PIANO DI LAVORO PREVENTIVO. Piano di lavoro preventivo del Proff.: Cugliari Giuseppe- Iannacone Ciro. Materia: Elettrotecnica ed Elettronica

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1 DC08 Data: 10/11/2014 Pag. 1 di 10 Piano di lavoro preventivo del Proff.: Cugliari Giuseppe- Iannacone Ciro Materia: Elettrotecnica ed Elettronica Classe 3BE Anno Scolastico: Data Sigla Firma Sigla Firma Data DS Redazione Approvazione

2 Pagina 2 di 10 Il piano di lavoro preventivo docente, prevede lo sviluppo dei seguenti punti: PUNTO ARGOMENTO 1 Obiettivi disciplinari e obiettivi minimi trasversali 2 Contenuti 3 Scelte metodologiche e materiali utilizzati 4 Verifiche: tecniche; strumenti e frequenza; prove di recupero 5 Valutazione: criteri, descrittori e definizione dei valori dei voti.

3 Pagina 3 di 10 PUNTO 1 Obiettivi disciplinari e obiettivi minimi trasversali L insegnamento di Elettrotecnica ed Elettronica nella classe terza è caratterizzato per quanto riguarda la parte di elettrotecnica dalle seguenti finalità: Conoscere le principali grandezze elettriche dei circuiti in corrente continua e le loro relazioni Conoscere i principali metodi di risoluzione delle reti in corrente continua Comprendere i fenomeni relativi all elettrostatica, e loro applicazioni, con particolare riferimento all uso del condensatore nei circuiti in corrente continua Comprendere i fenomeni dell elettromagnetismo, della generazione di una forza o di una tensione, e del comportamento dell induttore nei circuiti in corrente continua. Conoscere la struttura generica di un sistema elettronico e della comunicazione tra parti analogiche e porte digitali Conoscere, gli operatori logici elementari,porte logiche e relativi integrati e saperli rappresentare. Conoscere le principali famiglie logiche TTL e CMOS e relative caratteristiche Saper usare la logica combinatoria tramite porte logiche elementari con l uso dell algebra di Boole Progettare sistemi digitali con l uso di integrati di piccola e media scala di integrazione Conoscere e usare i circuiti logici sequenziali: latch, flip-flop, multivibratori,registri a scorrimento e contatori Obiettivi minimi trasversali Nello svolgimento del programma di Elettrotecnica ed Elettronica nella classe terza si è scelto di conseguire alcuni obiettivi minimi trasversali di carattere logico-matematico e linguistico. In particolare lo studente deve saper svolgere, esercizi di semplice e media complessità con un uso sistematico di formule e simboli inerenti all argomento trattato. Nelle interrogazioni scritte, ed in modo diverso anche nelle interrogazioni orali, si intende dare allo studente l opportunità di mettere a prova le proprie capacità espressive. Per quanto concerne la parte pratica, con relativa stesura delle relazioni, si vuole abituare lo studente all organizzazione delle proprie attività e conoscenze al fine di raggiungere una esposizione completa ed esauriente sugli argomenti da trattare.

4 Pagina 4 di 10 PUNTO 2 CONTENUTI Il quadro orario settimanale prevede 7 ore di cui 4 di teoria e 3 di laboratorio. Le ore di laboratorio verranno prevalentemente utilizzate per svolgere le esercitazioni pratiche. Teoria 1. Grandezze e ed elementi elettrici fondamentali corrente, tensione, potenza, resistenza, resistività, coefficiente di temperatura, bipolo elettrico, leggi di Kirchhoff 2. Reti resistive serie, parallelo, stella-triangolo, generatori reali di tensione e corrente 3. Soluzione di reti Kirchhoff, Millmann, Thevenin, Norton 4. Elettrostatica grandezze fondamentali, condensatore piano, capacità in serie e parallelo, transitori 5. Elettromagnetismo grandezze fondamentali (campo magnetico, induzione, permeabilità magnetica, flusso) caso del conduttore rettilineo, della spira, del solenoide, ferromagnetismo, circuitazione magnetica, Hopkinson, induttanza 6. Interazione tra circuiti e campi magnetici forza su un conduttore, coppia su una spira, forze tra conduttori, forza elettro motrice

