Piemonte Antonella Stura Epidemiologia dei Tumori Aggiornamento
DettagliRegione Puglia PREVENZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE
Regione Puglia ALLEGATO A PREVENZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE Il contesto epidemiologico Regionale Nel complesso, le malattie del sistema cardiocircolatorio rappresentano più del 10% delle cause di
DettagliRICOVERI 2013 con diagnosi principale DCA DI RESIDENTI EMILIA-ROMAGNA BENCHMARKING TRA AZIENDE SANITARIE E AREE VASTE
RICOVERI 2013 con diagnosi principale DCA DI RESIDENTI -ROMAGNA BENCHMARKING TRA AZIENDE SANITARIE E AREE VASTE Fonte dati: Reportistica Dinamica SDO, Regione Emilia-Romagna Per monitorare il ricorso al
Dettagliuno strumento a disposizione della regioni
Ancona, 9 giugno 2009 La salute degli immigrati: un linguaggio comune per parlarne uno strumento a disposizione della regioni giovanna de giacomi, gabriella tavini Ancona, 9 giugno 2009 La salute degli
DettagliMonica Vichi (a), Maurizio Pompili (b), Silvia Ghirini (a), Roberta Siliquini (c)
National Center for Epidemiology, Surveillance and Health Promotion Monica Vichi (a), Maurizio Pompili (b), Silvia Ghirini (a), Roberta Siliquini (c) a) Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza
DettagliRiabilitazione dopo frattura femore
ARS Dipartimento di Sanità Pubblica Università di Firenze Firenze 4 Novembre 2011 Convegno La gestione delle cronicità sul territorio in Toscana: evidenze dalla banca dati MaCro Approfondimenti descrittivi
DettagliLa Presa In Carico degli anziani non autosufficienti: conoscere per decidere
La Presa In Carico degli anziani non autosufficienti: conoscere per decidere Indicatori per la Presa In Carico (P.I.C.) francesco profili Roma, 28 marzo 2012 percorso di presa in carico 1. accesso; 2.
DettagliStudio su incidenza e mortalità di alcune neoplasie nel Comune di Fabriano ( )
Studio su incidenza e mortalità di alcune neoplasie nel Comune di Fabriano (2004-2009) Approfondimenti ecologici sui ricoveri ospedalieri per tumore maligno del fegato a cura di Katiuscia Di Biagio, Marco
DettagliServizio Analisi della Domanda e della Offerta di Salute e Flussi Informativi
Servizio Analisi della Domanda e della Offerta di Salute e Flussi Informativi Bari, 29 gennaio 2016 Al Direttore Dipartimento Promozione della salute, del benessere sociale e dello sport per tutti Regione
DettagliOGGETTO: Analisi dei dati di mortalità per causa nella popolazione residente nel quartiere S. Polo Brescia nel periodo
OGGETTO: Analisi dei dati di mortalità per causa nella popolazione residente nel quartiere S. Polo Brescia nel periodo 2004-2008 METODI Nella presente relazione viene analizzata la mortalità per grandi
DettagliI COSTI DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE: ANALISI PER PROCESSI E PERCORSI DIAGNOSTICO TERAPEUTICI
12 CONVEGNO NAZIONALE AIES - FIRENZE 2007 I COSTI DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE: ANALISI PER PROCESSI E PERCORSI DIAGNOSTICO TERAPEUTICI Progetto di Ricerca Sanitaria Finalizzata Regione Piemonte anno 2006
DettagliDiego Vanuzzo CENTRO DI PREVENZIONE UDINE DIREZIONE CENTRALE SALUTE FRIULI
II sistemi di valutazione nei programmi di prevenzione delle malattie cardiovascolari, della diffusione delle malattie infettive nelle Regioni del Triveneto Indicatori di performance e di risultato t nei
DettagliIncidenze e letalità: Ictus
ARS Dipartimento di Sanità Pubblica Università di Firenze Firenze 4 Novembre 2011 Convegno La gestione delle cronicità sul territorio in Toscana: evidenze dalla banca dati MaCro Incidenze e letalità: Ictus
DettagliSTANDARDIZZAZIONE DEI TASSI.
