RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE. Signori Soci,

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1 RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE Signori Soci, l esercizio 2002 è stato per la Cassa San Giacomo un anno all insegna della ridefinizione del ruolo e del riposizionamento dell Istituto all interno del Gruppo Credito Valtellinese. Il perfezionarsi del progetto di unificazione delle diverse reti distributive siciliane del Gruppo ha infatti direttamente interessato la Banca che come avremo modo di sottolineare più avanti nella presente Relazione il 1 luglio 2002 ha ceduto la propria attività retail al neo costituito Credito Siciliano ed ha cominciato ad operare, a partire da tale data, secondo la nuova mission assegnatale. Preservando la natura giuridica di azienda di credito, alla Banca è stato infatti assegnato un nuovo ruolo quale centro di competenza per il Gruppo relativamente alla problematica del rischio di credito (compresi i relativi aspetti organizzativi), alla gestione professionale dei crediti non performing, alla consulenza ed assistenza per le tematiche legali e al servicing completo connesso all attività di leasing svolto dalle Banche. La Cassa San Giacomo, pur avendo cominciato ad operare in questi settori a partire solo dal secondo semestre dell esercizio, ha rapidamente consolidato la propria funzione di Banca specializzata per il Gruppo, mettendo a fattor comune tutte le professionalità e competenze preesistenti distribuite fra le varie società, muovendosi in una logica di economia di specializzazione che enfatizza e consente ulteriormente di sviluppare tali competenze. Alla luce delle rilevanti modifiche strategiche ed organizzative che hanno interessato la Cassa San Giacomo, l esercizio conclusosi a fine dicembre 2002 deve pertanto essere considerato un anno di transizione conseguente alla trasformazione del proprio ruolo all interno del Gruppo da banca territoriale in banca specializzata, erogatrice di servizi professionali ed operante in via diretta nella gestione e recupero dei crediti non performing. Conseguentemente nel commentare l andamento fatto registrare dalle masse patrimoniali e dai principali margini gestionali, occorre considerare con attenzione l influenza degli eventi straordinari connessi al nuovo modello di business societario. Per rendere dunque più agevole e corretta l interpretazione delle risultanze di fine anno e prima quindi di commentare i risultati gestionali, descriviamo con maggior dettaglio i nuovi ambiti di attività della Cassa San Giacomo, procedendo poi ad una sintetica rendicontazione degli interventi già realizzati e finalizzati all attuazione del citato progetto di riposizionamento strategico ed organizzativo. La nuova mission Le motivazioni strategiche sottostanti all operazione di ridefinizione della mission della Cassa San Giacomo per il Gruppo sono sinteticamente identificabili nell esigenza di razionalizzare le attività connesse: - al presidio (monitoraggio e consulenza) della problematica del rischio di credito, - alla gestione e recupero dei crediti non performing, - alla consulenza ed assistenza per tutte le tematiche di ordine legale, - a tutti i servizi amministrativi a supporto dell operatività creditizia nella forma tecnica del leasing. 11

2 Secondo i principi strategici cui si uniforma il Gruppo, in una logica di disegno unitario di impresa rete, la Cassa San Giacomo diviene quindi un nodo specializzato per le tematiche sopra richiamate, con l obiettivo e l opportunità di poter sfruttare in modo più efficiente i vantaggi connessi alla specializzazione funzionale e di perseguire una più marcata ottimizzazione dei costi con riferimento ad un ulteriore affinamento dei processi produttivi nel Gruppo Credito Valtellinese. Quale nodo di finanza specializzata, oltre alla gestione su mandato delle posizioni in sofferenza, il piano industriale prevede che la Cassa proceda progressivamente e ciclicamente all acquisizione diretta di tali crediti in carico alle Banche. Nel perseguimento della propria mission, la Banca focalizza la propria attenzione sul perseguimento di obiettivi di natura sia quantitativa che qualitativa quali: - il monitoraggio del rischio di credito a livello di Gruppo anche alla luce dell evoluzione connessa all introduzione dei Principi di Basilea; - il miglioramento del rapporto costi/benefici nell attività di gestione degli attivi problematici; - la tempestività e la professionalità degli interventi; - la maggior capacità di proporre e gestire una transazione; - l ottimizzazione della gestione delle posizioni di minore importo; - il controllo puntuale di tutti i costi connessi all espletamento dell attività di gestione dei crediti non performing; - il monitoraggio continuo del processo del credito; - la gestione più incisiva e coordinata del recupero crediti; - il controllo a livello di Gruppo del contenzioso passivo; - la realizzazione di un centro di competenza fortemente specializzato nel fornire consulenza ed assistenza legale a favore di tutte le società del Gruppo; - il miglioramento del processo connesso allo svolgimento delle attività amministrative per l erogazione di finanziamenti leasing; - lo sviluppo interno delle professionalità favorito dalla concentrazione in una unica struttura di tutte le risorse specialistiche del Gruppo. Le fasi del processo di riposizionamento L operazione di ridefinizione complessiva del core business di Cassa San Giacomo e di progressiva realizzazione del relativo piano strategico è stata attuata attraverso le seguenti fasi dettagliatamente descritte nei paragrafi che seguono: a) Cessione dell attività Retail al Credito Siciliano; b) Adeguamento dello Statuto alla nuova mission; c) Adeguamento patrimoniale; d) Avvio nuova struttura organizzativa; e) Acquisizione di partite in sofferenza del Credito Siciliano. 12

3 a) Cessione dell attività Retail al Credito Siciliano Sulla base delle determinazioni dell Assemblea Ordinaria del 10 giugno 2002 e delle previste autorizzazioni dell Autorità di Vigilanza, la Cassa con effetto 1 luglio 2002 ha trasferito al Credito Siciliano diventata la Banca di riferimento del Gruppo Credito Valtellinese in Sicilia il proprio ramo d azienda retail costituito dall intera rete di agenzie e da tutte le risorse umane impiegate. Per la determinazione del valore del capitale economico attribuito al ramo d azienda retail, il Consiglio di Amministrazione della Banca si è avvalso dell assistenza di una primaria società di consulenza che ne ha validato l indicazione del corrispettivo. L effettivo trasferimento del ramo sportelli è avvenuto nel rispetto delle vigenti norme civilistiche e fiscali, dei principi contabili generalmente adottati in materia di bilancio delle banche e delle disposizioni di Vigilanza. La cessione del ramo d azienda ha comportato il trasferimento delle seguenti principali poste patrimoniali: - portafoglio titoli di proprietà per 30,4 milioni di euro; - crediti verso banche per 2,5 milioni di euro; - impieghi con la clientela per 102,4 milioni di euro; - immobilizzazioni per 1,4 milioni di euro; - debiti verso banche per 5,2 milioni di euro; - raccolta da clientela per 158,4 milioni di euro. La descritta cessione del ramo d azienda, riconducibile, come già detto, all intera attività retail, ha comportato la rilevazione di una plusvalenza pari a 22,5 milioni di euro. b) Adeguamento dello Statuto alla nuova mission Alla luce della nuova mission della Cassa, sempre il 10 giugno 2002 l Assemblea dei Soci in sessione straordinaria ha approvato una revisione dello Statuto Sociale. Il nuovo testo dello Statuto ha previsto tra l altro: - il trasferimento della sede legale in Sondrio, via Cesura 3 (art. 2); - la specificazione tra le attività rientranti nell oggetto sociale (art. 3) dell acquisizione e gestione dei crediti problematici. c) Adeguamento patrimoniale A seguito di specifica delibera dell Assemblea Straordinaria, al fine di adeguare la dotazione patrimoniale con riferimento alla nuova attività, il Consiglio di Amministrazione ha provveduto a dare esecuzione ad un aumento di capitale, pari a 25,2 milioni di euro, che ha previsto l emissione di numero nuove azioni. Previa autorizzazione della Banca d Italia, il Credito Artigiano e il Credito Siciliano hanno acquisito in parti uguali i diritti d opzione di spettanza del Credito Valtellinese; al termine dell operazione di aumento di capitale la distribuzione della compagine sociale della Cassa San Giacomo risulta così composta: Credito Valtellinese 37,35%, Credito Artigiano 31,29%, Credito Siciliano 31,23%, Soci Privati 0,13%. 13