5 Pagina 5 di 10 indotta, principio di funzionamento del motore e del generatore 7. Elettronica digitale Circuiti combinatori Operatori logoci AND OR NOT,, Porte logiche elementari famiglie logiche TTL e CMOS, struttura totem pole, open collector. three-state, trigger di Schmitt, 8. Algebra di Boole, teoremi e proprietà, forme canoniche Teorema di De Morgan Mappe di Karnaugh Implementazione e minimizzazione di una funzione logica con il metodo algebrico e grafico Circuiti MSI Circuiti sommatori, multiplexer, codificatori e decodificatori Display a 7 segmenti ad anodo e catodo comune Sistemi di visualizzazione a display. 9. Circuiti sequenziali Latch SR, D-latch, flip-flop master slave, JK, tipo D, tipo T, cenno ai contatori LABORATORIO Per ogni esercitazione pratica verrà richiesta una relazione con schema elettrico, elenco degli strumenti utilizzati, apparecchi, scelte effettuate, esecuzione della prova e analisi dei risultati.

6 Pagina 6 di 10 Esercitazioni pratiche Strumentazione elettronica di base: amperometro,voltmetro, multimetro digitale,alimentatore generatore di funzioni, oscilloscopio 1. Misura di resistenza 2. Ponte di Wheatstone 3. Misura di potenza 4. Regolazione potenziometrica 5.Rilievo sperimentale del transitorio di carica e sacirca del condensatore 6. Verifica sperimentale della tabella di verità delle porte elementari 7. Sistema di visualizzazione a display 8. Verifica sperimentale tabella di verità di un latch e flip flop 9. Sistemi di conteggio

7 Pagina 7 di 10 PUNTO 3 Scelte metodologiche e materiali utilizzati Oltre al libro di testo adottato ( Corso di Elettrotecnica ed Elettronica di Conte-Ceserani- Impallomeni, articolazione elettrotecnica) verrà fornito agli allievi del materiale personale o tratto da internet e posto sul registro elettronco, nell area Avogadro. Gli argomenti teorici saranno svolti con lezioni frontali alla lavagna. La valutazione verrà fatta con delle prove scritte( almeno 2) e prove orali. Seguiranno eventuali prove scritte o interrogazini orale di recupero.. Per le attività pratiche verranno stabiliti dei piccoli gruppi di lavoro per attività da svolgere in classe sia per l esecuzione dell'esperienza che una parte di stesura della relazione, con la finalità di abituare lo studente ad applicare le proprie conoscenze teoriche al caso pratico, nonché usare in modo critico e consapevole tutte le opportunità offerte dalla situazione: libro di testo, appunti, dati desunti dall esperienza, software specifico, ecc..., nonché dello scambio di idee con i compagni o di consigli chiesti agli insegnanti.

8 Pagina 8 di 10 PUNTO 4 Verifiche: tecniche; strumenti e frequenza; prove di recupero Nelle verifiche sia di tipo orale che scritto le richieste rispetteranno in linea di massima la suddivisione data durante la spiegazione. Nella valutazione l assegnazione del punteggio per ogni risposta tiene conto dei seguenti parametri: comprensione, contenuto, terminologia, sinteticità e abilità espositiva. Quando si riterrà opportuno alla valutazione orale (interrogazione scritta) o scritta (compito) seguirà una breve interrogazione orale, in modo da consentire allo studente di correggere o integrare la verifica scritta, recuperare l eventuale insufficienza e in genere migliorare la valutazione. Nelle verifiche scritte propriamente dette le richieste saranno sullo svolgimento logicomatematico degli esercizi assegnati. La valutazione dell apprendimento si baserà sul grado di comprensione del circuito e sulla corretta applicazione delle formule risolutive. I criteri di valutazione saranno sempre comunicati con chiarezza agli studenti prima di ogni verifica. Nella valutazione di fine anno si terrà conto non solo dei risultati conseguiti nelle singole prove di verifica dell intero anno, ma anche del miglioramento conseguito rispetto alla preparazione iniziale, dell impegno profuso, dell interesse e della partecipazione alle lezioni.

9 Pagina 9 di 10 Valutazione: criteri, descrittori e definizione dei valori dei voti PUNTO 5 Valutazione: criteri, descrittori e definizione dei valori dei voti. Tabella di valutazione con gli indicatori usati firma Prof. Giuseppe Cugliari

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