Psicologia dello sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale tipico e atipico SCARTA
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- Ignazio Casini
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1 Psicologia dello sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale tipico e atipico SCARTA Caterina Fiorilli Libera Università Maria SS. Assunta fiorilli@lumsa.it
2 Temi: Definizioni di resilienza Aspetti individuali e familiari
3 Resilienza EE. Werner (1982): Capacità di fronteggiare condizioni avverse senza rimanerne sopraffatto, mantenendo integre la propria personalità e le proprie risorse emotive e di autostima M. Rutter (1987): Prodotto dell'interazione tra caratteristiche individuali e innate e dimensioni culturali e acquisite F. Walsh (2008):...la capacità di riprendersi e di uscire più forti e pieni di nuove risorse dalle avversità. E' un processo attivo di resistenza, di autoriparazione e di crescita in risposta alle crisi e alle difficoltà della vita
4 Resilienza... in una immagine
5 Resilienza In seguito ad un evento drammatico/crisi/stress che modifica definitivamente (permanentemente) una situazione di iniziale benessere: L'individuo è in grado di: Risanare la situazione Individuare nuovi scopi Controllare il suo stato di benessere
6 Resilienza Cos è Cosa non è Presenza di avversità (rischio evolutivo) Assenza di avversità Vulnerabilità Sofferenza Interazione con.. Sopravvivere Sfuggire Superare apparentemente la situazione Invulnerabilità Autosufficienza/Individualità
7 .... Resilienza Cos è Cosa non è Presenza di avversità (rischio evolutivo) Assenza di avversità Vulnerabilità Sofferenza Interazione con.. Relazioni supportive Sopravvivere Sfuggire Superare apparentemente la situazione Invulnerabilità Autosufficienza/Individualità
8 Cosa non è resilienza
9 Resilienza: come si reagisce ad eventi stressanti e permanenti Nick Vujicic
10 Il Circo della Farfalla Sottotitolato: Doppiato: Testimonianza:
11 Invulnerabile versus Resiliente Dal mito della invulnerabilità e resistenza (superbambini)... all'attenta analisi delle caratteristiche innate e acquisite che consentono la 'riparazione' Quali sono Come si sviluppano Come misurarle
12 Evento critico Condizione essenziale per parlare (misurare/osservare) di Resilienza: La resilienza, infatti, si manifesta a seguito di un evento critico che aumenta il rischio evolutivo Eventi critici in età evolutiva: Seri problemi di salute Ambiente familiare a rischio (povertà, tossicodipendenza, detenzione, monogenitorialità, maternità precoci, etc..) Maltrattamenti, violenze e abusi Abbandoni, separazioni e lutti Malattia psichiatrica dei genitori.
13 Opportunità degli eventi critici Studi sulla resilienza individuale mettono in luce che l'associazione fattori di rischio --> psicopatologia non è in relazione causale Ad esempio: abusi nell'infanzia nella maggior parte dei casi non è associata a comportamenti abusanti nei confronti dei propri figli (Kaufman et al., 2010)
14 Opportunità degli eventi critici Primi studi sulla resilienza individuale si sono concentrati sui fattori 'protettivi' che interrompono l'azione prevedibile di uno o più fattori di rischio sullo sviluppo del bambino: Caratteristiche: Personalità Intelligenza Temperamento Strategie adattive di coping...genere
15 Opportunità degli eventi critici Primi studi sulla resilienza individuale si sono concentrati sui fattori 'protettivi' che interrompono l'azione prevedibile di uno o più fattori di rischio sullo sviluppo del bambino: Caratteristiche: Personalità Intelligenza Temperamento Strategie adattive di coping...genere
16 Scoring CCSC-R1 - SF Strategie di Coping: Problem focus Reframing positivo Distrazione Evitamento Ricerca di supporto sociale
17 Scoring CCSC-R1 - SF Sommare tutti i valori degli item che definisco il problem focus (item 1, 5, 19, 25, 26). Sommare tutti i valori degli item che definiscono il reframing positivo (item 7, 12, 16, 18, 23). Sommare tutti i valori degli item che definiscono la distrazione (item 8, 14, 22, 24, 27, 28). Sommare tutti i valori degli item che definiscono l evitamento (item 2, 4, 9, 11, 13, 20). Sommare tutti i valori degli item che definiscono la ricerca del supporto sociale (item 3, 6, 10, 15, 17, 21).
18 Opportunità degli eventi critici Più nel dettaglio le ricerche hanno messo in luce le condizioni personali che predispongono alla resilienza: Autostima Fiducia nel controllo sugli eventi Motivazione verso le sfide Locus of control interno Ottimismo appreso
19 Prospettiva sistemica della resilienza
20 Prospettiva sistemica della resilienza Werner et al. (1993; 2001): Ha studiato per 40 anni 700 bambini cresciuti in condizioni di povertà e deprivazione affettiva. All'età di 18 anni 1/3 era riuscito a sviluppare una condizione psicologica di benessere Quali le caratteristiche ambientali/educative di questi bambini?