4 d) Avvio della nuova struttura organizzativa La struttura funzionale della Banca ha previsto la costituzione di due Direzioni Direzione Rischio di Credito e Direzione Legale e Contenzioso e l istituzione di una unità specializzata nell erogazione del service amministrativo nel settore Leasing. Per quanto attiene poi all articolazione territoriale della struttura della Banca, pur avendo ceduto la propria attività retail, il nodo della prossimità continua ad essere un fattore fondamentale e per questo la Cassa è stata strutturata con una rete di unità locali (per l area del contenzioso) a Sondrio, Milano e in Sicilia. Direzione Rischio di Credito Alla Direzione Rischio di Credito sono state assegnate il monitoraggio, il controllo e la consulenza sulla problematica del rischio di credito (area del credito vivo ). Nello specifico, il compito di questa Direzione è quello di assicurare l uniformità di indirizzo in tema di gestione del credito; tale importante funzione è perseguita innanzitutto attraverso la definizione di comuni e condivisi criteri di affidabilità ai quali tutte le singole banche territoriali devono attenersi sia nella fase di assunzione dei rischi di credito, sia nello svolgimento delle fondamentali funzioni di monitoraggio complessivo sull andamento delle posizioni affidate. La Direzione svolge inoltre un ruolo fondamentale nella valutazione dei rischi di credito in capo al Gruppo, in quanto istituzionalmente chiamata ad intervenire nel processo decisionale del credito nel fornire supporto agli Organi Istituzionali e delegati delle singole banche, nei casi previsti dai regolamenti interni. Questa Direzione è poi coinvolta per la parte specifica sui Rischi di Credito nel progetto Basilea, cui di seguito si riferisce più diffusamente. 14

5 Direzione Legale e Contenzioso L area della gestione dei crediti non performing (area del credito problematico ) è presidiata dalla Direzione Legale e Contenzioso, attraverso le tre Unità Locali Contenzioso che, come già anticipato, trovano allocazione a Sondrio, Milano e in Sicilia affiancate da un unica Unità Amministrativa accentrata. La gestione delle sofferenze in capo alle banche del Gruppo avviene contrattualmente sulla base di specifici mandati, nelle cui clausole sono state anche recepite le indicazioni dell Organo di Vigilanza richiamate anche in sede autorizzativa. Nella sua qualità di centro di competenza per il Gruppo per la problematica del rischio di credito, la Cassa San Giacomo opera sulla base di contratti che prevedono tra l altro la gestione su mandato del recupero dei crediti in sofferenza che sono rimasti in capo alle banche. Questa modalità operativa consente alle banche di ottenere - oltre a risparmi economici ed una gestione di qualità - anche puntuali relazioni informative dell attività svolta, ivi comprese le proposte sulla misura più opportuna della svalutazione delle singole posizioni gestite. In questo ambito, nel corso dell anno sono stati affidati in gestione i crediti non performing delle banche del Gruppo pur continuando questi ultimi ad essere allocati nei libri contabili delle varie società; è stata inoltre perfezionata la prima cessione dei crediti non performing del Credito Siciliano. Per le banche cedenti il vantaggio di tali operazioni risiede nell eliminazione del costo amministrativo per la gestione del contenzioso e nella liquidazione dell immobilizzo finanziario del credito in sofferenza attraverso l incasso del presumibile valore di realizzo. Conseguente è pure la diminuzione per la banca cedente dei rischi derivanti dalla gestione diretta del credito problematico. Il comparto Contenzioso nasce quindi nella logica di una gestione specialistica e professionale, con dotazioni strumentali già di alto livello ed in continua evoluzione (come ad esempio la W-Pec pratica elettronica del contenzioso in via di realizzazione), con competenze specialistiche di elevato profilo ed una rete, in progressiva ottimizzazione, di legali e collaboratori esterni di comprovata esperienza. Alla Direzione Legale e Contenzioso, per il tramite del Servizio Legale, compete infine anche il presidio di tutta l area della consulenza ed assistenza sul piano tecnico-legale, ivi comprese tutte le attività di ricerca e relazione connesse a richieste delle Autorità giudiziarie, fiscali, in coerente applicazione delle più volte richiamate logiche di economie di scala e soprattutto in tale contesto di specializzazione. Service Leasing Nel corso del 2002 in aggiunta al Credito Valtellinese, il Credito Artigiano ed il Credito Siciliano (che si rammenta ha incorporato la controllata Leasingroup già operante nel comparto) hanno dato avvio all erogazione in proprio di operazioni di leasing. Anche in relazione alle specializzazioni disponibili, e sempre al fine di evitare ridondanze operative, tutta l attività amministrativa connessa alla gestione dei contratti di locazione finanziaria è stata posta in carico al richiamato Servizio Service Leasing della Cassa San Giacomo. In tale quadro alle banche compete esclusivamente la cura della relazione commerciale, mentre per l erogazione del credito sotto forma di leasing viene fornito tutto il necessario supporto per le fasi gestionali spesso complesse ed onerose, connesse sia alle corrette stipule contrattuali (basti pensare ai leasing immobiliari), che a quelle di gestione e riscatto dei beni, nonché di assistenza sui crediti problematici. A fine anno il numero della pratiche gestite assommava a circa contratti unità per un controvalore di debito residuo in linea capitale superiore ai 450 milioni di euro. 15