STANDARDIZZAZIONE DEI TASSI annarita.vestri@uniroma1.it Metodi di standardizzazione Il confronto tra due quozienti di mortalità non è corretto. Si possono confrontare i quozienti specifici sesso ed età
DettagliArea di Gela Analisi della mortalità Analisi della morbosità
Area di Gela I risultati delle analisi di mortalità e di morbosità dell area di Gela sono riportati nelle tabelle che seguono (Tabelle 17-18-19-20). Gli SMR e gli SHR sono segnalati quando il q-value (p-value
DettagliAnalisi della morbosità
Area di Milazzo I risultati delle analisi di mortalità e di morbosità dell area di Milazzo sono riportati nelle tabelle che seguono (Tabelle 21-22-23-24). Gli SMR e gli SHR sono segnalati quando il q-value
DettagliL epidemiologia nei secoli
Epidemiologia Studia la distribuzione delle malattie nelle popolazioni ed i fattori che ne influenzano l insorgere e la diffusione. L epidemiologia nei secoli V sec. A.C.: Ippocrate osserva che alcune
DettagliComune di Siracusa (Area di Augusta-Priolo) Analisi della mortalità Analisi della morbosità
Comune di Siracusa (Area di Augusta-Priolo) I risultati delle analisi di mortalità e di morbosità per il comune di Siracusa (area di Augusta-Priolo) sono riportati nelle tabelle che seguono (Tabelle 13-14-15-16).
DettagliRapporto sullo stato di salute delle popolazioni residenti nell area della valle del Serchio
Rapporto sullo stato di salute delle popolazioni residenti nell area della valle del Serchio Annibale Biggeri, Gabriele Accetta, Dolores Catelan Dipartimento di Statistica G. Parenti Università di Firenze
DettagliMobilità dei pazienti oncologici verso gli ospedali milanesi
Mobilità dei pazienti oncologici verso gli ospedali milanesi Giorgia Randi Mariangela Autelitano Luigi Bisanti Registro dei tumori di Milano SDO oncologiche della mobilità attiva a Milano Caratteristiche
DettagliEpidemiologia del tumore del polmone in Veneto. Periodo
maggio 2016, SER Sistema Epidemiologico Regionale Azienda ULSS 4 Alto Vicentino Area Sanità e Sociale - Sezione Controlli Governo e Personale SSR Regione Veneto Epidemiologia del tumore del polmone in
DettagliBibliografia di riferimento: Studio Taranto, SENTIERI e Atlante ricoveri Regione Sicilia periodo
1 2 3 4 N.B. L analisi prende in considerazione sia i ricoveri dei residenti avvenuti negli ospedali di ASL 5, sia quelli avvenuti in ospedali fuori ASL. Il periodo di riferimento è stato imposto dalla
DettagliMetodologia degli studi di incidenza e prevalenza
Metodologia degli studi di incidenza e prevalenza Bologna, 26 gennaio 2012 Gabriele Accetta 1 gabriele.accetta@gmail.com Annibale Biggeri 1,2 1 Unità di Biostatistica, ISPO, Firenze. 2 Dipartimento di
DettagliINQUINAMENTO ATMOSFERICO ED EFFETTI SULLA SALUTE A ROMA NEL MESE DI DICEMBRE Rapporto tecnico
INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED EFFETTI SULLA SALUTE A ROMA NEL MESE DI DICEMBRE 2015 Rapporto tecnico A cura del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio Roma, 31 Dicembre
DettagliFigura 1a: Nuove Aziende Sanitarie Locali della Regione Piemonte
Figura 1a: Nuove Aziende Sanitarie Locali della Regione Piemonte TO 1-2 TO3 - Area Metropolitana Nord TO3 - Area Metropolitana Centro TO3 - Area Metropolitana Sud TO3 - Val Susa Val Sangone TO3 - Pinerolese
DettagliPROGETTO ARS COMUNICATO STAMPA
PROGETTO ARS COMUNICATO STAMPA Il progetto ARS- Arzignano Salute, finanziato dalla Fondazione Città di Arzignano, vede la collaborazione tra Comune di Arzignano, ULSS 5 e SER (Sistema Epidemiologico della
DettagliValutazione dello stato di salute dei residenti nell area Fraschetta del Comune di Alessandria: studio di mortalità locale ( )