21 Prospettiva sistemica della resilienza Quali le caratteristiche ambientali/educative di questi bambini? Nella ricerca di Werner tutti i bambini resilienti avevano avuto almeno un adulto di fiducia che li sosteneva
22 Prospettiva sistemica della resilienza Studi sulle caratteristiche familiari hanno messo in luce che le avversità hanno una maggiore probabilità di costituire un'opportunità resiliente se (Werner, 1993; Plomin et al., 2000): Almeno uno dei genitori, un caregiver o adulto vicino risulta una figura positiva
23 Prospettiva sistemica della resilienza Quali cambiamenti nella ricerca sulla resilienza? Grazie ai lavori longitudinali di Werner et al. Superamento dell'unicum del genitore 'buono' Superamento dell'unicum del genitore 'cattivo' Importanza delle relazioni supportive
24 Resilienza familiare F. Walsh definisce la resilienza familiare: Insieme di strategie e di processi di adattamento che la famiglia agisce a seguito di eventi critici La famiglia e le relazioni: svolgono un effetto di moderazione sugli effetti dello stress Come reagisce la famiglia allo stress determina a catena effetti indiretti anche su chi non è colpito direttamente dall'evento Gli eventi stressanti minano le dinamiche familiari
25 Resilienza familiare Dal mito della famiglia 'normale' dei primi studi degli anni '60 alla lettura delle risorse disponibili
26 Resilienza familiare Dal mito della famiglia 'normale' dei primi studi degli anni '60 alla lettura delle risorse disponibili
27 Resilienza familiare Dal mito della famiglia 'normale' dei primi studi degli anni '60 alla lettura delle risorse disponibili
28 Resilienza familiare Dal mito della famiglia 'normale' dei primi studi degli anni '60 alla lettura delle risorse disponibili
29 Tab Assunti di base della resilienza familiare Sistemi di credenze familiari -Significazione delle situazioni avverse -Atteggiamento positivo - Trascendenza e spiritualità Strutture organizzative -Flessibilità -Coesione - Presenza di risorse sociali ed economiche Processi comunicativi -Chiarezza -Espressione libera delle emozioni - Strategie collaborative di risoluzione dei problemi
30 Resilienza familiare Le famiglie possono essere luoghi di resilienza anche se non hanno la configurazione tipica : - dal deficit alle risorse - non patologizzare le famiglie che si discostano dallo standard Falicov (1995; 1998): Modello ecologico multifunzionale della famiglia
31 Resilienza familiare In sintesi resilienza individuale da leggere in quella familiare 2. eventi di crisi coinvolgono tutti i membri, non solo l'individuo ma l'assetto più o meno funzionale che si struttura intorno all'evento 3. dinamiche familiari: modulano l'effetto negativo 4. i fattori protettivi promuovono la resilienza riducendo lo stress e favorendo l'adattamento 5. risposte disadattive aumentano il rischio disfunziuonale 6. tutti abbiamo un potenziale resiliente
32 Un questionario per valutare la Resilienza Resilience Process Questionnaire (RPQ) (Laudadio, Peréz, Mazzocchetti, 2011): è un self report basato sul modello proposto da Richardson et al. Nel Per ragazzi e ragazze tra i 15 e i 20 anni Composto da 15 item su una scala Likert a 5 passi dove il punteggio di 1 corrisponde a per niente d accordo, il 2 a poco d accordo, il 3 a abbastanza d accordo, il 4 molto d accordo il 5 a del tutto d accordo.
33 Un questionario per valutare la Resilienza Resilience Process Questionnaire (RPQ) Misura tre dimensioni relative alle competenze e alle risorse diverse nella gestione di eventi traumatici: 1. Reintegrazione con Perdita o Disfunzionale (RPD) (6 item) fa riferimento all incapacità di superare gli eventi traumatici e di non avere la forza necessaria per affrontarli o accettarli; 2. Reintegrazione Resiliente (RR) (4 item) è associata ad una forte capacità di resilienza del soggetto quindi a strategie di coping funzionali e ad alti livelli di consapevolezza e accettazione della vita anche in relazione ad aspetti spiacevoli; 3. Ritorno all Omeostasi (RO) (5 item) rappresenta il tentativo della persona di far fronte agli eventi traumatici per ripristinare lo stato precedente allo stress senza che ci sia una crescita individuale o lo sviluppo di caratteristiche resilienti.
34 Un questionario per valutare la Resilienza Resilience Process Questionnaire (RPQ) Nell attribuzione dei punteggi va riportato sul foglio di notazione il punteggio dato dal soggetto, i singoli punteggi ai vari item vengono poi sommati separatamente per le tre dimensioni ottenendo un punteggio grezzo di ciascuna sottoscala.
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38 Un questionario per valutare la Resilienza Resilience Process Questionnaire (RPQ) Items x Scale: 1. Reintegrazione con Perdita o Disfunzionale (RPD) (6 item): 2. Reintegrazione Resiliente (RR) (4 item): 3. Ritorno all Omeostasi (RO) (5 item):
39 Un questionario per valutare la Resilienza Resilience Process Questionnaire (RPQ) Items x Scale: 1. Reintegrazione con Perdita o Disfunzionale (RPD) (6 item): Reintegrazione Resiliente (RR) (4 item): Ritorno all Omeostasi (RO) (5 item):
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