6 Servizio Sviluppo Organizzativo Crediti Conformemente al disegno organizzativo di Gruppo, che prevede l allocazione delle competenze organizzative presso le unità che presidiano i vari processi bancari fondamentali (1), è stato costituito presso la Cassa San Giacomo il Servizio Sviluppo Organizzativo Crediti. A quest ultimo è assegnato il compito di presidiare lo sviluppo organizzativo dell intero processo del credito all interno del Gruppo, esaminando e promuovendo nuove implementazioni e/o revisioni e rapportandosi in via coordinata con le competenze tecniche di sviluppo e gestione delle applicazioni informatiche concentrate presso le società di presidio tecnologico Bankadati e Crypto. Al servizio compete inoltre nell ambito del sistema Qualità la cura e l aggiornamento del Manuale della Qualità relativo al processo del credito. Segreteria Generale e Funzioni di Staff A tale servizio, accanto alle tradizionali attività di supporto agli Organi Istituzionali ed alla Direzione della banca, sono state assegnate funzioni di coordinamento con le strutture specialistiche di Gruppo che supportano la Cassa San Giacomo nella gestione dei processi aziendali attinenti gli affari istituzionali, la gestione delle risorse umane, la contabilità aziendale e il bilancio, le segnalazioni, l auditing, i servizi informatici e l attività immobiliare. Infatti è stata assegnata in outsourcing a Deltas, Credito Valtellinese, Bankadati e Stelline la gestione univoca ed uniforme delle richiamate funzioni, secondo le consolidate logiche di economia di scala e di specializzazione. Le risorse umane La nuova configurazione organizzativa è stata avviata a partire dal 1 luglio, data dell effettiva cessione del ramo sportelli, coprendo le posizioni previste attraverso il distacco dalle banche e dalle società del Gruppo, delle figure professionali precedentemente impegnate nelle funzioni ora assegnate alla Cassa, per un totale di 68 risorse. Ciò ha consentito di garantire la continuità dei servizi espletati valorizzando il preziosissimo patrimonio di conoscenze ed esperienze disponibile all interno del Gruppo. A fine anno il personale operativo interamente distaccato in comando da altre società del Gruppo ammontava complessivamente a 71 risorse, distribuite presso la sede di Sondrio (38 collaboratori), a Milano (11) e in Sicilia (22, parte ad Acireale e parte a Palermo). e) Acquisizione dei Crediti non performing del Credito Siciliano Alla fine del mese di settembre, secondo il piano stabilito e previa autorizzazione della Banca d Italia, la Cassa ha provveduto ad acquistare i crediti non performing del Credito Siciliano (ad esclusione delle posizioni in sofferenza con crediti di firma e leasing) per un importo netto pari a 140,1 milioni euro, sulla base di un contratto di acquisto con clausola pro-soluto, corrispondente ad un credito nominale lordo di 279,5 milioni di euro. (1) I processi richiamati possono essere identificati in: Crediti (Cassa San Giacomo), Finanza (Bancaperta) e trasferimenti (Rileno). A supporto di questi tre processi fondamentali stanno i sistemi di produzione garantiti per le rispettive parti di competenza da Bankadati, Stelline e Crypto. A Deltas infine compete il ruolo di definizione e controllo dei processi strategici. 16

7 Il pagamento del corrispettivo di cessione è avvenuto contestualmente alla sottoscrizione da parte del cedente di un prestito obbligazionario di nominali 140 milioni di euro e di durata settennale, corrispondente quindi alla media stimata dei tempi di recupero del portafoglio acquisito. Al fine di assicurare la coerenza dell acquisizione, anche avuto riguardo alle esigenze di trasparenza e di prudente ed equilibrata gestione economica, l operazione è stata sottoposta alla verifica di un Advisor esterno che ha validato il profilo complessivo e verificato l impatto economico-finanziario nell arco temporale previsto per il recupero dei crediti oggetto della cessione rilasciando apposita opinion. Ulteriori progetti avviati Con riferimento alla varie iniziative poste in essere per l avvio e la progressiva messa a regime della Banca, oltre che le attività progettuali di supporto al Gruppo nel comparto di competenza, si sottolineano per esigenze di sintesi due delle iniziative più significative. a) Sviluppo della WPEF (Pratica Elettronica di Fido on Web) e della W-PEC (Pratica Elettronica Contenzioso on Web) Il raggiungimento degli obiettivi fissati è stato fortemente favorito dall utilizzo del sistema informativo del Gruppo, unitario e condiviso, che fa ampio ricorso alle tecnologie Internet per quanto attiene lo scambio di informazioni tra i diversi soggetti che operano all interno di un unico processo produttivo. Nel campo specifico del settore crediti la soluzione applicativo-funzionale di riferimento è la W- PEF, pratica elettronica di fido, totalmente basata su una architettura Internet e che consente di gestire e monitorare in tempo reale tutto il processo di erogazione del credito, secondo workflow automaticamente e rigorosamente correlati al sistema dei poteri delegati vigenti. Sfruttando le flessibilità previste già a livello progettuale e quindi con adattamenti prevalentemente di tipo parametrico, è stato possibile dare immediatamente corso alla nuova soluzione organizzativa di Gruppo per il processo del credito che incorpora il nuovo ruolo attivo della Cassa San Giacomo. Le modalità gestionali via Web comportano indubbi vantaggi anche nella gestione accentrata delle pratiche in sofferenza, per le quali viene normalmente fatto un ampio ricorso a professionisti esterni. È in corso di sviluppo con previsti importanti rilasci già nel primo semestre del 2003 un estensione della pratica elettronica di fido (che verrà denominata W-PEC pratica elettronica del contenzioso) per la gestione ed il monitoraggio di tutto il processo del contenzioso (ivi compresi tutti gli aspetti di contabilizzazione). Quest ultima procedura azzerando di fatto i tempi di trasmissione delle informazioni in forma elettronica fra le banche, la Cassa ed i professionisti esterni ridurrà ulteriormente le incombenze burocratiche interne ed il trattamento della documentazione cartacea, assicurando nel contempo il controllo immediato ed aggiornato sull evoluzione delle singole pratiche assegnate ai vari attori che intervengono nel processo. Tale evoluzione anche qualitativa non potrà che produrre benefici effetti anche sotto l aspetto economico per il miglioramento complessivo delle modalità ed attività di recupero. 17

8 b) Progetto Basilea 2 Con il termine di Basilea 2, come noto, si intende la revisione ormai in via di definizione del primo accordo concluso nella città svizzera nel 1988; il documento preparato dal Comitato di Basilea ridisegna le regole di vigilanza delle banche in relazione all insieme dei rischi (di mercato, di credito ed operativi) da queste assunti. Il sistema entrerà in vigore a fine 2006 e prevede fin d ora, per la determinazione del rischio di credito, l adozione di diverse tipologie di sistemi di rating esterni ed interni. Le Banche dovranno pertanto individuare ed adottare sistemi di valutazione e classificazione della rischiosità della clientela (rating interni) metodologicamente validati dall Organo di Vigilanza. Nell ambito del progetto necessariamente di Gruppo e coordinato da Deltas la Cassa è specificamente impegnata sulla tematica di propria competenza relativa al rischio di credito. Sono state al riguardo poste in essere tutte le attività propedeutiche ed è stato dato l avvio al progetto che prevede la definizione e l utilizzo dei modelli di rating interni. Il progetto, certamente complesso, si articolerà su diversi step volti a identificare tutte le informazioni necessarie, rilevarle ed eventualmente ricostruire quelle non direttamente già disponibili con la necessaria profondità storica; si prevede che entro il corrente anno si possa addivenire alla definizione dei criteri e dei modelli per la costruzione dei rating, avviando i primi test di prova sulle varie segmentazioni della clientela. Questo sistema diverrà poi uno dei principali strumenti per la gestione del credito sia nella fase di revisione dell affidamento, che in quella di gestione del rapporto consentendo un migliore controllo del rischio sulle singole posizioni. Al riguardo il progetto prevede anche la predisposizione di adeguati interventi formativi/informativi. Direzione e cariche sociali La modifica della tradizionale mission della Banca ha comportato la nomina delle cariche sociali e della Direzione Generale della Banca. A fine anno gli Organi sociali della banca risultano quindi così composti: Consiglio di Amministrazione: Presidente: Avv. Bassano Baroni Vicepresidente: Rag. Gino Del Marco Amministratore Delegato: Dott. Giovanni Paolo Monti Consiglieri: Rag. Renato Bartesaghi, Dott. Luciano Camagni, Avv. Luca De Censi, Dott. Francesco Giacobbi, Dott. Enzo Rocca, Rag. Franco Sala Collegio Sindacale: Presidente: Dott. Angelo Garavaglia Sindaci Effettivi: Dott. Massimo Cazzaniga, Dott. Mario Scandura Sindaci Supplenti: Dott. Fabiano Garbellini, Dott. Sebastiano Grasso. Direttore Generale: Dott. Filippo Grieco 18