Alessandria (AL), 23 Marzo 2017 Presentazione esiti studi epidemiologici in Fraschetta Valutazione dello stato di salute dei residenti nell area Fraschetta del Comune di Alessandria: studio di mortalità
DettagliSTUDIO DELLA MORTALITÀ PER PATOLOGIE ASSOCIATE ALL INQUINAMENTO ATMOSFERICO IN ITALIA E NELLE MARCHE
Dipartimento di Ancona Servizio Epidemiologia Ambientale Osservatorio Epidemiologico Ambientale delle STUDIO DELLA MORTALITÀ PER PATOLOGIE ASSOCIATE ALL INQUINAMENTO ATMOSFERICO IN ITALIA E NELLE MARCHE
DettagliImpatto del caldo sugli accessi al pronto soccorso e chiamate al 118 a Bologna. Estate 2011
Workshop La prevenzione degli effetti del caldo sulla salute: risultati della sorveglianza. Estate 2011 Impatto del caldo sugli accessi al pronto soccorso e chiamate al 118 a Bologna. Estate 2011 Paolo
DettagliOsservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto
1 STRUTTURA E DINAMICA DEMOGRAFICA Il capitolo si articola in due paragrafi. Nel primo sono riportati i dati e i commenti riguardanti la struttura demografica della popolazione della Valle d Aosta. Nel
DettagliAtlante geografico sanitario della provincia di Pavia. Descrizione generale
Atlante geografico sanitario della provincia di Pavia Descrizione generale Descrizione delle caratteristiche dell'atlante Il Servizio Sanitario Nazionale dal 1978 garantisce, attraverso risorse pubbliche,
DettagliValutazione epidemiologica riguardante i residenti nelle aree circostanti l impianto di trattamento dei rifiuti solidi urbani del COSMARI
Valutazione epidemiologica riguardante i residenti nelle aree circostanti l impianto di trattamento dei rifiuti solidi urbani del COSMARI DICEMBRE 2015 Valutazione epidemiologica riguardante i residenti
DettagliLa prevenzione dei tumori nel Piano di Prevenzione della Regione Emilia-Romagna. Marina Fridel. Bologna, 3 ottobre 2013
La prevenzione dei tumori nel Piano di Prevenzione della Regione Emilia-Romagna Marina Fridel Bologna, 3 ottobre 2013 Piano Regionale della Prevenzione 2010 2013: Ha contribuito a orientare verso la salute
DettagliMisurare per decidere le priorità e valutare
3 Convegno Nazionale sulla EBP La prevenzione basata su prove di efficacia Misurare per decidere le priorità e valutare Roberto Gnesotto Centro di Riferimento del Sistema Epidemiologico Regionale Verona,
DettagliAnalisi della mortalità in relazione a fattori meteo-climatici in Emilia-Romagna
ONDATE DI CALORE: VARIAZIONI CLIMATICHE, EFFETTI SULLA SALUTE E MISURE DI CONTENIMENTO COSA È ACCADUTO NELL ESTATE 2003: Analisi della mortalità in relazione a fattori meteo-climatici in Emilia-Romagna
DettagliAssistenza Sanitaria Collettiva
Ministero della Salute Progetto Mattoni SSN Assistenza Sanitaria Collettiva Contenuti informativi minimi per la rilevazione delle prestazioni di Vaccinazione Metadato per la rilevazione delle prestazioni
DettagliEterogeneità dell appropriatezza prescrittiva delle prestazioni di diagnostica per immagini: attribuibile al paziente, al medico o all ASL?
Eterogeneità dell appropriatezza prescrittiva delle prestazioni di diagnostica per immagini: attribuibile al paziente, al medico o all ASL? Laura Crosetto Epidemiologia Clinica e Valutativa AOU Città della
DettagliIl tumore della mammella e lo screening mammografico in Sicilia
Il tumore della mammella e lo screening mammografico in Sicilia Gabriella Dardanoni Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico Assessorato della Salute - Regione Siciliana Convegno Nazionale
DettagliSTIMA DELL IMPATTO DELL INQUINAMENTO ATMOSFERICO
STIMA DELL IMPATTO DELL INQUINAMENTO ATMOSFERICO SU MORTALITA E MORBOSITA NELLA CITTA DI MILANO ANNO 2008 Servizio Salute ed Ambiente Dipartimento di Prevenzione Medica ASL di Milano 1 INTRODUZIONE L inquinamento
Dettagli