I 200 anni della Camera di Commercio di Genova

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Gregorio Gioia
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2 I 200 anni della Camera di Commercio di Genova ANNIVERSARI di Maurizio Monero Il 28 aprile dell anno XIII, che nel calendario della Rivoluzione francese corrisponde al 17 giugno 1805, è stata istituita con decreto di sua eccellenza Giovanni Battista de Champagny, duca di Cadore, la Camera di Commercio di Genova, formata da 15 mercanti. N ell ordine: Antonio Delarue, Domenico Celesia, Giovanni Gerardo Banza, Felice Niecco, G. B. Cerruti, Giovanni Quartara, Gerolamo Casanova. Ancora Giuseppe Negrotto, Cheremond Regny, J. M. Griolet, Domenico De Albertis, Giuseppe Tealdo, Domenico Stafforello, Venceslao Piccardo, Giorgio Honerlag. Così nasce una nuova fase della storia economica e sociale della città e dell intera Liguria, e per questo l attuale presidente Paolo Odone ha voluto ricordare degnamente il bicentenario, con il restauro dell atrio e dello scalone della sede, Palazzo Tobia Pallavicino di via Garibaldi, la mostra La nascita di Giuseppe Mazzini e la fondazione della Camera di Commercio, il volume 28 pratile anno XIII della professoressa Paola Massa e del giornalista Massimo Minella, la rappresentazione per Genova del Barbiere di Siviglia, a cura del Teatro Carlo Felice. Una grande festa iniziata con la manifestazione ufficiale il 17 giugno scorso al Palazzo della Borsa, e che è terminata con la premiazione delle imprese centenarie, le aziende della provincia che hanno iniziato la propria attività nel periodo Come ha ricordato il presidente Paolo Odone durante la cerimonia ufficiale alla Sala delle grida di piazza De Ferrari, presente anche il ministro alle Attività produttive Claudio Scajola, le Camere di Commercio di diritto pubblico sono d invenzione francese, mentre quelle di stampo privatistico hanno derivazione anglosassone. La prima Camera di Commercio in assoluto è quella di Marsiglia, istituita nel 1599, mentre la prima inglese nasce nel 1768, nelle Jersey Channel Islands, come associazione volontaria d imprese industriali, di trasporto e commerciali. Alla fine del Settecento, quando la classe mercantile inizia a rivendicare l istituzione di una Camera di Commercio, Genova è ancora una repubblica indipendente, A fronte Uno scorcio della prestigiosa sede della Camera di Commercio genovese. Sopra Il portale cinquecentesco. 17

N ell ordine: Antonio Delarue, Domenico Celesia, Giovanni Gerardo Banza, Felice Niecco, G. B. Cerruti, Giovanni Quartara, Gerolamo Casanova. Ancora Giuseppe Negrotto, Cheremond Regny, J. M.

3 ANNIVERSARI Dall alto Direttore di dogana della Repubblica Ligure (part.), 1797 ca. (Genova, Museo Navale). Vascello di Sua Maestà il Commercio di 60 pezzi di cannoni, 1836 (Genova, Museo Navale). Nave donata dalla Camera di Commercio al re Vittorio Emanuele I. Sacchi di caffè nel Deposito Franco, foto del 1912 dell Archivio della Camera di Commercio. che teme una partecipazione troppo attiva da parte degli inglesi nella propria vita economica. Le critiche al sistema vigente si fanno più forti a partire dal 1790, anno cui risale la prima proposta ufficiale d istituzione di una Camera di Commercio. Questa volta il modello è quello francese o della Camera di Commercio di Firenze, la prima della Penisola, istituita nel 1770 da Pietro Leopoldo, ma soppressa anni dopo per conflitti con le alte magistrature. La proposta è avanzata dai patrizi genovesi Costantino Balbi - politico, diplomatico e finanziere tra i primi sottoscrittori della Banca di sconto - e Gerolamo Serra, facoltoso giurista e mercante fautore, nel 1786, della Società patria per le arti e le manifatture in Genova. Balbi e Serra abbandonano i vecchi schemi, volti a migliorare organismi medioevali con competenza giurisdizionale per il commercio, per passare a un obiettivo di portata rivoluzionaria. Il notabile Paolo Invrea, però, si oppone strenuamente. Il dibattito tra Invrea, da un lato, e Balbi e Serra, dall altro, cui si aggiunge Niccolò De Mari, è appassionato e va man mano coinvolgendo tutto l establishment genovese, che prende posizione a favore dell uno o degli altri. Nel dicembre del 1793 Gerolamo Serra formula la proposta di costituzione di una commissione mista con competenze anche giurisdizionali, e la perfeziona nel Nello stesso anno Luigi Corvetto, notabile filofrancese, presenta un progetto estremamente articolato, che prevede, accanto alla Camera di commercio, anche una società, un magistrato ordinario e un codice di commercio. Ci si sta avviando verso la fine della Repubblica oligarchica e la prospettiva di un annessione alla Francia napoleonica si fa sempre più concreta. Gian Battista Grimaldi denuncia la paura dei genovesi e la loro incapacità di gestire correttamente la cosa pubblica, e la situazione si fa incandescente. Il 9 ottobre 1796, è siglata una convenzione con la Francia, con cui Genova abbandona la propria neutralità ed entra di fatto nell orbita napoleonica. Si arriva al dunque: poco dopo la volontaria annessione della Repubblica di Genova all impero francese, il commercio ottiene finalmente quella disciplina organica, vanamente perseguita durante gli ultimi anni dell oligarchia. Così, appunto il 17 giugno 1805, si arriva all istituzione della Camera di Commercio di Genova. 18