9 L andamento patrimoniale e gestionale Nel commentare l andamento fatto registrare dalle masse patrimoniali e dai principali margini gestionali occorre considerare con attenzione l influenza degli eventi straordinari connessi al processo di ridefinizione del modello di business societario di cui ampiamente si è detto in precedenza; mentre infatti il primo semestre di attività è interamente riconducibile alla tradizionale attività retail, la seconda metà dell anno rappresenta un momento di discontinuità e di forte ricomposizione dell attivo e del passivo di bilancio. Conseguentemente il confronto dei dati di fine esercizio con quelli dell anno precedente risulta non significativo. La Raccolta La raccolta totale nel corso del 2002 ha subito una diminuzione del 34,88% rispetto all esercizio precedente attestandosi a 165,5 milioni di euro. Analizzando le singole voci che compongono l aggregato, si registra l azzeramento della componente indiretta rientrata per intero nel perimetro di cessione al Credito Siciliano e la contestuale riduzione della provvista diretta (-10,45%). Quest ultima è costituita dalle obbligazioni sottoscritte dalla clientela retail non ancora scadute, e per 140 milioni di euro dal prestito obbligazionario sottoscritto dal Credito Siciliano ed emesso per finanziare l operazione precedentemente descritta di acquisto dei crediti non performing. In ossequio alle indicazioni dell Organo di Vigilanza, la nuova provvista è stata dunque realizzata all interno del Gruppo. Gli Impieghi Gli impieghi economici, al netto delle svalutazioni, ammontano a fine anno a circa 147,4 milioni di euro e fanno registrare un incremento del 28,07% rispetto ai 115,1 milioni di euro del L aggregato è interamente costituito da sofferenze riconducibili alla Cassa stessa oltre a quelle acquisite nella più volte richiamata operazione con il Credito Siciliano. Il Patrimonio Il patrimonio netto contabile della Banca si attesta a fine 2002 a circa 55,9 milioni di euro, in forte crescita (+246%) rispetto alle consistenze di inizio periodo. Il sensibile incremento finalizzato al sostegno della nuova mission e del successivo acquisto dei crediti è riconducibile al già citato aumento di capitale, pari a 25,2 milioni di euro, oltre che al quasi integrale accantonamento (pari a 15,5 milioni di euro) al Fondo per Rischi Bancari Generali della plusvalenza netta riveniente dalla cessione al Credito Siciliano del ramo d azienda retail. Con riferimento al rispetto dei requisiti prudenziali di vigilanza, il patrimonio netto risultante dalle operazioni menzionate ha consentito di presidiare con un margine disponibile significativo le attività di rischio ponderato, come testimonia il congruo valore, rispetto ai requisiti minimi previsti, del relativo coefficiente prudenziale attestatosi a fine esercizio al 33,66%. 19

10 Margine di interesse Il margine della gestione denaro ha mostrato nell esercizio un evoluzione negativa facendo registrare una riduzione del 45,6% su base annua. A fine esercizio 2002, il suddetto margine ammontava infatti a 4,2 milioni, a fronte dei 7,8 milioni di euro del Questo fatto trova spiegazione nel riposizionamento della struttura di ricavo della Banca al cui interno il contributo dell attività di intermediazione creditizia misurabile con il rapporto tra margine di interesse e margine di intermediazione è sceso dal 65,1% al 34,6%. Margine di intermediazione La diminuzione della gestione denaro ed il forte decremento dei ricavi da servizi e dei dividendi incassati è stato più che compensato da una variazione positiva della voce altri proventi. In tale voce rientrano infatti i canoni percepiti, su base contrattuale, per i servizi resi alle banche relativamente alle attività svolte dalla Cassa San Giacomo. Il margine di intermediazione si è attestato a 12,2 milioni di euro. Spese amministrative Le spese amministrative registrano nel corso del 2002 una riduzione del 3,1% attestandosi a 9,7 milioni di euro. Per quanto riguarda la composizione delle spese amministrative, si registra la prevedibile riduzione delle spese per il personale a libro matricola (-42,3%), passato interamente al Credito Siciliano con la cessione del ramo d azienda, e il contestuale aumento della componente altre spese amministrative passate da 5,1 milioni di euro a 6,9 milioni di euro, che comprendono il nuovo personale, acquisito in distacco da società del Gruppo. Nel corso del 2002, sulla base di contratti di fornitura di beni e servizi a condizioni di mercato, la Cassa si è avvalsa del supporto di strutture specialistiche del Gruppo Credito Valtellinese: Deltas per quanto attiene alle problematiche connesse agli aspetti amministrativi e fiscali, di gestione del personale, di segreteria societaria ed istituzionale e di Auditing; Bankadati per i servizi informatici; Stelline per la gestione degli immobili di proprietà ed in uso. Risultato lordo di gestione Dalla dinamica fatta registrare dal margine di intermediazione, dalle spese amministrative e dalle rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali ed immateriali ridottesi del 34% a 519 mila euro si ottiene un risultato lordo di gestione pari a circa 2 milioni di euro. Accantonamenti, rettifiche e riprese di valore All attento monitoraggio e presidio dell area del credito non performing, la Banca ha affiancato una adeguata politica di accantonamenti e rettifiche di valore. La dinamica di queste due componenti assomma a 3,5 milioni di euro. Le riprese di valore si sono invece attestate complessivamente a 318 mila euro e sono riconducibili per 182 mila euro al processo di valutazione dei crediti e per la rimanente parte a transazioni effettuate. 20

11 Risultato d esercizio Dopo aver contabilizzato un risultato straordinario positivo di 22,5 milioni di euro come già detto riconducibile alla cessione dell attività retail ed aver effettuato accantonamenti al fondo rischi bancari generali per 15,5 milioni di euro, si perviene ad un utile lordo di 6,3 milioni di euro. Dedotte le imposte di competenza dell esercizio pari a 6,3 milioni (comprensive delle imposte differite, calcolate sulla plusvalenza realizzata, per 6 milioni di euro), il risultato netto di esercizio si attesta a euro, intorno a valori pertanto di sostanziale pareggio. Rapporti con parti correlate I rapporti intrattenuti con le banche e le società del Gruppo, rientrano nella normale operatività della banca e sono prevalentemente riferite alle seguenti attività: - rapporti di carattere finanziario per problematiche riferibili alla raccolta ed all investimento della liquidità disponibile; - rapporti di carattere economico per i servizi ricevuti ed erogati. Le varie banche e società del Gruppo si avvalgono per le proprie necessità, riferibili prevalentemente ad aspetti legali e di gestione del rischio di credito, della professionalità e delle competenze della banca; la stessa banca si avvale dei vari servizi specializzati delle altre società del Gruppo avendo come obiettivo quello di ottimizzare le relative sinergie ed economie. Tali rapporti sono regolati da specifici accordi contrattuali i cui prezzi rispecchiano condizioni normali di mercato. Nell ambito dei rapporti di carattere finanziario si segnala, come più volte richiamato nella presente relazione sulla gestione, il prestito obbligazionario emesso per finanziare l acquisto delle sofferenze dal Credito Siciliano. Il suddetto prestito obbligazionario, sottoscritto interamente dallo stesso Credito Siciliano, presenta un piano di rimborso strettamente correlato alle ipotesi di probabile rientro del portafoglio crediti acquisito; tutto ciò al fine di assicurare alla banca, in relazione alla citata operazione di acquisto dei crediti non performing, un corretto equilibrio economico e finanziario. Si segnala infine che nella nota integrativa vengono riportati i principali rapporti patrimoniali in essere alla data del 31 dicembre 2002 con le banche e società del gruppo e che in apposito allegato viene dato dettaglio dell ammontare degli interessi, delle commissioni e delle altre principali componenti reddituali realizzate. 21

12 Proposta di approvazione del bilancio, destinazione dell utile e altre deliberazioni Signori azionisti, in considerazione dell attività svolta, l esercizio 2002 si è chiuso con il conseguimento di un utile di periodo di 5.229,70 euro. Nella determinazione del risultato contabile, il Consiglio di Amministrazione ha adottato criteri di valutazione conformi a principi di prudente apprezzamento, oltre che alle previsioni normative vigenti in campo civilistico e fiscale. Ai sensi dei numeri 3 e 4 dell art del Codice Civile, si informa che la Società non detiene - nemmeno per il tramite di società fiduciarie o per interposta persona - azioni proprie o di società controllanti; sempre in relazione alla categoria di azioni proprie o di società controllanti, si comunica che queste ultime non sono state fatte oggetto nell esercizio di operazioni di acquisto o vendita nemmeno per il tramite di società fiduciarie o per interposta persona. Il bilancio è stato revisionato dalla società Reconta Ernst & Young, cui è stato assegnato, sulla base della delibera assembleare, l incarico per il triennio Sottoponiamo dunque al Vostro esame ed alla Vostra approvazione il bilancio dell esercizio In conformità a quanto disposto dalla normativa e dallo Statuto Sociale, confidando nel Vostro assenso in ordine ai criteri adottati per la formulazione del bilancio, dopo aver ascoltato la relazione del Collegio Sindacale, Vi invitiamo ad approvare: - il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2002, unitamente alla relazione degli Amministratori sulla gestione che lo correda, secondo le risultanze evidenziate negli schemi di stato patrimoniale, nel conto economico e nella nota integrativa; - di destinare, come previsto dall art. 30 dello statuto sociale, l utile registrato interamente alla riserva legale. I fatti di rilievo intervenuti dopo la fine dell esercizio In conformità ad un preciso dettato della vigente normativa, precisiamo che successivamente alla data di chiusura dell esercizio non si sono verificati fatti di rilievo tali da influenzare in modo significativo quanto riferitovi in questa rappresentazione. 22

13 L evoluzione prevedibile della gestione L attività svolta è allineata al trend di crescita previsto e, nel rispetto del piano operativo a suo tempo approvato, la Banca prosegue nel porre le basi per l acquisizione del portafoglio sofferenze delle altre realtà del Gruppo, in particolare entro il primo semestre 2003 quelle del Credito Valtellinese e del Credito Artigiano, oltre che un residuale portafoglio di crediti in sofferenza del Credito Siciliano. Sulla base dei primi risultati operativi positivi ed interessanti la Cassa San Giacomo sta dimostrando con l attività del periodo (confermati anche nei primi due mesi dell anno in corso), il permanere di una concreta possibilità di raggiungere gli obiettivi gestionali prefissati nel piano industriale. * * * Signori Soci, nel terminare la relazione, manifestiamo i nostri sentimenti di apprezzamento e gratitudine ai Superiori Organi della Vigilanza e, in particolare, ai Dirigenti e Funzionari dei Servizi Centrali e ai Direttori delle Sedi di Sondrio e Catania per non aver mai fatto mancare in questo importante e particolare momento della storia della Banca il proprio attento supporto e per aver fornito con alta professionalità preziosi consigli. Ringraziamo gli Organi Istituzionali del Gruppo per la fiducia accordataci e tutti i Dipendenti delle varie società che hanno con noi collaborato per la migliore riuscita di questa importante iniziativa. Un caldo e grato saluto rivolgiamo al dr. Cotelli ed al dr. Valsecchi, rispettivamente Presidente ed Amministratore Delegato della Banca nello svolgimento della mission tradizionale svolta nella prima metà del Una particolare gratitudine riserviamo al Collegio Sindacale che ha effettuato con puntualità e scrupolo i controlli di Sua competenza per gli apprezzati contributi nelle riunioni del Consiglio di Amministrazione. Desideriamo infine rivolgere al Direttore Generale, ai Dirigenti ed a tutti i Collaboratori un sentito e sincero apprezzamento per l attività svolta e l impegno profuso: gli apporti forniti in termini di preparazione professionale e di dedizione sono certamente risultati cruciali per lo sviluppo della nuova attività della Banca. Sondrio, 21 febbraio 2003 Il Consiglio di Amministrazione 23

14 Attività del Gruppo bancario Credito Valtellinese Nel corso del 2002 il percorso di crescita e l evoluzione dell assetto del Gruppo si sono sviluppati secondo le direttrici indicate nel Piano Strategico. Per il perseguimento dell eccellenza organizzativa ovvero la capacità di adattare strutture, forme organizzative e comportamenti nella continua ricerca delle soluzioni più efficienti sono stati realizzati progetti di razionalizzazione dell articolazione organizzativa del Gruppo. A tale proposito si ricordano il progetto Sicilia, che ha comportato la costituzione del Credito Siciliano e l assegnazione della nuova mission alla Cassa San Giacomo, e l avvio dell iter di cessione degli sportelli della Banca Popolare di Rho al Credito Artigiano. Per quanto riguarda la crescita per linee esterne nel corso dell anno è entrata nel Gruppo Rileno S.p.A., società concessionaria del servizio nazionale della riscossione dei tributi per le province di Como e Lecco, a cui sarà affidato il presidio di tutte le attività legate ai trasferimenti e ai sistemi di incasso e pagamento, attività che la colloca all interno del Gruppo nell area della finanza specializzata, con Cassa San Giacomo (Credito) e Bancaperta (Finanza). Il percorso di crescita del Gruppo si è ulteriormente sviluppato anche per linee interne attraverso l apertura di sette nuove filiali per potenziare il presidio dei territori di tradizionale insediamento. Inoltre nel corso dell anno numerose sono state le implementazioni del servizio banc@perta con lo scopo di sviluppare il canale internet. Un riassetto è intervenuto nelle partecipazioni detenute da Bancaperta mediante la semplificazione della catena partecipativa nella Finanziaria Canova (di cui è ora detenuta direttamente una quota del 10%) e la riduzione al 49% dell interessenza in Aperta Gestioni Patrimoniali, ora controllata dal partner Colombo Gestioni Patrimoniali e pertanto non più ricompresa nel perimetro del Gruppo. Modifiche della Struttura di Gruppo Confermando i principi di base stabiliti dal Piano Strategico di Gruppo vigente, che prevede che l organizzazione delle banche territoriali venga incentrata nel core-business bancario e finanziario, quindi sulle reti di vendita e sull area del credito, mentre le strutture centrali debbano essere opportunamente alleggerite con la collocazione delle funzioni di supporto presso le società strumentali, nel corso dell esercizio 2002 è stato razionalizzato l assetto delle banche territoriali con la creazione di un unica realtà bancaria di Gruppo in Sicilia e l accorpamento delle filiali della Banca Popolare di Rho nel Credito Artigiano. Inoltre all interno di Cassa San Giacomo sono state concentrate le aree di gestione del contenzioso, del controllo e monitoraggio del rischio di credito, dell amministrazione dei contratti di leasing e della consulenza legale al fine di valorizzarne le competenze distintive. A seguito di tali operazioni si è giunti a una struttura di Gruppo che si compone di tre principali banche territoriali, (Credito Valtellinese, Credito Artigiano e Credito Siciliano), tre società operanti nella finanza specializzata (Bancaperta, Rileno e Cassa San Giacomo) e tre società di produzione (Bankadati, Stelline e Deltas). Inoltre si segnala che, a seguito dell evoluzione della complessità gestita a livello di Gruppo, si è reso necessario creare un centro di competenza specialistico per il presidio ed il governo complessivo delle tematiche organizzative in Deltas. 24