che teme una partecipazione troppo attiva da parte degli inglesi nella propria vita economica.

4 Dall alto in basso e da sinistra a destra Decreto costitutivo della Camera di Commercio, 17 giugno Genova, Archivio di Stato. Verbale della seduta del 1865 in cui si nomina il Presidente quale delegato all inaugurazione del Canale di Suez. Genova, Archivio di Stato. Carta dell istmo di Suez, Archivio Camera di Commercio. ANNIVERSARI 19

Verbale della seduta del 1865 in cui si nomina il Presidente quale delegato all

6 Il presidente della Carige Giovanni Berneschi, al centro, ha ricevuto il premio delle imprese centenarie dal presidente della Camera di Commercio Paolo Odone (il primo a sinistra della foto) e dal vice presidente della CCIAA Giuseppe Lamanna. La cerimonia ha avuto luogo il 5 marzo scorso nella sala delle grida del Palazzo della Borsa (foto a fronte). ANNIVERSARI Con il programma delle celebrazioni per il bicentenario si è puntato a valorizzare il ruolo di un istituzione che ha contribuito alla nascita e allo sviluppo delle prime industrie del Paese, nel campo della produzione di beni strumentali, della cantieristica, della meccanica e della siderurgia. Che prima ancora del Consorzio del porto, alla cui fondazione prese parte nel 1903, si occupava di problemi marittimi, promuoveva la navigazione a vapore e partecipava attivamente all iniziativa di Ferdinando de Lesseps per l apertura del canale di Suez. Che seguiva con interesse le nuove scoperte nel campo delle comunicazioni e promuoveva la costruzione delle infrastrutture: la ferrovia Genova-Torino, inaugurata nel 1854, la Carrettiera Carlo Alberto, oggi via Gramsci, il deposito franco, che gestì direttamente dal Un istituzione, infine, che nel dopoguerra ha contribuito in maniera determinante a promuovere la diffusione dell idea dell Europa all interno della classe imprenditoriale genovese. La storia di questi 200 anni è stata raccontata, documentata e illustrata nell esposizione Giugno 1805-Giugno Due bicentenari in una mostra: la nascita di Giuseppe Mazzini e la fondazione della Camera di Commercio di Genova, conclusasi il 22 giugno 2005 al Palazzo della Borsa, e nel libro 28 pratile anno XII: 17 giugno Duecento anni di storia della Camera di Commercio di Genova, De Ferrari Editore. «Quando abbiamo pensato per la prima volta - spiega il presidente Paolo Odone - alla pubblicazione di questo volume, sapevamo della grande attenzione che i mercanti genovesi hanno da sempre dedicato alla logistica e alle infrastrutture, alla conoscenza del territorio e del suo tessuto economico, all istruzione professionale, alla finanza, all industria, alle arti». «Quello che non sapevamo - conclude il numero uno della Camera di Commercio all ombra della Lanterna - è che quando, dopo l unità d Italia, vennero istituite ufficialmente le Camere di Commercio, quella di Genova era la più complessa e importante di tutte, tant è vero che la dotazione di bilancio assegnatele dal governo del regno fu di 300mila lire, a fronte di ottomila assegnate mediamente alle altre». Oggi il bilancio della Camera di Commercio di Genova è di 36milioni di euro, e l istituzione è presente con partecipazioni in tutte le infrastrutture strategiche per l economia locale, dal porto all aeroporto, dal waterfront alla Fiera. 21

ANNIVERSARI Con il programma delle celebrazioni per il bicentenario si è puntato a valorizzare il ruolo di un istituzione che ha contribuito alla nascita e allo sviluppo delle prime industrie del

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