15 Credito Siciliano Il Credito Siciliano è nato dalla fusione per incorporazione della Banca Popolare Santa Venera e della Leasingroup Sicilia S.p.A. nella Banca Regionale Sant Angelo S.p.A.. L'operazione rientra in un ampio progetto di ristrutturazione della presenza del Gruppo Credito Valtellinese in Sicilia con l'obiettivo di pervenire alla creazione di un'unica ed importante banca regionale, capillarmente presente sul territorio e in grado di svolgere un importante ruolo nell'economia della regione. La nuova banca, grazie all integrazione della rete territoriale delle due banche e dell intera rete distributiva della Cassa San Giacomo, conta 130 filiali distribuite sull intero territorio siciliano. L'aggregazione delle strutture operative ha consentito di incrementare la capacità competitiva e l efficienza della nuova banca proprio in virtù delle accresciute dimensioni operative e di importanti sinergie e significative economie di scala, pur garantendo la continuità dei valori caratterizzanti le tradizioni imprenditoriali delle diverse società. Cessione degli sportelli Banca Popolare di Rho Nell ambito di un progetto strategico e industriale di Gruppo è stato previsto che il Credito Artigiano acquisti dalla Banca Popolare di Rho il ramo di azienda costituente l attività retail, composto da cinque sportelli operativi in provincia di Milano. L operazione, subordinata all autorizzazione di Banca d Italia, avrà decorrenza dal 1 marzo 2003 e consentirà al Credito Artigiano di rafforzare la propria presenza territoriale nell area milanese e per la Banca Popolare di Rho l avvio dell operatività quale banca specializzata nel settore del private banking in joint venture con il partner strategico Julius Baer: gli aspetti salienti di questo progetto verranno esposti nel capitolo dedicato alle partecipazioni. Partecipazioni Rileno Nel luglio 2002, in attuazione del disegno strategico di rafforzamento del Gruppo nel settore dei sistemi di pagamento e dei servizi agli Enti Pubblici, il Credito Valtellinese ha acquistato da Deutsche Bank alla totalità delle azioni di Rileno S.p.A., società concessionaria del servizio nazionale della riscossione dei tributi per le province di Como e Lecco. Rileno opera con sette agenzie dislocate a Como, Lecco, Cantù, Erba, Merate, Mariano Comense e Menaggio, e svolge principalmente un attività indirizzata al supporto delle attività tributarie, di gestione patrimoniale e di riscossione per conto degli Enti Pubblici (Stato, Regioni, Province, Comuni e altri Enti). L ingresso di Rileno nel Gruppo ha comportato, in linea con le definizioni strategiche tracciate dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, un ampliamento della mission della Società, alla quale, in prospettiva, sarà affidato il presidio di tutte le attività legate ai trasferimenti e ai sistemi di incasso e pagamento. Rileno, che ha già visto confluire al suo interno la Direzione Enti di Deltas, una volta acquisite le competenze attualmente allocate in Bancaperta in materia di canali telematici e sistemi di pagamento oltre alle competenze tecnologiche ed operativamente collocate in Bankadati, diverrà, all interno della ridisegnata struttura organizzativa del Gruppo, la società di finanza specializzata cui sarà demandato il presidio di tutte le aree operative ed organizzative sopra descritte. 25

16 Aperta Sicav Nel mese di maggio dello scorso anno Bancaperta S.p.A. ha costituito Aperta Sicav, società di investimento a capitale variabile, con sede a Lussemburgo. Tale iniziativa rappresenta per Bancaperta S.p.A. un nuovo traguardo nello sviluppo intrapreso nel settore del risparmio gestito; dopo il lancio delle gestioni patrimoniali mobiliari nel 1984, delle gestioni patrimoniali in fondi in collaborazione con Julius Baer nel 1997 ed il recente grande successo delle gestioni patrimoniali assicurative e multimarca, il Gruppo rafforza la propria presenza sul mercato del risparmio gestito con una Sicav di propria emanazione. In questo contesto Bancaperta S.p.A. ha maturato una significativa esperienza grazie al ruolo di "consulente per la gestione" (advisor) svolto dal 1998 per i comparti Italian Stock Fund e Italian Bond Fund della Julius Baer Multicooperation Sicav, ottenendo lusinghieri riconoscimenti a livello internazionale per le performance conseguite. Aperta Sicav é una società di diritto lussemburgese, "armonizzata" con quanto stabilito in materia dalle Direttive Comunitarie, e presenta la classica articolazione in "comparti" (umbrella-sicav) tipica di questa tipologia di organismi di investimento. Attualmente i comparti gestiti sono sei: Eurogovernment Bond Fund, Eurocorporate Bond Fund, Italian Equities Fund (gestiti da Apertasicav con la consulenza di Bancaperta), Swiss/Euro Balanced Fund, Global Balanced Fund (gestiti da UBS con la consulenza di Aperta Gestioni e Colombo Gestioni), Global Equities Fund (gestito direttamente da Aperta Sicav). Rotschild assolve ai ruoli di banca di custodia, agente di trasferimento e registrazione, agente domiciliatario, amministrativo e di pagamento. Aperta Fiduciaria S.r.l. Il 18 dicembre 2002, con lo scopo di ampliare l'offerta di servizi alla clientela privata delle banche territoriali del Gruppo e fornire nuovi strumenti in particolare alle strutture di private banking e della finanza d'impresa, è stata costituita Aperta Fiduciaria S.r.l.. La Società, il cui capitale sociale di euro è interamente sottoscritto da Bancaperta, ha per oggetto l'esercizio di tutte le funzioni fiduciarie, l'organizzazione e la revisione contabile di aziende, nonché la rappresentanza degli azionisti e degli obbligazionisti e ogni operazione strettamente necessaria per il raggiungimento degli scopi sociali; in particolare l'acquisizione di partecipazioni potrà avvenire in organismi aventi per oggetto attività strettamente connesse allo scopo sociale nei limiti previsti dalle norme legislative e dalle disposizioni dell'organo preposto alla vigilanza sulle società fiduciarie e di revisione. La società che inizierà ad operare nel corso del 2003 potrà contare di una struttura leggera grazie al supporto delle società di produzione del Gruppo e al contributo di Bancaperta. Julius Baer Creval Private Banking In attuazione della strategia di rafforzamento del rapporto di partnership con il Gruppo Julius Baer, che ha già visto i due Gruppi operare insieme con successo da molti anni sul mercato italiano dei fondi d investimento, nel corso del mese di novembre dello scorso anno è stato sottoscritto un accordo tra Julius Baer Holding SA e il Gruppo Credito Valtellinese finalizzato alla creazione di una joint venture nel settore del private banking in Italia. La nuova società, che si prevede diventi operativa nei primi mesi del 2003, avrà sede a Milano e prenderà il nome di Julius Baer Creval Private Banking e offrirà servizi nel settore del private banking. Julius Baer Creval Private Banking S.p.A. sarà dotata di un capitale azionario di 15 milioni di euro e sarà posseduta al 51% dal Gruppo Julius Baer mentre la restante parte dal Gruppo Credito Valtellinese. Tale compagine sociale permetterà ad entrambi i partner di far confluire nella nuova società le proprie competenze del settore, vale a dire l efficiente struttura e la posizione di forza sul mercato italiano del Credito Valtellinese e la comprovata e pluriennale esperienza di Julius Baer nel campo del private banking e dell asset management. 26

17 Rete distributiva In coerenza con i contenuti del Piano Strategico, il Gruppo ha confermato la validità del ruolo di presidio fisico attribuito alla filiale alla quale, in un rapporto di integrazione e sinergia, viene affiancata l operatività della Banca Virtuale. La rete distributiva territoriale del Gruppo Credito Valtellinese si articola a fine 2002 su di un totale di 301 filiali. La Capogruppo Credito Valtellinese si è insediata a Missaglia (LC) e ha aperto l agenzia 5 di Como. Il Credito Artigiano ha inaugurato l agenzia 18 di Milano e l agenzia 12 di Roma oltre alla filiale di Campi Bisenzio (FI). La Banca Popolare di Rho ha aperto la seconda agenzia a Rho e il Credito Siciliano ha inaugurato l agenzia 11 a Palermo. La rete territoriale del Gruppo Credito Valtellinese, in conseguenza anche dell ampliamento effettuato nel corso dell anno 2002, ha la seguente articolazione. BANCA PROVINCIA N. FILIALI Credito Valtellinese Sondrio 41 Como 17 Lecco 13 Varese 12 Totale 83 Credito Artigiano Milano 58 Firenze 6 Prato 2 Roma 13 Totale 79 Banca Popolare di Rho Milano 5 Totale 5 Banca dell'artigianato e dell'industria Brescia 4 Totale 4 Credito Siciliano Caltanissetta 8 Catania 51 Enna 3 Messina 20 Palermo 24 Ragusa 7 Siracusa 7 Trapani 10 Totale 130 TOTALE FILIALI

18 Qualità Nel mese di maggio, Credito Valtellinese, Credito Artigiano, Banca Popolare Santa Venera, Bancaperta, Bankadati e Stelline hanno affrontato la verifica annuale di sorveglianza condotta dall ente CISQCERT. L obiettivo era quello di conseguire la conformità alla Vision 2000, la nuova versione della norma internazionale ISO 9001:2000. L esame è stato superato da tutte le società ed il Credito Siciliano, nel successivo mese di luglio, ha ottenuto la certificazione per la propria struttura centrale e per le filiali della rete ex Banca Popolare Santa Venera. Un ulteriore importante riconoscimento è stato ottenuto da Bancaperta per il portale di commercio elettronico del A meno di un anno dalla sua realizzazione in occasione dell Assemblea dei Soci dell aprile 2001, il Portale ha ottenuto nel mese di febbraio il marchio QWeb, il marchio di qualità dei siti web che garantisce alla clientela on-line il rispetto dei rigorosi standard che regolano a livello internazionale il commercio elettronico. A fine 2002 erano sei le società del Gruppo ad avere ottenuto ottenuto la certificazione della qualità. La certificazione ISO 9001 ed il marchio QWeb attestano che le aziende certificate operano secondo precisi standard di processo, che raggiungono gli obiettivi prefissati e, soprattutto, che il lavoro svolto è costantemente orientato al miglioramento di prodotti e servizi. Risorse Umane Il Gruppo bancario Credito Valtellinese dedica particolari attenzioni all attività di Pianificazione delle Risorse Umane con lo scopo di gestire gli aspetti quali-quantitativi legati alla crescita e alla mobilità del personale. Nell ottica dell integrazione sono stati promossi una serie di progetti di sviluppo tesi a integrare metodi, sistemi, modelli e strumenti per lo sviluppo del personale, a partire dai sistemi di formazione e di valutazione delle prestazioni. A fine dicembre 2002 l organico del Gruppo risultava composto da persone contro le di fine 2001, con un incremento di 133 unità per effetto di 140 cessazioni, 152 assunzioni e l ingresso di 121 risorse appartenenti a Rileno. A fine anno l organico del Gruppo risulta composto da: - n. 52 dirigenti; - n. 897 lavoratori inquadrati nella 4^ area professionale; - n lavoratori inquadrati nella 3^ area professionale; - n. 220 lavoratori inquadrati nella 1^ e 2^ area professionale; con una presenza femminile di 758 unità, pari a circa il 25,69% del totale complessivo delle risorse umane. Formazione L attività formativa del 2002, ancora una volta chiamata a sostenere il processo di evoluzione del Gruppo, ha cercato di raggiungere una maggiore contestualizzazione ed integrazione con l attività dei dipendenti. Gli interventi proposti nel corso dell anno sono stati mirati a rispondere alle esigenze di efficienza della produttività aziendale e allo sviluppo del business. In particolare, la fusione delle banche siciliane, l attribuzione alla Cassa San Giacomo della nuova mission e il conseguente ridisegno organizzativo hanno richiesto un forte impegno di riqualificazione di alcune risorse e la riconversione a professionalità prioritariamente commerciali. Peraltro, si è privilegiato in generale l aggiornamento di competenze composite - specialistiche, gestionali e operative allo stesso tempo - in grado di fronteggiare la complessità della trasformazione e dell innovazione. 28

19 Da un lato si è proposto l addestramento su procedure operative, su prodotti e servizi nuovi, al fine di garantire conoscenze immediatamente traducibili in operatività; dall altro si è favorito lo sviluppo di una condivisione di saperi ed esperienze grazie all utilizzo di strumenti didattici e tecnologici su web. La formazione a distanza, già proposta negli anni scorsi, assume nel 2002 una maggior connotazione di e-learning: l intranet non è più solo il mezzo per trasferire materiali e corsi, ma è il luogo dove si avviano processi di apprendimento individuale e collaborativo. Si è puntato ad un ampia diffusione e utilizzo di programmi autodidattici, anche attraverso azioni di supporto alla pianificazione individuale per l acquisizione di conoscenze. L autoapprendimento è stato proposto come personalizzazione e uniformità di informazione. Potenziando l attività di tutorship quale assistenza e stimolo all apprendimento dei dipendenti, si è potuto ottenere un incremento del 137% sulla fruizione dei corsi a distanza rispetto allo scorso anno. Se, da un lato, la diffusione di WBT (Web based training) su tutte le postazioni di lavoro dei dipendenti ha consentito di massimizzare l accessibilità alle conoscenze di base e generali, l utilizzo di aule virtuali ha permesso di velocizzare l apprendimento di procedure aziendali in maniera interattiva. Più di 400 persone sono state coinvolte come partecipanti in presentazioni su apert@city, su altri prodotti di banc@perta, su problematiche del credito, in corsi per formatori aziendali e di inglese. Un altro aspetto significativo dell attività formativa del 2002, è stato lo sforzo teso a costituire un disegno strutturato ed organizzato di formazione continua aziendale, come premessa al Knowledge Management da potenziare e consolidare nei prossimi mesi. Integrando strumenti, mezzi e metodologie didattiche, si è proposto un modello di formazione continua che, collegando i processi cognitivi alle dinamiche relazionali, possa essere in grado di garantire un costante e tempestivo aggiornamento a tutti i lavoratori di ciascun settore operativo. E-Banking Il Gruppo ha saputo affrontare, grazie alla collaborazione di Bankadati Servizi Informatici che nel 2002 ha celebrato i vent anni dalla sua fondazione, le sfide e cogliere le opportunità offerte dalla progressiva diffusione dell Information and Communication Technology passando dall iniziale sviluppo di software bancario alla introduzione di innovazioni di processo e di prodotto che hanno progressivamente ridefinito la fisionomia del Gruppo come e-group. Le nuove pratiche elettroniche Nel corso del 2002 è proseguita la migrazione delle procedure operative interne in ambiente Web iniziata nel 2001 con la Pratica Elettronica Fidi (PEF). Nel corso dell anno è stata rilasciata la nuova procedura W-Ped (pratica elettronica di delibera) realizzata in ambiente Web per la gestione dei processi decisionali degli organi amministrativi delle società del Gruppo ed anche degli organi individuali delegati. La procedura, realizzata in formato modulare, è basata sull architettura W-PEX (pratiche elettroniche basate sulla tecnologia Internet) e permette di avere la visione completa dell iter della pratica e dei soggetti che vi hanno contribuito (work flow). Quest ultimo viene predefinito in modo univoco per le diverse tipologie di decisioni assicurando in tal modo l organicità, la coerenza e razionalità della formazione del processo decisionale. La procedura consente la storicizzazione di tutti i passaggi nonché l archiviazione di tutti gli atti e documenti e delle presentazioni videografiche relative alle varie delibere, in conformità al sistema qualità del Gruppo. Essa garantisce raccordo e uniformità nel processo decisionale di tutte le società del Gruppo, consentendo alla Capogruppo di seguirne in modo puntuale lo svolgimento. Inoltre durante l anno sono state rilasciate le funzionalità integrate nello sviluppo del progetto New Finance, volto alla revisione delle soluzioni organizzative ed applicative delle diverse componenti del mondo finanza, in particolare Tesoreria, Negoziazione, Gestioni Patrimoniali, Portafoglio di proprietà, Fondi e Soci. 29

20 L attività di banca elettronica del Gruppo ha proseguito il proprio sviluppo all interno della nota linea di prodotti e servizi denominata banc@perta. Lo slogan sempre in linea con te rappresenta la naturale estensione della presenza fisica sul territorio delle filiali, ben espressa dall altro pay-off: la banca di casa. Il servizio di banca via Internet ha raggiunto a fine 2002 il traguardo dei utenti. Negli anni si è andato via via incrementando anche l utilizzo a fini dispositivi: è significativo il volume di transazioni passato sul canale elettronico, pari a milioni di euro. Anche sul fronte del rapporto con gli Enti pubblici, la modalità elettronica ha raggiunto livelli rilevanti con oltre 100 Enti collegati che hanno trasmesso disposizioni per 650 milioni di euro ed effettuato oltre interrogazioni. Relativamente allo sviluppo dei servizi, nella prima parte del 2002 sono state rese disponibili due nuove funzioni. La prima, denominata Posizione Globale permette al Cliente di prendere visione in modo sintetico della propria posizione presso le diverse banche del Gruppo, in termini di disponibilità, affidamenti e utilizzi; partendo da tale sintesi il Cliente può passare all analisi di dettaglio dei singoli rapporti. La seconda funzione riguarda l area del Credito e permette al Cliente di sottoporre alla banca richieste di modifica della propria posizione di affidamento, proponendo nuove linee di fido o modificando le esistenti. L iter si può svolgere anche per sola via telematica, giungendo in tal modo a rendere disponibile, quale prima banca italiana, una procedura di erogazione del credito totalmente gestibile via web. Carte Prepagate Linea Cart@perta La principale innovazione sul fronte degli strumenti di pagamento è stata rappresentata dall introduzione di una linea di carte prepagate, denominata Cart@perta. Le carte prepagate, di recente introduzione nel panorama bancario italiano, costituiscono uno strumento avanzato ed abbinano ai tradizionali vantaggi delle carte di pagamento uno standard di sicurezza estremamente elevato e la possibilità di essere rilasciate in assenza di un conto corrente d appoggio. Oltre a questo la linea Cart@perta presenta ulteriori elementi di differenziazione e di evoluzione rispetto alle normali carte prepagate, grazie al potenziale tecnologico sviluppato dal Gruppo atto alla diretta fruizione da parte della Clientela. Nel corso del 2002 sono stati commercializzati i primi due prodotti della linea: - CART@PERTA: carta nominativa ricaricabile che rappresenta uno strumento particolarmente innovativo all interno del sistema bancario. Aggiunge alle funzionalità di pagamento sul circuito Pagobancomat, prelevamento da ATM ed inquiry, le modalità di ricarica ed un operatività completa attraverso il canale Internet, oltre ad una serie di funzionalità aggiuntive che rappresentano elementi estremamente innovativi e qualificanti nel sistema. Per quanto riguarda l operatività sul Web, attraverso il canale banc@perta è possibile ricaricare Cart@perta fino alla capienza massima, oppure scaricarla, ritrasferendo la disponibilità di contante su un conto corrente d appoggio. Cart@perta, inoltre, consente di accedere alle apparecchiature self service del Gruppo in cui è possibile tra le altre funzionalità, versare contanti ed assegni in conto corrente in modo automatico. Cart@perta, considerata l elevata capienza della carta, la diffusa capacità di spesa, la possibilità di effettuare più ricariche senza limiti temporali e di differenziarne le modalità e gli importi, si pone come un evoluzione del Bancomat e delle carte di pagamento tradizionali ed offre ampie possibilità di personalizzazione al Cliente. - PR PAGATA: carta non ricaricabile al portatore, rilasciabile per importi fino a 500 euro, a fronte di pagamenti in contanti. Consente di accedere alle funzionalità base delle carte prepagate, ovvero la spendibilità sul circuito Pagobancomat, la possibilità di prelievo sugli ATM, le funzioni di inquiry e gli elevati standard di sicurezza. 30

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